venerdì 12 giugno 2015

#7: Commento al Gran Premio del Canada: Montreal, 5-7 Giugno 2015

QUALIFICHE | GARA

“Honda, the power of dreams.”
- Honda

“Honda, the power of nightmares.”
- Fernando Alonso

“Honda, the loss of power of dreams.”
- Jenson Button

Da anni tra la metà di marzo e la fine di aprile la Formula 1 se ne va in giro tra Australia e paesi asiatici, raggiunge l’Europa intorno al completarsi della prima decade di maggio e ci rimane per mesi e mesi... tranne una piccola parentesi di là dall’oceano, a Montreal, laddove il circuito sorge su un’isola artificiale costruita sul fiume San Lorenzo, realizzata con la terra scavata per costruire una linea di metropolitane, circuito sul quale sul finire degli anni ’70 Gilles Villeneuve ottenne la prima vittoria in carriera in un gran premio che si disputò a fine stagione e nel corso del quale cadde anche qualche fiocco di neve.
Dopo questa storiella strappalacrime (anche se non ai livelli della storiella della nonna di Barrichello a quella della rottura dell’amicizia tra Hamilton e Sutil a seguito del famoso episodio del bicchiere) direi però di spostarci in un’epoca più recente, per richiamare alla nostra memoria alcuni episodi recenti che non possono passare inosservati.
Questo è innanzi tutto il circuito sul quale sorge il “muro dei campioni”, in attesa che qualcuno lo abbatta. Nel 1999 ci si schiantarono, in gara, uno dopo l’altro, Damon Hill, Michael Schumacher, Jacques Villeneuve e Riccardo Zonta, non so in quale ordine, li ho messi in ordine alfabetico tanto per non fare un torto a nessuno. È grazie a questi quattro incidenti che si è guadagnato quel nomignolo, e da sedici anni a questa parte i discorsi su quel gran premio sono gli unici in cui uno di questi quattro soggetti (quello che in Formula 1 lo si è notato soltanto mentre veniva doppiato) viene definito indirettamente un campione.
So che il 1999 non è esattamente l’altro ieri, ma direi che quanto riguarda la mia memoria diretta può essere definito recente nei miei commenti, quindi proseguiamo e soffermiamoci nel 2001, quando è capitato qualcos’altro che è passato alla storia... beh, in realtà non mi ricordo un accidente di quello che è successo nel 2001, se non che Ralf Schumacher vinse davanti al fratello Michael, e i due diventarono di fatto i primi due piloti imparentati tra loro a classificarsi primo e secondo in un gran premio (il che non è nulla in confronto alla Indycar degli anni ’90 in cui la famiglia Andretti al gran completo saliva sul podio, ma è pur sempre un passo avanti).
Nel 2005(?) Montoya venne squalificato perché era tornato in pista mentre il semaforo della pitlane era rosso per qualche ragione non del tutto comprensibile. Nel 2007 la stessa sorte toccò a Massa e a Fisichella. Nel 2008 sarebbe toccata anche a Hamilton e Rosberg, se non si fossero nel frattempo ritirati perché avevano tentato di tornare in pista passando per di sopra a Raikkonen che invece era fermo. Dopo tre episodi simili ho iniziato a chiedermi se a Montreal aspettino la nascita di un secondo Gilles Villeneuve per spegnere i semafori.
Tornando al 2007, Sato su una Super Aguri asfaltò Alonso, consacrando il team giapponese, poi miseramente fallito meno di un anno dopo, alla gloria della settima posizione.
Poi sì, va beh, nel 2011 il gran premio durò quattro ore e più, con un’interruzione in mezzo per via del diluvio, e molta gente criticò il fatto attribuendolo all’abitudine di andare a correre in paesi tropicali a orari strani, come se il Canada fosse un paese tropicale e come se le 13.00 o le 14.00 (non ricordo l’orario dell’epoca) fossero un orario estremamente inconsueto per un gran premio.
Non si può non citare il glorioso momento in cui il DRS della vettura di Schumacher rimase aperto (era il 2012, vero?) e i meccanici della Mercedes tentarono di richiuderlo a martellate e con questo direi che il mio revival può bastare, anche perché gli eventi ancora più recenti verranno accuratamente citati in corso d’opera.
...
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...anzi, no! Orrore, mi sono dimenticata di quando nel 2013 Guido Per il Giardino andò a cozzare contro Webber, venendo definito da mezzo web un pilota estremamente pericoloso.
Eh sì, quando sei coinvolto in qualsiasi incidente, diventi automaticamente un pilota pericoloso. Però se hai 17 anni e sei definito da tutti un enfant prodige, tutto ti è perdonato. Non c’è da sorprendersi che il piccolo Max abbia dato la colpa dell’accaduto a Montecarlo a Grosjiiii che non gli ha spianato la strada.
Si segnala anche che, nella conferenza stampa pre-gran premio, ha successivamente paragonato il fatto a quanto accaduto l’anno scorso tra Massa e Perez, il che non sarebbe stato nemmeno particolarmente grave se: 1) i due non fossero stati ENTRAMBI presenti, 2) se tra i due non ci fossero state intense polemiche in proposito quando accadde il fatto. Fortunatamente Massa e Perez si sono rivelati alquanto diplomatici, specie Perez che non essendo stato interpellato direttamente pare non avere detto nulla in proposito.
...Almeno credo che siano stati diplomatici. Non mi risulta che ci siano state risse in stile far west dopo la fine della conferenza stampa, ma mai dire mai.

Su Sky UK è comparso dal nulla Paul Di Siesta come opinionista. Su Twitter tutti si lamentavano che era noioso. Sempre su twitter ho letto che, non so in quale sessione di prove libere, Paul Di Siesta avrebbe definito Ferniiii come il pilota che si stava impegnando di più, nel confronto con gli altri. WTF?! Perché ovunque esiste questa convinzione generale che Ferniiii sia l’unico pilota che ci mette il cuore e l’anima mentre tutti gli altri stiano lì per fare venire sera? Va beh, tralasciamo e proseguiamo con le altre informazioni sul weekend di gara.

Per me il weekend è iniziato con la disperata ricerca degli orari in cui la Rai avrebbe trasmesso la gara in replica. Credevo che il sito della Rai ci stesse trollando, sostenendo che l’avrebbe trasmessa alle 23,00, meno di un’ora e mezza dopo la fine della gara, per cui ho iniziato a fare ricerche in ogni dove, trovando anche articoli che non c’entravano nulla con l’orario della gara. Per esempio me ne è capitato sottomano uno in cui che definiva Montreal come il circuito che ha consacrato Michael Schumacher al successo con la sua vittoria nel 1998.
Il mio primo commento è stato: WHAT THE FUCK?!
Dunque, le ho contate e, se non ho preso una gran cantonata, Canada 1998 fu la sua ventinovesima vittoria in carriera, a quell’epoca aveva già vinto due titoli e ne aveva appena perso un terzo. Forse fino a quel giorno tutti erano stati convinti che si trattasse soltanto di una figura leggendaria? Sì, deve essere così, anche se le vere figure leggendarie della Formula 1 non sono quelli che vincono titoli ma quelli che vengono menzionati su siti come Answers Yahoo in frasi che servono a screditare altri. Cose del tipo: “anche Alex Yoong avrebbe vinto un titolo con quella macchina”.
Il weekend è proseguito con le prove libere, che non ho avuto modo di vedere. So che il Gangster Rapper è andato a verniciare muretti al venerdì e che al sabato l’Altro Felipe l’ha fatto con molto più stile. Non ricordo altro, se non che le Mercedes andavano più forte di tutti gli altri. Anzi, no, qualcosa me lo ricordo: Jensiiii non è riuscito a proseguire oltre, a un certo momento delle libere del sabato, e iniziava a sorgere intorno a lui un curioso sentore di dejà-vu.

Ah, per la cronaca, Jensiiii in pista non c’è andato, durante le qualifiche. Sulla sua macchina hanno sostituito anche il motore, il che significava che sarebbe stato retrocesso e...
Jensiiii: “Wait, wait, wait, nemmeno lo spazzino della pitlane è più ultimo di me stavolta, da dovrei partire?”
Lo spazzino della pitlane: “Da lì, ma solo dopo che hai pulito la pitlane al posto mio.”
Jensiiii: “Oh my Dani Smile.”
I commissari: “No, nessuno pulisce la pitlane meglio del Real & Only spazzino della pitlane, quindi non vediamo altra alternativa che applicare il Metodo di Pic.”
Per chi non ricordasse le vicissitudini dell’unico pilota che ha fatto sia una stagione completa alla Sacra Cenerentola sia una stagione completa al Coccodrillo Rombante, Jensiiii si è conquistato uno stop and go ancora prima di iniziare la gara. L’unica novità rispetto agli anni passati è che, essendo uno stop and go, lo poteva scontare nel momento più propizio...
...
...
...che poi, momento propizio? Per la McLaren? Ma non scherziamo! Anche se, devo ammetterlo, il fatto che Ferniiii sia passato in Q2 è stato un notevole passo avanti.
Passo avanti? Va beh, riparliamone. A quanto pareva era la giornata mondiale dei problemi al motore, perché Sebbiiii in pista c’è andato solo in extremis e la sua macchina dimostrava di avere degli evidenti problemi.
Un fanboy: “Adesso partirà tra gli ultimi e siccome non sa superare arriverà ultimo.”
Sebbiiii: “Ho una tuta rossa e chiunque indossi una tuta rossa sa superare. Temo che tu sia daltonico.”
Sebbiiii comunque non si è classificato ultimo, ma è stato semplicemente il primo degli esclusi. In un primo momento non se n’è reso conto: di solito parte in seconda fila davanti alle Williams e anche lì dietro di lui c’era una Williams, come anticipato dal comizio che Feliiii aveva appena tenuto via radio con il suo box, sostenendo di avere problemi al motore.
Tra Sebbiiii, Feliiii e Jensinho c’era spazio soltanto per altre due vetture, che erano ovviamente le Sacre Cenerentole.
A questo punto vi chiedo la cortesia di fare una standing ovation: per la prima volta nel corso della stagione, lo Spazzino della Pitlane ha battuto il suo compagno di squadra in qualifica!
Who’s that guy: “Vorrà dire che devo fare una macumba che dia i suoi frutti domani.”
Lo Spazzino della Pitlane: “Oh my Jordà.”
Wait, wait, wait... dimenticavo che Sebbiiii è anche stato retrocesso di diverse posizioni perché venerdì(?) durante una bandiera rossa nelle prove libere aveva superato Merhi, il che potrebbe essere considerata un’azione da facepalm.
Su tumblr la gente si chiedeva perché, se Sebbiiii è stato penalizzato per avere superato alla velocità di circa 300 kmh Merhi che procedeva a 250 kmh con bandiera rossa in pista, non sia stato invece penalizzato al posto suo Merhi perché andava troppo forte.
Dunque, c’erano Feliiii e Sebbiiii alquanto indietro, quindi torniamo a occuparci di chi in Q2 c’era arrivato, piazzandosi 14° tra le due Sauber.
Ferniiii: “Perché sento nuovamente un vago sentore di presa per i fondelli?”
Voce fuori campo: “Non saprei.”
Dimenticavo: i primi degli esclusi erano i Toro Rosso Kids e il padre del Piccolo Max non sarà stato molto soddisfatto, dato che Carlos Santana Junior si era accaparrato l’11° tempo.
A rendere ancora meno soddisfatto il padre del Piccolo Max, l’enfant prodige avrebbe dovuto scontare ben 15 posizioni sulla griglia di partenza, parte per il volo di Monaco, parte perché il suo motore aveva avuto lo stesso destino di quello di Jensinho. Ora non ci sono più le penalità a rate, quindi anche per lui, non potendo scontarle tutte, si sarebbe applicato il Metodo Pic che tra parentesi mi pare un tantino più sensato delle penalità a rate, che se penalizzassero qualcuno tipo Merhi finirebbe di scontare la penalità più o meno nel 2035.

Al momento della Q3 era ovvio e scontato che la prima fila toccasse ai Mercedes Boys. Per la sesta volta su sette, il Gangster Rapper ha ottenuto la pole ma niente, su Tumblaaaaaaahhhh c’è ancora chi vedeva un complotto nei suoi confronti, perché nelle precedenti occasioni aveva vinto soltanto quattro volte su sei gran premi.
In seconda fila, sommersi di bottiglie di vodka, c’erano Kimiiii e Bo77as, unici sopravvissuti di Ferrari e Williams alla “tagliola della Q1” e in particolare ai loro motori che, essendo alimentati a vodka come carburante alternativo, hanno sempre vita più lunga.
In terza fila...
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...MOMENTO DA STANDING OVATION! C’era nientemeno che Grosjiii (autore del miglior tempo in Q1, ma non vale perché stava facendo il figo con le gomme supersoft mentre il Gangster Rapper e Princess Britney invece di montare le supersoft e tornare in pista stavano probabilmente giocando a monopoli) in quinta posizione, seguito da nientemeno che da Maldiiii.
Tutto il resto, al confronto, perdeva d’importanza, quindi le Force India e le Redbull non meritano la luce di questo commento, se non per dire che erano in ordine sparso a completare la top-ten.

Il weekend è proseguito con Nelsinho Piquet che vinceva in Formula E, con il figlio di Michael Schumacher che si fratturava una mano in un incidente di Formula 4 e con... niente, non è successo null’altro, se non vado errata.
Sono arrivate le 20.00 e la gara si apprestava a iniziare.
...
...
...
...GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
Mentre davanti... suvvia, ce ne frega davvero qualcosa di quello che succedeva davanti? Tre righe a fine gara andranno benissimo.
Jensinho: “Okay, questa gara è una disgrazia, quindi lo stop and go posso anche andare a scontarlo subito, così almeno qualcuno si accorgerà di me.”
Voce fuori campo: “Ma nessuno lo sta ascoltando?”
Tutti: “no.”
Jensinho: “nobody loves me.”
La sua vettura: “Io soprattutto.”
Jensinho: “Oh my Ferniiii.”
Ferniiii: “Io sono più avanti di te. Yo soy el boss.”
Voce fuori campo: “Perché sento un fischiettio, dietro a Ferniiii?”
Ferniiii: “Non lo so, ma sono sicuro che, se mi girassi indietro e controllassi, mi sentirei spaventato come non mai.”
Sonyericson: “Va bene, allora ti facilito le cose. Ti supero io, prima che lo facciano gli altri, così se riuscirai a sopravvivere senza andare a nascondere la testa sotto la sabbia per la vergogna, potrai superare anche gli altri momenti bui.”
Ferniiii: “Il problema è che io sono il momento buio degli altri, a quanto pare, dato che stanno per superare me.”
...
...
...
Feliiii: “Fernandoooo?”
Ferniiii: “Non ti sento.”
Feliiii: “Felipe is faster than you.”
Ferniiii: “Non ti sento.”
Feliiii: “Can you confirm you can see me?”
Ferniiii: “Ti vedo. Ti vedo senza girarmi. Oh my Dani Smile. Facciamo che al prossimo che arriva gli sbarro la strada finché posso.”
Sebbiiii: “Mhm... Fernandooooo?”
Ferniiii: “Non ti sento.”
Sebbiiii: “You have to leave the space!”
OMG, abbiamo assistito a un duello tra Ferniiii e Sebbiiii! È inutile dire come sia andata a finire, penso che sia facilmente intuibile. La cosa strana è che Ferniiii dopo la gara ha dichiarato di essersi divertito nel momento del duello con Sebbiiii. Che guidare una vettura che fa acqua da tutte le parti sia un perfetto rimedio per la “sindrome da you have to leave the space”? No, perché se quel duello fosse avvenuto per la vittoria, avremmo sentito sia l’uno sia l’altro sbraitare via radio per una mezz’ora buona.
Tornando a noi, Feliiii ha proseguito la sua cavalcata verso Sonyericson, mentre Sebbiiii si è rintanato ai box dove ci hanno messo un bel po’ di tempo per cambiargli gomme. È tornato in pista nelle retrovie, pronto a superare tutti di nuovo.
Jensiiii, invece, superava a malapena le Sacre Cenerentole e i telecronisti di Sky UK lo facevano notare in telecronaca.
Per quanto riguarda Feliiii, invece, doveva vedersela con Sonyericson che, tra parentesi, mi sono chiesta se stesse gareggiando con un peperoncino nel cu*o perché non lo vedevo così scatenato da....... mhm... credo mai, ma probabilmente lo era nei suoi duelli epici con Chilliiii, solo che non ce li facevano vedere. Ha superato anche lui e direi di abbandonarlo qui al proprio destino, che era quello di superare altre due o tre vetture per andare a riprendersi la top-six che spetta di diritto a chi sta su una Williams.
Williams... Williams... Williams... Ah, sì, la Williams nel frattempo stava percorrendo la strada che porta al podio: Kimiiii si è trasformato in una trottola in occasione del rientro in pista dopo il pit-stop e Bo77as ne ha approfittato per strappargli una significativa terza posizione. In Ferrari hanno cercato di riprendersi quanto avevano perso con una diversa strategia, due soste anziché una, ma non ce l’hanno fatta: Bo77as terzo, Kimiiii quarto... e non c’è bisogno che dica chi, dopo avere completato i pit-stop e superato le ultime vetture più lente che avevano davanti, sia arrivato quinto e sesto. Dato che l’ultima vettura che hanno superato era quella di Maldiiii, ne riparleremo quando riparliamo di Maldiiii.

Piccola parentesi: Sebbiiii, oltre ad andare a prendersi la quinta posizione, è stato anche protagonista di un episodio molto curioso.
Hulkkkk: “Che cosa pensi di fare lì dietro di me?”
Sebbiiii: “Mhm... magari superarti?”
Hulkkkk: “Non osare! Dovrai passare sul mio cadavere per riuscirci.”
Sebbiiii: “E tu dovrai passare su un cordolo per tentare di starmi davanti.”
Hulkkkk: “LIKE A MONTOYAAAAAAAAAAAAAAAAA! Yaaaaaaaaaaaaaaaayyyyyyyyyyy!”
Hulkkkk si è esibito nella danza augurale del ballo del cordolo, i cui passi sono molto simili al ballo del tombino, è finito in testacoda mentre Sebbiiii via radio si stava interrogando sulla sua scomparsa.
Sebbiiii: “Ehi, dov’è Hulkkkk? È il caso di contattare la redazione di Chi l’ha visto, secondo voi?”
Ovviamente su Tumblaaaaaahhhhh c’era mezzo mondo che insultava Sebbiiiii per avere attentato all’incolumità di Hulkkkk, quando in realtà Hulkkkk si era sbizzarrito da solo per riuscire a compiere quell’eroica impresa.

Passiamo all’argomento Sacra Cenerentola. Anzi, passiamo all’argomento confronto tra le McLaren e le Sacre Cenerentole. È chiaro che le McLaren vanno molto più forte... ma non arrivano in fondo. Così abbiamo sentito comunicazioni radio del tipo:
Box McLaren: “Risparmia la benzina.”
Ferniiii: “Con quale scopo che tanto non arrivo in fondo?”
Oppure del tipo:
Ferniiii: “I have a loss of power.”
Box McLaren: “Retire the car. Non preoccuparti, Jensinho, perché il problema non si verificherà anche sulla tua.”
Oppure, per finire:
Jensiiii: “I have a loss of power.”
Box McLaren: “Sì, effettivamente eravamo stati un po’ troppo ottimisti. Retire the car.”
Le Sacre Cenerentole invece avevano un certo grado di resistenza e Who’s That Guy e lo spazzino della pitlane venivano inquadrati ancora più spesso delle Mercedes, a cui dedicherò la parte finale di questo commento.
Who’s that guy: “Oh, c’è qualcuno che mi sta doppiando. Ora mi faccio da parte e lo faccio passare.”
*Contatto.*
Grosjiiii: “He hit me!”
Who’s that guy: “WTF?! O.O Sei tu che mi sei venuto addosso.”
Grosjiiii: “He hit me, he hit me, he hit me!”
Who’s that guy: “Prevedi il futuro, a quanto pare, dato che sto andando a raccattare la mia mazza da golf.”
Grosjiiii: “Una mazza da golf non può niente contro una baguette al retrogusto di ascella!”
Who’s that guy: “Non ne sono così convinto...”
I due sono giunti ai box, che per fortuna erano vicini e sono tornati in pista. Grosjiiii si era ritrovato, da ben posizionato che era, a dover competere per le zone basse della top-ten.
Maldiiii nel frattempo dava meglio di se e non in senso ironico: ha finito in settima posizione, dopo avere passato parecchio tempo in quinta. Poi, si sa, la dura legge che stabilisce che le posizioni dalla terza alla sesta siano occupate da Ferrari e Williams ha fatto sì che Sebbiiii e Feliiii se lo mettessero dietro, tra i continui accenni dei telecronisti all’incidente Feliiii/Checo lo scorso anno. Comunque gli accenni non sono finiti lì: i telecronisti Sky UK, alla partenza, hanno ricordato l’incidente tra le due Sacre Cenerentole al via lo scorso anno.
Sacre Cenerentole: Who’s that guy ha visto il traguardo, lo spazzino della pitlane si è fermato qualche giro prima di risultare classificato.

Il Gangster Rapper: “Okay, ora che siamo alla fine un po’ di spazio può essere dedicato anche a me? Dopotutto ho vinto.”
Princess Britney: “E io sono arrivato secondo.”
Bo77as: “E io ho una bottiglia di champagne tra le mani.”
L’Autrice©: “No, non potete avere il vostro spazio, perché c’è qualcosa di molto più importante di cui devo parlare... LA MARMOTTA!”
...
...
...
...Già, la marmotta! *________* Più o meno a metà gara, mentre Feliiii e Sebbiiii erano uno davanti e uno dietro a Grosjiiii attendendo il momento del secondo pit-stop, una marmotta ha attraversato la pista! *-* Il pilota più vicino era Feliiii. Evidentemente la marmotta intendeva protestare per non essere stata invitata a un festino brasiliano!

Risultato: 1. Hamilton (Mercedes), 2. Rosberg (Mercedes), 3. Bottas (Williams), 4. Raikkonen (Ferrari), 5. Vettel (Ferrari), 6. Massa (Williams), 7. Maldonado (Lotus), 8. Hulkenberg (Force India), 9. Kvyat (Redbull), 10. Grosjean (Lotus), 11. Perez (Force India), 12. Sainz (Toro Rosso), 13. Ricciardo (Redbull), 14. Ericsson (Sauber), 15. Verstappen (Toro Rosso), 16. Nasr (Sauber), 17. Stevens (Marussia), RIT. Merhi (Marussia), RIT. Button (McLaren), RIT. Alonso (McLaren).


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Milly Sunshine