sabato 16 aprile 2016

Gran Premio della Cina: qualifiche

Nel weekend del 17 Aprile viene disputato il Gran Premio della Cina 2016 sul circuito di Shanghai, che fece la prima apparizione nel 2004.
Visto il fallimento del sistema di qualifiche 2016, contestato da praticamente tutti i team, è stata presa la decisione di tornare Q1, Q2 e Q3 con sistema 2006-2015 (se non dal punto di vista della durata delle sessioni, quantomeno dal punto di vista di tutto il resto), cambiando le cose in corso d’opera.

Il terzo appuntamento stagionale, dopo un venerdì di tempo sereno, è caratterizzato al sabato mattina dalla pioggia e, al momento dell’inizio della Q1, in certi tratti la pista è ancora bagnata.
Fin dall’inizio sembra esserci qualche problema, infatti dopo pochi minuti la prima sessione viene redflaggata, causa incidente di Wehrlein sul rettilineo principale, dovuta alla presenza di rivoli d’acqua in corrispondenza di un dosso. La Q1 riprenderà dopo circa mezz’ora d’interruzione, senza che Hamilton scenda in pista, a causa di un problema al motore.
Tra i piloti scesi in pista escono di scena entrambe le Renault, la Haas di Gutierrez e la Manor restante, mentre si salvano entrambe le Sauber, anche grazie a un buon giro di Ericsson a rischio eliminazione fino all’ultimo momento.
Per le Sauber, comunque, non c’è molta strada da percorrere, dato che si rivelano le due vetture più lente in Q2, sessione condizionata da un incidente di Hulkenberg (ha perso l’anteriore sinistra mentre era in pista) che ha comportato l’esposizione della bandiera rossa con un paio di minuti d’anticipo e, come diretta conseguenza, l’impossibilità di tentare di migliorarsi per la Williams di Massa, entrambe le McLaren e l’unica Haas superstite (per quanto riguarda almeno le McLaren, comunque, è bene specificare che nulla lascia pensare che avessero concrete chance di passare in Q3). Note varie: il tempo di Rosberg in Q2 è stato effettuato con le soft invece che con le supersoft utilizzate da tutti gli altri.
Tutto si conclude con la Q3 in cui, dopo le apparenti difficoltà iniziali, Rosberg conquista la pole e Ricciardo, a sorpresa, va ad affiancarlo in ultima fila, con le Ferrari in seconda fila, in terza fila l’unica Williams giunta all’ultima manche e l’altra Redbull, e gli altri a seguire. Note varie: Hulkenberg non è sceso in pista in Q3, dopo l’incidente della Q2.

1. Nico Rosberg - Mercedes, 2. Daniel Ricciardo - Redbull
3. Kimi Raikkonen - Ferrari, 4. Sebastian Vettel - Ferrari
5. Valtteri Bottas - Williams, 6. Daniil Kvyat - Redbull
7. Sergio Perez - Force India, 8. Carlos Sainz - Toro Rosso
9. Max Verstappen - Toro Rosso, 10. Nico Hulkenberg - Force India*
11. Felipe Massa - Williams, 12. Fernando Alonso - McLaren
13. Jenson Button - McLaren, 14. Romain Grosjean - Haas
15. Marcus Ericsson - Sauber, 16. Felipe Nasr - Sauber
17. Kevin Magnussen - Renault, 18. Esteban Gutierrez - Haas
19. Jolyon Palmer - Renault, 20. Rio Haryanto - Manor
Dnq. Pascal Wehrlein - Manor, Dnq. Lewis Hamilton - Mercedes**

*: Hulkenberg, retrocesso di 3 posizioni per “unsafe release”, partirà 13°
**: Hamilton, retrocesso di 5 posizioni per sostituzione del cambio, partirà di fatto sempre 22°

Sunshine(C) per F1GC.

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