sabato 20 settembre 2014

GP SINGAPORE: qualifiche combattute... ma le Mercedes stanno sempre davanti!

Il 14° appuntamento del mondiale 2014 di Formula 1 si svolge a Singapore, la “città del Leone”, caratterizzata dalla Singapore Flyer, una delle ruote panoramiche più alte al mondo, con ventotto cabine che percorre il proprio giro in una quarantina di minuti [CIT.].
Nico Rosberg è in testa al campionato con 21 punti di vantaggio nei confronti del compagno di squadra Lewis Hamilton e ancora una volta le Mercedes si sono mostrate, nelle prove libere, piuttosto veloci, ma il gap nei confronti delle altre vetture sembra essere meno marcato che in altre occasioni.

Nella Q1 emerge fin da subito il forte gap tra le gomme soft e le gomme supersoft: le vetture sulle supersoft riescono a guadagnare un paio di secondi sui loro tempi effettuati con le soft, tanto che tutti o quasi sono costretti a scendere in pista sulle supersoft fin dalla prima manche.
Alla fine non ci sono sorprese eccessive e a uscire di scena sono una Sauber e una Lotus (rispettivamente Sutil e Maldonado) oltre che tutte le Marussia e le Caterham.

Nella prima manche le Ferrari si erano mostrate alquanto veloci e rimangono su buoni tempi anche in Q2, dove Alonso e Raikkonen (autore del miglior tempo in Q1) sono in terza e quarta posizione alle spalle delle due Mercedes. Si salvano anche le Redbull e le Williams, oltre che una McLaren e una Toro Rosso. L’altra McLaren di Button è la prima degli esclusi davanti alla Toro Rosso di Vergne, alle due Force India (13° e 15°) e alla Sauber e alla Lotus superstiti.

Le Mercedes non sono particolarmente performanti nella prima parte della Q3, ma si riprendono sul finale e alla fine Hamilton conquista la pole position davanti al compagno di squadra e alle Redbull che invece fino a quel momento erano sembrate un po’ sottotono. Nelle due file successive si alternano le Ferrari e le Williams, con Raikkonen (autore del 7° tempo) che sul finire dell’ultima manche è dovuto rientrare ai box per problemi alla vettura. Chiudono la top-ten Magnussen e Kvyat.

Il risultato in sintesi:

1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Nico Rosberg (Mercedes)
3. Daniel Ricciardo (Redbull), 4. Sebastian Vettel (Redbull)
5. Fernando Alonso (Ferrari), 6. Felipe Massa (Williams)
7. Kimi Raikkonen (Ferrari), 8. Valtteri Bottas (Williams)
9. Kevin Magnussen (McLaren), 10. Daniil Kvyat (Toro Rosso)
11. Jenson Button (McLaren), 12. Jean-Eric Vergne (Toro Rosso)
13. Nicolas Hulkenberg (Force India), 14. Esteban Gutierrez (Sauber)
15. Sergio Perez (Force India), 16. Romain Grosjean (Lotus)
17. Adrian Sutil (Sauber), 18. Pastor Maldonado (Lotus)
19. Jules Bianchi (Marussia), 20. Kamui Kobayashi (Caterham)
21. Max Chilton (Marussia), 22. Marcus Ericsson (Caterham)


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