martedì 30 settembre 2014

Tale padre tale figlio / Tale zio tale nipote

Buonasera miei cari internauti che si interrogano sul tempo che scorre... Stasera voglio parlare di uno dei segni del tempo che scorre: ho scovato una fotografia, in giro per la rete, e il mio primo pensiero è stato "questo ragazzino ha un'aria moooolto familiare". Sembra che qualcuno abbia fuso i fratelli Schumacher, li abbia clonati e ne abbia creato un unico individuo. E' una spiegazione molto pittoresca, ma in realtà costui è nientemeno che il figlio 15enne di Michael... Sì, ha già 15 anni, l'età perfetta per iniziare di pensare di far concorrenza al piccolo Max Verstappen che tra parentesi oggi ne compie 17), giovane promessa(?) dei motori. Ha già 15 anni, quindi questo significa che stiamo invecchiando alquanto rapidamente!

sabato 27 settembre 2014

#14: Commento al Gran Premio di Singapore - Marina Bay, 19-21 Settembre 2014

Qualifiche | Gara


DAL REGISTA DI “IL BOCCHETTONE DELLA NOTTE”

DAGLI INTOSSICATI DAL PESCE AVARIATO

E DAI PRODUTTORI DE “IL QUARANTENNE ACCECATO”

CON LA COLLABORAZIONE DELL’AUTRICE©

UNA PRODUZIONE ESCLUSIVA E D’ÉLITE:

COMMENTO AL GRAN PREMIO DI MARINA BAY.

Un cordiale saluto, miei cari mass dumper. È giunto il momento di occuparci del gran premio di Singapore a Marina Bay e, dal momento che siamo di fronte a una sorta di tragedia (su quattordici gran premi, per undici volte lo stesso team ha portato a casa la vittoria! Se non è una tragedia questa...), se fossimo nell’Antica Grecia ci sarebbe in questo momento un siparietto comico, come mi è stato riferito da Great Saiyaman. In realtà Great Saiyaman definiva siparietto comico il fatto che nel corso del weekend io abbia cantanto “The Rhythm of the Night” di Corona in un locale di karaoke (portando il mio brio festaiolo, che mi fa intuire perché a suo tempo io sia diventata una fan di Feliiii piuttosto che di qualche altro pilota serio e monotono) e non un mio commento a un gran premio... ma un commento a un gran premio può diventare un perfetto siparietto comico dopo la tragedia! Tra l’altro in questo weekend la Mercedes ha dimostrato una grande e immensa affidabilità e........What?! Ne siamo davvero così sicuri? Forse è meglio iniziare dall’inizio, ovvero dalla Singapore Flyer, che svetta su Marina Bay. È una ruota panoramica con ventotto cabine (che possono ospitare ventotto persone ciascuna), che percorre il proprio giro in trentasette minuti. Il nome “Singapore”, inoltre, deriva dal sanscrito “singapura”, che significa “città del leone”, ma credo che questa storiella la conosciate ormai bene quasi quanto quella delle case popolari del progetto Singapura dove un tempo sorgeva una favela, probabilmente non troppo lontano dalla villetta della nonna di Barrichello.

Venerdì non è successo niente di eccezionale, se non che Maldiiii è andato a sbattere, dimostrando che nella sua vita precedente era un manichino da crash test. Ah, già, questo di per sé non è eccezionale, ma è esattamente quello che succede in ogni occasione!
Poi è arrivato sabato... Alle 15.00 mi sono piazzata davanti a Raidue, che trasmettva le qualifiche in diretta. Una volta erano alle 16.00. Non ricordo se l’anno scorso fossero già alle 15.00. Effettivamente non me ne frega più di tanto di che orario siano partite le qualifiche lo scorso anno, quello che conta è avere azzeccato l’orario anziché accendere la TV quando le qualifiche erano già finite, cosa che peraltro mi era capitata in passato con un gran premio di quell’anno in cui la Redbull otteneva sempre la pole position, nella prima occasione in cui la Redbull non ottenne la pole!

Chilliiii: “Dunque è giunto il momento della gloria! Stavolta non sarà quello scarsone del mio compagno di squadra a superare la Q1, ma io! I’m the boss!”
Sonyericson: “Non ci pensare nemmeno! Tu non puoi risalire in Q2! Va contro il principio fondamentale della vita e contro il grande ammmmmore che ci lega!”
Chilliiii: “Hai ragione, mio amato Sonyericson! *-* Ti Lowo tantissimo! <3 Se solo non ci fossero soltanto gomme soft e supersoft da queste parti, mi mostrerei a te in tutto lo splendore della mia mescola hard!”
Sonyericson: “Ohhhhh! *_____* Max con una mescola hard! <3 Io però preferivo qualche bella gnocca con una mescola hard! Almeno quelle non mi graffiano con la barba!”
Chilliiii: “Nemmeno io ti graffio con la barba, dato che non mi è mai spuntata.”
Sonyericson: “Sì, ma non sei esattamente il mio tipo. Te lo confesso... in realtà io preferisco SK4r$ì!!!111!!!!11”
Chilliiii: “Che oltraggio! Come osi tradirmi dopo tutto quello che c’è stato tra noi?! Le nostre gloriose sportellate non significano niente per te?!”
Sk4r$ì: “Le mie sportellate sono molto più gloriose di quelle che gli rifili tu! Je suis le boss! Solo io posso duellare con Sonyericson per le posizioni di maggiore spicco!”
Kobyyyyy: “Scusate, ma io non sono degno di essere preso in considerazione? Tra l’altro le Williams nelle prove libere giravano sugli stessi tempi di due scatolette di Simmenthal, quindi c’è qualcuno con cui potrei ballare la conga in partenza!”
Feliiii si guarda intorno fischiettando.
“Chi?”
Kobyyyyy: “Tu, my love!”
Feliiii: “Salvami tu, Bo77as!”
Bo77as: “Dopo che mi hai rubato lo champagne a Monza? Nemmeno per sogno! Mi faccio prestare la baguette dallo Scarsone, piuttosto, e te la ficco su per il............”
L’Autrice: “Direi che questa conversazione è durata anche troppo a lungo! Facciamola breve: la Q1 è già finita, gli ultimi quattro sono i Fantastici Quattro, mentre escono di scena anche lo Spaccabottiglie e Maldiiii.”
Lo Spaccabottiglie: “Questa cosa non mi piace! Adesso metto una bottiglia rotta su per il cu*o del mio compagno di squadra!”
L’Autrice: “Cosa?! O.O Non ci pensare nemmeno! Lo Scoiattolo è un tipo estremamente puccioso, estremamente adorabile ed estremamente nerd, ed è il Feliiii dei poveri, quindi non si tocca!”
Lo Scoiattolo: “OOOOOOMMMMMMGGGGGG! Ora l’autrice© si tramuta in fangirl e si fa delle fantasie erotiche su di me.”
L’Autrice: “O.O Stai scherzando?!”
Lo Scoiattolo: “No. Le fangirl 13enni mi adorano. *-*”
L’Autrice: “Il problema è che di anni ne ho il doppio.”
Lo Scoiattolo: “azz... quanto sei vecchia!”

Mentre lo Spaccabottiglie e Maldiiii si rialzavano a fatica dopo essere stati travolti dalle melme della bassa classifica e se ne andavano nel box del Coccodrillo Rombante per il solito torneo di briscola, in pista proseguivano le danze, tutti giravano con le piume in testa agitando le maracas cantando ad alta voce “La Cucaracha”.
L’esito della Q2 è stato poco sorprendente: sono infatti usciti di scena cinque piloti, anziché sei, in quanto Jensiiii, che era il primo degli esclusi, ormai lo sanno tutti che non esiste.
Jensiiii: “Muito normau!”
Kimiiii: “C’è Jensiiii cioè il nulla che parla! O.O Che sia l’inizio della fine o che sia colpa di Psy che sventola la bandiera a scacchi al gran premio della Corea?”
Jensiiii: “Sinceramente io credo che sia colpa di Tilke e del fatto che la Formula 1 di oggi non somiglia neanche più vagamente a quella del nostro debutto, di cui mi sono già scordato la data da molto tempo, ma che probabilmente risale ai primi anni ’70. Ai miei tempi non c’erano certo piloti che vincevano mondiali guidando una vettura con il buco! E non c’erano certo team come la Brawn GP che rubavano mondiali ai team veramente meritevoli tipo la Ferrari, che invece ha dominato mondiali negli anni ’80 e ’90! Tra l’altro ai miei tempi non c’erano team incapaci come la Sacra Cenerentola e il Coccodrillo Rombante, ma solo team gloriosi come la Zackspeed e la Coloni, che hanno dominato mondiali!”
Kimiiii: “Come si fa a spegnerlo?”
Il Magnum: “Non saprei, prova a mettergli un cremino su per il cu*o.”
Jensiiii: “Io non esisto, sono un’entità immaginaria e in quanto tale non ho il cu*o.”
Il Kiwi: “Facciamo che mentre questi dicono delle scemenze io e il Magnum passiamo in top-ten mentre i nostri compagni di squadra annaspano all’inferno.”
JEV: “Domani mi vendicherò! U.U”
Il Kiwi: “Credo che l’unica cosa che farai domani sarà collezionare penalità per essere uscito dai confini della pista.”
JEV: “Domani sarà un giorno strappalacrime. Non ci sono piloti ultraquarantenni, quindi nessuno mi darà popolarità utilizzandomi come trampolino!”

Il giorno dopo, infatti........... ehi, ma come mai siamo arrivati al giorno dopo, senza nemmeno sapere chi scatterà dalla prima fila? O.O Ah, già, perché è scontato: Hammiiii e Britney Bitch. Facendo una piccola panoramica, dietro di loro si sono piazzate le due Redbull, ma nessuno se n’è accorto essendoci Sebbiiii davanti a Daniiii-Smile, Signore e Padrone del Colluttorio. Daniiii-Smile, tra parentesi, sembra ancora essere il pilota preferito dell’intera collettività, il che mi lascia molto perplessa: questo individuo ha vinto TRE gran premi, di cui due consecutivi, al volante di una Redbull. Credo che le mie convinzioni debbano essere revisionate, anche se non so quale sia l’effettiva realtà delle cose. Che molti siano convinti che Dani-Smile prenderà il posto di Ferniiii, di cui è ormai certo e imminente il passaggio alla Redbull? È anche certo il suo passaggio alla Mercedes, così come il suo passaggio alla McLaren. Altra cosa certa è l’ingresso della terza vettura per il 2015, nonostante non ci sia nessun regolamento che ne prevede l’ingresso. L’unica regola che effettivamente è cambiata, è quella di che cosa sia permesso dire o non dire nelle conversazioni radio tra i piloti e i propri ingegneri durante qualifiche e gara. Fortunatamente nessuno ha vietato osservazioni del tipo “who’s the daddy of Brazil”, “Felipe Baby stay cool” o “Sunshine, well done!”, cose che purtroppo non sentiremo più almeno finché qualcuno in Williams non deciderà che la cosa più opportuna è che Smeddyyyy torni a occupare una posizione del genere.
In attesa della prossima stagione in cui Hammiiii, Sebbiiiii e Ferniiii saranno tutti appassionatamente compagni di squadra in Mercedes, sempre ammesso che Ferniiii con i suoi 33 anni non sia troppo vecchio per la Mercedes (cosa di cui, visto il passato, dubito fortemente) e in cui saliranno tutti e tre sul podio con le loro tre frecce d’argento, è meglio occuparci del presente di Ferniiii: in un gran premio in cui tutti avevano pronosticato il suo ritorno in prima fila (a proposito, da quanto tempo è che non ottiene più una prima fila? Temo di essermene dimenticata da molto tempo, ormai) ha strappato una quinta posizione davanti a un mix tra compagni di squadra passati e presenti e bevitori finlandesi. Come fanalino di coda della top-ten c’erano il Magnum e il Kiwi e infatti il gelato e la frutta sono proprio l’ideale per concludere un pasto.

Il giorno dopo alla partenza del giro di ricognizione, Britney Bitch è stato poco soddisfatto dal volante della Chicco che gli avevano montato sulla vettura.
Britney: “Qui i casi sono due. Ho la mia immaginazione è molto spiccata, o questa cosa non va.”
Un fanboy: “It’s ridicolous! La Mercedes non ha mai problemi di affidabilità!”
Un altro fanboy: “Complottoooooo!”
Hammiiii: “Ehi! Il complotto era contro di me! O.O Tutto ciò non mi è chiaro.”
L’altro fanboy: “Sono molte le cose poco chiare, specie quando si tratta di noi. Nessuno dovrebbe porsi problemi e soprattutto non dovrebbe porsene Rosbiiiii se il suo volante non va.”
Petriiii: “Non sarà mai epico come me, che ho tentato di curvare tenendo il volante in mano!”
Britney: “Io questo volante lo ficcherei su per il cu*o ai fanboy, altro che tenerlo in mano! Ho bisogno di un altro volante e ne ho bisogno subito.”
Un fanboy: “Un vero pilota non ha bisogno di un volante per curvare.”
Britney: “Infatti lo so, lo fa con la forza del pensiero. Io, purtroppo, non sono un vero pilota, ma sono un vero illusionista e posso fare un’altra magia: SPARITE!”
Voce fuori campo: “Complottoooooo! Rosbiiiii ha fatto sparire i fanboy con la forza della propria voce.”
Britney: “Qualcuno può spiegare a questa gente che mi sta trascinanto a spinta nella pit-lane che ho bisogno di un volante?? Possibilmente di un volante che funziona...”
Il team Mercedes: “Certo Britney, un team affidabile come il nostro non può fare altro che darti un volante funzionante. Tutto andrà per il meglio.”
Britney: “E allora perché ho avuto una visione di me stesso mentre trascorro una mezz’ora chiedendomi come liberarmi dei Coccodrilli Rombanti e delle Sacre Cenerentole per poi rientrare ai box per cambiare nuovamente volante e ritrovarmi voi che mi dite che è meglio se vado dalla parrucchiera a farmi la messa in piega?”
Il team Mercedes: “In effetti questo è un dubbio di una certa entità, dato che i tuoi capelli hanno una loro messa in piega naturale senza avere bisogno di una parrucchiera!”

Le cose per Britney Bitch non hanno funzionato, come si può facilmente intuire da quel presagio e dal fatto che abbia esordito nel 2006 come compagno di squadra di Macumbber, mentre davanti è accaduto qualcosa di mooooolto interessante: vari piloti hanno messo le ruote fuori dalla pista. Per quanto possa essere poco interessante, c’è stato Ferniiiii che per un certo momento si è ritrovato in seconda posizione, prima di restituirla a Sebbiiii prima che questo iniziasse a sbraitare via radio. Mi sto chiedendo, nel frattempo, se per caso “you have to leave the space” non fosse una delle osservazioni che era meglio mettere al bando nelle comunicazioni radio, ma credo di essere l’unica che si è posta una domanda del genere.
È comunque accaduto un fatto irreparabile:  Sebbiiii era secondo, Dani-Smile era quarto. Molta gente minacciava di tagliarsi le vene per un fatto così sovversivo, ma in molti si sono ripresi quando millemila giri più tardi Ferniiii si è ritrovato secondo. Era già il momento in cui la gara aveva l’aspetto di un “trenino valenciano” dislocato in un luogo in cui di solito i muretti attirano qualcuno come una calamita. Stavolta nessun muretto ha attirato nessuno come una calamita e l’unica emozione sembrava quella di vedere lo Scoiattolo che, dopo il ritiro per i soliti problemi di routine: 1. indossava occhiali da nerd, 2. scagliava via i guanti in giro per il box, segno evidente che anche i piloti pucciosi come lui si incazzano.
Tutto era destinato a non cambiare mai, ma...

Lo Spaccabottiglie: “THE POWER OF A BROKEN BOTTLE!”
La gara era già a metà quando è scoppiato il caos e la vettura di Checoooo ha iniziato a perdere pezzi, non senza un intervento esterno.
Sono seguiti venti minuti di safety-car, in stile gran premio di Formula E della settimana precedente, dopo che il Piccolo Kamikaze nostra vecchia conoscenza e Gillette Fusion altra nostra vecchia conoscenza avevano ballato la samba armati di katana alla partenza. A onore di cronaca bisogna dire non che siano i commissari di percorso ad essere stati lenti a spazzare la pista, quando che ci siano voluti dieci minuti per lasciar sdoppiare i doppiati, cosa che sarebbe facilmente risolvibile se le vetture dietro la safety-car andassero un po’ più piano, e non dovrebbe essere neanche tanto complicato da comprendere, se lo capiscono perfino nelle serie americane!

Quando la gara è ripartita, c’è stato un po’ di brio: non per altro, ma almeno dal punto di vista delle strategie ci siamo divertiti un po’. C’erano piloti che non hanno montato le gomme prime decidendo di montarle più avanti (tipo Hammiiii), piloti che sono corsi ai box a montarle (Ferniiii, che è precipitato dietro le Redbull), piloti che avevano già usato sia le option sia le prime e hanno mantenuto le prime con l’intento di finire la gara girando sui cerchioni.
Hammiiii ha fatto una replica di quello che aveva già fatto Sebbiiii lo scorso anno, con il solo dettaglio che è tornato in pista proprio alle spalle di Sebbiiii, cosa che non deve essergli stata molto d’intoppo, dato che questo già girava sui cerchioni.
Dietro c’erano Sebbiiii e Dani-Smile che fingevano di scannarsi tra loro, ma che in realtà avevano come unico obiettivo quello di riuscire a proseguire la gara sui cerchioni. Quarto c’era Ferniiii che ne approfittava per avvicinarsi ma che, come tipico del suo stile, non ha mai mostrato di poter essere pericoloso per chi aveva davanti. Quinto c’era Feliiii, che aveva preso almeno venti secondi da quelli davanti ma che, non si sa bene come, ne aveva dati almeno venti a quelli che aveva dietro di sé ritrovandosi a gareggiare per i fatti suoi. Vista l’assenza di una curva Sainte Devote a Singapore, è riuscito a giungere al traguardo senza intoppi. Sesto c’era Bo77as che gestiva la situazione tenendosi dietro nientemeno che Kimiiii e Jensiiii che erano particolarmente agguerriti e pronti a strappargli la posizione.
Bo77as: “What?!”
Kimiiii: “Muito normau!”
Jensiiii: “Io non esisto, come potrei strappare posizioni a qualcuno?!”
La vettura di Jensiiii: “Quindi, a pochi giri dalla fine, quando ti lascerò a piedi, dato che non esisti non voglio sentire lamentele!”
Jensiiii: “Nobody loves me. Al giorno d’oggi non è come ai miei tempi e tutti si commuovono soltanto per la sorte dei piloti che hanno vinto mondiali con team improbabili con un buco sul fondo!”
Kimiiii: “Muito normau!”
Tutto è andato bene fino agli ultimi giri (o meglio, gli ultimi minuti, dato che come sempre era intervenuto il cronometro a ricordare che fare 61 giri a Singapore in meno di due ore è un’impresa troppo eroica per assistervi ogni anno), quando JEV è arrivato portando con sé un po’ di scompiglio, così come le Force India. Quello che ci ha rimesso più di tutti è stato Bo77as, che non soltanto stavolta era lontano chilometri e chilometri dal podio, ma si è ritrovato perfino fuori dalla zona punti.

In ogni caso, dal momento che Sebbiiii è arrivato al traguardo davanti a Dani-Smile, questo gran premio sarebbe da cancellare e da dimenticare una volta per tutti.

Risultato:
1. Hamilton (Mercedes), 2. Vettel (Redbull), 3. Ricciardo (Redbull), 4. Alonso (Ferrari), 5. Massa (Williams), 6. Vergne (Toro Rosso), 7. Perez (Force India), 8. Raikkonen (Ferrari), 9. Hulkenberg (Force India), 10. Magnussen (McLaren), 11. Bottas (Williams), 12. Maldonado (Lotus), 13. Grosjean (Lotus), 14. Kvyat (Toro Rosso), 15. Ericsson (Caterham), 16. Bianchi (Marussia), 17. Chilton (Marussia). RIT. Button (McLaren), Sutil (Sauber), Gutierrez (Sauber), Rosberg (Mercedes), DNS. Kobayashi (Caterham).


domenica 21 settembre 2014

GP SINGAPORE: vince Hamilton dopo due ore di gara

Il 21 settembre 2014, sul circuito di Marina Bay, ore 20.00 locali (le 14.00 in Italia) scatta il gran premio di Singapore, 14° appuntamento stagionale.

Condizioni meteo: sereno.
Giri previsti: 61.
Pole position: Lewis Hamilton (Mercedes).
Griglia di partenza: Hamilton, Rosberg, Vettel, Ricciardo, Alonso, Massa, Raikkonen, Bottas, Magnussen, Kvyat, Button, Vergne, Hulkenberg, Gutierrez, Perez, Grosjean, Sutil, Maldonado, Bianchi, Kobayashi, Chilton, Ericsson.

La gara inizia con un colpo di scena proprio allo scattare del giro di formazione: Rosberg, infatti, non riesce a partire a causa di un guasto al volante e rimane fermo sulla griglia di partenza. Di fatto uno dei due protagonisti del mondiale esce di scena (anche se, dopo aver sostituito il volante, riuscirà a partire dai box, continuerà a riscontrare lo stesso problema in gara e si ritirerà dopo 15 giri). Esce di scena nel giro di formazione anche Kobayashi, che rimane fermo in una via di fuga con la vettura in fumo.

Al momento del via Hamilton mantiene la prima posizione, mentre dietro Alonso tagliando una chicane si ritrova in seconda posizione, che però dovrà cedere a Vettel che gli stava davanti prima di quell’errore. Quarto c’è Ricciardo, davanti a Raikkonen, Massa e le due McLaren, con Magnussen che perderà però una posizione a vantaggio di Bottas.
La prima parte di gara è del tutto priva di colpi di scena e così rimane fino al momento dei pit-stop che, tra i piloti della top-ten vengono aperti all’11° giro dalle Williams. Massa è il primo pilota a fermarsi e seguiranno tutti gli altri, mentre il brasiliano riesce ad avvantaggiarsi dall’avere “anticipato” la sosta e, dopo che anche Raikkonen si è fermato, si ritrova in quinta posizione davanti al finlandese. Le posizioni dei primi quattro permangono invariate. Tutti erano partiti sulle supersoft e tutti hanno montato di nuovo gomme supersoft.

I due piloti della Williams sono sempre i primi due a fermarsi anche nel successivo giro di pit-stop: Massa al 23° e Bottas al 24°, montando entrambi gomme soft.
Mentre Hamilton era in testa con un discreto margine sui suoi inseguitori, Vettel e Alonso erano secondo e terzo molto vicini l’uno all’altro e, in occasione del secondo pit-stop (26° giro) Alonso riesce a sopravanzare il pilota della Redbull. Diversamente dai piloti della Redbull, le due Ferrari e Hamilton hanno montato di nuovo gomme supersoft.
Si avvicina intanto la prima metà della gara e i primi cinque sono Hamilton, Alonso, Vettel, Ricciardo e Button, anche se quest’ultimo non si è ancora fermato per la sua seconda sosta.

Al 31° giro, dopo quasi un’ora di gara, è il momento in cui il gran premio sembra (e lo specifico: sembra) prendere un’impronta diversa. Perez, che poco prima avevamo visto in battaglia con Grosjean, rientra ai box tornando in pista alle spalle di Sutil. Tra i due c’è un contatto, con Perez che danneggia l’ala anteriore, che si stacca frantumandosi spargendo detriti in pista. Sutil riesce a proseguire senza riportare danni, ma la sua gara non durerà a lungo e qualche giro più tardi si ritirerà ai box, proprio come già accaduto al compagno di squadra.
Dopo l’incidente di Perez è necessario l’ingresso della safety car che peraltro rimarrà in pista per ben 18 minuti, non solo per permettere la pulizia della pista, ma soprattutto per dare il tempo ai doppiati di sdoppiarsi.
Al momento dell’ingresso della safety car Alonso e Raikkonen rientrano per la terza sosta e in concomitanza Button rientra per la seconda, tutti per montare gomme soft. A questo punto troviamo tra i primi dieci Hamilton, Vettel, Riccairdo, Alonso, Massa, Bottas, Button, Raikkonen, Vergne e Magnussen. Hamilton, avendo fatto tutta la gara su gomme supersoft, dovrà per forza rientrare ai box. Le due Redbull e le due Williams, invece, hanno già usato le supersoft nel primo e nel secondo stint e hanno montato soft nel secondo pit-stop, pertanto rimangono in pista tentando di arrivare in fondo senza effettuare una terza sosta. Si ripartirà al 38° giro.

Hamilton ha un ritmo eccezionale sulle supersoft, rifilando per un certo tratto addirittura una media di due secondi al giro ai suoi diretti inseguitori. Ha circa 25 secondi di vantaggio su Vettel quando, al 53° giro, rientra per la sosta. Non gli basta per uscire in testa e si ritrova alle spalle di Vettel, ma non ci resta per molto e su gomme fresche riesce al 54° giro a riprendere la leadership (proprio mentre più indietro finisce la gara di Button, che parcheggia la propria vettura in una via di fuga). Vettel, nel frattempo, inizia ad avere un certo decadimento degli pneumatici e deve difendersi da Ricciardo che a sua volta ha Alonso in scia. Nonostante siano tutti e tre molto vicini, le posizioni rimarranno invariate fino alla fine senza che nessuno abbia tentato un sorpasso.
Segue nel frattempo Massa in quinta posizione a notevole distanza da Alonso e con un notevole vantaggio, a sua volta, nei confronti di un trenino di vetture che stanno dietro a Bottas e Raikkonen. I due finlandesi hanno gomme ormai usurate e sono seguiti da piloti con gomme più fresche che si fanno ormai minacciosi. Il più veloce è Vergne che riesce a superare tutti e, una volta risalito in sesta posizione, a guadagnare quel tanto che gli basterà per mantenere il sesto posto nonostante una penalità di 5 secondi aggiunti a fine gara per un sorpasso effettuato uscendo dai margini della pista. Chi invece ne fa le spese più di tutti gli altri è Bottas, che commetterà un errore mentre è attaccato da una delle Force India e perderà diverse posizioni nei giri finali, uscendo dalla zona punti.

Come già accaduto altre volte in precedenza, la gara finisce come da regolamento sullo scadere delle due ore, con 60 giri completati anziché 61.

RISULTATO
1. Lewis Hamilton  Mercedes  2:00:04.795 
2. Sebastian Vettel  Redbull  +13.534 
3. Daniel Ricciardo  Redbull  +14.273 
4. Fernando Alonso  Ferrari  +15.389
5. Felipe Massa  Williams  +42.161 
6. Jean-Eric Vergne  Toro Rosso  +56.801
7. Sergio Perez  Force India  +59.038 
8. Kimi Raikkonen  Ferrari  +1:00.641
9. Nicolas Hulkenberg  Force India  +1:01.661
10. Kevin Magnussen  McLaren  +1:02.230
11. Valtteri Bottas  Williams  +1:05.065
12. Pastor Maldonado  Lotus  +1:06.915
13. Romain Grosjean  Lotus  +1:08.029
14. Daniil Kvyat  Toro Rosso  +1:12.008
15. Marcus Ericsson  Caterham  +1:34.188
16. Jules Bianchi  Marussia  +1:34.543
17. Max Chilton  Marussia  +1 Lap 
DNF. Jenson Button  McLaren  +8 Laps 
DNF. Adrian Sutil  Sauber  +20 Laps 
DNF. Esteban Gutiérrez  Sauber  +43 Laps 
DNF. Nico Rosberg  Mercedes  +47 Laps 
DNS. Kamui Kobayashi  Caterham  +60 Laps


Questa cronaca è di proprietà della sua Autrice© e del blog.
Chiunque la copierà spacciandola per propria, oltre suscitare qualche dubbio sulla sua sanità mentale, si vedrà sguinzagliare dietro il Sommo Alfiere della Sacra Cenerentola!


sabato 20 settembre 2014

GP SINGAPORE: qualifiche combattute... ma le Mercedes stanno sempre davanti!

Il 14° appuntamento del mondiale 2014 di Formula 1 si svolge a Singapore, la “città del Leone”, caratterizzata dalla Singapore Flyer, una delle ruote panoramiche più alte al mondo, con ventotto cabine che percorre il proprio giro in una quarantina di minuti [CIT.].
Nico Rosberg è in testa al campionato con 21 punti di vantaggio nei confronti del compagno di squadra Lewis Hamilton e ancora una volta le Mercedes si sono mostrate, nelle prove libere, piuttosto veloci, ma il gap nei confronti delle altre vetture sembra essere meno marcato che in altre occasioni.

Nella Q1 emerge fin da subito il forte gap tra le gomme soft e le gomme supersoft: le vetture sulle supersoft riescono a guadagnare un paio di secondi sui loro tempi effettuati con le soft, tanto che tutti o quasi sono costretti a scendere in pista sulle supersoft fin dalla prima manche.
Alla fine non ci sono sorprese eccessive e a uscire di scena sono una Sauber e una Lotus (rispettivamente Sutil e Maldonado) oltre che tutte le Marussia e le Caterham.

Nella prima manche le Ferrari si erano mostrate alquanto veloci e rimangono su buoni tempi anche in Q2, dove Alonso e Raikkonen (autore del miglior tempo in Q1) sono in terza e quarta posizione alle spalle delle due Mercedes. Si salvano anche le Redbull e le Williams, oltre che una McLaren e una Toro Rosso. L’altra McLaren di Button è la prima degli esclusi davanti alla Toro Rosso di Vergne, alle due Force India (13° e 15°) e alla Sauber e alla Lotus superstiti.

Le Mercedes non sono particolarmente performanti nella prima parte della Q3, ma si riprendono sul finale e alla fine Hamilton conquista la pole position davanti al compagno di squadra e alle Redbull che invece fino a quel momento erano sembrate un po’ sottotono. Nelle due file successive si alternano le Ferrari e le Williams, con Raikkonen (autore del 7° tempo) che sul finire dell’ultima manche è dovuto rientrare ai box per problemi alla vettura. Chiudono la top-ten Magnussen e Kvyat.

Il risultato in sintesi:

1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Nico Rosberg (Mercedes)
3. Daniel Ricciardo (Redbull), 4. Sebastian Vettel (Redbull)
5. Fernando Alonso (Ferrari), 6. Felipe Massa (Williams)
7. Kimi Raikkonen (Ferrari), 8. Valtteri Bottas (Williams)
9. Kevin Magnussen (McLaren), 10. Daniil Kvyat (Toro Rosso)
11. Jenson Button (McLaren), 12. Jean-Eric Vergne (Toro Rosso)
13. Nicolas Hulkenberg (Force India), 14. Esteban Gutierrez (Sauber)
15. Sergio Perez (Force India), 16. Romain Grosjean (Lotus)
17. Adrian Sutil (Sauber), 18. Pastor Maldonado (Lotus)
19. Jules Bianchi (Marussia), 20. Kamui Kobayashi (Caterham)
21. Max Chilton (Marussia), 22. Marcus Ericsson (Caterham)


venerdì 19 settembre 2014

Singapore by night

"Si parla di un possibile arrivo in Mercedes di Michael Schumacher insieme a Ross Brawn: fanta-Formula 1 - CIT. Gianfranco Mazzoni, 2006."
Prima teoria del mercato piloti: più grossa la spari e più è probabile che si avveri.


Miei carissimi drs rimasti aperti che vengono abbattuti a martellate, è giunta l'epoca in cui si fa il punto della situazione e il punto della situazione è che in questo weekend va in scena il gran premio di Singapore nella notte di Marina Bay.

Si segnalano gli orari di qualifiche e gara:
QUALIFICHE - SABATO ORE 15.00
GARA - DOMENICA ORE 14.00
che saranno trasmesse in diretta anche dalla Rai, le qualifiche su Raidue e la gara su Raiuno (oltre che, entrambi, sul canale 501 del digitale terrestre Rai HD).

In questo periodo in molti si stanno sbizzarrendo con le notizie di mercato piloti, e in particolare a interessare i più sono le monoposto sulle quali metteranno il culo Alonso e Vettel la prossima stagione. Per l'esattezza si parla di un futuro in rosso per Vettel (sì, quel pilota che, fino a un paio d'anni fa, tutti erano sicuri che sarebbe stato in rosso anche in questa stessa stagione) e di un futuro non in rosso per Alonso.
Le tendenze che noto sono le seguenti:
1) molta gente è convinta che Vettel non verrà in Ferrari, per due motivi, che si alternano nelle giustificazioni date dall'uno o dall'altro, ovvero che Vettel punti alla Mercedes oppure che Vettel non ci pensi nemmeno a fare da numero due a Raikkonen (quest'ultima teoria mi lascia molto perplessa, perché non mi pare che le attuali prestazioni di Raikkonen lascino pensare a un suo futuro e impellente predominio su un compagno di squadra, chiunque esso sia);
2) molta gente è convinta che Alonso non andrà in Redbull, perché Ricciardo non sarebbe disposto a fargli da numero due (e qui il mio dubbio riguarda la ragione per cui Ricciardo, che quest'anno sta facendo un culo così a Vettel, quattro volte campione del mondo con la Redbull, dovrebbe automaticamente fare da numero due a un futuro ipotetico compagno di squadra solo perché questo ipotetico futuro compagno di squadra ha vinto dei titoli con un altro team quasi un decennio prima).
La mia tendenza, invece, si riassume così: io non dico niente in proposito e non mi faccio nessun viaggio mentale, perché mi ricordo ancora delle mie convinzioni della scorsa stagione, quando dicevo che secondo me Raikkonen non aveva alcun motivo per mettere il culo su una Ferrari. A dire la verità, comunque, rimango del mio parere: finora non mi pare che abbia mostrato che ci fosse qualche motivo valido per tornare alle origini.

A proposito di Ferrari, direi di rispolverare il nostro amico Montoya, che per il momento si è perso nella dimensione parallela della Indycar, dove sta dimostrando che se non avesse mai lasciato la Champ Car/ Indycar per andare in Formula 1, probabilmente avrebbe vinto una mezza dozzina di titoli. La cosa preoccupante è che, se continua così, li vincerà adesso.
In occasione del gran premio di Monza, cosa su cui ho sorvolato nel mio commento ironico perché avevo altro di cui parlare, lo si è visto, con i capelli brizzolati, in giro per il paddock. Pare che fosse venuto a supportare un colombiano che corre in GP2 o in GP3 di cui non ricordo il nome.
Il nostro caro amico Montoya ha pensato bene di fare una dichiarazione shock(?), per quanto si possa esserne scioccati. Pare che il suo sogno fosse quello di correre per la Ferrari, ma che all'epoca Michael Schumacher abbia boicottato il suo arrivo perché non lo voleva come compagno di squadra. Posso dire che la cosa non mi sorprende affatto? Un pilota che punta a vincere il titolo di solito non vuole né un compagno di squadra particolarmente veloce né un compagno di squadra che va a sbattere una gara sì e una gara no lasciando punti preziosi nelle mani degli avversari... figuriamoci se vuole un compagno di squadra che risponde a entrambi i requisiti!
La dichiarazione che ha fatto, comunque, è la dimostrazione che Montoya, che all'epoca in cui era in Formula 1 aveva come unico obiettivo quello di passare in McLaren (dove sappiamo tutti com'è andata a finire), forse aveva sogni ancora meno definiti rispetto ad Alonso. Che poi... da anni sostiene che la Formula 1 non lo interessa e che preferisce stare dall'altra parte dell'oceano e ora, casualmente, in occasione del gran premio di Monza, sostiene che sognava di andare in Ferrari? E soprattutto che non sognava di essere il successore di Schumacher (cosa tempisticamente fattibile), ma il suo compagno di squadra? o.O
La cosa preoccupante è che Montoya sostiene che "lo volevano in Ferrari". E qui mi chiedo: ma se Jean Todt non voleva Alonso perché lo riteneva un tipo troppo polemico, per quale motivo avrebbe dovuto volere uno che era ancora peggio e che per giunta anziché vincere mondiali spesso e volentieri finiva incidentato da qualche parte?

Abbandoniamo questi fossili al loro destino (nel caso di Montoya, se rimane in Indycar non è nemmeno un destino particolarmente spiacevole... anzi, forse è molto più piacevole che quello che avrebbe potuto essere la sua carriera in Ferrari) e passiamo a chi è molto lontano dall'età in cui diverrà un fossile: il piccolo Max, e non mi riferisco a Chilton che, quandomeno, è maggiorenne da un pezzo nonostante dia l'impressione che gli debba ancora spuntare la barba.
Verstappen Jr potrebbe debuttare nelle prove libere del gran premio di Suzuka, all'età di 17 anni (sì, ne ha 16 al momento, ma ne compirà 17 alla fine di questo mese). A proposito di Verstappen Jr, ha polverizzato un record che ritenevamo non polverizzabile: è già stato il più giovane pilota a fare un test su una Formula 1... record che... il muro della mia stanza completa: "che apparteneva a Rosberg, che fece il primo test quando ancora doveva compiere 18 anni". Ebbene sì, il piccolo Max l'ha battuto di un anno abbondante.

...
...
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Dimenticavo una piccola news in chiusura: oggi Maldonado ha avuto un incidente nelle prove libere 2, provocando una bandiera rossa.
Nella sua vita precedente doveva essere un manichino da crashtest.

martedì 16 settembre 2014

Novembre do Brazil

Parodia di Giusy Ferreri - Novembre:

Oh, oh, oh, oh, oh, oh
Ho difeso il primo posto, io ho
Creduto di esser forte, io ho
Saputo dire spesso di no
Con te non ci riuscivo.

Ho, indossato tute rosse, io ho
Concluso poco e niente, lo so
Che non volendo arriverò
Ancora quindicesimo.

A novembre
o Brazil si spense in un istante
Tu dicevi basta e io restavo inerme
Il tuo ego è stato sempre più forte
Di ogni mia gran gufata.
A novembre
Il gufo mio si accende in un istante
Il mio corpo non si veste più di rosso
E tu non sembri neanche più così forte
Come ti credevo un anno fa a novembre.

Ho dato fiducia al buio ma ora sto
In piena luce e in bilico
Tra estranei che si contendono
La voglia di champagne a novembre.

A novembre
o Brazil si spense in un istante
Tu dicevi basta e io restavo inerme
Il tuo ego è stato sempre più forte
Di ogni mia gran gufata.
A novembre
Il gufo mio si accende in un istante
Il mio corpo non si veste più di rosso
E tu non sembri neanche più così forte
Come ti credevo un anno fa a novembre.

E io gufavo senza dire niente
Cercando invano di addolcire
Quel retrogusto Maya
Di una preannunciata fine.

A novembre
o Brazil si spense in un istante
Tu dicevi basta e io restavo inerme
Il tuo ego è stato sempre più forte
Di ogni mia gran gufata.
A novembre
Il gufo mio si accende in un istante
Il mio corpo non si veste più di rosso
E tu non sembri neanche più così forte
Come ti credevo un anno fa a novembre.


L'Autrice, per F1GC.

domenica 14 settembre 2014

Formula E 2014-2015 #1: BEIJING ePRIX, 13 Settembre 2014, COMMENTO IRONICO

Un cordiale saluto! È il momento di dedicarsi a qualcosa di nuovo: la Formula E. Vista la presenza di numerosi ex piloti di Formula 1 ho pensato che fosse più che opportuno insignire questa nuova categoria di un onore inaspettato: i commenti ai gran premi!
L’intrigante scontro per la vittoria tra Nico Prost e Nick Heidfeld, inoltre, è stato il secondo motivo che mi ha condotta a prendere questa decisione.
...
...
...
...
...E l’ho detto: lo scontro.

Griglia di partenza: 1. Nico Prost (Dams Renault), 2. Lucas Di Grassi (Audi Sport ABT), 3. Daniel Abt (Audi Sport ABT), 4. Karun Chandhok (Mahindra Racing), 5. Franck Montagny (Andretti Autosport), 6. Nick Heidfeld (Venturi), 7. Jaime Alguersuari (Virgin Racing), 8. Charles Pic (Andretti Autosport), 9. Sebastien Buemi (Dams Renault), 10. Nelsinho Piquet (China Racing), 11. Oriol Servià (Dragon Racing), 12. Sam Bird (Virgin Racing), 13. Jerome D’Ambrosio (Dragon Racing), 14. Takuma Sato (Amlin Aguri), 15. Ho Pin Tung (China Racing), 16. Katherine Legge (Amlin Aguri), 17. Michela Cerruti (Trulli Racing), 18. Jarno Trulli (Trulli Racing), 19. Bruno Senna (Mahindra Racing), 20. Stephane Sarrazin (Venturi).

LA GARA
Confesso che al momento del via sono rimasta un po’ perplessa: mi sembravano solo vetture multicolori pronte a dare vita a un interminabile trenino... e invece tutto sommato un po’ di divertimento c’è stato fin dall’inizio! La cosa più divertente, lo ammetto, sono state in un primo momento le pronunce dei nomi dei piloti da parte dei telecronisti di ITV4: dopo due minuti avevo già sentito la pronuncia “ALGHERSHUARI” ed ero abbastanza sconcertata. A fine gara peraltro avrei scoperto che uno dei due telecronisti era nientemeno che Dario Franchitti!
Comunque la partenza è stata abbastanza tranquilla... davanti. Di fatto davanti non è successo nulla di particolare. A metà gruppo, invece, Montagnyyyy per poco non ha mandato Carletto Piccolo a muro, segno evidente che dopo la sua accesa rivalità con Glock, per Carletto Piccolo c’è un altro scontro epico con un compagno di squadra!

Montagnyyyy: “I’M THE BOOOOOOSSSSS!”
Carletto Piccolo: “Sarai ghigliottinato dalla mia baguette, impostore! Sono io il the best dei the best!”
Montagnyyyy: “La mia baguette ha più retrogusto d’ascella rispetto alla tua!”
Carletto Piccolo: “La mia baguette invece ha il retrogusto del cu*o di........”
L’Autrice: “Ehi, cosa sono questi discorsi nel mio commento?! Taci, è meglio passare ad altro, tanto c’è anche qualcun altro che merita di essere menzionato.”

Intanto c’era Trulliiii che aveva non poche difficoltà (mi è parso di vedere che ripartiva a spinta), mentre Ho Pin Tung che doveva scattare dalla pit-lane aveva delle difficoltà a partire e rischiava di perdere il giro.
Tungggg: “Nooooo! Io avevo intenzione di vincere la gara di casa mia e del mio team... adesso per puntare alla vittoria non mi resta che sperare che il mio compagno di squadra inneschi un incidente al momento più opportuno.”
Nelsinhoooo: “ma io non farei mai una cosa del genere per far vincere il mio compagno di squadra...” Si guarda intorno fischiettando. “Come mai do questa impressione?”
Tungggg: “In effetti non saprei... a volte mi vengono strane idee... pensavo che fosse un buon modo per celebrare l’imminente gran premio di Singapore, che tra una settimana verrà vinto da Max Chilton!”
Nelsinhoooo: “Secondo me lo vincerà Guido Per Il Giardino!”
Tungggg: “Cos’è questa ignoranza?! O.O Guido Per Il Giardino non guida più per il giardino. Al massimo vincerà Sonyericsson, dopo una gara calma e priva di incidenti come quella che stiamo vivendo in questl momento!”

Gara priva di incidenti e poi... THE POWER OF DOUBLE-KAMIKAZE STYLE!
Gillette Fusion: “The power of dancing samba while shaking a Katana! I’m the Brazilian Sato!”
Takuuuu: “And I’m the original Sato!”
Gillette Fusion: “OMG! O________O La fine è vicina!”
Takuuuu: “Penso di sì, specialmente quella della tua gara.”
Gillette Fusion: “Risparmiami! Potremmo allearci e combattere quei disgraziati dei nostri 18 colleghi abbattendoli a colpi di baguette.”
Takuuuu: “E come pensi di procurarti la baguette?”
Gillette Fusion: “Io distraggo Buemiiii ballando la samba e tu gliela rubi. Non ti pare una buona idea?”
Takuuuu: “L’idea di mandarti a muro è molto più bella!”
Gillette Fusion: “Nobody loves me!”
Takuuuu: “Ma come, mi amor brasileiro? Io e te siamo il Kobayashi e il Feliiiii della Formula E.”
Gillette Fusion: “Okay, a questo punto ho due alternative: 1. Tagliarmi le vene, 2. Scappare a gambe levate. Credo che propenderò per la seconda.”

Dopo lo scontro tra queste nostre due vecchie conoscenze, la vettura di Gillette Fusion ferma nel bel mezzo della pista ha comportato l’ingresso della safety car e quindici minuti buoni, se non di più, per spostare la vettura.
Finalmente la gara è ripartita, al 5° di 25 giri. Tutto è andato per il meglio anche se devo ammettere che, quando ho visto un detrito nel bel mezzo della pista (opera di Buemiiii, si sarebbe scoperto in un secondo momento) ero terrorizzata dalla prospettiva di un altro quarto d’ora di interruzione. Tutto è comunque andato per il meglio, le vetture producevano lo stesso rumore che si sente quando qualcuno sta passando l’aspirapolvere al piano di sopra e non ‘era neanche l’ombra di un colpo di scena... almeno per il momento.
Qualche giro dopo Takuuuu è rimasto fermo nel bel mezzo della pista, ma non abbiamo più saputo niente del suo destino: probabilmente è stato fatto ripartire a spinta.

A metà gara abbiamo assistito ai pit-stop, che sono letteralmente epici, perché i piloti scendono da una macchina e salgono su un'altra.
A quel punto, dopo tutte le soste, ci siamo ritrovati di nuovo Nicoooo in testa davanti a Heidiiiii che invece era più indietro. Da notare che i due sono compagni di squadra nel WEC e corrono nella stessa categoria dove corre anche Webbiiii.
Webbiiii: “Oh, miei cari colleghi! Che gioia vedervi nelle prime posizioni! Sono sicuro che otterrete un glorioso risultato.”
Nicoooo: “Okay, forse è arrivato il momento di grattarmi utilizzando la baguette.”
Heidiiii: “Me la presti?”
Nicoooo: “Tu non sei francese, su di te le baguette non fanno effetto.”
Voce fuori campo: “A meno che qualcuno non gliela metta su per il........”
L’autrice: “BASTAAAAAA! Perché i miei commenti devono sembrare il delirio di una fungirl 13enne fanatica dello slash?”
Voce fuori campo: “Perché lo scopo della tua vita è sfottere le fungirl 13enni fanatiche dello slash.”
Nicoooo: “Heidi, non basteranno tutte le tue caprette per raggiungermi!”
Heidiiii: “Io invece sono convinto del contrario! E mi farò anche prestare le pecore del Divino Pastor!”
Nicoooo: “Venezuela my love!”
Heidiiii: “Cos’è questo improvviso interesse per il Venezuela? O.O”
Nicoooo: “Temo di essere un venezuelano in incognito!”
Chandyyyy: “Ecco chi si è fumato la mia erba indiana!”
Nicoooo: “Esatto, e quella messico-venezuelana è molto migliore. Voi indiani siete degli attentatori! A proposito, dove sei Chandyyyy?”
Chandyyyy: “Sto superando Birddddd, che ora vola via disperato!”
Un parente di Chandyyyyy ai box: “Grande Chandy! Sapevo che, grazie al potere delle tue sopracciglia, avresti spaccato il culo a tutti!”
Chandyyyy: “Con la baguette è più facile! L’ho sottratta a Nicoooo per vendicarmi del suo furto dell’erba indiana.”

La fase conclusiva della gara è stata resa alquanto interessante dal fatto che Heidiiii si stava avvicinando consistentemente e stava inseguendo la vittoria.
Tutti: “OH. MY. GOD. Perché ho il presentimento che tutto finirà molto male?”
Webbiiii: “Non so perché, ho lo stesso presentimento anch’io.”
Nicoooo: “Heidiiii, temo che il nostro destino sia segnato. In ogni caso sappi che battagliare con te è stato un piacere.”
Heidiiii: “Anche per me. Specie in questo momento, in cui sto per strapparti la leadership.”
Nicoooo: “Ti ricordo che il tuo destino è segnato tanto quanto il mio. Anzi, forse è segnato molto più del mio.”
Heidiiii: “Non illuderti! I’M THE BOSS!”
Di Gratis: “Io sono terzo. Perché nessuno mi caga?”
Heidiiii: “Perché non sei protagonista di uno scontro epico.”
Il telecronista: “Uno di questi due otterrà la vittoria.”
Mazzoniiii: “Oh, mio socio! *-* Lo penso anch’io!”
L’Autrice: “Siamo al penultimo giro! Mi spiegate che senso ha inquadrare gente ai box che se la ride senza un motivo ben preciso?!”
Il telecronista: “L’ho già detto, uno dei due otterrà la vittoria.”
Nicoooo: “E adesso?! O.O Ho barattato la mia baguette con l’erba indiana, con che cosa mi gratto?!”
Il telecronista: “Non c’è bisogno che ti gratti, stai ottenendo la vittoria e..... OHHHHHHHHHHH!”
Heidiiii ha tentato il sorpasso sul Devastatore, che l’ha speronato. Questo, però, è solo una parte del tutto: Heidiiii è rimbalzato su un cordolo, ha spiccato il volo ed è cappottato!
In un secondo momento lo si è visto correre dietro al suo socio ed esprimergli il suo disappunto in un modo molto controllato rispetto a quanto avrebbe fatto un pilota di Nascar.
In conclusione Di Gratis ha colto l’occasione per vincere davanti a Montagnyyyyy e Abt che però è stato penalizzato per qualche motivo e il terzo posto è andato a Birdddd, che evidentemente non era stato particolarmente condizionato dal sorpasso di Chandyyyy.
Successivamente a quanto ho capito il Devastatore è stato penalizzato per l’incidente: al prossimo gran premio, tra due settimane, partirà dal bagno, dopo averlo pulito con il Lisoform. C’è chi, essendo venuto a sapere dell’incidente per via del fatto che ha coinvolto anche Heidiiii, invoca la sua radiazione a vita dalla Formula E. Chissà, magari ha davvero lontane origini venezuelane! U.U
Si segnala che i due hanno commentato l’incidente scrivendosi su twitter e che Heidiiii ha scritto il suo tweet nella versione inglese del bimbominchiese.

Tornando a Di Gratis, ho avuto un’inequivocabile sensazione di deja-vu: ho visto un pilota in tuta rossa con strisce bianche laterali e casco verde-oro che camminava sulla carrozzeria della propria monoposto per celebrare una vittoria e mi sono chiesta che cosa ci facesse lì un giovane Feliiii. Per un attimo ho pensato che l’Apocalisse Maya fosse imminente.
In realtà è tutto proseguito regolarmente, con Di Gratis che è salito sul podio. Ho risentito dopo secoli l’inno brasiliano in onore del pilota. Poi ho provato un’altra sensazione di deja-vu e mi sono chiesta: “ma questa melodia che è iniziata ora, perché la conosco?” Poi mi sono resa conto che era l’inno tedesco in onore del team.

RISULTATO: 1. Lucas Di Grassi (Audi Sport Abt), 2. Franck Montagny (Andretti Autosport), 3. Sam Bird (Virgin Racing), 4. Charles Pic (Andretti Autosport), 5. Karun Chandhok (Mahindra Racing), 6. Jerome D’Ambrosio (Dragon Racing), 7. Oriol Servià (Dragon Racing), 8. Nelsinho Piquet (China Racing), 9. Stephane Sarrazin (Venturi), 10. Daniel Abt (Audi Sport Abt), 11. Jaime Alguersuari (Virgin Racing), 12. Nico Prost (Dams Renault), 13. Nick Heidfeld (Venturi), 14. Michela Cerruti (Trulli Racing), 15. Katherine Legge (Amlin Aguri), 16. Ho Pin Tung (China Racing), 17. Takuma Sato (Amlin Aguri), 18. Sebastien Buemi (Dams Renault), 19. Jarno Trulli (Trulli Racing), 20. Bruno Senna (Mahindra Racing).

sabato 13 settembre 2014

#13: Commento al Gran Premio d’Italia – Monza, 5-7 Settembre 2014

Qualifiche | Gara

                       Oops, I did it again
                       I played with the chicane
                       Got lost on the track
                       Oops, you don’t think it’s my fault
                       You think I did it on purpose
                       And I’m not that innocent.

Un cordiale saluto a tutti i miei lettori dall’Autrice©, sta per scattare il gran premio del tempio della velocità, che è sempre stato incluso in tutte le stagioni di Formula 1 tranne in quella del 1980, in cui il gran premio fu disputato a Imola, successivamente sede del gran premio di San Marino dal 1981 al 2006, che sono rispettivamente l’anno di nascita e dell’ultimo titolo vinto finora del Divino Ferniiii, segno evidente che Ferniiii è il Santo Protettore di Imola, che tra parentesi è la città in cui sorge la sede operativa dell’azienda per cui lavoro (non la sede in cui lavoro io), il che mi fa rabbrividire. Okay, ora che la mia inquietudine è vertiginosamente incrementata, posso proseguire nel narrare il weekend tormentato e strappalacrime che ha segnato profondamente il cuore di noi appassionati di Formula 1, in cui abbiamo scoperto che cosa deve fare un pilota Ferrari per salire sul podio a Monza: togliere il culo da una Ferrari e metterlo.........
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Okay, niente spoiler, iniziamo dall’inizio e quindi iniziamo dal gran polverone che s’è alzato dopo il gran premio del Belgio, dove è accaduto un fatto inconsueto: due compagni di squadra, in prima e seconda posizione in classifica, si sono presi a sportellate. Tutti hanno trovato scandaloso il fatto, perfino quelli che avevano accolto con totale indifferenza i fuochi d’artificio tra Hulk e Checo al gran premio precedente e addirittura quelli che non vedevano l’ora che accadesse anche tra la Britney Bitch e Hammiiii fino a cinque minuti prima. Il motivo deve essere che, anziché finire fuori entrambi, ne è finito fuori solo uno. Le cose sono andate per il meglio, nelle due settimane successive: è stato un susseguirsi di dichiarazioni su twitter, in cui tutti ci hanno tenuto a mostrarsi un team unito e compatto, facendo esattamente l’impressione opposta. A migliorare la situazione ci ha pensato Ferniiii che, ripensando al roseo periodo in cui erano compagni di squadra, ha dichiarato che lui e Hammiiii all’epoca non hanno mai avuto problemi. WHAT THE FUCK?! O.O Ferniiii, Ferniiii... perché non taci, di tanto in tanto? Per fortuna il 2007 è lontano abbastanza perché in molti abbiano dimenticato, compreso lo stesso Hammiiii che preferirebbe Ferniiii a Princess Britney: d’altronde in termini di acconciatura sfigurerebbe di meno con un compagno di squadra come Ferniiii piuttosto che con l’altro che è sempre infighettato come se fosse appena uscito da un negozio di parrucchiere.
Abbandonando questi insignificanti piloti che si giocano il mondiale (due dei tre menzionati, ovviamente) al proprio destino, concentriamoci invece su chi davvero ha i numeri per rientrare tra le righe di questo commento: Lotteria ha raccolto i suoi stracci e se n’è andato a estrarre i numeri da un'altra parte, facendo tornare il playboy più dotato di tutto il Giappone al volante del Coccodrillo Rombante, restituendogli il suo ruolo nell’eterna sfida contro le Sacre Cenerentole. A proposito di Sacre Cenerentole, non si sa che fine abbia fatto Alexander Non Sono Valentino Rossi, ma pare che quei pochi che si ricordano della sua presenza e del fatto che avrebbe dovuto rimpiazzare Chilliiii a Spa non siano minimamente toccati da questo mistero senza soluzione.

Passiamo oltre e veniamo al sabato. C’era chi prevedeva temporali monsonici o uragani ignorando il fatto che il clima settembrino di Monza non si presti né a una cosa né all’altra, e c’era chi è rimasto seriamente sorpreso di vedere il sole brillare. In effetti, viste le condizioni meteo di questa stagione, io stessa mi sono sorpresa che in una città distante qualcosa come appena trecento chilometri da casa mia ci fosse bel tempo e sembrasse estate.
Le qualifiche sono iniziate come di consueto e ne hanno fatto le spese Grosjiiii e Maldiiii, che dopo venti minuti stavano già convincendo i Fantastici Quattro a consentirgli l’accesso al megatorneo di briscola che avevano organizzato laddove un tempo sorgeva il box dell’indimenticabile Accaerretì. Una volta che la loro partecipazione è stata accettata i due Lotus Boyssss hanno ottenuto anche a briscola le stesse prestazioni ottenute in pista: hanno vinto lo scontro con le Sacre Cenerentole e i Coccodrilli Rombanti, ma per una manciata di centesimi. E un anno fa, di questo periodo, la Formula 1 era piena di piloti che desideravano mettere il culo su una Lotus e tutti lì con la solita lagna: “povero Hulkenberg, gli hanno negato l’occasione della sua vita”... Povero Hulkenberg ‘sti ca**i, ha fatto l’affare della sua vita girando al largo dalla Lotus di questa stagione.
In Q2 le cose sono leggermente cambiate e abbiamo assistito a un miracolo: Jensiiii è giunto fino alla top-ten. A proposito di Button, da qualche mese a questa parte sfoggia un casco rosa che fa uno strano contrasto con il grigio della sua vettura. Insomma, ricorda vagamente l’abbinamento macchina grigio-argento + casco rosso di Schumacher, con la sola differenza che il contrasto grigio-argento e rosso era molto più gradevole alla vista rispetto al grigio-acciaio e rosa. In conclusione, se Jensiiii optasse per riprendersi il casco dei vecchi colori, farebbe un’opera utile alla società, sempre ammesso che Jensiiii esista davvero e non sia una proiezione che esiste solo nella nostra mente, cosa di cui sono giorno dopo giorno sempre più convinta. A proposito di caschi, anche Sebbiiii aveva un casco diverso da quello che gli avevo visto qualche tempo fa, questo era “in bianco e nero”, mentre mi ricordo che ne aveva uno colorato. Scommetto che la prossima volta lo cambierà: Singapore ha sempre stimolato la fantasia di tutti i piloti, per i caschi celebrativi, figuriamoci la sua.
Obiettivamente parlando non saprei dire cos’altro sia capitato di importante in Q2, se non che - muito normau! - Kimiiii si è ritrovato fuori dalla top-ten, tra l’altro battuto anche dal Kiwi che però sarebbe partito dalla toilette dopo averla pulita con il Lisoform. A onore del Kiwiiii va detto che era incappato nella penalità per qualcosa di innocente come il millemillesimo cambio di motore stagionale e non per qualche crimine contro l’umanità tipo l’unsafe release. Tornando al team di casa, fortunatamente Ferniiii è passato oltre e tutti già pronosticavano da un’ora buona la sua conquista della seconda fila, in una gara in cui è importante partire dalla seconda fila. Mi immagino Feliiii che nel frattempo con un sorrisetto da ebete dice al microfono della Stellona che in tutti i gran premi è importante partire davanti. Allo stesso modo mi immagino Ferniiii in seconda fila. Non c’è, perché dietro ai Mercedes Boysssss (stavolta è Hammiiii che parte dalla pole) ci sono nientemeno che Bo77as e Fel19e. Ferniiii allora sarà in terza? Nemmeno: lì ci sono il Magnum e il suo compagno di squadra inesistente. Troviamo finalmente Ferniiii che è solo settimo davanti alle Redbull. Nessuno nota le Redbull: Sebbiiii è davanti a Dani-Smile. Decimo c’è Checoooo, ma non importa a nessuno, dato che di recente non è stato coinvolto in incidenti evitabili.

Viene la domenica e, dopo essermi sorbita un’invettiva di mio zio sul fatto che diversamente da dieci anni fa adesso in Formula 1 per sapere chi vince basta vedere chi parte davanti, mi metto a riflettere su quanto fosse variegata la Formula 1 del 2004. Per esempio a Monza ci fu un risultato stratosferico: contrariamente a quanto era accaduto sempre nei sei mesi precedenti di dominio Ferrari, Schumacher non vinse e Barrichello non arrivò secondo, ma accadde esattamente l’esatto opposto!
Dopo questa sorprendente rivelazione sul 2004, è giunto il momento in cui SCATTANO LE VETTUREEEEE! In realtà mi è parso che Mazzoniiii pronunciasse la frase di rito addirittura prima che le vetture stessero effettivamente scattando. Hammiiii nel frattempo ha avuto una visione di Macumber che gli ricordava come non sia in testa alla classifica, ha perso l’orientamento per un attimo e ha fatto una partenza alla Macumber, ritrovandosi davanti a sé nientemeno che il suo compagno Britney Bitch, il Magnum e Feliiii. Chiunque sarebbe impallidito, specie considerando i fuochi d’artificio che avrebbero potuto scatenarsi tra il Magnum e Feliiii. In realtà i fuochi d’artificio non ci sono stati, ma si stavano consumando drammi ben più eclatanti nelle posizioni più indietro, per esempio Ferniiii aveva perso molte posizioni, stando a quello che ho sentito dire. In realtà settimo era e settimo si è ritrovato, quindi si può desumere che non avesse né perso né guadagnato, ma in realtà aveva sia perso, perché un paio di piloti gli erano finiti davanti, sia guadagnato, perché c’era chi vagava in giro per la pista senza sapere dove andare. A peggiorare la situazione uno dei due era Bo77as, il che ha lasciato straziato il 50% della popolazione mondiale. Il colpo di grazia è arrivato con la scoperta che l’altro era nientemeno che il pilota più forte di tutti i tempi (mi spiace, Ferniiii, ma di fronte a Dani-Smile nemmeno tu vali più un centesimo).
Nel frattempo nonostante mia nonna abbia un 32 pollici e io fossi seduta a un metro e mezzo di distanza dal televisore, nelle concitate ma non troppo fasi della partenza sinceramente non capivo un accidente di chi fossero i piloti delle prime posizioni: le vetture di oggi non hanno colori abbastanza sgargianti da distinguerle a colpo d’occhio... la Mercedes è grigio chiara, la McLaren è grigio scura, la Williams è bianca... altro che il color carta da uovo di Pasqua della Pacific, il viola della Simtek, il rosso della Scuderia Italia, il bianco-rosso Marlboro della McLaren, il giallo-blu della Williams, il color maglione di lana variopinto della Benetton...
Se proprio ci dobbiamo lamentare sempre e comunque di qualcosa, lamentiamoci anche di questo, no? E magari facciamo una regola che tutti i team devono avere una livrea delirante tipo quella famosa delle bandierine dei vari stati che cambiavano posto da un gran premio all’altro, anche se purtroppo la vettura era bianca. Che poi... siamo sicuri che sia così famosa, o sono l’unica che se la ricorda nonostante non fossi ancora nata all’epoca?
Teo Fabi: “Oh, miracolo, c’è qualcuno che parla della macchina che io stesso ho guidato... Voglio dire, la guidavo io, almeno?”
L’Autrice: “Mi pare di sì, ma non ci metterei la mano sul fuoco.”

Torniamo a noi: al primo spot pubblicitario, siamo tornati in linea con il colpo di scena. C’era una vettura ferma fuori pista. Un replay ci ha mostrato come tale vettura fosse saltata su un cordolo, prima di finire fuori pista. Giusto il tempo di appurare che si trattava di Chilliiii e tutti hanno perso il loro interesse per l’accaduto.
Chilliiii: “Nobody loves me.”
Sk4R$1!!111!!: “I’m the boss!”
Chilliiii: “Ma quale boss?? Il the best dei the best non può essere altri che Alex Non Sono Valentino Rossi.”
Sk4R$1!!111!!: “E chi sarebbe?”
Chilliiii: “Non è Valentino Rossi.”
Sonyericsson: “Il mondo è mio. Nessuno mi strapperà più l’ultima posizione.”
Lotteria: “Nobody loves me. Y.Y”
Sonyericsson: “E tu cosa ci fai qui? Vai a estrarre i numeri!”
Lotteria: “Primo numero estratto: 44. Secondo numero estratto: 6. Terzo numero estratto: 19. Quarto numero estratto: 77. Quinto numero estratto: 3...”
Il Magnum: “Ehi, e io?”
Race control: “Lotteria is under investigation: Spoiler.”

E mentre questo siparietto tristemente terminava, siamo passati a una lunga fase di gara in cui: Britney Bitch era in testa, Hammiiii era secondo (il fatto di non avere le due Mercedes prima e seconda era talmente inconsueto che non poteva durare a lungo), Feliiii era terzo a un considerevole distanza, qualcun altro era dalla quarta posizione in poi a distanza ancora più considerevole. Un bel po’ di gente si stava lamentando del fatto che chi scatta dalla pole sta in testa per tutta la gara, nonostante Hammiiii avesse perso posizioni in partenza. Un bel po’ di gente si stava lamentando anche del fatto che chi è in testa non rischia mai di perdere la leadership, nonostante dopo avere fatto due errori uguali intorno alla metà gara è esattamente quello che è successo a Princess Britney. Unito al fatto che quest’anno tutto è scontato e sappiamo già perfettamente dall’inizio della stagione chi vincerà il mondiale dominando su tutto e su tutti, mi viene in realtà da arrivare a una deduzione logica: Hammiiii e Britney Bitch sono come Checoooo e Maldiiii, ovvero sono una cosa sola. Non vedo alternative possibili a tutto ciò.
Britney: “Okay, sono allibito. Effettivamente gli appassionati di Formula 1 dicono ca**ate ancora più interessanti delle gare stesse.”
Hammiiii: “Un rapper come me viene scambiato per Britney Spears. Che oltraggio! In ogni caso... a me sono sempre piaciute le cantanti pop. Nicoooo my love! *-*”
Britney: “Autrice, smettila, per cortesia! Lo sai che il mio grande ammmmmmmmore è in realtà la Stellona.”
Hammiiii: “Ma non ero meglio io?! O.O”
Britney: “Sì, te lo confesso. In realtà il mio preferito sei tu.”
Feliiii: “C’è una cosa che non capisco. Tento di sabotare i miei avversari con l’erba brasiliana, loro fumano e dicono scemenze... ma non si schiodano da dove sono! Ora non mi resta che lanciare un incantesimo. Potere di Macumber, assistimi! Qualcuno romperà il motore in questo preciso istante.”
La vettura di Ferniiii: “Okay, facciamo che adesso mi fermo.”
Ferniiii: “WHAT. THE. FUCK?!”
Feliiii: “Azz, sono stato così fulmineo? Facciamo che adesso faccio un’altra gufata.”
Tutti: “Noooooo! Risparmiaci!”
Feliiii: “E va bene, ma solo perché sono virtualmente sul podio. Ora potrei fare una gufata anche contro i due Mercedes Boysssss e ottenere la vittoria, ma la cosa non va bene: lo scopo della mia vita è impedire al mio compagno di squadra di venire sul podio a procurarsi una bottiglia di champagne, e con il ritiro dei due Mercedes Boysssss non ce la farei!”
Bo77as: “È una congiura! Io ho bisogno dello champagne come dell’aria!”
Kimiiii: “Che dilettante! Io ne avrei bisogno molto più dell’aria.”
Bo77as: “Tu non sei stato interpellato. Taci.”

The Great Saiyaman con la I: “Ehi, ma nessuno fa caso a me? Io ero esattamente qui sopra e ho esalato i fumi del motore rotto da Ferniiii!”
Ferniiii: “Sei oltraggioso!”
The Great Saiyaman: “Lo so, e ora il mio striscione che inneggia al Signore e Padrone dell’Universo verrà inquadrato dalla regia!”
Ferniiii: “Oh, almeno ti stai degnando di prendermi in considerazione il mio ruolo di pilota di primario rilievo.”
Dani-Smile: “Credo che lo striscione in realtà si riferisca a me.”
The Great Saiyaman: “Non so cosa vi siate fumati, ma sul mio striscione c’è scritto testualmente: IMPERATORE DEI SETTE CAVALLINI D’ARGENTO FOR THE WIN!”
Ferniiii & Daniii-Smile: “Nobody loves us.”

Passiamo oltre, perché la gara non è stata fatta solo di Ferniiii che si ritirava. A un certo punto qualcuno ha anche deciso di fare sul serio e di mettersi a battagliare per una posizione di scarso rilievo.
Magnum: “I’M THE BOOOOOOOSSSSSS!”
Bo77as: “Fammi passare, Magnum, devo andare a prendere la mia bottiglia! Champagne... champagne, aspettami!”
Lo champagne: “Io preferisco essere tra le mani di Feliiii piuttosto che tra le tue.”
La Susina: “Anch’io.”
Bo77as: “WHAT. THE. FUCK?! Ora spostati, Magnum, se no mi faccio prestare una bottiglia rotta da Sutiiiiil e faccio una strage!”
Magnum: “Facciamo che ora vi prendo a sportellate, quindi la faccio io una strage!”
Tutti: “Noooooooooo!”
Bo77as: “Che polli... non mi dite che siete spaventati dal Magnum, che è un bambino innocente e per nulla incline al ritrovarsi in mezzo agli incidenti.”
L’erba: “Bo77as, perché mi stai calpestando?!”
Bo77as: “Questione di sopravvivenza.”
Race control: “MAG is under investigation: forcing another car out of track. AGAIN.”
Maldiiii: “È tempo di festeggiare! *-* Qualcuno può strapparmi il titolo di pilota maggiormente sanzionato in una sola stagione!”

È andata finire che il Magnum è stato effettivamente penalizzato, che però Bo77as è riuscito a superarlo e che dietro al Magnum c’erano Checoooo e Jensiiii che erano immersi in quello che se fosse stato in atto nelle retrovie sarebbe stato un duello epico.
Sul finire della gara non ci siamo fatti mancare niente, perché è arrivato anche il momento del duello epico, protagonisti Grosjiiii e lo Scoiattolo, che al momento erano nientemeno che 15° e 16°!
Grosjiiii: “Come osi superarmi, miserabile impostore? Io sono il signore e padrone delle baguette! Pagherai per quello che hai fatto!”
Gutiiii: “Io sono il signore e padrone degli scoiattoli e, se non ti arrendi al mio strapotere, ti lancio addosso una cascata di noccioline!”
Grosjiiii: “Le tue noccioline non saranno mai temibili come la mia baguette.”
Gutiiii: “La tua baguette te la metto su per il cu*o!”
Grosjiiii: “LIBERTÉ! ÉGALITÉ! FRATERNITÉ! VIVE LA FRANCE, LA SUISSE ET LES BAGUETTES!”
Gutiiii: “Andale andale, arriba arriva! Io soy Speedy Gonzales y tu eres Crashjean! THE POWER OF CRASH!”
Lo Scoiattolo infatti ha pensato bene, dopo avere già ultimato il sorpasso su Grosjiiii, di andargli addosso, forando e arrivando nelle retrovie. Come se non bastasse è stato anche penalizzato per l’incidente da lui innescato e da penultimo che era è riuscito ad arrivare ultimo. È stato indubbiamente l’autore della manovra più epica di tutta la giornata!

POST-GARA: sul podio Hammiiii è stato ignorato, Britney Bitch è stato fischiato e Feliiii (sì, perché ce lo siamo persi per strada ma sul podio c’era anche Feliiii) è stato acclamato come se fosse stata l’ottava meraviglia del mondo.

RISULTATO
1. Hamilton (Mercedes), 2. Rosberg (Mercedes), 3. Massa (Williams), 4. Bottas (Williams), 5. Ricciardo (Redbull), 6. Vettel (Redbull), 7. Perez (Force India), 8. Button (McLaren), 9. Raikkonen (Ferrari), 10. Magnussen (McLaren), 11. Kvyat (Toro Rosso), 12. Hulkenberg (Force India), 13. Vergne (Toro Rosso), 14. Maldonado (Lotus), 15. Sutil (Sauber), 16. Grosjean (Lotus, 17. Kobayashi (Caterham), 18. Bianchi (Marussia), 19. Ericsson (Caterham), 20. Gutierrez (Sauber), RIT. Alonso (Ferrari), Chilton (Marussia).


giovedì 11 settembre 2014

Rubinho solitario

Tornano le parodie, torna Leopardi parodizzato in chiave F1 e "Il passero solitario" diventa "Rubinho solitario".

D'in sul muretto del circuito antico
Rubinho solitario, alla tua casa
Cantando vai finché non vedi un gufo
E crolla l'armonia nella villetta.
Primavera dintorno
è umida l'aria e già la folla esulta
Si che a gufarti finisce con ardore.
Odi greggi belar, tosate lane
E maglioni brillanti veloci in gara
Tu resti in pista, ma fai pochi giri
Pur festeggiando il tuo tempo migliore:
Poi adesso in disparte il tutto miri:
Non hai ali, non voli
Non vedi che lattine, non te la spassi
Rimani, così poi passa
Dell'anno e del mondiale il più bel tempo.
Oh, no, quanto somiglia
L'autunno d'oggi al tuo! Lacrime e pianto
Della giovane età dolce ricordo
Svanirono giovinezza, colore,
Sospiri acerbi dei migliori giorni,
Non vedi, io non so come, anzi da loro
Quasi fuggi lontano
Sei stempiato, è strano
Nel tuo luogo natio
Dove non corri più a primavera.
Questo giorno ch'ormai cede alla sera
Festeggiar vorresti in un buon modo.
Vedi nel ciel sereno piume in testa
Fuma spesso la gente molte canne
Ancor ti guarda la nonna alla sua villa.
Tutt'assorta al cielo
Isaura è ancora intenta
Scruta le nubi e Meteofrance abbatte;
E balla a questa festa la gente allegra.
Poi solitario in questa
Remota parte della festa, uscendo
Ogni gufata e gioco
Indugia in altro tempo: Felipe guardi
Steso tra le susine
Non vince più da ormai lontani tempi,
Dopo il giorno sereno
Ballando si dilegua e anche per lui
Ormai la sua gioventù vien meno.
Sai, Rubinho, le disgrazie venute a sera
Sul casco non staranno a te le stelle
Certo di quel gran premio
Mai vincerai, che di natura è scritto
Ormai è una certezza.
A lui, se la stanchezza
Lo devastava in pista
Evitar non poteva
Quando muti perdevano all'altrui toro
E la FIA non giunse e il dì futuro
Come il presente fu noioso e tetro.
Ma perché lui qui vinse?
E per ben due volte? E mai tu stesso?
Tu fosti in testa, e spesso,
Ma sconsolato, poi finisti indietro.

mercoledì 10 settembre 2014

R.I.P. Emilio Botin (1934-2014)

Oggi, all'età di 79 anni, ci ha lasciati Emilio Botin, "zio Santander", il presidente del Banco Santander, main sponsor della Ferrari e di Alonso. La causa della morte è un infarto.

R.I.P.

domenica 7 settembre 2014

GP Italia: un'altra doppietta Mercedes si aggiunge alla collezione

Nel weekend del 7 Settembre 2014 viene disputato il gran premio d’Italia, 13° appuntamento del campionato 2014, sullo storico circuito di Monza.
Il tempo è sereno, i giri da disputare sono 53 e dalla pole position scatta Lewis Hamilton sulla Mercedes, affiancato al compagno di squadra e seguito dalle due Williams e dalle due McLaren.

Hamilton ha un pessimo scatto alla partenza, venendo sfilato da Rosberg, Magnussen e Massa che risalgono nelle prime tre posizioni relegandolo al quarto posto davanti a Vettel, Button, Alonso e le Force India. Sia Bottas sia Ricciardo hanno fatto partenze tutt’altro che brillanti, perdendo diverse posizioni. Non si segnalano incidenti al via, nemmeno nelle retrovie.
Tra i piloti di fondo Chilton commette un errore al 6° giro, salta su un cordolo e finisce fuori pista. Sarà il primo dei ritirati.

La prima parte della gara di Hamilton è in rimonta e, dopo i primi giri alle spalle di Magnussen e di Massa, riesce a liberarsi dei due comunque abbastanza in fretta. Al 10° giro troviamo le due McLaren in prima e seconda posizione, con Hamilton che sfrutta un errore del compagno di squadra alla prima variante per avvicinarsi a lui. Seguono Massa, Magnussen e Vettel a completare la top-5, ma i loro distacchi dai piloti di testa incrementano significativamente.

Bottas, nel frattempo, precipitato molto indietro alla partenza, riesce a rimontare sopravanzando varie vetture e, prima dei pit-stop, risale nella top-5. Quasi tutti i piloti sono partiti sulle medium ed effettuano una sola sosta per montare le hard tra il 20° e il 25° giro. Rosberg e Hamilton sono tra gli ultimi a fermarsi, rispettivamente al 25° e al 26° giro: dopo la sosta il loro gap è di circa un secondo e mezzo, con Massa terzo a 12 secondi dal leader e a seguire Kvyat che, partito dall’ultima fila per la sostituzione del motore, scattava con gomme hard e ancora non si è fermato (si fermerà qualche giro più tardi), poi Vettel, Magnussen e Bottas, che era rientrato in pista per poi essere protagonista di un duello con Perez, che si trova al momento alle sue spalle seguito da Button.

A metà della gara ci sono due colpi di scena a breve distanza l’uno dall’altro. Al 28° giro Rosberg commette un altro errore del tutto simile a quello già commesso in precedenza, alla prima variante. Ne approfitta Hamilton, che riesce a strappargli la prima posizione, con qualche secondo di gap. Questo stabilizzerà definitivamente le posizioni. Nemmeno un giro più tardi Alonso, che si trovava tra le ultime posizioni della top-ten, si ritira a causa di un guasto al motore. È il secondo ritirato.

Poco dopo (31° giro) ci sono scintille tra Magnussen e Bottas, quando il finlandese tenta il sorpasso sul pilota della McLaren, che lo chiude causandogli un fuori pista. Magnussen dovrà successivamente scontare una penalità di 5 secondi, aggiunti dopo la gara perché non si fermerà più ai box fino alla fine, mentre Bottas riuscirà comunque a superarlo al 37° giro.
Se le prime tre posizioni sono già definite, non si può dire altrettanto dal 4° posto in poi, dove troviamo al momento Vettel, che però deve vedersela con Bottas che lo insegue con una velocità maggiore. Il pilota della Williams riesce a strappargli la posizione al 40°, mentre poco più indietro è duello anche tra Perez e Button, con il pilota della McLaren che prima supera Perez, poi tocca a lui essere superato. Ne approfitta Ricciardo, che peraltro avendo cambiato le gomme più recentemente rispetto ai piloti che lo precedono è anche significativamente più veloce. Supera Button, poi è la volta di Perez e, qualche giro dopo, anche di Magnussen. Quando mancano sei giri al termine raggiunge anche il compagno di squadra Vettel e, dopo un intenso duello, gli strappa la quinta posizione.

Si segnalano nelle fasi conclusive una foratura da parte di Gutierrez, dopo avere avuto un contatto con Grosjean peraltro dopo avere già ultimato un sorpasso nei suoi confronti, e un lungo di Kvyat che era in coda al lungo trenino di vetture composto da Magnussen, Perez, Button e Raikkonen.

RISULTATO
1. Lewis Hamilton  Mercedes  1:19:10.236 
2. Nico Rosberg  Mercedes  +3.175 
3. Felipe Massa  Williams  +25.026 
4. Valtteri Bottas  Williams  +40.786 
5. Daniel Ricciardo  Red Bull  +50.309 
6. Sebastian Vettel  Red Bull  +59.965 
7. Sergio Perez  Force India  +1:02.518
8. Jenson Button  McLaren  +1:03.063
9. Kimi Raikkonen  Ferrari  +1:03.535
10. Kevin Magnussen  McLaren  +1:06.171
11. Daniil Kvyat  Toro Rosso  +1:11.184
12. Nicolas Hulkenberg  Force India  +1:12.606
13. Jean-Eric Vergne  Toro Rosso  +1:13.093
14. Pastor Maldonado  Lotus  +1 Lap 
15. Adrian Sutil  Sauber  +1 Lap 
16. Romain Grosjean  Lotus  +1 Lap 
17. Kamui Kobayashi  Caterham  +1 Lap 
18. Jules Bianchi  Marussia  +1 Lap 
19. Esteban Gutiérrez  Sauber  +2 Laps 
20. Marcus Ericsson  Caterham  +2 Laps 
DNF. Fernando Alonso  Ferrari  +25 Laps 
DNF. Max Chilton  Marussia  +48 Laps 

I TOP
La Mercedes: continua ad averne più di tutti, anche se di tanto in tanto, più la fine si avvicina, e più i suoi piloti tendono a commettere sbavature (la partenza di Hamilton, i due errori di Rosberg).
La Williams: si è confermata seconda forza, almeno per stavolta, cogliendo l’occasione di ottenere un altro podio e un quarto posto.
I piloti sul podio: perfettamente consapevoli del fatto che se parlassero in inglese il pubblico italiano non li capirebbe, parlano direttamente in italiano! XD

I FLOP
La Ferrari: che delusione, in questo weekend...
La Lotus: passano il weekend a lottare con le Marussia... e peraltro faticando per uscirne vincenti.


Questa cronaca, scritta per F1GC, è di proprietà della sua Autrice©, stavolta neanche tanto illuminata, perché la gara del Piccolo Cavaliere della Sacra Cenerentola è durata una manciata di giri, privandoci della sua maestosa aura vincente.
Si ricorda che, essendo stata scritta dall’Autrice© anziché da voi, che non vi siete offerti di farlo perché (del tutto legittimamente) avevate altro da fare, esprime nelle righe il SUO punto di vista, che ha cercato comunque di lasciar emergere il meno possibile. Come sempre nei commenti siete liberissimi (ed esortati) a esprimere il vostro. L’Autrice©, però, non cambierà il proprio punto di vista in proposito e, se la cosa non vi sta bene, potete attaccarvi al tram... oppure a una Lotus che, in quanto a velocità di punta, potrebbe essere più o meno sullo stesso livello del suddetto tram!


Williams Martini Racing - versione 2015

La Williams ha annunciato stamattina stessa chi saranno i piloti della prossima stagione...


sabato 6 settembre 2014

GP Italia: prima fila tutta Mercedes davanti alle Williams e alle McLaren

Il 13° appuntamento della stagione 2014 di Formula 1 si svolge a Monza, dove le gomme portate dalla Pirelli sono le hard e le medium.
Nelle prove libere del venerdì e del sabato mattina la Mercedes si dimostra ancora una volta il team da battere, ma ha ancora problemi di affidabilità: al sabato mattina Rosberg non riesce a effettuare nessun giro per un problema al cambio.

Al sabato, al momento delle qualifiche, il tempo è sereno e la Q1 inizia senza troppe sorprese. Le Mercedes si piazzano nelle prime posizioni con Hamilton davanti a Rosberg, davanti alle Williams di Massa e Bottas che su questo circuito sembrano, per il momento, piuttosto in forma.
Ancora una volta le Lotus non riescono a ottenere nulla di buono: Maldonado è il primo degli esclusi, davanti al compagno di squadra Grosjean riuscito a scendere in pista soltanto sul finale e ai piloti dei “nuovi team”, tra cui il migliore è stato stavolta Kobayashi, ritornato in pista dopo essere stato sostituito da Lotterer nello scorso gran premio del Belgio.

La seconda manche prosegue nel segno delle Mercedes, con le Williams che si confermano ancora una volta la seconda forza di queste qualifiche (Bottas e Massa sono gli unici due piloti che al momento prendono meno di mezzo secondo da Hamilton) e Alonso a completare la top-5, contrariamente al compagno di squadra autore peraltro di un errore nell’ultimo tentativo, che è soltanto 12°, tra le due Toro Rosso. Hulkenberg è 14° davanti alle due Sauber.
Kvyat, qualificato 11°, domani scatterà dalla 21° posizione a causa della retrocessione di 10 posizioni per la sostituzione del motore.

Di fatto non riserva sorprese nemmeno la Q3, dove Hamilton si rivela ancora una volta il più veloce, sempre davanti a Rosberg, Bottas e Massa, con le Williams che sono le uniche due vetture che prendono meno di un secondo di gap dalla pole position e con le McLaren che monopolizzano invece la terza fila, davanti ad Alonso in settima posizione.
Le Redbull si rivelano abbastanza deludenti, specie considerando le vittorie di Ricciardo negli ultimi due gran premi finora disputati: l’australiano è soltanto nono alle spalle del compagno di squadra, mentre Perez chiude la top-ten.

In sintesi, il risultato di queste qualifiche è stato il seguente:

1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Nico Rosberg (Mercedes)
3. Valtteri Bottas (Williams), 4. Felipe Massa (Williams)
5. Kevin Magnussen (McLaren), 6. Jenson Button (McLaren)
7. Fernando Alonso (Ferrari), 8. Sebastian Vettel (Redbull)
9. Daniel Ricciardo (Redbull), 10. Sergio Perez (Sauber)
11. Daniil Kvyat (Toro Rosso) [+10 pos.], 12. Kimi Raikkonen (Ferrari)
13. Jean-Eric Vergne (Toro Rosso), 14. Nicolas Hulkenberg (Force India)
15. Adrian Sutil (Sauber), 16. Esteban Gutierrez (Sauber)
17. Pastor Maldonado (Lotus), 18. Romain Grosjean (Lotus)
19. Kamui Kobayashi (Caterham), 20. Jules Bianchi (Marussia)
21. Max Chilton (Marussia), 22. Marcus Ericsson (Caterham)

giovedì 4 settembre 2014

Hamilton vs Rosberg: su chi vanno le mie speranze? E considero davvero Ricciardo fuori dai giochi?

Da quando è iniziata questa stagione non mi sono mai occupata più di tanto di quello che potrebbe essere un punto scottante e che, effettivamente, dato che nessun pilota della Ferrari è coinvolto, pare che ai più non interessi un granché. Il dubbio esistenziale è Lewis Hamilton o Nico Rosberg? Chi vincerà il titolo? Ma soprattutto, l'Autrice©, da che parte sta?
Vi rivelo un "segreto" che vi lascerà scioccati: grazie a un certo individuo che negli scorsi anni ha raccolto un certo numero di titoli, l'Autrice© è riuscita, nel corso del tempo, a provare indifferenza rispetto al vincitore finale. Certo, esistono l'apprensione, la speranza (potrei dire equamente distribuita, e poi vi spiegherò perché) e la volontà di vedere un finale di stagione esaltante... ma appunto il finale esaltante a mio parere è molto più importante rispetto alla vittoria dell'uno o dell'altro... o del terzo incomodo.

Daniel Ricciardo è il pilota uscito "dal nulla", quello che ha sorpreso tutti quanti fin dall'inizio della stagione. Nessuno se lo filava, negli anni alla Toro Rosso, qualcuno, addirittura, all'inizio sosteneva che era uno scandalo vederlo al posto di Buemi o di Alguersuari, successivamente ricordati come due dei tanti signori nessuno che hanno gareggiato in Formula 1 per troppi pochi anni per lasciare il segno.
Ricciardo era il pilota che, con più probabilità, avrebbe seguito le loro orme, diventando insieme a Vergne un ulteriore signor nessuno. Tra i due il signor nessuno è diventato Vergne. Non sapremo mai cosa sarebbe accaduto se fosse stato lui a "mettere il culo su una Redbull" [Cit. me stessa un anno fa], ma possiamo ipotizzare che non sarebbe andato bene come Ricciardo, il ragazzo sempre sorridente che sta facendo impazzire il 99% degli appassionati di Formula 1.
La mia reazione positiva a un'ipotetica vittoria di Ricciardo: perché? Seppure io faccia parte dell'altro 1% e negli ultimi tempi questo ragazzo stia iniziando a farmi sorgere una lieve orticaria (non posso farci niente, mi dispiace), la sua vittoria del titolo, in caso di una clamorosa debacle della Mercedes in stile McLaren 2007, non mi lascerebbe insoddisfatta. Ricciardo è il "bambino prodigio" di oggi, ha in apparenza un roseo futuro davanti e può fare molta strada. Ricciardo è colui che mi permetterà di farmi quattro risate, per tutti quelli che lo elogeranno per avere vinto il mondiale con la Redbull, se dovesse vincerlo lui. Il 99% dei suoi sostenitori non sarebbero altri che quelli che vedevano la Redbull come un team scorretto e i suoi piloti come una mandria (giusto per stare in tema di tori e di bovini) di approfittatori.
La mia reazione negativa a un'ipotetica vittoria di Ricciardo: perché? L'ho già detto, mi fa venire un po' di orticaria, specie per la reputazione di salvatore della patria che gli è stata cucita addosso. Il suo sorrisetto a lungo andare stanca e inizio a considerarlo un po' fastidioso. Poi, seriamente... sarei davvero disposta a sopportare in silenzio tutti gli elogi dovuti al fatto che, pur vincendo il titolo con un team che non è la Ferrari, ha comunque vinto battendo un team diverso dalla Ferrari che se continua così il prossimo titolo lo vincerà nel 2028? E, no, non ho scritto un anno a caso. Se avete un po' di memoria storica, capirete al perché l'ho scelto.

Veniamo a occuparci dei Mercedes Boyssssss. Lewis Hamilton doveva essere il predestinato, quest'anno, e vincere il mondiale con uno schiocco di dita, cosa che per il momento non si sta avverando a causa di immense sfortune(?), immense fortune altrui(?) e quant'altro. Credo che sia inutile spendere troppe parole su Hamilton: sappiamo qual è stato il suo esordio, sappiamo cosa non ha vinto, sappiamo cos'ha vinto e sappiamo che tutti quelli che ritenevano una follia l'abbandonare la McLaren per la Mercedes si sbagliavano di grosso.
La mia reazione positiva a un'ipotetica vittoria di Hamilton: perché? La vittoria di Hamilton è l'ordine naturale delle cose, che riporta la Formula 1 su quel binario da cui negli ultimi anni, tra vittorie della Brawn GP e della Redbull si è allontanata. Ci riporterebbe ai bei vecchi tempi e ci restituirebbe quello che abbiamo perduto.
La mia reazione negativa a un'ipotetica vittoria di Hamilton: perché? Siamo davvero sicuri che quei bei vecchi tempi fossero davvero meglio di quello che è venuto dopo o di quello che c'era prima? Una parte di me propende per un sì incondizionato, ma l'altra qualche dubbio ce l'ha. Inoltre negli ultimi tempi Hamilton non mi piace per la sua immensa tamarraggine rapper.

Nico Rosberg è stato la scheggia impazzita che, grazie all'immensa fortuna(?) sta tenendo aperto questo campionato. Nessuno, prima dell'inizio della stagione, l'avrebbe mai preso sul serio. Poco dopo le cose hanno iniziato a cambiare. Anche su di lui ormai sappiamo tutto, visto che corre in Formula 1 da parecchi anni, o forse non sappiamo niente perché credo che quest'anno abbia mostrato un lato di sé che non era ancora emerso.
La mia reazione positiva a un'ipotetica vittoria di Rosberg: perché? La vittoria di Rosberg sarebbe un colpo di scena, rispetto alle nostre aspettative iniziali. Si avrebbe una vittoria del pilota meno quotato nei confronti del compagno di squadra, che darebbe speranze al futuro della Formula 1, perché sarebbe un segnale che, di tanto in tanto, le cose non vanno come ci si aspetta e chi ci sembrava lontano dal titolo potrebbe conquistarlo ugualmente. E poi c'è un lato romantico della faccenda: Rosberg è l'unico pilota che può dimostrare, a distanza di qualche anno, che non sempre un ex campione che viene battuto dal compagno di squadra è un pilota bollito che lo prende in quel posto dal primo venuto. Poi va beh, questa dimostrazione non significherebbe più molto, ma questo è un altro discorso.
La mia reazione negativa a un'ipotetica vittoria di Rosberg: perché? Certi piloti non sono nati per vincere mondiali, ma per fare la parte dei buontemponi che prendono le cose un po' alla leggera e che sono disposti a ridere e a scherzare anche nelle occasioni in cui le cose non vanno bene. Il buontempone che vince un mondiale, spesso e volentieri smette di essere il buontempone che era in passato. Nel caso di Nico, forse sta già accadendo...