domenica 10 aprile 2016

Formula 4 a Misano: riflessioni random

La stagione (definita da qualche simpaticone della rete come una serie dove corrono "bambini scarsi e viziati") è iniziata questo weekend sul circuito di Misano e vi sono 41 partecipanti (abbiate pazienza, ma ce ne sono 35+ che non avevo mai sentito nominare prima di questo weekend, quindi farò un po' di fatica a stare dietro a tutti), di almeno una ventina di nazionalità diverse e generalmente giovanissimi... ma credo che ormai non ci siano più troppi pregiudizi nei confronti dei piloti giovanissimi, anche grazie a un certo olandesino che in questo momento tiene il fondoschiena appoggiato sul sedile di una Toro Rosso e che tutto sommato non sta guidando così tanto peggio dei piloti più maturi che l'hanno preceduto.
Al di là del voler esprimere considerazioni su ipotetici futuri piloti che non sfigureranno, direi che è il caso di cercare di capire come funziona questa serie, perché si può facilmente intuire che mettere 41 pazzi scatenati sulla stessa pista nello stesso momento potrebbe non rivelarsi un'ottima idea.

I piloti vengono quindi suddivisi in tre gruppi, in base ai risultati delle qualifiche (con un sistema che, a confronto, i tempi aggregati di cui si accennava qualche giorno fa per la F1 avrebbe potuto essere semplice) e vengono disputate tre gare:
1) Gruppo A vs Gruppo B, al sabato mattina;
2) Gruppo B vs Gruppo C, al sabato pomeriggio;
3) Gruppo A vs Gruppo C, la domenica mattina;
4) i migliori 36 (in base ai risultati nelle gare precedenti) prendono parte alla gara 4.
Ciascuna gara dura 25 minuti + 1 giro (insomma, un po' in stile cronometro che si accende al gran premio di Singapore quando si superano le due ore, oppure in stile Champ Car ai tempi di gloria delle risse tra Tracy e Bourdais).
In tutte le gare i piloti della top-10 ottengono punti con il sistema 25-18-15... in stile Formula 1.
Abbastanza chiaro? Spero di sì.
Veniamo nel pieno dell'evento che è stato disputato questo weekend a Misano.

La pole position è stata conquistata da Marcos Siebert e da Mick Schumacher. Nel senso, ci sono gare diverse per l'uno e per l'altro, quindi su tre gare non è sempre lo stesso a partire dalla pole in tutte e tre le occasioni, perché in un'occasione non c'è. Discorso contorto, ma confido in voi: io stessa capisco a malapena quello che ho scritto, ma procediamo.
In Gara 1 sabato mattina mentre presumibilmente dormivo, c'erano Siebert e Schumacher e, dai resoconti che ho capito, la gara è stata abbastanza movimentata tra le prime posizioni. Schumacher ha vinto e Siebert si è accontentato della quinta posizione. Sono saliti sul podio Raul Guzman e Juan Correa. Il quarto, tale Cunati di cui mi sfugge il "first name", guida per il team Vincenzo Sospiri Racing e credo che ciò abbia il suo rilievo.
Gara 2 è stata sabato pomeriggio su pista bagnata mentre non avevo niente da fare e ho avuto l'onore di vedere per prima cosa un'intervista a Pastorone! *-* La cosa più pittoresca è che subito dopo mi è crashato internet. Suo cugino Manuel, che stava da qualche parte nelle retrovie, ne ha approfittato nel frattempo per tenere alto il buon nome di famiglia ed è uscito di scena di lì a poco. Siebert non c'era, mentre Schumacher sì. Quest'ultimo ha vinto seguito dall'olandese Van Uitert e dall'italiano Bertonelli (o almeno, dal cognome mi sembra italiano, spero di non avere detto un'atrocità). Quel Correa già citato è arrivato quarto, mentre quinto ha chiuso Hasse Clot.
Gara 3 è stata disputata domenica mattina mentre mi stavo preparando per andare a pranzo da mia nonna, c'era Siebert e non c'era Schumacher, Siebert partiva dalla pole e la gara è stata meno tranquilla della precedente, dove quantomeno anche se ogni tanto c'era qualche contatto non c'erano stati dei "big mess". Qui c'è stato il big mess, è stata esposta bandiera rossa e poi finalmente la gara è ripresa. Stavolta ha vinto Guzman, con il pole-man Siebert secondo e il già citato Van Uitert terzo. Shlom Yan e Vips sono arrivati quarto e quinto.
Al termine della gara una certa Fabienne di cui non ricordo il cognome è stata insignita del premio Women Trophy che, sulla carta, vale più o meno come se in Formula 1 Haryanto vincesse un fantomatico Indonesian Trophy.
Gara 4 è stata disputata domenica pomeriggio mentre rientravo dalla fiera del mio paese e ho visto gli ultimi giri, prevalentemente allo scopo di scrivere questo topic.
Schumacher partiva dalla pole, o almeno avrebbe dovuto partire, perché è rimasto fermo sulla griglia e poi è partito al rallenty ritrovandosi a centro gruppo. C'è stato un po' di caos, poi la gara è proseguita in un primo momento con Guzman al comando e successivamente con Siebert, quello della pole in gara 1 e in gara 3, per intenderci che ha conquistato la vittoria che gli era sfuggita in gara 3. Guzman è arrivato terzo dietro a Vips. Ha chiuso quarto l'indiano Maini e quinto lo stesso Schumacher.
L'indiano in questione è stato l'unico asiatico a conquistare una top-5 nel corso del weekend e, a proposito di asiatici, mi sono rimasti impressi i nomi di Ye Yifei e di Matino Sato.

Considerazione random: la presenza di cognomi altisonanti (la presenza di UN cognome altisonante, perché sinceramente il cugino di Maldonado non mi pare che se lo sia filato nessuno - è anche vero che, visti i risultati, non c'erano molti motivi per parlarne così tanto) è a mio parere un "male necessario" per la popolarità della serie. Giusto per spiegare quello che intendo: al lavoro teniamo la radio sintonizzata su un canale che trasmette in tutta l'Emilia Romagna e all'evento di Misano è stato dedicato un po' di spazio che, con tutta probabilità, in assenza di avete-capito-chi, dell'evento non se ne sarebbe nemmeno parlato. Infine, al di là di tutto, non ritengo particolarmente coerente dover necessariamente polemizzare sulla presenza di un pilota che, a conti fatti, è presumibilmente primo o secondo nella classifica generale (dai miei calcoli viene fuori Schumacher 60 e Guzman 58, ma non vorrei avere toppato qualche conteggio)
Altra considerazione random, stavolta sui "bambini scarsi e viziati": sul fatto che siano scarsi mi piacerebbe sapere di che cosa stiamo parlando e in base a quali parametri... se questa gente si aspetta che ragazzini di 16 o 17 anni siano allo stesso livello dei big della Formula 1 forse il problema ce l'hanno più i saccenti opinionisti della domenica, piuttosto che i piloti di Formula 4; sul fatto che siano bambini viziati... beh, probabilmente la maggior parte di loro vengono da famiglie ricche e sono stati assecondati o indirizzati verso ciò che fanno, però dobbiamo anche considerare che questi "bambini viziati" spesso alla loro età vivono in un paese che non è il loro, lontano dalle loro famiglie, e si comportano da professionisti dando il 100% di loro stessi per un futuro che per molti di loro non sarà certo, quando gran parte dei loro coetanei, almeno nei paesi occidentali, è ancora nel pieno dell'età del cazzeggio.

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