martedì 3 giugno 2014

#6: INDY DUAL DETROIT - 31 maggio e 1 giugno

GARA 2: domenica 1 giugno

Dopo 24 ore dalla gara 1, è giunto il momento della gara 2, dove a scattare dalla pole position (ottenuta in un’apposita sessione di qualifiche - la griglia di partenza della gara 2 NON si basa sul risultato della prima gara) sarà il giapponese del team Foyt Takuma Sato.
Ancora una volta la gara sarà composta da 70 giri, con lo stesso orario di partenza di quella del giorno precedente.

Griglia di partenza: Sato, Hinchcliffe, Castroneves, Conway, Briscoe, Muñoz, Pagenaud, Power, Saavedra, Newgarden, Bourdais, Huertas, Wilson, Rahal, Montoya, Aleshin, Kanaan, Andretti, Hawskworth, Kimball, Hunter-Reay, Dixon.

VIA: si parte... anzi, no! Nel momento in cui la gara doveva partire, Hinchcliffe era già davanti a Sato, che andava al rallenty, quindi si è optato per un altro giro di formazione. Stavolta va tutto bene, se non che un contatto con una sciagura vivente altresì nota come Will Power manda in testacoda Newgarden, che finisce contro a un muro e gli vanno addosso altre due vetture, quella di Rahal e quella di Wilson, mentre Kimball opta per evitarli facendo una lunga escursione in una via di fuga. Entra in pista la safety-car, dietro la quale i primi cinque sono Sato, Castroneves, Hinchcliffe, Briscoe e Muñoz, posizioni che rimarranno pressoché invariate anche al restart dopo quattro giri.

Sato riesce a mettere tra sé e il secondo un certo margine, aiutato anche dal fatto che Castroneves e Hinchcliffe sono in lotta per la seconda posizione. Il canadese riuscirà a superare il brasiliano all’8° giro di gara, mentre dietro Conway recupera posizioni e di lì a poco risale al terzo posto dietro a Sato e a Castroneves.

Al 10° giro un incidente di Saavedra, che danneggia una sospensione e rimane fermo in pista, provoca il secondo ingresso della safety car.
Sato rientra ai box, mentre proseguono Hinchcliffe, Conway e Muñoz che in questo momento si trovano nelle prime posizioni. Vari dei piloti che si trovavano in top-ten rientrano ai box e Sato, a causa di un pit-stop durato più a lungo del previsto, perde varie posizioni nei loro confronti.
Si riparte al 15° giro, con Hinchcliffe in testa, e tutto scorre senza problemi. Nelle prime posizioni non cambia nulla, mentre nelle retrovie ci sono alcuni piloti in lotta tra loro.

Conway si avvicina a Hinchcliffe, in crisi con le gomme, e riesce a compiere il sorpasso nel corso del 21° giro. Il canadese entra ai box per la prima sosta un giro più tardi, mentre il nuovo leader della gara prosegue fino al 25°. Si porta in testa Power, che però di lì a poco deve fermarsi (uscirà dai box davanti a Hinchcliffe). Segue Aleshin, che rientra al 29° giro e a quel punto è leader Castroneves che essendosi fermato ai box all’entrata della safety car è su una strategia completamente diversa. Completano la top-5 Hawskworth, Briscoe, Sato e Conway.

I primi quattro si sono fermati all’inizio della gara (10° giro) e devono rientrare per la seconda sosta: il primo è Briscoe al 31°, seguono Castroneves e Sato al 34° e un giro più tardi anche Hawskworth. A quel punto Castroneves è di nuovo in testa, davanti a Conway e Power.
Al 35° giro Briscoe tocca Sato davanti a lui, che finisce in testacoda. L’esperienza maturata in Formula 1 nello scorso decennio fa sì che, contrariamente alla maggior parte dei suoi colleghi, Sato riesca a girarsi dalla parte giusta e a riprendere senza che sia necessario l’ingresso della safety car!

Conway prosegue fino al 40° giro, poi rientra ai box. A quel punto in top-5 ci sono Castroneves, Power (staccato di 11 secondi dal leader), Pagenaud, Hinchcliffe e Dixon.
Il distacco tra Castroneves e Power rimane pressoché invariato anche dopo la successiva sosta (pochi giri più tardi), mentre Dixon riesce a risalire fino alla terza posizione: tra il secondo e il terzo il gap è veramente minimo.

A 12 giri dalla fine (quando i primi cinque sono Castroneves, Power, Dixon, Kimball e Pagenaud) Bourdais va a sbattere: entra la safety car. Si riparte quando di giri ne mancano sette, con Castroneves che riesce a distaccare il compagno di squadra. Di fatto non cambiano le posizioni tra i primi, mentre Hinchcliffe riesce a superare Pagenaud per la quinta posizione.
Dixon si avvicina poi a Power e, mentre tenta il sorpasso, commette una sbavatura grazie alla quale Kimball lo supera e si porta in quarta posizione, mentre poco dopo anche Hinchcliffe lo supera. Poi viene inquadrata la vettura di Sato contro le barriere: altra safety car a sei giri dalla fine.

Al momento del restart mancano appena tre giri e ancora una volta Castroneves mette una certa distanza tra sé e Power, che a sua volta ha un certo vantaggio nei confronti di Kimball e Hinchcliffe sono in lotta per la terza posizione. Hinchcliffe tenta il sorpasso su Kimball, ma gli va male e viene superato anche da Dixon, che si porta al quarto posto.
Per il resto le posizioni rimangono invariate, Castroneves vince la prima gara stagionale e durante il giro d’onore come al solito si ferma, scende dalla vettura e va ad arrampicarsi sulle reti, con vari membri del team. #EpicWin!

Risultato
1. (3) Helio Castroneves, Penske Chevrolet, 70, Running
2. (8) Will Power, Penske Chevrolet, 70, Running
3. (20) Charlie Kimball, Ganassi Chevrolet, 70, Running
4. (22) Scott Dixon, Ganassi Chevrolet, 70, Running
5. (2) James Hinchcliffe, Andretti Honda, 70, Running
6. (7) Simon Pagenaud, Schmidt Honda, 70, Running
7. (16) Mikhail Aleshin, Schmidt Honda, 70, Running
8. (6) Carlos Muñoz, Andretti Honda, 70, Running
9. (17) Tony Kanaan, Ganassi Chevrolet, 70, Running
10. (5) Ryan Briscoe, Ganassi Chevrolet, 70, Running
11. (4) Mike Conway, Carpenter Chevrolet, 70, Running
12. (13) Justin Wilson, Coyne Honda, 70, Running
13. (15) Juan Pablo Montoya, Penske Chevrolet, 70, Running
14. (19) Jack Hawksworth, Herta Honda, 70, Running
15. (12) Carlos Huertas, Coyne Honda, 70, Running
16. (18) Marco Andretti, Andretti Honda, 70, Running
17. (10) Josef Newgarden, Fisher Honda, 69, Running
18. (1) Takuma Sato, Foyt Honda, 69, Running
19. (21) Ryan Hunter-Reay, Andretti Honda, 61, Electrical
20. (11) Sebastien Bourdais, KV hevrolet, 58, Contact
21. (14) Graham Rahal, Rahal Honda, 43, Contact
22. (9) Sebastian Saavedra, KV Chevrolet, 9, Contact

Dettagli random sulla telecronaca latino-americana:
- il nome di Aleshin viene pronunciato regolarmente Mikaèl, o addirittura, in un’occasione Maikol, cosa che mi ha fatto perdere qualche anno di vita;
- Mazzoni-time: Graham Rahal è fidanzato con Courtney Force (una pilota del NHRA, qualunque cosa sia, che ha altre due sorelle che gareggiano nella stessa serie);
- i telecronisti se la ridono come matti ogni volta in cui qualcuno va a sbattere da qualche parte e prendono per i fondelli i piloti in questione per un bel po’.


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Milly Sunshine