Il 13° appuntamento della stagione 2014 di Formula 1 si
svolge a Monza, dove le gomme portate dalla Pirelli sono le hard e le medium.
Nelle prove libere del venerdì e del sabato mattina la
Mercedes si dimostra ancora una volta il team da battere, ma ha ancora problemi
di affidabilità: al sabato mattina Rosberg non riesce a effettuare nessun giro
per un problema al cambio.
Al sabato, al momento delle qualifiche, il tempo è sereno
e la Q1 inizia senza troppe sorprese. Le Mercedes si piazzano nelle prime
posizioni con Hamilton davanti a Rosberg, davanti alle Williams di Massa e
Bottas che su questo circuito sembrano, per il momento, piuttosto in forma.
Ancora una volta le Lotus non riescono a ottenere nulla
di buono: Maldonado è il primo degli esclusi, davanti al compagno di squadra
Grosjean riuscito a scendere in pista soltanto sul finale e ai piloti dei “nuovi
team”, tra cui il migliore è stato stavolta Kobayashi, ritornato in pista dopo
essere stato sostituito da Lotterer nello scorso gran premio del Belgio.
La seconda manche prosegue nel segno delle Mercedes, con
le Williams che si confermano ancora una volta la seconda forza di queste qualifiche
(Bottas e Massa sono gli unici due piloti che al momento prendono meno di mezzo
secondo da Hamilton) e Alonso a completare la top-5, contrariamente al compagno
di squadra autore peraltro di un errore nell’ultimo tentativo, che è soltanto
12°, tra le due Toro Rosso. Hulkenberg è 14° davanti alle due Sauber.
Kvyat, qualificato 11°, domani scatterà dalla 21°
posizione a causa della retrocessione di 10 posizioni per la sostituzione del
motore.
Di fatto non riserva sorprese nemmeno la Q3, dove
Hamilton si rivela ancora una volta il più veloce, sempre davanti a Rosberg,
Bottas e Massa, con le Williams che sono le uniche due vetture che prendono
meno di un secondo di gap dalla pole position e con le McLaren che
monopolizzano invece la terza fila, davanti ad Alonso in settima posizione.
Le Redbull si rivelano abbastanza deludenti, specie
considerando le vittorie di Ricciardo negli ultimi due gran premi finora
disputati: l’australiano è soltanto nono alle spalle del compagno di squadra,
mentre Perez chiude la top-ten.
In sintesi, il risultato di queste qualifiche è stato il
seguente:
1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Nico Rosberg (Mercedes)
3. Valtteri Bottas (Williams), 4. Felipe Massa (Williams)
5. Kevin Magnussen (McLaren), 6. Jenson Button (McLaren)
7. Fernando Alonso (Ferrari), 8. Sebastian Vettel
(Redbull)
9. Daniel Ricciardo (Redbull), 10. Sergio Perez (Sauber)
11. Daniil Kvyat (Toro Rosso) [+10 pos.], 12. Kimi
Raikkonen (Ferrari)
13. Jean-Eric Vergne (Toro Rosso), 14. Nicolas Hulkenberg
(Force India)
15. Adrian Sutil (Sauber), 16. Esteban Gutierrez (Sauber)
17. Pastor Maldonado (Lotus), 18. Romain Grosjean (Lotus)
19. Kamui Kobayashi (Caterham), 20. Jules Bianchi
(Marussia)
21. Max Chilton (Marussia), 22. Marcus Ericsson
(Caterham)
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