martedì 26 maggio 2015

#5: Commento al Gran Premio di Monaco: Montecarlo, 21-24 Maggio 2015

PROVE LIBERE | QUALIFICHE | GARA


DAGLI SCENEGGIATORI DI “LAMBADA ALLA SAINTE DEVOTE”,

DAGLI SVENTOLATORI DI BANDIERE ROSSE,

DAI COMPOSITORI DI “OOPS I DID IT AGAIN”

E DAGLI STORICI PRODUTTORI DI “INSEGUENDO BERNOLDI IMPRECANDO IN DIALETTO SCOZZESE”...

BENVENUTI SU UN CIRCUITO UNICO:
L’UNICO IN CUI LA MARUSSIA ABBIA MAI CONQUISTATO DEI PUNTI.

UN CORDIALE SALUTOOOOOOOOOOOO! Come ogni anno si è raggiunta la fatidica domenica in cui si svolge la gara automobilistica più importante e avvincente al mondo.
Non appassionato di Formula 1: “Che cosa c’è di avvincente nel vedere venti macchine che girano in tondo?”
Appassionato di Formula 1: “Nella gara automobilistica più importante e avvincente al mondo le macchine non girano in tondo.”
L’Autrice©: “E invece sì! Solo che sono trentatre anziché venti e che non c’entrano niente con questo commento. Si ricorda, infatti, che siamo qui per parlare di quello che avviene sulle anguste stradine del Principato di Monaco dove ci sono in successione la curva più lenta e quella più veloce del mondiale e in cui nel 1992 Roberto Moreno riuscì per una strana serie di coincidenze a raggiungere la griglia di partenza nonostante di solito non superasse nemmeno le prequalifiche. Ah, dimenticavo: a Montecarlo ci sono senz’altro anche molti tombini.”
Voce fuori campo: “Ora che hai fatto questa panoramica puoi iniziare il commento?”
L’Autrice©: “Certo...”
Dunque, Montecarlo è un luogo pieno di yacht dove di solito nel periodo del gran premio c’è una temperatura primaverile e gente che se ne va in giro con pantaloncini corti e t-shirt. Quest’anno all’inizio del weekend c’erano meno di venti gradi, insomma, un po’ come essere al Nürburgring in piena estate. Non sono commossa: ho passato le giornate di giovedì e venerdì a congelarmi, perché quattordici gradi di massima in maggio mi sembrano decisamente pochi.
Quest’anno non c’erano nemmeno le grid girl, ma dei grid boy. Purtroppo nessuno ha approfittato della situazione per ricordare quanto possa essere degradante per l’immagine dell’uomo indossare pantaloni col risvolto (senza offesa per eventuali estimatori di questo dettaglio).

Incominciamo dall’inizio: le prove libere si sono svolte al giovedì e dal momento che è stato tutto un susseguirsi del Gangster Rapper in cima alla classifica direi che possiamo tranquillamente soprassedere e dedicarci a qualcosa di meno scontato e più avvincente.
È arrivato il venerdì... e con il venerdì è arrivata la sfilata di Amber Lounge, a cui quest’anno hanno sfilato i piloti della Marussia e della Sauber oltre che Gutierrez e Hulkenberg. So che nel corso degli anni eravamo state abituate troppo bene a vedere Guido Per Il Giardino o cose del genere... ma veramente, quest’anno se alle foto di Amber Lounge qualcuno avesse fotoshoppato l’immagine di un vescovo, sarebbe sembrata la foto di gruppo dopo la cresima. Se non altro c’era qualcosa di pittoresco: Gutiiii aveva la cravatta rossa. A compensare c’era lo spazzino della pitlane vestito di nero dalla testa ai piedi. Sembrava un becchino... anzi, il figlio di un becchino.
Who’s That Guy: “Comunque con questo abito gessato(?) che si abbina perfettamente alla mia cresta laterale da cantante da talent show, io sono il più figo di tutti.”
Sonyericsson: “Temo che non verrai nelle inquadrature delle foto, però, a meno che non siano a figura intera.”
Who’s That Guy: “Stai mettendo in dubbio il fatto che raggiungo la stratosferica statura di 1.71?”
Sonyericsson: “No, non lo metto in dubbio, quello che metto in dubbio è il sistema di misura secondo cui saresti 1.71.”
Who’s That Guy: “Comunque io sono più figo di te.”
Sonyericsson: “Io, però, sono biondo con gli occhi azzurri, quindi sono automaticamente figo. Le fangirl stanno strisciando ai miei piedi.”
Una fangirl: “Nemmeno per sogno. Io sto protestando per l’assenza di K-Mag, che sarebbe stato perfetto per la sfilata.”
Il piccolo Max: “E io?? È la sfilata dei bambini, quindi ero perfetto.”
Una fangirl: “Oh, mio adorato piccolo Max, che detestavo perché hai rimpiazzato Jev ma che adoro perché hai conquistato punti e che riprenderò a detestare non appena andrai addosso a qualcuno...”
Il piccolo Max: “Non è giusto che, mentre gli altri sfilano, io sia stato messo a letto con il ciuccio e che mio padre mi stia leggendo una fiaba in cui il principe azzurro commette violenza domestica nei confronti della principessa. Per riprendermi dovrò andare addosso a qualcuno, presto o tardi.”
Una fangirl: “Non lo farai, se non vorrai essere declassato a primo male dell’umanità.”

Dopo la sfilata di Amber Lounge è arrivato il giorno delle qualifiche. Dimentichiamoci dei gloriosi tempi in cui Guido Per Il Giardino conquistò la Q2...a meno che non vogliamo commuoverci per le McLaren in Q2, ma la cosa mi sembrerebbe 1) un tantino esagerata, 2) un tantino precoce, visto come sono andate le cose all’inizio della Q2.
Limitiamoci a dire che, mentre io stavo seguendo con grande interesse il duello a distanza tra lo spazzino della pitlane e Who’s that guy che soltanto all’ultimo ha battuto il suo tempo, Bo77as si trovava nelle melme della bassa classifica, in buona compagnia: aveva Luigi Filippo davanti e Sonyericson dietro.
Bo77as: “Scusate, ma siamo tornati nel 2013?”
Le peripezie della Williams non erano ancora finite: dal momento che aveva avuto l’onore di arrivare almeno in Q2, Feliiii non ha potuto fare a meno di rassegnarsi a fare l’ultimo tempo... e gli è anche andata bene, perché c’è stato chi è stato lasciato a piedi dalla macchina e non ha fatto nemmeno un tempo. Credo che non sia necessario specificare di chi si tratta.
Ferniiii: “Magari qualcuno potrebbe pensare che si tratti di Jensinho.”
Jensinho: “Perché? Io esisto davvero?”
Ferniiii: “Non saprei. Spero con tutte le mie forze che tu sia parte dell’incubo che sto sognando a occhi aperti da quando ho messo il cu*o su questa macchina, mettendo fine a tutte le leggende metropolitane secondo cui, essendo il più cool di tutti, il mio vero nome è Culonso.”
Feliiii: “Ma... sei vicino a me! *-* Tantoammmmmmmmmmmore!”
E mentre assistevamo al trionfo dell’ammmmmmmmmore con la A maiuscola, abbiamo visto anche Jensiiii riuscire nell’onore di conquistare la dodicesima posizione. Aveva davanti Grosjiiii e dietro Hulkie.
Si segnala anche che in Q3 ritrovavamo nientemeno che Maldiiiii e anche il compagno di squadra di un certo futuro campione del mondo che negli ultimi tempi sta combinando più danni di lui. Essendo una cosa sola con Maldiiii, non era sorprendente ritrovarli là insieme.
Mazzoniiii: “Comunque il Gangster Rapper non ha mai ottenuto la pole position su questo circuito, che è uno dei pochi circuiti insieme al Redbullring su cui non ha mai ottenuto una pole.”
Il Gangster Rapper: “Abbi pazienza, al Redbullring ci ho gareggiato una volta sola in tutta la mia vita e, avendo Feliiii conquistato la pole, era una qualifica falsata.”
Feliiii: “Qualifica falsata?” Agita una baguette. “WTF?!”
Il Gangster Rapper: “Ecco, lo vedi? Te ne vai in giro armato di baguette, quindi tutto è falsato.”
Feliiii: “Non so cosa farci, le bottiglie rotte erano finite.”
Il Gangster Rapper: “Bottiglie rotte? OHMYDANISMILE!”
Britney Bitch: “Va bene, vediamo di riequilibrare il mondiale. Ti cedo la pole su un piatto d’argento, Gangster Rapper. In cambio voglio che la smetti di cantare canzoni rap per tutto il weekend.”
Il Gangster Rapper: “E va bene, se proprio è la condizione necessaria per conquistare la pole...”
E così la pole è stata attribuita a nientemeno che al gangster rapper, con grande sorpresa di tutti, perché quest’anno aveva centrato solo tutte le pole tranne una, vuoi mai che qualcuno potesse considerarlo il favorito?
Ancora maggiore sorpresa c’è stata quando il secondo posto è stato conquistato nientemeno che da Britney Bitch.
Assenti ormai le Williams, le Redbull si sono travestite da Williams e si sono andate a giocare la seconda e la terza fila con le Ferrari: Sebbiii, Dani-Smile, Kiwi e Kimiiii, questo è stato l’inequivocabile verdetto. Dietro c’erano Checo, Santana Jr, Maldiiii e il piccolo Max.
Si segnala che Grosjiiii era stato retrocesso a partire dal bagno per avere sostituito il cambio: non a pulirlo, però, dato che il lisoform è stato consegnato a Santana Jr, che dopo le libere del sabato mattina aveva evitato di andare alle operazioni di peso.
Una fangirl: “WTF?! Come si fa a penalizzare un ragazzo adorabile come Santana Jr?! Neanche fosse stato lui a rubare il volante a Jev...”
Un’altra fangirl: “Sì, appunto, meritava non solo di rimanere lì, ma anche di essere lasciato passare da tutti i piloti che gli stanno davanti. Il mondo è ingiusto.”
La fangirl di prima: “Dovremmo scioperare contro le ingiustizie smettendo di guardare la Formula 1.”
Voce fuori campo: “E magari anche di commentarla?”

YAAAAAAAAAAAYYYYYY, SCATTANO LE VETTUREEEEEEEE!
Che poi, sarebbe stupendo se Mazzoniiiii urlasse anche “yaaaaaayyyyy” o qualcosa del genere al momento del via, ma purtroppo per il momento non sta accadendo. Dobbiamo quindi accontentarci di un semplice “scattano le vettureeeeee” e del fatto che il Kiwi abbia superato Dani-Smile in partenza. Nessuno gridava allo scandalo: da quando è molto improbabile che Dani-Smile possa conquistare una vittoria tutti quelli che l’anno scorso si dichiaravano suoi fan sfegatati hanno smesso di prenderlo in considerazione. Comunque il Kiwi ha superato Dani-Smile e questo è un dato di fatto: davanti non è accaduto nulla di particolare, mentre dietro...
Hulkie: “OHMYDANISMILEEEEEE! Che cosa ci faccio qui con la macchina mezza rotta?”
Feliiii: “Non chiederlo a me.”
Ferniiii: “E nemmeno a me.” Fischietta con aria indifferente. “I’m the boss.”
Su twitter la vicenda è stata spiegata più o meno così: Feliiii aveva danneggiato l’ala anteriore e forato in un contatto con Maldiiii (poco importa che Maldiiii fosse decine e decine di metri più avanti, l’importante era avere qualcuno da insultare per avere innescato il caos) mentre dietro Ferniiii e Hulkie si erano sportellati per i fatti loro.
Nella realtà dei fatti la vicenda si è dimostrata così: Ferniiii ha proseguito illeso, Hulkie è rientrato ai box per una sosta di routine-post-incidente, Feliiii è rientrato dove dopo una lunga operazione di rimessa in sesto della macchina è stato mandato fuori di nuovo.
Le spiegazioni post-gara si sono dimostrate queste: Maldiiii non c’entra niente, quello con cui Feliiii ha avuto a che fare in partenza era Hulkie e, in quanto tale, ovviamente non può essere insultato così come se niente fosse, il che è una buona ragione per continuare a insultare Maldiiii ancora per un paio d’ore, e chi l’avesse messo in dubbio sarebbe un insensibile che non conosce la vera essenza della Formula 1.
Maldiiii nel frattempo era impegnato in una gloriosa comunicazione con i box. Qualcosa di questo tipo:
Box: “Le telemetrie dicono che i freni non hanno problemi.”
Maldiiii: “A me sembra l’esatto contrario.”
Yeaaaaaahhhh, Maldiiii è un perfetto trollone in qualunque momento, questo non lo si può mettere in discussione.
Comunque, grazie alla maledizione del sigillo del gatto nero di Maracay, la sua gara è durata effettivamente soltanto una manciata di giri: si è ritirato per un guasto ai freni.

Sappiamo tutti che Montecarlo è un luogo dove si fanno meno pit-stop rispetto alla media.
Sappiamo anche che la maggior parte della gara è attesa che accada qualcosa.
Buona parte della gara, di fatto, è stata osservare nei distacchi che:
- dopo un certo numero di giri Hulkie ha raggiunto i Marussia Boys e li ha superati;
- dopo mezza giornata anche Feliiii ha raggiunto i Marussia Boys e li ha superati;
- subendo diversi doppiaggi, i Marussia Boys sono stati inquadrati molto spesso;
- lo spazzino della pitlane favoriva i doppiaggi vagando direttamente per le vie di fuga;
- senza che nessuno sapesse come mai, da un certo punto in poi lo spazzino della pitlane non è più stato l’ultimo classificato...
Lo spazzino della pitlane: “Oh my Carmen, c’è qualcuno dietro di me. Who’s that guy?”
Who’s that guy: “Pensavo che almeno tu mi riconoscessi...”
Lo spazzino della pitlane: “Sono spiacente, ma non riesco proprio a ricordarmi di te.”
Who’s that guy: “WTF?! O.O Tutte le partite di briscola, scopa e scala 40 non sono contate niente per te?”
Lo spazzino della pitlane: “No, veramente preferisco giocare a rubamazzo.”
Who’s that guy: “Infatti abbiamo giocato a rubamazzo poco prima della gara, prima di dover andare a vendere l’unico mazzo di carte che ci era rimasto al mercato nero delle carte da briscola per poterci pagare il pranzo, dato che abbiamo consegnato tutti i nostri soldi alla Sacra Cenerentola per farci guidare.”
Lo spazzino della pitlane: “Sì, ma non raccontare a tutti i nostri segreti imbarazzanti. Vuoi raccontare anche quello che facciamo quando ci chiudiamo in bagno?”
Who’s that guy: “Sì, andiamo a rubare la carta igienica perché non possiamo permetterci di comprarla! E oggi siamo perfino stati inseguiti da Santana Jr armato di lisoform dato che ci ha colti sul fatto.”
La gara non l’hanno fatta i piloti della Sacra Cenerentola, che non hanno nemmeno potuto approfittare di molti ritiri per rimontare. In realtà non ci sono stati nemmeno dei ritiri, per gran parte di gara...
Ferniiii: “Okay che corro per la McLaren, ma non esisto nemmeno?!”
L’Autrice©: “Sì che esisti, ma guidi la McLaren, quindi è normale che tu ti sia ritirato.”
Ferniiii: “Nobody loves me.”
La macchina di Ferniiii: “E io sono la prima a non amarti.”
Ferniiii: “OH MY RON DENNIS!”

La situazione si è animata a gara inoltrata, quando c’erano le Williams che venivano doppiate in stile 2013 e anche tanti altri che venivano doppiati. Il piccolo Max si era messo in scia a Sebbiiii e, quando qualcuno si faceva di lato, recitava la parte del pilota a pieni giri e si metteva dietro una vettura dopo l’altra.
Al via gli elogi in
...uno
...due
...tre
...quattro secondi contati.
Poi si è ritrovato davanti il Sommo Grosjiiii che, per una strana serie di coincidenze, si trovava nelle zone più basse della top-ten.
Il piccolo Max: “Puntiiiiii! Cartoni animatiiii!”
Si ricorda, infatti, che solo grazie agli arrivi in zona punti si conquista la possibilità di guardare la TV.
Grosjiiii: “Baguette!”
Il piccolo Max: “Ehi! Io sono minorenne, non puoi minacciarmi con la baguette così come se niente fosse! Sarebbe politically uncorrect.”
Grosjiiii: “Io sono politicaly uncorrect. Quando hai gli occhi azzurri te lo puoi permettere.”
Il piccolo Max: “Comunque io ti sorpasso in bilico su due ruote facendoti una pernacchia e non............ BANZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIIIIIIIII!”
Il piccolo Max è andato a schiantarsi alla Sainte Devote, con Grosjiiii che urlava via radio ma che è riuscito a proseguire.
Una fangirl: “Che usurpatore.”

Di quello che è successo dopo se ne è discusso in tutte le lingue e in tutte le salse e se ne continuerà a discutere.
Il Gangster Rapper aveva qualcosa come 23 o 24 secondi di vantaggio su Britney Bitch che a sua volta aveva un secondo o giù di lì su Sebbiiii. Pit-stop con safety car in pista, perché tanto c’era tempo... anzi, no: il tempo, a quanto pareva, non c’era. È rientrato in pista terzo e gli altri non avevano alcuna intenzione di fermarsi.
È stato un errore clamoroso, da parte della Mercedes. È stato un errore, che ha fatto discutere più che altro al di fuori dei confini italiani. Qui erano tutti eccitati per il fatto che la Ferrari ci avesse guadagnato una posizione, più che altro. Altrove ne ho sentite di tutti i colori ma, dato che è più interessante scrivere dialoghi immaginari sui piloti della Marussia che parlano di carta igienica, mi limiterò a declamare i fatti: Britney Bitch ha vinto, Sebbiiii è arrivato secondo, il Gangster Rapper è arrivato terzo.
È stato un errore, chiaramente al Gangster Rapper la cosa non è piaciuta e se la Mercedes fosse in una situazione in cui perdendo punti potrebbe rischiare di perdere il titolo forse a qualcuno inizierebbe a bruciare il cu*o sulla sedia. Ovviamente Niki Lauda ne ha approfittato per dare contro al team, perché a quanto pare lì le cose le risolvono parlandosi dietro via stampa, come si era già notato all’epoca dell’incidente tra il Gangster Rapper e Britney Bitch la scorsa stagione.

Obiettivamente parlando la cosa che mi ha dato più fastidio è stata la capacità di usare mille pesi e mille misure che certa gente ha dimostrato.
Figuriamoci la reazione che avrebbero avuto in altre epoche e in altre circostanze.
Schumacher fa un pitstop in più nel momento meno opportuno, finisce indietro e Barrichello vince la gara: “aaaaawwww, era ora!”
Alonso fa un pitstop in più nel momento meno opportuno, finisce indietro e Massa vince la gara: “ahahahah, non ho mai visto niente di più divertente!”
Vettel fa un pitstop in più nel momento meno opportuno, finisce indietro e Webber vince la gara: “oh, la giustizia divina ha trionfato!”
Trattandosi di Hamilton, che è il salvatore dell’umanità che ha interrotto il dominio Redbull, e di Rosberg, che è un bad boy perché non sempre ha accettato di fare da seconda guida, però la reazione è: “che scandalo, la Mercedes sta penalizzando Luuuuuiiiiis di proposito”, come se le strategie non venissero decise insieme da team e pilota e come se nessuno avesse mai sbagliato strategie.
Poi è chiaro: il Gangster Rapper, per quello che aveva dimostrato fino a quel momento, meritava la vittoria... però la Formula 1 è fatta anche di errori di strategia. Ho visto Caterham e Marussia approdare in Q2 perché qualcuno dei top team aveva pensato di risparmiare un set di gomme. Ho visto pitstop frettolosi in cui le ruote non venivano imbullonate a dovere. Ho visto addirittura un team dimenticarsi di avere due avversari per il titolo anziché uno solo.
Mi sarei sconvolta molto di più se, una volta visti come stavano con i tempi, avessero fatto ripartire Hamilton senza assicurarsi che tutti i bulloni fossero al punto giusto, piuttosto fare almeno il pit-stop per bene.

Direi di finirla qui con il gran premio. Il 24 Maggio è finito (con Montoya che vinceva la Indy 500, cosa di cui parlerò nei prossimi giorni, dedicandogli il dovuto spazio) ed è arrivato il 25... sì, il 25, anniversario di Monaco 2014. Mi piace chiamare il 25 maggio il "giorno dell'elevazione". Non credo che, finché avrò memoria, mi dimenticherò mai quello che è successo un anno fa.
Colpo di culo, dice qualcuno.
Tanto a Montecarlo è impossibile sorpassare, quindi era normale, che succedesse, dice qualcun altro.
Sì, va bene, diciamo che pure che è un colpo di culo, diciamo pure che non c'è alcun merito, ma quello che conta sono i fatti. Con certe persone non ci sarebbe nemmeno da perdere tempo a specificare che tre penalità in un solo gran premio non sono esattamente un colpo di culo e che se gli altri si schiantano non sarà un merito ma quantomeno un demerito altrui c'è. Quello che nessuno può negare è che un anno fa la Marussia ha ottenuto punti e che grazie a quei punti ha battuto la Sauber (team di medio livello, è vero, ma certo non i primi venuti dato che sono lì da vent'anni) e si è conquistato la possibilità di prendere parte al campionato 2015.
La Marussia per me è stato il top, tra i piccoli team, ma non sarebbe cambiato molto se a riuscirci fosse stata la Caterham o la HRT, quando c'era, a parte la chance di poter sopravvivere.
Credo che molta gente veda i piccoli team come inutili, ma se fossero davvero inutili non ci sarebbero stati mai.
I piccoli team, tecnicamente, dovevano entrare in una Formula 1 con budget limitato. Però i top team e quelli di medio livello non ci stavano, perché loro i soldi ce li avevano e, se fosse stato fatto il budget cut, si sarebbero ritirati in branco. Prima ancora di esistere, i piccoli team hanno dovuto sottostare al ricatto di tutti i team (eccetto Williams e Force India, gli unici che non minacciavano la scissione) ed entrare, senza abbastanza fondi, in una Formula 1 in cui più soldi avevi e più potevi spenderne. E poi sono stati trattati come gli straccioni che non avevano abbastanza soldi per sopravvivere.
Credo che molta gente veda i piccoli team come quelli che si sono rovinati da soli "ingaggiando piloti senza talento". Certo, poi magari sono quelli che leccavano il culo a Ricciardo quando vinceva in Redbull, dimenticandosi che aveva debuttato alla HRT. O magari quelli che definiscono Trulli un campione mancato, senza ricordarsi che ha guidato la Caterham. O quelli che sostengono che tutti gli altri piloti passati per questi team erano degli incapaci, dimenticandosi che magari non erano il top del top ma nei confronti di piloti che, come Trulli o Kovalainen, avevano vinto gran premi non erano neanche così scandalosi. Se da un lato è vero che i soldi non fanno il talento, dall'altro lato è vero che i soldi non significano automaticamente non essere in grado di fare nulla. HRT, Marussia e Caterham hanno ingaggiato piloti che la capacità di portare le vetture al termine in generale ce l'avevano. Poi che ogni tanto facessero delle cappelle clamorose non se ne può discutere, ma vedere gente che li paragona a Taki Inoue è qualcosa che davvero non si può leggere.
Inoue arrivava tra gli ultimi nelle serie minori, questi nelle serie minori vincevano o quantomeno avevano risultati più che accettabili.
Inoue sulla Arrows arrivava dietro a Simtek, Pacific, Forti e compagnia bella, questi se hanno avuto prima o dopo la possibilità di guidare vetture più decenti se non altro piloti di livello medio hanno dimostrato di esserlo.

Tornando a noi: un anno fa la Marussia ha spaccato il culo a tutti e ha dimostrato che anche i piccoli team ce la possono fare.
Colpo di culo? Può darsi, ma arrivare al traguardo mentre gli altri vanno su per i muri non è un demerito personale.
A Montecarlo non si sorpassa? Qualcuno lo spieghi a Bianchi (autore del sorpasso) e a Kobayashi (vittima del sorpasso), dato che, grazie a un sorpasso, si è deciso chi tra Marussia e Caterham avrebbe battuto la Sauber in classifica e chi, di conseguenza, sarebbe stato il team sopravvissuto per il 2015.
Se poi davanti preferiscono stare a urlare "you have to leave the space" piuttosto che tentare un azione, lamentarsi che hanno della polvere negli occhi mentre inseguono in compagno di squadra, invocare penalità nei confronti di chi ha osato superarli, che facciano pure. I piccoli team ci sono, sono una realtà, e talvolta pur essendo i più lenti sono anche capaci di portare la vettura al traguardo più spesso di quanto facciano scuderie con nomi ben più blasonati.
I piccoli team sono una realtà, ma sono soggetti ai tiramenti di culo altrui.
Non vogliamo una grigia con 18 macchine, quindi facciamoli entrare in branco come se ci fosse il budget cut e poi aboliamo il budget cut.
Vogliamo la terza vettura, quindi facciamoli fallire tutti quanti, uno dopo l'altro.
Come non detto, niente terza vettura, quindi cerchiamo di riportarli in vita per non ritrovarci con una griglia di partenza con 18 macchine.
Sì, ma se tornano poi gli spettano dei soldi, quindi facciamoli fallire di nuovo.
Okay, ma non abbiamo i mezzi per farli fallire, quindi costringiamoli a fare una vettura in un mese, così magari ci rinunciano.
E invece non ci hanno rinunciato.
Ogni volta in cui vedo le Manor gareggiare, ogni volta in cui le vedo arrivare al traguardo, mi ricordo di Monaco 2014. Perché ormai quei giorni sembrano lontani, perché ormai la Manor sembra senza speranze...
Forse fallirà prima di avere raggiunto di nuovo la zona punti, non lo metto in discussione, ma quello che accadrà non cancellerà quello che è stato.
Non mi importa PERCHÉ sia successo, quello che conta è che è successo e che niente e nessuno potrà mai negarlo, perché mentre c'è chi dà la vittoria o il podio per scontati ci sono anche team che ci mettono tutto il cuore per conquistare quello che agli altri sembra solo un misero punto.
Poi ora c'è anche chi viene a dire che la Manor è lì perché le interessano solo i soldi. Certo, come se per stare lì non spendessero molto di più di quello che guadagneranno... e come se sia a chi ha cercato di farli fuori (vedi Force India) sia a chi ha minacciato di costruire un campionato alternativo se fosse stato messo il budget cut (tutti gli altri, con poche eccezioni), a loro no, i soldi non importassero affatto.
A me verrebbe da pensare che in realtà i primi a pensare ai soldi sono tutti gli altri, nessuno escluso.
Da appassionata spero che non accada mai, ma se un giorno la Formula 1 dovesse andare davvero allo sfascio perché non sono più in grado di sostenere le spese, spero che almeno Mosley possa farsi delle gran risate alle spalle di tutti quelli che, pur di non mettere un limite ai costi, sono arrivati a farlo passare per il pagliaccio di turno e a farlo fuori. A posteriori, penso che fosse l'unico che aveva capito che, per far sopravvivere la Formula 1, bisognava arrivare a una situazione in cui top team, team di medio livello e piccoli team dovessero arrivare a dei compromessi pur di sopravvivere tutti quanti, per il bene della Formula 1.
Sarò estrema, sarò influenzata dalle mie opinioni personali, ma penso che, senza piccoli team:
1) sarebbero molti meno i piloti che possono mettersi in mostra ed eventualmente puntare a un futuro migliore in team almeno di media fascia;
2) i top team inizierebbero a fare la guerra ai team di fascia medio-bassa, con conseguente fallimento di altri team e ulteriore riduzione delle vetture presenti in pista.
Questo è il motivo per cui, al di là di preferenze personali (che tra l'altro vanno proprio in quel senso), credo che l'elevazione della Marussia da team senza speranze a team che ha conquistato dei punti sia da interpretare come un segnale positivo per la Formula 1 in generale.

Okay, ora ho finito. Torno in topic, inserendo il risultato:
1. Rosberg (Mercedes), 2. Vettel (Ferrari), 3. Hamilton (Mercedes), 4. Kvyat (Redbull), 5. Ricciardo (Redbull), 6. Raikkonen (Ferrari), 7. Perez (Force India), 8. Button (McLaren), 9. Nasr (Sauber), 10. Sainz (Toro Rosso), 11. Hulkenberg (Force India), 12. Grosjean (Lotus), 13. Ericsson (Sauber), 14. Bottas (Williams), 15. Massa (Williams), 16. Merhi (Marussia), 17. Stevens (Marussia), RIT. Verstappen (Toro Rosso), RIT. Alonso (McLaren), RIT. Maldonado (Lotus).

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Milly Sunshine