giovedì 31 marzo 2016

Avrei dovuto parlare solo degli orari del gran premio, ma c'è stato un plot-twist nel deserto

C'era una volta Ralf Schumacher. In circostanze normali le cose andavano bene, poi c'erano, abbastanza di frequente, le circostanze non normali, in cui andava a sbattere da una parte o dall'altra e rimediava un infortunio e una o (più spesso) varie gare di stop. La legge del caso voleva anche che tali eventi capitassero spesso alla curva sopraelevata di Indianapolis, ma non si può avere tutto dalla vita e, seppure non a livelli così estremi, un giorno qualcun altro lo rimpiazzerà tra i piloti infortunati abbastanza di frequente.
Oh, aspetta, quel giorno è già arrivato. Il nuovo Ralf Schumacher è nientemeno che Fernando Alonso, solo che, diversamente da Ralf Schumacher, che poteva spaccarsi ossa senza che nessuno battesse ciglio, quando il protagonista è Alonso le congetture sbucano fuori come funghi... e non è necessario che siano congetture coerenti, l'importante è fare teorie del complotto, non importa che tali teorie siano sensate o no.

Dopotutto ci sono cose ancora meno sensate, tipo il fatto di essere finita *epic win* al centro di una polemica con un utente anonimo che ha deciso di venire a illustrarmi il their punto di vista all'interno del mio messenger! E, lo giuro sulla testa dell'imminente pesce d'aprile, stavolta non ho fatto altro che constatare semplicemente che "è strano che sul mio dashboard non ci sia nessun post a proposito di un certo pilota belga, la cosa mi sorprende" o una cosa del genere. Tag: #FernandoAlonso e #StoffelVandoorne (il problema è stato rendermi conto che non si chiama Vandorme, cosa che però rende meno difficile trovargli un soprannome in vista del commento al gran premio).
Il mio messaggio di fondo era: "stasera ero terrorizzata di entrare e di leggere gente che esultava perché Alonso ha una costola incrinata, perché in questo modo il cinnamon roll Stoffel Vandoorne" (tra parentesi, è un nome di origine olandese? suppongo di sì) "debutterà in Formula 1 facendo felici TùTTé Lé FùNGìRL!!!111!!!!11!!"
L'utente anonimo/a in questione ha deciso di venire a scrivere un panegirico nonsense direttamente nel mio askbox, specificando (sintesi) che, secondo them, "se mi lamento perché non c'è abbastanza Stoffel nel mio dashboard" (sì, Stoffel, chiamare piloti con il loro first name quando si parla con una perfetta sconosciuta è il primo sintomo di delirio fangirlistico) "devo seguire persone migliori, dato che lamentarmene è segno di appartenere a quella mentalità di Tumblr che critico all the time con post passive-aggressive opportunamente taggati".

WHAT.
THE.
ACTUAL.
FUCK.

Dunque, dunque, dunque... i post contro la "Tumblr mentality" da me taggati nel corso di un anno e tre mesi sono ben otto (all the time - cit.) e soprattutto, di che cosa stiamo parlando? o.O
Che cavolo c'entra la Tumblr mentality? Ma soprattutto, per essere "persone migliori" bisogna postare milioni di foto di "Stoffel" aggiungendo epiteti tipo "cinnamon roll", "precious little son" o stronzate simili? Tra parentesi, il mio era un post che esprimeva la mia SORPRESA POSITIVA nell'essere entrata su Tumblr e non avere letto atrocità. E, vogliamo parlarne, le sorprese positive che ho provato entrando su Tumblr in un anno e tre mesi sono inferiori ai miei post passive-aggressive.
Ho risposto scrivendo più o meno queste cose, evitando sia di utilizzare palesemente il termine "stronzate" per i rotoli di cannella o i figli preziosi sia di chiedere a questa persona di quali sostanze illegali abusi, e aggiungendo che prima di intervenire nascondendo la propria identità sarebbe opportuno quantomeno cercare di capire di che cosa stiano parlando le persone o, se non lo si capisce e se ne sente la necessità, di chiedere delucidazioni in modo meno bizzarro. Ciliegina sulla torta: ho osservato che "secondo me è lo stesso utente anonimo del Crashtor message". Dato che anche questo/a non ha risposto, suppongo che sia sempre la stessa persona.
Credo anche che sia una tizia che ha come immagine profilo una foto di Kmag *ma guarda te che caso* che era in linea sia stavolta sia l'altra.

Bene, ora smettiamola di parlare delle risse verbali su cui finisco in mezzo ogni volta in cui su Tumblr mi spingo a pubblicare un post che non contenga solo immagini o solo osservazioni per nulla polemiche del tipo "sono le tre di notte e sono stanca, ma non ho voglia di andare a dormire" e concentriamoci sul vero protagonista del post: Fernando Alonso.
E' stato sottoposto a una tac e, dopo l'esito, la commissione medica della FIA gli ha vietato di mettersi al volante. Dovrà sottoporsi a un'ulteriore tac prima del gran premio della Cina, dalla quale verrà stabilito se potrà gareggiare o no.
Sono ovviamente fioccate (come già anticipato) innumerevoli teorie del complotto tipo "ha finto di stare male perché la McLaren di quest'anno è scarsa!!!!1111!!!111!"
Già, perché il risultato di una tac e un medico che ti impedisce di gareggiare è uguale a immergere il termometro nell'acqua calda per convincere i genitori a non mandarti a scuola. E poi, vogliamo parlare della McLaren? Secondo me era messa molto peggio l'anno scorso.
Per il resto, tornando ad Alonso, ho l'impressione che (blame on you, fanboy ferraristi) molta gente sia davvero convinta che abbia natura divina, altrimenti non si spiega perché la gente debba credere che per lui sia impossibile infortunarsi.

Detta in parole povere:
> Bottas ha saltato una gara per cui era già qualificato, nel 2015, senza che nessuno battesse ciglio;
> Raikkonen ha lasciato la Lotus con qualche mese d'anticipo, nel 2013, per anticipare un intervento chirurgico post-infortunio, ed è anche stato descritto come un figo che aveva abbandonato un team scorretto che non aveva costretto Grosjean a fargli da zerbino;
> Glock ha saltato un gran premio, nel 2012, senza che il team avesse nemmeno un pilota di riserva, per problemi intestinali, senza che nessuno battesse ciglio;
> Perez, nel 2011(?), di ritorno dopo l'incidente di Monaco, è sceso in pista nelle prime prove libere e ha dato forfait in corso d'opera perché si era sentito male mentre guidava, senza che nessuno battesse ciglio;
> Yamamoto, nel 2010, ha saltato un gran premio (o più, non ricordo se doveva fare solo alcune gare e poi lasciare il posto a Klien oppure se ha saltato più gran premi per la stessa ragione) a causa di un'intossicazione alimentare, senza che nessuno battesse ciglio.

Ora, al di là del fatto che Alonso sia stato nel corso degli anni un personaggio più controverso di tutti gli altri messi insieme (perché gli altri non se li fila nessuno, escluso Raikkonen a cui piace l'alcool, quindi quando si parla di lui solo di quello si deve parlare e se anche avesse un curriculum di controversie a nessuno interesserebbe nulla perché c'è l'alcool al centro di tutto), qualcuno dovrebbe spiegarmi perché dovrebbe essere così impossibile che possa infortunarsi.

Va beh, chiudiamo con le cose di un certo livello, come ad esempio gli orari del Gran Premio dell'Acqua di Rose, che sarà trasmesso in differita dalla Rai.

PROVE LIBERE 1: venerdì ore 13.00 (Raisport2 ore 17.30)
PROVE LIBERE 2: venerdì ore 17.00 (Raisport2 ore 0.00)
PROVE LIBERE 3: sabato ore 14.00 (Raisport1 ore 18.35)
QUALIFICHE: sabato ore 17.00 (Raidue ore 23.30)
GARA: domenica ore 17.00 (Raidue ore 22.00)

...
...
...oh, dimenticavo, per una serie di ragioni che approfondirò al momento più opportuno, le qualifiche seguiranno ancora lo stesso format, nonostante per una volta all'interno del mondo della Formula 1 CHIUNQUE volesse cambiarle. *epic fail* Quasi hanno più probabilità di successo quando nessuno è d'accordo con nessun altro.

mercoledì 30 marzo 2016

Gli strani giochi della natura

[WARNING: questo post può contenere allusioni alla bellezza esteriore di alcuni piloti. XD Se siete disturbati, potete tranquillamente non leggerlo.]

Sono del parere che le valutazioni, qualunque sia l'ambito, vadano fatte con coerenza.
La foto qui accanto ritrae un giovane Mick Schumacher, attualmente neo-17enne (ha compiuto gli anni lo stesso giorno di Robertino Merhi). Lo scatto è dell'anno scorso, quindi possiamo dedurre che avesse 16 anni.

Ora, io vorrei soffermarmi su un dettaglio: la maggior parte dei 16enni, perfino quelli destinati a diventare dei bei ragazzi, sono mediamente (a parte qualche caso) brufolosi, con lineamenti che non è chiaro se siano ancora da bambino o se stiano cambiando... insomma, mediamente bruttini. Alcuni completano l'opera con anche un po' di tamarraggine.

Poi c'è costui che... wtf!!! mi ritengo rispettosa dell'età che ha, ma madre natura mi ha fatto gli occhi e mi sento di dire che il piccolo Mick, se continua così, ha buone probabilità di diventare, tra qualche anno, un figone da paura! Sinceramente mi sorprende che molte fangirl di Tumblr siano poco interessate a postare e rebloggare sue foto, ma quello è un altro discorso. Non è abbastanza Kmag per essere preso in considerazione... e meno male, direi, perché proporzionalmente all'età mi pare meglio Mick come 17enne che Kmag come 23enne.

La conclusione ovvia è che non mi sarei mai aspettata che il figlio di Michael Schumacher potesse diventare così. Davvero, non avrei potuto immaginarlo neanche lontanamente.

martedì 29 marzo 2016

Foto trovate su Twitter e memorie random del gran premio del Brasile 1994

Ci sono cose che non si possono dimenticare: una di queste è il gran premio del Brasile del 1994, in cui tra le varie cose esordirono sia la Simtek sia la Pacific color carta da uovo di Pasqua.
A questo proposito, proprio nel giorno di Pasqua, domenica 27, ricorreva l'anniversario di quel gran premio, che fu disputato domenica 27 marzo di ventidue anni fa. Caso ha voluto che fossi su twitter proprio mentre il profilo F1 in the 1990's (i miei elogi al gestore di quel profilo) andava a ripescare una gloriosissima foto di gruppo che curiosamente fu scattata davanti a un muro in pietravista, con tanto di edera(?) che sbucava dietro alle teste dei piloti.
Ovviamente è vostro compito cliccare su tale foto per ingrandirla e identificare ciascuno dei ventotto piloti in essa ritratti. Non è difficile, no? Di questo, comunque, ne riparleremo.

Il Gran Premio del Brasile 1994 è uno di quei famosi gran premi che, per qualche motivo, mi è rimasto impresso nella mente perché il giorno dopo ne parlai con la mia maestra d'asilo (frequentavo l'ultimo anno). L'avevo visto a casa di mia nonna e le raccontai, essenzialmente, ciò che avevo visto (non oso immaginare in quale maniera raccapricciante).
Poi arrivarono i miei nonni e fui costretta a interrompere il mio racconto. La mia maestra, forse allo scopo di dimostrare un minimo di empatia, mi domandò delucidazioni sul risultato, chiedendomi, testualmente: "Allora, chi ha vinto, Senna?" Il che tradotto significa più o meno: mi sono appellata a tutti i servizi random sulla F1 sentiti per puro caso al telegiornale negli ultimi due anni e sto cercando disperatamente di ricordarmi dell'esistenza di almeno un pilota................ oh, eccone uno.
La mia testuale risposta fu: "no, Schumacher" (pronunciato con l'accento sulla A, insomma, nel modo in cui lo pronuncia Ivan Capelli, anche se come pronuncia è più esatta quella usata da Mazzoni).
L'insegnante concluse con un: "ah, Schumacher"... il che tradotto significa più o meno: "ehm, senti, non ho la più pallida idea di chi tu stia parlando, non potresti parlare di argomenti tipo Biancaneve o Cenerentola come fanno le bambine della tua età?"

Ricordai l'episodio per anni e anni senza saperlo riconoscere. Un paio di mesi prima di compiere sei anni non ero molto pratica di location internazionali e di fusi orari. Inoltre, prima della cosiddetta "epoca internet" era mooooooooooooolto difficile non solo andare a recuperare informazioni su vecchi gran premi ma anche solo ricostruire il calendario. A partire dal 1999/2000 avevo sempre tenuto nota almeno di calendario stagionale e vincitore di ciascun gran premio (e magari in certi casi il mio commento personale - con la metà delle cose travisate - sulla lunga serie di diari col lucchetto e senza lucchetto che ho posseduto durante la mia infanzia e adolescenza), ma ciò che era accaduto prima di allora era il mistero più assoluto.
Giusto per dare un'idea di come siamo messi, relativamente a quello specifico GP, per qualche strana ricordavo un po' di eventi, ma ero arrivata a distorcerne totalmente le immagini. Credevo seriamente di ricordare che in quel gran premio Schumacher, di cui mi ricordavo la vittoria, fosse al volante di una vettura gialla e verde (avrei scoperto solo nel lontano 2004 che la vettura in questione era nientemeno che verde e azzurra) e che Senna, di cui mi ricordavo il ritiro per testacoda, fosse al volante di una vettura biancorossa (memorie di infanzia: "Senna = McLaren, Senna = McLaren, Senna = McLaren, Senna = McLaren"... il mio subconscio deve esserne stato profondamente influenzato) il che mi ha portata, agli albori dell'epoca internet (o meglio, agli albori dell'epoca in cui mi sono resa conto che la questione di che gran premio fosse avrebbe potuto essere risolta) a cercare quel gran premio nell'anno sbagliato.
Al giorno d'oggi mi rendo conto che non doveva essere tanto difficile trovare un gran premio vinto da Schumacher e in cui Senna si era ritirato per testacoda, ma ero una niubba di internet, avevo una connessione 56k e una memoria storica capace di confondere il giallo con l'azzurro, il rosso con il blu e le Williams con le McLaren, purché non fossero guidate da Damon Hill con il suo glorioso numero zero.

Essenzialmente il gran premio del Brasile 1994 è ricordato per essere stato il gran premio che ha segnato il ritorno dei rifornimenti di benzina, poi mandati in pensione al termine dopo 17 stagioni, e per poco altro.
Il giorno in cui verrà prodotto un film destinato ad essere apprezzato dai fanboy sulla rivalità tra Senna e Schumacher, però, tale film sarà molto incentrato su questo gran premio, quindi teniamocelo bene in mente.
Oh, tra parentesi, diversi anni fa quando la mia amica E. mi propose di vederci insieme un gran premio degli anni '90 con telecronaca in italiano, questo era uno delle cinque o sei scelte possibili e io decisi di scegliere questo. Lo reputò interessante.
Io arricchii la telecronaca di osservazioni tipo: "quella vettura nera è guidata da Frentzen, l'ex fidanzato della signora Schumacher" (questa era un must), "questo è Martin Brundle, che adesso fa il telecronista sulla TV britannica", oppure "questo è Katayama, l'unico asiatico che era presente in pista in questa occasione". Non so se sia stato più interessante il gran premio, per lei, o la mia disquisizione. Fatto sta che il fatto che Hill portasse il numero zero per la seconda stagione di seguito la lasciò abbastanza indifferente.

Per concludere, sperando che abbiate azzeccato tutte le identità, è giusto svelare chi fossero i misteriosi ventotto individui presenti nella foto di gruppo...

sabato 26 marzo 2016

Ho recuperato il mio commento alla gara scritto sul forum F1GC dopo averla vista

20/03 h.17.55
Avendo visto la gara sulla Rai mi sono persa i momenti clou tipo il cappellino lanciato da Vettel (la stagione è appena iniziata e vedo che ha già iniziato a prendere per i fondelli i piloti della Mercedes XD) e l'intervista di Webber, in quanto sono stati tagliati per dare spazio a uno dei soliti programmi della domenica. O almeno, credo che siano soliti, poi non lo so perché non ho l'abitudine di guardare la TV la domenica pomeriggio. XD

Angolo debuttanti: allo Sk4Rs0!!111!!!11!! Jolly Palmahhhh finora è bastato salire in macchina per andare meglio del F3N0M3N0!!111!!!!1! K-Mag, questo va detto. Spero che faccia tacere le critiche. O forse era il suo weekend fortunato, dopotutto oggi è la domenica delle palme.
Werly è partito like a boss e Rio per quel poco che l'ho visto nei distacchi, mi è sembrato di vederlo davanti a Gutierrez. Non che essere davanti a Gutierrez sia una cosa che capita così di rado, però insomma, questo era al volante di una MRT (la sigla mi piace, è pittoresca, mi ricorda un po' l'HRT).

Angolo cappottamenti: quando ho visto il replay avevo gli occhi strabuzzati tipo Button post-prima vittoria. Meno male che quando ho visto in che condizioni era la vettura avevo già visto il commovente abbraccio tra i piloti.
Tra parentesi: Gutierrez mi è sembrato decisamente più scioccato di Alonso. Spero che qualcuno gli abbia fatto bere una camomilla. O una vodka, magari l'effetto è migliore. XD

venerdì 25 marzo 2016

Va bene, va bene, non l'avevano predetto i Maya, ma io sì...

"Il coltello dalla parte del manico, o magari dalla parte della lama, viste le ultime due stagioni della McLaren e il fatto che il ritorno del motore Honda non garantisca automaticamente che se le McLaren con motore Honda vincevano trent'anni fa vincerebbero tutt'ora, lo regge nientemeno che Fernando Alonso, uno che con la McLaren non doveva più avere niente a che fare." - l'Autrice(C), 02/10/2014.

giovedì 24 marzo 2016

Le pittoresche conseguenze del mio post su Johnny Cecotto

Ricordate il mio post a proposito di Johnny Cecotto e di quella famosissima foto in cui è stato immortalato nel corso del GP di Montecarlo del 1984, ma nessuno ha mai pensato che fosse lui, nonostante i colori del casco che si intravedeva, perché erano talmente certi che si trattasse di Ayrton Senna da rigettare tutte le loro teorie sul "casco giallo mai cambiato nel corso della carriera"?

Ecco, dopo che avevo linkato la foto su twitter, con i miei commenti, a Johnny Cecotto, avevo ricevuto un like e nessuna smentita.

Nel corso del weekend mi sono resa conto di quanto quel post abbia avuto conseguenze ben più pittoresche: probabilmente a partire da quel momento JOHNNY CECOTTO SR. HA INIZIATO A SEGUIRMI SU TWITTER! *__________*

mercoledì 23 marzo 2016

22.03.16: auguri a Roberto Merhi! ♥

Aaaaawwwww, un like da parte di Merhi per i miei auguri di buon compleanno! <3 Ne sono stata davvero felice.

martedì 22 marzo 2016

Chi ben comincia è già a metà dell'opera

Ecco che sono di nuovo in 22!
Quest'anno, pronti per la foto di gruppo, c'erano finalmente in 22, grazie all'ingresso di un nuovo team.
Per il resto non è cambiato nulla: Ricciardo ride, Rosberg mette in mostra i capelli, Massa sta provvidenzialmente in mezzo ai Finnish Bros, per via della collocazione Alonso sembra ancora più basso di quanto non sia in realtà e, grazie al cielo, Magnussen e Palmer hanno lasciato a casa il pigiama e le ciabatte.

E così la gara è partita...
Premesso che nessuno ha capito nulla del sistema di qualifiche, tanto che hanno concordato tutti per non sforzarsi nemmeno e archiviarlo una volta per tutte, c'è anche chi non ha capito che, al momento in cui le luci rosse si spengono, bisogna partire con reattività. Ne ha subito approfittato Vettel che, per nulla impressionato dal fatto di essere nel paese natale del suo ex compagno di squadra Webber, ha deciso di non omaggiarlo, perché tanto poteva pensarci anche Hamilton... Raikkonen l'ha seguito like a boss, mentre a proposito di Redbull, Kvyat era già ai box a giocare a briscola.

Luoghi in cui si sente la mancanza del numero 1, versione I.
Vettel è partito like a boss, infervorando quelli che sono più che convinti che questo sia l'anno buono e che prima o poi rivedremo il numero 1 sulla Rossa. Anch'io ne sono convintissima, anche se da qui a ipotizzare che si tratti dell' "anno buono", secondo me ce ne passa ancora un po'.

Luoghi in cui si sente la mancanza del numero 1, versione II.
Dato che questa è una trattazione allegra e spensierata, non intendevo doppi sensi. Intendevo soffermarmi piuttosto sul casco rosso che Raikkonen ha deciso di sfoggiare in questa stagione. Quando fu Schumacher a sostituire la vecchia livrea con quella rossa, poi vinse il titolo...

I tempi di Schumacher: la nuova unità di misura del tempo.
Giusto, giusto, mi stava sfuggendo che, prima della gara, ho letto anche un po' di commenti. Quelli che non parlavano di scandali immaginari e di complotti per far vincere l'Hamilton, il Rosberg, il Ricciardo, il Wehrlein o l'Haryanto di turno, parlavano di quanto i tempi siano cambiati e di quanto il regolamento attuale sia diverso dal regolamento che c'era ai "tempi di Schumacher", che evidentemente stanno ormai prendendo il sopravvento sui "tempi di Senna" di cui si parlava fino all'altro giorno. Peraltro la cosa è ancora più nonsense, dato che da un intervallo di dieci anni siamo passati a un intervallo di venti.
Cose che ho veramente letto: "secondo voi cosa direbbe Schumacher della Formula 1 attuale se potesse vedere com'è?"
Per cortesia, qualcuno ricordi a queste persone che Schumacher ha gareggiato in Formula 1 nel 2012 e che ha visto tutta la stagione 2013. Mi sembra che ormai sia considerato, più o meno da parte di tutti, come una figura leggendaria appartenente a chissà quanti secoli fa.

Le nuove soluzioni aerodinamiche della McLaren.
Andando a memoria, era da un bel po' che una vettura non si disintegrava come è successo a quella di Alonso, che ha improvvisamente spiccato il volo utilizzando Gutierrez come trampolino di lancio, cosa che sembra avere traumatizzato Gutierrez come non mai.
Alonso ha guardato per un attimo i rottami con aria sconsolata, poi è andato incontro a Gutierrez, con cui sono seguiti abbracci ai limiti dello slash e scambi di tweet. Quello di Alonso si concludeva con la speranza che possano riprendersi entrambi facendo punti tra due settimane... E quando vediamo che Alonso spera in qualche misero punto, capiamo subito come è messa la McLaren quest'anno.
Nota positiva: questa settimana non è andato in fumo neanche un motore. C'è da dire, però, che quando Alonso è cappottato c'erano ancora una quarantina di giri di gara, quindi non possiamo sapere con certezza cosa sarebbe accaduto.

Guess what? Il motore ha fumato a qualcun altro.
Poco dopo Raikkonen è rientrato ai box accusando un non meglio precisato "problema". La natura di tale problema si è vista chiaramente quando la macchina ha iniziato ad andare a fuoco e lui ne è sceso in gran fretta, prima che i ghiacci della calotta polare venissero irreparabilmente compromessi.
Purtroppo non c'era Kovalainen con l'estintore pronto nei paraggi. A proposito, chissà dov'è andato a finire Kovalainen...

I Versainz.
Non lo nego: non sono mai stata una grandissima fan di Sainz e ancora meno di Verstappen. Questo non significa che mi stiano antipatici, che non riconosca che siano entrambi promettenti o quant'altro. Significa semplicemente che il giorno in cui rischieranno di essere appiedati non mi dispererò come altri hanno fatto quando furono appiedati i vari Buemi, Alguersuari e Vergne di turno.
Non sono una grandissima fan dei Versainz, ma certe cose vanno dette e una cosa su cui non ho dubbi è che i loro duelli intestini (ma non solo) sono più intriganti di qualunque altro precedente accenno di duello intestino tra i piloti della Toro Rosso. Non per altro, ma i vari Buemi e Vergne di turno non li ho mai visti così tanto agguerriti.
I due, oltre che tra di loro, hanno dovuto vedersela anche con Palmer, che è riuscito nell'eroica impresa di debuttare in Formula 1 il giorno della domenica delle palme e che, per ora, non ha conquistato punti, ma è arrivato davanti a Magnussen.

Un po' di punti Made in Murrica.
Oh, giusto, a punti c'è arrivato Grosjean. Ha chiuso sesto, il che significa che avrebbe ottenuto punti anche con il sistema che c'era fino al 2002. La Haas non sarà mai come i "nuovi team", questo è poco ma sicuro.

Last but not least...
Chiudiamo con la Manor (tanto ormai sappiamo già tutti che in Mercedes hanno fatto doppietta*), grande maestra di convivenza tra culture: accanto allo sponsor ad alto contenuto alcolico Daffys Gin c'è Rio Haryanto pilota verosimilmente astemio (è islamico e nei video dei podi in GP2 non beve mai lo champagne). ...Di conseguenza l'ubriacone del team è Wehrlein!

Tutte le immagini provengono da GPUpdate.


*In realtà oggi, nel programma pomeridiano che ho sentito per radio mentre ero al lavoro, sembrava che la vittoria di Rosberg fosse stato un risultato "a sorpresa". Oh, e ovviamente la gara era stata noiosa, perché Vettel aveva concluso solo terzo. Però nessuno ha sparlato di Rosberg, diversamente da quanto accaduto nel commentare la vittoria di Lorenzo in MotoGP, ma la cosa non mi stupisce: Rosberg non è uno spagnolo alto un metro e un tappo che, bla bla bla, complotta con altri spagnoli alti un metro e un tappo, bla bla bla, per ostacolare il signore e padrone del campionato, bla bla bla... anche perché in Formula 1 il signore e padrone del campionato è al massimo Hamilton, che non è abbastanza trascinatore di fanboy italiani da meritarsi un simile interesse.

lunedì 21 marzo 2016

Riflessioni sulla Auto Club 400

Oggi mi sono connessa in tempo per vedere la partenza e non mi sono staccata dal computer fino alla fine della gara, che si è svolta oggi a Fontana. #EpicWin.
La gara è partita alle 20.49, se non vado errata, con Dillon che partiva dalla pole ma che è stato asfaltato un nanosecondo più tardi da Harvick. Dillon è precipitato più indietro senza che nessuno si interrogasse in proposito mentre Edwards e Hamlin si installavano in top-3.
Prima caution: 27° giro, quando KyBusch è andatobaciare un muro. Nel frattempo Hamlin ne ha approfittato per farsi retrocedere perché rientrato ai box con la pitlane chiusa. Edward, Harvick e Truex erano i primi tre all'uscita dai box e Harvick si è portato davanti subito dopo e Truex secondo.
Seconda caution: 42° giro, quando Larson ha dimostrato che oggi è il giorno dei crash di un certo livello. Ha sbattuto contro un muro, è andato a sbattere dall'altra parte e sorprendenemente non è anche cappottato nel frattempo. Stavolta è stato Logano a portarsi in testa dopo i pitstop, per poi perdere di nuovo posizioni con Harvick che è andato di nuovo in testa, con Truex sempre secondo.
Harvick si è fermato in regime di green flag molto tempo prima degli altri e si era fermato già una seconda volta solo un giro prima della terza caution dopo che Bayne aveva a sua volta baciato un muro. Gli altri sono entrati ai box come da trafila standard, Harvick, Johnson e Truex erano nel frattempo i primi tre, con Harvick che è stato provvidenzialmente asfaltato al restart.
Quarta caution: 121° giro, quando Kahne e Danica sono venuti a contatto e stavolta è stata lei che per poco non cappottava. Stavolta è stata una scena in tipico stile Nascar, con Danica che, dopo essere scesa dalla vettura incidentata, ha fatto un cordiale gesto di saluto rivolto a Kahne. Come al solito sono rientrati tutti ai box, stavolta Truex era davanti e al restart è stato protagonista di un duello con Harvick per la leadership che ha perso, poi per il secondo posto con Johnson uscendo sconfitto anche da quel duello.
Quinta caution: 156° giro... momento standing ovation, perché era una "caution for debris". Truex e Johnson si erano appena fermati, gli altri sono rientrati ai box mentre c'era in pista la safety car. La gara è ripartita con un bel po' di piloti in lotta per la prima posizione, con Edwards che se ne appropria... sì, ma per un soffio di vento perché poi lo superano Johnson, Logano, Harvick e non so chi altro... oh, aspetta, è di nuovo davanti. In ogni caso quel mega-duello per la prima posizione viene vinto da Harvick che ritorna davanti e sul finale dietro di lui ci sono KyBusch e Elliot.
Sesta caution: al 198° giro, quando ormai ne mancano solo tre da completare, Kybusch ha crashato e la gara è finita in "overtime" (che ancora non ho capito quale sia la differenza con quello che succedeva quando ciò veniva definito "green, white, checkered"), non prima che venisse effettuato un altro pitstop in regime di safety car.
Hamlin, uscito di scena molto tempo prima, è rientrato in scena like a boss ed era in testa davanti a Harvick e a Johnson. È stato quest'ultimo a vincere e sono seguiti festeggiamenti con tanto di mantelli di Superman (per via dello sponsor, un film su Superman, credo), sui quali posso dire soltanto una cosa: Coulthard aveva molto più stile!
Per il resto, visto chi troviamo in top-5, credo che il pranzo di Pasqua lo cucinerà Danica, a meno che non sia troppo impegnata a inseguire Kahne armata di mazza da golf.

Top-ten: Johnson, Harvick, Hamlin, Logano, Stenhouse, Elliot, Edwards, Allmendinger, Keselowski, McMurray.

domenica 20 marzo 2016

Commento al Gran Premio d’Australia: Albert Park, 18-20 Marzo 2016

QUALIFICHE | GARA

Un cordiale salutoooooooooo! L’Autrice© è qui ed è pronta per narrarvi quanto accaduto in questi giorni all’Albert Park di Melbourne, all’apertura di una stagione in cui è accaduto ciò che ogni popolazione antica aveva pronosticato: no, non sto parlando dell’Apocalisse Maya del 2012, ma delle nuove qualifiche, che si sono mostrate completamente imprevedibili. Dopotutto chi poteva prevedere che ogni singolo essere senziente sulla faccia della Terra concordasse sul fatto che il nuovo format è inguardabile?

Prima di arrivare al sistema di qualifiche, direi però di procedere con ordine e di partire dalle cose di un certo livello, per esempio la presenza di ben tre debuttanti.
Avevo già parlato di loro all’epoca dei commenti ai test prestagionali, ma Palmahhhh, Wehrly e Rio sono soggetti di spicco e, in quanto tali, meritano l’approfondimento che purtroppo per ora non hanno ancora ricevuto.
Partiamo da Jolly Palmahhhh, più comunemente noto come Jolyon Carlyle Palmer, di cui Carlyle è il secondo nome che condivide con il fratello Will, pilota di Formula 4, e con le due sorelle che corrono a cavallo. Poi sì, è figlio di Jonathan Palmer, ex pilota, ex telecronista... ed ex medico, prima del debutto in Formula 1. Jolly è il campione in carica di GP2, è visto da molta gente come un Br0Kk0!!111!!!11!! che non merita di stare in Formula 1 e all’età di sedici anni è quasi rimasto secco in un incidente in una gara di quad. Pare che non abbia una fidanzata e, se dovesse avercela, se ne sta rintanata a casa per non farsi notare. Oppure si vergogna di essere fidanzata con un Br0kK0!!11!!!!1!! e si guarda bene dal raccontare al mondo di essere fidanzata con Jolly Palmahhhh. Quale data migliore per debuttare, per uno che si chiama Palmahhhh, se non la domenica delle palme?
Proseguiamo con Wehrly, più comunemente noto come Pascal Wehrlein, campione in carica del DTM nonché ex pilota di riserva della Mercedes ed ex tester della Force India. Il padre è tedesco, la madre è originaria delle Mauritius e Wehrly parla fluentemente in francese, il che lo rende un figo onorario. ...Sì, insomma, a condizione dal trovare fighi i ragazzini la cui barba è una figura leggendaria al padre della fidanzata di Jolly Palmahhhh.
Infine c’è Rio Haryanto, campione di... nulla, almeno per quanto ne sappiamo. Io, comunque, rimango del parere che se la cavi bene con il jenga. Se Palmahhhh è considerato uno scarso, Haryanto è considerato un usurpatore che ha rubato il posto a quel B3L F1G0!!!11!!!111!!! che era Who’s That Guy... sì, perché ho dovuto sentire anche questa, il “tiny precious” è un figo. Se solo questa gente si rendesse conto che anche Haryanto non è che sia esattamente un gigante... e girato di profilo e in ottime condizioni di luce, magari con gli occhiali da vista indosso, può indubbiamente competere con Alex Yoong per il titolo di pilota più asiatico più attraente di tutti i tempi. Rio ha una biografia interessante, ripercorsa grazie ai vari google translate e siti similari, dato che la maggior parte delle sue biografie sono in indonesiano. È il più giovane di quattro fratelli. Gli altri si chiamano Roy, Ricky e Ryan. Ricky è un imprenditore, gli altri due sono o sono stati piloti. Se le date di nascita che ho letto sono giuste, quando è nato il fratello maggiore, il padre aveva 17 anni e la madre 14.
Su Tumblahhhhh nessuno si è filato minimamente questi tre, a parte forse un minimo Jolly Palmahhhh perché è un modello (o almeno, per me lo era fino al momento in cui lui e Magnussen alla presentazione della vettura indossavano pantaloncini color banana e ciabatte infradito), però è il compagno di squadra di K-Mag e si sa che su Tumblahhhhh tutte preferiscono K-Mag perché è figo(?) e perché ha preso il posto di quel KRìMìNàL3!!!11!!!!11!!! brutto come la fame di cui al momento mi sfugge il nome... insomma, uno che andando su Google translate per tradurgli il nome in italiano, viene fuori qualcosa di traumatico come “pastore scarsamente dotato” o giù di lì.

Provvediamo a parlare delle qualifiche. Delle prove libere non c’è molto da dire: pioggia, pioggia e bel tempo, con il miglior tempo sempre ottenuto dal Gangster Rapper.
La Q1 non è stata molto traumatica. È stato un susseguirsi di eliminazioni, la maggior parte delle quali facilmente prevedibili.
Wehrly: “Prevedibili sticavoli. Come mai io sono stato più lento di Rio?”
Voce fuori campo: “Qualifica falsata!!!!111!!!!1!”
Wehrly: “Lo penso anch’io.”
Rio: “Io intanto ti ho battuto like a boss.”
Wehrly: “Però domani parto davanti io...”
Rio: “Oh, giusto... My name is Rio and I’m dancing in the pitlane...”
Voce fuori campo: “Quello non si chiama ballare, si chiama unsafe release. E quella cosa che hai urtato non è il nulla, è la vettura di Grosjiiii.”
Rio: “È troppo bella! Ne voglio una uguale davanti a noi domani.”
Gutiiii: “Eccomi.”
Grosjiiii: “Eccomi anch’io. Ora ce ne sono due. Ora, però, veniamo alle questioni serie: dove sono le carte?”
Wehrly: “Ce le ho io in cassaforte. Ora vado a prenderle.”
Il Kiwi: “Noooooooo! Y.Y Che ingiustizia! Stanno tutti giocando a briscola senza di me. Luigi Filippo, ce la facciamo noi una partita a carte?”
L’Altro Felipe: “Sì, a meno che non mi raggiunga il mio compagno di squadra. In tal caso la faccio con lui.”
Sonyericsson: “Eccomi quiiiiiiiiiiiiiii!”
Il Kiwi: “Nobody loves me. Non chiedo molto, solo di fare una partita a briscola. Non potete dirmi di no, se no rubo il collutorio di Dani-Smile per protesta.”
Dani-Smile però custodiva gelosamente il collutorio nel taschino della tuta, quindi il Kiwi era senza speranze... e le sue speranze erano destinate a calare progressivamente nel corso del weekend, ma questa è un'altra storia di cui ci occuperemo tra un po’.
Kmag: “Bene, bene, bene, è iniziata la Q2... a proposito, perché sono già stato eliminato? Perché la legge del caso è così dura e ingiusta con me? Io sono il liberatore del mondo, colui che ha salvato la Formula 1 da un P3RiK0L0S0 Kr1m1NàL3!!!111!!!11!! E poi sono figo, le ragazzine scrivono sempre un sacco di fanfic in cui mi innamoro della loro alter-ego protagonista e in cui combatto le ingiustizie vincendo gran premi, picchiando bulli e convincendo protagoniste caste che non sanno nemmeno da che parte iniziare a sfilarsi le mutande a darmela.”
Palmahhhh: “Tu avrai anche liberato il mondo dal suddetto criminale, ma io sono figo e, come ho detto in un’intervista di qualche giorno fa, tifo per i perdenti. E sono anche un fanboy di Ferniiii!!!111!!!11!!! Aaaaawwwww, il mio amato Ferniiii!”
Voce fuori campo: “Dunque, tifi per i perdenti e tifi Ferni... Chissà se Ferniiii sarà soddisfatto di questa consapevolezza.”
Palmahhhh: “Sicuramente lo sarà, così come io sono soddisfatto di avere battuto Kmag. Poco importa se adesso sono costretto a rifugiarmi in bagno per evitare che mi rompa il culo, cosa che fa con tutti quelli che si mettono sulla sua strada in ogni trash fyccina che si rispetti, quello che conta è essergli davanti e avere dimostrato che il figo incompreso, tra noi due, sono io!”
Kmag: “Okay, adesso per riprendermi devo necessariamente picchiare il primo che passa, perché sicuramente si diverte a fare il bullo con i poveri bambini innocenti che girano per il paddock...”
Voce fuori campo: “Giusto, poveri, quelli che i soldi li portano caricati su un bilico invece che su un autoarticolato.”
Jensinho: “Cosa, cosa, cosa?! La macchina non mi ha ancora lasciato a piedi, nel momento in cui anch’io esco di scena?”
Ferniiii: “E... nemmeno la mia?!?!?!?”
Voce fuori campo: “okay, ora in pista ci sono solo in 11, ne deve uscire di scena un altro e...”
Bo77as: “Il mondo è ingiusto, dato che quell’altro sono io. Ora per protesta vado a picchiare Kmag.”
Voce fuori campo: “Kmag è un cinnamon roll, quindi sarà lui a picchiare te, anche se tu sei il doppio di lui. Queste sono le regole delle trash fyccine, e sono più chiare delle regole di queste qualifiche. Non esiste più una Q3 per stabilire la top-10, ma una top-8. Quindi eliminiamone altri due a caso, tipo il signore e padrone di Le Mans e, come 9° classificato, ovvero come sfigato di turno, l’amichetto del Kr1m1NàL3!!!111!!!!!!1!!”
Checoooo: “Io non ho amici criminali.”
Voce fuori campo: “Non negare l’evidenza.”
Checoooo: “L’unico che nega l’evidenza è Hulk, quando dice che farsi dei selfie davanti allo specchio senza maglia e con mezzo metro di mutande che esce dai pantaloni non è da tamarri.”
Hulk, signore e padrone di Le Mans: “Io non sono un tamarro!”
Voce fuori campo: “Va beh, introduciamo la Q1, dove ci arrivano entrambe le Mercedes, con il Gangster Rapper e Britney Bitch, entrambe le Ferrari, con Sebbiiii e con Iceman che a partire da quest’anno indossa un casco rosso Ferrari, nella speranza di poter vincere degli altri titoli e di essere ingaggiato dalla Mercedes almeno quando avrà quarant’anni suonati, poi c’è Dani-Smile con il suo collutorio, c’è Feliiii che in questo weekend da padre degenere ha costretto il figlio a non seguirlo in Australia per non fargli saltare la scuola... e infine ci sono entrambe le Toro Rosso! Ora qualcuno dovrebbe dire a Verstappino e Fanboyzzzz che dovrebbero smetterla di picchiarsi con i biberon e di andare in pista...”
In pista ci sono andati... ci sono stati tre secondi contati, giusto il tempo di farsi eliminare, però il momento dell’eliminazione è arrivato dopo rispetto a Dani-Smile, che si è classificato ultimo, venendo subito dopo affiancato da Fanboyzzzzz che era già ai box a pianificare il furto del ciuccio del compagno di squadra, ignorando che Verstappino, che in griglia si è impossessato di una quinta posizione, era già ai box a nasconderlo accuratamente. Feliiii, che stava esattamente in mezzo ai due, dato che stavolta non aveva il figlio a cui badare è andato a fare il baby sitter ai Versainz.
A quel punto le Ferrari e le Mercedes, in linea teorica, dovevano giocarsi la pole, solo che in assenza di concrete chance di contendersi la pole Sebbiiii e Iceman sono rimasti ai box. Britney ci è rientrato non appena ha girato più piano del Gangster Rapper, che di conseguenza ha ottenuto la pole con cinque minuti d’anticipo.
Ipotetici commenti dalla top-ten... oh, volevo dire, top-8:
8° Dani-Smile: "Preferisco che mi rubino il collutorio, piuttosto che questo format di qualifiche."
7° Fanboyz: "Questo sistema è orrendo!!111!!!1!!!1 Il mio 1d0L0!!111!!! è finito fuori in Q2!"
6° Feliiii: "Preferisco fare il baby sitter ai Versainz, piuttosto che questo sistema di qualifiche."
5° Verstappino: "Fanboyz è un bambino cattivo!!11!!! vuole rubarmi il ciuccio!!!11!!!!1!!! Papà, vai subito a picchiare suo padre!"
4° Iceman: "Sono in Formula 1 da ormai 15 anni e ho visto diversi sistemi di qualifiche. Il migliore era sicuramente il drinking game, perché ottenevo sempre la pole, ma a parte questo, il format attuale è pietoso."
3° Sebbiiii: "Ecco, se Iceman ha fatto un lungo discorso di senso compiuto per esprimere il suo parere, questo la dice lunga."
2° Britney Bitch: "Oops, I'm second again, but this system sucks, that's my only complain. Oops, this format is trash, no cars on the track, everyone thinks the same..."
1° Gangster Rapper: "Yo! Le qualifiche finiscono tra cinque minuti, intanto ne approfitto per andare a telefonare alla Nicole e a Rihanna."
Rihanna: "Confermo, queste qualifiche sono inguardabili."

Dopo il sabato del paddock in cui i piloti andavano in giro a centrare in pieno le Haas nella pitlane e in cui i team sostituivano cambi, la domenica del paddock è iniziata con Rio che veniva spedito a calci nel culo in ultima posizione e con Bo77as che veniva mandato a fare compagnia a Sonyericsson più indietro di qualche posizione. La gara, intanto, si apprestava a partire.
...
...
...
...Riavvolgiamo il VHS del tempo e piazziamoci nel 2014, quando le cose iniziarono in grande stile a ogni volta che la gara stava per iniziare una Marussia rimaneva ferma in griglia. Fortunatamente le Marussia erano solo due.
Nel 2015 ci eravamo salvati da una partenza complicata, complice il fatto che il cambio del Kiwi e il motore di Kmag diedero forfait nel corso del giro di formazione.
Il caso ha voluto che quest'anno, oltre che avvicinarci ai vecchi fasti del 2014, sia di nuovo toccato al Kiwi avere dei problemi. Stavolta non è nemmeno riuscito ad andare sulla propria piazzola, si è fermato così, a caso, da qualche parte, qualche metro dietro le Manor, che in grafica vengono simpaticamente chiamate MRT: aborted start, la vettura del Kiwi che veniva trascinata ai box da cui era destinata a non uscire affatto, poi finalmente erano tutti pronti per partire... beh, forse non proprio tutti.
Gangster Rapper: "Sìììììì! *-* ce l'ho fatta!"
Britney Bitch: "Come osi?!?!?!? O.O Restituiscimi subito il mio pettine!"
Gangster Rapper: "Nooooo! non vedo l'ora di imbrattarlo di forfora passandomelo tra i capelli."
Britney Bitch: "Non osare! Oh, aspetta, cos'è questa cosa rossa che ci sta passando in mezzo? E quell'altra?"
Gangster Rapper: "Dove, dove?! Qualcuno mi può dare un binocolo? Due cose rosse mi sono passate davanti... e anche Britney è scappato via con il pettine. Poi è arrivato un bambino che sventolava il biberon in segno di saluto e infine mi è passato di fianco un gruppetto di gatti neri che trainavano una Williams al volante della quale c'era una rana. Che partenza strana."
Voce fuori campo: "È dai tempi del Gran Premio d'Ungheria dell'anno scorso che le Ferrari non erano in prima e seconda posizione in un gran premio."
Altra voce fuori campo: "Iceman, grattati!"
Iceman: "Leave me alone, I know what I'm doing."
Il motore della sua vettura: "Me too."
Gangster Rapper: "Oh my Feliiii cry. A proposito, cosa ci fa Feliiii davanti a me?"
Feliiii: "Cra, cra, cra."

Sintesi del primo stint di gara: Sebbiiii in prima posizione faceva il figo come Saetta McQueen, Iceman secondo faceva il secondo, Britney Bitch terzo si apprestava a rientrare ai box per primo nel tentativo di trollare le Ferrari, il Gangster Rapper sorpassava finalmente Feliiii e si accodava pazientemente a Verstappino, che continuava ad agitare il biberon in segno di saluto. Chiaramente il Gangster Rapper non gradiva particolarmente il saluto, allo stesso modo in cui Iceman non deve avere gradito granché trovarsi dietro a Britney dopo il primo pit-stop...
Mentre davanti venivano effettuati i pit-stop, dietro si consumava un dramma da telenovela ispano-messicana.
Appena rientrato in Formula 1 dopo una stagione passata a indossare la tuta della Ferrari come se fosse stato un giovane Felipe Massa, con la sola differenza che quello la tuta se la metteva per guidare e non per farsi fotografare, Gutiiii non ha vissuto una gara molto tranquilla, specie quando si è ritrovato Ferniiii negli scarichi.

Di fatto, tra i due, non è capitato nulla di particolare, o almeno così appariva.
Gutiiii: "Yeaaaaaaaahhhhhhh! c'è Ferniiii dietro di me, quindi esiste l'1% di possibilità che io venga inquadrato."
Ferniiii: "Levati! Devo raggiungere il mio fanboy!"
Gutiiii: "Il tuo fanboy è molto più avanti di te. Non hai speranze."
Ferniiii: "E tu sei in mezzo."
La vettura di Ferniiii: "Sìììììì! C'è una graziosissima Haas qui davanti, facciamo che le salto addosso!"
Ferniiii: "Oh my holy Montoya... ho una ruota ondeggiante e qui davanti a me c'è anche un paletto da abbattere. Meno male che finirò i miei minuti di sofferenza sulla via di fuga, dove avrei potuto fare castelli di sabbia durante le qualifiche se il motore mi avesse lasciato a piedi."
Il problema è iniziato quando è arrivato sulla sabbia e ha iniziato a volteggiare, per poi ricadere a testa in giù sulle barriere.
Ho guardato ciò che vedevo per un attimo e mi sono chiesta: ma quella roba cos'è? Mi sono resa conto che erano i rottami di quello che rimaneva di una macchina accartocciata.
Un terrorizzato Gutiiii è corso verso l'anomalo spettacolo, giusto in tempo per vedere Ferniiii uscirne. Sono seguiti abbracci ai limiti della trash-fyccina slash, poi Ferniiii è stato convocato al centro medico mentre Gutiiii se n'è andato ai box e quando è stato inquadrato dava l'impressione di avere urgente bisogno di una camomilla, possibilmente corretta con la vodka.
Nel frattempo è stata esposta bandiera rossa, il che fa sì che il gran premio d'Australia 2016 sia uno dei pochissimi gran premi della storia della Formula 1 in cui ci sono stati sia un aborted start sia una bandiera rossa.
Ferniiii lo si è visto più tardi, inquadrato mentre se ne andava in giro con la sua addetta stampa(?), con la quale stava amabilmente conversando. Ho capito che le chiedeva testualmente "è siciliano?" e, dopo la risposta di lei, diceva: "è simpatico, sono tutti così?"...

La gara è ripartita senza Rio. Y__________Y Rio, Rio, piccolo Rio, il mondo ha bisogno di te.
La gara è ripartita senza Rio e ne sentivo la mancanza. Tra l'altro la sfiga ha voluto che si dovesse ritirare a causa di un problema tecnico, quindi non potrà mai eguagliare il record di Chilliiii... Y.Y Non che io lo desideri particolarmente, perché il piccolo Chilliiii non si tocca, comunque quello che conta è che presto o tardi Rio possa riprendersi.
Di sicuro si è ripreso al riparo da sguardi indiscreti, giocando a jenga con se stesso.
Iceman, infatti, non ha voluto raggiugerlo, affogando i propri dispiaceri nell'alcool.
Voce fuori campo: "Autrice(C), credo che manchi un passaggio."
L'Autrice(C): "Sì, esatto, a un certo punto, dopo che la gara era ripresa da quattro giri, il motore di Iceman ha deciso di andare a fuoco."
Iceman: "Il mondo è ingiusto, io non sono Kovaaaaa, l'allegro pompiere! E poi il mio motore è anti-ecologico. La calotta polare di cui sono composto si sta sciogliendo a causa delle fiamme."
Voce fuori campo: "Okay, ora, però, vai a nasconderti, così magari diamo un'occhiata a quello che succede in pista. Autrice(C), puoi riassumere?"
L'Autrice(C): "Mhm... sì, dunque... c'è Sebbiiii in testa, davanti a Britney Bitch, a Dani-Smile, ai Versainz e al Gangster Rapper. Tra di loro i Mercedes Boys sono gli unici su gomme medie che possono andare fino alla fine. Ciò significa che Sebbiiii non vincerà questa gara e che difficilmente Dani-Smile andrà a podio. L'unica certezza è che i Versainz continueranno a contendersi l'unico ciuccio al momento in loro possesso e che il Gangster Rapper starà al loro seguito finché non si fermeranno ai box.
Il pitstop dei Versainz è stato un momento decisivo. Verstappino, che era davanti a Fanboyzzzz!!!11!!!!!, ha colto di sorpresa i suoi meccanici, che però hanno comunque trovato la ruota mancante in freta, ricordandosi che Verstappino non è il figlio segreto di Eddie Irvine.
Verstappino è tornato in pista alle spalle di Fanboyzzzz, che sventolava in aria il ciuccio duramente conquistato.
Jolly Palmahhhh, guardando gli specchietti, assisteva impotente a tutto ciò... Niente doppi sensi inclusi, sia chiaro: dopo avere detto che non ha una fidanzata, si poteva arrivare a ipotizzare che la ragione fosse quella.
Jolly Palmahhhh in quel momento girava in nona posizione, ovvero era messo molto meglio del compagno di squadra che era...
...
...
...boh, non so dov'era, sicuramente molto più indietro, complice anche la foratura che aveva rimediato in partenza. Povero Kmag, però... in una trashfyccina si sarebbe ripreso picchiando il BàDb0y!!!111!!!11! di turno, invece lui se n'è rimasto lì tranquillo ad aspettare il suo momento di gloria... che non è arrivato.
Jolly Palmahhhh, che sperava di coronare la domenica delle palme andando a punti, ha avuto un po' di problemi a contenere i due Versainz, che per fortuna erano abbastanza impegnati a scannarsi tra di loro lasciandogli qualche istante di tregua.
Palmahhhh ha guidato like a boss, per poi doversi arrendere a entrambi, che dopo esserselo lasciato dietro ed essere finalmente entrambi in top-ten...
...
...
...
...si sono calmati?
...
...
...Ahahahahahaha, no. Dopo una mezz'ora buona di team radio del tipo: "mi date il permesso di superarlo?" e "no, non lo lascerò mai passare perché vado forte tanto quanto lui", nelle fasi finali della gara Verstappino è finalmente riuscito ad entrare in contatto con il ciuccio... e con la vettura di Fanboyzzzz!!!11!!!11!!!, facendo uno spin a 360° e tornando nella direzione giusta, ormai troppo lontano dal compagno di squadra per sbattergli in testa il biberon, cosa che avrà sicuramente fatto dopo la fine della gara.

Veniamo ora alle cose di minore rilievo e, sì, lo ribadisco, di MINORE RILIEVO.
Sebbiiii e Dani-Smile si erano frattanto fermati ai box e a quindici giri dalla fine... GUESS WHAT? Mentre Britney era in testa già da un po', il Gangster Rapper ha raggiunto la seconda posizione, facendomi assaporare per la prima volta in tutta la gara il vago sentore di una doppietta Mercedes imminente.
Sebbiiii: "Ciò non mi aggrada."
Gangster Rapper: "Non aggrada nemmeno me, dato che sono dietro. Ora raggiungo Britney e lo asfalto."
Britney: "Certo, certo, come no."
Gangster Rapper: "Okay, okay, non ti raggiungo, però intanto tengo dietro questo impostore. #MercedesHasGotThePower."
Sebbiiii: "Nobody loves me."
Voce fuori campo: "Dai, Sebbiiii, perfino l'Autrice(C) sta sperando che tu possa superare il Gangster Rapper per dare un po' di brio al risultato finale."
Sebbiiii: "Perché l'Autrice(C) non dovrebbe farlo?"
L'Autrice(C): "Perché per prendere in considerazione il duello per il secondo posto non mi sto commuovendo abbastanza per la sorte del povero Wehrly, relegato in ultima posizione mentre la Haas che doveva essere la Cenerentola in seconda della Formula 1 viaggia in zona punti da una quarantina di giri."
Un giro prima della fine Sebbiiii si è dimenticato di frenare mentre cercava di asfaltare il Gangster Rapper. Gli è andata bene: ha perso terreno, ma il quarto (che era Dani-Smile) lo seguiva a debita distanza e probabilmente non si è neanche accorto dell'accaduto.
La top-5 l'ha chiusa Feliiii e, appena 13 secondi più indietro di lui, c'era nientemeno che Grosjiiii, che ha conquistato punti all'esordio, dimostrando di avere poco da spartire con i "nuovi team".
Non so se esserne dispiaciuta (per via dei potenziali mancati duelli con le Manor) o deliziata. Per il resto la Sauber non mi pare messa molto bene. Chissà che la Manor non possa approfittarne, di tanto in tanto...

Post-gara (ciò che ho visto e ciò che mi è stato riferito):
> i Mercedes Boyssss al termine della gara si sono abbracciati come se non ci fosse un domani;
> Sebbiiii ha preso per i fondelli con grande stile i Mercedes Boyssss lanciando un cappellino hal Gangster Rapper;
> le interviste sul podio sono state tenute da Webbiiii, con il quale Sebbiiii ha trolleggiato inondandolo anche di champagne, per non farsi mancare niente.
Unito al mega-cappottamento di Ferniiii, si respirava un'aria molto da "Driven" oggi in Formula 1.

IL RISULTATO:
1. Nico Rosberg - Mercedes
Give me a sign... win a race one more time!
2. Lewis Hamilton - Mercedes
Tanto ammmmmmore, con quello di sopra. u.u
3. Sebastian Vettel - Ferrari
Sono convinta che, se non fosse diventato un pluricampione del mondo, avrebbe potuto costruirsi una carriera alternativa come trollone.
4. Daniel Ricciardo - Redbull
A un certo punto ha perso il collutorio.
5. Felipe Massa - Williams
Male, male, male, questo arriva in top-5 incurante del fatto che il povero Felipinho è costretto a rimanere a casa a fare i compiti.
6. Romain Grosjean - Haas
Okay, la Haas ci ha fregati, non è la nuova Caterham.
7. Nico Hulkenberg - Force India
Il signore e padrone di Le Mans finalmente ha fatto un buon risultato.
8. Valtteri Bo77as - Williams
Quest'anno lo champagne sembra lontano...
9. Carlos Sainz - Toro Rosso
Bravo, bravo, oggi è arrivato davanti a Verstappino, si merita il bacio della buonanotte.
10. Max Verstappen - Toro Rosso
Questo spero che non si sia beccato due sberle dal padre. In realtà spero anche che Sainz non si sia beccato due sberle da Verstappino, ma questo è un altro discorso.
11. Jolyon Palmer - Renault
Continua così Jolly, like a boss!
12. Kevin Magnussen - Renault
Oh, eccolo... che gioia.
13. Sergio Perez - Force India
Fatemi capire, Checo esisteva davvero, oggi?
14. Jenson Button - McLaren
E soprattutto, l'ha messo in quel posto al suo carissimo ex compagno di squadra?
15. Felipe Nasr - Sauber
La vedo dura per la Sauber quest'anno... moooooolto dura.
16. Pascal Wehrlein - Manor
È arrivato ultimo, come tutti si aspettavano. In partenza, però, aveva fatto un piccolo miracolo.
RIT. Marcus Ericsson - Sauber
Oggi non aveva molto da sorridere e, vista la dentatura da cavallo che si ritrova, nessuno deve averne sentito la mancanza.
RIT. Kimi Raikkonen - Ferrari
Continuo ad essere preoccupata per i ghiacci polari.
RIT. Rio Haryanto - Manor
Sono certa che, se la sua vettura avesse resistito, avrebbe potuto giocarsela con il compagno di squadra.
RIT. Fernando Alonso - McLaren
Da oggi potrò dire "oh my ferniiii fly".
RIT. Esteban Gutiérrez - Haas
Spero davvero che qualcuno gli abbia offerto una camomilla mista a vodka. Ne aveva bisogno.
DNS. Daniil Kvyat - Redbull
Non pervenuto... oh, aspetta, non è nemmeno partito, tutto ha una spiegazione!

Gran Premio d’Australia: gara

Domenica 20 Marzo: il primo gran premio della stagione, all’Albert Park di Melbourne, dà il via alla stagione 2016.
Al termine di una qualifica il cui format è definito dagli stessi piloti e dagli addetti ai lavori come discutibile (per non dire di peggio) sono state le Mercedes a conquistare la prima fila.

Griglia di partenza:
1^ fila: Hamiton Mercedes, Rosberg Mercedes
2^ fila: Vettel Ferrari, Raikkonen Ferrari
3^ fila: Verstappen Toro Rosso, Massa Williams
4^ fila: Sainz Toro Rosso, Ricciardo Redbull
5^ fila: Perez Force India, Hulkenberg Force India
6^ fila: Alonso McLaren, Button McLaren
7^ fila: Palmer Renault, Magnussen Renault
8^ fila: Ericsson Sauber, Bottas Williams*
9^ fila: Nasr Sauber, Kvyat Redbull
10^ fila: Grosjean Haas, Gutierrez Haas
11^ fila: Wehrlein Manor, Haryanto Manor**
*: 11° tempo, retrocesso per sostituzione del cambio
**: 21° tempo, retrocesso per incidente nelle FP3

Le condizioni meteo sono di cielo sereno e i giri previsti sono 58... previsti, perché a causa di un “aborted start” viene rifatto un nuovo giro di formazione quando la vettura di Kvyat si spegne prima di giungere sulla sua piazzola della griglia di partenza e i giri vengono ridotti a 57. Kvyat non riuscirà a prendere il via.

Alla partenza è ottimo lo spunto di Vettel che si infila tra le due Mercedes prendendo la prima posizione, subito seguito dal compagno di squadra Raikkonen che riesce a risalire al secondo posto superando Rosberg, mentre Hamilton perde altre posizioni precipitando al sesto posto dietro anche a Verstappen e a Massa. Riuscirà a risalire in top-5 di lì a qualche giro, ma rimarrà dietro a Verstappen fino al momento dei pit-stop.
Nelle retrovie non capitano colpi di scena eccessivi, se non che a causa di una foratura(?) subito dopo il via Magnussen è costretto a un anticipato pit-stop dopo un giro.

I piloti di testa sono partiti tutti con gomme supersoft. Ad aprire i pit-stop nella top-5 è Rosberg al 12° giro e, come già accadeva nelle scorse stagioni, il vantaggio è sempre per chi rientra per primo. Quando Vettel rientra, due giri dopo, è davanti al pilota della Mercedes per un soffio.
Avendo montato supersoft (stessa opzione che sceglierà anche il compagno di squadra) riesce a guadagnare terreno, arrivando anche a superare Hamilton in pista prima del rientro ai box di quest’ultimo (al 17° al pari di Raikkonen, che esce dai box in terza posizione).

Subito dopo capita il più grande colpo di scena della gara: mentre Gutierrez e Alonso sono in lotta tra di loro tra i due c’è un contatto, con Alonso che tocca il pilota della Haas da dietro. Finiscono entrambi fuori pista e la vettura di Alonso spicca il volo sulla sabbia della via di fuga, girandosi diverse volte fino a finire ribaltata contro le barriere. Risultato: di quella vettura rimangono intatti soltanto cellula di sopravvivenza e pilota.
Entra inizialmente la safety car, ma poi si opta per l’esposizione della bandiera rossa, al fine di ripulire la pista.

...
...
...
...Si riparte dietro la safety car (tranne Haryanto che nel frattempo risulta ritirato per problemi tecnici) e i primi dieci sono Vettel, Rosberg, Raikkonen, Ricciardo, Verstappen, Sainz, Hamilton, Massa, Grosjean e Hulkenberg. Sono tutti su gomme medium, compresi i piloti dietro, a parte i due Ferraristi su gomme supersoft, oltre che Ricciardo e le Toro Rosso su soft: Vettel e Raikkonen dovranno effettuare un altro cambio gomme obbligati dal regolamento, mentre Ricciardo, Verstappen e Sainz dovranno verosimilmente fermarsi di nuovo perché impossibilitati ad arrivare alla fine sulla mescola soft.
La gara riparte regolarmente, le posizioni rimangono invariate e l’unico cambiamento degno di nota è il ritiro di Raikkonen, che quattro giri più tardi rientra ai box accusando problemi al motore. Al momento in cui scende dalla vettura, questa sta già andando a fuoco.

Tra i quattro piloti che devono fermarsi per l’ultimo cambio gomme i primi sono i due della Toro Rosso, che fino a quel momento erano riusciti senza problemi eccessivi a tenere dietro Hamilton: Sainz al 32° e Verstappen al 33°; quest’ultimo rientra cogliendo di sorpresa il team, che perde un po’ di tempo nel cambio gomme e una posizione, in pista, a vantaggio del compagno di squadra.
Vettel rientra al 36° e monta gomme soft. C’è un problema anche per lui, che gli costa qualche secondo. Rientra in pista quarto, risalendo poi in terza posizione quando sette giri più tardi anche Ricciardo, dopo avere perso la seconda posizione superato da Hamilton, rientrerà ai box per montare gomme Supersoft (quest’ultimo finirà in sesta posizione alle spalle di Massa, ma lo supererà dopo alcuni giri).

Al 40° giro la vettura di Ericsson rallenta e fortunatamente il pilota, che già aveva avuto varie peripezie scontando un drive through per un intervento del team sulla sua vettura fuori dai tempi consentiti in previsione del restart, riesce a raggiungere ai box senza rimanere fermo lungo la pista.
In pista nel frattempo sta andando in scena un entusiasmante duello tra Palmer (già protagonista di un acceso duello con Bottas nel primo stint di gara) e le due Toro Rosso, con Sainz e Verstappen che sono anche in lotta tra di loro nel frattempo e vengono legittimati dal team a proseguire il loro duello. Riusciranno a superare entrambi Palmer dopo vari giri e le loro posizioni rimarranno invariate, ma il duello intestino proseguirà almeno fino al 53° giro, quando i due giungeranno a un contatto privo di conseguenze per Sainz che innescherà un 360° gradi di Verstappen che comunque non perderà posizioni.

Torniamo finalmente a occuparci dei piloti di testa, ricordando che fino da circa 15 giri dalla fine in prima e seconda posizione ci sono le due Mercedes, con Hamilton che in un primo momento, dopo essersi liberato delle Toro Rosso e di Ricciardo, sembrava andare più forte del compagno di squadra, seppure fosse distante di vari secondi.
La situazione cambia quando le gomme di Hamilton iniziano a usurarsi, il che favorisce una rimonta da parte di Vettel, che da 12 secondi di distacco da Hamilton dopo la sosta riesce a raggiungere, nelle fasi conclusive della gara, la zona DRS.
La lotta per la seconda posizione va avanti fino al penultimo giro quando Vettel osa troppo e mette le gomme sull’erba, mantenendo comunque la terza posizione.

Chiudono sul podio Rosberg, Hamilton e Vettel, con Ricciardo e Massa a completare la top-5.
Ciò che salta più all’occhio, comunque, è ciò che avviene al di fuori della top-5, dove Grosjean con la Haas all’esordio conquista una sesta posizione, favorita dal fatto che non si fosse fermato ai box fino al momento della bandiera rossa, ma che dimostra che in termini di velocità non sono messi così male.

1. Nico Rosberg -- Mercedes -- 1:48:15.565 
2. Lewis Hamilton -- Mercedes -- +8.606 
3. Sebastian Vettel -- Ferrari -- +9.643
4. Daniel Ricciardo -- Redbull -- +34.330
5. Felipe Massa -- Williams -- +58.979
6. Romain Grosjean -- Haas -- +1:12.081
7. Nico Hulkenberg -- Force India -- +1:14.199
8. Valtteri Bottas -- Williams -- +1:15.153
9. Carlos Sainz Jr -- Toro Rosso -- +1:15.680
10. Max Verstappen -- Toro Rosso -- +1:16.833
11. Jolyon Palmer -- Renault -- +1:23.399
12. Kevin Magnussen -- Renault -- +1:25.606
13. Sergio Perez -- Force India -- +1:31.699
14. Jenson Button -- McLaren -- +1 Giro 
15. Felipe Nasr -- Sauber -- +1 Giro 
16. Pascal Wehrlein -- Manor -- +1 Giro 
RIT. Marcus Ericsson -- Sauber -- +19 Giri 
RIT. Kimi Raikkonen -- Ferrari -- +36 Giri 
RIT. Rio Haryanto -- Manor -- +40 Giri 
RIT. Fernando Alonso -- McLaren -- +41 Giri 
RIT. Esteban Gutiérrez -- Haas -- +41 Giri 
DNS. Daniil Kvyat -- Redbull -- +57 Giri

sabato 19 marzo 2016

Il decalogo dei lati negativi e dei lati positivi del nuovo format di qualifiche

#JustForFun

LATI NEGATIVI
1. La quantità di vetture che rimangono in pista nel corso della Q3 è calata vertiginosamente rispetto agli scorsi anni, quando peraltro l'obiettivo era quello di avere "vetture in pista".
2. E' un sistema di difficile comprensione, composto di molteplici conti alla rovescia che impattano prevalentemente su chi legge la classifica da caso... non peraltro, ma perché i piloti a rischio di eliminazione in pista non ci sono neppure.
3. I colpi di scena sono del tutto assenti, a meno che qualcuno non si insabbi e non venga automaticamente escluso. Però sarebbe stato escluso anche una volta.
4. C'è troppo tempo impiegato per comprendere come funzionino le qualifiche e troppo poco per parlare di Jenson Button che, dopo la separazione da Jessica Michibata, sembra essersi messo insieme a una modella di Playboy.
5. Ci sono troppe poche inquadrature delle Manor e non c'è più la speranza, destinata a spegnersi solo con la bandiera a scacchi, che possano passare in Q2.

LATI POSITIVI
Ovviamente bisogna guardare tutto da due punti di vista, quindi è il caso di occuparci anche dei tanti lati positivi del nuovo format di qualifiche.
...
...
...
...
...
...
"C'è nessuuuuuuuuno?" - cit. particella di sodio nell'acqua Lete.
...
...
...
6. Ha messo d'accordo tutti. E' la prima volta che in Formula 1 sono tutti d'accordo sullo stesso punto di vista. Poi va beh, c'è sempre quel piccolo gap che fa sì che alcuni dicano che il format "è discutibile", mentre altri dicono che "fa ca*are", però siamo lì.
7. Ha legittimato i fan che non capiscono nulla delle innovazioni ad andare a lamentarsene sui social media senza averci capito un accidente. E' un sistema abbastanza complesso, quindi non averci capito nulla è abbastanza accettabile.
8. Ha permesso che l'Autrice(C) rivalutasse definitivamente il sistema del giro secco che veniva utilizzato nel 2005. Quello, quantomeno, era riassumibile in due parole.
9. E' talmente pessimo che, se dovesse essere cambiato in corso d'opera, non ci sarebbe anima viva a scandalizzarsene.
10. E' talmente brutto che, al confronto, perfino il tanto discusso halo sembra di una bellezza eclatante.

Gran Premio d’Australia: qualifiche

Nel weekend del 20 Marzo inizia il campionato 2016 di Formula 1, come da ormai storica tradizione sul circuito dell’Albert Park di Melbourne, che proprio vent’anni fa faceva il suo ingresso come sede del gran premio d’Australia al posto di Adelaide.
Dopo una giornata di venerdì condizionata dalla pioggia, sia sul bagnato sia sull’asciutto Lewis Hamilton ha sempre fatto registrare il miglior tempo, lasciando intendere che anche quest’anno la Mercedes sembra essere la squadra da battere.

Le qualifiche iniziano quando in Europa sono le sette del mattino e prevedono un format diverso dalle scorse stagioni, seppure composto di Q1, Q2 e Q3.
Le modifiche regolamentari prevedono però che:
1) in Q3 arrivino solo otto vetture, con sette eliminate in Q1 e altre sette eliminate in Q2;
2) le eliminazioni avvengano continuamente, dopo sei minuti di sessione, a intervalli di 90 secondi l’una dall’altra, eliminando di volta in volta il pilota più lento (e facendo quindi venire meno la possibilità di completare un giro una volta che il cronometro si era fermato).

Il nuovo format non ha riservato grandi sorprese in Q1, dove si sono classificate in ultima fila le Manor, dietro alle Haas, a Kvyat (che per sua ammissione ha sbagliato il momento di tornare in pista) e alle Sauber.
Anche in Q2 tutto sommato, ci sono state poche sorprese: fuori le Renault, fuori le McLaren, fuori una delle Williams, fuori le Force India. La sorpresa, in positivo, che ha fatto più effetto erano le Toro Rosso, pronte a giocarsi la Q3 con Mercedes, Ferrari, Ricciardo e Massa. La sorpresa, in negativo, che non è sfuggita a nessuno è stato invece lo strano concetto di “giocarsi la Q3”.
Il problema di fondo che si voleva ovviare con l’introduzione di questo sistema era evitare di avere poche vetture in pista, cosa che capitava abbastanza di frequente quando in Q3 le vetture da quarta o quinta fila decidevano di risparmiare un set di gomme non scendendo in pista oppure facendo un solo tentativo, per avere una qualifica più combattuta fino alla fine. Ciò è accaduto? Giudicatelo voi.

Il primo ad essere eliminato, trascorsi i primi minuti di Q3, è stato Ricciardo, mentre Sainz dava l’impressione di non avere i tempi sufficienti per salvarsi 90 minuti più tardi. È rientrato ai box, dove c’era già Massa che era in sesta posizione... e anche Verstappen che era quinto; tutti e tre già ai box perché avevano chance pressoché nulle di migliorare la propria posizione.
Anche le Ferrari erano ferme ai box: erano entrambi in seconda fila e non c’erano possibilità concrete di migliorare la posizione. A cinque minuti dalla fine, quindi, in pista c’erano solo le Mercedes. Una volta che Rosberg ha completato il proprio giro, andando più piano di Hamilton, è rientrato a sua volta. Ciò ha fatto sì che Hamilton avesse già la pole in mano ben prima della fine delle qualifiche, tanto che quando si è fermato il cronometro, i piloti erano già pronti per la conferenza stampa...
Curiosità: chiunque, all’interno del mondo della Formula 1, sembra concordare che questo sistema di qualifiche è pessimo e da cambiare. Penso che ciò vada riportato, perché iniziare una frase dicendo che chiunque, in F1, concorda con tutti gli altri, è qualcosa che succede molto di rado.

RISULTATO:
1. Lewis Hamilton – Mercedes, 2. Nico Rosberg – Mercedes
3. Sebastian Vettel – Ferrari, 4. Kimi Raikkonen – Ferrari
5. Max Verstappen – Toro Rosso, 6. Felipe Massa – Williams
7. Carlos Sainz – Toro Rosso, 8. Daniel Ricciardo – Redbull
9. Sergio Perez – Force India, 10. Nico Hulkenberg – Force India
11. Valtteri Bottas – Williams, 12. Fernando Alonso – McLaren
13. Jenson Button – McLaren, 14. Jolyon Palmer – Renault
15. Kevin Magnussen – Renault, 16. Marcus Ericsson – Sauber
17. Felipe Nasr – Sauber, 18. Daniil Kvyat – Redbull
19. Romain Grosjean – Haas, 20. Esteban Gutierrez – Haas
21. Rio Haryanto – Manor, 22. Pascal Wehrlein – Manor

POST-QUALIFICHE:
- Haryanto sarà retrocesso di “3 posizioni” per una collisione con Grosjean nelle libere 3;
- Bottas sembra essere sotto indagine per un’irregolarità commessa dal team.


[scritto per F1GC]

venerdì 18 marzo 2016

Un'anatra in pista nel venerdì dell'Albert Park


Gran Premio d'Australia, gli orari del weekend

PROVE LIBERE 1: notte tra giovedì e venerdì ore 2.30 (trasmesse su Raisport 1 ore 8.30)
PROVE LIBERE 2: venerdì ore 6.30 (trasmesse su Raisport 1 ore 15.00)
PROVE LIBERE 3: notte tra venerdì e sabato ore 4.00 (trasmessa su Raisport 2 ore 12.20)
QUALIFICHE: sabato ore 7.00 (trasmesse su Raidue ore 14.00)
GARA: domenica ore 6.00 (trasmessa su Raiuno ore 14.00)

Si ricorda che, per evitare spoiler, è consigliabile accendere la TV alle 14.00 in punto.

giovedì 17 marzo 2016

Alcune buone ragioni per "adottare" un Jolly Palmahhhhh

Ammetto che fino a questo momento non avevo degnato di molta attenzione Jolyon Palmer, altrimenti detto, solo e soltanto da me, Jolly Palmahhhh, soprannome che si porterà dietro per tutta la carriera, che gli auguro di essere lunga e ricca di successi.

La prima ragione per cui Jolly Palmahhhhh è interessante è perché Jonathan Palmahhhh è stato un soggetto interessante. Tra le varie cose che ha fatto, a metà degli anni '90, è stato telecronista insieme a Murray Walker, quindi si presume che abbia sparato anche lui qualche "go, go, go!" a raffica.
Prima di tutto ciò, però, Jonathan ha avuto un'interessante carriera: nella sua pagina Wikipedia inizia con aneddoti di un certo livello. "Educated at Brighton College, Palmer dovetailed his medical studies at Guy's Hospital with club racing in an Austin Healey Sprite and Marcos. He practised as a doctor at Cuckfield and Brighton hospitals before opting for a driving career after Formula Ford success in 1978–80." Bene, bene, bene, un pilota medico! *-* Tutto ciò è mooooooolto interessante, sentivo la mancanza di piloti medici, anche se purtroppo nessuno sarà mai al livello del Dottor Jack Miller. In Formula 1 è stato anche tester della McLaren Honda nel 1990, con la quale ha sicuramente percorso più chilometri rispetto a Button e ad Alonso nella scorsa stagione.
Nella vita privata, pare che Jonathan Palmaaaahhhhh sia sposato (o che quantomeno lo sia stato) con un'appassionata di cavalli di nome Gill, con la quale ha avuto quattro figli:
- Emily Carlyle Palmer, nata nel 1988;
- Jolyon Carlyle Palmer, nato nel 1991;
- Alice Carlyle Palmer, nata nel 1993;
- William Carlyle Palmer, nato nel 1997.
Avere quattro figli e dare a tutti lo stesso secondo nome è alquanto pittoresco, non lo si può negare. Speravo almeno che gli altri tre avessero dei nomi intriganti quanto Jolyon, ma purtroppo non si può avere tutto dalla vita. Oh, ovviamente i ragazzi sono piloti, mentre le ragazze si danno all'ippica (non in senso ironico)... deve essere una cosa tipica nel motorsport. E' quello che sarebbe probabilmente capitato anche agli ipotetici figli di Kimi Raikkonen e Jenni, se Jenni avesse avuto dei figli con Kimi invece di scappare con l'istruttore di equitazione!

Al di là del fatto che Jonathan Palmahhhhh sembri un soggetto piuttosto pittoresco, suo figlio "Jolly" ha recentemente deciso di narrare tutti i fatti suoi in un'intervista in cui si è rivelato un bambino puccioso e minichoupi a cui purtroppo, diversamente dal Piccolo Chilliiii, nessuno vuole pizzicare le guance.
Innanzi tutto appena sedicenne si è quasi ammazzato in una gara di quad. Per sua ammissione, si era girato indietro a guardare la posizione degli avversari, andando a schiantarsi contro un albero. Ha avuto varie lesioni interne, è stato in coma alcuni giorni e gli è stato asportato un rene.
Qua mi stavo già asciugando una lacrimuccia, poi l'intervista è proseguita... e guess what? Jolly ha dichiarato che lui, quando guardava la Formula 1, ha sempre tifato per gli "underdog" (termine traducibile all'incirca come "perdenti"). Quella, aggiungeva, è stata la ragione per cui una decina d'anni fa era un fanboy di Alonso e, al giorno d'oggi, gli sembra strano essere in pista insieme al pilota che tifava un tempo.
...
...
...
...Eh, sì, in effetti Jolly non dovrebbe stare tanto tranquillo, considerando che nel giro di una sola frase ha detto che tifava per i perdenti e che tifava per Alonso e, visto il sillogismo, non dovrebbe neanche sorprendersi più di tanto se il suo idolo gli rifilasse una qualche ruotata.

mercoledì 16 marzo 2016

La vera Renault senza veli

Erano altri tempi quando mi ritrovavo a commentare la presentazione della Renault, lo scorso 3 febbraio. La vettura era nera, ma non era la vera vettura e quello non era il vero colore. La vera vettura l'abbiamo vista nelle scorse settimane nei test, mentre il vero colore... beh, a poco a poco ci eravamo convinti che il vero colore fosse il nero.................. e invece no! Le cose sono cambiate e non di poco.


Vedete anche voi quello che vedo io????!!!!! E, no, non vi sto chiedendo se vedete che la monoposto è gialla.
Mi riferisco a un dettaglio che necessita approfondimento.


Dunque, dunque, dunque: qui vediamo un bel primo piano di Jolly Palmahhhh e di K-Mag con maglietta del team, pantaloncini simil-pigiama e ciabatte infradito.
Oh my Feliiii fly... e io che non facevo altro che osservare che Jolly Palmahhhh aveva l'aria del modello. Questi sono colpi al cuore!

Le immagini provengono da GPUpdate.