martedì 31 gennaio 2017

Indycar: il calendario 2017

12/03: ST.PETERSBURG
09/04: LONG BEACH
23/04: BARBER
29/04: PHOENIX
13/05: INDY ROAD
28/05: 101^ INDIANAPOLIS 500
03/06: DETROIT I
04/06: DETROIT II
10/06: FORT WORTH
25/06: ELKHART LAKE
09/07: IOWA CORN
16/07: TORONTO
30/07: MID-OHIO
20/08: POCONO
26/08: LONG POND
03/09: WATKINS GLEN
17/09: SONOMA

lunedì 30 gennaio 2017

Riassunto della Stagione 2007

Sintesi della stagione 2007 originariamente scritta per diffusione privata: la cosa migliore da fare, arrivati a questo punto, dopo il riepilogo del 2007 avvenuto tramite la riscoperta dei miei vecchi Commenti ai Gran Premi, è mettere fine a questo riepilogo con la sintesi della stagione, scritta più o meno all'epoca dei fatti.

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Gran Premi e Vincitori
Australia: Kimi Raikkonen, Ferrari
Malesia: Fernando Alonso, McLaren
Bahrein: Felipe Massa, Ferrari
Spagna: Felipe Massa, Ferrari
Montecarlo: Fernando Alonso, McLaren
Canada: Lewis Hamilton, McLaren
Stati Uniti: Lewis Hamilton, McLaren
Francia: Kimi Raikkonen, Ferrari
Gran Bretagna: Kimi Raikkonen, Ferrari
Europa: Fernando Alonso, McLaren
Ungheria: Lewis Hamilton, McLaren
Turchia: Felipe Massa, Ferrari
Italia: Fernando Alonso, McLaren
Belgio: Kimi Raikkonen, Ferrari
Giappone: Lewis Hamilton, McLaren
Cina: Kimi Raikkonen, Ferrari
Brasile: Kimi Raikkonen, Ferrari

Campione del mondo: Kimi Raikkonen
Campione del mondo costruttori: Ferrari

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IL RIASSUNTO DELLA STAGIONE
AUSTRALIA: l'inizio, con la Ferrari che c'è e allo stesso tempo non c'è (pole e vittoria di Raikkonen e problemi tecnici per Massa in qualifica) e con la McLaren che c'è alla grande, anche senza vittoria. Iniziano le prime polemiche per quanto riguarda eventuali favoritismi in McLaren (anche se in direzione contraria di quanto in realtà sarebbero stati): Hamilton, che è stato per parte della gara 2°, alla fine si ritrova 3° dietro ad Alonso.
In MALESIA è un vero ritorno della McLaren al trionfo, con Raikkonen che nulla può fare, se non piazzarsi 3° dietro ad Alonso e Hamilton. Per quanto riguarda Massa, sbaglia la partenza (dalla pole), sbaglia un tentativo di sorpasso, e conclude anche dietro alla BMW di Heidfeld. Un dettaglio: nei giorni precedenti a questa gara si è parlato di una possibile sostituzione del motore sulla vettura di Raikkonen, con tanto di 10 posizioni di svantaggio in griglia di partenza, ma poi i presunti problemi non si sono verificati.
BARHEIN: la risposta di Massa alle critiche, che ottiene la prima vittoria stagionale (seguita dal suo classico bacio alla telecamera) dopo una gara pressoché priva di errori. 2° Hamilton, 3° Raikkonen.
SPAGNA: la replica di Massa. In verità è la replica anche di Hamilton, di nuovo 2°. 3° stavolta non arriva Raikkonen (fermo dopo 9 giri per un problema tecnico), ma Alonso, che durante la premiazione se ne sta immobile e serio, scolandosi parte del contenuto della bottiglia di spumante. A inizio gara è stato protagonista di un'uscita di pista dopo un leggero contatto con Massa che inizialmente sembra che non interessi a nessuno (vari mesi dopo, però, Alonso accuserà Massa di avere provocato volontariamente sia quel contatto che quello avvenuto in Germania).
Le polemiche riprendono a MONTECARLO (tra l'altro, ma questo si sarebbe scoperto molto più tardi, in questo gran premio pare che sia capitato il fatto della polverina anonima trovata nei pressi della vettura di Raikkonen, forse anche di quella di Massa, ma non ho ben capito), con Raikkonen che dà al team una prestazione decisamente sottotono. Massa salva l'onore della Ferrari con un 3° posto, sebbene distante anni luce dai primi due... che appunto sono i due della McLaren, Alonso e Hamilton, e pare che Alonso abbia vinto la gara perché Hamilton è stato costretto a lasciarlo vincere, o almeno così si dice (se non si considera che comunque siano andate le cose Alonso è stato davanti al compagno di squadra praticamente per tutto il tempo).
In CANADA le polemiche vengono rimpiazzate con le penalità e le squalifiche: Alonso e Rosberg si beccano un Drive Through per essere andati a rifornire in regime di safety-car, a Massa e Fisichella viene esposta bandiera nera perché escono dai box col semaforo rosso (quando in pista c'era la safety-car). La vettura che durante questa gara ha percorso più km è probabilmente la safety-car, entrata in pista quattro volte (una delle quali dopo il terribile incidente di Kubica, andato a impattare a muro e rimbalzato dall'altra parte della pista). Per quanto riguarda il risultato finale si ha la prima vittoria di Hamilton (che bacia la telecamera), e sul podio salgono anche Heidfeld e Wurz. Il vero eroe della gara è comunque Sato, che a metà gara sorpassa Raikkonen (approfittando di un errore di quest'ultimo) e a fine gara attacca senza esitazione prima Ralf Schumacher e poi Alonso.
Negli STATI UNITI Hamilton si ripete... un'altra vittoria della McLaren, anzi, addirittura una doppietta, dato che Alonso si piazza secondo. A seguire (anche se lontane vari km) le due Ferrari, con Massa 3° e Raikkonen che tenta leggermente (ma molto leggermente) di insidiare il 3°posto del compagno di squadra. Negli USA ha debuttato Vettel, al volante della BMW, sostituendo Kubica. Unica gara per lui alla BMW, prima del passaggio alla Toro Rosso di lì a un paio di mesi.
FRANCIA: la gara dell'equilibrio, con tanto di sorpasso ai box di Raikkonen su Massa per la leadership. Dopo questa gara Alonso, Massa, Hamilton e Raikkonen hanno tutti quanti due vittorie. A proposito di Hamilton anche in questa occasione è salito sul podio piazzandosi 3°. Altro evento da ricordare: il ritorno di Kubica dopo l'incidente in Canada.
GRAN BRETAGNA: si rivede la Ferrari, con Raikkonen davanti a vincere e Massa dietro a dare spettacolo (partito 22° per via dello spegnimento del motore sulla griglia di partenza ha effettuato una buona quantità di sorpassi chiudendo 5°). Sul podio salgono Raikkonen, Alonso e Hamilton, partiti in posizioni diverse e protagonisti di sorpassi ai box in una gara che, a parte i sorpassi ai box, appunto, non ha dato troppe sorprese.
EUROPA (Nuerburgring): il ritorno della pioggia, delle polemiche e dei problemi tecnici per Raikkonen (che si ritira), in una gara in cui ne succedono veramente di tutti i colori. Raikkonen entra nella corsia dei box e poi inspiegabilmente esce tagliandola; varie vetture finiscono fuori alla stessa curva (causa aquaplaning) e una gru si preoccupa di rimandare in pista Hamilton (protagonista di un incidente in qualifica, simile all'incidente di Schumacher a Silverstone nel '99); Marcus Winkelhock, debuttante alla Spyker con un contratto per una gara soltanto, fa qualche giro in testa nelle fasi della seconda partenza (un record, ed ottiene anche il record di maggior percentuale di giri in testa sul totale, circa il 38%: 5 giri in testa sui 13 giri disputati in totale); a fine gara la regia inquadra Alonso e Massa che si insultano in diretta televisiva a causa di una leggera collisione tra i due mentre Alonso sorpassava Massa. 3° al traguardo Mark Webber. Particolare da non dimenticare: a consegnare i trofei è stato Michael Schumacher che per l'occasione indossava una camicia a righe. Altro particolare da non dimenticare: in quest'occasione è stato Alonso a baciare la telecamera, cosa tipica per i vincitori nel 2007.
UNGHERIA: la gara delle polemiche per eccellenza, di cui si è parlato per almeno un mese ripetendo in continuazione le solite cose, a proposito dei presunti rallentamenti di Alonso ai danni di Hamilton in qualifica (che seguivano degli ipotetici rallentamenti di Hamilton ai danni di Alonso, mi pare), con Ron Dennis che critica prima uno e poi l'altro pilota, e con entrambi che criticano lui. Comunque alla McLaren succede di tutto di più ma almeno le vetture vengono rifornite di benzina, alla Ferrari invece Massa resta senza benzina e parte lontano anni luce dalle prime file (dove resterà con poche varianti per tutta la gara). Hamilton vince per la terza volta, seguito da Raikkonen e Heidfeld. Alonso partiva attetrato di 5 posizioni per avere rallentato Hamilton (gara quindi parzialmente compromessa), ma a Fisichella è andata peggio, dato che le 5 posizioni di penalità se le era beccate per avere ostacolato nientemeno che Yamamoto!
TRE SETTIMANE DI PAUSA nel mese di agosto, con i vari TG Sport (e siti internet) che quando parlano di Formula 1 non parlano d'altro che di rallentamenti vari e della presunta rivalità tra Alonso e Hamilton. Inoltre fa scalpore il fatto che Alonso non abbia accettato l'invito a una vacanza sullo yacht di Mansour Ojjeh, lo sceicco azionista della McLaren. Tutta questa storiella va di lungo per un paio di settimane, prima che i TG Sport si dedichino a un nuovo argomento, ancora meno collegato allo sport del precedente (ricordate quelle due settimane buone in cui si parlò solo di Valentino Rossi e di tasse?).
La cosa che non dimenticherò mai, però, è l'edizione di Studio Sport della domenica, un'oretta prima della gara. Ne dissero talmente tante contro Alonso, che è davver assurdo pensare che adesso vedono solo lui.
Si riprende in TURCHIA, dove avviene di nuovo una situazione di parità, con i "fantastici quattro" (come venivano definiti i due piloti della Mclaren e i due della Ferrari) che dispongono di una vittoria a testa. Si impone infatti Massa, per la seconda volta su questo circuito, e vince seguito da Raikkonen e Alonso.
ITALIA: nella gara "di casa" la Ferrari viene clamorosamente sconfitta. Raikkonen ha un incidente non del tutto indifferente nelle prove libere, Massa è out dopo pochi giri a causa di un guasto, quando Raikkonen guadagna (con la strategia di rifornimenti) una posizione la perde subito dopo e torna 3°... ma questo non sarebbe nulla, senza considerare chi c'è ai primi due posti... Già, perché in Italia, terra d'origine della Ferrari, avviene una doppietta McLaren (1° Alonso), con grande commozione da parte di Ron Dennis, che piange abbracciato dalla moglie (anche se credo che le lacrime siano da spiegarsi in un altro modo, dato che pochi giorni dopo la McLaren perderà tutti i punti della classifica costruttori per via della spy-story). Durante la premiazione due momenti esilaranti: durante gli inni a un certo punto Hamilton si gira verso Alonso e gli dice qualcosa, dopodiché Alonso si gira verso Raikkonen e gli dice qualcosa (mentre Raikkonen non dà segni di vita, se non fosse per qualche leggero movimento); alla fine, quando i tre si mettono in posa per la foto, improvvisamente Hamilton, ridacchiando come al solito da solo, rovescia il contenuto residuo della bottiglia di spumante in testa al compagno di squadra, sotto lo sguardo marmoreo di Raikkonen. Di fatto, dopo questo gran premio, anche se non matematicamente, il primo dei "fantastici quattro" è escluso dalla lotta per il titolo: con il retrotreno out della vettura n°5 sono quasi svanite del tutto le possibilità che aveva Massa di diventare campione del mondo. Per lungo tempo questa sarà l'ultima doppietta Mclaren: per ritrovarne un'altra bisogna attendere il 2010 con il passaggio di Button in Mclaren.
BELGIO: il ritorno alla vittoria di Raikkonen, con Massa che dà l'impossibile per raggiungerlo ma non ci riesce, situazione analoga subito dietro di loro, con Hamilton che dà l'impossibile per raggiungere Alonso (alla fine 3°) ma non ci riesce. Raikkonen vince e conserva accuratamente la bottiglia di spumante, infilandola dentro al trofeo. Poi alza il trofeo esponendolo agli sguardi collettivi, con tanto di bottiglia.
GIAPPONE: quando finisce la gara si dice che Hamilton è quasi matematicamente campione del mondo, con i suoi 12 punti di vantaggio su Alonso (ritirato), suo diretto inseguitore. Polemiche per un'e-mail arrivata troppo tardi alla Ferrari, che comunicava che tipo di gomme dovevano utilizzare. Raikkonen e Massa subito ai box a cambiare gomme, se no verrebbero squalificati, e subito in fondo, tra le ultime posizioni. Raikkonen finisce 3°, Massa mi sembra 6°, attardato anche da una penalità, se non sbaglio. 2° arriva Kovalainen, salendo sul podio per la prima volta. NB: i giri iniziali sono stati disputati sotto la safety-car a causa della forte pioggia. Di fatto anche Alonso sembra escluso dalla lotta per il titolo, la sua distanza pressoché abissale nei confronti di Hamilton (distanza che si ridurrà in modo notevole la settimana successiva) sembra renderlo lontano anni luce dal titolo. Per quanto riguarda Raikkonen, invece, con 17 punti di meno non viene neanche nominato da chi parla di titolo mondiale.
CINA: il ritorno della pioggia, il ritorno di Raikkonen, il ritiro di Hamilton (causa gomme distrutte) che non rientra ai box fino all'ultimo. 2° Alonso e 3° Massa. Una curiosità: quando mancavano una ventina di giri alla fine Kubica era primo e non doveva più effettuare alcun pit-stop. Poteva essere la sua prima vittoria, e invece è stato tradito dall'affidabilità della sua vettura (affidabilità peraltro che è venuta a mancare raramente quest'anno). Quanto accaduto a Kubica, però, interessa a pochi: l'unica cosa che conta è che Alonso è a -2, Raikkonen a -7: tre piloti in lotta per il titolo all'ultima gara, di cui uno quasi matematicamente spacciato, a detta di tutti. Me lo ricordo il giorno dopo, quando per l'unica volta nella mia vita il mio quoziente gufativo era ridotto al minimo: il giorno dopo, sull'autobus per andare in facoltà insieme a Eli, ricordo che le dissi che, contrariamente all'opinione dei mass media, Raikkonen avrebbe effettivamente potuto vincere il titolo.
BRASILE: il capovolgimento della situazione... Ron Dennis non ha voluto che vincesse Alonso, e Alonso non ha vinto quest'anno. Peccato che non abbia vinto nemmeno Hamilton, e che quindi il titolo non sia andato a un pilota McLaren... Hamilton aveva il mondiale tra le mani, così come ce l'aveva avuto tra le mani in Cina. Credo l'errore (suo e anche del team) sia stato quello di volere abbinare obbligatoriamente la vittoria del titolo mondiale alla vittoria in gara. Pensare a Ron Dennis & company con le mani tra i capelli, mentre Hamilton perdeva posizioni su posizioni perché aveva premuto per errore il tasto della procedura di partenza, mi fa pensare che alla fine ride bene chi ride ultimo.
In conclusione, comunque, complimenti alla Ferrari, per tutto, e soprattutto per la vittoria insperata del titolo. Alla fine i migliori (nel senso complessivo, non mi riferisco ai soli piloti) sono loro. Con un'organizzazione del genere e senza favoritismi e polemiche, a questo punto la McLaren probabilmente avrebbe avuto il titolo tra le mani... ma questa è un'altra storia, e nessuno saprà mai come sarebbe andata a finire.

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Link ai commenti: AUS+MAL [X], BAH+ESP [X], MON+CAN [X], USA+FRA [X], GBR+EUR [X], HUN+TUR [X], ITA [X], BEL+JAP [X], CHI+BRA [X]

domenica 29 gennaio 2017

CINA e BRASILE 2007: la Formula 1 all’epoca della Santificazione Alternata

Il finale della stagione è andato bene, dal punto di vista dei commenti. Non sono stata terribile quanto all’inizio dell’anno e, nonostante qualche frecciatina alla McLaren, mostravo sempre notevoli progressi nei confronti del gran premio della Malesia. Continuavo a dedicare un po’ troppo spazio alle acconciature dei piloti, prediligendo i tagli a cresta (il tipo di cresta che portava Raikkonen nel periodo 2005/2006, per intenderci), ma quantomeno non stavo a spargere me**a 24/7 su certi team o piloti.

Commento al Gran Premio di Cina: 7 Ottobre 2007
Fino alle 14,20 mi sono illusa di riuscire a conservare la sorpresa fino alla fine. E invece... Ci ha pensato mio padre a mettere fine ai miei buoni propositi di non guardare sul televideo il risultato finale, e in effetti il risultato sul televideo non l'ho guardato, ci ha pensato mio padre a fornirmi una versione dettagliata di quanto accaduto in gara. Beh, non proprio dettagliata, ma semplicemente mi ha detto chi è arrivato nelle prime tre posizioni e che fine ha fatto l'altro dei "fantastici quattro", e poi mi ha raccontato anche la premiazione, ma siccome il suo racconto aveva dell'incredibile (per quanto riguarda la premiazione) ho pensato immediatamente: "Meglio guardare le repliche fino alla fine, perché potrebbe esserselo sognato". In effetti mio padre ha un po' esagerato nella sua descrizione, ma alla fine sono avvenuti diversi miracoli...
Molto fortunatamente l'incubo di Woking è stato interrotto, nelle ultime due gare, dai ritiri. Lo so, non dovrei essere felice di questi eventi, ma non posso fare a meno di sorridere ogni volta che vedo una McLaren ferma, chiunque la stia guidando. Purtroppo i ritiri della McLaren si sono molto ridotti dopo il passaggio di Raikkonen alla Ferrari, ma anziché analizzare ritiri vari causati dalla rottura di vari motori, o in alternativa agli incidenti in cui aveva il talento di restare spesso coinvolto l'ex compagno di Raikkonen alla McLaren (e non mi riferisco né a Coulthard né a De La Rosa), direi che è il caso di ammettere che l'ultimo gran premio dell'anno, il prossimo, sarà decisamente bollente. Bisogna vedere chi dei tre personaggi bollenti in questioe (bollenti?! beh, uno più che altro mi sembra gelido) riuscirà a diventare campione del mondo...
Tutto è iniziato con una descrizione del circuito da parte di Mazzoni (il tutto visto nelle repliche delle 17,10, purtroppo in forma sintetica), che purtroppo non ha potuto nominare vari piloti del passato, dato che il GP di Cina è stato istituito nel 2004 e quindi vinto da attuali piloti... Anzi, no, come vedo il mio ragionamento è andato immediatamente a farsi friggere in padella con le patatine, perché tra Barrichello, Alonso, e Schumacher, vincitori delle scorse edizioni, ci sono due attuali piloti e un ex pilota, quindi chiedo scusa per la mia imprecisione.
Hamilton è scattato dalla pole, seguito da Raikkonen, mentre Alonso partito quarto tentava di insidiare Massa, con successo, almeno per il momento, riuscendo a strappargli la terza posizione, mentre Mazzoni sparava a raffica e Capelli diceva in sottofondo "Schumacher in testacoda". Mazzoni, facendo una momentanea pausa dalla descrizione delle prime posizioni, ha confermato "Ralf Schumacher fuori pista", per poi tornare a descrivere l'incandescente situazione delle prime posizioni, con Massa che si riprendeva senza troppe storie il terzo posto, probabilmente pensando: "Se il mio compagno di squadra non è terzo, devo arrivarci almeno io, una Ferrari deve stare sempre terza". Intanto ci veniva descritta anche la situazione degli italiani, con Liuzzi 8°, mentre gli altri due chissà dov'erano... Intanto un testacoda a due di Davidson e Barrichello, dopo un contatto che ci ha ricordato che erano presenti in pista anche loro. Un pezzo si è staccato dalla vettura di Davidson, ma per Anthony evidentemente non era un problema, dato che proseguiva (almeno per il momento: dopo figurava come ritirato, ma non so le cause del suo ritiro, dato che faceva parte di uno dei pezzi che sono stati tagliati). A proposito di Davidson e Barrichello, e anche Ralf, dopo tre giri avevano già puntualmente recuperato qualche posizione e 21° e 22° figuravano i soliti Sutil e Yamamoto. Sempre in quei frangenti di gara Fisichella si difendeva dall'attacco di Rosberg. Altro particolare degno di nota: in un replay della partenza s'è visto Jean Todt ai box della Ferrari insieme alla fidanzata malese, e quest'ultima indossava un anello enorme che non mi sembrava esattamente bello.
Intanto la gara proseguiva e tutti si stavano scatenando alla grande, in particolare i due piloti della Toro Rosso. Vettel, partito intorno alla 17^ posizione, dopo 5 giri figurava undicesimo, mentre Liuzzi era addirittura sesto!! E il bello sarebbe arrivato dopo... Anche le Red-Bull erano entrambe in zona punti, almeno per il momento. A uscire dalla zona punti sarebbe stato Webber, ottavo al momento, superato un giro dopo da Kubica.
Stacco pubblicitario e repliche che saltano al 27° giro (su 56) con tanto di scroscio di pioggia che inizia al momento, proprio quando buona parte dei piloti hanno montato gomme da asciutto. Ciò contribuisce ovviamente a sfavorirli molto, in modo tale che molti di quelli con le gomme da asciutto perdono posizioni o perdono il controllo dell'auto. Un esempio è Ralf Schumacher, che, sulle slick in pieno acquazzone, si esibisce in un testacoda notevole. La telecamera che lo riprende oscilla perché, lo scopriremo dopo, nello stesso momento Sutil è andato a schiantarsi contro nientemeno che il palo che la sorregge. Intanto leggera uscita di pista anche per Alonso, ma leggera quanto il crestino che porta talvolta. Un giro dopo Rosberg (probabilmente anche lui sulle slick) viene infilato dalle due Renault, una a destra e una a sinistra, e nella confusione totale va a finire in testacoda in mezzo ai prati, ma riuscirà poi a rientrare in pista.
Tutto sembrava procedere normalmente (beh, più o meno), se non si teneva conto di Hamilton, leader della gara, che perdeva costantemente terreno, tanto da avere la Ferrari di Raikkonen proprio negli scarichi. Due o tre tentativi, poi Raikkonen, riesce a sopravanzare Lewis, anche perché mi pare che Raikkonen non avesse le slick, e soprattutto se anche aveva quelle ce le aveva intatte.
Poco dopo un'inquadratura di Ralf Schumacher ai box della Ferrari, in mezzo ai meccanici Toyota che si complimentavano con lui, perché finché era rimasto in pista aveva fatto una buona gara. Ho notato che Ralf sta diventando anche lui uno stecco ed è sempre più somigliante al fratello.
31° giro: mentre Alonso è sempre più vicino a Hamilton, ecco che Hamilton si avvia finalmente verso i box: ha la gomma posteriore destra completamente distrutta... La McLaren di Lewis, però, non arriverà mai ai box: si impantana proprio sulla ghiaia della corsia dei box. Lewis attende invano che arrivi un trattore a mandarlo in pista, i commissari di pista tentano, ai limiti del regolamento, di spingerlo in pista, ma niente da fare: tra lo sguardo sconvolto di Ron Dennis (che si metteva le mani tra i capelli) e di tutto il team McLaren, Lewis deve abbandonare la propria vettura. In seguito tornerà ai box accompagnato in motorino dai commissari di pista (come Alonso la volta scorsa, mi chiedo se è un optional dedicato ai piloti McLaren quello del motorino). Ha anche tenuto lungamente il casco in testa per evitare di rispondere alle domande di eventuali intervistatori. Oppure, mia teoria, aveva avuto un vuoto di memoria e si era molto impersonato nel ruolo di Kimi Raikkonen.
Al 32° giro, dopo il pit stop, Alonso si è ritrovato subito davanti a Massa, che ha tentato di sorpassarlo ma non ce l'ha fatta. Alonso è poi riuscito a aumentare il proprio vantaggio di quel tanto che gli bastava per conservare la posizione. Visto il casino che stava capitando non so bene quale posizione fosse, ma ritengo probabile che fosse al momento 3°. Primo c'era Kubica, da partito a metà schieramento a protagonista... Protagonista fino a quando, 22 giri prima della fine, la sua vettura l'ha tradito, costringendolo a parcheggiare con disappunto sull'erba. Mi è dispiaciuto sinceramente per lui.
Dopo la pubblicità ecco che c'è stato un altro salto di 20 giri (ma perché non fanno le repliche complete?), in modo tale che mancavano soltanto due giri alla fine. Tra i ritirati figuravano Kubica, Hamilton, R.Schumacher, Sutil, Davidson.
S'è visto uno sconosciuto che mostrava vari pannelli, e che cosa ci è stato detto? Che era Fabrizio Borra, il fisioterapista di Alonso che gli esponeva il segnale degli ultimi giri. Mi chiedo da quando ciò sia compito dei fisioterapisti, ma lasciamo perdere. L'unica cosa che conta è che finalmente questo fantomatico personaggio di cui ci è stato parlato a lungo è stato inquadrato.
Notizia che ci è stata comunicata mentre Raikkonen tagliava il traguardo in prima posizione (dimenticavo: dopo il ritiro di Kubica era passato lui al comando della gara) che era la 200^vittoria della storia della Ferrari. La 100^ era stata ottenuta da Alain Prost più o meno nel 1990, e Ivan Capelli era arrivato 2°. L'attuale aiuto-commentatore non fu molto soddisfatto di quel risultato: era infatti stato al comando per parecchi giri (su una Leyton House!!!).
Intanto arrivavano a distanze chilometriche tutti gli altri, che a quanto pare facevano ognuno gara a sé. Nelle prime tre posizioni c'erano i "fantastici quattro" superstiti, ovvero Raikkonen, Alonso e Massa, mentre quarto, ad un soffio dal podio (e a mezza giornata di distanza da Massa) c'era.... c'era.... Sebastian Vettel con la TORO ROSSO!!!!!!! e non è finita qui! Dietro di lui c'era Jenson Button (con la HONDA!!!!), e poi Vitantonio Liuzzi (sull'altra TORO ROSSO!!!)...
Ma riassumiamo la situazione con l'elenco dei piloti che hanno terminato la gara:
1) Kimi Raikkonen;
2) Fernando Alonso;
3) Felipe Massa;
4) Sebastian Vettel;
5) Jenson Button;
6) Vitantonio Liuzzi;
7) Nick Heidfeld;
8) David Coulthard;
9) Heikki Kovalainen;
10) Mark Webber;
11) Giancarlo Fisichella;
12) Alex Wurz;
13) Jarno Trulli;
14) Takuma Sato;
15) Rubens Barrichello;
16) Nico Rosberg;
17) Sakon Yamamoto.
Per quanto riguarda i punteggi Hamilton ha 107 punti, Alonso ne ha 103, Raikkonen 100, e siccome Massa è a 86 punti, comunque vada Raikk non potrà arrivare meno di terzo. Per la classifica costruttori lasciamo perdere, tanto me ne frega meno che niente. So solo che la Ferrari è saldamente al comando.
A mio parere, comunque, i vincitori morali sono Vettel e Liuzzi! Poi anche Sato, arrivando 14° e tenendosi dietro Barry e Rosberg, ha ottenuto un buon risultato. Ah, dimenticavo, si è tenuto dietro anche Yamamoto, ma tanto quello lo tiene dietro chiunque! Sul podio, però, non c'erano Vettel, Liuzzi e Sato (anche se sarebbe stato bellissimo), ma Raikkonen, Alonso e Massa. E stava per iniziare una premiazione storica. Durante gli inni nazionali Raikkonen si stava improvvisando parrucchiere e si stava sistemando i capelli (mi sembra anche di avere notato un microscopico crestino), mentre Massa, probabilmente per evitare il congelamento, stava km e km lontano da lui. Dopodiché consegna dei trofei, Raikkonen che lo sollevava (accennando a una smorfia che sembrava un leggero sorriso), Alonso pure, Massa che lo baciava... Poi via con lo spumante! E qui è iniziato il bello. Come al solito Raikkonen ha afferrato la bottiglia scolandosi buona parte del contenuto, poi s'è messo a spruzzare buone quantità di liquido, non addosso agli altri piloti, ma giù dal podio (come gli altri due, del resto). In quei frangenti Massa sembrava piuttosto sorridente. Poi a un certo punto s'è visto nientemeno che Raikkonen che beveva, ma non normalmente: spruzzandosi lo spumante in faccia!!!! Miracolo! E non accennava a correre a nascondersi (altro miracolo) mentre Alonso, da dietro, lo inondava. Dopodiché foto di gruppo, in posa i tre piloti e il rappresentante della Ferrari. La telecronaca s'è conclusa con il solito cordiale saluto di Gianfranco Mazzoni, mentre Raikkonen sollevava con una mano il trofeo e con l'altra la bottiglia e se ne andava, seguito da Alonso (che aveva portato con sé anche lui la bottiglia). Massa dov'era? Boh, non saprei.
Fine della descrizione del gran premio, che arricchisco con una notizia che è stata annunciata nel corso delle repliche: il 24 ottobre ci sarà l'appello per il ricorso contro la Prodrive, perché alcuni team non vogliono "quattro McLaren" in pista il prossimo anno e sostengono che dovrebbero essere due team separati.
Raikkonen oggi ha ottenuto la sua 5^ vittoria stagionale ed è il pilota che finora ha vinto più gare: 4 Hamilton, 4 Alonso e 3 Massa. Cosa accadrà tra due settimane? Chi vincerà in Brasile? Questo è tuttora un mistero.

Commento al Gran Premio del Brasile: 21 Ottobre 2007
QUALIFICHE - È stato uno spettacolo!!! Credo che il gran premio del Brasile, non so bene perché, abbia qualcosa di diverso dagli altri: un'atmosfera magica che si percepisce subito. Le qualifiche di oggi non sono state così diverse da come sono di solito (forse diverse da quelle che mi sono persa del gran premio d'Ungheria), eppure... Sì, si notava, non c'è paragone con gli altri gran premi, è assolutamente il migliore (e continuerebbe a restarlo qualunque fosse il risultato).
La prima novità (a parte le lunghe polemiche su Hamilton, allungate anche dal fatto che pare che verso la fine delle qualifiche abbia rallentato Raikkonen) riguarda l'addio alla Formula 1 di Alex Wurz. Al suo posto è subentrato un certo Kazuki Nakajima, un giapponese dai lineamenti che mi sono sembrati leggermente femminili (non per niente è il compagno di squadra di Nico Rosberg!). Kazuki è figlio di Satoru Nakajima, un ex pilota giapponese che è stato in Formula 1 dal 1987 al 1991. Satoru Nakajima guidò la Lotus e poi la Tyrrell e i suoi compagni di squadra furono, in ordine cronologico: Ayrton Senna, Nelson Piquet, Jean Alesi e infine un certo Stefano Modena, ma tutto ciò credo che non abbia la minima rilevanza ai fini del mio commento. Altra novità: le inquadrature! Da nessun'altra parte la regia ha mai inquadrato delle civette, qui invece è successo e credo che la vincitrice morale di questo gran premio sarà proprio la civetta che è stata lungamente inquadrata. Poi va beh, il circuito di Interlagos, che si chiama così in quanto collocato in mezzo a diversi laghi, è stato inquadrato dall'alto.
Tutto è iniziato come le altre volte. Niente di tanto sconvolgente, con i soliti piloti fuori subito al primo turno. Beh, non proprio i soliti, ce ne sono che in genere finivano fuori molto presto e che sono riusciti a proseguire ben oltre, e su sei eliminati c'erano ben tre giapponesi. Quello che si è fatto notare più di tutti, comunque, è Sutil, che non ha nulla a che vedere con il Giappone. Adrian ha infatti avuto problemi tecnici che gli hanno impedito di proseguire oltre e a un certo punto non ha avuto alternative, se non parcheggiare in mezzo all'erba ed essere abbandonato all'istante dall'inquadratura. Penso che come minimo avrebbero potuto farlo tornare in pista con una gru... ma non a bordo della Spyker, proprio al volante della gru, facendogli finire le qualifiche con quel mezzo, sempre meglio di niente!!
Kazuki Nakajima è stato intervistato durante la Q2 (quando era già uscito da un pezzo), e poco dopo la sua intervista è arrivata anche un'intervista di Nelson Piquet, a cui è stato chiesto se il prossimo anno suo figlio Nelsinho sarà alla Renault. Oltre a Piquet, siamo stati informati, vari altri ex campioni del mondo erano lì ad assistere al gran premio: Hakkinen ai box della McLaren, anche inquadrato in un certo momento, poi c'erano anche Stewart, Lauda e Fittipaldi.
Durante la seconda sessione di qualifiche sono usciti altri sei piloti, in modo tale che sono rimasti i seguenti pretendenti alla pole: i due ferraristi, i due della McLaren, i due della BMW, i due della Renault, Rosberg con la Williams e Trulli con la Toyota. Il compagno di squadra di Trulli, ovvero Ralf Schumacher, è uscito dopo la Q2. Su di lui ci è stato detto che forse il prossimo anno sarà alla Spyker, di cui in futuro potrebbe anche diventare team manager, quando si ritirerà dall'attività di pilota. Ma prima di passare a parlare della Q3 ti faccio anche notare una cosa: Hamilton è come al solito accompagnato dal padre Anthony e dal fratello Nicholas, Alonso dal padre Luis e dalla moglie Raquel, Massa dal padre, dalla madre, dalla fidanzata Raffaella che il prossimo mese diventerà sua moglie, Raikkonen invece è da solo...
Pubblicità e poi Q3 (nel corso della quale è stato intervistato anche Fisichella che ha detto che il prossimo anno sarà probabilmente ancora in Formula 1, inoltre è stato intervistato anche Liuzzi, dopodiché è stato anche inquadrato da lontano uno sconosciuto sosia di Schumacher che se ne stava immobile come una statua greca indossando una tuta rossastra, probabilmente tanto per fare qualcosa). È iniziato tutto alla grande, con le varie vetture che sembravano in gara invece che in qualifica, e con i tempi migliori che, una volta tanto, venivano fatti registrare anche dai piloti non definiti "fantastici quattro". Con il passare del tempo, però, tutto è tornato come sempre, con Hamilton, Raikkonen, Massa e Alonso che inseguivano la pole. E, come sempre, soltanto uno degli inseguitori poteva raggiungerla: si è trattato di Felipe Massa, tra gli urli del pubblico brasiliano in delirio che urlava pieno di soddisfazione.
Ma ora veniamo al dunque. Nella top-ten si sono piazzati, in quest'ordine, i seguenti piloti: Massa, Hamilton (con tanto di polemiche), Raikkonen, Alonso, Webber, Heidfeld, Kubica, Trulli, Coulthard, Rosberg.
Eliminati in Q2: Barrichello, Fisichella, Vettel, Liuzzi, Schumacher, Button. Eliminati in Q1: Sato, Kovalainen, Nakajima, Davidson, Sutil, Yamamoto.
Domani può succedere di tutto, e io spero che succeda di tutto, perché in fondo il mondiale è ancora aperto e può succedere di tutto. Non vorrei portare sfiga a nessuno, ma in fondo possono verificarsi tante casualità: motori fumanti, gomme bucate, sospensioni rotte, problemi elettronici, problemi idraulici, pioggia incessante... Possono succedere tante cose e non ho la minima intenzione di perdermele, perché domani alle 18 italiane scatterà il gran premio del Brasile, il gran premio più imperdibile della stagione. Spero che un certo pilota vinca la gara, che un altro pilota vinca il mondiale e che vengano inquadrate delle altre civette!
GARA - Ebbene sì, tutti si sbagliavano. Mio padre diceva "vince Alonso", io speravo che vincesse Alonso (ormai lo posso anche dire, tanto gli eventi sono già stati scritti e nell'albo d'oro si è aggiunto un nome ricco di ghiaccio, di gelo e di creste). La gara scattava alle 18,00. Attendevo quel momento con impazienza da almeno due ore, ore di un pomeriggio in cui non ho fatto nulla tranne leggere un pezzetto di un libro, raccogliere degli indumenti che erano stesi in balcone ad asciugare e ascoltare la musica.
Finalmente, verso le 17,45 ho acceso la TV. C'era ancora "Pole Position" e stavano trasmettendo un'intervista ad Alonso, che aveva intorno al collo qualcosa che non si capiva bene se fosse una sciarpa o un asciugamano. Poi alle 17,50 la linea è stata data allo staff Rai in Brasile e Gianfranco Mazzoni ha detto "Buon pomeriggio" anziché "un cordiale saluto" come fa di solito. Purtroppo non era abbastanza perché scoppiasse un improvviso temporale, ma forse in fin dei conti è stato meglio così, se no qualcosa sarebbe potuto andare diversamente. Mi dispiace un sacco per la vittoria "sacrificata" da Massa, altrimenti detta "non-vittoria", ma in fondo meglio una vittoria del titolo della Ferrari che della McLaren. Capisco che Alonso è in rotta con il team, ma probabilmente se ne resterà lì un altro anno.
All'inizio dell'anno credevo tante cose che poi non sono successe. Prima di tutto credevo che Ron Dennis avrebbe favorito spudoratamente Alonso in quanto campione del mondo, poi pensavo che la spy-story sarebbe finita in un nulla di fatto, che il campionato di quest'anno non sarebbe stato maledettamente manovrato... Perché è stato manovrato, e soprattutto perché a nessuno è stata data la possibilità di dimostrare veramente quanto valeva. Dai team, dalla FIA, dai giornalisti... Hamilton doveva vincere il titolo, eh? Hamilton doveva diventare il nuovo Schumacher (che cosa significa?), Hamilton doveva vincere il titolo nell'anno del debutto... E alla fine non gli è rimasto niente tra le mani. È stato praticamente definito il migliore pilota di tutti i tempi, è stato paragonato a più o meno tutti i piloti che hanno fatto la storia della Formula 1... e il tutto s'è concluso con un nulla di fatto: Hamilton ha fatto una stagione pressoché perfetta, per poi inabissarsi clamorosamente negli ultimi due gran premi.
Che dire della gara di oggi? Spettacolare sotto molti punti di vista, anche se non hanno inquadrato nessuna civetta oggi. I commentatori, durante il giro di ricognizione, si sono lasciati andare a pronostici, Capelli credeva che Hamilton fosse il favorito, Piola credeva in Alonso... Insomma, l'unico in cui non credeva più nessuno (tranne Mazzoni) era ormai proprio Raikkonen. Da spacciato a campione del mondo, si potrebbe dire.
Stavolta, anziché fare la solita confusione a proposito di luci rosse che si accendono, parlando a raffica, i commentatori erano impegnati nei loro pronostici, cosicché la gara è scattata accompagnata da frasi diverse dalle solite. Raikkonen ha scavalcato agevolmente Hamilton e pensava di riuscire a scavalcare anche Massa. Massa non era esattamente d'accordo, preferiva restarci lui al comando, e ha provveduto a mettere in chiaro le cose, andando verso la prima curva, che poi è una doppia curva, la "S Senna". Intanto dietro di loro accadeva il finimondo: Alonso stava attaccando e sorpassando con decisione Hamilton, e Hamilton era finito in mezzo all'erba, perdendo una buona serie di posizioni. Se quello era il finimondo, non saprei però come definire quello che stava accadendo dietro, che più che in una gara di Formula 1 sembrava di trovarsi su una pista per autoscontri. Non solo Yamamoto aveva travolto completamente Fisichella, ma altri piloti come Kovalainen, Ralf Schumacher & company stavano leggermente ammaccandosi a vicenda le proprie vetture. Forse c'era anche Nakajima in mezzo, ma non ne sono sicura. Hamilton, intanto, si era installato in 8^posizione, quando dopo pochi giri che cosa si vede? La sua vettura che rallenta, rallenta, rallenta, con il cambio che non va... Da anti-McLaren che sono mi sono messa a esultare, ero soddisfatta al massimo del ritiro di un pilota McLaren (ma non ce l'ho con Hamilton in particolare)... ma all'improvviso Hamilton ha sorpreso tutti (che davano anche lui per spacciato) riprendendo velocità. Si trovava però in 18^ posizione e il titolo mondiale non era per lui che un miraggio. Certo, il "nuovo Schumacher" ha iniziato a rimontare fino alla 7^ posizione finale, recuperando ben 11 posizioni, ma Schumacher quello autentico mi pare che ne avesse recuperate ben 18 lo scorso anno a Interlagos. Va beh che Schumacher non aveva nulla da perdere un anno fa, ma appunto che non aveva nulla da perdere avrebbe potuto benissimo andarsene a casa e invece stava lì cercando di migliorare... ma lasciamo stare, in fondo i piloti di adesso più posizioni riescono a recuperare e più vengono screditati, per cui meglio non recuperarne tante, eh? Comunque complimenti parziali a Hamilton per il risultato ottenuto, penso che quasi chiunque al suo posto, partito in prima fila e precipitato indietro, si sarebbe perso d'animo e avrebbe pensato (almeno per un istante) di perdere solo del gran tempo a restare lì, invece lui c'è rimasto e ha dimostrato che, nonostante quanto si dica, anche lui fa errori e anche lui paga il prezzo dei propri errori.
Ma andiamo per ordine... io stavo già parlando della fine e ancora non ho nominato neanche i primi pit-stop. Come al solito i commentatori Rai si sono messi a sperare spudoratamente che Raikkonen, anziché perdere tempo a sorpassare Massa in pista, potesse riuscire a superarlo ai box, ma nel primo giro di pit-stop non ce l'ha fatta. A proposito, Hamilton ha cambiato strategia: da due a tre stop. Il pit-stop più emozionante, comunque, è stato quello di Nakajima, avvenuto un bel po' dopo, se non sbaglio. È arrivato troppo lungo e ha travolto due meccanici. Prontamente criticato, è stato constatato che comunque alla Williams probabilmente lo terranno, solo perché Nakajima ha a che fare con la Toyota e se resta lui nel 2008 la Williams avrà motori Toyota gratis. Ma per favore, almeno un minimo di considerazione per questo pilota che, alla prima gara in carriera, anziché comportarsi da kamikaze ha recuperato varie posizioni! Un po' di rispetto per il figlio di Satoru Nakajima!!
Durante la "seconda parte" di gara, mentre tutti pensavano che Alonso non avesse resistito agli attacchi di Kubica, permettendogli di sorpassarlo, perché aveva problemi alla vettura... In realtà Alonso non aveva alcun problema, semplicemente voleva evitarsi rischi inutili, dato che Kubica doveva fermarsi e lui sarebbe tornato davanti. Tanto, tra arrivare terzo a 20 secondi di distanza dai primi e arrivarci con il doppio del distacco non c'era tutta questa differenza. Mentre guardavo quella parte di gara ho ricevuto una telefonata da parte di mia madre: lei e mio padre (che erano stati a una fiera e poi in un centro commerciale) si erano fermati a prendere delle pizze take-away, per cui mi pregava di apparecchiare la tavola che quando arrivavano si mangiava.
E in che momento sono andata ad aprire la porta a mia madre? Mentre Raikkonen (tre giri dopo Massa) rientrava ai box per la seconda sosta. Ho aperto la porta, l'ho lasciata spalancata perché mio padre era ancora per le scale, sono tornata in gran fretta davanti alla TV e ho visto la scena horror: Massa si doveva rassegnare a cedere la leadership della gara a Raikkonen. Questo è più o meno l'unico momento che non ho gradito della gara.
La gara è continuata così, senza grossi cambiamenti, tranne vari ritiri (di cui parlerò dopo) e alcuni sorpassi (per esempio quello di Rosberg su Kubica).
Sono arrivati al traguardo 14 piloti:
1) Kimi Raikkonen;
2) Felipe Massa;
3) Fernando Alonso;
4) Nico Rosberg;
5) Robert Kubica;
6) Nick Heidfeld;
7) Lewis Hamilton;
8) Jarno Trulli;
e fuori dalla zona punti: 9) David Coulthard; 10) Kazuki Nakajima; 11) Ralf Schumacher; 12) Takuma Sato; 13) Vitantonio Liuzzi; 14) Anthony Davidson.
Tra i ritirati:
– Giancarlo Fisichella e Sakon Yamamoto, per via dell'incidente iniziale;
– Mark Webber, per problemi tecnici;
– Jenson Button, per la rottura del motore;
– Sebastian Vettel, per problemi tecnici;
– Heikki Kovalainen, per incidente causato probabilmente da un guasto (dopo il ritiro l'hanno fatto vedere mentre scendeva dall'auto zoppicando, e vari minuti più tardi mentre, provvisto di leggero crestino, salutava il pubblico, e a mio parere è lui il vincitore morale di questo gran premio, per via del magnifico crestino che portava e che gli donava particolarmente);
– Rubens Barrichello (che tra l'altro era stato penalizzato per partenza anticipata), per la rottura del motore, a quanto pare sembra proprio che nel gran premio di Interlagos non gliene vada mai bene una... probabilmente i laghi che circondano il circuito sono stati originati dalle sue lacrime;
– Adrian Sutil (pure lui penalizzato per via di un incidente con Davidson), non ho visto le fasi del suo ritiro, probabilmente non ero davanti alla TV in quel momento.
La classifica piloti, è quindi, a fine stagione, questa:
1) Kimi Raikkonen 110;
2) Lewis Hamilton 109;
3) Fernando Alonso 109;
4) Felipe Massa 94;
5) Nick Heidfeld 61;
6) Robert Kubica 39;
7) Heikki Kovalainen 30;
8) Giancarlo Fisichella 21;
9) Nico Rosberg 20;
10) David Coulthard 14;
11) Alexander Wurz 13;
12) Mark Webber 10;
13) Jarno Trulli 8;
14 e 15) Sebastian Vettel 6, Jenson Button 6;
16) Ralf Schumacher 5;
17) Takuma Sato 4;
18) Vitantonio Liuzzi 3;
19) Adrian Sutil 1.
Non hanno ottenuto punti: Rubens Barrichello, Scott Speed, Christijan Albers, Marcus Winkelhock, Sakon Yamamoto, Anthony Davidson, Kazuki Nakajima.
Classifica costruttori: Ferrari (204 punti), BMW Sauber (101), Renault (51), Williams, Red-Bull, Toyota, Toro Rosso, Honda, Super Aguri, Spyker. Non ha punti la McLaren, penalizzata per la vicenda spy-story.
Ma ora analizziamo quanto è accaduto dopo la gara... Gli "uomini in rosso" esultavano a tutto andare, alcuni probabilmente stavano piangendo dalla felicità (o forse perché sentivano la mancanza di Barrichello e delle sue lacrime). Sì, ma il bello è che a esultare erano solo i meccanici, i team manager... insomma, tutti tranne i due piloti, e soprattutto TUTTI TRANNE RAIKKONEN!!! A proposito, ad un certo punto Raikkonen e il compagno di squadra si sono abbracciati calorosamente (si fa per dire) per un'infinità di tempo: probabilmente mezzo secondo o giù di lì. Finalmente dopo 10 minuti buoni i primi tre classificati sono saliti sul podio. Raikkonen, che non si smentisce mai, ha preso su immediatamente la bottiglia e s'è messo a bere, così come se niente fosse. È iniziato l'inno finlandese, con i tre immobili come statue, ed è stato seguito da quello italiano, con i tre ancora immobili come statue, mentre i meccanici cantavano a gran voce l'inno nazionale. Mio padre, nel frattempo, si era messo davanti alla TV e commentava ciò che facevano vedere, chiedendosi se qualcuno avrebbe spruzzato Raikkonen di champagne. Poi ha notato che Massa sembrava incavolato nero, non sembrava molto sorridente. Ma forse nessuno sorriderebbe dopo avere dovuto cedere la vittoria al compagno di squadra, per giunta nella città in cui è nato. Dopo gli inni ecco la consegna dei trofei. Consegnato il trofeo a Raikkonen e tutto andava bene, consegnato il trofeo costruttori a Jean Todt e tutto continuava ad andare bene... Finché quello che doveva consegnare il trofeo a Massa stava per andarlo a consegnare ad Alonso. Dopo che l'ha consegnato a Massa, quest'ultimo s'è allontanato da lì e si è avvicinato di più al pubblico, facendosi ammirare con il trofeo in mano (più che altro sembrava che volesse scaraventare il trofeo addosso a qualcuno). Intanto il trofeo giusto è stato finalmente consegnato ad Alonso. Dopodiché tutti hanno preso in mano le bottiglie e più che spruzzarsi a vicenda hanno spruzzato dello champagne per aria, e in alternativa bevuto. Nessuno sembrava molto soddisfatto (nemmeno Raikkonen nonostante la vittoria del titolo), ma ormai non è più una novità.
Hakkinen era presente ai box della McLaren. Insieme a lui c'era una donna che credo fosse sua moglie, almeno a me sembrava lei. Un dubbio sollevato dai commentatori Rai: Hakkinen tifava McLaren o per il suo connazionale, in quell'occasione? Un dubbio tuttora irrisolto, ma credo che tifasse Raikkonen.
Veniamo alla mia rielaborazione del fatti. E se Massa avesse davvero scaraventato il trofeo addosso a qualcuno, dato che dava quell'impressione?
La premiazione è in corso. Felipe Massa ha appena ricevuto il trofeo del 2° classificato, ma l'espressione del suo volto non è affatto soddisfatta, più o meno come quella di Raikkonen quando arriva 3°. Felipe scende dai gradini del podio e percorre km e km con il trofeo in mano. Dove sarà diretto il nostro eroe? Sembra che voglia scagliare il trofeo addosso a qualcuno, torna indietro e inizia a guardare con aria minacciosa tutti i presenti, che se ne stanno lì a farsi i fatti loro senza avvicinarsi neanche a un centimetro agli altri, pare infatti che Raikkonen abbia paura di essere contagiato da schizofrenia e Alonso abbia paura di congelare. A sorpresa Felipe guarda Kimi, colui che gli ha strappato la vittoria e il sorriso. No, mi correggo: Kimi non sorride affatto, è troppo impegnato a contemplare la bottiglia di spumante. La consegna dei trofei finisce e Kimi afferra la bottiglia. La porta alla bocca e in quel momento Felipe gli lancia il trofeo in faccia, colpendo anche la bottiglia che per poco non si fracassa a terra.
Con un filo di voce chiede a Felipe: "Si può sapere che ti prende? Sei diventato pazzo all'improvviso?"
Felipe (ritrovando la serenità interiore): "Assolutamente no. Complimenti per il titolo."
Kimi: "Complimenti anche a te, Felipe. Siamo fantastici! Siamo noi due i fantastici quattro!"
Jean Todt interviene: "Veramente i fantastici quattro dovrebbero essere in quattro."
Felipe: "Sì, ma noi in due valiamo quanto quattro piloti."
Kimi: "Yeah!"
La civetta (ebbene sì, è tornata): "Siete fantastici!!!!!! Felipe & Kimi per sempre!!!!!! Anzi, lasciamo che sia il campione del mondo ad avere l'onore di occupare il primo posto: Kimi & Felipe per sempre!!!!"
POLEMICHE DEL DOPO GARA - Nico Rosberg e i due della BMW hanno rischiato la squalifica perché per rifornire le loro vetture sono stati usati carburanti a temperatura troppo bassa. Ricordo della McLaren, che con la squalifica dei tre avrebbe strappato il titolo a Kimi Raikkonen (Hamilton da 7° sarebbe passato 4° e avrebbe recuperato i punti necessari per diventare campione del mondo). La FIA ha deciso di non penalizzare nessuno, in modo tale che alla McLaren il titolo se lo scordano. Ho letto che Fernando Alonso ha dichiarato che ritiene vergognoso il modo in cui la McLaren ha cercato di riprendersi il titolo. Mi pento di tutte le volte che ho detto che Alonso parlava troppo, stavolta ha azzeccato pienamente quello che doveva dire.
AGGIORNAMENTI - Una notizia del 2 novembre: Fernando Alonso l'anno prossimo non sarà più alla McLaren, il contratto è stato interrotto consensualmente. Non si sa dove andrà Alonso l'anno prossimo, si dice alla Renault, si dice alla Toyota, si dice alla Williams, si dice alla Red-Bull. Ci tengo a precisare che la Red-Bull ha confermato mesi fa il contratto a Coulthard e a Webber per il 2008. Le ipotesi più gettonate al momento sembrano queste: la prima quello dello scambio tra Kovalainen e Alonso, Kovalainen andrebbe alla McLaren e Alonso alla Renault; la seconda è quello di uno scambio con Rosberg, che andrebbe alla McLaren, mentre Alonso andrebbe alla Williams. Sono comunque dell'impressione che ci toccherà aspettare un po' prima di sapere come andrà a finire.

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Si conclude qui il mio revival dei commenti ai gran premi del 2007. È stata un’esperienza piacevole condividerli su questo blog, anche se tuttora sono convinta di essere stata abbastanza fuori dagli schemi a quell’età. Continuo a non comprendere il mio presunto odio viscerale per la McLaren e per Rosberg (davvero, non ricordavo di essermi accanita così tanto contro di loro e, se per la McLaren ho la scusante della spy-story, non mi spiego i vari insulti random nei confronti di un pilota che nello scontro per il titolo era totalmente irrilevante) e soprattutto continuo a non comprendere perché dovessi prendere per i fondelli, spesso in modo esasperato, i piloti che a mio vedere concludevano poco e niente. Invece di spargere quintali di letame su Yamamoto avrei fatto meglio ad essere deliziata dalla sua presenza. Al giorno d’oggi lo sarei. È anche vero, comunque, che al giorno d’oggi non mi permetterei mai di scrivere almeno la metà delle cose che ho scritto nel lontano 2007. Spero che la pausa invernale 2007/2008 mi abbia portato consiglio e che ci siano meno porcherie nei commenti 2008.

sabato 28 gennaio 2017

Sette anni nelle retrovie

L'ho già detto e non lo nego: un tempo, alle origini, la Virgin non era la mia priorità. Se ho avuto un team preferito tra quelli minori, nei primi tempi, fu verosimilmente la HRT, perché mi sembrava il più pittoresco di tutti e perché all'epoca non digerivo troppo Timo Glock, pilota storico della Virgin/Marussia, unico che l'ha guidata per ben tre stagioni di fila, tra il 2010 e il 2012, affiancato nell'ordine da Lucas Di Grassi (2010), Jerome D'Ambrosio (2011) e Charles Pic (2012).

Pare che Glock fosse confermato anche per il 2013, ma che abbia scelto di andarsene per passare nel DTM. L'ultima volta in cui l'abbiamo visto al volante, quindi, è stato nel 2012, anno in cui il suo duello epico con Pic al Gran Premio del Belgio mi ha aperto definitivamente gli occhi sui piccoli team. Quello è stato un punto di non ritorno: sono diventata sempre di più una Marussia fan e Max Chilton mi ha dato il colpo di grazia. "Chilly" era quello che sul forum F1GC prendevamo un po' per i fondelli, perché "chi va piano va sano e va lontano". Accanto a lui doveva esserci Luiz Razia (qualcuno se lo ricorda?) ma è durato il tempo dei primi test prestagionali, venendo appiedato nel corso dell'inverno. Al volante abbiamo quindi ritrovato Jules Bianchi che non posso dire che sia stato fin da subito un colpo di grazia come Chilton dato che almeno qualche settimana ce l'ha messa. Per la prima volta nella storia del team la line-up è rimasta invariata l'anno seguente, dove Chilton è stato l'unico pilota nella storia della Marussia a ottenere il miglior tempo in una sessione di test e Bianchi è stato il primo pilota a conquistare punti. [...]

La storia recente della Manor l'hanno fatta nel 2015 Will Stevens, Roberto Merhi e Alexander Rossi: la vettura del 2014 adattata al regolamento 2015 è stata forse una delle carrette peggiori che il team abbia mai messo in pista, ma eravamo destinati a rivedere la luce nel 2016.
Pascal Wehrlein è stato il secondo (e ultimo) pilota a conquistare punti e ha ottenuto vari risultati brillanti nelle qualifiche. Ad affiancarlo, c'è stato prima Rio Haryanto, che a mio parere non è mai stato terribile tanto quanto veniva descritto, e poi Esteban Ocon: quest'ultimo, per ironia della sorte, ha trascorso tantissimi giri in top-10 proprio nel Gran Premio del Brasile in cui la Sauber ha conquistato quei punti che, di fatto, hanno affondato la Manor. Purtroppo la storia recente è destinata a concludersi.

Grazie, Manor.
Grazie a tutti i membri della squadra.
Grazie a tutti i piloti sopra citati.
Grazie ai numerosi test-drivers che non sono stati citati in questo post.
Vi porterò sempre nel cuore. *-*

venerdì 27 gennaio 2017

Tre giorni di calma piatta... o forse no

Nello scorso mese di maggio trascorsi due giorni senza internet perché avevo il computer dal tecnico e, non disponendo di altri mezzi per connettermi in rete (ho un cellulare anteguerra, senza internet) e in quei giorni la Redbull scambiò Kvyat e Verstappen.
Poco meno di due mesi fa trascorsi un giorno intero lontana da internet e Rosberg annunciò il proprio ritiro dalle competizioni.

Stavolta sono stata senza internet da mercoledì mattina fino a venerdì mattina e, seppure in questi momenti specifici non sia accaduto nulla, il giorno prima il Sommo Bernie è stato deposto e oggi in giornata la Manor ha annunciato di avere cessato le proprie attività.
Di questo avremo modo di parlarne in lungo e in largo prossimamente, per il momento gradirei concentrarmi su ciò che è accaduto a mio ritorno, ovvero che ho trovato nel mio twitter un retweet di Johnny Cecotto Sr. e un like di Eliseo Salazar.




giovedì 26 gennaio 2017

BELGIO e GIAPPONE 2007: la Formula 1 all’epoca della Santificazione Alternata

Proprio mentre mi stavo convincendo che il gran premio del Belgio e il gran premio del Giappone non c’entrassero niente l’uno con l’altro e che fosse assurdo metterli in un doppio post, ho riletto il finale del commento al Gran Premio del Belgio e vista la mega gufata che ho tirato, di cui mi ero completamente dimenticata e a cui probabilmente non avevo mai fatto caso, il gran premio del Giappone è stato proprio ciò che ci voleva per completare il gran premio del Belgio. Per il resto sono piacevolmente sorpresa dalla mia ritrovata propensione al politically correct e dal fatto che, per due gran premi consecutivi, io non abbia scritto critiche pesanti nei confronti di nessun pilota.

Commento al Gran Premio del Belgio: 16 Settembre 2007
ANTEPRIMA - Inizierò dalla notizia di cui finora s'è parlato di meno. Le indiscrezioni dicono che la Renault è stata accusata di spionaggio industriale da un altro team. Altro team che, evidentemente, se ne intende abbastanza di queste cose, e se ne intende talmente tanto da essere stato condannato per spionaggio in tempi relativamente recenti, ovvero ieri. Già, perché ad accusare la Renault è stata proprio la McLaren!!!!
Multa di 100 milioni di dollari, cancellazione di tutti i punti validi per il campionato costruttori... È finita così, sempre se è finita, la spy story che ha coinvolto Ferrari e McLaren. E il titolo costruttori adesso la Ferrari se lo prenderà di diritto, dato che il titolo piloti è lontano anni luce. Ma tanto è tutto secondario: se un titolo piloti è arrivato nel 2000 dopo 21 anni da quello precedente, qual è il problema? L'ultimo titolo piloti è arrivato nel 2004, e penso che la Ferrari possa essere soddisfatta. Le indiscrezioni dicevano che era probabile che Hamilton e Alonso venissero penalizzati di 10 o 20 punti, ma non è successo. Mi ero illusa che il mondiale si aprisse di nuovo, e invece... Beh, meglio così. Lewis Hamilton è ancora in vetta alla classifica con i suoi 92 punti e non rischia nulla, l'unico rischio è che il compagno di squadra lo superi, dato che ha solo 3 punti di meno. Bene. Raikkonen è ancora terzo in classifica, non si è avvicinato alla vetta, non è salito in vetta alla classifica, mentre Massa è quarto, non secondo.
Altre indiscrezioni: l'anno prossimo ci sarà un nuovo team, la Prodrive, che dipenderà dalla McLaren. Poi aumenterà la collaborazione tra Ferrari e Toro Rosso... E una cosa del genere accadrà probabilmente tra Renault e Super Aguri. Il commento di Mazzoni "si può dire che l'anno prossimo ci saranno quattro McLaren, quattro Ferrari e quattro Renault" mi sembra discretamente fuori luogo, perché è chiaro che Prodrive, Toro Rosso e Super Aguri non brilleranno per competitività, non ai livelli di McLaren, Ferrari e Renault, almeno. Però la McLaren sta già piazzando alla Prodrive i propri piloti (De La Rosa e un altro collaudatore), e la stessa cosa potrebbe fare la Renault, dato che sembra che abbia un notevole numero di piloti da piazzare da qualche parte. Se la Renault vuole prendere Alonso e Piquet Jr., dovrebbe liberarsi di Kovalainen e Fisichella. E forse a Fisichella potrebbe toccare di dovere andare alla Super Aguri. In ogni caso, speriamo al posto di Davidson. Il mio idolo, Takuma Sato, deve restare! Anche perché è l'unico giapponese che combina qualcosa, al momento!
QUALIFICHE - La pole position di Rakkonen sta in 17 millesimi. Staccato di 17 millesimi Massa, che in conferenza stampa mentre parlava aveva una specie di sorrisetto perenne, a differenza del compagno di squadra, ovviamente, ma non mi sembra più una novità. Terzo c'era Alonso, che durante le prove a un certo punto era finito in testacoda, e in conferenza stampa aveva vari ciuffi sparsi al di sotto del cappello, proprio come Massa e ancora una volta a differenza di Kimi, ma neanche questa mi sembra una novità.
Una novità, invece, è questa: ero un po' riluttante a guardare le qualifiche e mi sono messa davanti alla TV solo verso le 14,30. Non mi andava di sentire polemiche a tutto andare e pensavo di non guardarci. Poi mio padre ha acceso la TV e appena ho sentito le soavi voci dei commentatori non ho potuto fare a meno di restarne abbagliata in modo tale da andare a piazzarmi davanti alla TV. Stavano parlando di Ron Dennis, che adesso ce l'ha con Mosley per via della sentenza, che continua a dire "sono innocente", che magari continua a piangere disperatamente tra le braccia di sua moglie...
Mi sorprende che nell'ultima mezz'ora di prove non abbiano parlato della novità (piuttosto che chiamarla novità io la chiamerei buffonata, ma va bene lo stesso) a proposito della spy story, novità che a mio parere ha dell'assurdo e serve, tanto per cambiare, a gettare del fango su Alonso: si dice che ricattasse Ron Dennis, perché voleva avere un ruolo di prima guida all'interno del team e che se non l'avesse avuto avrebbe portato alla FIA le prove per la solita nota spy story. Alonso e il suo manager, ovviamente, smentiscono. Dennis non dice nulla in proposito, e si può pensare che sia una delle tante invenzioni della stampa. Nell'articolo che ho letto c'era scritto anche che Alonso potrebbe essere licenziato prima della fine dell'anno. Mosley, però, in un'intervista ha dichiarato che se la McLaren penalizzasse Alonso, andrebbe incontro a nuove sanzioni. Poi ho letto un altro articolo in cui c'erano i commenti dei "fantastici quattro": Raikkonen s'è lamentato dei problemi al retrotreno, Massa ha detto che era difficile che le gomme andassero bene per tutto il giro in cui ha tentato la pole, Alonso ha detto che ha avuto problemi con le gomme, Hamilton ha detto che lotterà per il titolo contro i due ferraristi e contro il compagno di squadra.
Dunque, alla fine è andata così: 1 Raikkonen, 2 Massa, 3 Alonso, 4 Hamilton, 5 Kubica (ma sarà retrocesso di 10 posizioni per cambio del motore), 6 Rosberg, 7 Heidfeld, 8 Webber, 9 Trulli, 10 Kovalainen. Fisichella, con grande contentezza dei commentatori, partirà comunque nella top ten, per via della retrocessione di Kubica.
GARA - Ci sono 10 ragioni per cui vale la pena di guardare una gara di Formula 1:
1) potrebbe esserci un gran premio estremamente avvincente;
2) le McLaren potrebbero ritirarsi per problemi tecnici;
3) Raikkonen potrebbe sfidare la sorte continuando a non rompere motori;
4) Raikkonen potrebbe essersi fatto ricrescere il crestone;
5) Heidfeld, Button e Coulthard potrebbero essersi rasati la barba;
6) Sato potrebbe arrivare tra le prime posizioni;
7) Massa potrebbe vincere e di conseguenza mettersi a correre o a saltellare durante la premiazione;
8) qualche volta c'è Schumacher ai box della Ferrari;
9) guardando i gran premi di adesso si possono rievocare quelli del passato;
10) la Formula 1 è più interessante e avvincente del motomondiale.
Stavolta il gran premio non è stato entusiasmante quanto molti altri (anche se molto meno noioso che altre volte), le McLaren non si sono ritirate, Raikkonen anche se non ha rotto il motore non s'è fatto ricrescere il crestone, Button ha ancora la barba ma almeno ce l'ha di proporzioni molto più ridotte, per quanto riguarda Heidfeld e Coulthard non ne so niente, Sato non è arrivato tra le prime posizioni pur essendosi dato da fare, Massa non ha vinto, non c'era nessuna presenza particolare in giro per i box, sinceramente ai gran premi del passato non ci ho pensato più di tanto... ma resta sempre il fatto che la Formula 1 è più avvincente e interessante delle gare di MotoGP. A parte che a pranzo dai miei nonni ho dovuto guardarmi per forza (dato che c'era la TV accesa su Italia 1) la gara di categoria 125 vinta da uno sconosciuto che non ho mai sentito nominare, e non ho neanche visto la premiazione dato che poi abbiamo messo su Raiuno perché iniziava la gara di F1... Quella di moto 125 era una gara che mi è sembrata piuttosto noiosa, e meno male che quella della categoria MotoGP c'è stata alle 16,00 ed ero a casa mia già da almeno un'ora e mezza o forse più. Comunque ho acceso gli ultimi istanti per vedermi il risultato finale, ma forse avrei fatto meglio a tenere la TV spenta, dato che ho avuto una visione carica di Fastweb e di presenze intralcianti.
Torniamo a parlare di Formula 1. Mentre i commentatori illustravano la griglia di partenza (con anche Fisichella retrocesso per cambio di motore che è partiva dai box... sempre se è partito, dato che non me ne sono accorta) e la storia del circuito (dopo le 6 vittorie di Schumacher e le 5 vittorie di Senna non mi ricordo niente a proposito degli altri piloti che ne hanno vinte 4 edizioni, ma mi pare che ne abbia nominati una buona quantità tra cui Fangio e Hill, ma non so quale Hill, credo Graham, il padre di Damon), stava per avviarsi la 14^gara di questa stagione. Una gara preceduta dalle solite polemiche, ovviamente, stavolta con Alonso preoccupato dell'onestà del proprio team. Della serie: lui li aveva "incastrati" per la spy story, la sua macchina poteva essere danneggiata.
Prima di parlare della gara, però, c'è un altro argomento che dovrei toccare: il futuro di Sebastian Vettel, approdato alla Toro Rosso a metà stagione, inizialmente confermato per la stagione del 2008, sembra che non abbia più il posto per il prossimo anno. Si dice che potrebbe dovere lasciare il posto a un altro pilota, ma ancora non sappiamo chi. Ed è questo il problema. A questo punto della stagione, gli altri anni, il mercato piloti era ormai praticamente chiuso. Quest'anno no. Sembra che tutto dipenda dalla decisione di Alonso, che l'anno prossimo potrebbe essere alla Renault, alla Ferrari o alla BMW. Considerando il fatto che nel 2008 non sarà mai alla BMW dato che hanno confermato Heidfeld e Kubica, mi sembra che questa ipotesi non sia molto credibile.
Mi sembra molto probabile vedere Alonso di nuovo alla Renault, e non posso fare altro che constatare che comunque sarà meglio sentire un'intervista a Briatore che dice "basta con queste stronzate" piuttosto che stare ad ascoltare Dennis, che non fa altro che proclamarsi innocente nell'ambito spy story. Un'altra cosa che posso fare è ricominciare a parlare del gran premio di oggi. Ero rimasta all'inizio gara, dove le vetture sono partite tra le voci super eccitate dei commentatori, con Massa che tentava di infilare Raikkonen ma che non ce l'ha fatta perché Raikkonen era dalla parte favorevole in curva, con Hamilton che faceva un lungo fuori pista per poi rientrare in terza posizione ed essere sorpassato qualche istante dopo da Alonso. Di fatto i "fantastici quattro" si sono già ritrovati nelle posizioni che avrebbero conservato fino alla fine. Dietro, intanto, vari piloti si scatenavano, mentre Fisichella parcheggiava ai box subito dopo l'inizio. Non so neanche dire se era partito o no. Il secondo a ritirarsi è stato Vettel, che è andato a parcheggiare ai box per un problema allo sterzo. Era più o meno l'ottavo di 44 giri (Francorchamps è una pista piuttosto lunga, quasi 7 km), e intanto Trulli stava lottando per la 12^ posizione o qualcosa del genere con nientemeno che Adrian Sutil, più scatenato del solito, che aveva un vantaggio di almeno mezza giornata sul compagno di squadra Yamamoto prontamente tra le ultime posizioni. E il bello in tutto questo è che Sutil manteneva la posizione senza esitazioni e che addirittura aveva tentato di attaccare quelli che gli stavano davanti. Mazzoni e Capelli, intanto, stavano parlando del fatto che la Toyota ha avuto difficoltà nella procedura di partenza, almeno fino a una constatazione che mi ha sorpreso, da parte loro: i problemi alla proceduta di partenza li aveva avuti Trulli, ma non Ralf! A proposito di Ralf Schumacher, è così screditato nei confronti del compagno di squadra, ma sinceramente non mi sembra che sia poi così inferiore. È solo questione di reputazione. Di Trulli si dice "è entrato in F1 perché è un bravo pilota", di Ralf si dice "è entrato in F1 solo perché è il fratello di Michael Schumacher". Comunque dopo i pit stop Sutil è precipitato di nuovo tra i bassifondi... e non solo lui, anche Trulli, che mi pare che comunque alla fine sia arrivato 11°, precedendo nientemeno che Liuzzi, che riesce a concludere per la seconda volta di seguito un gran premio senza che qualche componente della sua vettura si rompa all'improvviso. A proposito degli stop, dato che ne ho accennato prima, alcuni piloti (tra cui quelli di testa) ne hanno fatti due, mentre altri ne hanno fatto soltanto uno. Altro episodio interessante: ad un certo punto, a metà gara Sato, che era intorno alla 15^posizione o giù di lì, ha attaccato con decisione Button e l'ha anche sorpassato.
Prima ho parlato di ritiri, e si sono ritirati anche Coulthard, Wurz e Button. Coulthard ha avuto un problema tecnico che lo ha costretto a parcheggiare in una via di fuga (probabilmente gli anziani dell'altra volta a quel pranzo avranno pensato che s'è ritirato perché è un pilota incompetente), Wurz è andato a parcheggiare ai box per problemi tecnici (dopo una gara nel corso della quale non aveva dato prova di grande eccellenza e a un certo punto aveva addirittura tagliato la strada a Trulli per rientrare ai box), Button s'è ritirato per un problema idraulico ed è andato a parcheggiare ai box spargendo un leggero fumo. A proposito di Button, è stato anche intervistato, e aveva la barba di dimensioni molto più limitate del solito, cosa che mi ha resa soddisfatta. Parlando di strategia, in Ferrari era molto simile per entrambi i piloti. Alla McLaren, invece, Hamilton ha fatto il secondo rifornimento vari giri dopo di Alonso, e i commentatori pensavano nella possibilità di un sorpasso ai box.
La gara è finita con Massa che stava spingendo al massimo per tentare di strappare la prima posizione al compagno di squadra, prendendosi certi rischi, ma tanto che cos'aveva da perdere? Anche Hamilton stava spingendo al massimo, a un certo punto ha avuto un fuoripista e a quel punto s'è calmato, pensando a portare a casa i 5 punti della 4^posizione, sempre meglio di niente, dato che gli restano ancora due punti di vantaggio in classifica su Alonso.
Il risultato finale è questo:
1) Kimi Raikkonen (Ferrari);
2) Felipe Massa (Ferrari);
3) Fernando Alonso (McLaren);
4) Lewis Hamilton (McLaren);
5) Nick Heidfeld (BMW Sauber);
6) Nico Rosberg (Williams);
7) Mark Webber (Red Bull);
8) Heikki Kovalainen (Renault), che si è difeso dall'attacco di Robert Kubica, partito indietro per il cambio del motore.
Da notare che, dopo la vittoria, Raikkonen s'è esibito in varie acrobazie piroettando con la propria auto mentre andava a parcheggiare (avevano fatto la stessa cosa i vari piloti, tra cui lo stesso Kimi, che avevano partecipato al "Ferrary Day", che era stato trasmesso il giorno prima della terza prova, e ricordo anche che avevo abbandonato momentaneamente i libri per guardarmi quel programma).
Dopo il classico stacco pubblicitario ecco che si sono visti Raikkonen, Massa e Alonso che salivano sul podio (probabilmente erano già scesi da parecchio tempo dalle vetture e si erano scolati vari litri d'acqua asciugandosi con vari asciugamani e sistemandosi i capelli), con Alonso e Massa che chiacchieravano tra loro e Raikkonen che se ne stava zitto come al solito. Poi Kimi s'è tolto il cappello e, visione miracolosa, c'erano vari ciuffi che formavano un leggerissimo crestino. Intanto i vari commenti di Mazzoni e Capelli. Uno dei due ha fatto notare che Massa se ne stava piuttosto serio in confronto al compagno di squadra, ed effettivamente, per quanto abbia dell'incredibile, è vero. Ma almeno c'era una leggera differenza: Kimi sembrava come al solito perso nel vuoto, mentre Felipe aveva un'espressione contrariata, ma almeno aveva un'espressione! Massa ha sorriso leggermente durante l'inno nazionale italiano, facendo cenni di saluto ai componenti del team Ferrari, ma senza neanche guardare lontanamente il compagno di squadra che si trovava accanto a lui. Evento miracoloso: a un certo punto Raikkonen s'è girato verso Alonso e gli ha detto qualcosa, e per giunta, evento paranormale, RAIKKONEN SORRIDEVA LEGGERMENTE!
Dopo la consegna dei trofei (baciato sia da Massa sia da Alonso) i vari piloti hanno afferrato le bottiglie e, miracolo dei miracoli, mi sembra che il primo a portare la bottiglia alla bocca sia stato Massa, a cui ormai non restava altra consolazione che l'alcool. Intanto Raikkonen e Alonso si sono messi a spruzzare champagne per aria, mentre Massa se ne stava in disparte. Mi pare inoltre che alla fine nessuno abbia lanciato giù la bottiglia, anzi, non l'ha fatto proprio nessuno. Che abbiano preso spunto da Raikkonen? Massa s'è di nuovo attaccato alla bottiglia, ma anziché bersi lo spumante lo sputava in giro, bagnando la telecamera che lo stava inquadrando. Poi è arrivato Alonso, che s'è messo a spruzzarlo sulla telecamera. Intanto Raikkonen non ci pensava neanche lontanamente a spruzzare o sputare dello spumante, ha sistemato la sua cara bottiglia dentro al trofeo, e ha sollevato il trofeo con dentro la bottiglia. Ero letteralmente sconvolta da quella scena, che cavolo stava combinando?
Ipotetico ritorno di Kimi a casa: Kimi torna a casa in tuta da pilota, tenendosi il casco in testa per evitare di rispondere alle domande di eventuali giornalisti che potrebbero riconoscerlo dalla tuta e dal casco.
Jenni attente il marito davanti alla porta ed esclama, appena lo vede comparire: “Ero molto riluttante a informarmi di come ti era andata la gara, ma ho letto per caso sul televideo che hai vinto...”
Kimi non si toglie il casco, ma almeno alza la visiera, e dice: “Ti devo parlare di una cosa importante, Jenni...”
Jenni: “Tu che devi parlare? Mi sorprende la cosa! Comunque lasciatelo dire, Kimi, sei stato fantastico! È stata una bellissima vittoria, anche se non l'ho vista!”
Kimi: “Jenni, devo dirti...”
Jenni: “Per favore, stai zitto, ti sto ancora elogiando per il tuo primo posto! Hanno ragione quelli che dicono che sei tu il futuro campione del mondo.
Kimi: “Tra di noi è finita, Jenni...”
Jenni: “Che cosa?! Hai bevuto, Kimi?”
Kimi: “Non più del solito. Quando ci siamo sposati credevo di essere follemente innamorato di te, ma ora ho scoperto di essermi innamorato di un'altra.” Solleva il trofeo all'interno del quale ha collocato con grande amore la bottiglia che ha conservato. Dice a Jenni: “Voglio un divorzio lampo, devo sposarmi con questa bottiglia.”
Subito dopo è iniziato "Pole Position", nel corso di cui s'è vista la conferenza stampa nel corso della quale Massa sorrideva leggermente mentre parlava. Una frase sensata pronunciata da uno dei due commentatori prima di dare la linea allo studio: "Io non escluderei Massa dalla lotta per il titolo". Non che Massa abbia grandi possibilità, certo, ma resta il fatto che Massa non è così sfavorito rispetto a Raikkonen, secondo questa interpretazione. Comunque resta il fatto che il mondiale non lo vincerà nessuno di loro, ma lasciamo stare, per il momento. Torniamo a parlare di "Pole Position": a un certo punto si sono messi a elogiare Massa, dicendo che questa è stata la sua migliore stagione, finora, e che è stato spesso criticato ingiustamente ed è andato incontro a vari problemi tecnici. Certo, è sensato quello che hanno detto, ma non detto da loro. Da loro che l'hanno criticato prontamente per un tempo immemorabile. Da loro che all'inizio dell'anno, non credevano in lui e che adesso hanno cambiato idea per via dei punti in classifica. Subito dopo quei commenti ho provveduto a spegnere la TV.
Campione del mondo di quest'anno? Ho cambiato idea varie volte, nel corso di quest'anno, e adesso sta nascendo una nuova idea dentro di me: tra Hamilton e Alonso ci sono 2 punti, dispongono di vetture identiche l'una all'altra (se la McLaren sarà onesta) e mai come negli ultimi gran premi s'è visto che la situazione si sta rovesciando, nonostante le polemiche, nonostante tutto. Alonso aveva un notevole distacco, una volta, adesso la situazione sta cambiando. Mancano tre gare alla fine e nella prossima gara Alonso potrebbe appaiare in classifica Hamilton. Potrebbe, certo.
Non dovrei pronunciarmi in proposito, ma voglio farlo lo stesso: il mondiale lo vincerà Alonso e se ne andrà via dalla McLaren. Dove non lo so, per il momento non lo voglio neanche sapere. Almeno finché non avrò la certezza che il posto di Massa e quello del suo compagno di squadra sono stabili. Non per altro, ma perché da tifosa di Massa, penso che Raikkonen non rappresenti una vera minaccia interna per Massa. Alonso lo sarebbe.
Prima di pensare alla fine del mondiale e alle ipotesi per il 2008, però, è meglio pensare alla gara del 30 settembre, ai circuito del Fuji in Giappone, circuito che da adesso in poi si alternerà con Suzuka.

Commento al Gran Premio del Giappone: 30 Settembre 2007
ANTEPRIMA - Mancano ancora alcuni giorni al prossimo GP e sinceramente non so che cosa aspettarmi. Certo, sarebbe fantastico se lo vincesse Sato, tanto più che è il GP del Giappone, ma mi sembra un'ipotesi molto remota. Di questo passo è più probabile che vinca Rosberg o Kovalainen. Beh, dai, magari vince davvero uno di loro, per quanto sia improbabile...
Miracolosamente non ci sono ancora state polemiche, di recente, mentre come al solito la stampa si è data da fare. All'inizio della settimana, per esempio, è saltata fuori la notizia dell'anno: volevano farci credere che Alonso se ne andasse alla Ferrari nientemeno che con uno stipendio da favola paragonabile a quello di Raikkonen, a partire dal 2008, al posto di Massa, che verrebbe scaricato alla Toyota perché alla Ferrari non sono contenti di lui. A meno che alla Ferrari non siano impazziti completamente, in modo tale da sprecare un sacco di soldi in stipendi e da licenziare un pilota più o meno all'ultimo minuto, pagando per giunta una penale dato che il contratto di Massa scade a fine 2009, e a meno che alla Toyota non abbiano deciso improvvisamente di prendere Massa al posto di Ralf Schumacher, quando fino all'altro ieri sembrava che volessero prendere Timo Glock (o Heikki Kovalainen). Poi, comunque, come da tradizione, la notizia "shock" è stata chiaramente smentita più o meno dopo mezza giornata. Un'altra cosa di questi giorni? La storiella di Alonso alla Red-Bull, che potrebbe essere proprio là nel 2008, perché l'hanno visto parlare con i direttori della squadra. Allora, stando a questo paradosso, se io oggi mi mettessi a parlare con un netturbino, domani guiderei il camion che raccoglie i rifiuti! Per tornare ad Alonso alla RB, inoltre, è impossibile, dato che Coulthard e Webber hanno già firmato da mesi e mesi il contratto per il prossimo anno. A meno che Alonso non vada a finire alla Toro Rosso insieme a Bourdais.... ma mi sembra alquanto improbabile, anche se vogliono sbarazzarsi di Vettel.
GARA - Stavolta non c'era nessuna gara di MotoGP in TV quando ero a pranzo dai miei nonni. In compenso stavano trasmettendo per Rai Sport una gara dei mondiali di ciclismo, e la cosa non mi allettava più di tanto. Per fortuna, comunque, ecco che hanno cambiato argomento facendo vedere gli ultimi sei giri della gara di GP2 che c'era oggi a Valencia. Era la gara conclusiva del campionato ed è stata vinta da Timo Glock, che è diventato campione del mondo. È interessante anche la GP2? Le auto somigliano un sacco a quelle di Formula 1, ce n'è una, la Arden International, che poi è precisa spiccicata alla Red-Bull, cambiano solo un po' i colori ma per il resto è praticamente identica. Per quanto riguarda i giapponesi, c'erano Kazuki Nakajima (figlio di Satoru, pilota degli anni '80-'90) e un certo Hirate. Poi, dopo la gara, c'è stata la premiazione, ma appena i primi tre classificati sono saliti sul podio quel servizio è finito... Sono sconvolta!!! Stavano trasmettendo la parte più divertente di tutta la gara e che cos'hanno fatto? Sono tornati a inquadrare quella gara di ciclismo che c'era prima. Comunque, per tornare alla GP2, mi pare che Roldan Rodriguez (futuro pilota Spyker o Toro Rosso?) sia arrivato 17°, mentre Bruno Senna (futuro pilota della Toro Rosso?) ha avuto una prestazione leggermente migliore di Rodriguez, arrivando 14°. Ah, dimenticavo, naturalmente nell'unico istante in cui hanno inquadrato Bruno Senna, il commentatore ci ha tenuto a precisare che è il nipote di Ayrton Senna. Mi sorprende che non abbiano anche illustrato tutto l'albero genealogico della sua famiglia.
Successivamente per TV c'è stato il telegiornale e ho notato un'inquadratura di Hamilton sul podio, in 1^posizione, e nell'inquadratura si vedeva anche Raikkonen che era arrivato 3°. Dopo, durante il TG, si sono messi a inquadrare alcune scene della gara, che si è svolta sotto una gran pioggia, poi hanno parlato di Hamilton, nettamente in testa alla classifica.
Intanto mia zia ha commentato qualcosa come: “Adesso Hamilton è primo in classifica. Sono contenta se vince lui il mondiale quest'anno, è così giovane, e Alonso è così stronzo.”
Mio zio, che è ferrarista: “Invece se vince lui io non sono contento.”
A quel punto ho chiesto se qualcuno sapeva in che posizione era arrivato Massa, e mio padre ha detto che è arrivato sesto. Poi mio padre e i miei zii si sono messi a parlare delle età dei piloti, e mio padre ha detto che Raikkonen ha due anni in meno di Massa. Eh?! Veramente Raikkonen ne ha due in più!! Poi mio padre ha detto che secondo lui Massa non ha molto del campione e mio zio ha confermato: “Non c'è mai stato nessun brasiliano vincente, all'infuori di Senna.”
Ma che razza di commento è?! Adesso bisogna giudicare i vari piloti in base alla loro nazionalità? Perfetto! Allora i finlandesi sono tutti degli spaccamotori (anche Hakkinen ne aveva rotti vari, e anche N.Rosberg che è mezzo finlandese mi pare che ne abbia rotti svariati), tutti gli scozzesi hanno la mascella quadrata... Mah, sono veramente sconcertata! Se dobbiamo basarci sulle nazionalità, allora Sutil e Schumacher sono connazionali, anche Sutil presto arriverà alla Ferrari e vincerà cinque titoli di seguito! Ne sono certa! Ah ah! E poi mi chiedo che cosa intende mio zio per “brasiliano vincente”. Fittipaldi e Piquet come li definisce?
Però la definizione di vincente data da mio zio mi fa molto riflettere... Io chi definirei come vincente?. Sinceramente non lo so. Sarebbe come definire una volta per tutti chi è stato il più grande pilota di tutti i tempi, cosa che spesso e volentieri cercano di fare in TV, o anche sui blog. Io credo che sia impossibile, e non solo perché non è possibile paragonare i piloti degli anni '50 a quelli dei giorni nostri, non solo perché con il passare del tempo la F1 diventa completamente diversa da com'era in passato. Credo che sia davvero difficile trovare un pilota che è sempre stato in grado di stare al vertice dall'inizio alla fine, senza quasi fare errori, e che ha sempre saputo battere tutti gli avversari. Indubbiamente non si può negare che alcuni piloti hanno saputo fare la differenza rispetto ad altri, ma non si può dire che tra di loro ci sia stato "il migliore di tutti i tempi".
Al pomeriggio ho acceso la TV alle 17,08 (le repliche erano fissate per le 17,10) e ho notato con piacere che c'era già la pubblicità e non “Quelli che il calcio”. In genere non mi piace guardare i vari spot, ma oggi li trovavo molto più allettanti del programma che probabilmente era finito da pochi istanti. Tutto è iniziato con un cordiale saluto da parte di Gianfranco Mazzoni e una breve panoramica di quanto stava accadendo. Ai box della Toro Rosso, per esempio, c'era Liuzzi in tuta scura e calzini chiari, che stava provvedendo a infilarsi un paio di scarpe. Poi s'è visto Jean Todt in giro per i box con un impermeabile di colore rosso, e alcuni meccanici della Ferrari tra cui uno in pantaloncini (sotto una pioggia del genere??). Poi vari dettagli sulla storia della pista: si trova nei pressi del vulcano Fuji (per cui è meglio che Kimi sia arrivato come sempre 3°, se no anziché rischiare la solita tempesta di neve, stavolta si rischiava l'eruzione vulcanica!) e già due volte, in passato, vi era stato un gran premio sulla pista del Fuji, nel 1976 e nel 1977, entrambe le edizioni furono vinte da Mario Andretti, ma il circuito è stato completamente ricostruito con il progetto di un architetto tedesco, è lungo 4 km e 653 metri e il totale di giri da percorrere era di 67.
La griglia di partenza:
1^ fila: Hamilton e Alonso;
2^ fila: Raikkonen (naturalmente 3°) e Massa;
3^ fila: Heidfeld e Button (6° era arrivato Rosberg, ma è stato retrocesso di 10 posizioni per cambio del motore);
4^ fila: Webber e Vettel (9° in qualifica, un risultato notevole per la Toro Rosso);
5^ fila: Kubica e Fisichella (passato nella top ten per via della retrocessione di Rosberg);
6^ fila: Kovalainen e Coulthard;
7^ fila: Trulli 13°, in 14^posizione non c'era nessuno dato che Liuzzi, che avrebbe dovuto essere lì, partiva dai box;
8^ fila: R.Schumacher e Rosberg;
9^ fila: Barrichello e Wurz;
10^ fila: Davidson e Sutil;
11^ fila: Sato e Yamamoto.
Una notizia interessante è stata inoltre questa: nel corso della notte Alex Wurz è diventato padre per la terza volta, sua moglie ha dato alla luce il loro terzo figlio.
Stava piovendo alla grande, per cui la gara è iniziata dietro alla safety car (che è rimasta in pista per ben 18 giri). Intanto sono state nominate alcune curve e ho scoperto che ce n'è una che si chiama qualcosa come curva Coca Cola. Capisco che possa essere uno degli sponsor del circuito, ma potevano trovargli un nome più interessante. Intanto è stata fornita una notizia molto particolare: Raikkonen disponeva di gomme intermedie, mentre tutti gli altri avevano un assetto da bagnato estremo. Dopo qualche istante s'è scoperto che Raikkonen non era il solo, aveva gomme intermedie anche Massa, ed entrambi avevano assetto da asciutto. Da qui è iniziata una polemica (conferma che non esistono gran premi senza polemiche) di cui ho letto sul televideo: la FIA aveva obbligato all'assetto da bagnato estremo, ma la Ferrari ha ricevuto la comunicazione dopo che la gara era già iniziata, così Massa e Raikkonen, per non vedersi esposta una bandiera nera sono dovuti andare ai box, rispettivamente dopo 2 e 3 giri, a cambiare gomme. Secondo me è convenuto ad entrambi, non tanto per restare in gara, ma soprattutto per non volare fuori pista. Poco prima di rientrare, per esempio, Massa è stato autore di un'uscita di pista e intanto anche Raikkonen sbandava alla grande. I due, una volta rientrati ai box per cambiare le gomme, hanno anche fatto rifornimento di benzina. Poi è stato inquadrato ai box della McLaren il padre di Hamilton, descritto dai commentatori come preoccupato per le condizioni della pista, ma in realtà Anthony Hamilton stava ridendo. Mi sono sorpresa di non vedere ai box anche il fratello di Lewis che mi pare si chiami Nicholas. Intanto, dopo i pit stop, Raikkonen e Massa si sono ritrovati tra le ultime posizioni, mentre in fondo al gruppo restava comunque Liuzzi, che era partito dai box, non si sa esattamente quando. Altra cosa interessante è stata l'inquadratura di Trulli (dopo una decina di giri dall'inizio della gara) che comunicava qualcosa ai box, ma parlava piuttosto velocemente e s'è capito soltanto che qualcuno diceva che Coulthard (che era davanti a lui) sarebbe presto rientrato. Probabilmente a dire questa frase è stato l'ingegnere di Trulli (per quanto riguarda Trulli, oggi indossava un casco diverso, e il disegno del suo casco era stato realizzato dal vincitore di un concorso a cui hanno partecipato vari bambini giapponesi). A proposito di rientri, comunque, vari piloti sono andati a rifornire durante il periodo in cui è rimasta fuori la safety car, anche perché è rimasta fuori per un sacco di tempo, soltanto all'inizio del 19° giro la gara è effettivamente partita.
Mentre era in pista la safety car, ci sarebbe stata un'ottima occasione per parlare di nuovo della spy-story, ma per fortuna non è successo niente di tutto ciò, ci è soltanto stata fornita qualche informazione su quanto accade quando una gara viene interrotta in anticipo. Viene assegnato punteggio intero (10; 8; 6; 5; 4; 3; 2; 1) se è stato percorso almeno il 75% della gara (in questo caso 51 giri), se no punti dimezzati (5; 4; 3; 2,5; 2; 1,5; 1; 0,5). La gara più corta della storia della Formula 1 fu disputata ad Adelaide, in Australia, nel 1991 (gara conclusiva della stagione) e durò soltanto 14 giri. Ma ora torniamo ai giorni nostri, abbandoniamo l'argomento Australia '91 e l'argomento gare interrotte in anticipo, dato che stavolta non è stata interrotta in anticipo ma è durata fino alla fine. Quando al 19° giro la gara è ripartita, anzi, partita, dato che l'unica partenza effettiva era stata quella dietro la safety car, c'era Sebastian Vettel, con la Toro Rosso (e lo ribadisco, CON LA TORO ROSSO) in 6^posizione. Com'è ripartita la gara? Con un incidente, e non si è capito neanche tra chi per via della pioggia. A restarne coinvolti, la conferma è arrivata in seguito, Heidfeld e Button, che comunque hanno proseguito, Button è andato avanti addirittura con l'ala anteriore staccata. E nelle retrovie stava avvenendo un altro incidente: sotto la pioggia incessante Wurz aveva infatti perso il controllo della propria vettura, probabilmente a causa della visibilità pressoché inesistente. Ma non è finita qui: la Williams di Wurz, infatti, è andata a colpire un'altra vettura, ovvero la Ferrari n°5. Massa è riuscito a rimanere in pista, mentre poi ha dovuto scontare una penalità per un sorpasso in regime di safety car. Per quanto riguarda Wurz, invece, ha dovuto parcheggiare la macchina in un'ampia via di fuga. Del detrito piuttosto evidente rimasto in pista, invece, non si è saputo più niente.
Intanto che il tempo passava, è rientrato ai box Sato, che probabilmente nella confusione più totale era andato a sbattere o contro qualche muro o contro qualche vettura: gli mancava infatti buona parte dell'ala anteriore, che è stata opportunamente cambiata, mentre ci veniva spiegato che il prossimo anno Honda e Super Aguri metteranno in pista delle vetture praticamente identiche. Ma la Super Aguri non doveva disporre di vetture simili alla Renault?! Mah, proprio non ci si capisce più nulla! Intanto, comunque, per quanto riguarda Sato, anche rifornimento di benzina... con tanto di principio d'incendio mentre ripartiva. Beh, principio mica tanto, c'era una bella fiammata! Sato, così come se niente fosse, si è allontanato dai box con il retrotreno della sua Super Aguri in fiamme. Decisione ottima: le fiamme si sono spente dopo qualche istante e lui ha potuto continuare la sua gara, anche se comunque il risultato finale non è stato esattamente dei migliori. Intanto Mazzoni ne ha approfittato per raccontare un episodio del passato. All'epoca in cui Keke Rosberg guidava la Williams capitò che durante un pit-stop ci fu un principio d'incendio sulla sua auto. Keke stava per scendere dalla vettura, Patrick Head (direttore sportivo della Williams, credo) lo spinse di nuovo dentro l'abitacolo, ma Keke uscì e protestò dicendo: "Non ho la minima intenzione di bruciarmi i baffi".
Intanto lotta per l'11^posizione tra il pilota che in quel momento era 11°, ovvero Ralf Schumacher, e quello che lo seguiva, ovvero Kimi Raikkonen, che era ancora piuttosto attardato per via della strategia della Ferrari. Ma il fatto che venissero inquadrati quelli che si trovavano dietro faceva un po' disorientare e perdere ogni contatto con le prime posizioni. Per la cronaca nei primi due posti c'erano le McLaren di Hamilton e Alonso. Almeno per il momento.
42° giro. Con un notevole ritardo da parte della regia giapponese ci viene presentata la scena di un'auto incidentata. È una McLaren: esce di scena Alonso ed entra in scena la safety car. Siccome i replay non sono proprio il massimo, c’era confusione. Sembra che Alonso abbia fatto un errore mentre era troppo vicino a Raikkonen. Peccato che di Raikkonen non ce ne fosse neanche l'ombra e che non ci fosse nessun'altra vettura nei paraggi. Inquadratura dei box McLaren con Ron Dennis impassibile (se la stessa cosa fosse successa a Hamilton cos'avrebbe fatto?) e visione di qualcuno dentro ai box della McLaren che tiene in testa un asciugamano. Intanto Alonso guarda con desolazione per vari minuti l'auto incidentata, standosene dietro a una specie di rete ai lati del circuito. Un commissario di pista lo abbraccia. Poi Alonso viene accompagnato ai box in motorino da un commissario di pista.
Ma tra incidenti, pioggia, nebbia, safety car e chi più ne ha più ne metta, quasi ci si dimenticava chi occupava le prime posizioni, dopo Hamilton che era nettamente al comando. Secondo c'era stato a lungo Alonso, ma adesso la sua vettura giaceva immobile in mezzo alla pista (beh, no, è molto probabile che i commissari di pista stessero provvedendo a collocarla altrove) e al secondo posto c'era un pilota che aveva letteralmente messo le ali: Mark Webber su Red-Bull! Ma non è finita qui, perché altri piloti "alati" erano molto vicini. In terza posizione c'era nientemeno che Sebastian Vettel su Toro Rosso, seguito dal compagno di squadra Vitantonio Liuzzi. Sarebbe stato fantastico se quelle posizioni si fossero conservate fino alla fine della gara, ma perché accadesse ci voleva un miracolo (o meglio, ci voleva che la gara venisse interrotta, ma non c'era nessun motivo impellente che spingesse il direttore di gara a prendere quella decisione). Purtroppo la gara non poteva andare a finire così (non dico per la vittoria di Hamilton, una vittoria McLaren non mi fa mai troppo piacere, ma sarebbe stato fantastico se tra le prime posizioni fossero arrivati Webber, Vettel e Liuzzi, magari anche se fossero finiti tutti e tre sul podio, anche se mi sembra improbabile che potessero riuscire tutti e tre a sopravanzare una McLaren), e se non poteva finire così vi è una ragione: tanto per cominciare prima o poi la benzina finisce e quelli dietro avevano già rifornito, poi da qualche parte sarebbe arrivato Raikkonen a reclamare la 3^ posizione e dietro di lui tante altre vetture più competitive.
Purtroppo le repliche vengono trasmesse in forma sintetica (mi pare che una volta ciò non accadesse e che facessero vedere tutta la gara, ma parlo del 2000 o giù di lì, e non ne sono neanche del tutto sicura), e hanno tagliato tra le varie cose anche il pezzo in cui due dei protagonisti della gara uscivano di scena: ad un certo punto Vettel ha tamponato Webber, e la gara di entrambi è finita. Intanto ti segnalo anche gli altri ritirati i cui ritiri non sono stati fatti vedere nelle repliche: Ralf Schumacher; Nico Rosberg, Anthony Davidson. Le repliche avevano saltato un po' di giri e dopo uno stacco pubblicitario si sono visti gli ultimi giri. Hamilton era ancora saldamente al comando e secondo c'era al momento Kovalainen. Domanda da un milione di euro: chi c'era terzo? Possibili opzioni: A Kimi Raikkonen; B Kimi Raikkonen; C Kimi Raikkonen; D Kimi Raikkonen. Massa, intanto, era risalito fino all'ottava posizione. Nelle due posizioni subito dietro c'erano due piloti inaspettati: nono Vitantonio Liuzzi (che a quanto pare in caso di pioggia riesce a combinare abbastanza, a meno che non gli arrivi Raikkonen addosso come l'anno scorso) e decimo nientemeno che ADRIAN SUTIL!!! Forse ha ragione mio zio a catalogare i piloti per via delle loro nazionalità. Sutil avrà come minimo un futuro paragonabile a quello di Nick Heidfeld!! Beh, di questo non ne sono proprio convinta, ma per il momento lasciamo stare. Intanto con mio estremo rammarico Takuma Sato era piazzato saldamente in ultima posizione, doppiato di almeno due giri. Non era comunque male, se consideriamo che aveva probabilmente avuto un incidente (magari, visti i precedenti, era stato addirittura protagonista di un tamponamento), la cui testimonianza era l'ala anteriore rotta e la sua auto aveva anche preso fuoco. Ah, dimenticavo! A proposito di alettoni rotti, Button non s'è fatto tutta la gara senza ala anteriore, è rientrato anche lui ai box, poco dopo Sato. A proposito di Button, forse è il caso che ti dia qualche indicazione sulla fine che aveva fatto: era fuori dalla zona punti, dietro al compagno di squadra.
Intanto mancavano due giri alla conclusione. Due giri che secondo Mazzoni sarebbero stati bollenti per via della lotta per il secondo posto che aveva come protagonisti due piloti originari di un paese tutt'altro che bollente. Comunque l'inquadratura è andata su Heidfeld che si stava ritirando, probabilmente per problemi tecnici, quando per giunta era saldamente in zona punti. Intanto, comunque, Massa era passato settimo e, impresa storica, Liuzzi era passato ottavo e stava seriamente riuscendo nell'impresa di portare a punti la Toro Rosso, impresa che mi pare sia riuscito a compiere anche l'anno scorso, nel gran premio di Indianapolis in cui praticamente la metà delle vetture erano già fuori gioco dopo la carambola alla partenza. Intanto Kimi stava dando il meglio di sé e ha attaccato con decisione il connazionale della Renault, per poi finire leggermente fuori pista. Heikki ha conservato la posizione e l'ha mantenuta fino al traguardo, che è stato tagliato da Hamilton in prima posizione. A quel punto la gara sembrava finita, ma non è così. Dopo che Hamilton aveva già tagliato il traguardo, gli altri, in ritardo di qualcosa come mezza giornata, erano ancora scatenati. Non tanto Heikki e Kimi, che ormai erano già sul punto di tagliare il traguardo anche loro, ma Kubica (6°) e Massa (7°), che erano ancora parecchio indietro. I due erano davvero più infiammati che mai (in senso metaforico, non in senso letterale com'era successo prima a Sato). Dopo una bella lotta quasi ruota contro ruota e leggere escursioni fuori pista, per i due è arrivato finalmente il momento definitivo: Massa ha tagliato il traguardo in 6° posizione, Kubica si è dovuto accontentare del 7° posto. 8° Liuzzi e i commentatori si sono dichiarati molto soddisfatti. Non sapevano ancora come sarebbe andata a finire... Dimenticavo i piloti che sono arrivati 4° e 5°. Probabilmente è proprio vero che in questa gara alcuni piloti avevano messo le ali, perché la Red-Bull superstite, quella di Coulthard, ha tagliato il traguardo in 4^ posizione. Dopo di lui Fisichella. Superstiti, anche se fuori dalla zona punti, Sutil, Barrichello, Button, Yamamoto (arrivato 12°, probabilmente con grande contentezza della madre, arrivata al punto di pentirsi di non avere speso i propri soldi in un altro modo), Trulli, Sato. Sato, essendo doppiato non solo di un giro, è però stato classificato 15° anziché 14°: in 14^ posizione si è classificato Heidfeld che, nonostante il ritiro, ha percorso più strada di Sato.
Pubblicità, e poi premiazione. Sul podio sono stati consegnati i trofei (nessun trofeo consegnato a rappresentati della McLaren, in quanto i risultati che valgono per il campionato costruttori sono stati aboliti per via della penalizzazione in seguito alla spy-story), un commento che diceva che Raikkonen non dimostrava molta soddisfazione per il terzo posto (un dubbio: si dimostra mai soddisfatto di qualcosa? forse solo quando ha davanti delle sostanze alcoliche!) infine si è passati alla fase più divertente, che è iniziata così: con uno scatto felino Kimi s'è chinato a raccogliere la bottiglia e l'ha portata immediatamente alla bocca. Un po' più lenti di lui Hamilton e Kovalainen (che dopo la consegna dei trofei avevano anche scambiato due parole, a differenza di Raikkonen che era preso dal più totale mutismo), che comunque hanno provveduto a fare la stessa cosa. Poi qualche spruzzo (probabilmente non proveniente dalla bottiglia di Kimi) e se non sbaglio Hamilton che lanciava la bottiglia ai meccanici (così mi sembra, almeno).
Mentre avveniva tutto ciò si udivano le voci dei commentatori e dei vari giornalisti dello staff Rai che continuavano a parlare, mentre una voce cercava di concludere: “Da Gianfranco Mazzoni...” Ma è stato interrotto e dopo altri commenti da parte degli altri commentatori è riuscito a concludere una volta per tutte: “Da Gianfranco Mazzoni un cordiale saluto.”
Intanto che avvenivano tutti questi commenti e i saluti finali, si vedevano i meccanici della Renault che si mostravano decisamente sorridenti, contemplando la bottiglia lanciata da Kovalainen, o meglio, da ciò che ne restava: frantumi bagnati. Ebbene sì: dopo essere salito sul podio per la prima volta, è riuscito nell'impresa di rompere la bottiglia di mentre la lanciava ai meccanici. In genere porta bene.
Notizia del televideo, non so a che ora è stata pubblicata: Vitantonio Liuzzi è stato penalizzato per un sorpasso in regime di bandiere gialle (sotto tutta quell'acqua mi sembra improbabile che si riuscisse a vederle!) e al suo tempo di gara sono stati aggiunti 25 secondi (una specie di Drive Through non effettuato) cosicché il pilota della Toro Rosso ha perso l'ottava posizione e il primo punto stagionale, per scalare in nona posizione dietro a Sutil. In zona punti sono quindi arrivati: 1 Lewis Hamilton, 2 Heikki Kovalainen, 3 Kimi Raikkonen, 4 David Coulthard, 5 Giancarlo Fisichella, Felipe Massa, Robert Kubica, Adrian Sutil. Nel caso di Sutil si tratta del primo punto per la Spyker.
E ora veniamo alla posizione dei "fantastici quattro" in classifica: Hamilton 107, Alonso 95, Raikkonen 90, Massa 80. Con –27 Felipe Massa è matematicamente fuori dai giochi per il titolo. La situazione di Kimi Raikkonen, –17, è di esclusione non matematica ma effettiva. Alonso è a –12. Difficile il suo recupero, ormai? Evidentemente le mie previsioni della scorsa volta sono quasi irrealizzabili. Anche per quest'anno credo che si sia capito come andrà a finire.
01/10/07: Già ieri consideravo terminato questo commento, ma ci tengo a farti notare che il giornale di oggi descriveva Hamilton come "l'erede di Schumacher, Senna, Prost, Lauda, Stewart, Clark e Fangio" per via della splendida gara di ieri.
02/10/07: sul giornale di oggi (uno di quelli a diffusione gratuita) c'era un trafiletto in cui si diceva che Ralf Schumacher ha già annunciato che a fine anno lascerà la Toyota, e vi era aggiunto che è sempre più insistente la voce che vorrebbe Massa alla Toyota il prossimo anno. Nella stessa pagina c'era un articolo più lungo in cui era scritto che Jean Todt ha annunciato che Alonso NON sarà alla Ferrari nel 2008, anche perché Raikkonen e Massa hanno un contratto che verrà rispettato. Come vedi, quindi, in quella pagina c'era una notizia che veniva immediatamente smentita dall'articolo successivo. O forse no: magari Massa ha la facoltà di sdoppiarsi e ancora non lo sappiamo! O magari hanno intenzione di clonarlo come la pecora Dolly, non si sa mai!