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martedì 3 novembre 2015

#17: Commento al Gran Premio del Messico: 30-31 Ottobre/ 1 Novembre 2015

QUALIFICHE | GARA

Il dono più grande che abbiamo è la nostra immaginazione. Solo con l'immaginazione possiamo immaginare che il campionato non sia stato dominato dalla Mercedes. Solo con l'immaginazione possiamo immaginare che Hamilton non abbia conquistato millemila vittorie. Oppure possiamo fare uno sforzo ulteriore. Possiamo per esempio immaginarci Webber in testa a una gara, che ha uno svarione e che viene superato da Vettel che così vince il titolo con varie gare di anticipo e con Horner che esulta nel momento in cui Webber viene superato. Poi possiamo immaginarci che Vettel lanci un cappellino a Webber e che Webber glielo tiri indietro. Credo che con questo piccolo sforzo di immaginazione ci possiamo rendere conto di quanto il "mille pesi mille misure" sia il sistema da sempre in vigore per giudicare quello che succede dentro e fuori dalla pista.
A proposito, la questione dei cappellini continua a far parlare chiunque... tranne i diretti interessati, salvo eccezioni, come ad esempio il fatto che al Gangster Rapper sia stato chiesto qualcosa in proposito in conferenza stampa. Eh, quando si arriva su un circuito nuovo la questione del "questo è un circuito nuovo" va bene per i primi venti minuti, ma poi bisogna cambiare argomento, specie se si desidera scoprire se i diretti interessati oltre a tirarsi i cappellini si tirano addosso anche bicchieri rotti like a Sutil. Considerando che nessuno riportava ferite gravi o visibili in questo weekend, il mio pensiero è che abbiano continuato a tirarsi cappellini.
Questo è stato il giovedì (giorno che i piloti hanno trascorso indossando maschere da wrestler senza una ragione ben precisa), passiamo al venerdì.
Una fangirl di Tumblaaaahhhhh: "Cosa, cosa, cosa?!?!?!?! Perché uno dei telecronisti di Sky UK parla con un accento latino-americano?"
Voce fuori campo: "Non saprei."
L'Autrice(C): "Mhm... magari è l'Uomo Gillette?"
Il telecronista: "Esatto, sono l'Uomo Gillette!"
La fangirl di Tumblaaaahhhh: "Brunohhhhhh Sennahhhhhh myhhhhhh lovehhhhhh, finalmente la mia vita ha di nuovo un senso!"
Il telecronista: "La mia non ce l'ha, a meno che tu non sia Gaelle in incognito."
La fangirl di Tumblaaaahhhh: "Non sono Gaelle in incognito."
Il telecronista: "Sei almeno Ramona, la tizia del cartellone pubblicitario?"
La fangirl di Tumblaaaahhhh: "No. Sono solo una quindicenne che sbava al tuo passaggio."
Il telecronista: "Okay, allora possiamo occuparci di cose serie. Verstappino ha appena ottenuto il miglior tempo nelle prove libere 1."
Voce fuori campo: "WHAT. THE. FUCK."
Altra voce fuori campo: "L'Apocalisse è vicina."
Feliiii: "Quella dei Gufi sicuramente, dato che mancano due settimane al mio gran premio di casa..."
Verstappino: "Ehi, perché mi guardate tutti con quell'espressione da gufi assassini?"
Britney Bitch: "Perché hai tagliato una chicane."
Verstappino: "E quindi?"
Britney Bitch: "E quindi solo io e il mio collega Gangster Rapper possiamo ottenere il miglior tempo in una qualunque sessione di prove... se poi lo ottengo io tanto meglio."
Verstappino: "Guarda al lato positivo, non sei stato battuto dal Gangster Rapper."
Britney Bitch: "Essere battuto da un poppante che va in giro per i prati dovrebbe essere un sollievo? Pagherai per quello che hai detto! Gangster Rapper, dove hai messo le nostre armi letali per lo scontro con questo poppante?"
Il Gangster Rapper: "I cappellini, intendi? Li ho regalati alla Susina, perché non erano abbastanza tamarri per i miei gusti!"
Britney Bitch: "Lo sapevo, non ci si può fidare di te! Adesso come facciamo, dobbiamo scontrarci disarmati con questo ladro di migliori tempi in Q1!"
Il Gangster Rapper: "Yo yo! Possiamo sfidarlo a un drinking game. Il miglior tempo lo ottiene chi beve di più. E sfido anche te nel frattempo. Chi vince ottiene anche la pole e la vittoria!"
Ovviamente il Gangster Rapper non ha tenuto conto delle due regole base dei drinking game: 1) chi sfida a un drinking game un bambino fa la parte del depravato, 2) chi sfida a un drinking game un mezzo finlandese perde.
E con questo finisce il commento, dato che vi ho svelato il risultato delle qualifiche e della gara...
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...Wait, wait, wait, in realtà non finisce niente perché abbiamo appena iniziato e abbiamo iniziato con una notiziona di un certo livello, che tutti di fatto già sapevano: lo Scoiattolo andrà a fare coppia (non in senso slash) con Grosjiiii alla Haas! *______* Bene, bene, almeno la prossima stagione ci sarà un soggetto in più da prendere amorevolmente per i fondelli perché è tanto minichoupi... in senso figurato e metaforico, si intende: non è sexy, non è affascinante, però se fosse un orsetto di peluche sarebbe l'orsetto di peluche più adorabile che sia mai stato prodotto.
Gutiiii: "Fammi capire, questo è un complimento?"
L'Autrice(C): "Sì, più o meno."
Gutiiii: "Okay, allora ti meriti che il tuo commento venga sabotato. MEXICO FOR THE WIIIIIIINNNNNN!"
L'Autrice(C): "E questo sarebbe sabotare un commento? Guarda che anch'io voglio un vincitore messicano... o almeno latino-americano. O magari tre latino-americani sul podio... e no, avere origini caraibiche non vale."
Gutiiii: "Hai appena iniziato a parlare delle prove libere, non puoi passare direttamente al podio."
L'Autrice(C): "Sì, lo ammetto, possono capitare tante cose interessanti prima del podio."
Gutiiii: "Tipo il lancio dei sombreri."
L'Autrice(C): "Oh my Gutiiii fly!" *fugge a gambe levate*
E mentre "oh my Gutiiii fly" rischia seriamente di diventare la mia esclamazione preferita, superando "oh my Feliiii cry" che a sua volta ha superato da ormai parecchio tempo "oh my Dani Smile", non so se esserne deliziata, perché di tanto in tanto bisogna rinnovarsi, o se esserne preoccupata perché dubito fortemente che ci sia gente che utilizza espressioni analoghe... comunque mai dire mai: una volta ero convintissima che non ci fosse nessuno che si preoccupava delle sorti dei piccoli team, eppure girando per Tumblr ho trovato dei blog dedicati a Van Der Garde, Pic e compagnia bella (Kobayashi no: è troppo asiatico per essere ritenuto degno di importanza). Ora non mi resta che trovare degli altri tifosi di Maldonado e poi la mia vita sarà completa.
Lasciamo comunque Maldiiii da parte e concentriamoci su venerdì, quando verso le nove e mezza di sera mi sono finalmente connessa per vedermi quello che restava delle prove libere 2, scoprendo che Verstappino aveva ottenuto il miglior tempo nelle libere 1, in un modo non particolarmente legittimo ma sufficiente ad entrare nelle statistiche dei piloti che hanno ottenuto il miglior tempo in una sessione di prove libere, il cui esponente più noto rimane sempre e comunque Charles Pic.
Come telecronista era tornato l'Uomo Gillette, come ho già anticipato, e devo ammettere che l'ho riconosciuto immediatamente dalla voce, perché che ci crediate o no l'Uomo Gillette ha una voce che si riconosce: si sente che è sudamericano, ma ha anziché avere la voce cantilenosa ha la voce roca. Correva ancora in Formula 1 nel 2012 quando Rosberg disse che c'era un pilota che fumava di continuo. Che fosse lui?
Sì, lo ammetto, tutto ciò non ha nulla a che vedere con il commento (in realtà sì, dato che è pur sempre parte del commento, ma va beh, andiamo avanti), quindi direi di tornare in topic: Britney Bitch ha ottenuto il miglior tempo, poi l'ha ottenuto anche al sabato nelle prove libere 3 (di cui ho visto l'ultima parte) e infine ha conquistato anche la pole.
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...Ah, già! Non si può dedicare più spazio alla pole che alla Q1, quindi procediamo con ordine e preoccupiamoci delle peripezie di... un pilota a caso...
*si guarda intorno*
...
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...mhm, quello con la vettura che non ne vuole sapere di andare in pista, e che si sta rallegrando perché ha ormai completato la raccolta punti ed è a sole tre posizioni di penalità di distanza dal vincere un frullatore.
Il pilota in questione era Jensinho che, ormai non più memore dei bei tempi in cui strabuzzava gli occhi in modo notevole dopo la sua prima vittoria o dei tempi in cui sua moglie esultava per le sue vittorie, si stava già allenando per la mega-sfida di jenga a cui il gran premio faceva da contorno.
A Ferniiii è andata un po' meglio, nel senso che è rimasto in pista abbastanza a lungo da far decidere a Jensinho che era ora di lasciar perdere il jenga e dedicarsi alla briscola. Al termine della Q1 è andato a reggere le carte al compagno di squadra che si era alleato con l'Altro Felipe contro i Marussia Boyssss. Non è chiaro il risultato della partita: stranamente a tutti sembrava interessare di più quello che succedeva in Q2.
Kimiiii: "Yeaaaaaahhhhhh! La mia vettura mi sta facendo ballare allo stesso modo in cui Dani Smile fa ballare il Kiwi!"
La vettura: "Senza offesa, ma io ballo molto meglio di Dani Smile. Dopo questo insulto meriti che ti abbia lasciato a piedi."
Kimiiii: "Okay."
La vettura: "E' tutto quello che hai da dire?"
Kimiiii: "Sì."
La vettura: "Vuoi una vodka?"
Kimiiii: "Sì."
La vettura: "Allora sfida il tuo amico Bo77as. E' lui che traffica tutta la vodka che gira qui per il Messico."
Kimiiii: "Bo77as non è mio amico. Vuole rubarmi tutto l'alcool. E' per questo che l'ho sbattuto fuori un paio di gran premi fa."
*Bo77as medita vendetta.*
La vettura: "Okay, ora però portami ai box. Devo andare a rimorchiare la vettura di Jensinho e convincerla a fidanzarci. Dopo metteremo al mondo tante piccole Ferrari motorizzate Honda."
Kimiiii: "Va bene."
La vettura di Jensinho: "Mi dispiace, non posso avere figli. Il mio motore è sterile."
Voce fuori campo: "Per fortuna."
La reazione di Kimiiii nei confronti della vettura è sembrata strana a tutti: Fanboyzzzzz, i Lotus Boysssss e Sonyericson non l'hanno nemmeno invitato a giocare a briscola, al termine della Q2.
Su Tumblaaaaahhhhh, intanto, c'era già gente rinvigorita dal fatto che Sonyericson l'avesse messo in quel posto all'Altro Felipe, il che mi fa pensare che abbiano gusti estetici molto diversi dai miei, che ritengo che la figaggine dell'Altro Felipe sia di un altro pianeta rispetto alle risate a bocca spalancata di Sonyericson che mette in mostra i denti storti. Però effettivamente Sonyericson è l'amico inseparabile di Kmag, quindi per estensione essendo amico di un cinnamon roll è diventato lui stesso un cinnamon roll.
A quel punto si è passati in Q3, dove come già anticipato Britney Bitch ha conquistato la pole dandomi una sensazione di déjà-vu, in cui la prima fila era tutta grigio argento dandomi un'altra sensazione di déjà-vu, in cui Sebbiiii era terzo dandomi ancora la stessa strana sensazione e dove le Redbull erano subito dietro dandomi finalmente una sensazione un po' diversa. Dietro di loro c'erano i Williams Boysssss, Verstappino e i Force India Boysssss, con il pubblico in fibrillazione che urlava a gran voce il nome di Checo. Insomma, i messicani al passaggio di Checoooo mi hanno ricordato un po' i gloriosi tempi in cui Feliiii otteneva la pole al gran premio del Brasile, con la sola differenza che i messicani erano così scatenati per il semplice fatto che Checoooo esistesse. Ciò significa che meritano un altro pilota messicano e che l'ingaggio di Gutiiii è epico. Significava anche che Checooooo si meritava di salire sul podio, magari sul gradino più alto, ma di questo passo per il momento è moooooolto difficile che accada, anche se è una delle speranze represse che non perderò mai. Sarebbe bellissimo vedere Checooooo vincere un gran premio prima o poi, con la speranza che in quello stesso giorno anche Maldiiii salga sul podio (e che magari prima di salirci si tirino addosso qualche cappellino).

E' arrivata la domenica e, lo ribadisco, aspettare fino alle 20.00 per un gran premio è una cosa lunga e straziante. Per fortuna quantomeno quella sera abbiamo cenato abbastanza presto, così a quell'ora ero già davanti al computer in attesa. Purtroppo "attesa" significava anche che sui social network la gente si stava già scannando per decretare se il sorpasso del Gangster Rapper alla prima curva su Britney Bitch fosse regolare o no. Quale sorpasso? Quello che si immaginavano che avvenisse di lì a cinque minuti.
Britney Bitch: "Guardate che ho vinto un drinking game che mi garantisce la vittoria."
Un fanboy si Twitter: "Taci, tu non ne capisci nulla di partenze."
Britney Bitch: "E tu non ne capisci nulla del concetto di civiltà sui social network."
Un altro fanboy di Twitter: "Britney Bitch sei il mio idolo, il sorpasso del Gangster Rapper era irregolare! Dovrebbe essere squalificato a vita."
Britney Bitch: "Ma quale sorpasso? Non ci siamo ancora seduti in macchina! In questo momento siamo entrambi seduti sul cesso... non sullo stesso. Abbiamo fatto indigestione perché nel drinking game abbiamo bevuto per errore anche il collutorio di Dani-Smile."
Il secondo fanboy: "Okay, non ne capisci niente di partenze, questo è vero."
Arrivato il momento della partenza, Britney Bitch non è stato superato dal Gangster Rapper e ha messo a tacere quelle polemiche. Purtroppo per noi, però, mentre su Twitter ho visto una fan di Feliiii che insultava Bo77as senza una ragione ben precisa, Sebbiiiii ha pensato bene di andarsi a strusciare contro la vettura di Daniiii-Smile, riportando una foratura. Su Twitter la cosa è stata vista senza mezze misure: c'era chi sosteneva che Daniiii-Smile in qualità di pilota della Redbull non dovrebbe nemmeno essere in pista, c'era chi sosteneva che questo episodio ha dimostrato che Sebbiiii è un pilota che non vale nulla e che ciò che ha vinto nel corso degli anni lo ha vinto per puro caso. Sono sicura che ci fossero polemiche anche contro altri piloti che non stavano facendo nulla, quindi sono momentaneamente uscita da Twitter e mi sono spostata su Tumblr... giusto in tempo per vedere gente che si lamentava del fatto che alla partenza quel brutto cesso che guida la Lotus aveva osato tentare di affiancare quel bel ragazzo che guida la Force India. Insomma, roba da facepalm, l'unica cosa che si salvava in quel momento dei social network era il fatto che Guido Per Il Giardino avesse appena pronosticato una vittoria di Sebbiiii.
Sebbiiii: "E se io avessi pronosticato una tua vittoria contro la Sauber in tribunale?"
VDG: "A quest'ora sarei a casa a scrivere tweet senza essere stato pagato, invece che farlo dopo essere stato pagato. Ora, già che ci sono, vediamo di tirarla a qualcun altro e..."
Sebbiiii: "Te lo impedisco! Se oserai pronunciare anche un solo altro termine, più avanti nel corso della gara mi metterò a ballare, l'ultima volta in modo definitivo."
VDG: "Okay."
E quell'"okay" ha sancito il futuro di Sebbiiii... Molto prima che il futuro di Sebbiiii si delineasse in una linea, appunto, lasciata sull'erba sintetica dopo un dritto in curva, ho capito che c'era un solo modo per continuare a rimanere su twitter senza che la mia sanità mentale fosse intaccata: ho seguito la gara stando sul profilo twitter della Sacra Cenerentola, il che è stato positivo, perché commentavano pari pari quello che succedeva ai loro due piloti e il gap tra l'uno e l'altro fingendo che non ci fosse nessuno in pista oltre a loro.
Perché... perché... perché... perché non mi sono mai filata il loro profilo twitter all'epoca in cui non c'erano solo duelli intestini ma anche duelli con il Coccodrillo Rombante?? Inizio a temere, comunque, che non fossero epici fino a quel punto, all'epoca.
Tornando a noi, direi comunque di occuparci di quelle sottigliezze che succedevano davanti: c'erano le Mercedes che ormai non le vedeva più nessuno, dopodiché le Redbull e le Williams in ordine sparso. Tra un pitstop e l'altro una delle Williams si è anche ritrovata a tu per tu con una Ferrari...
Bo77as: "Ehi, kimiiiii!"
Kimiiii: "Ehi, ma tu sei alcolico!"
Bo77as: "Perché, tu no?"
Kimiiii: "La mia vettura è incinta."
Bo77as: "Chi è il padre?"
Kimiiii: "La tua!"
Bo77as: "La tua vettura non può avere ingravidato la mia!"
Kimiiii: “La mia vettura mi garantisce di non avere avuto altri partner oltre alla tua e alla vettura di Jensinho, ma la vettura di Jensinho non può avere figli.”
Ferniiii: “E la mia?”
La sua vettura: “Io non esisto. È per quello che sei andato in pista solo per un attimo a riprenderti la padella che Jensinho ti aveva rubato.”
Ferniiii: “Al mondo non c’è più un minimo di decenza! Non ho collezionato posizioni di penalità come punti del supermercato per non portarmi a casa niente. E la mia padella è più bella del frullatore di Jensinho.”
Voce fuori campo: “Okay, ormai l’abbiamo perso. Concentriamoci sulla rissa made in Finland che stiamo per vedere.”
Kimiiii: “Tutto l’alcool è mio e oggi bevo solo ioooooooo!”
Bo77as: “What?! Te lo scordi, l’alcool appartiene a me!”
Voce fuori campo: “È inutile che litighiate, se l’è già scolato Britney Bitch mentre sfidava il Gangster Rapper e Verstappino.”
Kimiiii: “Non ti sento!”
Bo77as: “Nemmeno io! ALCOOOOOOL! ALCOOOOOOOOOOL!” *Butta fuori Kimiiii.* “Il mondo è mio! L’alcool è tutto mio! I’m th£ WinNa!!!111!!!111!!!”
Voce fuori campo: “Okay, abbiamo perso anche lui, possiamo darlo per spacciato.”
Kimiiii: “Quando lo incontrerò in giro per il paddock sicuramente.”
La gara di Bo77as è proseguita, quella di Kimiiii no. Kimiiii ha tentato di litigare via stampa con Bo77as sostenendo che l’aveva buttato fuori per vendetta, ma Bo77as per il momento non se l’è filato: era troppo su di giri per essere riuscito a coronare l’obiettivo principale di ogni gran premio eccetto quello del Bahrein e Abu Dhabi, quello di salire sul podio e accaparrarsi lo champagne. Su che cosa sia successo dopo non è chiaro. Può darsi che tra i due Finnish Boys ci sia stata successivamente una rissa in stile far west con tanto di lancio di sedie e tavoli, sempre ammesso che abbiano trovato sedie e tavoli e soprattutto che non fossero già ai limiti del coma etilico.
Abbiamo scoperto che Bo77as ha completato il podio, sapevamo già chi erano i primi due, non rimane altro che dedicarci a due compagni di squadra che stavano battagliando per un’importante posizione molto di più di quanto non stessero facendo i due là davanti. Si tratta degli illustri alfieri della Sacra Cenerentola, con Who’s That Guy che non ci stava a prenderlo in quel posto e dopo un inseguimento l’ha messo in quel posto ad Alex Non Sono Valentino Rossi, per poi essere lui a prenderlo in quel posto qualcosa come trenta giri più tardi. Il profilo twitter ufficiale della Sacra Cenerentola era corredato da commenti a tutto ciò e non solo, rispondevano anche ai tweet che ricevevano. Con me l’hanno fatto due volte!
Concentriamoci invece sui primi due: sul podio ci sono arrivati (dopo venti minuti, perché non ce l’avevano proprio vicino) e sul podio c’era anche Bo77as che aspettava quel momento da molto tempo. Al posto dei normali cappellini c’erano dei sombreri. Purtroppo non se li sono tirati addosso. Ora, però, per parcondicio, in Brasile voglio dei cappelli con le piume tipo carnevale e negli Emirati dei turbanti.
E comunque il Gangster Rapper e Bo77as sono stati due scorretti: dopo gli inni nazionali, invece di indossare di nuovo i sombreri, hanno fatto finta di nulla e sono rimasti senza. Poi più tardi se l’è tolto anche Britney Bitch, dimostrando che i suoi capelli oltre che helmet-resistent sono anche sombrero-resistent. Un giorno dovrà rivelarci il suo segreto.
Cos’altro c’è da dire? Niente, credo, quindi vediamo di chiudere... non prima di avere aggiunto che:
1) l’eroe di casa è arrivato ottavo e Maldiiii undicesimo, Checoooo dopo avere arduamente lottato con le Toro Rosso, Maldiiii riuscendo a farsi inquadrare mentre faceva una manovra trollona per distrarre un muretto nel tentativo di avvicinarsi a Grosjiiii;
2) le interviste sul podio le ha fatte Mansell, che aveva di nuovo i baffi come un tempo (baffi comunque già esibiti anche un anno fa);
3) il pubblico è stato educatissimo, acclamando i tre piloti sul podio, e sono completamente certa che avrebbero acclamato anche chiunque altro al loro posto;
4) su Tumblaaaahhhh c’è gente che così dal nulla si è inventata che il pubblico ha fischiato contro Britney Bitch, descrivendo la cosa come se fischiare contro al vincitore di un gran premio fosse qualcosa di cui vantarsi.

RISULTATO: 1. Rosberg (Mercedes), 2. Hamilton (Mercedes), 3. Bottas (Williams), 4. Kvyat (Redbull), 5. Daniel Ricciardo (Redbull), 6. Felipe Massa (Williams), 7. Nico Hulkenberg (Force India), 8. Sergio Perez (Force India), 9. Max Verstappen (Toro Rosso), 10. Romain Grosjean (Lotus), 11. Pastor Maldonado (Lotus), 12. Marcus Ericsson (Sauber), 13. Carlos Sainz (Toro Rosso), 14. Jenson Button (McLaren), 15. Alexander Rossi (Marussia), 16. Will Stevens (McLaren), Rit. Felipe Nasr (Sauber), Rit. Sebastian Vettel (Ferrari), Rit. Kimi Raikkonen (Ferrari), Rit. Fernando Alonso (McLaren).


martedì 6 ottobre 2015

#14: Commento al Gran Premio del Giappone: 25-26-27 Settembre 2015

QUALIFICHE | GARA

La Formula 1 quest'anno è giunta a Suzuka in largo anticipo, specie nella prospettiva di chi Suzuka se lo ricorda come l'ultimo o il penultimo appuntamento della stagione, quello che spesso assegnava il titolo, a meno che non fosse il probabile caso in cui il titolo era già stato assegnato da due mesi. Per quanto la gente dica di no, certe cose succedevano anche un tempo, ma non è il caso di scrivere commenti sul latte versato, perché al giorno d'oggi c'è chi è disposto a dichiarare che nel lontano passato, i mondiali finivano SEMPRE all'ultima gara, anche nel 2004... perché sì, il 2004 ormai è passato lontano, in cui correvano in Formula 1 esuberanti spagnoli a cui non era ancora spuntata la barba e piccoli brasiliani dai capelli folti e rigogliosi... Oh, sì, e la Honda forniva motori alla BAR, che aveva prestazioni un tantino superiori a quelle della McLaren attuale, ma questo è un argomento che tratteremo in un secondo momento.
Siamo (metaforicamente) a Suzuka, circuito su cui svetta una ruota panoramica che purtroppo nessuno si fila neanche per sbaglio, non come a Singapore, dove nelle telecronache viene dato più spazio alla Singapore Flyer che alle dichiarazioni di B€Rni€... non che dare più spazio alla Singapore Flyer sia un errore, comunque... Siamo appena usciti da una settimana in cui Sebbiiii ha portato i rossi colori sul gradino più alto del podio accanto alla Singapore Flyer e, come al solito, tutti si sono estasiati all'inverosimile.
Un fanboy: "YAAAAAAAAAAAYYYYYY, adesso vinciamo il mondiale!"
Voce fuori campo: "Quale, quello di briscola o quello di scala quaranta?"
Un fanboy: "Tu non puoi capire. Tu non conosci la vera essenza della Formula 1, non come me, che la seguivo già all'epoca di Senna, Lauda e Fangio."
Voce fuori campo: "Hai ragione. Tu conosci profondamente la Formula 1, dato che riuscivi a guardarla anche mentre eri all'interno di un loop temporale che ti faceva viaggiare da un'epoca all'altra per ammirare i tuoi idoli."
Un fanboy: "Esatto. Comunque forza Vettel! lui sì che è un idolo, altro che quel rimbecillito del suo compagno di squadra... oh, aspetta, però, era sul podio a Singapore ed era davanti alle Mercedes, quindi non è un rincoglionito ma un salvatore della patria! E poi sul podio c'era anche Ricciardo, che è un cinnamon roll, anche se non ai livelli di Jev."
Voce fuori campo: "NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! Non mi dire che sei posseduto anche tu!" *Scappa a gambe levate.*
Tutti si sono estasiati perché, come a ogni vittoria della Ferrari, finora capitata ben tre volte su quattordici gran premi, appariva chiaro ed evidente che la Ferrari tutto sommato ha tutte le carte in regola per puntare al mondiale, poco importa che in ogni altra circostanza le Mercedes abbiano il 90% di probabilità di ottenere doppietta... Ma in realtà ci deve essere una ragione per cui Sebbiiii vincerà il mondiale: il Gangster Rapper non è ancora visto come un concorrente diretto della Ferrari (essendo questa di fatto senza speranze di vincere il titolo) e ha ancora raggiunto lo status di "pilota vincente odiato dai fanboy" e in quanto tale è inesistente, mentre Britney Bitch non se lo fila più nessuno (anche se non dubito che alla sua prossima vittoria si trasformerà magicamente nella rovina del mondo, nel salvatore della patria o molto più probabilmente in entrambe le cose contemporaneamente), quindi il mondiale lo deve pur vincere qualcuno, non possiamo mica farlo vincere allo spazzino della pitlane, che non ha un volante e che se ne sta tutto il tempo nella pitlane a spazzare o a traccannarsi dei bloody merhi.

Notte tra giovedì e venerdì, ore 3.00: mantenendo fede a una mia dichiarazione risalente allo scorso aprile, in cui sostenevo che iniziando a lavorare alle 12.30 è possibile guardare almeno parte delle prove libere notturne e che se avessi conservato il mio posto di lavoro fino a ottobre avrei visto parte delle libere 1 del Giappone, mi sono connessa a un sito di streaming brasiliano trovato linkato su twitter (su quello che vado di solito i link sono stati caricati in lieve ritardo) e ho iniziato a guardare le libere 1, davvero movimentate ed esaltanti... anzi, no: pioveva a dirotto e in pista non ci andava nessuno con l'intenzione di fare sul serio, giravano un po' giusto per far vedere quanto è bella la banda laterale turchese sulle gomme full wet.
La telecronaca è stata intrigante: tra un'inquadratura e l'altra di Jessica Michibata, abbiamo scoperto che in Giappone è più famosa rispetto al marito... e questo la dice lunga. Tra un'inquadratura e l'altra di Jessica Michibata, tra l'altro, ho anche sospettato che Lara Alvarez se ne fosse rimasta a casa. A proposito, devo apportare una correzione: Lara Alvarez si chiama Lara Alvarez e non Lara Adrian come l'avevo definita qualche tempo fa. Ho scoperto che in compenso Lara Adrian è il nome di una scrittrice di romanzi rosa fantasy simil-Twilight.
Tra un'inquadratura e l'altra di Alex Rossi, inoltre, mi sono sorpresa che stessero inquadrando Alex Rossi... però lo consideravano poco, stavano parlando di qualche disavventura alimentare di Grosjiiii, ma non di un'intossicazione alimentare; piuttosto qualcosa del tipo che gli hanno servito un cibo locale che ha mangiato senza sapere cosa fosse, per poi esserne disgustato una volta che gli hanno detto gli ingredienti... anche se non ho ben capito la vicenda perché erano le tre di notte passate e, detto tra noi, crepavo di sonno, dato che quella serata era stata comunque impegnativa: dopo avere passato un paio d'ore ad andarmene in giro insieme a un'amica, ero tornata a casa a un quarto a mezzanotte e avevo trascorso il tempo che mi separava alle 3.00 guardando gare di Formula Cart su youtube a due alla volta (mi sono allenata all'epoca in cui seguivo la Nascar e in certe occasioni gareggiava in contemporanea alla Indycar).
Al venerdì ho passato pochissimo tempo a casa. Al lavoro ho sperato all'inizio di ogni ora che il notiziario desse qualche notizia sulla Formula 1, ma ormai i risultati delle prove libere (che peraltro sapevo) erano roba vecchia di ore e ore e hanno continuato a parlare ogni volta delle stesse cose senza mai citare neanche lontanamente ciò che avveniva nel paese del Sol Levante.
Il sol levante si è finalmente fatto vedere sabato e, dopo un venerdì in cui nessuna Mercedes aveva mai svettato in una classifica, Britney Bitch ha fatto registrare il miglior crono nelle libere 3, dopo avere battuto il Gangster Rapper anche nelle due sessioni precedenti. La ruota panoramica, travestita da gufo, gli ricordava dell'esistenza della "sindrome di Felipe Massa", che si traduce nello stare davanti agli altri solo quando non ci sono punti da conquistare.
Feliiiii, che tra parentesi al venerdì aveva battuto Bo77as sotto la pioggia facendomi sorgere ulteriori dubbi sul fatto che Bo77as sotto la pioggia sia una scheggia, profondamente offeso dal fatto che la ruota panoramica si travestisse da gufo senza invitarlo a quella chiara e ineluttabile festa di carnevale, ha deciso di travestirsi anche lui da gufo, pronto al momento opportuno in cui avrebbe potuto auto-gufarsi. Il momento, però, tardava ad arrivare...

La notte tra venerdì e sabato ho dormito come un sasso fino a un orario in cui parlare di "notte" era molto azzardato, dato che non ho 43 anni per fare questo genere di confusione. Ho visto le qualifiche quando le hanno trasmesse sulla Rai, sperando che venisse dedicato l'opportuno spazio alla ruota panoramica. Non è accaduto. Anche la parte relativa alla storia del circuito quest'anno mi ha lasciata delusa: non è stato detto niente di importante, tranne che Senna e Schumacher lì ci hanno vinto dei titoli, probabilmente suscitando (sushi-tando, visto il luogo!) dubbi esistenziali nei seguaci della Rushmania. Sono delusa, dicevo, e sono delusa perché le tre vittorie della Benetton che venivano citate sempre non le ho sentite nominare... però c'è anche da dire che ho visto solo le qualifiche sulla Rai, quindi esiste la possibilità che quel glorioso aneddoto sia stato narrato in altri momenti.
...Che poi, obiettivamente, chi se ne frega della Benetton? Stessimo parlando della Simtek o della Pacific o dell'Andrea Moda potrei anche commuovermi, ma per la Benetton no. U.U Lo so, è dura avere scoperto i "team epici" troppo tardi, ed è dura anche pensare che la Benetton avesse tutte le carte in regola per diventare un "team epico", ma che abbia vinto 30+ gran premi e due mondiali di troppo per essere insignita di questa gloriosa carica a cui tutti dovrebbero ambire. E' anche vero che è molto improbabile che nei momenti vintage delle telecronache si parli della Pacific e della Simtek. Insomma, per quanto capiti spesso l'occasione di poter dire "vent'anni fa su questo circuito Paul Belmondo cercò di qualificarsi, ma prese due secondi e mezzo da David Brabham", difficilmente qualcuno lo dirà, quindi mettiamoci il cuore in pace e occupiamoci del Kiwi.
Il Kiwi: "WTF?! E la parte dedicata alla Q1 dov'è?"
Sorpresa: la parte dedicata alla Q1 non c'è! Suvvia, qualcuno ha dei dubbi su chi abbia fatto registrare l'ultimo tempo?
Who's that guy: "Io sinceramente non ne ho idea."
Alex NSVR: "Nemmeno io."
Who's that guy: "Infatti non è semplice da definire limitandosi a guardare la classifica."
La classifica infatti diceva Alex NSVR ultimo... ma era ultimo perché non aveva fatto registrare un tempo, rimanendo ai box a fantasticare sul fatto che un giorno qualcuno, nel sentire nominare Valentino Non Sono Alex Rossi pensi prima di tutto ad Alex. Who's that guy di fatto era stato il più lento, ma su diciannove vetture in pista e non su venti. Avete capito, immagino. Nel caso in cui non abbiate capito, invece, rasserenatevi: è qualcosa che per voi non è importante!
In una Q2 in cui le sorprese maggiori dovevano essere la presenza di Ferniiii e il fatto che non fosse rimasto a piedi (sorprese del tutto insignificanti di fronte al fatto che la McLaren non avesse collezionato posizioni di retrocessione, naturalmente, il Kiwi ha deciso di dare il meglio di sé, nel tentativo di far venire un infarto ai telespettatori. Intervistato dalla Rai, poi l'ha detto testualmente: "ho fatto una cazzata".
La cazzata in questione è stata finire dritto contro un muro, spiccare il volo e interpretare la parte di una trottola. La vettura era a pezzi, ma in qualche modo l'hanno rimessa insieme. Il giorno dopo è partito dalle retrovie, pronto a fare una prestazione degna del suo compagno di squadra. Per certi versi c'è riuscito: nessuno ha notato né l'uno né l'altro.
Feliiii: "Io, se permetti, uno dei due l'ho notato."
L'Autrice(C): "Oh, sì... ora, però, occupiamoci di cose fondamentali, del tipo, in pole position c'è Britney Bitch."
Voce fuori campo: "COMPLOTTOOOOOOOOOOOOOOO!"
Britney Bitch: "Guardate che è stato un caso."
Voce fuori campo: "Complottoooooo!"
Britney Bitch: "Guardate che domani potrei perdere un po' di posizioni in partenza."
Voce fuori campo: "No, non hai capito, la tua esistenza stessa è un complotto. Tu sei un membro del nuovo ordine mondiale."
Altra voce fuori campo: "Aspetta, però... di solito vengono accusati di essere membri del nuovo ordine mondiale i leader politici, la gente molto interessata ai soldi e i personaggi famosi che si vestono da tamarri."
Voce fuori campo: "Leader politici, gente molto interessata ai soldi... mhm... perché ho un vago sentire di gran premio della Russia imminente?"
Altra voce fuori campo: "Non saprei. Per quanto riguarda i personaggi famosi che si vestono da tamarri, invece, non hai niente da dire?"
Voce fuori campo: "Sìììììì! voglio dire che il Gangster Rapper viene costretto a vestirsi da tamarro per distogliere l'attenzione dal vero membro del nuovo orgine mondiale."
Altra voce fuori campo: "Okay, va bene, facciamo come dici tu. Britney Bitch complotta per assumere il controllo della Formula 1."
Britney Bitch: "La caratteristica fondamentale per assumere il controllo della Formula 1 è indossare un parrucchino. Io non indosso un parrucchino. Sono pronto a disintegrare chiunque insinui che i miei rigogliosi capelli siano artificiali."
Voce fuori campo: "Saranno anche naturali, ma sono spettinati."
Altra voce fuori campo: "ahahahahahahahahah, la prima voce fuori campo si è giocata la propria credibilità."
Okay, finiamola qui. Immagino che possa interessarvi sapere che la seconda e la terza fila erano occupate dalle Ferrari e dalle Williams in ordine sparso, come accadeva molto spesso un po' di tempo fa.

La notte tra sabato e domenica ho dormito....... wait, wait, wait... dormito? Ma sì, dai, diciamo che sono andata a letto alle 3.45 e circa tre ore più tardi mi sono alzata per guardare il gran premio. Ero già attrezzata, con il portatile sulla scrivania, tanto che mi è bastato accenderlo, connettermi a internet e andare sullo stesso sito brasiliano di streaming di due notti prima, giusto sulla fiducia. E' stata un'ottima scelta, dato che si vedeva bene e che non si è interrotto neanche una volta.
Tornando a noi: il mio percorso è stato neanche troppo faticoso, ho dovuto raccattare una felpa e mettermi davanti al pc... perfino meno faticoso che vedere una gara in TV, dove avrei dovuto addirittura svolgere le ulteriori attività di: 1) cambiare stanza, 2) ricordarmi di non avere preso con me gli occhiali e tornare a cercarli, 3) tornare a cambiare stanza.
Finita la gara ho spento il computer e sono tornata a letto, dormendo qualcosa come altre tre ore.
In ogni caso la gara è partita...
Britney Bitch: "Cosa, cosa, cosa?!?!?!? Qualcuno sta osando insinuare che io sia spettinato?! o.O Ciò non mi soddisfa minimamente."
Era talmente spiazzante che non si è nemmeno preoccupato del Gangster Rapper, di Sebbiiii e Bo77as che gli facevano delle pernacchie mentre lo superavano alla partenza.
Alla fine della giornata, comunque, Britney Bitch ha limitato i danni: 1) alla fine della gara era già stabilmente secondo da almeno una mezza giornata, il che era talmente scontato che ero del tutto indifferente di fronte all'ennesima doppietta Mercedes (terzo Sebbiii, altra novità di un certo rilievo... ironicamente parlando), 2) ha dimostrato che lui non ha i capelli spettinati.
All'inizio, nel frattempo, era ora di vedere un po' di cocci rotti, o più che altro un po' di gomme forate. Al via Feliiii e Dani-Smile hanno fatto strike, poi si è aggiunto anche Checo.
Sono andati tutti insieme appassionatamente ai box, Dani-Smile e Checo in maniera piuttosto dignitosa, Feliiiii un po' meno, tanto che in quel momento avrebbe probabilmente preferito partirore un figlio in una fan fiction m-preg. Giusto per chiarire il concetto: quando è tornato in pista era talmente indietro che ci ha messo due terzi di gara per andare a recuperare le Sacre Cenerentole.
Ciò che mi ha supito maggiormanente è che, al momento dei fuochi d'artificio delle Sacre Cenerentole, fosse lontano abbastanza da non esserne coinvolto. Sulla questione "fuochi d'artificio", non è accaduto niente di così particolarmente sconcertante, se non che Who's That Guy ha fatto un balletto per i fatti suoi e Alex Non Sono Valentino Rossi si è rifiutato di fargli da damigella, superandolo facendogli una pernacchia, con tanto di estremo godimento da parte di un po' di ragazze su Tumblaaaaahhhh, che progettano di fare cose imbarazzanti quando la Sacra Cenerentola otterrà dei punti (sì, è vero, la Sacra Cenerentola ha già fatto punti, ma solo pochi mesi dopo l'uscita di "Rush", quindi di conseguenza quando non si erano ancora rese conto della sua esistenza).
Il resto della gara, di per sé, è stato abbastanza emozionante, con Ferniiii che si lamentava con lo stesso ritmo con cui il Piccolo Ves (destinato a diventare neomaggiorenne tre giorni dopo il gran premio) faceva sorpassi... insomma, era una di quelle gare potrebbero sembrare interessanti, a condizione che si sia interessati a duelli oltre le posizioni del podio e che si possa trovare interessante una gara non vinta dalla Ferrari.
Poi c'era Carlos Fanboyzzzzzz... sì, perché Fanboyzzzzzz ha dato il meglio di sé, riuscendo in un'impresa che in Formula 1 non si vedeva da almeno una decina d'anni: rovinare la propria vettura andando a sbattere contro un paletto! E' un primo passo per la conquista del cassonetto colombiano d'oro...
Successivamente Fanboyzzzzz ha fatto finta di litigare con il Piccolo Ves, ma proprio ha appena accennato la cosa, dato che è stato asfaltato...

Eventi random:
> il GP del Giappone è stato l'ultimo gran premio con Verstappen minorenne (okay, questa l'ho già detta);
> l'unico ritirato è stato l'Altro Felipe ma dopo avere commentato il 90% della gara, quindi tutte e venti le vetture risultavano classificate;
> nei giorni prima del gran premio Checo è stato ufficializzato dalla Force India, ma precedentemente c'erano stati dei rumor su un suo approdo alla Lotus, che mi aveva fatto sognare a occhi aperti un 2016 con i Mexico-Venezuelan Bros compagni di squadra;
> in Giappone la Lotus non si è potuta permettere di pagare per l'area hospitality, al che mio padre vedendo le qualifiche ha commentato "quindi a pranzo vanno a mangiare sotto a un ponte?"... ed effettivamente, essendo il circuito da forma di otto, la possibilità c'era!


RISULTATO: 1. Hamilton (Mercedes), 2. Rosberg (Mercedes), 3. Vettel (Ferrari), 4. Raikkonen (Ferrari), 5. Bottas (Williams), 6. Hulkenberg (Force India), 7. Grosjean (Lotus), 8. Maldonado (Lotus), 9. Verstappen (Toro Rosso), 10. Sainz (Toro Rosso), 11. Alonso (McLaren), 12. Perez (Force India), 13. Kvyat (Redbull), 14. Ericsson (Sauber), 15. Ricciardo (Redbull), 16. Button (McLaren), 17. Massa (Williams), 18. Rossi (Marussia), 19. Stevens (Marussia), 20. Nasr (Sauber).

domenica 27 settembre 2015

GRAN PREMIO DEL GIAPPONE: GARA

Domenica 27 Settembre: è il giorno di gara a Suzuka, si parte in condizioni di asciutto (quindi le gomme sono medium e hard) e i giri previsti sono 53.
La griglia di partenza viene modificata, rispetto ai tempi di qualifica, per le penalità di Hulkenberg (+3 per incidente nel precedente gran premio) e Verstappen (+3 per avere parcheggiato la vettura in un tratto pericoloso in qualifica) e per Kvyat che parte dalla pitlane dopo che la sua vettura è stata rimessa in piedi dopo l'incidente nelle qualifiche.

Rosberg Mercedes M - Hamilton Mercedes M
Bottas Williams M - Vettel Ferrari M
Massa Williams M - Raikkonen Ferrari M
Ricciardo Redbull M - Grosjean Lotus M
Perez Force India M - Sainz Toro Rosso M
Maldonado Lotus M - Alonso McLaren M
Button McLaren H - Hulkenberg Force India M
Ericsson Sauber M - Nasr Sauber M
Verstappen Toro Rosso M - Stevens Marussia M
Rossi Marussia M - Kvyat Redbull M

Si parte: Rosberg e Hamilton sono affiancati in un primo momento, poi Hamilton va in testa e Rosberg perde altre due posizioni venendo superato da Vettel e Bottas.
Poco più indietro Ricciardo e Massa vengono a contatto, Ricciardo fora la posteriore sinistra, Massa la posteriore destra e danneggia l'ala anteriore, per poi toccarsi anche con Perez subito dietro che riporta a sua volta una foratura. I tre riescono ad arrivare tutti ai box e a uscirne, su gomme hard, Perez e Ricciardo tra l'altro sono a pieni giri.
Nel primo stint di gara i primi cinque sono Hamilton, Vettel, Bottas, Rosberg e Raikkonen, con le due Lotus a seguire. Le McLaren sono in una buona posizione, Alonso è in top-ten, ma non dura a lungo: lui e il suo compagno di squadra vengono superati rispettivamente da Ericsson e da Nasr ed è eloquente il commento via radio di Alonso, che si lamenta che gli sembra di avere il passo gara di una GP2.
Le Sauber continuano a farsi notare fino a quando, poco prima del primo pitstop, Nasr supera il compagno di squadra autore di un testacoda nello stesso punto in cui già ne aveva avuto uno ieri.

Tra i piloti non coinvolti in incidenti alla partenza Kvyat è stato il primo a rientrare, al 9° giro. I piloti della top-5 attendono ancora, con le Mercedes che sono le ultime a rientrare, al 15° Rosberg e al 16° Hamilton; tra di loro soltanto Hamilton e Bottas hanno montato di nuovo gomme medium.
Le posizioni tra i primi cinque sono invariate, ma Rosberg supera Bottas al 18° giro.
Hamilton continua a incrementare il proprio vantaggio, mentre a Rosberg viene comunicato di non avvicinarsi troppo a Vettel per non far surriscaldare il motore che potrebbe avere dei problemi. Bottas e Raikkonen intanto sono abbastanza vicini.
Dopo la sosta nel frattempo le McLaren sono tornate abbondantemente davanti alle Sauber e Alonso è in top-10 almeno fino al 26° giro quando viene superato da Verstappen, che lo marcava praticamente dall'inizio della gara.

Al 28° giro Sainz urta un paletto che si stacca da terra e finisce in mezzo alla pista, danneggiando l'ala anteriore.
Nel frattempo è ormai ora del secondo pitstop: Raikkonen rientra al 29°, seguito un giro più tardi da Rosberg e Bottas, con quest'ultimo che esce dietro a Raikkonen. Al 31° si ferma anche Vettel e torna in pista terzo dietro a Rosberg: ci sono voluti 31 giri ma le Mercedes sono di nuovo in prima e seconda posizione, con Hamilton che è l'ultimo a fermarsi. Stavolta sono tutte e cinque sulle hard.
Intanto va in atto un duello tra compagni di squadra, che ancora non si sono fermati per la seconda sosta: si tratta di Maldonado e Grosjean, con quest'ultimo che finisce per in giro per i prati prima di rientrare. Tuttavia Maldonado rimanda la sosta di qualche giro perdendo terreno nei confronti del compagno di squadra e dopo essersi fermato è dietro di lui. Hulkenberg nel frattempo è risalito in sesta posizione. Chiudono la top.10 le Toro Rosso.

Intanto nelle retrovie proseguono le peripezie di Massa: stabilmente ultimo dopo la sosta a inizio gara, proprio dopo avere recuperato un giro nei confronti delle Marussia viene richiamato ai box per quella che è la sua terza sosta che in perfetto Williams style non è che vada proprio a buon fine.
Rientra in pista superando di nuovo le Marussia di lì a poco e sdoppiandosi nei confronti di Button.
Intanto sta andando in scena un duello tra Perez, Ericsson e Kvyat, con Ericsson che supera Perez al 44° mentre Kvyat rimane un po' distaccato.
Stevens (a cui saranno aggiunti 5 secondi di penalità) finisce in testacoda, venendo evitato dal compagno di squadra che sopraggiunge dietro di lui, mentre Verstappen supera Sainz per la nona posizione.
Al 50° giro Perez, che era sempre stato in scia a Ericsson, si riprende la posizione, mentre il pilota delle Sauber adesso deve guardarsi anche dalle Redbull alle sue spalle.
A due giri dalla fine Nasr si ritira: è il primo pilota a ritirarsi in questo gran premio... e anche l'unico. Viene comunque considerato classificato avendo completato oltre il 90% della gara.

Riassumendo, Hamilton vince davanti a Rosberg e Vettel, mentre completano la top-10 Raikkonen, Bottas, Hulkenberg, Grosjean, Maldonado e Verstappen. Soltanto nove vetture sono arrivate al traguardo a pieni giri.



venerdì 12 giugno 2015

#7: Commento al Gran Premio del Canada: Montreal, 5-7 Giugno 2015

QUALIFICHE | GARA

“Honda, the power of dreams.”
- Honda

“Honda, the power of nightmares.”
- Fernando Alonso

“Honda, the loss of power of dreams.”
- Jenson Button

Da anni tra la metà di marzo e la fine di aprile la Formula 1 se ne va in giro tra Australia e paesi asiatici, raggiunge l’Europa intorno al completarsi della prima decade di maggio e ci rimane per mesi e mesi... tranne una piccola parentesi di là dall’oceano, a Montreal, laddove il circuito sorge su un’isola artificiale costruita sul fiume San Lorenzo, realizzata con la terra scavata per costruire una linea di metropolitane, circuito sul quale sul finire degli anni ’70 Gilles Villeneuve ottenne la prima vittoria in carriera in un gran premio che si disputò a fine stagione e nel corso del quale cadde anche qualche fiocco di neve.
Dopo questa storiella strappalacrime (anche se non ai livelli della storiella della nonna di Barrichello a quella della rottura dell’amicizia tra Hamilton e Sutil a seguito del famoso episodio del bicchiere) direi però di spostarci in un’epoca più recente, per richiamare alla nostra memoria alcuni episodi recenti che non possono passare inosservati.
Questo è innanzi tutto il circuito sul quale sorge il “muro dei campioni”, in attesa che qualcuno lo abbatta. Nel 1999 ci si schiantarono, in gara, uno dopo l’altro, Damon Hill, Michael Schumacher, Jacques Villeneuve e Riccardo Zonta, non so in quale ordine, li ho messi in ordine alfabetico tanto per non fare un torto a nessuno. È grazie a questi quattro incidenti che si è guadagnato quel nomignolo, e da sedici anni a questa parte i discorsi su quel gran premio sono gli unici in cui uno di questi quattro soggetti (quello che in Formula 1 lo si è notato soltanto mentre veniva doppiato) viene definito indirettamente un campione.
So che il 1999 non è esattamente l’altro ieri, ma direi che quanto riguarda la mia memoria diretta può essere definito recente nei miei commenti, quindi proseguiamo e soffermiamoci nel 2001, quando è capitato qualcos’altro che è passato alla storia... beh, in realtà non mi ricordo un accidente di quello che è successo nel 2001, se non che Ralf Schumacher vinse davanti al fratello Michael, e i due diventarono di fatto i primi due piloti imparentati tra loro a classificarsi primo e secondo in un gran premio (il che non è nulla in confronto alla Indycar degli anni ’90 in cui la famiglia Andretti al gran completo saliva sul podio, ma è pur sempre un passo avanti).
Nel 2005(?) Montoya venne squalificato perché era tornato in pista mentre il semaforo della pitlane era rosso per qualche ragione non del tutto comprensibile. Nel 2007 la stessa sorte toccò a Massa e a Fisichella. Nel 2008 sarebbe toccata anche a Hamilton e Rosberg, se non si fossero nel frattempo ritirati perché avevano tentato di tornare in pista passando per di sopra a Raikkonen che invece era fermo. Dopo tre episodi simili ho iniziato a chiedermi se a Montreal aspettino la nascita di un secondo Gilles Villeneuve per spegnere i semafori.
Tornando al 2007, Sato su una Super Aguri asfaltò Alonso, consacrando il team giapponese, poi miseramente fallito meno di un anno dopo, alla gloria della settima posizione.
Poi sì, va beh, nel 2011 il gran premio durò quattro ore e più, con un’interruzione in mezzo per via del diluvio, e molta gente criticò il fatto attribuendolo all’abitudine di andare a correre in paesi tropicali a orari strani, come se il Canada fosse un paese tropicale e come se le 13.00 o le 14.00 (non ricordo l’orario dell’epoca) fossero un orario estremamente inconsueto per un gran premio.
Non si può non citare il glorioso momento in cui il DRS della vettura di Schumacher rimase aperto (era il 2012, vero?) e i meccanici della Mercedes tentarono di richiuderlo a martellate e con questo direi che il mio revival può bastare, anche perché gli eventi ancora più recenti verranno accuratamente citati in corso d’opera.
...
...
...anzi, no! Orrore, mi sono dimenticata di quando nel 2013 Guido Per il Giardino andò a cozzare contro Webber, venendo definito da mezzo web un pilota estremamente pericoloso.
Eh sì, quando sei coinvolto in qualsiasi incidente, diventi automaticamente un pilota pericoloso. Però se hai 17 anni e sei definito da tutti un enfant prodige, tutto ti è perdonato. Non c’è da sorprendersi che il piccolo Max abbia dato la colpa dell’accaduto a Montecarlo a Grosjiiii che non gli ha spianato la strada.
Si segnala anche che, nella conferenza stampa pre-gran premio, ha successivamente paragonato il fatto a quanto accaduto l’anno scorso tra Massa e Perez, il che non sarebbe stato nemmeno particolarmente grave se: 1) i due non fossero stati ENTRAMBI presenti, 2) se tra i due non ci fossero state intense polemiche in proposito quando accadde il fatto. Fortunatamente Massa e Perez si sono rivelati alquanto diplomatici, specie Perez che non essendo stato interpellato direttamente pare non avere detto nulla in proposito.
...Almeno credo che siano stati diplomatici. Non mi risulta che ci siano state risse in stile far west dopo la fine della conferenza stampa, ma mai dire mai.

Su Sky UK è comparso dal nulla Paul Di Siesta come opinionista. Su Twitter tutti si lamentavano che era noioso. Sempre su twitter ho letto che, non so in quale sessione di prove libere, Paul Di Siesta avrebbe definito Ferniiii come il pilota che si stava impegnando di più, nel confronto con gli altri. WTF?! Perché ovunque esiste questa convinzione generale che Ferniiii sia l’unico pilota che ci mette il cuore e l’anima mentre tutti gli altri stiano lì per fare venire sera? Va beh, tralasciamo e proseguiamo con le altre informazioni sul weekend di gara.

Per me il weekend è iniziato con la disperata ricerca degli orari in cui la Rai avrebbe trasmesso la gara in replica. Credevo che il sito della Rai ci stesse trollando, sostenendo che l’avrebbe trasmessa alle 23,00, meno di un’ora e mezza dopo la fine della gara, per cui ho iniziato a fare ricerche in ogni dove, trovando anche articoli che non c’entravano nulla con l’orario della gara. Per esempio me ne è capitato sottomano uno in cui che definiva Montreal come il circuito che ha consacrato Michael Schumacher al successo con la sua vittoria nel 1998.
Il mio primo commento è stato: WHAT THE FUCK?!
Dunque, le ho contate e, se non ho preso una gran cantonata, Canada 1998 fu la sua ventinovesima vittoria in carriera, a quell’epoca aveva già vinto due titoli e ne aveva appena perso un terzo. Forse fino a quel giorno tutti erano stati convinti che si trattasse soltanto di una figura leggendaria? Sì, deve essere così, anche se le vere figure leggendarie della Formula 1 non sono quelli che vincono titoli ma quelli che vengono menzionati su siti come Answers Yahoo in frasi che servono a screditare altri. Cose del tipo: “anche Alex Yoong avrebbe vinto un titolo con quella macchina”.
Il weekend è proseguito con le prove libere, che non ho avuto modo di vedere. So che il Gangster Rapper è andato a verniciare muretti al venerdì e che al sabato l’Altro Felipe l’ha fatto con molto più stile. Non ricordo altro, se non che le Mercedes andavano più forte di tutti gli altri. Anzi, no, qualcosa me lo ricordo: Jensiiii non è riuscito a proseguire oltre, a un certo momento delle libere del sabato, e iniziava a sorgere intorno a lui un curioso sentore di dejà-vu.

Ah, per la cronaca, Jensiiii in pista non c’è andato, durante le qualifiche. Sulla sua macchina hanno sostituito anche il motore, il che significava che sarebbe stato retrocesso e...
Jensiiii: “Wait, wait, wait, nemmeno lo spazzino della pitlane è più ultimo di me stavolta, da dovrei partire?”
Lo spazzino della pitlane: “Da lì, ma solo dopo che hai pulito la pitlane al posto mio.”
Jensiiii: “Oh my Dani Smile.”
I commissari: “No, nessuno pulisce la pitlane meglio del Real & Only spazzino della pitlane, quindi non vediamo altra alternativa che applicare il Metodo di Pic.”
Per chi non ricordasse le vicissitudini dell’unico pilota che ha fatto sia una stagione completa alla Sacra Cenerentola sia una stagione completa al Coccodrillo Rombante, Jensiiii si è conquistato uno stop and go ancora prima di iniziare la gara. L’unica novità rispetto agli anni passati è che, essendo uno stop and go, lo poteva scontare nel momento più propizio...
...
...
...che poi, momento propizio? Per la McLaren? Ma non scherziamo! Anche se, devo ammetterlo, il fatto che Ferniiii sia passato in Q2 è stato un notevole passo avanti.
Passo avanti? Va beh, riparliamone. A quanto pareva era la giornata mondiale dei problemi al motore, perché Sebbiiii in pista c’è andato solo in extremis e la sua macchina dimostrava di avere degli evidenti problemi.
Un fanboy: “Adesso partirà tra gli ultimi e siccome non sa superare arriverà ultimo.”
Sebbiiii: “Ho una tuta rossa e chiunque indossi una tuta rossa sa superare. Temo che tu sia daltonico.”
Sebbiiii comunque non si è classificato ultimo, ma è stato semplicemente il primo degli esclusi. In un primo momento non se n’è reso conto: di solito parte in seconda fila davanti alle Williams e anche lì dietro di lui c’era una Williams, come anticipato dal comizio che Feliiii aveva appena tenuto via radio con il suo box, sostenendo di avere problemi al motore.
Tra Sebbiiii, Feliiii e Jensinho c’era spazio soltanto per altre due vetture, che erano ovviamente le Sacre Cenerentole.
A questo punto vi chiedo la cortesia di fare una standing ovation: per la prima volta nel corso della stagione, lo Spazzino della Pitlane ha battuto il suo compagno di squadra in qualifica!
Who’s that guy: “Vorrà dire che devo fare una macumba che dia i suoi frutti domani.”
Lo Spazzino della Pitlane: “Oh my Jordà.”
Wait, wait, wait... dimenticavo che Sebbiiii è anche stato retrocesso di diverse posizioni perché venerdì(?) durante una bandiera rossa nelle prove libere aveva superato Merhi, il che potrebbe essere considerata un’azione da facepalm.
Su tumblr la gente si chiedeva perché, se Sebbiiii è stato penalizzato per avere superato alla velocità di circa 300 kmh Merhi che procedeva a 250 kmh con bandiera rossa in pista, non sia stato invece penalizzato al posto suo Merhi perché andava troppo forte.
Dunque, c’erano Feliiii e Sebbiiii alquanto indietro, quindi torniamo a occuparci di chi in Q2 c’era arrivato, piazzandosi 14° tra le due Sauber.
Ferniiii: “Perché sento nuovamente un vago sentore di presa per i fondelli?”
Voce fuori campo: “Non saprei.”
Dimenticavo: i primi degli esclusi erano i Toro Rosso Kids e il padre del Piccolo Max non sarà stato molto soddisfatto, dato che Carlos Santana Junior si era accaparrato l’11° tempo.
A rendere ancora meno soddisfatto il padre del Piccolo Max, l’enfant prodige avrebbe dovuto scontare ben 15 posizioni sulla griglia di partenza, parte per il volo di Monaco, parte perché il suo motore aveva avuto lo stesso destino di quello di Jensinho. Ora non ci sono più le penalità a rate, quindi anche per lui, non potendo scontarle tutte, si sarebbe applicato il Metodo Pic che tra parentesi mi pare un tantino più sensato delle penalità a rate, che se penalizzassero qualcuno tipo Merhi finirebbe di scontare la penalità più o meno nel 2035.

Al momento della Q3 era ovvio e scontato che la prima fila toccasse ai Mercedes Boys. Per la sesta volta su sette, il Gangster Rapper ha ottenuto la pole ma niente, su Tumblaaaaaaahhhh c’è ancora chi vedeva un complotto nei suoi confronti, perché nelle precedenti occasioni aveva vinto soltanto quattro volte su sei gran premi.
In seconda fila, sommersi di bottiglie di vodka, c’erano Kimiiii e Bo77as, unici sopravvissuti di Ferrari e Williams alla “tagliola della Q1” e in particolare ai loro motori che, essendo alimentati a vodka come carburante alternativo, hanno sempre vita più lunga.
In terza fila...
...
...
...
...MOMENTO DA STANDING OVATION! C’era nientemeno che Grosjiii (autore del miglior tempo in Q1, ma non vale perché stava facendo il figo con le gomme supersoft mentre il Gangster Rapper e Princess Britney invece di montare le supersoft e tornare in pista stavano probabilmente giocando a monopoli) in quinta posizione, seguito da nientemeno che da Maldiiii.
Tutto il resto, al confronto, perdeva d’importanza, quindi le Force India e le Redbull non meritano la luce di questo commento, se non per dire che erano in ordine sparso a completare la top-ten.

Il weekend è proseguito con Nelsinho Piquet che vinceva in Formula E, con il figlio di Michael Schumacher che si fratturava una mano in un incidente di Formula 4 e con... niente, non è successo null’altro, se non vado errata.
Sono arrivate le 20.00 e la gara si apprestava a iniziare.
...
...
...
...GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
Mentre davanti... suvvia, ce ne frega davvero qualcosa di quello che succedeva davanti? Tre righe a fine gara andranno benissimo.
Jensinho: “Okay, questa gara è una disgrazia, quindi lo stop and go posso anche andare a scontarlo subito, così almeno qualcuno si accorgerà di me.”
Voce fuori campo: “Ma nessuno lo sta ascoltando?”
Tutti: “no.”
Jensinho: “nobody loves me.”
La sua vettura: “Io soprattutto.”
Jensinho: “Oh my Ferniiii.”
Ferniiii: “Io sono più avanti di te. Yo soy el boss.”
Voce fuori campo: “Perché sento un fischiettio, dietro a Ferniiii?”
Ferniiii: “Non lo so, ma sono sicuro che, se mi girassi indietro e controllassi, mi sentirei spaventato come non mai.”
Sonyericson: “Va bene, allora ti facilito le cose. Ti supero io, prima che lo facciano gli altri, così se riuscirai a sopravvivere senza andare a nascondere la testa sotto la sabbia per la vergogna, potrai superare anche gli altri momenti bui.”
Ferniiii: “Il problema è che io sono il momento buio degli altri, a quanto pare, dato che stanno per superare me.”
...
...
...
Feliiii: “Fernandoooo?”
Ferniiii: “Non ti sento.”
Feliiii: “Felipe is faster than you.”
Ferniiii: “Non ti sento.”
Feliiii: “Can you confirm you can see me?”
Ferniiii: “Ti vedo. Ti vedo senza girarmi. Oh my Dani Smile. Facciamo che al prossimo che arriva gli sbarro la strada finché posso.”
Sebbiiii: “Mhm... Fernandooooo?”
Ferniiii: “Non ti sento.”
Sebbiiii: “You have to leave the space!”
OMG, abbiamo assistito a un duello tra Ferniiii e Sebbiiii! È inutile dire come sia andata a finire, penso che sia facilmente intuibile. La cosa strana è che Ferniiii dopo la gara ha dichiarato di essersi divertito nel momento del duello con Sebbiiii. Che guidare una vettura che fa acqua da tutte le parti sia un perfetto rimedio per la “sindrome da you have to leave the space”? No, perché se quel duello fosse avvenuto per la vittoria, avremmo sentito sia l’uno sia l’altro sbraitare via radio per una mezz’ora buona.
Tornando a noi, Feliiii ha proseguito la sua cavalcata verso Sonyericson, mentre Sebbiiii si è rintanato ai box dove ci hanno messo un bel po’ di tempo per cambiargli gomme. È tornato in pista nelle retrovie, pronto a superare tutti di nuovo.
Jensiiii, invece, superava a malapena le Sacre Cenerentole e i telecronisti di Sky UK lo facevano notare in telecronaca.
Per quanto riguarda Feliiii, invece, doveva vedersela con Sonyericson che, tra parentesi, mi sono chiesta se stesse gareggiando con un peperoncino nel cu*o perché non lo vedevo così scatenato da....... mhm... credo mai, ma probabilmente lo era nei suoi duelli epici con Chilliiii, solo che non ce li facevano vedere. Ha superato anche lui e direi di abbandonarlo qui al proprio destino, che era quello di superare altre due o tre vetture per andare a riprendersi la top-six che spetta di diritto a chi sta su una Williams.
Williams... Williams... Williams... Ah, sì, la Williams nel frattempo stava percorrendo la strada che porta al podio: Kimiiii si è trasformato in una trottola in occasione del rientro in pista dopo il pit-stop e Bo77as ne ha approfittato per strappargli una significativa terza posizione. In Ferrari hanno cercato di riprendersi quanto avevano perso con una diversa strategia, due soste anziché una, ma non ce l’hanno fatta: Bo77as terzo, Kimiiii quarto... e non c’è bisogno che dica chi, dopo avere completato i pit-stop e superato le ultime vetture più lente che avevano davanti, sia arrivato quinto e sesto. Dato che l’ultima vettura che hanno superato era quella di Maldiiii, ne riparleremo quando riparliamo di Maldiiii.

Piccola parentesi: Sebbiiii, oltre ad andare a prendersi la quinta posizione, è stato anche protagonista di un episodio molto curioso.
Hulkkkk: “Che cosa pensi di fare lì dietro di me?”
Sebbiiii: “Mhm... magari superarti?”
Hulkkkk: “Non osare! Dovrai passare sul mio cadavere per riuscirci.”
Sebbiiii: “E tu dovrai passare su un cordolo per tentare di starmi davanti.”
Hulkkkk: “LIKE A MONTOYAAAAAAAAAAAAAAAAA! Yaaaaaaaaaaaaaaaayyyyyyyyyyy!”
Hulkkkk si è esibito nella danza augurale del ballo del cordolo, i cui passi sono molto simili al ballo del tombino, è finito in testacoda mentre Sebbiiii via radio si stava interrogando sulla sua scomparsa.
Sebbiiii: “Ehi, dov’è Hulkkkk? È il caso di contattare la redazione di Chi l’ha visto, secondo voi?”
Ovviamente su Tumblaaaaaahhhhh c’era mezzo mondo che insultava Sebbiiiii per avere attentato all’incolumità di Hulkkkk, quando in realtà Hulkkkk si era sbizzarrito da solo per riuscire a compiere quell’eroica impresa.

Passiamo all’argomento Sacra Cenerentola. Anzi, passiamo all’argomento confronto tra le McLaren e le Sacre Cenerentole. È chiaro che le McLaren vanno molto più forte... ma non arrivano in fondo. Così abbiamo sentito comunicazioni radio del tipo:
Box McLaren: “Risparmia la benzina.”
Ferniiii: “Con quale scopo che tanto non arrivo in fondo?”
Oppure del tipo:
Ferniiii: “I have a loss of power.”
Box McLaren: “Retire the car. Non preoccuparti, Jensinho, perché il problema non si verificherà anche sulla tua.”
Oppure, per finire:
Jensiiii: “I have a loss of power.”
Box McLaren: “Sì, effettivamente eravamo stati un po’ troppo ottimisti. Retire the car.”
Le Sacre Cenerentole invece avevano un certo grado di resistenza e Who’s That Guy e lo spazzino della pitlane venivano inquadrati ancora più spesso delle Mercedes, a cui dedicherò la parte finale di questo commento.
Who’s that guy: “Oh, c’è qualcuno che mi sta doppiando. Ora mi faccio da parte e lo faccio passare.”
*Contatto.*
Grosjiiii: “He hit me!”
Who’s that guy: “WTF?! O.O Sei tu che mi sei venuto addosso.”
Grosjiiii: “He hit me, he hit me, he hit me!”
Who’s that guy: “Prevedi il futuro, a quanto pare, dato che sto andando a raccattare la mia mazza da golf.”
Grosjiiii: “Una mazza da golf non può niente contro una baguette al retrogusto di ascella!”
Who’s that guy: “Non ne sono così convinto...”
I due sono giunti ai box, che per fortuna erano vicini e sono tornati in pista. Grosjiiii si era ritrovato, da ben posizionato che era, a dover competere per le zone basse della top-ten.
Maldiiii nel frattempo dava meglio di se e non in senso ironico: ha finito in settima posizione, dopo avere passato parecchio tempo in quinta. Poi, si sa, la dura legge che stabilisce che le posizioni dalla terza alla sesta siano occupate da Ferrari e Williams ha fatto sì che Sebbiiii e Feliiii se lo mettessero dietro, tra i continui accenni dei telecronisti all’incidente Feliiii/Checo lo scorso anno. Comunque gli accenni non sono finiti lì: i telecronisti Sky UK, alla partenza, hanno ricordato l’incidente tra le due Sacre Cenerentole al via lo scorso anno.
Sacre Cenerentole: Who’s that guy ha visto il traguardo, lo spazzino della pitlane si è fermato qualche giro prima di risultare classificato.

Il Gangster Rapper: “Okay, ora che siamo alla fine un po’ di spazio può essere dedicato anche a me? Dopotutto ho vinto.”
Princess Britney: “E io sono arrivato secondo.”
Bo77as: “E io ho una bottiglia di champagne tra le mani.”
L’Autrice©: “No, non potete avere il vostro spazio, perché c’è qualcosa di molto più importante di cui devo parlare... LA MARMOTTA!”
...
...
...
...Già, la marmotta! *________* Più o meno a metà gara, mentre Feliiii e Sebbiiii erano uno davanti e uno dietro a Grosjiiii attendendo il momento del secondo pit-stop, una marmotta ha attraversato la pista! *-* Il pilota più vicino era Feliiii. Evidentemente la marmotta intendeva protestare per non essere stata invitata a un festino brasiliano!

Risultato: 1. Hamilton (Mercedes), 2. Rosberg (Mercedes), 3. Bottas (Williams), 4. Raikkonen (Ferrari), 5. Vettel (Ferrari), 6. Massa (Williams), 7. Maldonado (Lotus), 8. Hulkenberg (Force India), 9. Kvyat (Redbull), 10. Grosjean (Lotus), 11. Perez (Force India), 12. Sainz (Toro Rosso), 13. Ricciardo (Redbull), 14. Ericsson (Sauber), 15. Verstappen (Toro Rosso), 16. Nasr (Sauber), 17. Stevens (Marussia), RIT. Merhi (Marussia), RIT. Button (McLaren), RIT. Alonso (McLaren).


lunedì 8 giugno 2015

GP CANADA: gara

Domenica 8 Giugno, ore 14.00 locale (ore 20.00 ora italiana) parte il gran premio del Canada, settima prova del mondiale 2015 di Formula 1. Sul circuito di Montreal i giri da effettuare sono 70 e il cielo è sereno.

A seguito di penalità applicate dopo le qualifiche, la griglia di partenza aggiornata è la seguente (con indicazione di gomme supersoft o soft usate al via):
1^ fila: Hamilton (Mercedes SS) - Rosberg (Mercedes SS)
2^ fila: Raikkonen (Ferrari SS) - Bottas (Williams SS)
3^ fila: Grosjean (Lotus SS) - Maldonado (Lotus SS)
4^ fila: Hulkenberg (Force India SS) - Kvyat (Redbull SS)
5^ fila: Ricciardo (Redbull SS) - Perez (Force India SS)
6^ fila: Sainz (Toro Rosso SS) - Ericsson (Sauber SS)
7^ fila: Alonso (McLaren SS) - Nasr (Sauber SS)
8^ fila: Massa (Williams S) - Merhi (Marussia S)
9^ fila: Stevens (Marussia S) - Vettel (Ferrari SS)
10^ fila: Verstappen (Toro Rosso S) - Button (McLaren S) con quest’ultimo che parte dalla pitlane.
Sia Button sia Verstappen dovranno effettuare uno stop and go di 10 secondi.

Si parte con Hamilton che mantiene la testa della gara davanti a Rosberg, mentre dietro tra Raikkonen e Bottas sembra esserci una lieve collisione con entrambi che mantengono le loro posizioni, seguiti da Grosjean, Hulkenberg, Maldonado, Kvyat, Ricciardo e Perez a completare i primi dieci.
Nei primi giri la situazione davanti non è molto movimentata, ma non la si può definire piatta nelle retrovie: uno scatenato Ericsson supera Alonso mentre Massa e Vettel stanno rimontando diverse posizioni e che di lì a poco supereranno a loro volta Alonso, nel caso di Vettel dopo un duello piuttosto acceso.
Accodatosi a Massa, Vettel non riesce a recuperare ulteriori posizioni in quanto i due sono al momento “bloccati” dietro a Ericsson; il pilota della Ferrari rientra pertanto ai box per effettuare il primo cambio gomme all’ottavo giro (pitstop non proprio rapido) montando ancora supersoft.
Per quanto riguarda Massa, dopo un acceso scontro (non in senso letterale) finalmente supera Ericsson al 9° giro. Poco dopo, nelle zone basse della top ten, Perez supera Ricciardo, i due verranno entrambi sorpassati da Massa nei giri successivi, Massa che intorno al 20° supererà anche Kvyat.

Davanti fanno quasi tutti un pit-stop solo per effettuare il secondo stint su gomme soft. Maldonado è il primo a rientrare al 18° giro, mentre tra i piloti che si trovano nelle prime posizioni Raikkonen rientra al 27°. Tornato in pista con gomme ancora non in temperatura finisce in testacoda, ma si riprende senza problemi se non che quando Bottas si fermerà, due giri più tardi, tornerà in pista davanti a lui.
Le due Mercedes rientrano al 30/31° giro, prima Hamilton poi Rosberg. Il vantaggio di Hamilton, di circa quattro secondi prima della sosta, si è ridotto a circa due secondi e si ridurrà ancora di più nei giri a seguire, in cui Rosberg sarà quasi sempre di poco al di sopra del secondo.
Dopo le soste i primi dieci sono Hamilton, Rosberg, Bottas, Raikkonen, Massa (che ancora non si è fermato), Grosjean, Vettel, Maldonado, Hulkenberg e Verstappen (che ancora non si è fermato), anche se quest’ultimo viene superato da Kvyat e da Perez mentre siamo quasi a metà della gara.

Poco dopo la metà della gara Grosjean supera Massa, ormai in difficoltà con le gomme, mentre in concomitanza Vettel va ai box a montare le soft e torna in pista 9° davanti a Kvyat.
Al 37° giro una marmotta viene inquadrata mentre attraversa la pista, raggiungendo una via di fuga proprio mentre sopraggiunge Massa. A proposito di quest’ultimo, poco dopo avere provato l’emozione di un incontro ravvicinato con la marmotta, va finalmente ai box per montare le gomme supersoft con cui andrà fino alla fine. Vettel risale in quindi in 8^ posizione, mentre lui torna in pista 9° davanti a Kvyat. Solo Verstappen deve ancora fermarsi e lo farà qualche giro dopo.
In sintesi, adesso i primi dieci sono Hamilton, Rosberg, Bottas, Raikkonen, Grosjean, Maldonado, Hulkenberg, Vettel, Massa e Kvyat. Al 41° giro Raikkonen va ai box per montare gomme supersoft, nel tentativo di potersi avvicinare a Bottas nel finale. Torna in pista sempre in quarta posizione.

Al 44° Vettel tenta il sorpasso su Hulkenberg, la manovra riesce, ma nel frattempo Hulkenberg salta su un cordolo, finisce in testacoda e, prima che riesca a rimettersi in strada, anche Massa lo supera. La manovra verrà messa sotto indagine, ma i commissari decideranno di lì a pochi minuti di non intraprendere nessuna azione.
Tre giri dopo Grosjean doppia Stevens e lo urta: fora mentre l’altro rompe l’ala anteriore. Entrambi sono vicini ai box e rientrano. Grosjean inveisce contro l’altro via radio, ma in realtà è proprio lui che gli è andato addosso, e per questo verrà penalizzato con uno stop and go; i cinque secondi gli verranno aggiunti al termine della gara dato che non deve più fermarsi. Torna in pista ai margini della top-ten.

Nelle fasi conclusive della gara Maldonado viene superato sia da Vettel (56°) sia da Massa (63°), entrambi risaliti parecchio rispetto alla partenza, adesso in quinta e sesta posizione, ma conclude in settima posizione, ultimo pilota a pieni giri. Sono i primi punti che conquista quest’anno. Si segnala inoltre un sorpasso nelle retrovie di Sainz su Ricciardo.

Si segnalano i ritiri di entrambe le McLaren, rientrate ai box per parcheggiare dopo le rituali comunicazioni di “loss of power” (Alonso al 47°) e di “you have to retire” (Button al 57°) e quello della Manor Marussia di Merhi (62° giro), primo ritiro stagionale per la Marussia se per ritiro si considerano soltanto le gare effettivamente iniziate.

RISULTATO:
1. Lewis Hamilton -- Mercedes -- 1:31:53.145 --
2. Nico Rosberg -- Mercedes -- +2.285 --
3. Valtteri Bottas -- Williams -- +40.666
4. Kimi Raikkonen -- Ferrari -- +45.625
5. Sebastian Vettel -- Ferrari -- +49.903
6. Felipe Massa -- Williams -- +56.381
7. Pastor Maldonado -- Lotus -- +1:06.664
8. Nico Hulkenberg -- Force India -- +1 Lap --
9. Daniil Kvyat -- Red Bull -- +1 Lap --
10. Romain Grosjean -- Lotus -- +1 Lap --
11. Sergio Perez -- Force India -- +1 Lap --
12. Carlos Sainz -- Toro Rosso -- +1 Lap --
13. Daniel Ricciardo -- Red Bull -- +1 Lap --
14. Marcus Ericsson -- Sauber -- +1 Lap --
15. Max Verstappen -- Toro Rosso -- +1 Lap --
16. Felipe Nasr -- Sauber -- +2 Laps --
17. Will Stevens -- Marussia -- +4 Laps --
DNF. Roberto Merhi -- Marussia -- +13 Laps --
DNF. Jenson Button -- McLaren -- +16 Laps --
DNF. Fernando Alonso -- McLaren -- +26 Laps –


martedì 26 maggio 2015

#5: Commento al Gran Premio di Monaco: Montecarlo, 21-24 Maggio 2015

PROVE LIBERE | QUALIFICHE | GARA


DAGLI SCENEGGIATORI DI “LAMBADA ALLA SAINTE DEVOTE”,

DAGLI SVENTOLATORI DI BANDIERE ROSSE,

DAI COMPOSITORI DI “OOPS I DID IT AGAIN”

E DAGLI STORICI PRODUTTORI DI “INSEGUENDO BERNOLDI IMPRECANDO IN DIALETTO SCOZZESE”...

BENVENUTI SU UN CIRCUITO UNICO:
L’UNICO IN CUI LA MARUSSIA ABBIA MAI CONQUISTATO DEI PUNTI.

UN CORDIALE SALUTOOOOOOOOOOOO! Come ogni anno si è raggiunta la fatidica domenica in cui si svolge la gara automobilistica più importante e avvincente al mondo.
Non appassionato di Formula 1: “Che cosa c’è di avvincente nel vedere venti macchine che girano in tondo?”
Appassionato di Formula 1: “Nella gara automobilistica più importante e avvincente al mondo le macchine non girano in tondo.”
L’Autrice©: “E invece sì! Solo che sono trentatre anziché venti e che non c’entrano niente con questo commento. Si ricorda, infatti, che siamo qui per parlare di quello che avviene sulle anguste stradine del Principato di Monaco dove ci sono in successione la curva più lenta e quella più veloce del mondiale e in cui nel 1992 Roberto Moreno riuscì per una strana serie di coincidenze a raggiungere la griglia di partenza nonostante di solito non superasse nemmeno le prequalifiche. Ah, dimenticavo: a Montecarlo ci sono senz’altro anche molti tombini.”
Voce fuori campo: “Ora che hai fatto questa panoramica puoi iniziare il commento?”
L’Autrice©: “Certo...”
Dunque, Montecarlo è un luogo pieno di yacht dove di solito nel periodo del gran premio c’è una temperatura primaverile e gente che se ne va in giro con pantaloncini corti e t-shirt. Quest’anno all’inizio del weekend c’erano meno di venti gradi, insomma, un po’ come essere al Nürburgring in piena estate. Non sono commossa: ho passato le giornate di giovedì e venerdì a congelarmi, perché quattordici gradi di massima in maggio mi sembrano decisamente pochi.
Quest’anno non c’erano nemmeno le grid girl, ma dei grid boy. Purtroppo nessuno ha approfittato della situazione per ricordare quanto possa essere degradante per l’immagine dell’uomo indossare pantaloni col risvolto (senza offesa per eventuali estimatori di questo dettaglio).

Incominciamo dall’inizio: le prove libere si sono svolte al giovedì e dal momento che è stato tutto un susseguirsi del Gangster Rapper in cima alla classifica direi che possiamo tranquillamente soprassedere e dedicarci a qualcosa di meno scontato e più avvincente.
È arrivato il venerdì... e con il venerdì è arrivata la sfilata di Amber Lounge, a cui quest’anno hanno sfilato i piloti della Marussia e della Sauber oltre che Gutierrez e Hulkenberg. So che nel corso degli anni eravamo state abituate troppo bene a vedere Guido Per Il Giardino o cose del genere... ma veramente, quest’anno se alle foto di Amber Lounge qualcuno avesse fotoshoppato l’immagine di un vescovo, sarebbe sembrata la foto di gruppo dopo la cresima. Se non altro c’era qualcosa di pittoresco: Gutiiii aveva la cravatta rossa. A compensare c’era lo spazzino della pitlane vestito di nero dalla testa ai piedi. Sembrava un becchino... anzi, il figlio di un becchino.
Who’s That Guy: “Comunque con questo abito gessato(?) che si abbina perfettamente alla mia cresta laterale da cantante da talent show, io sono il più figo di tutti.”
Sonyericsson: “Temo che non verrai nelle inquadrature delle foto, però, a meno che non siano a figura intera.”
Who’s That Guy: “Stai mettendo in dubbio il fatto che raggiungo la stratosferica statura di 1.71?”
Sonyericsson: “No, non lo metto in dubbio, quello che metto in dubbio è il sistema di misura secondo cui saresti 1.71.”
Who’s That Guy: “Comunque io sono più figo di te.”
Sonyericsson: “Io, però, sono biondo con gli occhi azzurri, quindi sono automaticamente figo. Le fangirl stanno strisciando ai miei piedi.”
Una fangirl: “Nemmeno per sogno. Io sto protestando per l’assenza di K-Mag, che sarebbe stato perfetto per la sfilata.”
Il piccolo Max: “E io?? È la sfilata dei bambini, quindi ero perfetto.”
Una fangirl: “Oh, mio adorato piccolo Max, che detestavo perché hai rimpiazzato Jev ma che adoro perché hai conquistato punti e che riprenderò a detestare non appena andrai addosso a qualcuno...”
Il piccolo Max: “Non è giusto che, mentre gli altri sfilano, io sia stato messo a letto con il ciuccio e che mio padre mi stia leggendo una fiaba in cui il principe azzurro commette violenza domestica nei confronti della principessa. Per riprendermi dovrò andare addosso a qualcuno, presto o tardi.”
Una fangirl: “Non lo farai, se non vorrai essere declassato a primo male dell’umanità.”

Dopo la sfilata di Amber Lounge è arrivato il giorno delle qualifiche. Dimentichiamoci dei gloriosi tempi in cui Guido Per Il Giardino conquistò la Q2...a meno che non vogliamo commuoverci per le McLaren in Q2, ma la cosa mi sembrerebbe 1) un tantino esagerata, 2) un tantino precoce, visto come sono andate le cose all’inizio della Q2.
Limitiamoci a dire che, mentre io stavo seguendo con grande interesse il duello a distanza tra lo spazzino della pitlane e Who’s that guy che soltanto all’ultimo ha battuto il suo tempo, Bo77as si trovava nelle melme della bassa classifica, in buona compagnia: aveva Luigi Filippo davanti e Sonyericson dietro.
Bo77as: “Scusate, ma siamo tornati nel 2013?”
Le peripezie della Williams non erano ancora finite: dal momento che aveva avuto l’onore di arrivare almeno in Q2, Feliiii non ha potuto fare a meno di rassegnarsi a fare l’ultimo tempo... e gli è anche andata bene, perché c’è stato chi è stato lasciato a piedi dalla macchina e non ha fatto nemmeno un tempo. Credo che non sia necessario specificare di chi si tratta.
Ferniiii: “Magari qualcuno potrebbe pensare che si tratti di Jensinho.”
Jensinho: “Perché? Io esisto davvero?”
Ferniiii: “Non saprei. Spero con tutte le mie forze che tu sia parte dell’incubo che sto sognando a occhi aperti da quando ho messo il cu*o su questa macchina, mettendo fine a tutte le leggende metropolitane secondo cui, essendo il più cool di tutti, il mio vero nome è Culonso.”
Feliiii: “Ma... sei vicino a me! *-* Tantoammmmmmmmmmmore!”
E mentre assistevamo al trionfo dell’ammmmmmmmmore con la A maiuscola, abbiamo visto anche Jensiiii riuscire nell’onore di conquistare la dodicesima posizione. Aveva davanti Grosjiiii e dietro Hulkie.
Si segnala anche che in Q3 ritrovavamo nientemeno che Maldiiiii e anche il compagno di squadra di un certo futuro campione del mondo che negli ultimi tempi sta combinando più danni di lui. Essendo una cosa sola con Maldiiii, non era sorprendente ritrovarli là insieme.
Mazzoniiii: “Comunque il Gangster Rapper non ha mai ottenuto la pole position su questo circuito, che è uno dei pochi circuiti insieme al Redbullring su cui non ha mai ottenuto una pole.”
Il Gangster Rapper: “Abbi pazienza, al Redbullring ci ho gareggiato una volta sola in tutta la mia vita e, avendo Feliiii conquistato la pole, era una qualifica falsata.”
Feliiii: “Qualifica falsata?” Agita una baguette. “WTF?!”
Il Gangster Rapper: “Ecco, lo vedi? Te ne vai in giro armato di baguette, quindi tutto è falsato.”
Feliiii: “Non so cosa farci, le bottiglie rotte erano finite.”
Il Gangster Rapper: “Bottiglie rotte? OHMYDANISMILE!”
Britney Bitch: “Va bene, vediamo di riequilibrare il mondiale. Ti cedo la pole su un piatto d’argento, Gangster Rapper. In cambio voglio che la smetti di cantare canzoni rap per tutto il weekend.”
Il Gangster Rapper: “E va bene, se proprio è la condizione necessaria per conquistare la pole...”
E così la pole è stata attribuita a nientemeno che al gangster rapper, con grande sorpresa di tutti, perché quest’anno aveva centrato solo tutte le pole tranne una, vuoi mai che qualcuno potesse considerarlo il favorito?
Ancora maggiore sorpresa c’è stata quando il secondo posto è stato conquistato nientemeno che da Britney Bitch.
Assenti ormai le Williams, le Redbull si sono travestite da Williams e si sono andate a giocare la seconda e la terza fila con le Ferrari: Sebbiii, Dani-Smile, Kiwi e Kimiiii, questo è stato l’inequivocabile verdetto. Dietro c’erano Checo, Santana Jr, Maldiiii e il piccolo Max.
Si segnala che Grosjiiii era stato retrocesso a partire dal bagno per avere sostituito il cambio: non a pulirlo, però, dato che il lisoform è stato consegnato a Santana Jr, che dopo le libere del sabato mattina aveva evitato di andare alle operazioni di peso.
Una fangirl: “WTF?! Come si fa a penalizzare un ragazzo adorabile come Santana Jr?! Neanche fosse stato lui a rubare il volante a Jev...”
Un’altra fangirl: “Sì, appunto, meritava non solo di rimanere lì, ma anche di essere lasciato passare da tutti i piloti che gli stanno davanti. Il mondo è ingiusto.”
La fangirl di prima: “Dovremmo scioperare contro le ingiustizie smettendo di guardare la Formula 1.”
Voce fuori campo: “E magari anche di commentarla?”

YAAAAAAAAAAAYYYYYY, SCATTANO LE VETTUREEEEEEEE!
Che poi, sarebbe stupendo se Mazzoniiiii urlasse anche “yaaaaaayyyyy” o qualcosa del genere al momento del via, ma purtroppo per il momento non sta accadendo. Dobbiamo quindi accontentarci di un semplice “scattano le vettureeeeee” e del fatto che il Kiwi abbia superato Dani-Smile in partenza. Nessuno gridava allo scandalo: da quando è molto improbabile che Dani-Smile possa conquistare una vittoria tutti quelli che l’anno scorso si dichiaravano suoi fan sfegatati hanno smesso di prenderlo in considerazione. Comunque il Kiwi ha superato Dani-Smile e questo è un dato di fatto: davanti non è accaduto nulla di particolare, mentre dietro...
Hulkie: “OHMYDANISMILEEEEEE! Che cosa ci faccio qui con la macchina mezza rotta?”
Feliiii: “Non chiederlo a me.”
Ferniiii: “E nemmeno a me.” Fischietta con aria indifferente. “I’m the boss.”
Su twitter la vicenda è stata spiegata più o meno così: Feliiii aveva danneggiato l’ala anteriore e forato in un contatto con Maldiiii (poco importa che Maldiiii fosse decine e decine di metri più avanti, l’importante era avere qualcuno da insultare per avere innescato il caos) mentre dietro Ferniiii e Hulkie si erano sportellati per i fatti loro.
Nella realtà dei fatti la vicenda si è dimostrata così: Ferniiii ha proseguito illeso, Hulkie è rientrato ai box per una sosta di routine-post-incidente, Feliiii è rientrato dove dopo una lunga operazione di rimessa in sesto della macchina è stato mandato fuori di nuovo.
Le spiegazioni post-gara si sono dimostrate queste: Maldiiii non c’entra niente, quello con cui Feliiii ha avuto a che fare in partenza era Hulkie e, in quanto tale, ovviamente non può essere insultato così come se niente fosse, il che è una buona ragione per continuare a insultare Maldiiii ancora per un paio d’ore, e chi l’avesse messo in dubbio sarebbe un insensibile che non conosce la vera essenza della Formula 1.
Maldiiii nel frattempo era impegnato in una gloriosa comunicazione con i box. Qualcosa di questo tipo:
Box: “Le telemetrie dicono che i freni non hanno problemi.”
Maldiiii: “A me sembra l’esatto contrario.”
Yeaaaaaahhhh, Maldiiii è un perfetto trollone in qualunque momento, questo non lo si può mettere in discussione.
Comunque, grazie alla maledizione del sigillo del gatto nero di Maracay, la sua gara è durata effettivamente soltanto una manciata di giri: si è ritirato per un guasto ai freni.

Sappiamo tutti che Montecarlo è un luogo dove si fanno meno pit-stop rispetto alla media.
Sappiamo anche che la maggior parte della gara è attesa che accada qualcosa.
Buona parte della gara, di fatto, è stata osservare nei distacchi che:
- dopo un certo numero di giri Hulkie ha raggiunto i Marussia Boys e li ha superati;
- dopo mezza giornata anche Feliiii ha raggiunto i Marussia Boys e li ha superati;
- subendo diversi doppiaggi, i Marussia Boys sono stati inquadrati molto spesso;
- lo spazzino della pitlane favoriva i doppiaggi vagando direttamente per le vie di fuga;
- senza che nessuno sapesse come mai, da un certo punto in poi lo spazzino della pitlane non è più stato l’ultimo classificato...
Lo spazzino della pitlane: “Oh my Carmen, c’è qualcuno dietro di me. Who’s that guy?”
Who’s that guy: “Pensavo che almeno tu mi riconoscessi...”
Lo spazzino della pitlane: “Sono spiacente, ma non riesco proprio a ricordarmi di te.”
Who’s that guy: “WTF?! O.O Tutte le partite di briscola, scopa e scala 40 non sono contate niente per te?”
Lo spazzino della pitlane: “No, veramente preferisco giocare a rubamazzo.”
Who’s that guy: “Infatti abbiamo giocato a rubamazzo poco prima della gara, prima di dover andare a vendere l’unico mazzo di carte che ci era rimasto al mercato nero delle carte da briscola per poterci pagare il pranzo, dato che abbiamo consegnato tutti i nostri soldi alla Sacra Cenerentola per farci guidare.”
Lo spazzino della pitlane: “Sì, ma non raccontare a tutti i nostri segreti imbarazzanti. Vuoi raccontare anche quello che facciamo quando ci chiudiamo in bagno?”
Who’s that guy: “Sì, andiamo a rubare la carta igienica perché non possiamo permetterci di comprarla! E oggi siamo perfino stati inseguiti da Santana Jr armato di lisoform dato che ci ha colti sul fatto.”
La gara non l’hanno fatta i piloti della Sacra Cenerentola, che non hanno nemmeno potuto approfittare di molti ritiri per rimontare. In realtà non ci sono stati nemmeno dei ritiri, per gran parte di gara...
Ferniiii: “Okay che corro per la McLaren, ma non esisto nemmeno?!”
L’Autrice©: “Sì che esisti, ma guidi la McLaren, quindi è normale che tu ti sia ritirato.”
Ferniiii: “Nobody loves me.”
La macchina di Ferniiii: “E io sono la prima a non amarti.”
Ferniiii: “OH MY RON DENNIS!”

La situazione si è animata a gara inoltrata, quando c’erano le Williams che venivano doppiate in stile 2013 e anche tanti altri che venivano doppiati. Il piccolo Max si era messo in scia a Sebbiiii e, quando qualcuno si faceva di lato, recitava la parte del pilota a pieni giri e si metteva dietro una vettura dopo l’altra.
Al via gli elogi in
...uno
...due
...tre
...quattro secondi contati.
Poi si è ritrovato davanti il Sommo Grosjiiii che, per una strana serie di coincidenze, si trovava nelle zone più basse della top-ten.
Il piccolo Max: “Puntiiiiii! Cartoni animatiiii!”
Si ricorda, infatti, che solo grazie agli arrivi in zona punti si conquista la possibilità di guardare la TV.
Grosjiiii: “Baguette!”
Il piccolo Max: “Ehi! Io sono minorenne, non puoi minacciarmi con la baguette così come se niente fosse! Sarebbe politically uncorrect.”
Grosjiiii: “Io sono politicaly uncorrect. Quando hai gli occhi azzurri te lo puoi permettere.”
Il piccolo Max: “Comunque io ti sorpasso in bilico su due ruote facendoti una pernacchia e non............ BANZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIIIIIIIII!”
Il piccolo Max è andato a schiantarsi alla Sainte Devote, con Grosjiiii che urlava via radio ma che è riuscito a proseguire.
Una fangirl: “Che usurpatore.”

Di quello che è successo dopo se ne è discusso in tutte le lingue e in tutte le salse e se ne continuerà a discutere.
Il Gangster Rapper aveva qualcosa come 23 o 24 secondi di vantaggio su Britney Bitch che a sua volta aveva un secondo o giù di lì su Sebbiiii. Pit-stop con safety car in pista, perché tanto c’era tempo... anzi, no: il tempo, a quanto pareva, non c’era. È rientrato in pista terzo e gli altri non avevano alcuna intenzione di fermarsi.
È stato un errore clamoroso, da parte della Mercedes. È stato un errore, che ha fatto discutere più che altro al di fuori dei confini italiani. Qui erano tutti eccitati per il fatto che la Ferrari ci avesse guadagnato una posizione, più che altro. Altrove ne ho sentite di tutti i colori ma, dato che è più interessante scrivere dialoghi immaginari sui piloti della Marussia che parlano di carta igienica, mi limiterò a declamare i fatti: Britney Bitch ha vinto, Sebbiiii è arrivato secondo, il Gangster Rapper è arrivato terzo.
È stato un errore, chiaramente al Gangster Rapper la cosa non è piaciuta e se la Mercedes fosse in una situazione in cui perdendo punti potrebbe rischiare di perdere il titolo forse a qualcuno inizierebbe a bruciare il cu*o sulla sedia. Ovviamente Niki Lauda ne ha approfittato per dare contro al team, perché a quanto pare lì le cose le risolvono parlandosi dietro via stampa, come si era già notato all’epoca dell’incidente tra il Gangster Rapper e Britney Bitch la scorsa stagione.

Obiettivamente parlando la cosa che mi ha dato più fastidio è stata la capacità di usare mille pesi e mille misure che certa gente ha dimostrato.
Figuriamoci la reazione che avrebbero avuto in altre epoche e in altre circostanze.
Schumacher fa un pitstop in più nel momento meno opportuno, finisce indietro e Barrichello vince la gara: “aaaaawwww, era ora!”
Alonso fa un pitstop in più nel momento meno opportuno, finisce indietro e Massa vince la gara: “ahahahah, non ho mai visto niente di più divertente!”
Vettel fa un pitstop in più nel momento meno opportuno, finisce indietro e Webber vince la gara: “oh, la giustizia divina ha trionfato!”
Trattandosi di Hamilton, che è il salvatore dell’umanità che ha interrotto il dominio Redbull, e di Rosberg, che è un bad boy perché non sempre ha accettato di fare da seconda guida, però la reazione è: “che scandalo, la Mercedes sta penalizzando Luuuuuiiiiis di proposito”, come se le strategie non venissero decise insieme da team e pilota e come se nessuno avesse mai sbagliato strategie.
Poi è chiaro: il Gangster Rapper, per quello che aveva dimostrato fino a quel momento, meritava la vittoria... però la Formula 1 è fatta anche di errori di strategia. Ho visto Caterham e Marussia approdare in Q2 perché qualcuno dei top team aveva pensato di risparmiare un set di gomme. Ho visto pitstop frettolosi in cui le ruote non venivano imbullonate a dovere. Ho visto addirittura un team dimenticarsi di avere due avversari per il titolo anziché uno solo.
Mi sarei sconvolta molto di più se, una volta visti come stavano con i tempi, avessero fatto ripartire Hamilton senza assicurarsi che tutti i bulloni fossero al punto giusto, piuttosto fare almeno il pit-stop per bene.

Direi di finirla qui con il gran premio. Il 24 Maggio è finito (con Montoya che vinceva la Indy 500, cosa di cui parlerò nei prossimi giorni, dedicandogli il dovuto spazio) ed è arrivato il 25... sì, il 25, anniversario di Monaco 2014. Mi piace chiamare il 25 maggio il "giorno dell'elevazione". Non credo che, finché avrò memoria, mi dimenticherò mai quello che è successo un anno fa.
Colpo di culo, dice qualcuno.
Tanto a Montecarlo è impossibile sorpassare, quindi era normale, che succedesse, dice qualcun altro.
Sì, va bene, diciamo che pure che è un colpo di culo, diciamo pure che non c'è alcun merito, ma quello che conta sono i fatti. Con certe persone non ci sarebbe nemmeno da perdere tempo a specificare che tre penalità in un solo gran premio non sono esattamente un colpo di culo e che se gli altri si schiantano non sarà un merito ma quantomeno un demerito altrui c'è. Quello che nessuno può negare è che un anno fa la Marussia ha ottenuto punti e che grazie a quei punti ha battuto la Sauber (team di medio livello, è vero, ma certo non i primi venuti dato che sono lì da vent'anni) e si è conquistato la possibilità di prendere parte al campionato 2015.
La Marussia per me è stato il top, tra i piccoli team, ma non sarebbe cambiato molto se a riuscirci fosse stata la Caterham o la HRT, quando c'era, a parte la chance di poter sopravvivere.
Credo che molta gente veda i piccoli team come inutili, ma se fossero davvero inutili non ci sarebbero stati mai.
I piccoli team, tecnicamente, dovevano entrare in una Formula 1 con budget limitato. Però i top team e quelli di medio livello non ci stavano, perché loro i soldi ce li avevano e, se fosse stato fatto il budget cut, si sarebbero ritirati in branco. Prima ancora di esistere, i piccoli team hanno dovuto sottostare al ricatto di tutti i team (eccetto Williams e Force India, gli unici che non minacciavano la scissione) ed entrare, senza abbastanza fondi, in una Formula 1 in cui più soldi avevi e più potevi spenderne. E poi sono stati trattati come gli straccioni che non avevano abbastanza soldi per sopravvivere.
Credo che molta gente veda i piccoli team come quelli che si sono rovinati da soli "ingaggiando piloti senza talento". Certo, poi magari sono quelli che leccavano il culo a Ricciardo quando vinceva in Redbull, dimenticandosi che aveva debuttato alla HRT. O magari quelli che definiscono Trulli un campione mancato, senza ricordarsi che ha guidato la Caterham. O quelli che sostengono che tutti gli altri piloti passati per questi team erano degli incapaci, dimenticandosi che magari non erano il top del top ma nei confronti di piloti che, come Trulli o Kovalainen, avevano vinto gran premi non erano neanche così scandalosi. Se da un lato è vero che i soldi non fanno il talento, dall'altro lato è vero che i soldi non significano automaticamente non essere in grado di fare nulla. HRT, Marussia e Caterham hanno ingaggiato piloti che la capacità di portare le vetture al termine in generale ce l'avevano. Poi che ogni tanto facessero delle cappelle clamorose non se ne può discutere, ma vedere gente che li paragona a Taki Inoue è qualcosa che davvero non si può leggere.
Inoue arrivava tra gli ultimi nelle serie minori, questi nelle serie minori vincevano o quantomeno avevano risultati più che accettabili.
Inoue sulla Arrows arrivava dietro a Simtek, Pacific, Forti e compagnia bella, questi se hanno avuto prima o dopo la possibilità di guidare vetture più decenti se non altro piloti di livello medio hanno dimostrato di esserlo.

Tornando a noi: un anno fa la Marussia ha spaccato il culo a tutti e ha dimostrato che anche i piccoli team ce la possono fare.
Colpo di culo? Può darsi, ma arrivare al traguardo mentre gli altri vanno su per i muri non è un demerito personale.
A Montecarlo non si sorpassa? Qualcuno lo spieghi a Bianchi (autore del sorpasso) e a Kobayashi (vittima del sorpasso), dato che, grazie a un sorpasso, si è deciso chi tra Marussia e Caterham avrebbe battuto la Sauber in classifica e chi, di conseguenza, sarebbe stato il team sopravvissuto per il 2015.
Se poi davanti preferiscono stare a urlare "you have to leave the space" piuttosto che tentare un azione, lamentarsi che hanno della polvere negli occhi mentre inseguono in compagno di squadra, invocare penalità nei confronti di chi ha osato superarli, che facciano pure. I piccoli team ci sono, sono una realtà, e talvolta pur essendo i più lenti sono anche capaci di portare la vettura al traguardo più spesso di quanto facciano scuderie con nomi ben più blasonati.
I piccoli team sono una realtà, ma sono soggetti ai tiramenti di culo altrui.
Non vogliamo una grigia con 18 macchine, quindi facciamoli entrare in branco come se ci fosse il budget cut e poi aboliamo il budget cut.
Vogliamo la terza vettura, quindi facciamoli fallire tutti quanti, uno dopo l'altro.
Come non detto, niente terza vettura, quindi cerchiamo di riportarli in vita per non ritrovarci con una griglia di partenza con 18 macchine.
Sì, ma se tornano poi gli spettano dei soldi, quindi facciamoli fallire di nuovo.
Okay, ma non abbiamo i mezzi per farli fallire, quindi costringiamoli a fare una vettura in un mese, così magari ci rinunciano.
E invece non ci hanno rinunciato.
Ogni volta in cui vedo le Manor gareggiare, ogni volta in cui le vedo arrivare al traguardo, mi ricordo di Monaco 2014. Perché ormai quei giorni sembrano lontani, perché ormai la Manor sembra senza speranze...
Forse fallirà prima di avere raggiunto di nuovo la zona punti, non lo metto in discussione, ma quello che accadrà non cancellerà quello che è stato.
Non mi importa PERCHÉ sia successo, quello che conta è che è successo e che niente e nessuno potrà mai negarlo, perché mentre c'è chi dà la vittoria o il podio per scontati ci sono anche team che ci mettono tutto il cuore per conquistare quello che agli altri sembra solo un misero punto.
Poi ora c'è anche chi viene a dire che la Manor è lì perché le interessano solo i soldi. Certo, come se per stare lì non spendessero molto di più di quello che guadagneranno... e come se sia a chi ha cercato di farli fuori (vedi Force India) sia a chi ha minacciato di costruire un campionato alternativo se fosse stato messo il budget cut (tutti gli altri, con poche eccezioni), a loro no, i soldi non importassero affatto.
A me verrebbe da pensare che in realtà i primi a pensare ai soldi sono tutti gli altri, nessuno escluso.
Da appassionata spero che non accada mai, ma se un giorno la Formula 1 dovesse andare davvero allo sfascio perché non sono più in grado di sostenere le spese, spero che almeno Mosley possa farsi delle gran risate alle spalle di tutti quelli che, pur di non mettere un limite ai costi, sono arrivati a farlo passare per il pagliaccio di turno e a farlo fuori. A posteriori, penso che fosse l'unico che aveva capito che, per far sopravvivere la Formula 1, bisognava arrivare a una situazione in cui top team, team di medio livello e piccoli team dovessero arrivare a dei compromessi pur di sopravvivere tutti quanti, per il bene della Formula 1.
Sarò estrema, sarò influenzata dalle mie opinioni personali, ma penso che, senza piccoli team:
1) sarebbero molti meno i piloti che possono mettersi in mostra ed eventualmente puntare a un futuro migliore in team almeno di media fascia;
2) i top team inizierebbero a fare la guerra ai team di fascia medio-bassa, con conseguente fallimento di altri team e ulteriore riduzione delle vetture presenti in pista.
Questo è il motivo per cui, al di là di preferenze personali (che tra l'altro vanno proprio in quel senso), credo che l'elevazione della Marussia da team senza speranze a team che ha conquistato dei punti sia da interpretare come un segnale positivo per la Formula 1 in generale.

Okay, ora ho finito. Torno in topic, inserendo il risultato:
1. Rosberg (Mercedes), 2. Vettel (Ferrari), 3. Hamilton (Mercedes), 4. Kvyat (Redbull), 5. Ricciardo (Redbull), 6. Raikkonen (Ferrari), 7. Perez (Force India), 8. Button (McLaren), 9. Nasr (Sauber), 10. Sainz (Toro Rosso), 11. Hulkenberg (Force India), 12. Grosjean (Lotus), 13. Ericsson (Sauber), 14. Bottas (Williams), 15. Massa (Williams), 16. Merhi (Marussia), 17. Stevens (Marussia), RIT. Verstappen (Toro Rosso), RIT. Alonso (McLaren), RIT. Maldonado (Lotus).