martedì 29 marzo 2016

Foto trovate su Twitter e memorie random del gran premio del Brasile 1994

Ci sono cose che non si possono dimenticare: una di queste è il gran premio del Brasile del 1994, in cui tra le varie cose esordirono sia la Simtek sia la Pacific color carta da uovo di Pasqua.
A questo proposito, proprio nel giorno di Pasqua, domenica 27, ricorreva l'anniversario di quel gran premio, che fu disputato domenica 27 marzo di ventidue anni fa. Caso ha voluto che fossi su twitter proprio mentre il profilo F1 in the 1990's (i miei elogi al gestore di quel profilo) andava a ripescare una gloriosissima foto di gruppo che curiosamente fu scattata davanti a un muro in pietravista, con tanto di edera(?) che sbucava dietro alle teste dei piloti.
Ovviamente è vostro compito cliccare su tale foto per ingrandirla e identificare ciascuno dei ventotto piloti in essa ritratti. Non è difficile, no? Di questo, comunque, ne riparleremo.

Il Gran Premio del Brasile 1994 è uno di quei famosi gran premi che, per qualche motivo, mi è rimasto impresso nella mente perché il giorno dopo ne parlai con la mia maestra d'asilo (frequentavo l'ultimo anno). L'avevo visto a casa di mia nonna e le raccontai, essenzialmente, ciò che avevo visto (non oso immaginare in quale maniera raccapricciante).
Poi arrivarono i miei nonni e fui costretta a interrompere il mio racconto. La mia maestra, forse allo scopo di dimostrare un minimo di empatia, mi domandò delucidazioni sul risultato, chiedendomi, testualmente: "Allora, chi ha vinto, Senna?" Il che tradotto significa più o meno: mi sono appellata a tutti i servizi random sulla F1 sentiti per puro caso al telegiornale negli ultimi due anni e sto cercando disperatamente di ricordarmi dell'esistenza di almeno un pilota................ oh, eccone uno.
La mia testuale risposta fu: "no, Schumacher" (pronunciato con l'accento sulla A, insomma, nel modo in cui lo pronuncia Ivan Capelli, anche se come pronuncia è più esatta quella usata da Mazzoni).
L'insegnante concluse con un: "ah, Schumacher"... il che tradotto significa più o meno: "ehm, senti, non ho la più pallida idea di chi tu stia parlando, non potresti parlare di argomenti tipo Biancaneve o Cenerentola come fanno le bambine della tua età?"

Ricordai l'episodio per anni e anni senza saperlo riconoscere. Un paio di mesi prima di compiere sei anni non ero molto pratica di location internazionali e di fusi orari. Inoltre, prima della cosiddetta "epoca internet" era mooooooooooooolto difficile non solo andare a recuperare informazioni su vecchi gran premi ma anche solo ricostruire il calendario. A partire dal 1999/2000 avevo sempre tenuto nota almeno di calendario stagionale e vincitore di ciascun gran premio (e magari in certi casi il mio commento personale - con la metà delle cose travisate - sulla lunga serie di diari col lucchetto e senza lucchetto che ho posseduto durante la mia infanzia e adolescenza), ma ciò che era accaduto prima di allora era il mistero più assoluto.
Giusto per dare un'idea di come siamo messi, relativamente a quello specifico GP, per qualche strana ricordavo un po' di eventi, ma ero arrivata a distorcerne totalmente le immagini. Credevo seriamente di ricordare che in quel gran premio Schumacher, di cui mi ricordavo la vittoria, fosse al volante di una vettura gialla e verde (avrei scoperto solo nel lontano 2004 che la vettura in questione era nientemeno che verde e azzurra) e che Senna, di cui mi ricordavo il ritiro per testacoda, fosse al volante di una vettura biancorossa (memorie di infanzia: "Senna = McLaren, Senna = McLaren, Senna = McLaren, Senna = McLaren"... il mio subconscio deve esserne stato profondamente influenzato) il che mi ha portata, agli albori dell'epoca internet (o meglio, agli albori dell'epoca in cui mi sono resa conto che la questione di che gran premio fosse avrebbe potuto essere risolta) a cercare quel gran premio nell'anno sbagliato.
Al giorno d'oggi mi rendo conto che non doveva essere tanto difficile trovare un gran premio vinto da Schumacher e in cui Senna si era ritirato per testacoda, ma ero una niubba di internet, avevo una connessione 56k e una memoria storica capace di confondere il giallo con l'azzurro, il rosso con il blu e le Williams con le McLaren, purché non fossero guidate da Damon Hill con il suo glorioso numero zero.

Essenzialmente il gran premio del Brasile 1994 è ricordato per essere stato il gran premio che ha segnato il ritorno dei rifornimenti di benzina, poi mandati in pensione al termine dopo 17 stagioni, e per poco altro.
Il giorno in cui verrà prodotto un film destinato ad essere apprezzato dai fanboy sulla rivalità tra Senna e Schumacher, però, tale film sarà molto incentrato su questo gran premio, quindi teniamocelo bene in mente.
Oh, tra parentesi, diversi anni fa quando la mia amica E. mi propose di vederci insieme un gran premio degli anni '90 con telecronaca in italiano, questo era uno delle cinque o sei scelte possibili e io decisi di scegliere questo. Lo reputò interessante.
Io arricchii la telecronaca di osservazioni tipo: "quella vettura nera è guidata da Frentzen, l'ex fidanzato della signora Schumacher" (questa era un must), "questo è Martin Brundle, che adesso fa il telecronista sulla TV britannica", oppure "questo è Katayama, l'unico asiatico che era presente in pista in questa occasione". Non so se sia stato più interessante il gran premio, per lei, o la mia disquisizione. Fatto sta che il fatto che Hill portasse il numero zero per la seconda stagione di seguito la lasciò abbastanza indifferente.

Per concludere, sperando che abbiate azzeccato tutte le identità, è giusto svelare chi fossero i misteriosi ventotto individui presenti nella foto di gruppo...
Fila davanti: Michele Alboreto (Minardi), Pierluigi Martini (Minardi), Karl Wendlinger (Sauber), Heinz-Harald Frentzen (Sauber), Rubens Barrichello (Jordan), Mark Blundell (Tyrrell), Ukyo Katayama (Tyrrell), Erik Comas (Larrousse), Michael Schumacher (Benetton), Jean Alesi (Ferrari)
Fila centrale: Bertrand Gachot (Pacific), Christian Fittipaldi (Footwork), Damon Hill (Williams), Ayrton Senna (Williams), Gerhard Berger (Ferrari), Mika Hakkinen (McLaren), Martin Brundle (McLaren), Eric Bernard (Ligier), Olivier Panis (Ligier), Olivier Beretta (Larrousse)
Fila dietro: Johnny Herbert (Lotus), Gianni Morbidelli (Footwork), Pedro Lamy (Lotus), Paul Belmondo (Pacific), Roland Ratzenberger (Simtek), David Brabham (Simtek), Eddie Irvine (Jordan), Jos Verstappen (Benetton).

4 commenti:

  1. Di quel GP mi ricordo l'incidentone con Irvine, Verstappen e Brundle (che si prese una ruotata in testa) e per il testacoda di Senna. E voglio dire anche un'altra cosa: le foto di gruppo con i piloti sparpagliati erano più belle :)

    RispondiElimina
  2. Sììììììì! <3 Le foto di gruppo con i piloti messi così, a caso, erano spettacolari. Questa peraltro non è nemmeno tra le migliori; solo il fatto che tutti i piloti siano in tuta e nessuno indossi maglioncini rigati, t-shirt che sembrano maglie del pigiama o pantaloncini che sembrano boxer le fa perdere qualche punto. XD

    PS. Considerazione mia, ma Morbidelli non era meglio farlo mettere in prima fila e magari là dietro mandarci qualcuno tipo Wendlinger che così, a occhio, perfino da seduto sembra sembra almeno 15 cm più alto degli altri piloti? :D

    RispondiElimina
  3. Non avevo preso in considerazione questa ipotesi.
    Quindi, in teoria, quelli presenti in ultima fila sono arrivati per ultimi.

    E chi sta davanti, al centro della scena, è arrivato tra i primi. Non mi sorprende che davanti ci fosse anche Katayama, the best F1 driver ecc.. ecc... ecc... - cit. Murray Walker! XD

    RispondiElimina

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine