domenica 21 giugno 2015

GRAN PREMIO D'AUSTRIA: gara

Domenica 21 Giugno - la pista è asciutta al Redbullring, dove si svolgerà il gran premio d'Austria, ottava prova del campionato 2015 di Formula 1.

Questa è la griglia di partenza, aggiornata dopo le penalità, con mescola di gomme su cui ciascun pilota partirà:
Hamilton SS - Rosberg SS
Vettel SS - Massa SS
Hulkenberg SS - Bottas SS
Verstappen SS - Nasr SS
Grosjean SS - Maldonado S
Ericsson SS - Sainz SS
Perez S - Raikkonen S
Kvyat SS - Merhi SS
Stevens SS - Ricciardo S
Alonso SS - Button SS

Al via Rosberg strappa la leadership al compagno di squadra, tra i due è fin da subito lotta per la prima posizione con Rosberg che sembra mantenerla.
Nelle retrovie, intanto, Raikkonen e Alonso vengono a contatto, le loro vetture si agganciano e i due finiscono fuori pista: Raikkonen sbatte violentemente contro le barriere e si vede arrivare praticamente addosso la McLaren. Fortunatamente entrambi i piloti escono illesi dalle loro vetture.
Ericsson, partito in anticipo, verrà successivamente penalizzato per jumped start.

Entra la safety car: davanti ci sono Rosberg, Hamilton, Vettel, Massa, Hulkenberg, Verstappen, Bottas e Nasr.
Dietro la safety car Stevens si ritira per un probabile guasto al motore.
Intanto Kvyat rientra ai box perché ha l'ala anteriore danneggiata e monta gomme soft. Anche Button rientra: monta gomme soft anche lui, forse con l'intenzione di andare fino in fondo, cosa che non accadrà in quanto al 10° giro deve rientrare ai box come ormai da rituale e ritirarsi per problemi alla power unit.

Le vetture vengono portate via e si riparte al 7° giro. Davanti le posizioni rimangono invariate mentre a centro gruppo c'è una lieve collisione tra Sainz e Grosjean, senza particolari conseguenze per nessuno dei due.
Le posizioni dei primi si fanno piuttosto stabili, con gap che incrementano. Nelle posizioni più basse della top-ten invece c'è un po' più di movimento, con Bottas che supera Verstappen per il 6° posto al 15° giro, mentre nei giri successivi Perez è 10° con Grosjean praticamente negli scarichi e poco più indietro c'è anche Maldonado. Grosjean non riuscirà comunque a superare il pilota della Force India e rientrerà al 24° giro per la sosta.

Al 22° giro Ericsson rallenta sul rettilineo dei box, pare avere problemi ed escono le bandiere gialle, ma riesce a ripartire anche se è in ultima posizione.
Per quanto riguarda l'altra Sauber, assistiamo a un duello tra Grosjean e Nasr dopo che entrambi hanno effettuato la sosta e Grosjean supera Nasr.

Al 25° giro Bottas supera Hulkenberg portandosi in top-5, Hulkenberg va ai box subito dopo e Bottas un giro più tardi. Torna in pista subito dietro a Hulkenberg, i due lottano per la posizione e Hulkenberg rimane davanti. Il duello tra i due proseguirà ancora diversi giri, quando una decina di giri più tardi i due si ritroveranno dietro a Maldonado che ancora non si è fermato e Bottas supererà prima Hulkenberg poi Maldonado.

Nei box Sainz supera la velocità consentita e di lì a poco verrà annunciata una penalità che però il pilota della Toro Rosso non sconterà, ritirandosi una quindicina di giri più tardi, più o meno in concomitanza con il ritiro di Grosjean per problemi al cambio.

I primi quattro aspettano metà gara prima di fermarsi: Rosberg è il primo a rientrare al 34°, aveva 2,7 secondi di vantaggio su Hamilton al momento di rientrare ed è più o meno lo stesso vantaggio che avrà due giri più tardi quando anche Hamilton si fermerà.
Massa e Vettel rientrano rispettivamente al 35° e al 36°: fila tutto liscio nel box della Williams, non in quello della Ferrari, dove ci sono problemi nel montaggio della posteriore destra, 13 secondi la durata della sosta, una posizione persa a vantaggio di Massa.
Per quanto riguarda Hamilton nel suo pitstop ha tagliato la linea bianca all'uscita dalla pitlane e perciò viene penalizzato con 5 secondi che verranno aggiunti a fine gara e al momento non sembra che varieranno il risultato, in quanto il gap tra Hamilton e i piloti che lo seguono è abbondantemente al di sopra dei cinque secondi.

Maldonado e Perez sono gli ultimi piloti a rientrare per la sosta (montando entrambi supersoft dato che erano partiti con le soft) e Maldonado al 41° supera Nasr che verrà superato anche da Kvyat nello stesso giro, per poi riprendersi la posizione. Kvyat è su gomme decisamente più usurate e anche Perez riuscirà a superarlo senza eccessivi problemi dopo un paio di giri. Il pilota della Redbull al 47° rientrerà per una seconda sosta..

Quando mancano 25 giri al finale i primi dieci sono Rosberg, Hamilton, Massa, Vettel, Bottas, Hulkenberg, Verstappen, Ricciardo, Maldonado e Nasr, che però successivamente sarà superato da Perez, mentre Maldonado supererà Ricciardo che si fermerà ai box al 51°.
Davanti intanto Hamilton rallenta un po' il ritmo, restando a cinque/sei secondi da Vettel.

Il finale è reso incandescende dal duello Verstappen vs Maldonado e dal duello Massa vs Vettel.
Il primo inizia con Maldonado che si avvicina al pilota della Toro Rosso, prosegue con un tentativo di sorpasso di Maldonado che non va a buon fine e infine, un paio di giri prima della fine, Maldonado tenta di nuovo l'attacco, rischiando di perdere il controllo della vettura. Senza che i due si siano toccati, Verstappen ha un fuori pista e questo consente a Maldonado di passare.

La lotta per il podio tra Massa e Vettel consiste soprattutto nell'avvicinarsi di Vettel a Massa: era più di tre secondi più indietro dopo la sosta, arriva al di sotto del secondo nelle fasi conclusive. Massa riesce comunque a mantenere la posizione.

RISULTATO:
1. Nico Rosberg -- Mercedes -- 1:30:16.930
2. Lewis Hamilton -- Mercedes -- +8.800
3. Felipe Massa -- Williams -- +17.573
4. Sebastian Vettel -- Ferrari -- +18.181
5. Valtteri Bottas -- Williams -- +53.604
6. Nico Hulkenberg -- Force India -- +1:04.075
7. Pastor Maldonado -- Lotus -- +1 Lap
8. Max Verstappen -- Toro Rosso -- +1 Lap
9. Sergio Perez -- Force India -- +1 Lap
10. Daniel Ricciardo -- Redbull -- +1 Lap
11. Felipe Nasr -- Sauber -- +1 Lap
12. Daniil Kvyat -- Redbull -- +1 Lap
13. Marcus Ericsson -- Sauber -- +2 Lap
14. Roberto Merhi -- Marussia -- +3 Lap
Dnf. Romain Grosjean -- Lotus -- +36 Lap
Dnf. Carlos Sainz -- Toro Rosso -- +36 Lap
Dnf. Jenson Button -- McLaren -- +63 Lap
Dnf. Will Stevens -- Marussia -- +70 Lap
Dnf. Kimi Raikkonen -- Ferrari -- +71 Lap
Dnf. Fernando Alonso -- McLaren -- +71 Laps

I TOP: Rosberg ha senz'altro fatto una gara al di sopra delle aspettative post-qualifiche, ottimi risultati anche da parte di Massa che ha mantenuto la terza posizione nella parte finale e Vettel che comunque è andato vicino al podio nonostante il problema. Menzione onoraria per i tutti i piloti che, nelle parti basse della top-ten hanno movimentato la gara.

I FLOP: gran premio dopo gran premio, il flop dei flop continua a non cambiare. Siamo sicuri che quella vettura grigia e rossa non sia la Caterham dipinta da McLaren? Menzione onoraria Gerhard Berger che, sul podio per le interviste, si rivolge a Nico Rosberg chiamandolo Lewis!

Sunshine per F1GC.

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