mercoledì 6 aprile 2016

Commento al Gran Premio del Bahrein: Al Sahkir, 01-03 Aprile 2016

"Don’t drink and drive, but smoke and retire."  [QUALIFICHE | GARA]

#SunshineReady.
Quello del Bahrein è stato un weekend molto ricco di avvenimenti, che necessita di un commento alquanto approfondito, in cui cercherò di impegnarmi a contemplare tutti i fatti più interessanti sia a rileggere il testo prima di postarlo, perché in quello del gran premio d’Australia gli errori di battitura erano dilaganti e, ancora peggio, alcuni erano stati vittima del correttore automatico di Word che invece che migliorare le cose le aveva peggiorate.
Per prima cosa, innanzi tutto, occupiamoci della location: il gran premio del Bahrein si svolge sul circuito di Manamà / Al Sahkir, insomma, non ho mai capito quale sia il nome della località e quale quello del circuito, ma propenderei che Manamà stia a Kuala Lumpur come Al Sahkir sta a Sepang. Non so se mi spiego, molto probabile di no, ma direi che possiamo procedere e andare a occuparci di argomenti di un certo livello, tipo *RULLO DI TAMBURI E SUSPENSE* l’incidente diplomatico di cui sono stata protagonista su Tumblr nella giornata di giovedì sera (sì, Tumblahhhhh non si smentisce mai e, per quanto sul blog abbia già parlato dei fatti, la cosa necessita ulteriore approfondimento perché è molto pittoresca e in stile Tumblr, inoltre ci sono dei retroscena di cui non ho mai parlato).
Tutto è iniziato pochi minuti prima delle 15.00 mentre ero al lavoro e alla radio ho sentito le anticipazioni di un notiziario che non è mai stato trasmesso (davvero, a volte succede!) in cui si parlava del fatto che la commissione medica della FIA avesse impedito ad Alonso di scendere in pista nel weekend a causa di una costola incrinata nell’incidente del gran premio d’Australia.
Il notiziario delle 15.00 non è stato trasmesso e la notizia non è stata più data né nell’attesissimo notiziario delle 16.00 né in quello delle 17.00, né in quello delle 18.30, né in quello delle 19.00. Nel programma che va dalle 17.00 alle 19.00 in cui di tanto in tanto qualche accenno ai motori lo si fa, la cosa non è stata neanche minimamente presa in considerazione... eh, purtroppo Alonso ha dalla sua soltanto la nazionalità, ma a quanto pare essere spagnoli non è sufficiente per suscitare interesse. Bisogna anche correre in moto e litigare con Valentino Rossi insieme a un intero gruppo di altri spagnoli. Purtroppo di altri spagnoli che circondano Alonso non ce ne sono a parte il fanboy Sainz, che però è più impegnato con altre cose, tipo vetture che lo lasciano a piedi e un compagno di squadra che secondo l’intero mondo si comporta “like a teenager”. Da un diciottenne ci si aspettava per caso altro? Voglio dire, sì, Verstappino non sarà proprio il top dei top quando si tratta di comportarsi da adulto, ma non possiamo certo pretendere che faccia il Jenson Button della situazione. Tutti abbiamo avuto diciotto anni e, quando ne abbiamo/ avremo dieci di più guardiamo/ guarderemo generalmente indietro con orrore a quell’età. Chissà se lo faranno anche le fungirl di Tumblahhhh, sempre ammesso che quella con cui ho avuto a che fare avesse davvero quell’età e di anni non ne avesse 25 o 30 (cosa di cui non mi sorprenderei particolarmente, visto che il momento più trash della mia storia su Tumblahhhhh l’ho vissuto avendo a che fare con persone di età compresa tra i 29 e i 35 anni - ma si tratta di fatti capitati quasi un anno fa irrilevanti ai fini di questo commento).
Torniamo ad Alonso. Soltanto verso le 21.30 ho scoperto, su GPUpdate, che il sostituto sarebbe stato Stoffel Vandoorne, di cui sono stata costretta in extremis a imparare come scriverne il nome. Vandoorne avrebbe dovuto disputare in questo weekend una gara di Superformula a Singapore, ma è stato chiamato con urgenza per mettersi al volante... insomma, uno di quei plot-twist non indifferenti. Vandoorne, che a quanto pare a Singapore mangiava panini portati da casa ed era scampato a intossicazioni alimentari di vario genere, è arrivato in Bahrein pronto per mettersi a guidare.
Entrando su Tumblaaaaahhhhh ho osservato che sulla mia bacheca non c’era l’invasione di post su Vandoorne che mi aspettavo. Ne ero piacevolmente sorpresa. L’anno scorso quando Magnussen aveva preso il posto di Alonso in Australia avevo letto della roba allucinante e temevo in una versione 2.0, dato che Vandoorne ha un certo seguito di fungirl perché viene shippato con Palmer e perché, essendo belga, è un D’Ambrosio onorario. Ho osservato casualmente che la cosa mi sorprendeva e... *ORROREHHHHH!* Accanto alla busta del messenger, poco dopo è apparso un numero 1.
Il messaggio era tutta una storiella interminabile secondo cui dovrei seguire profili migliori invece di lamentarmi che “non c’è abbastanza Stoffel in bacheca” e che la mia è parte della mentalità di Tumblaaahhhh che tanto critico facendo dei “passive-aggressive tags”. WHAT THE FUCK?! A parte che io mi chiedo che cosa si fumi certa gente, mi chiedo, queste persone non hanno niente da fare? Oh, ovviamente il messaggio era anonimo.
Ho risposto a questa persona che del numero di post di “Stoffel” non me ne importa un fico secco, che ero deliziata di non avere visto post irritanti sul mio dashboard e che soprattutto la storia degli accenni alla mentalità di Tumblr con i “passive-aggressive tags” non c’entrava assolutamente nulla (totale dei post in questione: otto – totale dei post in questione inerenti ai motori: uno o due di almeno sei mesi fa se non oltre... Che sia io che non ho capito che cosa siano questi “passive-aggressive tags”? in tal caso non ci tengo) e ho buttato lì che fosse la stessa persona che già mi aveva scritto a durante un altro incidente diplomatico capitato due mesi fa quando avevo osato scrivere un breve post in cui c’erano sia il nome di Maldonado sia quello di Kmag, cosa vietata a meno che i post in questione non contenessero esclamazioni di gioia per il ritorno in F1 di Kmag, commenti al fatto che sia un bellissimo cinnamon roll o cose del genere.
Non ho ricevuto altri messaggi il che è un bene perché non ho perso altro tempo ma anche un male perché più scemenze mi avessero scritto e più ne avrei potute smerdare pubblicamente.
Insomma, per concluderla lì, certa gente farebbe meglio a continuare a pensare a “Stoffel” e “Joly” che si accoppiano come conigli. Dopotutto, se quella è la loro priorità...

Passiamo oltre e veniamo a venerdì, giorno interessante perché Jensinho ha avuto l’accortezza, nelle prove libere 2, di far segnare il terzo tempo, e scusate se è poco, questo lo ritengo un dettaglio di estremo spicco. Dovrei per caso commentare Britney Bitch e il Gangster Rapper che si piazzavano in cima alla classifica? Non mi pare necessario.
Jensinho ha fatto registrare il terzo tempo e Ron Dennis ha cercato in tutti i modi di convincere i medici della FIA a dare il via libera a Ferniiii.
I medici della FIA, pensando con tutta probabilità che abusasse di sostanze pesanti, l’hanno simpaticamente messo alla porta, così Ferniiii è stato destinato a trascorrere tutto il resto del weekend a gironzolare per il box (oppure a litigare con Johnny Herbert, cosa che approfondirò tra poco). Stoffa Che Dorme In Un Van (non usavo un soprannome così pittoresco fin dai tempi di Guido Per Il Giardino), quindi, non è stato rimandato a casa, ma è rimasto al volante per tutto il weekend... altrimenti avrebbe senza ombra di dubbio rimpianto il sushi singaporese e il successivo attacco di nausea.
Torniamo a Jensinho e al suo terzo tempo. Era un risultato interessante... Uno di quei risultati che capitano una volta all’anno. Quando con tutti i giorni che ci sono quel giorno è casualmente il primo aprile, la cosa non promette poi così bene. Infatti, avremmo scoperto un giorno più tardi, le McLaren erano destinate ad arrancare in Q2 e a non vedere la luce della Q3, neanche quella dei riflettori: mentre gli altri erano in Q3 Jensinho era già andato a letto perché si sa che gli anziani fanno in fretta a stancarsi e anche Van-Dorme era già a letto, perché con un nome così non potevamo aspettarci altro.
Prima di arrivare alle qualifiche (e ai fatti pre-weekend relativi al sistema di qualifiche), però, c’è da parlare del fatto che il primo aprile è finito e, nelle prove libere del sabato, è accaduto qualcos’altro di anomalo, anche se non ai livelli della terza posizione di Jensinho.
Il fatto anomalo è stato accolto, in giro per il web, con grandi proclami: la Ferrari ha raggiunto la Mercedes, la Ferrari ha raggiunto la Mercedes, la Ferrari ha raggiunto la Mercedes e bla bla bla. Sebbiiii e Iceman avevano il primo e il secondo tempo e c’era già chi festeggiava... e hanno fatto bene, perché se volevano festeggiare una Ferrari in prima posizione hanno azzeccato l’unico momento nel corso del weekend in cui potevano farlo.

Ho parlato delle FP1.
Ho parlato delle FP2.
Ho parlato delle FP3...
Non ho parlato dello scontro Herbert vs Alonso, quindi provvedo immediatamente.
Tutto è iniziato venerdì, quando Herbert ha dichiarato che secondo lui Alonso non è più quello di un tempo e che farebbe bene a prendere in considerazione l’idea di ritirarsi.
Il giorno successivo Alonso è andato a videobomberare Herbert in diretta, con una conversazione che, mia traduzione a parte, è andata così:
JH: “Quindi non ti ritiri?”
FA: “No, non mi ritiro, sono un due volte campione del mondo. Tu, invece, che non sei un campione, sei andato a fare il telecronista.”
Il fatto che Herbert abbia avuto una reazione pacata senza aggiungere altro mi conferma ancora una volta che, se al posto di Herbert ci fosse stato un altro ipotetico telecronista, avremmo assistito a una scenetta molto più estrosa e osservazioni di un certo livello, del tipo:
“Quindi non ti ritiri?”
“No, non mi ritiro, sono un due volte campione del mondo.”
“Ecco, appunto, DUE volte campione del mondo. Quando lo vinci il terzo titolo?”
“Io sono un campione. Tu che non sei un campione, oltre che a gufare tutti in telecronaca, per distogliere l’attenzione da te stesso porti in giro tuo figlio per il paddock.”
“E tu non hai ancora trovato nessuna donna a dare il via a una dinastia con te.”
“Io sono troppo perfetto per confondere i miei geni con quelli di una donna qualsiasi. Inoltre tuo figlio dovrebbe andare a scuola, ogni tanto, oppure imparare a vincere da me.”
“(Vinci e dici cose così?)x75 ...ma va a ****** [attività svolta con estrema frequenza dagli intossicati a Singapore]!”
Interviene il figlio:
“Papà, non si dicono queste parole!”
“Non intrometterti, se no ti mando a scuola.”
“No, a scuola nooooooooo!”
Torna in scena Ferniiii:
“Esatto, non c’è bisogno di andare a scuola. Posso insegnargli io come si vincono tre titoli.”
“Sì, però intanto prova a imparare!”
“Prova tu a imparare.”
Si avvicina Ron Dennis:
“Cosa sta succedendo qui? Tu, telecronista, smettila di gufare, che se no continuiamo a rompere motori. E tu, Ferniiii, smettila di andartene in giro, che sei infortunato.”
Tutti: “Fatti i ca**i tuoi.”

Abbiamo sognato scenette random a occhi aperti, ma ora è giunto il momento di tornare seri (sempre ammesso che finora io sia mai stata seria, cosa di cui dubito fortemente).
Momento qualifiche: NOW. Prima, però, serve un momento recap, direi. Eravamo rimasti con il sistema nuovo e la decisione presa all’unanimità di tornare al sistema vecchio. Poi ci ha messo lo zampino Bernie e il voto è diventato: mantenere Q1 e Q2 invariate e tornare al sistema vecchio solo in Q3. Hanno approvato nove team su undici, quindi niente unanimità e tanti saluti a questa proposta (che, tra parentesi, tutto sommato non sarebbe stata una mediazione così pessima, a mio parere; però per una volta capisco la linea di pensiero di chi si è tirato indietro perché non voleva compromessi).
Vedere le qualifiche non è stato neanche così straziante come l’altra volta. Tutto è iniziato con la Q3 e la Q3 mi è sembrata una Q3 normale, solo che ogni tanto usciva di scena qualcuno.
22° l’Altro Felipe: “Va bene, a te sembra normale, ma io sono fuori.”
L’Autrice©: “Non è colpa mia se hai deciso di metterti a riflettere sul senso della vita, nel frattempo!”
Voce fuori campo: “Sì, anche perché la vita non ha senso, quando parti dall’ultima posizione...”
21° his name is Rio and he’s dancing in the sand: “Contro tutte le aspettative non sono arrivato ultimo nemmeno stavolta. È già una sorpresa, no?”
20° Jolly Palmahhhhh: “Quindi l’ho preso in quel posto da Kmag? Il mondo è ingiusto! Per riprendermi devo immedesimarmi in un mio alter-ego protagonista di una trash-fyccina.”
19° Kmag: “Mi dispiace, ma il tuo alter-ego non può essere protagonista di una trash-fyccina. Io sono il lovely boy biondo, con gli occhi azzurri e pieno di tatuaggi a cui tutte sbavano dietro.”
Jolly Palmahhhhh: “Non la Carmen.”
Kmag: “Chi se ne frega della Carmen, c’è il resto della popolazione femminile!”
Una fangirl: “Kmag, spaccagli il cu*o!”
Voce fuori campo: “E pesati, ogni tanto, che stai ingrassando.”
Kmag (arrossendo): “Oh, giusto, mi sono dimenticato di fermarmi alle operazioni di peso, quindi sarò spedito in corsia box a calci nel cu*o e Riooooo partirà dalla penultima fila anziché dall’ultima.”
L’Autrice©: “E questo conferma l’effetto sorpresa.”
Il vero colpo di scena, però, era che le vetture continuavano ad essere eliminate senza che accadesse ciò che tutti si aspettavano...
18° Checoohhhh: “Cioè che non abbiamo ancora organizzato un torneo di jenga?”
17° Sony Ericsson: “Possiamo farlo ora.”
16° Werly: “Ehi, aspettatemiiiiiiiiiiiii!”
La Q1 è finita così. È finita con Werly che è stato escluso in Q1 ma che si è messo dietro una Force India, due Sauber e due Renault.
Certe cose non accadono tutti i giorni.
Anzi, certe cose non sono mai accadute.
Le Sacre Cenerentole si sono tenute dietro varie HRT, varie Caterham, varie vetture incidentate, varie vetture scese in pista con le slick sotto al diluvio e in circostanze eccezionali anche dei disgraziati che per risparmiare un set di gomme se ne stavano ai box a giocare a Scarabeo invece di tornare in pista. Però non si erano mai tenuti dietro così tante vetture non “nuovi team” in circostanze normali!
A proposito di nuovi team, penso che anche l’Angry Bird Kovalainen sia impallidito di fronte al questo risultato. Certo, se anche il Kova impallidisce la differenza non è poi così eccessiva.

Procediamo, perché la Q2 sarebbe stata abbastanza pallosa se non fosse stato per due plot-twist abbastanza interessanti.
Prima di tutto 15° si è piazzato il Kiwi... e no, non era a questo che pensavo quando ho parlato di plot-twist. Nulla di personale contro il Kiwi, sia chiaro, è che nella vita ci sono delle priorità e il fatto che l’abbia preso in quel posto in qualifica per il secondo gran premio di fila, pur non essendo gratificante, non mi è saltato all’occhio quanto i fatti di azione.
Ignorato come un Kiwi qualsiasi, ai fini del mio commento, lo sarà anche Jensinho, 14° classificato, che non sarebbe neanche terribile se Stoffa che dorme in un van non fosse stato leggermente più avanti. Poi, vogliamo parlarne? È stato davvero così terribile? Sono certa che nella vita ci siano delusioni peggiori e, no, non mi riferisco alla Jessica che qualche mese fa ha fatto le valigie e se n’è andata per poi venire in seguito rimpiazzata da una modella di Playboy, ma a ciò che doveva ancora arrivare. Wait and see.
13°, intanto, c’era Gutiiii, che in quel momento si stava sicuramente ponendo dubbi esistenziali del tipo: “come mai sono qui? neanche quando ero alla Sauber ero mai 13°”.
12° c’era Stoffa... che non poteva rilasciare dichiarazioni da riportare nel mio commento in quanto, come suggerisce il cognome, stava dormendo.
11° c’era Hulk... AHAHAHAHAH, NO, VI HA TROLLATI! Mentre in pista non c’era più nessuno (più o meno, come spiegherò tra poco), Hulk è andato a farsi un giro e ha trovato la performance ideale per metterlo in quel posto a Carlos Fanboyzzzzzz!!!111!!111!!, che orfano della presenza illuminante del suo Grandehhhh Idolohhhh si è lasciato andare e si è lasciato rubare il camion dei pompieri da Verstappino, che comunque si è piazzato 10° venendo comunque mandato a casa in anticipo. Dopotutto un bambino come lui a quell’ora doveva andare a letto. 9° Grosjiiii, che credeva di portare la Haas sul tetto del mondo, ma che già rideva con aria da trollface. “Aspettate domani, malfidenti.”
Hulkkkk è passato in top-8, tutto ciò mentre Bo77as e Fel19e, già ampiamente qualificati, pensavano bene di andare a farsi un giro in pista perché....... non preoccupiamoci del perché, quello che conta è che Bo77as ha fatto un giro lanciato, mentre Fel19e non l’ha fatto... ma non perché non avesse molto senso, no, più che altro perché fino a tre secondi prima stava tenendo un comizio via radio a proposito di qualcosa che non andava sulla sua macchina.
Bo77as intanto se la rideva: il musetto nuovo l’avevano montato solo sulla vettura di Feliiii, il che era oltraggioso, ma la legge del karma stava dando i suoi effetti.
In realtà Bo77as non ce lo vedo molto a riflettere sul karma, ma lo vedo meglio con in mano un bel bicchiere di vodka, ma questo non è rilevante. Fatto sta che il musetto nuovo ha l’appendice aerodinamica acuminata sul davanti decisamente più piccola che nella vettura vecchia.
Bo77as ha continuato a ridere... “Questo significa che Feliiii ce l’ha più piccolo.”
Il che, essendo Feliiii in formato mignon, mentre Bo77as ha la testa grossa, il collo grosso, le spalle grosse, ecc... ecc... ecc..., per la legge dei grandi numeri tra parentesi mi sembra plausibile.
(Questo commento sta diventando trash quasi quanto una trash-fyccina, ma non fa niente, ci vuole un po’ di brio, di tanto in tanto!)

È arrivata l’ora della Q3, che è stata abbastanza piatta e monotona, a parte per il fatto che il Gangster Rapper ha fatto una cappella al primo tentativo e l’avere dovuto fare un altro tentativo ha fatto sì che le qualifiche finissero con solo due o tre minuti d’anticipo anziché dieci.
Nel frattempo dietro era tutto già deciso.
8° Hulk: “Se Checohhhh la smettesse di fare indigestione di peperoncini messicani, potrebbe arrivare ai miei livelli... ma lui non sarà mai il signore e padrone di Le Mans e soprattutto non avrà mai il mio stile.”
Già, Hulk ha pubblicato su Instagram un’altra di quelle foto di un certo livello. Stavolta non era seminudo. Anzi, era completamente vestito. Il problema è che i jeans con stampati i teschi e le scarpe con borchie e brillantini sembravano essere usciti dall’armadio di Avril Lavigne invece che dal suo.
7° Feliiii: con tutta probabilità in quel momento un dubbio atroce lo stava attanagliando... e, no, non ho intenzione di ripetere quale fosse il suo dubbio atroce.
6° Bo77as: “I’M THE WINNAAAAAHHHHHHH! Give me vodka!”
Voce fuori campo: “No, guarda, hai sbagliato circuito, qui non c’è la vodka.”
Bo77as: “Nobody loves me.”
5° Dani-Smile... a proposito di Dani-Smile, erano in tanti ad averlo dato per spacciato e a pensare che non potesse vedere la luce della top-5, ma ce l’ha fatta con un sorriso a trentadue denti. Insomma, uno di quei sorrisi che avrebbe mostrato sempre e comunque, qualunque fosse stato il risultato.
4° Icemaaaannnn, ovvero niente sorrisi a trentadue denti, ma solo un pensiero atroce... “se domani vado sul podio come faccio? Qui non c’è lo champagne!”
3° Sebbiiii... Sebbiiii, Sebbiii, Sebbiiii, la luce che illumina i tifosihhhhh della Ferrarihhhhh e che fa incazzare le fangirl di tumblahhhhhh perché il fatto che appioppi alle sue vetture dei nomi femminili è degradante per la figura della donna quasi (al pari di quanto stare su tumblahhhhh sia degradante per l’intelletto, perché tumblahhhhh sarebbe un bel sito, se la gente ci andasse solo per postare e rebloggare immagini, senza aggiungere altro).
2° Britney Bitch - no comment.
1° il Gangster Rapper - ancora no comment.
...E dico no comment per rispetto di tutti quelli che pensavano che Sebbiiii avrebbe disposto di una bacchetta magica e avrebbe conquistato la pole position nonostante le Mercedes andassero più forte... e sono profondamente certa che fossero in tanti. Comunque sia c’erano molte speranze per la domenica... peccato che sia accaduto un imprevisto di un certo livello.

Imprevisto di un certo livello: veniamo al punto dolente. Il punto dolente è che nessuno di noi saprà mai come sia andata davvero. Possiamo costruirci tante immagini mentali per cercare di capire quale sia stata la causa scatenante del disastro. Io ne ho costruita una ed è questa: immaginatevi una bambina di due anni e mezzo che gioca insieme al papà nel soggiorno di casa... per l’esattezza fanno un demolition derby con le macchinine, mentre in TV viene inquadrata la griglia di partenza e sta per scattare il giro di formazione.
“Aaaaaawwwwww! Checooooohhhhh!”
“Nooooo!” Il padre si mette le mani tra i capelli... a proposito, quei capelli sono radi. “Non puoi tifare per Checohhhhh!”
“Aaaaawwww, Kmag!”
“No, no, no!!!!” Prende a testate il muro, tanto ormai è abituato a sbattere. “Va bene perfino Checohhhh, ma non Kmag!”
“Kmag, Kmag, Kmag! El està mi amor!”
“Oh my crash. Tutto ciò è molto preoccupante, devo trovare un modo per riprendermi... sìììì, facciamo che adesso schiocco le dita e a una vettura a caso inizia a fumare il motore come succedeva sempre a me!”
3...
2...
1...
Una fumata ha iniziato ad alzarsi dalla vettura di Sebbiiii, prima ancora che la gara iniziasse.
Nel soggiorno di casa Maldiiii e la figlioletta non riuscivano a credere ai loro occhi. Purtroppo Sebbiiii non ha rilasciato dichiarazioni del tipo “poi, finalmente, il motore si è rotto”. Entrambi devono esserne rimasti piuttosto delusi.
Il più deluso di tutti, comunque, è stato Jolly Palmahhhh: gli è toccata più o meno la stessa sorte di Sebbiiii e, a peggiorare le cose, nessuno se l’è minimamente filato. E poi lui non è biondo con gli occhi azzurri e pieno di tatuaggi, quindi blame on you, Jolly Palmahhhh, perché non sei Kmag e le ragazzine non ti sbavano dietro.
Per concludere, la gara non era ancora partita e già c’erano stati numerosi plot-twist. Soltanto la scoperta dell’esistenza di una doppia punta tra i capelli di Britney Bitch avrebbe potuto cambiare le cose, ma Britney Bitch si stava guardando intorno con aria smarrita chiedendosi cosa fossero le doppie punte. Quando ha realizzato l’amara realtà, è corso ai ripari scappando via a gambe levate, ovviamente in concomitanza con il momento della partenza. Il Gangster Rapper, nel frattempo, era nel bel mezzo di una rissa tra ubriachi innescata da Bo77as. La decisione della Williams di montare il musetto nuovo sulla vettura di Feliiii si è quindi rivelata saggia, altrimenti c’era il rischio che andasse in frantumi.
Feliiii si è goduto qualche giro di popolarità standosene in seconda posizione per un po’ prima di cadere nel dimenticatoio anche grazie alla sperimentazione di una strategia completamente diversa da tutti gli altri team (che non sembra avere dato molti frutti), mentre Bo77as era destinato più o meno ad affrontare la stessa situazione, se non che, nel frattempo, si sarebbe guadagnato anche un po’ di maledizioni e un drive-through... Anche lui, ovviamente, era sulla strategia strana con gomme diverse (diverse dagli altri, intendo, non tutte diverse montate nello stesso momento), ed era destinato a sparire di scena al pari di Feliiii, se non che Feliiii sul finale è stato co-protagonista di un momento piuttosto pittoresco e, per tale ragione, merita una menzione successiva.
Per il momento mettiamolo da parte e concentriamoci su quello che stava succedendo nelle fasi iniziali: rissa tra ubriachi davanti, altra rissa più indietro (protagonisti Checohhhh e Fanboyzzzzzz!!!11!!!!!1!!, con Werly che ne ha approfittato per uscire dal nulla e andare a infastidire entrambi) e le Sauber che duellavano tra di loro come se non ci fosse un domani, con l’Altro Felipe che l’ha messo in quel posto a Sony Ericson. Sony Ericson, però, non si è dato per vinto. Avrebbe atteso che arrivasse il momento di gloria... e il momento di gloria è arrivato in un secondo momento.

Nel frattempo i fan di Vettel avevano già deciso che questa era una gara noiosa e inguardabile, mentre i fan di Hamilton attendevano di vedere quante posizioni sarebbe riuscito a recuperare Hamilton prima di pronunciarsi in proposito. Dato che il Gangster Rapper era destinato ad accodarsi a Icemaaaaannnnn e a non andare oltre il terzo posto (oooops, ho spoilerato il risultato! Però ci sono cose molto più interessanti che ancora non sapete, tipo l’esito del successivo duello tra i Sauber Boys), tutto sommato la gara non è stata particolarmente avvincente, ma (come già avevano dedotto i fan di Vettel) la colpa è tutta di Tilke, che quando ha progettato questo circuito non ha incluso né una replica a grandezza naturale del vulcano Fujihama né una macchina del tempo per tornare nel 1976. Oh, poi sì, la colpa è anche dei Karuno che non facilitano i doppiaggi... aspetta, in HRT ci sono ancora i Karuno o siamo già passati alla versione De La Rosa + Karthikeyan? Poi, naturalmente, diamo un po’ di responsabilità anche alle partenze da pazzo di Crashjean giusto per non farci mancare niente.
Oh, a proposito... Crashjean stava recuperando posizioni così dal nulla, come se avesse una bacchetta magica in mano. Lo Scoiattolo, purtroppo, in quel momento (siamo a un terzo di gara o giù di lì, giusto per avere un’idea spazio-temporale) era già stato appiedato da non meglio precisati problemi tecnici ed era già stato rimesso nella sua gabbietta a mangiare noccioline sognando a occhi aperti il giorno in cui arriverà sul podio al gran premio del Messico. Non per altro, ma per come si sono messe le cose sembra avere più possibilità lui rispetto a Perez.
A proposito di Perez, dopo avere sparso cocci insieme a Fanboyzzzzz annaspava nelle retrovie, un po’ la stessa sorte di Fanboyzzzz, se non che Fanboyzzzzz, tanto per cambiare, è rimasto a piedi molto prima della bandiera a scacchi ed è tornato ai box dove ha parcheggiato (questo, comunque, è un flashforward, dato che è capitato decisamente più avanti), si è fatto dare il bacio della buonanotte dal papà ed è andato a letto con il pupazzetto del Samurai Ferniiii.
Prima di Gutiiii e di Fanboyzzzz, comunque, si era ritirato anche............ ma che cosa ve lo dico a fare? Indizi: 1) è stato sposato con una modella giapponese, 2) ha i capelli biondo-rossicci e la barba, 3) guida la......... che cosa ve lo dico a fare? Bye bye Jensinho, vai a insegnare ai motoristi giapponesi a cucinare il pesce alla griglia!

Il duello tra le Sauber, invece, perché bisogna occuparsi anche di cose serie di tanto in tanto, è rientrato nel vivo dopo poco più di un terzo di gara ed è stato vinto da Sony Ericson, che era scatenato più di quanto non l’abbia mai visto, segno che la vicinanza con Kobayashi sta iniziando a dare i suoi frutti a scoppio ritardato. Speriamo che Riohhhh prenda ispirazione da Werly, già che ci siamo.
WERLY, WERLY... OH, WERLY! *_______* Era dietro ai Sauber Boysssss e non si schiodava da lì, e avrebbe avuto ancora modo di deliziarci in un secondo momento... moooooolto secondo come momento, nell’asfaltare nientemeno che il signore e padrone di Le Mans per la 13^ piazza, il che significa, in parole povere, che il signore e padrone di Le Mans non se la passava molto bene, altrimenti non sarebbe arrivato quattordicesimo.
Sony Ericson, nel frattempo, non si era adagiato sugli allori, perché c’era Kmag che sembrava intenzionato a dargli filo da torcere... ed è esattamente quello che è successo, almeno finché non è riuscito a superarlo. Però non è andato a punti ed è questo che conta, perché spero ardentemente che il primo pilota della Renault a conquistare punti sia Jolly Palmahhhhhh.

Sul finale, mentre Kmag asfaltava Sonyericson e Werly si prendeva il lusso di superare una Force India, Britney Bitch, che fino a quel momento non si era filato nessuno, si è reso protagonista decidendo di andare a doppiare Feliiii e il Kiwi che in quel momento erano in lotta per la settima posizione.
La cosa più preoccupante è che Feliiii e il Kiwiiii hanno iniziato ad avere qualche dubbio sul loro ruolo...
Feliiii: “Okay, io adesso lo passo sulla sinistra!”
Kiwiiii: “E io sulla destra, come se fosse un Riccardo Zonta qualsiasi.”
Britney Bitch: “Scusate per l’intrusione, ma non sono io il doppiato!”
Per un attimo ho temuto che Feliiii e il Kiwiiii avrebbero innescato un mega-crash coinvolgendo anche Britney. Anche Britney deve averlo temuto e devono essergli venute le doppie punte nel frattempo.
Britney: “ORROREEEEEEHHHHHHHHHH! Preferisco arrivare ultimo da qui all’eternità piuttosto che le doppie punte.”
Con questa osservazione la gara si è conclusa, con il Kiwiiii che nel frattempo aveva superato Feliiii, mentre per fortuna Britney era riuscito a fuggire a gambe levate. No, non c’è stato nessun crash. Tutto è proseguito normalmente, con podio, acqua di rose, interviste da parte del Mascellone e sondaggio del Driver of the Day sul sito ufficiale della Formula 1.

Il Driver of the Day funziona nella seguente maniera:
1) nessuno vota, a parte gli indonesiani;
2) Haryanto sta in testa alle classifiche, perché tutti gli indonesiani lo votano;
3) i voti provenienti dall’Indonesia vengono arbitrariamente cancellati e la vittoria viene attribuita al secondo classificato;
4) il secondo classificato è Grosjean.
Mi ero ripromessa di non votare dato che la cosa non è gestita in modo serio (al di là delle bizzarre opinioni degli indonesiani, se cancellano i voti che non gli piacciono non vedo il senso di chiamarlo “sondaggio”), ma l’ho fatto e ho votato Wehrlein. Non so in che posizione sia arrivato, dato che i risultati non vengono mai pubblicati per esteso.

Ora direi che è il caso di chiudere con il risultato... non quello del Driver of the Day, ma quello più interessante, della gara.

RISULTATO
1. Nico Rosberg -- Mercedes
Sedicesima vittoria in carriera: gliene basta un'altra e diventerà il non campione del mondo con il maggior numero di vittorie.
2. Kimi Raikkonen -- Ferrari
Gli basta finire sul podio anche ad Abu Dhabi per avere fatto il pieno di gare non alcoliche.
3. Lewis Hamilton -- Mercedes
Alla fine credo che i suoi fan si siano annoiati meno dei fan di Vettel.
4. Daniel Ricciardo -- Redbull
Questo è il suo second quarto posto consecutivo.
5. Romain Grosjean -- Haas
Grosjiiii haas got the powaaaaaahhhh!
6. Max Verstappen -- Toro Rosso
Il piccolo Verstappino è il primo pilota della Toro Rosso a conquistare punti in Bahrein. Bonus: quando la Toro Rosso gareggiava per la prima volta in Bahrein era alle elementari. Doppio bonus: è arrivato a punti senza litigare con nessuno in corso d’opera.
7. Daniil Kvyat -- Redbull
Se avesse combinato il big-mess da me ipotizzato, Werly avrebbe potuto arrivare 10°.
8. Felipe Massa -- Williams
Chissà se si sta ancora interrogando sulle dimensioni dell’ala anteriore.
9. Valtteri Bottas -- Williams
Chissà se si sta ancora interrogando sull’assenza dell’alcool in Bahrein o se ha già raggiunto un luogo in cui è possibile consumare alcool.
10. Stoffel Vandoorne -- McLaren
Van-Dorme, silenziosamente e senza disturbare nessuno, nemmeno se stesso perché stava dormendo (favorito dalla presenza di Paul Di Siesta nel paddock), ha conquistato il primo punto stagionale per la McLaren.
11. Kevin Magnussen -- Renault
#IStayWithJollyPalmah. Si salva in extremis per avere pronunciato, mentre era in scia a Werly nel primo(?) stint di gara, l’affermazione: “non c’è possibilità di superare la Manor, è un razzo sui rettilinei”. Credo che nessuno abbia mai detto le stesse parole prima di questo weekend.
12. Marcus Ericsson -- Sauber
Non l’ho mai visto così scatenato, nemmeno ai tempi della Caterham, il che conferma la mia teoria second la quale i piloti della Marussia erano mediamente più scatenati di quelli della Caterham.
13. Pascal Wehrlein -- Manor
Eroe del giorno.
14. Felipe Nasr -- Sauber
Svegliati!
15. Nico Hulkenberg -- Force India
Credo che dovrebbe andare a nascondersi dietro al trofeo della 24 Ore, insieme a tutto il team ovviamente.
16. Sergio Perez -- Force India
Sì, dietro al trofeo un po’ di posto c’è anche per lui... non c’è bisogno di spingere! Quella è una cosa che si fa solo in pista.
17. Rio Haryanto -- Manor
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RIT. Carlos Sainz -- Toro Rosso
Povero bambino, ce l’hanno tutti con lui.
RIT. Esteban Gutiérrez -- Haas
Povero bambino, si trovava in una posizione decente per la prima volta in tre anni e non ha neanche finito la gara. Y.Y
RIT. Jenson Button -- McLaren
Povero bambino, vent’anni fa pensava che finire la carriera in McLaren potesse essere una buona idea.
DNS. Sebastian Vettel -- Ferrari
Poteva almeno trolleggiare un po’, già che c’era...
DNS. Jolyon Palmer -- Renault
Lui soprattutto!

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