lunedì 8 giugno 2015

GP CANADA: gara

Domenica 8 Giugno, ore 14.00 locale (ore 20.00 ora italiana) parte il gran premio del Canada, settima prova del mondiale 2015 di Formula 1. Sul circuito di Montreal i giri da effettuare sono 70 e il cielo è sereno.

A seguito di penalità applicate dopo le qualifiche, la griglia di partenza aggiornata è la seguente (con indicazione di gomme supersoft o soft usate al via):
1^ fila: Hamilton (Mercedes SS) - Rosberg (Mercedes SS)
2^ fila: Raikkonen (Ferrari SS) - Bottas (Williams SS)
3^ fila: Grosjean (Lotus SS) - Maldonado (Lotus SS)
4^ fila: Hulkenberg (Force India SS) - Kvyat (Redbull SS)
5^ fila: Ricciardo (Redbull SS) - Perez (Force India SS)
6^ fila: Sainz (Toro Rosso SS) - Ericsson (Sauber SS)
7^ fila: Alonso (McLaren SS) - Nasr (Sauber SS)
8^ fila: Massa (Williams S) - Merhi (Marussia S)
9^ fila: Stevens (Marussia S) - Vettel (Ferrari SS)
10^ fila: Verstappen (Toro Rosso S) - Button (McLaren S) con quest’ultimo che parte dalla pitlane.
Sia Button sia Verstappen dovranno effettuare uno stop and go di 10 secondi.

Si parte con Hamilton che mantiene la testa della gara davanti a Rosberg, mentre dietro tra Raikkonen e Bottas sembra esserci una lieve collisione con entrambi che mantengono le loro posizioni, seguiti da Grosjean, Hulkenberg, Maldonado, Kvyat, Ricciardo e Perez a completare i primi dieci.
Nei primi giri la situazione davanti non è molto movimentata, ma non la si può definire piatta nelle retrovie: uno scatenato Ericsson supera Alonso mentre Massa e Vettel stanno rimontando diverse posizioni e che di lì a poco supereranno a loro volta Alonso, nel caso di Vettel dopo un duello piuttosto acceso.
Accodatosi a Massa, Vettel non riesce a recuperare ulteriori posizioni in quanto i due sono al momento “bloccati” dietro a Ericsson; il pilota della Ferrari rientra pertanto ai box per effettuare il primo cambio gomme all’ottavo giro (pitstop non proprio rapido) montando ancora supersoft.
Per quanto riguarda Massa, dopo un acceso scontro (non in senso letterale) finalmente supera Ericsson al 9° giro. Poco dopo, nelle zone basse della top ten, Perez supera Ricciardo, i due verranno entrambi sorpassati da Massa nei giri successivi, Massa che intorno al 20° supererà anche Kvyat.

Davanti fanno quasi tutti un pit-stop solo per effettuare il secondo stint su gomme soft. Maldonado è il primo a rientrare al 18° giro, mentre tra i piloti che si trovano nelle prime posizioni Raikkonen rientra al 27°. Tornato in pista con gomme ancora non in temperatura finisce in testacoda, ma si riprende senza problemi se non che quando Bottas si fermerà, due giri più tardi, tornerà in pista davanti a lui.
Le due Mercedes rientrano al 30/31° giro, prima Hamilton poi Rosberg. Il vantaggio di Hamilton, di circa quattro secondi prima della sosta, si è ridotto a circa due secondi e si ridurrà ancora di più nei giri a seguire, in cui Rosberg sarà quasi sempre di poco al di sopra del secondo.
Dopo le soste i primi dieci sono Hamilton, Rosberg, Bottas, Raikkonen, Massa (che ancora non si è fermato), Grosjean, Vettel, Maldonado, Hulkenberg e Verstappen (che ancora non si è fermato), anche se quest’ultimo viene superato da Kvyat e da Perez mentre siamo quasi a metà della gara.

Poco dopo la metà della gara Grosjean supera Massa, ormai in difficoltà con le gomme, mentre in concomitanza Vettel va ai box a montare le soft e torna in pista 9° davanti a Kvyat.
Al 37° giro una marmotta viene inquadrata mentre attraversa la pista, raggiungendo una via di fuga proprio mentre sopraggiunge Massa. A proposito di quest’ultimo, poco dopo avere provato l’emozione di un incontro ravvicinato con la marmotta, va finalmente ai box per montare le gomme supersoft con cui andrà fino alla fine. Vettel risale in quindi in 8^ posizione, mentre lui torna in pista 9° davanti a Kvyat. Solo Verstappen deve ancora fermarsi e lo farà qualche giro dopo.
In sintesi, adesso i primi dieci sono Hamilton, Rosberg, Bottas, Raikkonen, Grosjean, Maldonado, Hulkenberg, Vettel, Massa e Kvyat. Al 41° giro Raikkonen va ai box per montare gomme supersoft, nel tentativo di potersi avvicinare a Bottas nel finale. Torna in pista sempre in quarta posizione.

Al 44° Vettel tenta il sorpasso su Hulkenberg, la manovra riesce, ma nel frattempo Hulkenberg salta su un cordolo, finisce in testacoda e, prima che riesca a rimettersi in strada, anche Massa lo supera. La manovra verrà messa sotto indagine, ma i commissari decideranno di lì a pochi minuti di non intraprendere nessuna azione.
Tre giri dopo Grosjean doppia Stevens e lo urta: fora mentre l’altro rompe l’ala anteriore. Entrambi sono vicini ai box e rientrano. Grosjean inveisce contro l’altro via radio, ma in realtà è proprio lui che gli è andato addosso, e per questo verrà penalizzato con uno stop and go; i cinque secondi gli verranno aggiunti al termine della gara dato che non deve più fermarsi. Torna in pista ai margini della top-ten.

Nelle fasi conclusive della gara Maldonado viene superato sia da Vettel (56°) sia da Massa (63°), entrambi risaliti parecchio rispetto alla partenza, adesso in quinta e sesta posizione, ma conclude in settima posizione, ultimo pilota a pieni giri. Sono i primi punti che conquista quest’anno. Si segnala inoltre un sorpasso nelle retrovie di Sainz su Ricciardo.

Si segnalano i ritiri di entrambe le McLaren, rientrate ai box per parcheggiare dopo le rituali comunicazioni di “loss of power” (Alonso al 47°) e di “you have to retire” (Button al 57°) e quello della Manor Marussia di Merhi (62° giro), primo ritiro stagionale per la Marussia se per ritiro si considerano soltanto le gare effettivamente iniziate.

RISULTATO:
1. Lewis Hamilton -- Mercedes -- 1:31:53.145 --
2. Nico Rosberg -- Mercedes -- +2.285 --
3. Valtteri Bottas -- Williams -- +40.666
4. Kimi Raikkonen -- Ferrari -- +45.625
5. Sebastian Vettel -- Ferrari -- +49.903
6. Felipe Massa -- Williams -- +56.381
7. Pastor Maldonado -- Lotus -- +1:06.664
8. Nico Hulkenberg -- Force India -- +1 Lap --
9. Daniil Kvyat -- Red Bull -- +1 Lap --
10. Romain Grosjean -- Lotus -- +1 Lap --
11. Sergio Perez -- Force India -- +1 Lap --
12. Carlos Sainz -- Toro Rosso -- +1 Lap --
13. Daniel Ricciardo -- Red Bull -- +1 Lap --
14. Marcus Ericsson -- Sauber -- +1 Lap --
15. Max Verstappen -- Toro Rosso -- +1 Lap --
16. Felipe Nasr -- Sauber -- +2 Laps --
17. Will Stevens -- Marussia -- +4 Laps --
DNF. Roberto Merhi -- Marussia -- +13 Laps --
DNF. Jenson Button -- McLaren -- +16 Laps --
DNF. Fernando Alonso -- McLaren -- +26 Laps –


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Milly Sunshine