martedì 2 settembre 2014

#15 Indycar: FONTANA MAVTV500, 31 agosto 2014

La stagione di Indycar è finita sull’ovale di Fontana, un po’ prematuramente dato che siamo solo al 31 di agosto e l’anno scorso il campionato era finito in ottobre...
Soltanto 21 vetture saranno presenti al via, a causa dell’infortunio di Aleshin in un bruttissimo schianto nelle prove.

Griglia di partenza: Castroneves (Penske), Montoya (Penske), Newgarden (Fisher), Sato (Foyt), Dixon (Ganassi), Kimball (Ganassi), Kanaan (Ganassi), Hunter-Reay (Andretti), Rahal (Rahal), Hinchcliffe (Andretti), Briscoe (Ganassi), Pagenaud (Schmidt), Carpenter (Carpenter), Bourdais (KVSH), Wilson (Coyne), Hawskworth (Herta), Andretti (Andretti), Muñoz (Andretti), Saavedra (KVSH), Power (Penske), Huertas (Coyne).

GARA: l’inizio è un susseguirsi di Castroneves e Montoya che si alternano in testa alla gara, con il colombiano che poi si piazza stabilmente in testa e il brasiliano che scende in terza posizione superato da Dixon; il leader del campionato Power nel frattempo si trova nelle retrovie. Montoya rimane in testa per una trentina di giri, finché non si ferma ai box e, dopo le soste degli altri piloti, si trova di nuovo in prima posizione, mentre Castroneves ne ha persa una: i primi cinque sono infatti Montoya, Dixon, Hinchcliffe, Castroneves e Kanaan. Power è al momento 12°.
Dopo un quinto di gara (50° giro) Hinchcliffe supera Dixon per la seconda posizione si avvicina a Montoya con il quale, qualche giro più tardi, ci sarà un acceso duello per la leadership che vedrà il pilota del team Penske mantenere la posizione, mentre più indietro Hunter-Reay supera non senza difficoltà Kanaan per il quinto posto. Hinchcliffe si avvicinerà successivamente di nuovo a Montoya e lo supererà prendendo la leadership al 58°. A centro gruppo, intanto, Power è in lotta con Rahal per l’11^(?) posizione.
Intorno al 70-75° c’è il secondo giro di pit-stop, Hinchcliffe è uno degli ultimi a rientrare e perde posizioni (si ritrova 8°) mentre Power risale finalmente in 10^ posizione. I primi cinque al momento sono Montoya, Castroneves (staccato di vari secondi dal compagno di squadra), Carpenter, Dixon e Hunter-Reay, con Castroneves che verrà superato da tutti e tre prima della terza sosta (il primo a rientrare, tra i piloti di testa, è proprio il leader Montoya dopo 100 giri di gara).
Dopo la seconda sosta Montoya è ancora in testa, davanti ancora una volta a Castroneves, con Hunter-Reay, Kanaan e Newgarden a completare i primi cinque, con quest’ultimo che poco dopo verrà superato da Dixon, mentre intanto Power è 9°. Hunter-Reay è il più veloce dei primi e risale fino ad arrivare a strappare la testa della gara a Montoya al 120°, dove resterà fino al momento del quarto giro di pit-stop, durante la quale il telecronista colombiano dice che Sato gli sta simpatico... deve essere per questo che lo prendono sempre per i fondelli! Nel frattempo Hinchcliffe (che nel frattempo deve essersi perso nelle posizioni basse della top-10) viene penalizzato per eccesso di velocità nella pit-lane.
Nel frattempo Castroneves è in testa (ma i telecronisti se ne accorgono a scoppio ritardato) davanti a Kanaan, Hunter-Reay, Montoya e Dixon (che poi supererà il colombiano), mentre Power è 7° per il momento, ma successivamente risalirà in 6^ posizione.
Al 175° giro Hunter-Reay finisce a muro facendo entrare la safety-car. Tutti ai box: Kanaan esce in testa davanti al compagno di squadra Dixon e alle tre Penske di Castroneves, Power e Montoya, con un acceso duello tra i due contendenti al titolo non appena viene esposta bandiera verde. Dopo avere superato il compagno di squadra, Power supera addirittura le due Ganassi in un colpo solo e si porta in prima posizione! Mancano una sessantina di giri alla fine della gara e intanto Carpenter recupera posizioni superando prima Montoya e poi Castroneves.
Kanaan riprenderà la testa della gara pochi giri più tardi, dove rimarrà anche dopo la successiva sosta (circa 220° giro). Castroneves intanto viene penalizzato per un’irregolarità nell’entrata nella pit-lane. Precipita nelle retrovie, mentre Power è in quarta posizione e, anche se quest’ultimo perderà alcune posizioni nei giri successivi, riuscirà comunque senza difficoltà a conquistare il titolo.
Kanaan rimane in testa fino alla fine e ottiene l’unica vittoria stagionale, sua prima vittoria dopo il passaggio al team Ganassi, davanti al compagno di squadra Dixon e a Carpenter.

Risultato
1. Tony Kanaan   Ganassi   2:32:58.465  
2. Scott Dixon   Ganassi   +3.675  
3. Ed Carpenter   Carpenter   +7.305
4. J.P. Montoya   Penske   +7.923  
5. James Hinchcliffe   Andretti   +11.885  
6. Takuma Sato   Foyt   +12.688
7. Ryan Briscoe   Ganassi   +16.511  
8. Carlos Muñoz   Andretti   +23.280  
9. Will Power   Penske   +28.345  
10. Josef Newgarden   Fisher   +32.185  
11. Marco Andretti   Andretti   +1 Lap  
12. Charlie Kimball   Ganassi   +1 Lap  
13. Justin Wilson   Coyne   +1 Lap  
14. Helio Castroneves   Penske   +1 Lap  
15. James Hawksworth   Herta   +1 Lap  
16. Ryan Hunter-Reay   Andretti   +2 Laps  
17. Sebastian Saavedra   KVSH   +2 Laps  
18. Sebastien Bourdais   KVSH   +5 Laps  
19. Graham Rahal   Rahal Letterman   +6 Laps  
20. Simon Pagenaud   Schmidt   +7 Laps  
21. Carlos Huertas   Coyne   +229 Laps  
DNS. Mikhael Aleshin   Schmidt   +250 Laps  


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Milly Sunshine