Il 14° appuntamento del mondiale 2014 di Formula 1 si
svolge a Singapore, la “città del Leone”, caratterizzata dalla Singapore Flyer,
una delle ruote panoramiche più alte al mondo, con ventotto cabine che percorre
il proprio giro in una quarantina di minuti [CIT.].
Nico Rosberg è in testa al campionato con 21 punti di
vantaggio nei confronti del compagno di squadra Lewis Hamilton e ancora una
volta le Mercedes si sono mostrate, nelle prove libere, piuttosto veloci, ma il
gap nei confronti delle altre vetture sembra essere meno marcato che in altre
occasioni.
Nella Q1 emerge fin da subito il forte gap tra le gomme
soft e le gomme supersoft: le vetture sulle supersoft riescono a guadagnare un paio
di secondi sui loro tempi effettuati con le soft, tanto che tutti o quasi sono
costretti a scendere in pista sulle supersoft fin dalla prima manche.
Alla fine non ci sono sorprese eccessive e a uscire di
scena sono una Sauber e una Lotus (rispettivamente Sutil e Maldonado) oltre che
tutte le Marussia e le Caterham.
Nella prima manche le Ferrari si erano mostrate alquanto
veloci e rimangono su buoni tempi anche in Q2, dove Alonso e Raikkonen (autore
del miglior tempo in Q1) sono in terza e quarta posizione alle spalle delle due
Mercedes. Si salvano anche le Redbull e le Williams, oltre che una McLaren e
una Toro Rosso. L’altra McLaren di Button è la prima degli esclusi davanti alla
Toro Rosso di Vergne, alle due Force India (13° e 15°) e alla Sauber e alla
Lotus superstiti.
Le Mercedes non sono particolarmente performanti nella
prima parte della Q3, ma si riprendono sul finale e alla fine Hamilton
conquista la pole position davanti al compagno di squadra e alle Redbull che
invece fino a quel momento erano sembrate un po’ sottotono. Nelle due file
successive si alternano le Ferrari e le Williams, con Raikkonen (autore del 7°
tempo) che sul finire dell’ultima manche è dovuto rientrare ai box per problemi
alla vettura. Chiudono la top-ten Magnussen e Kvyat.
Il risultato in sintesi:
1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Nico Rosberg (Mercedes)
3. Daniel Ricciardo (Redbull), 4. Sebastian Vettel
(Redbull)
5. Fernando Alonso (Ferrari), 6. Felipe Massa (Williams)
7. Kimi Raikkonen (Ferrari), 8. Valtteri Bottas
(Williams)
9. Kevin Magnussen (McLaren), 10. Daniil Kvyat (Toro
Rosso)
11. Jenson Button (McLaren), 12. Jean-Eric Vergne (Toro
Rosso)
13. Nicolas Hulkenberg (Force India), 14. Esteban Gutierrez
(Sauber)
15. Sergio Perez (Force India), 16. Romain Grosjean
(Lotus)
17. Adrian Sutil (Sauber), 18. Pastor Maldonado (Lotus)
19. Jules Bianchi (Marussia), 20. Kamui Kobayashi (Caterham)
21. Max Chilton (Marussia), 22. Marcus Ericsson
(Caterham)
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