lunedì 22 giugno 2015

#8: Commento al Gran Premio d’Austria: Redbullring, 19-21 Giugno 2015


Un cordiale saluto a tutti! Questo è il commento al Gran Premio d’Austria, l’ottavo della stagione. Nel corso dell’attesa sono capitati alcuni fatti alquanto intriganti, per cui direi che la cosa migliore da fare occuparci di quanto è accaduto lontano dalle piste... o quantomeno, lontano da quelle di Formula 1.

Spostiamoci sulla World Series by Renault(?), che tra l’altro è la categoria in cui corre il piccolo Nissany che testò la Sauber l’anno scorso. Il piccolo Nissany però non c’entra nulla, perché nel WSR gareggia anche una nostra conoscenza che al momento attuale scalda il sedile di una Sacra Cenerentola. Si tratta nientemeno che di Roberto Merhi, AKA lo spazzino della pitlane, che corre per un team di cui non ricordo il nome, che pare avere avuto delle difficoltà negli ultimi tempi.
Ebbene, la scorsa settimana, dopo le prove libere(?) in cui la vettura non era poi così entusiasmante da guidare, lo spazzino della pitlane avrebbe deciso di raccogliere i propri stracci e di andarsene... ma niente paura, il titolare(?) del team ha deciso che era giunto il momento di procurarsi qualche pezzo di ricambio per ottenere performance più decenti.
Il titolare o gestore o quel che è del team, altri non è che il famoso(?) Emilio De Villota Junior, cresciuto in una famiglia spagnola di piloti con grande fantasia in fatto di nomi: il padre Emilio, il figlio Emilio, la madre Maria Isabel, le figlie Maria e Isabel.
Ottenuti i pezzi di ricambio, la macchina ha iniziato ad andare più forte, lo spazzino della pitlane è rimasto, ha rimesso il culo sulla macchina e in gara 1 è anche finito sul podio.

Nello stesso weekend la Porsche vinceva Le Mans. Su Tumblaaaaaaaahhhhh, la notizia è arrivata più o meno così: “OMG, quel bellissimo ragazzo di Hulkenberg ha vinto la LeMans24, dimostrandosi il miglior pilota di Formula 1 attuale, serie in cui è l’unico bravo pilota tra tanti brocchi nonostante la Ferrari l’abbia illegittimamente lasciato a piedi, l’unico ottimo pilota che non ha una buona macchina, perché nessuno dei piloti attuali ha vinto Le Mans e vincere Le Mans implica necessariamente di essere imbattibile in Formula 1. E Hamilton, che ha detto di non avere mai guardato la 24 Ore nella sua vita, è un vero cafone irrispettoso del fatto che ci siano altre categorie motoristiche in cui solo i piloti capaci vincono, mentre in Formula 1 chiunque vince con la miglior macchina. Quindi tutti i veri appassionati di motori dovrebbero boicottare la Formula 1 e tutti dovremmo seguire il WEC.”
Oh my Dani Smile.
Anzi, oh my Feli Cry.
Dunque, con tutto il rispetto per la performance di Hulkenberg, credo che certa gente dovrebbe esprimere la propria soddisfazione in modo non dico più contenuto, ma almeno in modo un tantino più sensato. A tutte quelle osservazioni si potrebbe replicare con cose sottigliezze di questo tipo:
- WEC e Formula 1 hanno vetture diverse, pertanto le performance ottenute da un pilota in una serie non sono un necessario indicatore di quello che otterrebbe in altre;
- se Hulkenberg è l’UNICO pilota valido in Formula 1, perché i suoi risultati, nel complesso, sono all’incirca in linea con quelli di Perez, cosa che sarebbe del tutto impossibile se al contempo Hulkenberg fosse un pilota valido e Perez fosse un pilota incapace?;
- tra Hulkenberg e la Ferrari non c’è mai stato un contratto, pertanto la Ferrari era liberissima, dal punto di vista sia legale sia etico, di ingaggiare chiunque altro volesse (che tra parentesi non era il primo venuto ma l’ultimo pilota ad avere vinto un titolo con la Ferrari stessa);
- se Hulkenberg è l’UNICO pilota valido che non ha una buona macchina, chi sono quei due che si spacciano per due ex campioni del mondo che guidano quella carretta della McLaren?;
- considerando che Hulkenberg è stato l’UNICO pilota attuale di F1 ad avere partecipato alla Le Mans 24 (almeno quest’anno o in anni recenti, più indietro non sono sicura al 100%), mi pare più che normale che gli altri 19 non abbiano avuto la benché minima chance di vittoria;
- siamo proprio sicuri che Jean Denis Deletraz, in F1 lento anche per gli standard della Pacific, ma due volte vincitore di Le Mans, sia stato in pilota che in F1 ha ottenuto risultati migliori di Michael Schumacher, partecipante alla 24 Ore ma mai vincitore?;
- non mi risulta che i piloti di Formula 1 passino tutto il loro tempo a guardare gare di altre serie motoristiche;
- in NESSUNA categoria motoristica le carrette battono costantemente le vetture migliori, casomai esistono serie motoristiche in cui il gap tra le vetture è inferiore rispetto ad altre serie;
- boicottare la Formula 1 perché il tuo pilota preferito non vince e seguire un’altra categoria perché ha vinto là, per celebrare la cosa come un trionfo della giustizia divina, non mi pare il miglior modo di dimostrarsi veri appassionati di motori né veri appassionati dell’una o dell’altra serie;
- in realtà neanche seguire la Formula 1 perché un paio d’anni fa è uscito un film sull’argomento in cui l’attore protagonista era un uomo attraente (ragione principale per cui varie fangirl la seguono) mi pare un vero segno di passione per i motori, ma questo è un dettaglio irrilevante.
Quindi, complimenti a Hulkenberg, ma complimenti anche alla Porsche e ai suoi compagni di squadra che sicuramente non sono stati da meno, nonostante nessuno se li sia filati.

Fine parentesi WEC ma non fine del popolo di Tumblaaaaaaahhhh, già, perché è capitata un’altra disgrazia colossale! Orroreeeeeee! L’opinionista latinoamericano f1g0o0o0o0!!1111!!!!11!! che fa i commenti post-gara su Sky UK è illegittimamente assente, quindi perché mai dovrebbe esserci una ragione per guardare la Formula 1? Eh già, me lo chiedo anch’io.
Eh già, non mi so spiegare nemmeno io perché un pilota, invece di andare a gareggiare da qualche parte, non smetta di correre per andare sempre a fare l’opinionista. Poi va beh, posso capire che Bruno Gillette possa essere più piacevole da vedere che certi opinionisti che ci sono sul post-gara in Rai, ma che sia il motivo principale per seguire la Formula 1 mi lascia un po’ basita.
Va beh, superata questa assenza drammatica, il popolo di Tumblaaaaahhhh s’è dato una calmata, almeno così mi pare. La cosa potrebbe derivare dal fatto che non ci ho passato poi così tanto tempo questo weekend perché avevo altre cose di cui occuparmi.

Infine Mitch Evans, che se non sbaglio tanto per stare in tema di WEC dovrebbe avere partecipato a Le Mans in team con Mark Webber (seconda ragione dopo Hulkenberg per cui il popolo di Tumblaaaaahhhh ha guardato la gara) e Brendon Hartley (il “cantante pop”, non so se ve lo ricordate), sui social network si è dedicato all’arte che gli riesce meglio: rosicare per il fatto che altri piloti stanno in Formula 1 e lui no. Stavolta ha scritto che la condizione necessaria per arrivare in Formula 1 è prendere due secondi al giro a parità di macchina. Il popolo di Tumblaaaahhhh l’ha acclamato. Io mi sto ancora chiedendo in Formula 1 dove siano tutti questi piloti che prendono costantemente due secondi al giro.

Passiamo a venerdì: Maurizio Arrivabene ha pensato bene di imitare la marmotta del gran premio del Canada. Non ha attraversato la pista, ma solo la pitlane. L’ha fatto senza guardare. Proprio come la marmotta, l’ha fatto nel momento in cui Massa stava transitando. Gli è andata bene. Nel video del fatto, su youtube, la gente commentava dando la colpa al poco rumore delle vetture attuali. Eh, certo, perché ovviamente la pitlane è fatta per essere attraversata senza guardare nel corso delle prove libere!
Archiviato questo incidente di percorso, comunque, in Ferrari non hanno più avuto intoppi fino alla fine del finesettimana.
...
...
...
...anzi, non è andata proprio così, anche se in un primo momento non c’era nulla di insidioso nel fatto che la pista fosse umida all’inizio della Q1.
Tutti giravano.
Qualcuno finiva per i prati.
Nessuno è rimasto fermo nei prati, quindi tutto okay.
I tempi miglioravano all’improvviso e io mi sono detta: magari adesso capita qualcosa di inatteso, torna di nuovo a piovere e le Sacre Cenerentole passano in Q2! No way, ormai quelli sono i lontani tempi andati, adesso c’erano da seguire le McLaren.
YAAAAAAAAAAYYYYY, Jensiiii al top!
Oh... una vettura l’ha battuto.
No, non solo una, anche qualcosa come altre quindici.
Glorioso mondo ingiusto, neanche una soddisfazione per il povero Jensiiii. Certo che anche aspettare la pioggia per mostrare che anche qualcun altro può compiere le stesse eroiche imprese di Van Der Garde, Bianchi e Chilton non deve essere la cosa più allettante per un pilota della McLaren, tanto valeva tornare nelle retrovie, anche perché ormai le retrovie e la McLaren era già scritto che fossero una cosa sola! Sì, perché sia sulla vettura di Ferniiii sia su quella di Jensiiii era stato sostituito il motore e non so cos’altro... insomma, tutto tranne che il pilota, con un glorioso risultato mai visto: 25 posizioni di retrocessione a entrambi!
Ferniiii: “WTF?! Okay, va bene che si narra che io abbia avuto una perdita di memoria di una ventina d’anni, ma a meno che io non conquisti la pole in un gran premio del 1994/1995, è letteralmente impossibile che io sia retrocesso di 25 posizioni!”
Voce fuori campo: “Tu puoi tutto, sei il dio dell’automobilismo.”
Ferniiii: “Eh no, ti sbagli, passando dalla Ferrari alla McLaren mi sono dimesso dalla carica.”
Voce fuori campo: “Allora, a seconda della posizione in cui vi qualificherete, tu e il tuo compagno di squadra sconterete in gara drive through o stop and go, come da Metodo Pic.”
Altra voce fuori campo: “Sempre che siate così fortunati da arrivare al punto di poterli scontare.”
Ferniiii: “Oh my Feli cry.”
Comunque dai, le cose non sono andate nemmeno così male: Ferniiii è arrivato in Q2, evitando lo stop and go e dovendo scontare soltanto un drive through, ma soprattutto evitando almeno per il momento il temuto momento dell’intervista da parte della Stellona. Neanche a Jensiiii è andata malissimo: si è qualificato davanti a una Ferrari, peccato solo che quella Ferrari fosse 18^. Non si sa bene cos’abbiano pasticciato, pare che Kimiiii non si sia reso conto che il tempo stava per scadere e che si sia dimenticato di fare un giro veloce sul termine del Q1.
Davanti a lui c’era Perez ed è inutile ricordare chi fosse in ultima fila, almeno per il momento dato che un bel po’ di vetture dovevano essere retrocesse.

Più o meno intorno alla fine della Q1 ho iniziato ad avere paura, nel guardare le pareti del soggiorno. Temevo che, istigate dal fatto che Mazzoni l’aveva ripetuto già numerose volte, si mettessero a citare anche loro a intervalli regolari che:
1) su questo circuito la Mercedes non aveva mai ottenuto pole position;
2) che la pole 2014 la ottenne Massa ed è di fatto dall’inizio del 2014 a oggi l’unica pole position ottenuta da un pilota non Mercedes.
Purtroppo per noi queste cose erano troppo importanti, quindi non abbiamo udito nessun accenno a fatti vintage, tipo il fatto che da queste parti Fisichella abbia ottenuto una pole position nel lontano 1998 la Benetton!

Torniamo a Ferniiii: come si poteva tranquillamente sospettare, la sua qualifica è finita in Q2 e neanche con uno dei migliori tempi. È andato quindi, per effetto della penalità, ad accaparrarsi l’ultima fila insieme al compagno di squadra, ed erano entrambi in buona compagnia in quanto Dani Smile, retrocesso di 10 posizioni per sostituzione del motore, con arrotondamento tramite Metodo Pic, sarebbe partito in penultima avendo visto poca gloria in Q2. Uscivano di scena anche Maldiiii, Sonyericson e Carlos Santana Junior, con quest’ultimo che nei venti minuti precedenti era stato acclamato fino allo sfinimento per avere fatto il miglior tempo, poi battuto da una mezza dozzina di piloti ma non fa niente, su pista bagnata.

Arrivata la Q3, sono scesi in pista in nove: Grosjiiii ha ritenuto più opportuno rimanere a dormire nel proprio box, perché tanto non c’era nulla da fare per lui ed era destinato a farselo mettere in quel posto dal Piccolo Max e dall’Altro Felipe. Lì da quelle parti si era qualificato anche il Kiwi, retrocesso per lo stesso motivo del compagno di squadra: lui 10 piloti dietro ce li aveva, quindi niente Metodo Pic. Poi non ho ancora capito come funzionano le retrocessioni, dato che mi aspettavo di vederlo in penultima fila anziché in terzultima, ma essendo una decina d’anni che non mi raccapezzo della cosa e che i miei calcoli sono sempre diversi da quello che accadrà realmente, ormai gliel’ho data su e prendo le posizioni di partenza come un dato di fatto.

Passiamo alle posizioni di maggiore pregio: le prime tre file offrivano un posto a qualcuno che non fosse Mercedes, Ferrari o Williams, dato che Icemaaaaan era ormai fuori dai giochi da qualcosa come quaranta minuti. È toccato a Hulk, che si è posizionato proprio in mezzo ai due Williams Boysssss. Per la solita regola aurea del “Bo77as si esalta quando piove, quando ha piovuto o quando c’è il rischio imminente di pioggia” (storiella che purtroppo non viene più ripetuta), di sei candidati alla top-6 era il più lento di tutti e sei. Sebbiiii ha strappato un terzo posto, guadagnandosi la possibilità di essere, insieme a Feliiii, colui che avrebbe fissato il retrotreno delle Mercedes dalla griglia di partenza.
Le Mercedes, comunque, hanno deciso di interrompere la loro staticità fatta di pole + secondo posto senza emozioni, regalandoci qualcosa da vedere.
Il Gangster Rapper: “Time for lambadaaaaaaaaaa!”
Nel suo ultimo tentativo, quando era in testa alla classifica, è andato a ballare un bel valzer viennese in mezzo al prato, facendo una giravolta priva di conseguenze, se non quella di poter migliorare il proprio tempo, cosa che invece stava facendo Britney Bitch.
Britney: “Lambadaaaaaa! Lambadaaaaaaaaa!”
Proprio mentre stava facendo tempi record, anche lui ha fatto uno svarione degno di nota, andando a insabbiarsi. Diversamente dal compagno di squadra si è proprio impantanato, quindi è sceso dalla vettura e si è fatto tutta la strada a piedi per tornare nella pitlane. Già, perché a quanto pare i commissari con il motorino stavano giocando a briscola, in quel momento.

Dopo una qualifica entusiasmante, non ci si poteva aspettare altro che una gara entusiasmante, fatta di balletti vari da parte dei Mercedes Boyssssss.
Non è andata così?
No, effettivamente no.
I Mercedes Boyssssss erano primo e secondo e sono rimasti primo e secondo al momento del via, con una sola differenza: Britney Bitch è andato in testa.
Un fanboy: “Noooooooooo! Complottooooo! Se il Gangster Rapper non vince, la gara è truccata!”
Un altro fanboy: “È tutta colpa della Mercedes, che vuole far vincere Britney Bitch.”
Voce fuori campo: “Vi siete accorti che le posizioni attuali rispecchiano con esattezza quello che è accaduto in partenza?”
Un fanboy: “Per forza, hanno sabotato la macchina del Gangster Rapper.”
L’altro fanboy: “Vogliono fare vincere Britney Bitch perché è tedesco. Avete mai visto piloti tedeschi della Mercedes avere problemi alla vettura? Robe tipo problemi al DRS? O gomme non imbullonate? O difficoltà nel calcolo delle distanze sotto il cielo di Singapore illuminato a giorno?”
Un fanboy: “Il calcolo delle distanze non è un problema alla vettura.”
L’altro fanboy: “Per par condicio dovevo citarlo, perché anche essere superato dal compagno di squadra in partenza non lo è.”
Insomma, davanti tutto procedeva per il meglio (non per il Gangster Rapper, forse), con le due Mercedes prima e seconda, con Sebbiiii terzo, con Feliiii quarto, con Hulk quinto e con Bo77as che per il momento lo prendeva in quel posto, allontanandosi sempre di più dal suo reale obiettivo di gara: la bottiglia di champagne sul podio.
Dietro non procedeva tutto esattamente per il meglio, una leggenda metropolitana narrava che fossero state esposte le bandiere gialle...
...
...
...
...ma si tratta di una cosa da niente, eh. C’era solo una vettura schiantata contro le barriere e un’altra che praticamente la sormontava.
Iceman: “Ma è uno scherzo? Questa gara è già finita? Non ho nemmeno avuto il tempo di arrivare fino alla top-ten!”
Ferniiii: “E lo vieni a dire a me?! Pensa che io non ho neanche avuto modo di scontare il mio drive through e di ritirarmi mestamente ai box dopo l’annuncio che il motore non era fatto per reggere fino alla fine.”
Iceman: “Dovrei commuovermi?”
Ferniiii: “Sì, perché sto aspettando che tu scenda dalla macchina per allungare una mano sfiorando la tua in modo dannatamente slash.”
Iceman: “Sì, ho visto che mi hai allungato di nascosto da tutti un mazzo di carte, ma non avevi detto che le avevi abbandonate e che preferivi prepararti per il campionato internazionale di jenga?”
Ferniiii: “La briscola è sempre la briscola.”
Iceman: “E che cosa dirà la gente quando ci vedrà giocare a briscola completamente soli?”
Ferniiii: “Non lo resteremo a lungo, siamo solo a una loss of power di distanza dall’essere raggiunti da Jensinho.”
Jensinho: “Nooooooooottttttttagain!”

Mentre un pilota tedesco al volante di una Mercedes (Bernd Maylander) era al comando della gara, le vetture venivano rimosse e Who’s that guy abbandonava la gara al secondo giro. A quanto pare anche il suo motore aveva fatto una fine impietosa. Tre ritirati: diciassette vetture rimaste in pista... ed eravamo solo al secondo giro, perché dopo un po’ che la gara è ripresa un altro si è aggiunto: si tratta di Jensinho, che non ha nemmeno fatto in tempo a scontare il suo stop and go.

La gara è stata strutturata più o meno così:
- davanti le Mercedes prendevano il largo, distanti tra loro di un paio di secondi;
- Sebbiiii li seguiva ad anni luce di distanza, con Feliiii un po’ più indietro;
- Hulk e Bo77as rimanevano ancora più indietro;
- Hulk e Bo77as avevano modo in diverse occasioni pre e post pit-stop di battagliare per la posizione e alla fine Bo77as ne sarebbe uscito vincitore;
- c’erano varie vetture alquanto scatenate e soltanto i pit-stop ci hanno salvato dal vedere un vero e proprio duello Checooo vs Grosjiiii vs Maldiiii;
- il Gangster Rapper tagliava una riga bianca nella pitlane guadagnandosi una penalità, al giorno d’oggi secondi applicati al risultato di gara, il che impedisce ai piloti di mandare a quel paese i commissari mentre scontano un drive through come invece fece qualcuno un po’ di tempo fa;
- Grosjiiii e Carlos Santana Junior parcheggiavano le loro vetture ai box in corso d’opera, facendone rimanere soltanto 14 in gara... comunque pur sempre quattro di troppo per poter raggiungere l’obiettivo primario, che permane la conquista di punti da parte dello spazzino della pitlane (sì, lo ammetto, sono alquanto ambiziosa in termini di performance della Sacra Cenerentola).

I momenti clou della gara essenzialmente sono stati due: uno riguarda Sebbiiii che, in occasione del pitstop, è rimasto per un po’ fermo in attesa che anche la quarta ruota decidesse di lasciarsi imbullonare. Comunque niente paura, Sebbiiii aveva un certo vantaggio ed è tornato in pista giusto in tempo per vedere una sagoma bianca con lo stemma del Martini mentre gli faceva una pernacchia.
Sebbiiii: “Oh my Dani Smile.”
Feliiii: “Yaaaaaaayyyyy, vedo la luce emanata dal podio e dallo champagne che mi scolerò alle spalle del mio compagno di squadra!”
Sebbiiii: “Credo che alla fine ne lascerai un goccio anche per lui.”
Feliiii: “Non ci penso nemmeno, preferisco usarlo per fare lo shampoo a Britney Bitch.”
Il Gangster Rapper: “E a me no? Io ne ho molto più bisogno di lui!”
Un fanboy: “COMPLOTTOOOOOOOOOOOOO!”
Sebbiiii: “Comunque no, sarò io a salire sul podio. Vado più veloce di Feliiiii e superaro sarà un’impresa facilissima.”
Feliiii: “Okay, tra trenta giri, quando sarò sul podio e tu ti starai giustificando con Iceman sul fatto di non essere riuscito ad accaparrarti la bottiglia che avrebbe potuto allietargli la giornata, ne riparleremo.”
Sebbiiii: “OH MY FELIIIII CRY.”

Devo ammettere che il duello Feliiiii vs Sebbiiii, in cui nessuno pare avere detto cose del tipo “you have to leave the space”, è stato alquanto intrigante, ma ancora più intrigante è quello che avveniva più indietro, dove in palio c’era una settima posizione che, aggiunta a quella del gran premio precedente, avrebbe potuto cambiare notevolmente il punteggio in classifica di Maldiiii.
Infatti Maldiiii si è lanciato all’inseguimento del Piccolo Max che, per nulla terrorizzato dal fatto di avere accanto a sé una sciagura vivente, guardava nel retrovisore i colori della Lotus chiedendosi come mai quella macchina somigliasse così tanto ad un trampolino.
Visti i trascorsi del Piccolo Max quando c’erano delle Lotus nei paraggi e considerando che Maldiiii è caratterizzato anche da una certa sfortuna, mi aspettavo che di lì a 10 minuti fosse già a fare il trollone... invece no! Il trollone l’ha fatto, ma in pista! *inchino*
Maldiiii: “YEAAAAAAAAHHHHH, IT’S TIME FOR SAMBAAAAAAAAAA!”
E mentre la macchina gli stava per partire, guardandosi intorno per vedere se c’era qualche muro su cui terminare la propria opera, Maldiiii è rimasto lì a guardare il panorama: completamente da solo il Piccolo Max è andato per prati!
Il Piccolo Max: “È colpa tua, mi hai distratto. Ho rovinato le gomme e ho perso il ciuccio. E stasera per punizione non potrò guardare i cartoni animati.”
Maldiiii: “Quante lamentele per quella robetta da niente... pensa alle vere disgrazie, tipo cappottare come lo Scoiattolo.”
Il Piccolo Max: “OMG!” Corre a nascondersi. “Qualcuno mi salvi, sono un bambino innocente!”
Maldiiii: “Anche lo Scoiattolo lo è.”

Si è arrivati al post-gara, dove la regia si guardava bene di non inquadrare il Gangster Rapper e Britney Bitch che si abbracciavano, come testimoniato dalle foto, in modo da consentire ai media internazionali di sostenere che i due si stessero ignorando come al solito. Dimenticavo: sul podio c’era Feliiii, non Sebbiiii. Sotto al podio c’erano Raffa e Felipinho. A fare le interviste post-gara c’era Gerhard Berger, che si è rivolto a Britney Bitch chiamandolo Lewis... insomma, roba da far invidia a Nelson Piquet!
Due podi in due gare, per la Williams. Se solo non ci fossero le Mercedes, sono sicura che un giorno o l’altro riuscirebbero anche a fare doppietta.

RISULTATO: 1. Rosberg (Mercedes), 2. Hamilton (Mercedes), 3. Massa (Williams), 4. Vettel (Ferrari), 5. Bottas (Williams), 6. Hulkenberg (Force India), 7. Maldonado (Lotus), 8. Verstappen (Toro Rosso), 9. Perez (Force India), 10. Ricciardo (Redbull), 11. Nasr (Sauber), 12. Kvyat (Redbull), 13. Ericsson (Sauber), 14. Merhi (Marussia), Rit. Grosjean (Lotus), Rit. Sainz (Toro Rosso), Rit. Button (McLaren), Rit. Stevens (Marussia), Rit. Raikkonen (Ferrari), Rit. Alonso (McLaren).


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