lunedì 30 giugno 2014

#8: GRAND PRIX OF HOUSTON - Indycar 2014, Gara 2: Domenica 29 Giugno

L’appuntamento texano (o meglio, l’ennesimo appuntamento texano, sempre ammesso che Houston sia in Texas, e qualche dubbio sta iniziando a venirmi) composto da due diverse gare continua nel corso del weekend del 29 giugno, con una giornata finalmente asciutta.

Griglia di partenza
1^ fila: Helio Castroneves, Mikhail Aleshin
2^ fila: Simon Pagenaud, Graham Rahal
3^ fila: Sebastien Bourdais, Justin Wilson
4^ fila: James Hinchcliffe, Tony Kanaan
5^ fila: Carlos Muñoz, Takuma Sato
6^ fila: Scott Dixon, Luca Filippi
7^ fila: Carlos Huertas, Juan Pablo Montoya
8^ fila: Ryan Briscoe, Marco Andretti
9^ fila: Mike Conway, Will Power
10^ fila: Charlie Kimball, Sebastian Saavedra
11^ fila: Ryan Hunter-Reay, Josef Newgarden
12^ fila: Jack Hawskworth

Gara
Al via Castroneves mantiene la prima posizione in quella che, in un primo momento, sembra una gara piuttosto tranquilla.
Dura poco la gara di Huertas, vincitore ieri: si ritira appena al 2° giro.

Castroneves mantiene la prima posizione anche dopo la prima sosta e, dopo il primo terzo di gara, è ancora davanti, con Pagenaud e Power in seconda e terza posizione.
Si segnalano, poco dopo, problemi per Rahal, che precipita nelle retrovie perdendo tra l’altro diversi giri.

Al 43° giro Muñoz va a sbattere ed entra in pista la safety-car, dietro la quale i primi tre sono ancora Castroneves, Pagenaud e Bourdais.
Si riparte al 48° giro, con Bourdais scatenato che supera Power.
Un giro più tardi Pagenaud supera Castroneves, che poco dopo ha una collisione con Bourdais e va a sbattere contro le barriere, provocando un nuovo ingresso della safety-car. Castroneves si ritira, Bourdais prosegue con l'ala anteriore danneggiata.

Al 55° giro Montoya supera Power, che subito dopo perderà una posizione anche a vantaggio di Andretti.
Montoya nel frattempo attacca Bourdais che si difende tagliando una chicane e dovrà restituirgli la posizione. Dopo avergliela restituita ne perderà anche altre e, a causa dei danni riportati, rientrerà ai box.
Effettivamente è probabile che fosse comunque il momento di rientrare per lui, dato che anche gli altri piloti rientrano. Nel frattempo Newgarden va a sbattere e al 64° giro entra per la terza volta la safety-car.

Si riparte quando mancano 24 giri al termine, con Pagenaud ancora in testa, davanti ad Aleshin e Hawskworth che non si sono fermati ai box(?). Subito dopo, intanto, Wilson va a sbattere dopo una collisione con Andretti.

Il restart (-18 giri) è piuttosto movimentato, ma non ci sono incidenti. In particolare va in scena un duello piuttosto acceso tra Hawskworth e Montoya, con il colombiano che rimane dietro.
Va avanti così per tre giri poi troviamo Sato contro le barriere e una nuova caution. La safety-car rimane in pista fino a nove giri dalla fine, quando si riparte con Pagenaud ancora in prima posizione, inseguito da Aleshin e da Power. Riuscirà a guadagnare un gap sufficiente da assicurarsi la vittoria.

Hawskwort, Kimball e Montoya sono in lotta per la quarta posizione, con il colombiano che supera Kimball e si lancia all'inseguimento di Hawskworth, per poi essere superato nuovamente da Kimball un giro più tardi.
Quando mancano 5 giri alla fine Bourdais supera Hunter-Reay per la 7^ posizione e si lancia all'inseguimento di Montoya, riuscendo a strappargli la posizione.
L'ultimo giro è abbastanza caotico, con Power che ha evidenti problemi; Hawskworth, che era quarto, risale così in quarta posizione con Bourdais a completare la top-5, seguito da diversi piloti distaccati di pochi centesimi. È da segnalare un incidente di Filippi, che va a sbattere all'ultimo giro mentre era in top-ten.

Risultato
1. S.Pagenaud  Schmidt
2. M.Aleshin  Schmidt  +7.262
3. J.Hawksworth  Herta  +17.020
4. C.Kimball  Ganassi  +18.592
5. S.Bourdais  KVSH  +20.236
6. R.Hunter-Reay  Andretti  +25.392
7. J.P.Montoya  Penske  +30.231
8. R.Briscoe  Ganassi  +30.591
9. M.Andretti  Andretti  +31.325
10. T.Kanaan  Ganassi  +50.309
11. W.Power  Penske  +1:12.773
12. J.Wilson  Coyne  +1 Lap
13. M.Conway  Carpenter  +1 Lap
14. J.Hinchcliffe  Andretti  +1 Lap
15. L.Filippi  Rahal Letterman
16. G.Rahal  Rahal Letterman
17. S.Saavedra  KVSH
18. S.Dixon  Ganassi
19. T.Sato  Foyt
20. J.Newgarden  Fisher
21. H.Castroneves  Penske
22. C.Munoz  Andretti
23. C.Huertas  Coyne

#8: GRAND PRIX OF HOUSTON - Indycar 2014, Gara 1: Sabato 28 Giugno

Sabato a Houston piove, quindi tutto cambia e la gara, anziché avere un numero di giri fisso, viene accorciata alla durata di un’ora e 50 minuti.
Non avendola vista in diretta non so dire se ci sia stato un eventuale ritardo e quanto sia durato.

Griglia di partenza                          
1^ fila: Simon Pagenaud, Helio Castroneves
2^ fila: Scott Dixon, Luca Filippi
3^ fila: James Hinchcliffe, Takuma Sato
4^ fila: Justin Wilson, Ryan Hunter-Reay
5^ fila: Sebastien Bourdais, Mikhail Aleshin
6^ fila: Juan Pablo Montoya, Josef Newgarden
7^ fila: Charlie Kimball, Graham Rahal
8^ fila: Ryan Briscoe, Marco Andretti
9^ fila: Mike Conway, Will Power
10^ fila: Carlos Huertas, Sebastian Saavedra
11^ fila: Jack Hawskworth, Tony Kanaan
12^ fila: Carlos Muñoz

Gara
Pagenaud, scattato dalla pole mantiene la prima posizione al momento della partenza da fermi, davanti a Castroneves, Hinchcliffe, Sato e Filippi a completare la top-5. Un replay mostrerà come Sato allo start sia passato in mezzo a Hinchcliffe e Filippi entrando in collisione con entrambi, collisione da cui tutti e tre usciranno senza danni, il che per uno standing start in Indycar è un miracolo.

Hinchcliffe sembra comunque avere qualche diffiicoltà, ha un lieve fuori pista e perde la posizione a vantaggio di Sato che tra l'altro si porta al secondo posto alle spalle di Pagenaud e, dopo pochi istanti, lo supera portandosi in testa alla gara (è il 4° giro). Seguono Pagenaud, Hinchcliffe, Castroneves e Filippi.
Il giapponese distanzia i due piloti che lo seguono, che sono in lotta tra loro con Hinchcliffe che, quando la gara è partita da circa 10 minuti, si riporta in seconda posizione. Nelle retrovie nel frattempo Andretti finisce in testacoda, ma riesce a raggiungere i box senza mai rendere necessaria l'esposizione delle bandiere gialle.

Sato mette inizialmente una certa distanza tra sé e i suoi inseguitori, ma Hinchcliffe, diversi giri più tardi, gli è praticamente negli scarichi, quando si avvicina il momento della prima sosta. I due rientrano contemporaneamente (montando gomme da asciutto, dato che la pista va asciugandosi) e Hinchcliffe torna in pista davanti al giapponese. I due sono tornati in pista quando, a causa della vettura ferma contro le barriere di Conway, entra la safety-car (quando manca 1 ora e 13 minuti al termine).
Si riparte con Hinchcliffe in testa davanti a Sato e Castroneves, con Aleshin indietro di un giro alle spalle. Poco dopo il restart il russo tampona il giapponese, mandandolo a sbattere contro le barriere: gara finita per entrambi, rientra la safety-car.

Quando si riparte manca circa un’ora di gara e Filippi va immediatamente a sbattere, provocando un ulteriore ingresso della safety-car.
Al restart Hinchcliffe è ancora in testa davanti a Castroneves e a Bourdais, le posizioni davanti sono stabili, mentre nelle retrovie ci sono vari piloti in lotta tra loro.

Quando mancan una quarantina di minuti al termine Dixon va a sbattere e "rimbalza" addosso al compagno di squadra Kimball: entra di nuovo la safety-car.
Al momento del restart manca più o meno una mezz'ora al termine.
Pochi minuti più tardi Power finisce in testacoda e va a sbattere, e la gara viene di nuovo neutralizzata.

Tutti vanno ai box: Hinchcliffe esce di nuovo in testa davanti a Bourdais, Hunter-Reay recupera una posizione nei confronti di Castroneves e Hawksworth completa la top-5.

Quando si riparte mancano una ventina di minuti alla fine... e in testa c'è nientemeno che Wilson! Seguono Huertas, Kanaan, Montoya e Saavedra nelle prime cinque posizioni.
Huertas è staccato di meno di mezzo secondo da Wilson, che a sette minuti dalla fine deve rientrare ai box, lasciando la leadership a Huertas.

Quando mancano quattro minuti al termine Saavedra va a sbattere: entra la safety-car che rimane fino alla fine. Huertas ottiene così la prima vittoria in carriera davanti a Montoya e Rahal, che però verrà penalizzato per avere innescato un incidente nelle fasi finali di gara, e risalirà in terza posizione Muñoz.

Risultato
1. C. Huertas  Coyne  1:51:25.564 
2. J.P. Montoya  Penske  +0.097 
3. C. Munoz  Andretti  +2.343
4. S. Bourdais  KVSH  +3.087
5. J. Hinchcliffe  Andretti  +4.710
6. J. Hawksworth  Herta  +5.512
7. R. Hunter-Reay  Andretti  +6.285
8. M. Andretti  Andretti  +7.163
9. H. Castroneves  Penske  +8.218
10. J. Wilson  Coyne  +9.436
11. G. Rahal  Rahal Letterman  +30.879
12. R. Briscoe  Ganassi  +33.288 9
13. T. Kanaan  Ganassi  +35.078
14. W. Power  Penske  +1 Lap 
15. S. Saavedra  KVSH  +1 Lap 
16. S. Pagenaud  Schmidt  +6 Laps     
17. M. Conway  Carpenter  +25 Laps 
18. C. Kimball  Ganassi  +26 Laps 
19. S. Dixon  Ganassi  +34 Laps 
20. J. Newgarden  Fisher  +39 Laps 
21. L. Filippi  Rahal Letterman  +44 Laps 
22. T. Sato  Foyt  +48 Laps  
23. M. Aleshin  Schmidt  +49 Laps 

domenica 29 giugno 2014

2007 is back! Rivedendo la stagione 2007 - Gran Premio d’Australia #1

“Avanti, bella Australia, questo è il nome dell’inno nazionale australiano”... [Gianfranco Mazzoni, Australia
2007]

È giunto il momento di rivedere la stagione 2007, nella speranza di riuscire a recuperare tutti i gran premi... Per ora sono arrivata a buon punto e, oltre ad averne alcuni sul computer, ho trovato su Dailymotion alcuni canali dove ce ne sono degli altri.


#1 GRAN PREMIO D’AUSTRALIA (18 Marzo 2007)

BACKGROUND: È finita l’era Schumacher/Ferrari, Alonso/Renault, Raikkonen/McLaren e ci sono tre debuttanti: Lewis Hamilton, Heikki Kovalainen e “Adrian Sutil, pianista figlio di un violinista” [CIT. Mazzoni].

Griglia di partenza
1^ fila: Kimi Raikkonen (Ferrari), Fernando Alonso (McLaren)
2^ fila: Nick Heidfeld (BMW), Lewis Hamilton (McLaren)
3^ fila: Robert Kubica (BMW), Giancarlo Fisichella (Renault)
4^ fila: Mark Webber (Redbull), Jarno Trulli (Toyota)
5^ fila: Ralf Schumacher (Toyota), Takuma Sato (Super Aguri)
6^ fila: Anthony Davidson (Super Aguri), Nico Rosberg (Williams)
7^ fila: Heikki Kovalainen (Renault), Jenson Button (Honda)
8^ fila: Alexander Wurz (Williams), Rubens Barrichello (Honda)
9^ fila: Scott Speed (Toro Rosso), David Coulthard (Redbull)
10^ fila: Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso), Adrian Sutil (Spyker)
11^ fila: Christian Albers (Spyker), Felipe Massa (Ferrari)

Gara (58 giri)
SCATTANO LE VETTUREEEEE! E la cosa più eclatante è che Heidfeld si porta in seconda posizione alle spalle di Raikkonen, mentre le due McLaren lottano per il terzo e il quarto posto, con Hamilton che strappa la posizione al compagno di squadra!
Di fatto abbiamo in top-5: Raikkonen, Heidfeld, Hamilton, Alonso e Kubica. Pare che Heidfeld sia su una strategia diversa, che abbia poco carburante e che si fermerà molto prima degli altri.

È notevole il risultato ottenuto in qualifica dalle Super Aguri... non è altrettanto notevole quello che accade a Davidson non appena inizia la gara: gli basta poco per ritrovarsi nelle retrovie e, dopo tre giri di gara, finire in testacoda insieme a Sutil.
Per quanto riguarda l’altra Spyker, al 10° giro Albers finisce contro le barriere... perché, per sua stessa ammissione, si è dimenticato di frenare essendo impegnato a sistemare le frequenze della radio, dato che non riuscita a mettersi in contatto con i box. La cosa preoccupante è che in telecronaca raccontano il fatto come se fosse una cosa totalmente normale.

Nel frattempo l’inquadratura passa, per lungo tempo, su un trenino composto dalle due Honda di Button e Barrichello, partiti indietro perché le monoposto non sono particolarmente performanti, seguite da Massa partito ultimo perché ha rotto il cambio e cambiato il motore al sabato, e da Coulthard partito nelle retrovie perché... non sappiamo bene perché.

Heidfeld, che tra l’altro è partito con gomme morbide anziché dure, rientra ai box al 15° giro, proprio con grande tempismo dato che, non inquadrato, Barrichello supera Button. Per chi volesse vedere la diretta di Button mentre subisce un sorpasso, comunque, Massa fa la stessa cosa due giri più tardi. A quel punto l’inquadratura cambia e per lungo tempo non sapremo più niente dei tre piloti in questione...

Quattro giri dopo Heidfeld, rientra ai box anche Raikkonen, lasciando Hamilton al comando per qualche giro. I due piloti della McLaren rientrano ai box a un giro di distanza l’uno dall’altro, prima Alonso e poi Hamilton; Hamilton è ancora davanti ad Alonso dopo la sosta, ma lo spagnolo è molto vicino. Per quanto riguarda le BMW, completano la top-5 con Kubica davanti a Heidfeld, al quale la diversa strategia per ora sembra non avere dato i suoi frutti.

Torniamo a sentir parlare di Button intorno alla metà della gara: viene penalizzato con un drive through per avere superato la velocità consentita nella pit-lane.
Al 30° giro invece si ritira Speed con la Toro Rosso, dopo essere finito fuori pista. Mi pare di capire che si sia trattato di un guasto. Si ritira anche Kubica, prima che inizi il secondo giro di pit-stop, parcheggiando ai box.

La gara viene animata da due diversi 360° gradi che avvengono più o meno a due terzi di gara: prima è la volta del debuttante Kovalainen e poi di Webber addirittura entrando nella pit-lane! I due riescono comunque a proseguire la gara.

Raikkonen si ferma al 41° giro per la seconda e ultima sosta, seguito poco dopo da Hamilton. Alonso è l’ultimo, tra i tre piloti di testa, a rientrare ai box e, a 13 giri dalla fine. Nel secondo stint di gara aveva perso terreno nei confronti del compagno di squadra ma, avendo rimontato nei giri in più in cui è rimasto in pista con la vettura più leggera, adesso gli è davanti, in seconda posizione.

Dopo il secondo pit-stop i primi cinque sono quindi Raikkonen, Alonso, Hamilton, Heidfeld e Fisichella. Dietro quest’ultimo, in sesta posizione, troviamo Massa che ha effettuato una sola sosta. Essendo partito con gomme morbide e avendo fatto una lunghissima sosta per il rifornimento a metà gara, però non effettuerà più altre soste.

Mancano 9 giri alla fine e, mentre Mazzoni sta narrando di un giovanissimo Webber che lavorava come operaio e andò a gareggiare in Inghilterra con un prestito, dove la storia della sua carriera cambiò, c’è un gran botto tra Coulthard e Wurz, con il mascellone che praticamente travolge Wurz, spicca il volo e per poco non decapita il pilota della Williams.
Incredibilmente Wurz riesce a proseguire, andando a parcheggiare in una via di fuga, e Mazzoni ne approfitta per ricordare che è uno dei piloti più alti, come Webber e Coulthard.

Prosegue tutto con poche emozioni fino alla fine, se escludiamo qualche escursione per i prati da parte di Kovalainen.
Raikkonen vince regolarmente davanti ai due piloti della McLaren, comunque abbastanza distanti da lui, con Heidfeld che chiude in quarta posizione. Fisichella e Massa sono gli ultimi due piloti a pieni giri e arrivano sul traguardo distaccati pochi decimi l’uno dall’altro. Si segnala inoltre che Raikkonen ha ottenuto un hat trick e che il suo ingegnere Chris Dyer è australiano.

Risultato
1  6  Kimi Räikkönen  Ferrari  58  1:25:28.770
2  1  Fernando Alonso  McLaren-Mercedes  58  +7.242
3  2  Lewis Hamilton  McLaren-Mercedes  58  +18.595
4  9  Nick Heidfeld  BMW Sauber  58  +38.763
5  3  Giancarlo Fisichella  Renault  58  +1:06.469
6  5  Felipe Massa  Ferrari  58  +1:06.805
7  16  Nico Rosberg  Williams-Toyota  57  +1 Lap
8  11  Ralf Schumacher  Toyota  57  +1 Lap
9  12  Jarno Trulli  Toyota  57  +1 Lap
10  4  Heikki Kovalainen  Renault  57  +1 Lap
11  8  Rubens Barrichello  Honda  57  +1 Lap
12  22  Takuma Sato  Super Aguri-Honda  57  +1 Lap
13  15  Mark Webber  Red Bull-Renault  57  +1 Lap
14  18  Vitantonio Liuzzi  Toro Rosso-Ferrari  57  +1 Lap
15  7  Jenson Button  Honda  57  +1 Lap
16  23  Anthony Davidson  Super Aguri-Honda  56  +2 Laps
17  20  Adrian Sutil  Spyker-Ferrari  56  +2 Laps
Ret  17  Alexander Wurz  Williams-Toyota  48  Collision
Ret  14  David Coulthard  Red Bull-Renault  48  Collision
Ret  10  Robert Kubica  BMW Sauber  36  Gearbox
Ret  19  Scott Speed  Toro Rosso-Ferrari  28  Puncture
Ret  21  Christijan Albers  Spyker-Ferrari  10  Accident


sabato 28 giugno 2014

#8: Commento al Gran Premio d’Austria – Spielberg, 20-22 Giugno 2014


Un cordiale saluto ai miei cari dall’autrice! Dopo un decennio di assenza il circuito dei Giardinetti / Zeltweg / Spielberg / Redbullring / circuito che farebbe rabbrividire qualunque zerbino, è tornato a pieni titoli nel mondiale di Formula 1 e, tutte le persone che ne hanno sentito tremendamente la mancanza, al punto da dimenticarne la sua stessa esistenza, se non fosse stato per le polemiche dei bei tempi andati, festeggiano con brio un’ennesima tappa di questo mondiale falsato, così come era falsato quello del 2013, del 2012, del 2011, del 2010, del 2009, del 2008, del 2007... ecc... ecc... ecc... continuare così fino al 1950.
Frattanto il mondo è in pericolo, le Mercedes vanno più forte di tutti al venerdì, Webbiiii va in visita alla Redbull, Dani-Smile si gratta, Sebbiiii si gratta ma non è abbastanza, Ferniiii si chiede che cosa debba fare un pilota della Ferrari per conquistare una pole senza avere idea del fatto che a volte basta solo salire su una Williams.
Ma rallentiamo un attimo, non spoileriamo per chi dovesse essere convinto che a conquistare la pole sia stato qualcuno come lo Scoiattolo e... let’s go! È sabato e ci sono le qualifiche in diretta Rai! *________*
TV accesa su Raidue... e si parte con un’intervista registrata a Feliiii, tenuta dalla Stellona. È una di quelle interviste in grande stile, in cui si parla di tutto tranne che del gran premio in atto, e in particolare l’argomento trattato è quello che meno ci si aspettava: mondiali di calcio in Brasile. La Stellona ha chiesto inoltre a Feliiii che cosa ne pensa del fatto che il suo compagno di squadra è più avanti di lui in classifica e sostanzialmente il parere di Feliiii si può riassumere così: meglio se le cose gli vanno bene, che magari prima o poi vanno bene anche a me. Il commento di mia mamma, invece, è stato, “quel tipo lì parla con lo stesso accento di Belen Rodriguez”. Il fatto che Massa corra in Formula 1 da 12 anni e che non avesse mai sentito la sua voce lascia intendere il suo grande interesse per i motori...
Mia mamma comunque si è defilata molto in fretta, per nulla impressionata dal fatto che ci siano piloti con lo stesso accento di Belen (ma davvero? O.o Io sinceramente non ci avevo mai fatto caso... anche se devo ammettere che non ho avuto molte occasioni per sentir parlare Belen), ed è arrivato il momento in cui si sono accese le luci verdi e i Fantastici Quattro sono andati in pista a fingere di poter puntare a qualcosa di meglio che alle ultime quattro posizioni, dietro alle due Sauber. Piccola nota: da quando ho iniziato a ripetere che quest’anno lo Spaccabottiglie lo sta prendendo rigorosamente in quel posto, è stato lui che ha iniziato a mettere la sua bottiglia in quel posto allo Scoiattolo, con mia estrema delusione, dal momento che ho “adottato” lo Scoiattolo perché mi dà l’impressione di essere uno di quei pilotini puccettini e teneroni con l’aria da bambini smarriti che dal podio con una mano mandano baci a tutti i loro fan e con l’altra mano si asciugano le lacrime. Non ci resta che sperare che un giorno possa salire sul podio per scoprirlo. #WeBelieveInGutierrez! #GutiE’IlFeliiiiDeiPoveri!

Si è passati a una Q2 in cui le macumbe di Webbiiii hanno iniziato a fare effetto. Mentre Dani-Smile, essendosi prontamente e lungamente grattato le parti intime, riusciva a proseguire indisturbato, Sebbiiii non è riuscito a passare oltre il 13° posto. Non è andata poi così meglio a Jensiiii, che era 12° mentre il Magnum passava oltre. Davanti a loro c’era Checo, che avrebbe dovuto retrocedere per quella faccenda non del tutto chiarita tra lui e Feliiii e su cui permangono molti dubbi sui quali direi di soprassedere dato che occuparmi di polemiche non è che mi piaccia più di tanto.
A proposito, ho letto in un articolo che addirittura in ospedale, dopo il GP del Canada, tra i due pare esserci stata una discussione a proposito di quanto accaduto, il che mi fa pensare che tra i due non corra esattamente buon sangue, cosa che comunque non mi stupisce essendo Feliiii amico di Maldiiii.
I fatti, a mio parere, sono andati più o meno così...

Checoooo fischietta per i fatti suoi, aspettando il momento in cui finalmente, magicamente, verrà catapultato sul gradino più alto del podio.
Checoooo: “C’è riuscito Maldiiii, è uno scandalo che non ci sia ancora riuscito io! Mexico for the win! Andale, andale, arriba, arriba! [CIT. Speedy Gonzales] Estoy el mejor!”
Feliiii gli si para davanti con la sua solita aria aggressiva [senza fonte - citazione necessaria].
Feliiii: “Tu mi hai tagliato la strada! E ho qui le foto che lo provano!”
Checoooo: “E io ho le prove in un’altra foto che, anziché tenere il volante dritto, ce l’avevi girato.”
Feliiii: “Per quanto la cosa possa sembrarti sorprendente, è la cosa più normale quando si sta percorrendo una curva. Se la prossima volta ti levi dalle pa**e, nessuno ti tampona!”
Checoooo: “No esta normal! Tu eres el mi nemigo numero uno! [CIT. Iodio che imita Maldiiii parlando in ispano-veneto] Eres el nuevo Maldiiii!”
Feliiii: “Io no estoy Maldiiii, estoy tu nemigo numero dos! Ma perché parlo in ispano-veneto anch’io? Va beh, non ha importanza... quando siamo in pista devi starmi lontano, se no ti faccio un culo così, cosa che capita sempre ai miei avversari!”
Checoooo: “Ahahahahahahahahahahaha! E tu finiscila di rubarmi i peperoncini per le partenze, estoy el unico coltivador de peperonzinhos!” Guarda male l’autrice che gli sta facendo dire delle stronzate. “Mexico for the win! Estoy el mejor!”
Feliiii: “Quanto sei ripetitivo... del resto è l’unica cosa che potete fare voi festaioli che scambiate un gran premio per una sfilata in maschera! Solo i piloti aggressivi e badasssss come me possono dominare, e me ne sbatto dei tuoi peperonzinhos!”
Race control: “Incident involving PER and MAS will be investigated after the race: smoking illegal stuff while racing.”
Feliiii: “I’M THE BOSS!”
Gianfriiii: “Rissa! Rissa! Rissa! Vieni a scommettere, Ivaninho! Stiamo per assistere a un confronto storico tra un ex pilota della Ferraglia e uno che doveva andare a una Ferraglia ma non c’è andato perché lo ritenevano troppo giovane, impulsivo, montato e rompipa**e!”
Feliiii: “APPROVED BY THE BOSS! Checoooo è un rompipa**e, sono d’accordo con te, mio amato telecronista! Spero un giorno di poter venire a fare le telecronache con te, al posto di Ivaninho, portando con me una mezza dozzina di gufi e di gatti neri!”
Checoooo: “Noooooo! Non farlo! In pista metti fuori gioco al massimo una vettura per volta, come telecronista ne puoi mettere fuori venti con una gufata sola!” Si guarda intorno, cercando un posto dove nascondersi. “Risparmiaci, Feliiii, e invece di picchiarti con la baguette che ho intenzione di farmi prestare da JEV, stenderò il tappeto rosso al tuo passaggio.”
Feliiii: “Non lo voglio rosso, ma bianco con lo sponsor del Martini, perché non guido più la Ferraglia, non giro più con la nuvola di Fantozzi sopra la testa e non mi capitano più delle sfighe.” Risate in sottofondo del tipo film di Mister Bean. “E comunque lo ripeto... I’M THE BOSS!”
Avanza minaccioso verso Checoooo, che corre a nascondersi dietro a un muretto. Un attimo dopo sente un rumore di cocci rotti.
Checoooo: “E tutto questo casino cosa sarebbe?”
Maldiiii: “Questo sono io che parcheggio, pronto ad aiutare Feliiii a polverizzarti! WE ARE THE BOSS!”
Checoooo: “E tu chi saresti?!”
Maldiiii: “Estoy el tu nemigo numero uno e soy un seguace di Feliiii. Mi sono offerto perfino di fargli da autista gratis.”
Feliiii: “NOOOOOOOOOOO, non voglio un autista gratis... e soprattutto non voglio te come autista!” Corre a nascondersi dietro allo stesso muretto di Checoooo. “Mi nemigo numero dos, salvami tu da questo folle.”
Checoooo: “Ma nemmeno per sogno. Uno di noi due oggi morirà e dato che io sono giovane e impulsivo, la mia vita andrà avanti!”
Una fangirl: “Tanto ammmmmmmmmore! Chequipe! *_______* The power of love!”
Race control: “5 positions penalty for PER and all the fangirls: smoking too much.”

Dopo questa versione estremamente realistica dell’accaduto, torniamo a occuparci di Jensiiii e Sebbiiii: sì, esistono ancora Jensiiii e Sebbiiii e quest’ultimo per attirare l’attenzione indossava un casco multicolore che nessuno si è filato neanche lontanamente. Secondo me la colpa non è delle macumbe varie, ma soltanto del casco: era troppo sobrio, infatti gli mancavano un po’ di luci intermittenti e palle colorate, oltre che la stella cometa in cima e la neve finta.
A proposito di Sebbiiii, girovagando per la rete mi è giunta voce che abbia testualmente definito la Redbull del 2014 un cetriolo, il che è un deja-vu, dato che questa definizione l’aveva già usata per definire nientemeno che Karthikeyan dopo un loro incidente di un paio d’anni fa. Di conseguenza, se la Redbull è un cetriolo e Karthikeyan è un cetriolo, la Redbull è Karthikeyan.
Dopo questo inquietante sillogismo occupiamoci davvero di Jensiiii e Sebbiiii, fuori in Q2. Insieme a loro sono andati a giocare a briscola anche altri soggetti poco degni di nota, mentre entrambe le Ferrari passavano in Q3 dove avevano intenzione di conquistare la pole.

Ferniiii: “Kimiiii?”
Kimiiii dorme.
Ferniiii: “Kimiiii?! KIMIIIIIIIIIIII?! E che ca***, sono le due e mezza del pomeriggio, nemmeno mia nonna dorme a quest’ora!”
Kimiiii si guarda intorno con aria smarrita.
“Cosa succede?”
Ferniiii: “Siamo in Q3!”
Kimiiii: “zzz...”
Ferniiii: “Va beh, facciamo che ora salgo in cima alla classifica.”
Gianfriiii: “Ferniiii sta ancora inseguendo la pole da 35 gran premi. Intanto Hammiiii vaga per i prati, Rosbiiii non dà il meglio di sé e troviamo un finlandese in testa alla classifica provvisoria.”
Ferniiii: “Ahahahah, ma chi ci crede.”
Gianfriiii: “Ma non Kimiiii, intendo Bo77as!”
Ferniiii: “Che bo77as di cu*o...”
Bo77as: “Taci, Q-lonso, e vai a fare compagnia a Q-lettel!”
Ferniiii: “Oltraggiooooooooooooo!”
Bo77as: “Non c’è nulla di ol77raggioso in tutto ciò! I’M THE BOSS!”

E mentre Bo77as scalava la classifica già sognavo a occhi aperti una Williams in pole davanti alle Mercedes, sapendo quanto quel sogno fosse impossibile. Addirittura, quando Mazzoni aveva commentato che le Williams erano messe molto bene e potevano competere con la Mercedes per la pole, mi ero segnata di scriverlo nel commento al gran premio parlando di quanto fosse stata una gufata profetica. Ero certa che il tempo di Bo77as sarebbe stato battuto. E infatti è stato battuto...
Un fanboy: “Il mondiale di quest’anno è falsato perché le Mercedes sono sempre in pole.”
Feliiii: “Facciamo che ottengo io la pole.”
Il fanboy: “Il mondiale di quest’anno è ugualmente falsato, dato che Feliiii è in pole.”

Il tempo di Bo77as, dicevano, l’ha infatti battuto Feliiii e ci siamo ritrovati con ENTRAMBE LE WILLIAMS IN PRIMA FILA! *________* Mazzoni ha iniziato immediatamente a snocciolare statistiche e abbiamo appreso che:
- l’ultima prima fila tutta Williams risaliva al GP di Germania del 2003, quando El Colombiano conquistò la pole davanti a Ralf Spaccatutto;
- Feliiii non finiva in pole da 93 gran premi e qui i casi sono due: o Mazzoni conosce tutte le statistiche della F1 a memoria o faceva il conto dei gran premi che passavano da quando Feliiii non otteneva una pole, in modo da essere premunito in caso accadesse.
Contrariamente, nonostante tutte le aspettative, Mazzoni non ha accennato neanche lontanamente al fatto che Fel19e abbia origini pugliesi.

Riassumendo, abbiamo la prima fila tutta Williams, con quel baddddddboooooyyyy scorretto di Rosbiiii in terza posizione, che stava sicuramente studiando un complotto per sabotare i suoi due colleghi che gli stavano davanti. Accanto a Rosbiiii c’era nientemeno che Ferniiii dopodiché un po’ di piloti sparsi tra le varie posizioni e per finire Hammiiii e Hulkkkk che erano senza tempo.
Qualcuno, però, era certo che la Mercedes sarebbe riuscita a ottenere una doppietta, anche partendo dalla 3° e dalla 9° posizione. Chiaramente il passo gara ce l’avevano, poi giusto per stare sicuri, vuoi mai che riuscissero a mettere due vetture sul podio e a ribaltare tutte le statistiche, in Williams ci hanno pensato loro a facilitare le cose agli avversari.
A proposito, da quanto tempo è, tanto per curiosità, che due Williams non arrivano tra i primi tre? Il mio più grande rammarico è che, se i due Williams Boys ce l’avessero fatta entrambi, Mazzoni ce l’avrebbe sicuramente rivelato senza costringerci a consultare la fonte universale del sapere altresì nota come Wikipedia, e chissà magari sarebbe stato anche più preciso e accurato.
Non ne ho comunque avuto bisogno: ho avuto una sorta di flash e mi sono ricordata che l’ultimo doppio podio della Williams dovrebbe essere Montecarlo 2005, quando alla Williams tra parentesi c’era il nostro Webbiiii e la gara la vinse Kimiiii anche se io credevo che, in un modo o nell’altro, la Williams se la sarebbe cavata e potesse puntare alla vittoria anziché alla 2^ posizione. Purtroppo per la Williams la cosa è stata letteralmente impossibile. Il principale impedimento è che al volante ci fosse un pilota che, quando rischiava di avvicinarsi al gradino più alto del podio, veniva attirato altrove da una calamita. Per chi si fosse legittimamente dimenticato che nel 2005 si trovava in Williams (prima di essere rimpiazzato da Pizzonia dopo un infortunio in moto), parlo nientemeno che di Nick the Quick ma non quick abbastanza per puntare alla vittoria.

Bo77as: “Ehm... autrice, posso farti notare che la gara non è ancora iniziata, nella cronologia di questo commento, e tu, prima di vagheggiare, hai già spoilerando il risultato?”
Fel19e: “Infatti, il tempo della gara non è ancora arrivato. Adesso... IT’S TIME FOR LAMBADA!”
Bo77as: “Oh, Feliiii, mi amor, voglio ballare la lambada con te, facendo venire l’acquolina in bocca a tutte le fangirl che ci amano.”
Una fangirl agitando i pon-pon: “DATEMI UNA N! DATEMI UNA A! DATEMI UNA S! DATEMI UNA R! DATEMI NASR! È lui il vero eroe della giornata ed era lui che meritava di partire dalla pole e dalla seconda posizione, e intendo contemporaneamente perché lui può. In qualità di Piccolo Erede dei Gufi Maya è l’unico che può occupare due posizioni contemporaneamente!”
Un fanboy con la bava alla bocca: “Veramente anche la Susiiii può occupare due posizioni. Nelle mie fantasie sta contemporaneamente sia sopra che sotto.”
Qualcuno dalla Marussia, indicando Chilliiii: “Ehi, la smettete? Qui ci sono anche dei bambini, piantatela con questi discorsi!”
Chilliiii: “Niente Susiiii per me? Il mondo è ingiusto! T.T”
Susiiii: “Vi posso rivelare un segreto? Il mio preferito è...”
Mazzoniiii: “Ivaninho, vieni a scommettere! Io punto tutto su Bo77as!”
Ivaninho: “E io punto tutto su Feliiii!”
Susiiii: “A me piacciono i vecchi, gli asiatici e quelli che ottengono giri veloci perché il cronometro non va, ancora meglio se sono vecchi, asiatici e ottengono giri veloci falsati. MASAHIRO HASEMI MY LOVE!”
Chilliiii: “Ma questa novità cosa sarebbe?”
Sonyericson: “Penso che l’autrice, ritenendo pittoresca l’idea di menzionarlo, abbia cercato di menzionarlo in un modo che fosse abbastanza nonsense per i suoi gusti.”
Una fangirl: “Ma Nasr? Dov’è andato a finire?”
Nasr: “Sto sistemando le ultime pratiche per acquisire definitivamente il controllo del mondo e primeggiare su tutto e su tutti.”
Checoooo: “THE POWER OF MEXICAN CHILI PEPPER!”
Sonyericson: “THE POWER OF SWEDISH SONY-PEPPER!”

E arriva la domenica... si parte! Tutto fila liscio anche nelle retrovie: dopo la prima curva abbiamo ancora 22 vetture in pista.
Feliiii mantiene la prima posizione, Rosbiiii attacca Bo77as che però gli lancia una bottiglia di vodka e si riprende il secondo posto, Hammiiii si mette al posto giusto il peperoncino di Checooooo e sfila tutti al primo giro, a parte i due Williams Boyssss e il compagno di squadra. Sebbiiii, intanto, inizia già a pagare il prezzo delle macumbe di Webbiiii, la vettura a tratti va e a tratti non va, si ritrova a perdere un giro e poi... no, va beh, la sua gara è stata talmente tappezzata degli effetti delle macumbe di Webbiiii che inizio a sospettare che al posto di Sebbiiii in pista ci fosse un gatto nero travestito da Sebbiiii.

La gara si è delineata nella seguente maniera:
- primo stint: Massa, Bottas, Rosberg, Hamilton;
- i due piloti della Mercedes sono rientrati ai box al momento giusto per la prima sosta, i due della Williams no;
- secondo stint: Rosberg, Bottas, Hamilton, Massa;
- i due piloti della Mercedes sono rientrati ai box al momento giusto per la seconda sosta, i due della Williams no;
- terzo stint: Rosberg, Hamilton, Bottas, Massa;
- Ferniiii dopo la seconda sosta sembrava pronto per spaccare il cu*o a tutti, ma ha chiuso soltanto quinto;
- Checoooo ha rimandato le soste finché ha potuto con il risultato che un paio di volte si è ritrovato davanti a Feliiii;
- nell’ultima di queste occasioni dai box hanno ricordato a Feliiii che Checoooo doveva ancora fermarsi, vuoi mai che gli passasse per la testa che se i piloti di tanto in tanto provassero a fare qualche azione anziché starsene imbambolati in scia dietro a qualcuno, le gare forse sarebbero più movimentate;
- Hammiiii è stato in scia al bbbbbbadbbbbboy nella fase conclusiva della gara, senza mai commettere una vera propria azione;
- il bbbbbadbbbboy, contrariamente alle aspettative di tutti, è ancora in testa alla classifica e, a meno che qualcuno non chieda a Webbiiii di fare una macumba anche nei suoi confronti, schiodarlo di lì potrebbe rivelarsi più complicato di quanto si pensava inizialmente;
- sul podio Rosbiiii aveva i capelli perfetti, ma questa non è più una novità.

Questa gara, comunque, è stata l’ennesima prova che nella Formula 1 moderna ci sono troppi SK4R$0n1 che in qualifica lo prendono sempre abbondantemente in quel posto dai compagni di squadra, in gara continuano a prenderlo in quel posto e a dormire al volante. Poi, accanto a loro, ci sono anche “vecchi” fossili svogliati che lo prendono costantemente in quel posto e in pista non dimostrano niente perché il regolamento è cambiato, i tempi sono cambiati, la Formula 1 di oggi non è quella del 1980, un tempo non c’erano il kers e il drs, il circuito di Yeongam fa schifo, un gatto nero ha attraversato la strada e i cremini Algida sono scaduti... E come un gatto nero che si morde la coda, la sindrome dei mille pesi e delle mille misure talvolta risulta ancora più stressante della sindrome della santificazione alternata.

Risultato
1) Rosberg (Mercedes), 2) Hamilton (Mercedes), 3) Bottas (Williams), 4) Massa (Williams), 5) Alonso (Ferrari), 6) Perez (Force India), 7) Magnussen (McLaren), 8) Ricciardo (Redbull), 9) Hulkenberg (Force India), 10) Raikkonen (Ferrari), 11) Button (McLaren), +1 giro: 12) Maldonado (Lotus), 13) Sutil (Sauber), 14) Grosjean (Lotus), +2 giri: 15) Bianchi (Marussia), 16) Kobayashi (Caterham), 17) Chilton (Marussia), 18) Ericsson (Caterham), 19) Gutierrez (Sauber), RIT. Vergne (Toro Rosso), Vettel (Redbull), Kvyat (Toro Rosso).

domenica 22 giugno 2014

GP Austria: tutto torna alla normalità e Rosberg vince davanti a Hamilton... in Williams comunque non se la passano poi così male

Al gran premio d’Austria a Spielberg (tornato nel campionato di F1 dopo un decennio di assenza), ottava prova del mondiale, per la prima volta nella stagione non troviamo nessuna Mercedes in prima fila: Massa e Bottas, con le Williams, hanno infatti conquistato la prima fila. Rosberg partirà 3° mentre Hamilton addirittura 9°, pertanto, almeno stavolta, la gara è tutta in salita per i due piloti delle frecce d’argento.

Numero giri: 71.
Condizioni meteo: sereno.
Pole position: Felipe Massa (Williams).

Griglia di partenza: Massa, Bottas, Rosberg, Alonso, Ricciardo, Magnussen, Kvyat, Raikkonen, Hamilton, Hulkenberg, Button, Vettel, Maldonado, Vergne, Grosjean, Perez, Sutil, Gutierrez, Bianchi, Kobayashi, Ericsson, Chilton.
NB. Perez, qualificato 11°, parte 16° per la retrocessione di 5 posizioni; Chilton, qualificato 21°, parte ultimo per la retrocessione di “3” posizioni, in entrambi i casi per incidenti avvenuti nel gran premio precedente. Grosjean parte invece dalla pit-lane per gli interventi apportati sulla vettura.

Cronaca
Al via Massa mantiene la prima posizione mentre in un primo momento Rosberg supera Bottas per il secondo posto; il finlandese della Williams però si riprende la seconda piazza e, dopo le prime curve, ritroviamo le due Williams ancora al 1° e al 2° posto. Hamilton, nel frattempo, è stato autore di un’ottima partenza, ritrovandosi già in 5^ posizione alle spalle di Alonso, che però riuscirà a sorpassare già nel corso del primo giro. Ricciardo toppa la partenza, mette le ruote sull’erba e viene sfilato da alcune vetture. Vettel nel frattempo ha avuto un problema con il cambio, va lentissimo e perde praticamente un giro già nella fase iniziale della gara. Successivamente il problema sembrerà essere risolto, ma ormai è già in ultima posizione e doppiato. Per la Redbull non è il massimo a cui potevano aspirare nel gran premio di casa.

La gara prosegue con le Williams in prima e seconda posizione fino al momento del primo pit-stop, con le Mercedes che rimontano lentamente ma che si tengono comunque a distanza. Poi Rosberg rientra al 12° seguito due giri più tardi da Hamilton. Tra i due le posizioni rimangono invariate. Per quanto riguarda le Williams Massa rientra al 15°, torna in pista alle spalle di Rosberg con Hamilton già in scia e viene superato da quest’ultimo, mentre Bottas rientra al 16° e si inserisce tra le due Mercedes. Ancora una volta chi dopo ne viene svantaggiato.
Nel primo giro di pit-stop si segnala anche un problema nel montaggio della posteriore destra sulla Sauber di Gutierrez, che si fermerà nella pit-lane e verrà riportato indietro per fissare la ruota. Sarà in seguito penalizzato con uno stop and go di 10 secondi per “unsafe release”.

Dopo il pit-stop delle Mercedes e delle Williams il leader della gara è Perez, che non si è fermato per la prima sosta e che tiene dietro Rosberg, Bottas, Hamilton e Massa, di cui i primi tre tutti quanti a meno di un secondo l’uno dall’altro.
Soltanto al 27° giro, poche tornate prima che Perez rientri per la sosta, Rosberg e Bottas riescono a liberarsi di lui e troviamo, per l’ennesima volta, una Mercedes che va in testa. Approfittando di un errore del nuovo leader, Bottas riesce ad avvicinarsi intorno al 30° giro, mentre anche Hamilton gli è praticamente in scia. Bottas però sembra essere in grado di mantenere la posizione.

Le peripezie di Vettel, e anche quelle di Gutierrez, continuano: il pilota della Redbull ha una collisione con la Sauber e danneggia l’ala anteriore. Rientrato ai box intorno alla metà della gara, il team opterà per il ritiro.
Le cose, nel frattempo, non vanno molto meglio per l’altro team “di casa”: la Toro Rosso ha al momento soltanto una vettura ancora in pista, dal momento che Kvyat al 24° giro è stato il primo pilota a ritirarsi, a causa di un cedimento nel retrotreno; nemmeno Vergne comunque vedrà il traguardo, ritirandosi ai box a circa tre quarti di gara.

La Williams, che già ci aveva rimesso ritardando la prima sosta, continua nella stessa maniera: mentre Rosberg e Hamilton rientrano al 40° e 41° giro, Bottas e Massa si fermano per la seconda sosta soltanto al 42° e al 43°. Bottas perde la posizione nei confronti di Hamilton (e di lì a poco, dopo l’ultima sosta di Alonso, le Mercedes saranno nelle prime due posizioni), mentre Massa esce alle spalle di Perez che, ancora una volta, ritarderà la sosta fino al 56° giro.
Nell’ultima parte di gara, finalmente prima e seconda, le due Mercedes (il cui gap oscilla tra 1 e 2 secondi) guadagnano sulla diretta concorrenza, seppure meno marcatamente rispetto a quanto avvenuto nella prima parte della stagione: Bottas è terzo stabilmente a 5-6 secondi dal leader, Massa è quarto stabilmente a 10-11 secondi dal leader. Segue in quinta posizione Alonso che, approfittando delle gomme fresche, riuscirà in un primo momento a rimontare portandosi a meno di un secondo da Massa, ma che nell’ultima fase di gara perderà quei secondi che aveva precedentemente guadagnato, così come anche le due Williams rallenteranno un po’ nei confronti delle Mercedes.

Hamilton si avvicina a Rosberg negli ultimi due giri e, anche approfittando di una sbavatura del leader, riesce a portarsi a mezzo secondo di distacco. Non c’è comunque nulla da fare e Rosberg conquista la terza vittoria stagionale e incrementa il proprio vantaggio in classifica.
È di nuovo doppietta Mercedes, con Bottas che conquista il primo podio in carriera e Massa che conclude in quarta posizione, a conferma che la Williams non è poi così spacciata come la credevamo alla fine del 2014. Conclude quinto Alonso, mentre al 66° giro Perez aveva superato Magnussen per la sesta posizione e all’ultimo Ricciardo strappa l’ottavo posto a Hulkenberg, mentre Raikkonen chiude la zona punti.

Risultato
1. Nico Rosberg Mercedes 1:27:54.976
2. Lewis Hamilton Mercedes +1.932
3. Valtteri Bottas Williams +8.172
4. Felipe Massa Williams +17.358
5. Fernando Alonso Ferrari +18.553
6. Sergio Perez Force India +28.546
7. Kevin Magnussen McLaren +32.031
8. Daniel Ricciardo Redbull +43.522
9. Nico Hulkenberg Force India +44.137
10. Kimi Raikkonen Ferrari +47.777
11. Jenson Button McLaren +50.966
12. Pastor Maldonado Lotus +1 Lap
13. Adrian Sutil Sauber +1 Lap
14. Romain Grosjean Lotus +1 Lap
15. Jules Bianchi Marussia +2 Laps
16. Kamui Kobayashi Caterham +2 Laps
17. Max Chilton Marussia +2 Laps
18. Marcus Ericsson Caterham +2 Laps
19. Esteban Gutierrez Sauber +2 Laps
DNF. Jean Eric Vergne Toro Rosso +12 Laps
DNF. Sebastian Vettel Redbull +37 Laps
DNF. Daniil Kvyat Toro Rosso +47 Laps

Giro più veloce: Sergio Perez (Force India).

I TOP
Rosberg: sarà anche inferiore al compagno di squadra, inferiore a tanti altri... ma se gli riesce di trovarsi davanti da lì nessuno lo schioda, nemmeno il compagno di squadra.
Bottas: va forte, va veramente forte... questo podio lo meritava.
Perez: quando usa la testa, va veramente forte... e ultimamente sta usando la testa più di quanto facesse una volta.
Semi-top: Hamilton, ha fatto una partenza da urlo e in gara ha recuperato tutto quello che ha potuto. Non lo metto ai top al 100% perché gli errori commessi in qualifica dimostrano che, in quanto a lucidità, quando è sotto pressione qualche imprecisione la commette.
Semi-top: Williams, l’anno scorso arrivavano terzultimi davanti alle Caterham e ora si prendono il lusso di monopolizzare la prima fila; in gara arrivano “solo” 3° e 4°, ma dopo avere tenuto testa almeno per una parte di gara a chi a inizio stagione li doppiava e sono sulla buona strada per risalire e chissà, nei prossimi anni tornare ai livelli del passato. Non la metto tra i top al 100% perché, pasticciando con il momento del rientro ai box, si danno quasi la zappa sui piedi da soli. Questo non significa che rientrando al momento giusto arrivassero davanti alle Mercedes, ma se almeno si fossero risparmiati di “aiutare” le Mercedes, avrebbero avuto qualche chance in più...

I FLOP
La Redbull: non è stato il modo migliore di celebrare il gran premio di casa...
La Toro Rosso: per loro è andata ancora peggio, dato che non sono arrivati al traguardo con nessuno dei due.
Semi-flop: Button e Raikkonen... ma c’erano davvero in pista?
Semi-flop: il pit-stop sulla Sauber di Gutierrez... hanno fatto danni, però va loro riconosciuto che, quantomeno, hanno fatto danni senza causare situazioni di pericolo a nessuno.


Questo commento è stato scritto per F1GC forum e appartiene alla sua Autrice©.
Si ringraziano le Sacre Cenerentole per l’illuminazione fornita, grazie al fatto di non avere conquistato una doppietta a partire dalla fine. Come avevano predetto i Maya (dopo avere fumato) un giorno il Sacro Imper4tore dominerà il pianeta...


sabato 21 giugno 2014

GP Austria: una qualifica da WTF

La Formula 1 torna a Spielberg (AKA Redbullring) dopo numerosi anni d’assenza: era il 2003 l’ultima volta in cui venne disputato un gran premio d’Austria.
Le gomme portate dalla Pirelli su questo circuito sono le soft e le supersoft.

Nelle prove libere del venerdì sono sempre le solite Mercedes a mettersi in mostra, mentre al sabato mattina Bottas fa segnare il miglior tempo, dando prova del fatto che anche la Williams su questo tracciato riesce ad essere piuttosto performante.

La Q1 non riserva eccezionali sorprese: escono di scena le Sauber di Sutil e Gutierrez oltre che le Marussia e le Caterham in ordine sparso.
In cima alle classifiche c’è ancora la Mercedes e nulla lascia ipotizzare che qualcuno possa battere i tempi delle frecce d’argento. È da segnalare comunque che i tempi sono molto ravvicinati e che sono pochi i piloti che possono prendersi il lusso di non girare anche con le supersoft.

Si passa in Q2 con le Mercedes che sembrano ancora al top, mentre altri piloti “importanti” sembrano invece in difficoltà. È il caso di Button e di Vettel, 12° e 13° alle spalle della Force India di Perez (che sarà retrocesso di 5 posizioni in quanto riconosciuto colpevole dell’incidente con Massa in Canada), che escono di scena mentre i rispettivi compagni di squadra passano oltre.
Si fermano lì anche Maldonado (che in un’uscita di pista ha rischiato di finire contro a un muro ma che, per una volta, l’ha evitato), Vergne e Grosjean, con quest’ultimo che dopo avere tagliato le linee bianche con tutte e quattro le ruote si è visto cancellare uno dei propri tempi e successivamente non è riuscito a migliorarsi.

Mercedes, Williams e Ferrari sono gli unici team che arrivano in Q3 con entrambe le vetture e già si prospetta un’ipotetica prima fila tutta Mercedes, risultato ormai consueto in questa stagione... e invece le cose si fanno più complicate, specie quando Hamilton è l’ennesimo pilota che si vede cancellare un tempo, quello del primo tentativo, per avere messo tutte e quattro le ruote fuori dalla pista. Le Williams, intanto, stanno andando piuttosto forte e Bottas è in cima alla classifica dei tempi davanti all’altra Mercedes di Rosberg.
Un fuori pista di Hamilton (la Mercedes non ha ancora confermato se sia stato un errore del pilota o un problema della vettura) nell’ultimo tentativo vanifica le sue speranze di conquistare la pole, mentre anche Rosberg non riesce a dare il meglio di sé. In questo scenario emergono a sorpresa le Williams, con Massa che strappa la pole position provvisoria al compagno di squadra, che domani con lui completerà la terza fila. Rosberg deve accontentarsi della terza posizione, mentre Hamilton partirà addirittura nono.

Risultato
1. F.Massa  Williams  01:08.759 
2. V.Bottas  Williams  01:08.846 
3. N.Rosberg  Mercedes  01:08.944 
4. F.Alonso  Ferrari  01:09.285 
5. D.Ricciardo  Redbull  01:09.466 
6. K.Magnussen  McLaren  01:09.515 
7. D.Kvyat  Toro Rosso  01:09.619 
8. K.Raikkonen  Ferrari  01:10.795 
9. L.Hamilton  Mercedes  no time 
10. N.Hulkenberg  Force India  no time 
Fuori in Q2:
11. S.Perez  Force India  01:09.754 (+5 posizioni: incidente in Canada)
12. J.Button  McLaren  01:09.780 
13. S.Vettel  Redbull  01:09.801 
14. P.Maldonado  Lotus  01:09.939 
15. J.Vergne  Toro Rosso  01:10.073 
16. R.Grosjean  Lotus  01:10.642 
Fuori in Q3:
17. A.Sutil  Sauber  01:10.825 
18. E.Gutiérrez  Sauber  01:11.349 
19. J.Bianchi  Marussia  01:11.412
20. K.Kobayashi  Caterham  01:11.673 
21. M.Chilton  Marussia  01:11.775 
22. M.Ericsson  Caterham  01:12.673 

Commento realizzato da Sunshine©, ispirata dalla luce emanata dai fanboy, che sperano in uno spogliarello della Susie per celebrare la prima fila tutta Williams e dalla speranza che, dopo una vittoria della Redbull, una pole della Williams sia un altro segnale che FORSE quest’anno la Mercedes lascerà raccogliere qualche briciola anche agli altri, più si andrà avanti.


lunedì 16 giugno 2014

So che non ti arrenderai...

Per tanto tempo, troppo tempo, ho temuto che questo giorno potesse non arrivare mai. Invece è arrivato, so che hai aperto gli occhi e che, se il percorso è ancora lungo ed è in salita, adesso esiste qualche speranza.

Ce la devi fare. Quella 92^ vittoria che hai inseguito in quei tre anni senza mai raggiungerla, la puoi ottenere adesso. Sarebbe la vittoria più importante, quella che conta più di ogni altra.

Non arrenderti, come non ti sei mai arreso nemmeno per un istante al volante.
Non arrenderti, e riprenditi la tua vita.

#KeepFightingMichael

venerdì 13 giugno 2014

Il sommo parere dei fan di Perez sul suo sito...


Per la cronaca, il sondaggio è stato cambiato con uno che chiede chi è stato il pilota del giorno in Canada. Perez è ovviamente incluso tra le opzioni e al momento ha il 20% dei voti, contro il 65% di Ricciardo.
Quanto tempo passerà prima che Checo o chi per lui cambi sondaggio?

#MEGALOL.

martedì 10 giugno 2014

Indycar #7: TEXAS FIRESTONE 600 - 7 giugno 2014

Sabato non ho potuto guardare la gara e, come è giusto che sia, se sono rimasta indietro con i lavori non posso fare altro che cercare di mettermi in pari. ;-)
Giusto per chiarire il concetto su chi avesse qualche dubbio sulla location: stavolta la gara è su un ovale e prevede un totale di 248 giri.

Griglia di partenza: Power, Newgarden, Kanaan, Montoya, Carpenter, Pagenaud, Dixon, Wilson, Hinchcliffe, Muñoz, Aleshin, Hunter-Reay, Briscoe, Castroneves, Kimball, Sato, Andretti, Bourdais, Saavedra, Hawksworth, Rahal, Huertas.

VIA: Power parte bene e mantiene la prima posizione, mentre Kanaan si inserisce al secondo posto davanti a Carpenter, Newgarden e Dixon. Tutto fila liscio fino al quinto giro, quando il motore della vettura di Marco Andretti prende fuoco.
Al restart (12° giro) Kanaan sembra insidiare Power, ma l’australiano mantiene la leadership. Kanaan rimane stabilmente in seconda posizione mentre dietro di loro si alterneranno le posizioni dei piloti che completano la top-5: Dixon risalirà fino al terzo posto, davanti a Newgarden e a Carpenter.

I piloti di testa si fermano ai box intorno al 55° giro. Prosegue più a lungo Montoya, che rientrerà al 60° dopo avere fatto qualche giro da leader.
Dopo che anche il compagno di squadra ha effettuato la prima sosta, Power si ritrova di nuovo in prima posizione, con 5 secondi di vantaggio su Kanaan, mentre completano la top-5 Pagenaud, Carpenter e Dixon.
Il vantaggio di Power su Kanaan calerà progressivamente nei giri che seguiranno, ma scenderà al massimo a circa due secondi.

All’89° Carpenter è il primo, tra i piloti delle prime posizioni, a fermarsi per la seconda sosta, più per problemi di gomme che per necessità di carburante.
Il leader Power proseguirà per ancora 12 giri prima di fermarsi e, quando lo farà, Montoya di nuovo si ritroverà in testa per un paio di giri, fermandosi ancora una volta qualche giro dopo rispetto a tutti gli altri.

Completate le soste, c’è Carpenter in prima posizione, adesso, con Dixon e Pagenaud in seconda e terza posizione. Power è soltanto quarto davanti a Kanaan e a Montoya, anche se nei giri che seguiranno riuscirà a risalire in terza posizione.

Al 121° giro c’è un contatto tra Bourdais e Wilson (i telecronisti latino-americani ripeteranno per una decina di volte che Wilson è uno dei piloti più alti al mondo!), che finiscono entrambi contro al muro.
Entra la safety car e tutti ne approfittano per effettuare la terza sosta; Power ritorna in testa grazie a una sosta migliore, mentre completano la top-5 Carpenter, Montoya, Dixon e Pagenaud.
Le posizioni al restart rimangono in un primo momento invariate nella top-5, anche se successivamente Kanaan rimonta alcune posizioni risalendo al quarto posto.

Intorno al 170° giro, in regime di bandiera verde, viene effettuata la quarta sosta. Ancora una volta Montoya rimane in pista più a lungo e conduce qualche giro in testa, per poi rientrare al 177°. La top-5 a quel punto è: Power, Carpenter, Pagenaud, Kanaan e Dixon.

Power mantiene la prima posizione fino al 182° giro quando viene superato da Carpenter che immediatamente lo distanzia.
In top-10 a questo punto abbiamo: Carpenter, Power, Kanaan, Montoya, Dixon, Pagenaud, Aleshin, Newgarden, Briscoe e Castroneves.

L’ultimo pit-stop avviene quando mancano 35-40 giri e il dettaglio più importante è che Power, entrato ai box a velocità più alta di quella consentita, viene penalizzato con un drive through e si ritrova ultimo dei piloti a pieni giri. Carpenter nel frattempo è ancora in testa, davanti a Kanaan e a Montoya.

Mancano 24 giri al termine quando Montoya supera Kanaan e risale al secondo posto, lanciandosi all’inseguimento del leader che però ha un certo vantaggio, che svanisce quando, a sette giri dalla fine, un principio d’incendio sulla vettura di Sato provoca l’ingresso della safety car.
Al momento gli unici piloti a pieni giri sono Carpenter, Montoya, Kanaan, Dixon, Pagenaud e Power, così quest’ultimo decide di rientrare ai box senza perdere posizioni. In realtà ne guadagna una, perché un giro più tardi anche Pagenaud si ferma ai box.

Si riparte con due giri ancora da percorrere e Power rimonta subito due posizioni, inseguendo anche Montoya per la seconda posizione e superandolo proprio all’ultimo giro.

Risultato
1. Ed Carpenter Carpenter/Chevy 2h01m25.5758s
2. Will Power Penske/Chevy +0.5247s
3. Juan Pablo Montoya Penske/Chevy +0.5771s
4. Simon Pagenaud Schmidt/Honda +1.1514s
5. Scott Dixon Ganassi/Chevy +2.1510s
6. Tony Kanaan Ganassi/Chevy +2.4464s
7. Mikhail Aleshin Schmidt/Honda -1 lap
8. Helio Castroneves Penske/Chevy -1 lap
9. Ryan Briscoe Ganassi/Chevy -1 lap
10. Charlie Kimball Ganassi/Chevy -1 lap
11. Josef Newgarden Fisher/Honda -1 lap
12. Graham Rahal Rahal/Honda -2 laps
13. Carlos Munoz Andretti/Honda -3 laps
14. James Hinchcliffe Andretti/Honda -4 laps
15. Jack Hawksworth Herta/Honda -4 laps
16. Carlos Huertas Coyne/Honda -4 laps
17. Sebastian Saavedra KV/Chevy -4 laps
18. Takuma Sato Foyt/Honda 238 laps
19. Ryan Hunter-Reay Andretti/Honda 136 laps
20. Sebastien Bourdais KV/Chevy 118 laps
21. Justin Wilson Coyne/Honda 118 laps
22. Marco Andretti Andretti/Honda 3 laps


lunedì 9 giugno 2014

#7: Commento al Gran Premio del Canada – Montreal, 06-07-08 Giugno 2014

Qualifiche | Gara

C’era una volta un incredibile mondo incantato, in cui Rosberg stava simpatico a tutti perché non era in testa al mondiale e in cui gli utenti di Answers Yahoo trascorrevano le loro giornate pubblicando domande di grande originalità e spessore (cose del tipo “chi è stato il pilota più forte di tutti i tempi?” o “chi è stato il pilota più forte di tutti i tempi tra Senna e Schumacher?”, pubblicate rigorosamente a intervalli regolari di due o tre giorni l’una dall’altra), pensando che Kimi Raikkonen su una Ferrari non sarebbe mai riuscito nell’eroica impresa di arrivare penultimo, venendo accolto dopo la sua marcia trionfale dall’inno brasiliano che risuonava. In effetti non accade nemmeno ora: quando Raikkonen riesce nell’eroica impresa di arrivare penultimo, è difficile che qualcuno si sia accorto della sua presenza in pista, pertanto non c’è per lui nemmeno questa gioia. Comunque c’è di peggio nella vita, tipo il fatto che dopo venticinque giri di gara non ci sia più in pista nemmeno l’ombra di una Sacra Cenerentola o di un Coccodrillo, o che Button sia arrivato quarto ma che nessuno se ne sia accorto. In ogni caso anche nell’attuale mondo contemporaneo c’è spazio alle sorprese: quanti di voi avrebbero anche solo potuto immaginare che potesse esserci un incidente tra due latinoamericani di cui nessuno dei due era Maldiiii?
Checoooo: “La vuoi smettere di spoilerare il risultato? Già che ci sei vuoi anche dire che ho ballato la conga?!”
Montoyaaaa: “Mio piccolo erede! *-* Sapevo che avrei lasciato il mondo in buone mani.”
Checoooo: “Ehi, ma stavolta sono io che sono stato travolto.”
Montoyaaaa: “Da un tombino, spero. In tal caso saresti il mio degno seguace.”
Checoooo: “Purtroppo non ho ancora avuto questo onore, ma spero che accada. E comunque il mondo è ingiusto: sono stato penalizzato da un messicano anche se sono messicano. Dopo non avere ricevuto favoritismi per via della mia nazionalità dovrei per caso preoccuparmi del fatto che sono stato penalizzato ingiustamente?”
Montoyaaaa: “I CRASHED MY CAR INTO THE BRIDGE! I DON’T CARE, I LOVE IT, I DON’T CARE, I LOVE IT, I LOVE IT!”
L’Autrice: “Se sei venuto qui per fornire erba colombiana molti potrebbero apprezzare, ma dal momento che c’è già quella messico-venezuelana e quella indo-brasiliana, possiamo anche farne a meno.”
Montoyaaaa: “Nessuno mi ama. Y.Y”
Una scrittrice di fanfic slash: “Ma certo che qualcuno ti ama. *-*”
Montoyaaaa: “Hai ragione! *-* Il mio piccolo calzolaio errante dagli occhi azzurri, tra uno schianto e l’altro alla sopraelevata di Indianapolis, non mi ha mai abbandonato! RSC & Montoyaaaaa 4 3v4!!!11!!!1!11!!”
L’Autrice: “La cosa più terribile di questo commento è che lo sto scrivendo io. Credo che sia il caso di proseguire, passando finalmente oltre. Passiamo per l’esattezza alla Q1, dove in pista non c’è nemmeno l’ombra dello Scoiattolo.”

Lo Scoiattolo infatti era incappato in un incidente nelle prove libere del sabato mattina che, dopo la conga ballata da Feliiii e Checoooo, ha reso Maldiiii l’unico pilota sudamericano a non avere avuto incidenti questo weekend. Non so voi, ma di fronte a questa prospettiva sto per avere un mancamento.
Passiamo comunque ancora oltre e chiariamo un concetto semplice e cristallino: Maldiiii è stato mandato a giocare a briscola subito dopo la Q1 insieme allo Scoiattolo, alle Sacre Cenerentole e ai Coccodrilli. Sutil, intanto, celebrava uno dei suoi rari accessi alla Q2 facendo un numero da giocoliere con le bottiglie rotte.
Si è passati in Q2, dove le Force India, il Magnum e qualcun altro sono stati ulteriormente mandati a giocare a briscola, passando poi a una Q3 in cui le Williams davano prova di poter andare piuttosto bene, in confronto al solito.
Una fangirl: “B0774$ mY L0V3!!111!!111!!!11!!!”
Un’altra fangirl: “F3£193 mY £0V3!!!111!!!11!!!11!!”
Un’ulteriore fangirl: “I BELIEVE IN NASR! METTETE A PIEDI QUEI DUE E SOSTITUITELI CON IL VERO SIGNORE E PADRONE DELL’UNIVERSO!”
Un fanboy: “Ma chi se ne frega di Bo77as, di Fel19e e dell’altro Felipe. Quello che conta è che la Susyyyy, da vera scozzese, non si metta la biancheria intima sotto al kilt.”
Il mascellone: “Nemmeno io me la metto, cosa che ha sempre fatto imbizzarrire tutte le ragazze che si trovavano nelle mie vicinanze. Ora avete scoperto come mai io sia riuscito a sedurne così tante nonostante la forma della mia mascella.”
L’Autrice: “Temo che questo commento stia degenerando.”
Il mascellone: “Te ne accorgi solo ora? Dì la verità, tu sei Chilliiii in incognito e il tuo sogno segreto è quello di metterlo in quel posto a SK4R$1!!111!!!111!!!1!!”
Sk4R$1!!111!!111!!!: “Scusate, ma io mi darei una grattatina... anzi, no: sto passando davanti al box della Williams e non vorrei fare gesti scortesi davanti alla Susyyyy.”
Susyyyy: “Oh, c’è Jules! <3 È giovane, carino e ha conquistato punti con la Marussia, quindi è un uomo da sposare. *-*”
Sk4Rs1!!!111!!!111!!: “Ma non sei già sposata?”
Susyyyy: “Ah, già, me n’ero scordata... potresti sempre invitare qualche fangirl a uscire con te.”
Sk4r21!!111!!!!1!!: “Ma non ho gli occhi azzurri. Y.Y Non avrei speranze!”
Un lettore dei commenti: “è la mia impressione o i dialoghi nonsense stanno vertiginosamente aumentando di questi tempi? Autrice, perché non ti limiti a dirci quali due vetture hanno conquistato la prima fila, pronte per la loro scalata verso il dominio del mondo?”
L’Autrice: “Sta per iniziare la nostra scalata verso il milione! Siamo qui riuniti per la prima puntata di Chi Vuol Essere Milionario Anche Se I Soldi Non Gli Basteranno Per Ricomprarsi Un Volante. Il nostro concorrente ha 39 anni, viene dal Giappone e risponde al nome di Yuji.”

Applauso in platea.

1° DOMANDA - 500 euro: “Chi ha conquistato la prima fila?”
A. Le Simtek di David Brabham e Domenico Schiattarella;
B. Le Pacific di Paul Belmondo e Bertrand Gachot;
C. Le Mercedes di un pilota bello simpatico e che parla bene l’italiano e di un rapper;
D. Le Coloni di Pierre Henri Raphanel e Naoki Hattori.

Yuji: “Iniziamo con una domanda alquanto complicata... ho l’impressione che dovrò riflettere parecchio in proposito... Io ci vedrei bene Hattori, dopotutto è un pilota originario del paese in cui sono cresciuti i maggiori talenti della Formula 1... ma non siamo negli anni ’80 e nemmeno negli anni ’90, quindi dovrò propendere per un certo pilota con i capelli sempre in ordine che è in testa al mondiale e che, di conseguenza, ho seri dubbi che stia ancora simpatico a qualcuno.”
L’Autrice: “È la tua risposta definitiva?”
Yuji: “A malincuore sì.”
L’Autrice: “Complimenti! Hai appena vinto 500 euro, che potrai perdere qualora sbaglierai la prossima domanda. Fai molta attenzione, Yuji. Non è così facile conquistare il mondo.”

2° DOMANDA - 1000 euro: “Quale pilota che la stagione precedente aveva conquistato il terzo posto in qualifica sotto la pioggia si è qualificato quarto, dietro a un bambino che beve la Redbull dal biberon e dal pilota meno faster di tutti?
A. Jean-Denis Deletraz sulla Pacific;
B. Valerì sulla Williams;
C. Tora Takagi sulla Arrows;
D. Gaston Mazzacane sulla Minardi.

Yuji: “Ancora una volta sarei tentato di rispondere Takagi, sempre in onore dei talenti giapponesi che hanno dominato il pianeta nel corso degli anni. Purtroppo dovrò propendere per un certo Valerì, anche se mi è giunta voce che in realtà non si chiami Valerì.”
L’Autrice: “È la tua risposta definitiva? La accendiamo?”
Yuji: “Certo, sono pronto a conquistare i primi mille euro della scalata!”
L’Autrice: “E infatti è la risposta esatta. Passiamo alla domanda successiva.”

3° DOMANDA - 1500 euro: “Tra i primi dieci piloti chi si è classificato ultimo, distaccato di alcune posizioni dal compagno di squadra?”
A. Kimi Raikkonen sulla Ferrari;
B. Marc Gené mentre essssstava al volante de una Minardi;
C. Zsolt Baumgartner sulla Jordan;
D. Ricardo Zonta sulla BAR.

Yuji: “Qui non ci sono giapponesi, quindi pagherei tutta la mia vincita pur di poter vedere in pista il più celebre doppiato di tutti i tempi. Purtroppo dobbiamo fare a meno di lui quindi, con una certa perplessità, voto Kimi Raikkonen.”
L’Autrice: “E infatti è la risposta esatta! Complimenti Yuji, ti stai dimostrando un fenomeno di questo telequiz. Sei pronto per la quarta domanda?”
Yuji: “Certo, e penso anche che sarà entusiasmante come il mio quarto gran premio di Formula 1. BANZAAAAAAIIIIII!”

Dalla platea si innalza un urlo: tutti sono sconcertati perché in qualche modo Yuji è riuscito a ribaltare la sedia della conduttrice, che si alza in piedi a fatica e passa alla quarta domanda.

4° DOMANDA - 2000 euro: “Al primo giro c’è stato un incidente tra due compagni di squadra che stavano lottando strenuamente per una posizione di immenso e incommensurabile spicco. Chi?”
A. le Redbull di Sebastian Vettel e Mark Webber;
B. le McLaren di Mika Hakkinen e David Coulthard;
C. le Williams di Ralf Schumacher e Juan Pablo Montoya;
D. le Marussia di Jules Bianchi e Max Chilton.

Yuji: “Rimpiangendo il fatto di non avere mai fatto cappottare il mio compagno di squadra e di non averlo mai urtato neanche di striscio, scommetto tutto su Bianchi e Chilton.”
L’Autrice: “Ti ricordo che hai ancora tutti e tre gli aiuti, il 50-50, la telefonata a casa e l’aiuto del pubblico. Puoi usarli quando vuoi.”
Yuji: “Per ora preferirei attendere. La D è la mia risposta definitiva e la accendiamo.”
L’Autrice: “Complimenti, è esatta. Ti stai rivelando ancora una volta geniale. Passiamo alla domanda successiva, che coincide con il primo traguardo.”

5° DOMANDA - 3000 euro: “Quale pilota incapace di commettere sorpassi ha avuto lo stratosferico cu*o di superare Hamilton alla partenza, mostrando per l’ennesima volta che la sua carriera è stata continuamente e insindacabilmente un susseguirsi di eventi fortunati?”
A. Mark Webber;
B. Felipe Massa;
C. Rubens Barrichello;
D. Sebastian Vettel.

Yuji: “Deve trattarsi indubbiamente di Culipe! Quell’individuo ha un lato B grande come una casa! Infatti i suoi meccanici, da un decennio, durante i pit-stop tentano di complicargli le cose smarrendo bulloni e faticando ad avvitare ruote...”
L’Autrice: “Quindi tu sosterresti che Cul19e abbia iniziato la gara con un sorpasso?”
Yuji: “Con un peperoncino su per il cu*o tutto è possibile.”
L’Autrice: “Ti ricordo che...”
Yuji: “Sì, lo so, gli aiuti... facciamo così, adesso chiedo l’aiuto del pubblico.”
L’Autrice: “Pubblico, c’è chi si affida a voi. Prendete i telecomandi... No, non quello lì che hai in mano tu, lì in prima fila! Quello serve per azionare l’aria condizionata, che ti invito cortesemente a non accendere dal momento che la odio con tutte le mie forze! ...Siete tutti pronti? VOTATE!”

Risultati: A 33%, B 33%, C 33%, D 1%.

Yuji: “Ho la vaga impressione che qualcuno abbia sabotato i telecomandi. Propendo per la D. O la va o la spacca.”
L’Autrice: “è nuovamente esatto e hai mostrato ancora una volta di saper sfidare l’ignoto, superando il primo traguardo, anche se con una certa difficoltà. Complimenti, Yuji, il mondo è ai tuoi piedi.”

6° DOMANDA - 5000 euro: “Quale pilota, dopo essere risalito in seconda posizione, ha passato tutta la gara a inseguire il proprio compagno di squadra?”
A. Aguri Suzuki;
B. Lewis Hamilton;
C. Toshio Suzuki;
D. Hideki Noda.

Yuji: “Questa domanda mi fa davvero commuovere, perché purtroppo la F1 si è sbarazzata di tre piloti come i miei connazionali. La risposta è, per esclusione, Gigino.”
L’Autrice: “è la tua risposta definitiva? La accendiamo?”
Yuji: “Certo, come le luci posteriori in caso di pioggia, che avrebbe scombinato i risultati e condotto il sottoscritto alla vittoria... di molte più partite a briscola! Se c’è qualcosa in cui non mi può battere nessuno è la briscola in precarie condizioni meteo con un’alta percentuale di umidità.”
Un telespettatore abruzzese di origini pugliesi: “Non ci contare. Tu sei un fake. Il signore e padrone della briscola sono io.”

7° DOMANDA - 10000 euro: “Com’è finita la gara delle Caterham?”
A. con la visione di un documentario sui coccodrilli su National Geographic dopo un doppio ritiro;
B. con una doppietta;
C. con la conquista di punti;
D. con la vittoria di un campionato di briscola.

Yuji: “Guarda te i casi della vita... non stavamo parlando di briscola un attimo fa? Comunque te lo dico io che cos’hanno organizzato quelli della Caterham: per non perdersi il suddetto documentario sui coccodrilli hanno inscenato un ritiro, in modo da poterselo vedere. Voto A, ovviamente, e sono pronto a metterci la mano sul fuoco.”
L’Autrice: “L’accendiamo?”
Yuji: “La mano?”
L’Autrice: “La risposta.”
Yuji: “Certo, Autrice e Conduttrice. Sto per spaccare il culo a tutti!”

8° DOMANDA - 15000 euro: “Quale pilota è finito in testacoda più o meno a metà della gara, venendo inquadrato per l’unico momento, dando prova della sua esistenza?”
A. Pedro Diniz;
B. Roberto Moreno;
C. Kimi Raikkonen;
D. Luciano Burti.

Yuji: “Mi dà l’idea di essere un brasiliano, quindi sono molto indeciso... anzi, aspetta! Ma certo, è muito normau! Si tratta del nostro brasiliano onorario che dorme al volante di una rossa monoposto! Bet on Red! Drink on Kimi!”
L’Autrice: “Ti ricordo che è un momento importante... vuoi chiedere un aiuto? Siamo a metà della scalata e ne hai ancora due...”
Yuji: “Ma neanche per sogno, dopo essere stato già trollato una volta lo farei di nuovo. Voto Raikkonen e, se non è lui, ci berrò su. IT’S TIME FOR VODKA!”
L’Autrice: “Ancora una volta è esatto. Il mondo è ai tuoi piedi e hai tra le mani un assegno da 15000 euro. Hai già deciso come impiegare i tuoi soldi?”
Yuji: “Dal momento che l’acquisto della Superlicenza mi è stato negato, per il momento non ho ancora delle idee, ma non escludo che me ne farò venire qualcuna.”

9° DOMANDA - 20000 euro: “Chi è stato il primo pilota non della Mercedes a completare un giro in testa in questo gran premio?”
A. Romain Grosjean;
B. Pastor Maldonado;
C. Esteban Gutierrez;
D. Felipe Massa.

Yuji: “Oh... che ipotesi romantica quella di Gutiiii in testa a un gran premio. Ci scommetto che tu, Autrice, che hai adottato lo Scoiattolo, spereresti con tutta te stessa in un simile scenario.”
Autrice: “Veramente tutti questi scenari sopra elencati sarebbero incredibilmente romantici. Però solo uno di questi corrisponde a realtà.”
Yuji: “Non mi resta che sparare a caso dopo avere fatto Ambarabà Cicì Cocò, dopo essermi posto molti dubbi esistenziali sulle perversioni sessuali della figlia del dottore che, sul comò, faceva l’amore con tre civette! Okay... ho deciso, in onore delle civette e dei gufi, vada per il nostro brasileiro preferito della Formula 1 odierna, e visto che è l’unico è abbastanza evidente perché è il nostro preferito. Cul19e for the win!”
Autrice: “Stai diventando un mostro sacro di Chi Vuol Essere Milionario!”

10° DOMANDA - 30000 euro: “Per tutta la durata della gara qual è stato l’evento più sorprendente capitato alle Sauber?”
A. Sutil non è andato a sbattere;
B. Erano in lotta per il podio;
C. Hanno fatto registrare il giro più veloce;
D. Hanno vinto un megatorneo di briscola.

Yuji: “Questa è estremamente easy! Nessuna bottiglia rotta... WE BELIEVE IN SUTIL!”
Un telecronista italiano guardando Chi Vuol Essere Milionario nel salotto di casa: “Oh, c’è una domanda su un pianista che un tempo era il migliore amico di Hamilton, anche se i due non sono più amici dopo che Hamilton non è andato a testimoniare in tribunale quando...”
Il muro di casa sua: “Basta, per favore! Me lo racconti tutte le sere!”
L’Autrice: “We believe in Sutil, infatti. Hai superato il secondo traguardo. Adesso non ti restano che cinque domande e hai ancora due aiuti. Usali al meglio e vedrai che il mondo si piegherà ai tuoi piedi ancora una volta.”

11° DOMANDA - 50000 euro: “Quale top driver s’è ritirato a causa di un guasto ai freni?”
A. Giovanna Amati;
B. Alex Yoong;
C. Lewis Hamilton;
D. Tomas Enge.

Yuji: “Ci scommetto che in questo momento molta gente si stia chiedendo chi è Enge... ti confesso che anch’io me lo chiedo. Comunque facendo due rapidi calcoli e considerando che siamo nel 2014, direi che il nostro Gigino è un candidato molto probabile.”
L’Autrice: “Ti ricordo che hai ancora...”
Yuji: “Sì, ho due aiuti, ma non mi servono. Per caso in pista qualcuno mi aiutava a far cappottare i miei avversari? No, l’ho sempre fatto da solo! Quindi andiamo con la C.”
L’Autrice: “Ed è la risposta esatta... ora ti mancano soltanto quattro domande, Yuji. Cerca di non perdere la lucidità.”
Yuji: “No, non ti preoccupare, brillo come una lampadina. LET’S GO! TORA TORA TORA!”

12° DOMANDA - 100000 euro: “Ad un certo punto della gara Alonso era stato superato da un suo ex compagno di squadra. La domanda è stata volutamente posta in un momento successivo a quando è avvenuto: gli autori speravano che tu ti ritirassi prima di questo momento, in modo da non leggerla. Quale ex compagno di squadra di Fernando era?”
A. Giancarlo Fisichella;
B. Felipe Massa;
C. Nelsinho Piquet;
D. Tarso Marques.

Yuji: “Oh, che momento strappalacrime. T.T Povero Ferniiii! Ma sono sicuro che, in un modo o nell’altro, chi ha osato commettere un simile affronto avrà pagato a caro prezzo quello che è accaduto. Ci scommetterei che è quel Cul19e di cui parlavamo prima. Ha un cu*o immenso. Per avere superato il Divino meriterebbe che qualcuno glielo facesse diventare ancora più grande a forza di calci! DEUS DOS ASTURIAS FOR THE WIN!”
L’Autrice: “è la tua risposta definitiva?”
Yuji: “Certamente... e sarò in prima linea a combattere contro quell’intramontabile nemico dell’umanità. We believe in Yuji!”
L’Autrice: “Questo è un momento storico, dal momento che ti mancano appena tre domande e hai ancora due aiuti a disposizione. Non accadeva fin dai tempi in cui Badoer dominava le retrovie al volante di una Forti!”

13° DOMANDA - 250000 euro: “Quale team estremamente affidabile si è ritrovato entrambe le vetture out per problemi tecnici?”
A. Life.
B. Moda.
C. Midland.
D. Lotus.

Yuji: “Credo che si possa votare per la Lotus a occhi chiusi. Infatti ora chiudo gli occhi.”
L’Autrice: “Confermi?”
Yuji: “Come potrei non confermare?”
L’Autrice: “Allora riapri gli occhi, perché hai tra le mani un assegno da 250000 euro e sei a due passi dall’ultimo traguardo, con ancora due aiuti a disposizione.”

14° DOMANDA - 500000 euro: “Cos’è successo a Perez mentre si trovava in terza posizione?”
A. È stato superato da Vettel e tamponato da Massa;
B. Ha avuto una visione di Maldonado travestito da trollface;
C. Ha spaccato il culo a tutti;
D. Ha parcheggiato la propria vettura e si è esibito in una danza tribale messicana.

Yuji: “Azz... mi sono addormentato davanti alla TV. Credo che sia giunto il momento di scomodare il mio amico che mi aiuterà da casa.”
L’Autrice: “Facciamo partire il collegamento con Yammiiii... Ciao, Yammiiii. Dove sei ora?”
Yammiiii: “Sono sullo yacht di mia madre e cerco di convincerla a fornirmi qualche milione di euro per comprarmi un volante e andarmi a schiantare sui circuiti di mezzo mondo.”
L’Autrice: “A questo proposito terrai sicuramente in mente che cosa succede sui circuiti di mezzo mondo... ti basta ricordare e potrai aiutare Yuji! Hai trenta secondi a partire da adesso.”

Yuji legge la domanda. Yammiiii ricorda quanto accaduto.

[Montreal, 5 minuti prima della fine del gran premio...]
Checoooo: “Ho un problema!”
Il DRS: “Portami ai box e fammi abbattere a martellate, come già accadde anni fa in un'altra occasione.”
Checoooo: “Ho un problema! Il DRS non va! Le gomme si sfaldano! I freni non funzionano!”
Feliiii: “I miei sì, ma mi rifiuto di usarli! BANZAAAAAAAAIIIIIIII!”
Checoooo: “Oh... temo di avere un altro problema! T.T”
Feliiii: “Anch’iooooo! C’è un ufo! C’è qualcuno che ci vuole rapire!”
La medical car: “Non sono un ufo! Voi due potreste avere battuto la testa e delirare. Beh, a dire la verità forse la testa l’avete già battuta molto tempo fa...”
Feliiii: “HELPPPPP! Ci stanno rapendo! Il mondo per come lo conosciamo sta per finire.”
Un Maya: “Due esponenti del quartetto dei disperati sudamericani si trovano contro le barriere, nelle loro monoposto distrutte. Nessuno dei due è Crashtornado. Questo è il segnale imminente della fine del mondo. E ora ascoltiamoci l’inno tedesco in onore di Bernd Maylander, che ha tagliato il traguardo in prima posizione al volante di una vettura Mercedes.”
Checoooo: “Dato che sono ancora vivo, facciamo che posto un tweet per rassicurare i miei fan.”
Un fan che, mentre Checoooo rischiava di trasformarsi in poltiglia, si rigirava i pollici sdraiato sul divano: “Sei un fallito.”
Feliiii: “Dato che sono ancora vivo, facciamo che metto un post su Instagram per rassicurare i miei fan.”
Un fan che, mentre Feliiii rischiava di trasformarsi in poltiglia, si rigirava i pollici sdraiato sul divano: “Sei un fallito.”
Checoooo & Feliiii: “WHAT. THE. FUCK?!”
Una fangirl: “Ma come?! Feliiii è sopravvissuto? Noooooo, io volevo l’Altro Felipe al suo posto!”
L’Altro Felipe: “Se permetti io preferisco rimanere in bagno con la Susyyyyy!”
Susyyyyy: “E se io preferissi Fel19e© e Bo77as?”
Smeddyyyy: “Tanto il tuo preferito sono io!”
Feliiii: “Sei un traditore!”
Smeddyyyy: “Anche tu! Non appena mi giro un attimo, te la fai con Checoooo!”
Feliiii: “E anche con Kobyyyy! È lui il mio preferito. Non...”
[...]

L’Autrice: “I trenta secondi sono scaduti. Qual è la tua decisione, Yuji?”
Yuji: “A, dopo un racconto del genere, e confermo.”
L’Autrice: “È esatto. Ora non ti resta che l’ultima domanda, quella che vale un milione di calci nel cu... ehm, volevo dire un milione di euro!”

15° DOMANDA - 1 milione: “Quale pilota ha dato prova di essere stato l’unico ad avere combattuto con impegno e determinazione per il risultato, consacrandosi il più meritevole di vittoria al gran premio del Canada?”
A. Daniel Ricciardo;
B. Esteban Gutierrez;
C. Fernando Alonso;
D. Romain Grosjean.

Yuji: “Dato che ho ancora l’aiuto del 50-50, direi che è giunto il momento di usarlo, anche se io una mezza idea ce l’ho.”
L’Autrice: “E allora usiamolo!”
Yuji: “E speriamo che mi schiarisca le idee...”

Responso:
A. Daniel Ricciardo;
C. Fernando Alonso.

Yuji: “Proprio come sospettavo Dani-Smile è rimasto in gara. Avendo conquistato la sua prima vittoria in carriera ha dimostrato indubbiamente il proprio talento. La mia risposta è, senza mezzi termini, A.”
L’Autrice: “E A sia! Con questa tua risposta hai appena confermato che il pilota che più di ogni altro meritava la vittoria è Dani-Smile...
...
...
...
...
...
...
E hai sbagliato. Come si può perdere una simile occasione per un errore così banale?! C’è un solo pilota che mette impegno in quello che fa ed è il vincitore mondiale di tutti i gran premi, ed è il Sacro Imperatore Martire da Oviedo. Se non capisci questo, puoi anche tornartene a casa.”

E lo farete anche voi, miei cari lettori che ieri vi siete commossi per la vittoria di Dani-Smile, che siete stati felici del fatto che la Mercedes non ha dominato, che vi siete persi a contemplare sottigliezze tipo Checoooo e Feliiii che per poco non si ammazzavano... incuranti del fatto che lui, l’unico e intramontabile Ferniiii, è lì e vi guarda, sostenendo che rimarrà in Formula 1 finché, al volante di una Ferrari, non vincerà il suo terzo titolo, cosa che sperava di fare nel lontano e piuttosto vicino 2007, perché lo ricordiamo, nel 2007 c’erano quattro Ferrari in pista e due erano grigie, mentre le due McLaren erano giallo-azzurre. E con queste polemiche vintage direi che è il caso di passare oltre e proiettarci verso il gran premio d’Austria, in cui in passato un certo zerbino brasiliano ricevette un ordine di scuderia e contrattò via radio le condizioni del suo rinnovo contrattuale, dimostrando che gli zerbini brasiliani di un tempo erano più furbi di quelli di oggi.

Risultato: 1. Ricciardo (Redbull), 2. Rosberg (Mercedes), 3. Vettel (Redbull), 4. Button (McLaren), 5. Hulkenberg (Force India), 6. Alonso (Ferrari), 7. Bottas (Williams), 8. Vergne (Toro Rosso), 9. Magnussen (McLaren), 10. Raikkonen (Ferrari), +1 giro 11. Perez (Force India), 12. Massa (Williams), 13. Sutil (Sauber), +6 giri 14. Gutierrez (Sauber), DNF. Grosjean (Lotus), DNF. Kvyat (Toro Rosso), DNF. Hamilton (Mercedes), DNF. Kobayashi (Caterham), DNF. Chilton (Marussia), DNF. Bianchi (Marussia).