venerdì 13 gennaio 2017

Off season

Un cordiale saluto a tutti e spero che stiate trascorrendo un buon winter break. Credo che sia giunto il momento di fare una piccola sintesi di quello che il winter break ci ha riservato finora, perché ricordo molte stagioni in cui durante il winter break c'era il nulla e questo winter break è l'eccezione che conferma la regola.

Il campionato di Formula 1 è terminato più o meno un mese e mezzo fa e, da lì in poi, non c'è più stata tregua.
Al momento in cui la bandiera a scacchi è scesa su Abu Dhabi non avevamo neanche il più vago sospetto che nelle settimane a venire ne avremmo viste di tutti i colori, ma ci limitavamo a leggere commenti di gente che, indecisa su chi meritasse di più il titolo tra Rosberg e Hamilton proponeva d'assegnarlo d'ufficio a Verstappen, che non avendo avuto nulla a che fare con le Ferrari negli ultimi due gran premi stagionali era stato promosso dal ruolo di rovina dell'umanità al ruolo di enfant prodige. Sì, perché lui rimarrà sempre un enfant prodige, anche se Stroll è più giovane di lui. Verstappen è il nostro official baby e nei miei deliri andrà SEMPRE a letto alle dieci di sera.
Il post-Gran Premio di Abu Dhabi ha fatto crollare molte mie convinzioni, per esempio che le leggi nazionali vietassero l'alcool anche a chi è Bernie-approved. Pare non essere così vista l'aria poco principesca di Rosberg, neocampione del mondo, che appariva ubriaco fradicio nelle foto dei festeggiamenti (il più sobrio tra i presenti nelle foto era Grosjean, da vedere, e già questo di per sé appare preoccupante).
Poi, cinque giorni dopo avere vinto il mondiale, il principe ad alto contenuto alcolico ha ufficializzato il proprio addio alle competizioni. Quando l'ho sentito dire per radio ho avuto bisogno di controllare sul calendario che non fosse il primo aprile, anche se mi chiedevo perché fare un pesce d'aprile del genere su una radio in cui il maggiore interesse prestato ai motori è generalmente per spargere me**a sul trio degli spagnoli della MotoGP e la stragrande maggioranza dei suoi ascoltatori dubito che sapessero di che cosa si stava parlando. Non era il primo aprile e, tra parentesi, Rosberg non era nemmeno ubriaco quando ha dato l'annuncio... Credo.
Curiosità: Niki Lauda l'ha criticato per questo. Rosberg ha replicato ricordandogli che anche lui si era ritirato all'improvviso, in passato.

Tornando in topic, ciò ha aperto molti interrogativi, uno dei quali è sicuramente: chi giocherà a carte con Stella Bruno il prossimo anno?
Occupandoci di cose meno serie e fondamentali per la sopravvivenza, è rimasto nientemeno che un volante libero in Mercedes. Naturalmente il fantamercato si è subito scatenato, specie considerando che gran parte dei piloti si erano ormai accasati da settimane in altri team e che quelli senza volante non interessavano alla Mercedes.
E' stata fatta l'ipotesi Wehrlein, salvo poi notare che, se la Mercedes voleva ingaggiare Wehrlein per il 2017, probabilmente l'avrebbe fatto senza troppi giri di parole.
Si è fatta l'ipotesi Ocon, che ha portato a considerazioni analoghe.
Si è fatta l'ipotesi Alonso, perché Alonso è come il prezzemolo ed è prassi volerlo piazzare ovunque. In realtà lo stesso Toto Wolff ha espresso interesse per il pilota della McLaren, che però è blindato dalla McLaren e soprattutto è davvero convinto di volere rimanere in McLaren almeno finché non avrà vinto quel famoso terzo titolo che sta inseguendo da circa un decennio. Gente che si è avvicinata alla Formula 1 dopo "Rush" sarebbe stata entusiasta dall'ipotesi degli Hamonso compagni di squadra, perché finalmente Hamilton avrebbe avuto un compagno di squadra con cui va d'accordo. No comment.
Si è fatta ovviamente l'ipotesi Vettel, che curiosamente non sembra neanche infastidire più di tanto i ferraristi che probabilmente sperano ancora nel ritorno in Ferrari di Alonso al posto suo, ma è da un po' che non se ne parla più.
Poi è venuta fuori l'ipotesi Bottas, perché Bottas ha legami con la Mercedes e con Toto Wolff, perché la Williams ha legami con la Mercedes e perché Claire Williams ha dichiarato che, in presenza di un sostituto d'esperienza che non somigli a un poppante e che sia quindi Martini-approved, lascerebbe andare Bottas.
Il sostituto d'esperienza sarebbe colui che, verosimilmente per non farsi appiedare dalla squadra, ha deciso autonomamente di lasciare la Formula 1 con il probabile intento di approdare in Formula E: Massa. Voci di corridoio narrano che quest'ultimo scenario è proprio quello che si verificherà. L'ufficialità, però, sta tardando ad arrivare.

Parlando del ragazzino che non sarebbe stato Martini-approved, pare che vedremo Wehrlein alla Sauber nella prossima stagione, dove quel "pare che" dipende dal fatto che GPUpdate non lo dia ancora come ufficiale. Purtroppo per le altre fonti, io ripongo la mia massima fiducia in GPUpdate.
La coppia Wehricsson al volante significherebbe l'assenza di Nasr dalla griglia di partenza, a meno che Nasr non passi alla Manor, cosa possibile, in certe circostanze, solo e soltanto se la Manor sarà presente al via del prossimo campionato, cosa di cui in molti dubitano.
Quest'anno ci eravamo tutti estasiati per il punto conquistato da Wehrlein al Redbullring, con un epico decimo posto. Vista la nona posizione di Nasr con la Sauber in Brasile, però, la decima posizione in classifica è andata proprio alla Sauber. In pratica la Manor, per mantenere la posizione in classifica, avrebbe avuto bisogno che il decimo posto del Redbullring fosse un ottavo posto. In pratica, se due piloti avessero crashato tra di loro nel finale, quel giorno, la Manor sarebbe stata verosimilmente salva. La cosa più irritante è che il crash in questione c'è anche stato tra le due Mercedes, ma purtroppo ci sono stati solo graffi sulle fiancate, che per la Manor erano indifferenti.
Come da buona tradizione, ogni volta in cui la Manor fa punti, a fine anno è finita in amministrazione controllata. Il 20 gennaio scadono i termini per trovare un finanziatore... solo che, diversamente da due anni fa, stavolta la Manor non riceverà i vari milioni di euro che arrivano ai primi dieci classificati e che, essendoci già venti vetture, non serve nemmeno più per fare numero.
La sensazione che la storia dei piccoli team sia definitivamente finita è sempre più dilagante...

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Milly Sunshine