DAGLI
SCENEGGIATORI DI “LAMBADA ALLA SAINTE DEVOTE”,
DAGLI SVENTOLATORI
DI BANDIERE ROSSE,
DAI COMPOSITORI DI
“OOPS I DID IT AGAIN”
E DAGLI STORICI
PRODUTTORI DI “INSEGUENDO BERNOLDI IMPRECANDO IN DIALETTO SCOZZESE”...
BENVENUTI SU UN
CIRCUITO UNICO:
L’UNICO IN CUI LA
MARUSSIA ABBIA MAI CONQUISTATO DEI PUNTI.
UN CORDIALE SALUTOOOOOOOOOOOO! Come ogni anno si è raggiunta
la fatidica domenica in cui si svolge la gara automobilistica più importante e
avvincente al mondo.
Non appassionato di Formula 1: “Che cosa c’è di
avvincente nel vedere venti macchine che girano in tondo?”
Appassionato di Formula 1: “Nella gara automobilistica
più importante e avvincente al mondo le macchine non girano in tondo.”
L’Autrice©: “E invece sì! Solo che sono trentatre anziché
venti e che non c’entrano niente con questo commento. Si ricorda, infatti, che
siamo qui per parlare di quello che avviene sulle anguste stradine del
Principato di Monaco dove ci sono in successione la curva più lenta e quella
più veloce del mondiale e in cui nel 1992 Roberto Moreno riuscì per una strana
serie di coincidenze a raggiungere la griglia di partenza nonostante di solito
non superasse nemmeno le prequalifiche. Ah, dimenticavo: a Montecarlo ci sono
senz’altro anche molti tombini.”
Voce fuori campo: “Ora che hai fatto questa panoramica
puoi iniziare il commento?”
L’Autrice©: “Certo...”
Dunque, Montecarlo è un luogo pieno di yacht dove di
solito nel periodo del gran premio c’è una temperatura primaverile e gente che
se ne va in giro con pantaloncini corti e t-shirt. Quest’anno all’inizio del
weekend c’erano meno di venti gradi, insomma, un po’ come essere al Nürburgring
in piena estate. Non sono commossa: ho passato le giornate di giovedì e venerdì
a congelarmi, perché quattordici gradi di massima in maggio mi sembrano
decisamente pochi.
Quest’anno non c’erano nemmeno le grid girl, ma dei grid
boy. Purtroppo nessuno ha approfittato della situazione per ricordare quanto possa
essere degradante per l’immagine dell’uomo indossare pantaloni col risvolto
(senza offesa per eventuali estimatori di questo dettaglio).
Incominciamo dall’inizio: le prove libere si sono svolte
al giovedì e dal momento che è stato tutto un susseguirsi del Gangster Rapper
in cima alla classifica direi che possiamo tranquillamente soprassedere e
dedicarci a qualcosa di meno scontato e più avvincente.
È arrivato il venerdì... e con il venerdì è arrivata la
sfilata di Amber Lounge, a cui quest’anno hanno sfilato i piloti della Marussia
e della Sauber oltre che Gutierrez e Hulkenberg. So che nel corso degli anni
eravamo state abituate troppo bene a vedere Guido Per Il Giardino o cose del
genere... ma veramente, quest’anno se alle foto di Amber Lounge qualcuno avesse
fotoshoppato l’immagine di un vescovo, sarebbe sembrata la foto di gruppo dopo
la cresima. Se non altro c’era qualcosa di pittoresco: Gutiiii aveva la
cravatta rossa. A compensare c’era lo spazzino della pitlane vestito di nero
dalla testa ai piedi. Sembrava un becchino... anzi, il figlio di un becchino.
Who’s That Guy: “Comunque con questo abito gessato(?) che
si abbina perfettamente alla mia cresta laterale da cantante da talent show, io
sono il più figo di tutti.”
Sonyericsson: “Temo che non verrai nelle inquadrature
delle foto, però, a meno che non siano a figura intera.”
Who’s That Guy: “Stai mettendo in dubbio il fatto che
raggiungo la stratosferica statura di 1.71?”
Sonyericsson: “No, non lo metto in dubbio, quello che
metto in dubbio è il sistema di misura secondo cui saresti 1.71.”
Who’s That Guy: “Comunque io sono più figo di te.”
Sonyericsson: “Io, però, sono biondo con gli occhi
azzurri, quindi sono automaticamente figo. Le fangirl stanno strisciando ai
miei piedi.”
Una fangirl: “Nemmeno per sogno. Io sto protestando per
l’assenza di K-Mag, che sarebbe stato perfetto per la sfilata.”
Il piccolo Max: “E io?? È la sfilata dei bambini, quindi
ero perfetto.”
Una fangirl: “Oh, mio adorato piccolo Max, che detestavo
perché hai rimpiazzato Jev ma che adoro perché hai conquistato punti e che
riprenderò a detestare non appena andrai addosso a qualcuno...”
Il piccolo Max: “Non è giusto che, mentre gli altri
sfilano, io sia stato messo a letto con il ciuccio e che mio padre mi stia
leggendo una fiaba in cui il principe azzurro commette violenza domestica nei
confronti della principessa. Per riprendermi dovrò andare addosso a qualcuno,
presto o tardi.”
Una fangirl: “Non lo farai, se non vorrai essere
declassato a primo male dell’umanità.”
Dopo la sfilata di Amber Lounge è arrivato il giorno
delle qualifiche. Dimentichiamoci dei gloriosi tempi in cui Guido Per Il
Giardino conquistò la Q2...a meno che non vogliamo commuoverci per le McLaren
in Q2, ma la cosa mi sembrerebbe 1) un tantino esagerata, 2) un tantino
precoce, visto come sono andate le cose all’inizio della Q2.
Limitiamoci a dire che, mentre io stavo seguendo con
grande interesse il duello a distanza tra lo spazzino della pitlane e Who’s
that guy che soltanto all’ultimo ha battuto il suo tempo, Bo77as si trovava
nelle melme della bassa classifica, in buona compagnia: aveva Luigi Filippo
davanti e Sonyericson dietro.
Bo77as: “Scusate, ma siamo tornati nel 2013?”
Le peripezie della Williams non erano ancora finite: dal
momento che aveva avuto l’onore di arrivare almeno in Q2, Feliiii non ha potuto
fare a meno di rassegnarsi a fare l’ultimo tempo... e gli è anche andata bene,
perché c’è stato chi è stato lasciato a piedi dalla macchina e non ha fatto
nemmeno un tempo. Credo che non sia necessario specificare di chi si tratta.
Ferniiii: “Magari qualcuno potrebbe pensare che si tratti
di Jensinho.”
Jensinho: “Perché? Io esisto davvero?”
Ferniiii: “Non saprei. Spero con tutte le mie forze che
tu sia parte dell’incubo che sto sognando a occhi aperti da quando ho messo il
cu*o su questa macchina, mettendo fine a tutte le leggende metropolitane
secondo cui, essendo il più cool di tutti, il mio vero nome è Culonso.”
Feliiii: “Ma... sei vicino a me! *-*
Tantoammmmmmmmmmmore!”
E mentre assistevamo al trionfo dell’ammmmmmmmmore con la
A maiuscola, abbiamo visto anche Jensiiii riuscire nell’onore di conquistare la
dodicesima posizione. Aveva davanti Grosjiiii e dietro Hulkie.
Si segnala anche che in Q3 ritrovavamo nientemeno che
Maldiiiii e anche il compagno di squadra di un certo futuro campione del mondo
che negli ultimi tempi sta combinando più danni di lui. Essendo una cosa sola
con Maldiiii, non era sorprendente ritrovarli là insieme.
Mazzoniiii: “Comunque il Gangster Rapper non ha mai
ottenuto la pole position su questo circuito, che è uno dei pochi circuiti
insieme al Redbullring su cui non ha mai ottenuto una pole.”
Il Gangster Rapper: “Abbi pazienza, al Redbullring ci ho
gareggiato una volta sola in tutta la mia vita e, avendo Feliiii conquistato la
pole, era una qualifica falsata.”
Feliiii: “Qualifica falsata?” Agita una baguette. “WTF?!”
Il Gangster Rapper: “Ecco, lo vedi? Te ne vai in giro
armato di baguette, quindi tutto è falsato.”
Feliiii: “Non so cosa farci, le bottiglie rotte erano
finite.”
Il Gangster Rapper: “Bottiglie rotte? OHMYDANISMILE!”
Britney Bitch: “Va bene, vediamo di riequilibrare il
mondiale. Ti cedo la pole su un piatto d’argento, Gangster Rapper. In cambio
voglio che la smetti di cantare canzoni rap per tutto il weekend.”
Il Gangster Rapper: “E va bene, se proprio è la
condizione necessaria per conquistare la pole...”
E così la pole è stata attribuita a nientemeno che al
gangster rapper, con grande sorpresa di tutti, perché quest’anno aveva centrato
solo tutte le pole tranne una, vuoi mai che qualcuno potesse considerarlo il
favorito?
Ancora maggiore sorpresa c’è stata quando il secondo
posto è stato conquistato nientemeno che da Britney Bitch.
Assenti ormai le Williams, le Redbull si sono travestite
da Williams e si sono andate a giocare la seconda e la terza fila con le
Ferrari: Sebbiii, Dani-Smile, Kiwi e Kimiiii, questo è stato l’inequivocabile
verdetto. Dietro c’erano Checo, Santana Jr, Maldiiii e il piccolo Max.
Si segnala che Grosjiiii era stato retrocesso a partire
dal bagno per avere sostituito il cambio: non a pulirlo, però, dato che il
lisoform è stato consegnato a Santana Jr, che dopo le libere del sabato mattina
aveva evitato di andare alle operazioni di peso.
Una fangirl: “WTF?! Come si fa a penalizzare un ragazzo
adorabile come Santana Jr?! Neanche fosse stato lui a rubare il volante a
Jev...”
Un’altra fangirl: “Sì, appunto, meritava non solo di
rimanere lì, ma anche di essere lasciato passare da tutti i piloti che gli stanno
davanti. Il mondo è ingiusto.”
La fangirl di prima: “Dovremmo scioperare contro le ingiustizie
smettendo di guardare la Formula 1.”
Voce fuori campo: “E magari anche di commentarla?”
YAAAAAAAAAAAYYYYYY, SCATTANO LE VETTUREEEEEEEE!
Che poi, sarebbe stupendo se Mazzoniiiii urlasse anche “yaaaaaayyyyy”
o qualcosa del genere al momento del via, ma purtroppo per il momento non sta
accadendo. Dobbiamo quindi accontentarci di un semplice “scattano le
vettureeeeee” e del fatto che il Kiwi abbia superato Dani-Smile in partenza. Nessuno
gridava allo scandalo: da quando è molto improbabile che Dani-Smile possa
conquistare una vittoria tutti quelli che l’anno scorso si dichiaravano suoi
fan sfegatati hanno smesso di prenderlo in considerazione. Comunque il Kiwi ha
superato Dani-Smile e questo è un dato di fatto: davanti non è accaduto nulla
di particolare, mentre dietro...
Hulkie: “OHMYDANISMILEEEEEE! Che cosa ci faccio qui con
la macchina mezza rotta?”
Feliiii: “Non chiederlo a me.”
Ferniiii: “E nemmeno a me.” Fischietta con aria
indifferente. “I’m the boss.”
Su twitter la vicenda è stata spiegata più o meno così:
Feliiii aveva danneggiato l’ala anteriore e forato in un contatto con Maldiiii
(poco importa che Maldiiii fosse decine e decine di metri più avanti, l’importante
era avere qualcuno da insultare per avere innescato il caos) mentre dietro Ferniiii
e Hulkie si erano sportellati per i fatti loro.
Nella realtà dei fatti la vicenda si è dimostrata così:
Ferniiii ha proseguito illeso, Hulkie è rientrato ai box per una sosta di
routine-post-incidente, Feliiii è rientrato dove dopo una lunga operazione di
rimessa in sesto della macchina è stato mandato fuori di nuovo.
Le spiegazioni post-gara si sono dimostrate queste:
Maldiiii non c’entra niente, quello con cui Feliiii ha avuto a che fare in
partenza era Hulkie e, in quanto tale, ovviamente non può essere insultato così
come se niente fosse, il che è una buona ragione per continuare a insultare
Maldiiii ancora per un paio d’ore, e chi l’avesse messo in dubbio sarebbe un insensibile
che non conosce la vera essenza della Formula 1.
Maldiiii nel frattempo era impegnato in una gloriosa
comunicazione con i box. Qualcosa di questo tipo:
Box: “Le telemetrie dicono che i freni non hanno
problemi.”
Maldiiii: “A me sembra l’esatto contrario.”
Yeaaaaaahhhh, Maldiiii è un perfetto trollone in
qualunque momento, questo non lo si può mettere in discussione.
Comunque, grazie alla maledizione del sigillo del gatto
nero di Maracay, la sua gara è durata effettivamente soltanto una manciata di
giri: si è ritirato per un guasto ai freni.
Sappiamo tutti che Montecarlo è un luogo dove si fanno
meno pit-stop rispetto alla media.
Sappiamo anche che la maggior parte della gara è attesa
che accada qualcosa.
Buona parte della gara, di fatto, è stata osservare nei
distacchi che:
- dopo un certo numero di giri Hulkie ha raggiunto i
Marussia Boys e li ha superati;
- dopo mezza giornata anche Feliiii ha raggiunto i
Marussia Boys e li ha superati;
- subendo diversi doppiaggi, i Marussia Boys sono stati
inquadrati molto spesso;
- lo spazzino della pitlane favoriva i doppiaggi vagando
direttamente per le vie di fuga;
- senza che nessuno sapesse come mai, da un certo punto
in poi lo spazzino della pitlane non è più stato l’ultimo classificato...
Lo spazzino della pitlane: “Oh my Carmen, c’è qualcuno
dietro di me. Who’s that guy?”
Who’s that guy: “Pensavo che almeno tu mi riconoscessi...”
Lo spazzino della pitlane: “Sono spiacente, ma non riesco
proprio a ricordarmi di te.”
Who’s that guy: “WTF?! O.O Tutte le partite di briscola,
scopa e scala 40 non sono contate niente per te?”
Lo spazzino della pitlane: “No, veramente preferisco
giocare a rubamazzo.”
Who’s that guy: “Infatti abbiamo giocato a rubamazzo poco
prima della gara, prima di dover andare a vendere l’unico mazzo di carte che ci
era rimasto al mercato nero delle carte da briscola per poterci pagare il
pranzo, dato che abbiamo consegnato tutti i nostri soldi alla Sacra Cenerentola
per farci guidare.”
Lo spazzino della pitlane: “Sì, ma non raccontare a tutti
i nostri segreti imbarazzanti. Vuoi raccontare anche quello che facciamo quando
ci chiudiamo in bagno?”
Who’s that guy: “Sì, andiamo a rubare la carta igienica perché
non possiamo permetterci di comprarla! E oggi siamo perfino stati inseguiti da
Santana Jr armato di lisoform dato che ci ha colti sul fatto.”
La gara non l’hanno fatta i piloti della Sacra
Cenerentola, che non hanno nemmeno potuto approfittare di molti ritiri per
rimontare. In realtà non ci sono stati nemmeno dei ritiri, per gran parte di
gara...
Ferniiii: “Okay che corro per la McLaren, ma non esisto
nemmeno?!”
L’Autrice©: “Sì che esisti, ma guidi la McLaren, quindi è
normale che tu ti sia ritirato.”
Ferniiii: “Nobody loves me.”
La macchina di Ferniiii: “E io sono la prima a non
amarti.”
Ferniiii: “OH MY RON DENNIS!”
La situazione si è animata a gara inoltrata, quando c’erano
le Williams che venivano doppiate in stile 2013 e anche tanti altri che
venivano doppiati. Il piccolo Max si era messo in scia a Sebbiiii e, quando
qualcuno si faceva di lato, recitava la parte del pilota a pieni giri e si
metteva dietro una vettura dopo l’altra.
Al via gli elogi in
...uno
...due
...tre
...quattro secondi contati.
Poi si è ritrovato davanti il Sommo Grosjiiii che, per
una strana serie di coincidenze, si trovava nelle zone più basse della top-ten.
Il piccolo Max: “Puntiiiiii! Cartoni animatiiii!”
Si ricorda, infatti, che solo grazie agli arrivi in zona
punti si conquista la possibilità di guardare la TV.
Grosjiiii: “Baguette!”
Il piccolo Max: “Ehi! Io sono minorenne, non puoi
minacciarmi con la baguette così come se niente fosse! Sarebbe politically
uncorrect.”
Grosjiiii: “Io sono politicaly uncorrect. Quando hai gli
occhi azzurri te lo puoi permettere.”
Il piccolo Max: “Comunque io ti sorpasso in bilico su due
ruote facendoti una pernacchia e non............
BANZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIIIIIIIII!”
Il piccolo Max è andato a schiantarsi alla Sainte Devote,
con Grosjiiii che urlava via radio ma che è riuscito a proseguire.
Una fangirl: “Che usurpatore.”
Di quello che è successo dopo se ne è discusso in tutte
le lingue e in tutte le salse e se ne continuerà a discutere.
Il Gangster Rapper aveva qualcosa come 23 o 24 secondi di
vantaggio su Britney Bitch che a sua volta aveva un secondo o giù di lì su Sebbiiii.
Pit-stop con safety car in pista, perché tanto c’era tempo... anzi, no: il
tempo, a quanto pareva, non c’era. È rientrato in pista terzo e gli altri non
avevano alcuna intenzione di fermarsi.
È stato un errore clamoroso, da parte della Mercedes. È stato
un errore, che ha fatto discutere più che altro al di fuori dei confini
italiani. Qui erano tutti eccitati per il fatto che la Ferrari ci avesse
guadagnato una posizione, più che altro. Altrove ne ho sentite di tutti i
colori ma, dato che è più interessante scrivere dialoghi immaginari sui piloti
della Marussia che parlano di carta igienica, mi limiterò a declamare i fatti:
Britney Bitch ha vinto, Sebbiiii è arrivato secondo, il Gangster Rapper è
arrivato terzo.
È stato un errore, chiaramente al Gangster Rapper la cosa
non è piaciuta e se la Mercedes fosse in una situazione in cui perdendo punti
potrebbe rischiare di perdere il titolo forse a qualcuno inizierebbe a bruciare
il cu*o sulla sedia. Ovviamente Niki Lauda ne ha approfittato per dare contro
al team, perché a quanto pare lì le cose le risolvono parlandosi dietro via
stampa, come si era già notato all’epoca dell’incidente tra il Gangster Rapper
e Britney Bitch la scorsa stagione.
Obiettivamente parlando la cosa che mi ha dato più
fastidio è stata la capacità di usare mille pesi e mille misure che certa gente
ha dimostrato.
Figuriamoci la reazione che avrebbero avuto in altre
epoche e in altre circostanze.
Schumacher fa un pitstop in più nel momento meno
opportuno, finisce indietro e Barrichello vince la gara: “aaaaawwww, era ora!”
Alonso fa un pitstop in più nel momento meno opportuno,
finisce indietro e Massa vince la gara: “ahahahah, non ho mai visto niente di
più divertente!”
Vettel fa un pitstop in più nel momento meno opportuno,
finisce indietro e Webber vince la gara: “oh, la giustizia divina ha trionfato!”
Trattandosi di Hamilton, che è il salvatore dell’umanità
che ha interrotto il dominio Redbull, e di Rosberg, che è un bad boy perché non
sempre ha accettato di fare da seconda guida, però la reazione è: “che
scandalo, la Mercedes sta penalizzando Luuuuuiiiiis di proposito”, come se le
strategie non venissero decise insieme da team e pilota e come se nessuno
avesse mai sbagliato strategie.
Poi è chiaro: il Gangster Rapper, per quello che aveva
dimostrato fino a quel momento, meritava la vittoria... però la Formula 1 è
fatta anche di errori di strategia. Ho visto Caterham e Marussia approdare in
Q2 perché qualcuno dei top team aveva pensato di risparmiare un set di gomme. Ho
visto pitstop frettolosi in cui le ruote non venivano imbullonate a dovere. Ho visto
addirittura un team dimenticarsi di avere due avversari per il titolo anziché
uno solo.
Mi sarei sconvolta molto di più se, una volta visti come
stavano con i tempi, avessero fatto ripartire Hamilton senza assicurarsi che
tutti i bulloni fossero al punto giusto, piuttosto fare almeno il pit-stop per
bene.
Direi di finirla qui con il gran premio. Il 24 Maggio è
finito (con Montoya che vinceva la Indy 500, cosa di cui parlerò nei prossimi
giorni, dedicandogli il dovuto spazio) ed è arrivato il 25... sì, il 25,
anniversario di Monaco 2014. Mi piace chiamare il 25 maggio il "giorno
dell'elevazione". Non credo che, finché avrò memoria, mi dimenticherò mai
quello che è successo un anno fa.
Colpo di culo, dice qualcuno.
Tanto a Montecarlo è impossibile sorpassare, quindi era
normale, che succedesse, dice qualcun altro.
Sì, va bene, diciamo che pure che è un colpo di culo,
diciamo pure che non c'è alcun merito, ma quello che conta sono i fatti. Con
certe persone non ci sarebbe nemmeno da perdere tempo a specificare che tre
penalità in un solo gran premio non sono esattamente un colpo di culo e che se
gli altri si schiantano non sarà un merito ma quantomeno un demerito altrui
c'è. Quello che nessuno può negare è che un anno fa la Marussia ha ottenuto
punti e che grazie a quei punti ha battuto la Sauber (team di medio livello, è
vero, ma certo non i primi venuti dato che sono lì da vent'anni) e si è
conquistato la possibilità di prendere parte al campionato 2015.
La Marussia per me è stato il top, tra i piccoli team, ma
non sarebbe cambiato molto se a riuscirci fosse stata la Caterham o la HRT,
quando c'era, a parte la chance di poter sopravvivere.
Credo che molta gente veda i piccoli team come inutili,
ma se fossero davvero inutili non ci sarebbero stati mai.
I piccoli team, tecnicamente, dovevano entrare in una
Formula 1 con budget limitato. Però i top team e quelli di medio livello non ci
stavano, perché loro i soldi ce li avevano e, se fosse stato fatto il budget
cut, si sarebbero ritirati in branco. Prima ancora di esistere, i piccoli team
hanno dovuto sottostare al ricatto di tutti i team (eccetto Williams e Force
India, gli unici che non minacciavano la scissione) ed entrare, senza
abbastanza fondi, in una Formula 1 in cui più soldi avevi e più potevi
spenderne. E poi sono stati trattati come gli straccioni che non avevano abbastanza
soldi per sopravvivere.
Credo che molta gente veda i piccoli team come quelli che
si sono rovinati da soli "ingaggiando piloti senza talento". Certo,
poi magari sono quelli che leccavano il culo a Ricciardo quando vinceva in
Redbull, dimenticandosi che aveva debuttato alla HRT. O magari quelli che
definiscono Trulli un campione mancato, senza ricordarsi che ha guidato la
Caterham. O quelli che sostengono che tutti gli altri piloti passati per questi
team erano degli incapaci, dimenticandosi che magari non erano il top del top
ma nei confronti di piloti che, come Trulli o Kovalainen, avevano vinto gran
premi non erano neanche così scandalosi. Se da un lato è vero che i soldi non
fanno il talento, dall'altro lato è vero che i soldi non significano
automaticamente non essere in grado di fare nulla. HRT, Marussia e Caterham
hanno ingaggiato piloti che la capacità di portare le vetture al termine in generale
ce l'avevano. Poi che ogni tanto facessero delle cappelle clamorose non se ne
può discutere, ma vedere gente che li paragona a Taki Inoue è qualcosa che
davvero non si può leggere.
Inoue arrivava tra gli ultimi nelle serie minori, questi
nelle serie minori vincevano o quantomeno avevano risultati più che
accettabili.
Inoue sulla Arrows arrivava dietro a Simtek, Pacific,
Forti e compagnia bella, questi se hanno avuto prima o dopo la possibilità di
guidare vetture più decenti se non altro piloti di livello medio hanno
dimostrato di esserlo.
Tornando a noi: un anno fa la Marussia ha spaccato il
culo a tutti e ha dimostrato che anche i piccoli team ce la possono fare.
Colpo di culo? Può darsi, ma arrivare al traguardo mentre
gli altri vanno su per i muri non è un demerito personale.
A Montecarlo non si sorpassa? Qualcuno lo spieghi a
Bianchi (autore del sorpasso) e a Kobayashi (vittima del sorpasso), dato che,
grazie a un sorpasso, si è deciso chi tra Marussia e Caterham avrebbe battuto
la Sauber in classifica e chi, di conseguenza, sarebbe stato il team
sopravvissuto per il 2015.
Se poi davanti preferiscono stare a urlare "you have
to leave the space" piuttosto che tentare un azione, lamentarsi che hanno
della polvere negli occhi mentre inseguono in compagno di squadra, invocare
penalità nei confronti di chi ha osato superarli, che facciano pure. I piccoli
team ci sono, sono una realtà, e talvolta pur essendo i più lenti sono anche
capaci di portare la vettura al traguardo più spesso di quanto facciano scuderie
con nomi ben più blasonati.
I piccoli team sono una realtà, ma sono soggetti ai
tiramenti di culo altrui.
Non vogliamo una grigia con 18 macchine, quindi
facciamoli entrare in branco come se ci fosse il budget cut e poi aboliamo il
budget cut.
Vogliamo la terza vettura, quindi facciamoli fallire
tutti quanti, uno dopo l'altro.
Come non detto, niente terza vettura, quindi cerchiamo di
riportarli in vita per non ritrovarci con una griglia di partenza con 18
macchine.
Sì, ma se tornano poi gli spettano dei soldi, quindi
facciamoli fallire di nuovo.
Okay, ma non abbiamo i mezzi per farli fallire, quindi
costringiamoli a fare una vettura in un mese, così magari ci rinunciano.
E invece non ci hanno rinunciato.
Ogni volta in cui vedo le Manor gareggiare, ogni volta in
cui le vedo arrivare al traguardo, mi ricordo di Monaco 2014. Perché ormai quei
giorni sembrano lontani, perché ormai la Manor sembra senza speranze...
Forse fallirà prima di avere raggiunto di nuovo la zona
punti, non lo metto in discussione, ma quello che accadrà non cancellerà quello
che è stato.
Non mi importa PERCHÉ sia successo, quello che conta è
che è successo e che niente e nessuno potrà mai negarlo, perché mentre c'è chi
dà la vittoria o il podio per scontati ci sono anche team che ci mettono tutto
il cuore per conquistare quello che agli altri sembra solo un misero punto.
Poi ora c'è anche chi viene a dire che la Manor è lì
perché le interessano solo i soldi. Certo, come se per stare lì non spendessero
molto di più di quello che guadagneranno... e come se sia a chi ha cercato di
farli fuori (vedi Force India) sia a chi ha minacciato di costruire un
campionato alternativo se fosse stato messo il budget cut (tutti gli altri, con
poche eccezioni), a loro no, i soldi non importassero affatto.
A me verrebbe da pensare che in realtà i primi a pensare
ai soldi sono tutti gli altri, nessuno escluso.
Da appassionata spero che non accada mai, ma se un giorno
la Formula 1 dovesse andare davvero allo sfascio perché non sono più in grado
di sostenere le spese, spero che almeno Mosley possa farsi delle gran risate
alle spalle di tutti quelli che, pur di non mettere un limite ai costi, sono
arrivati a farlo passare per il pagliaccio di turno e a farlo fuori. A
posteriori, penso che fosse l'unico che aveva capito che, per far sopravvivere
la Formula 1, bisognava arrivare a una situazione in cui top team, team di
medio livello e piccoli team dovessero arrivare a dei compromessi pur di
sopravvivere tutti quanti, per il bene della Formula 1.
Sarò estrema, sarò influenzata dalle mie opinioni
personali, ma penso che, senza piccoli team:
1) sarebbero molti meno i piloti che possono mettersi in
mostra ed eventualmente puntare a un futuro migliore in team almeno di media
fascia;
2) i top team inizierebbero a fare la guerra ai team di
fascia medio-bassa, con conseguente fallimento di altri team e ulteriore
riduzione delle vetture presenti in pista.
Questo è il motivo per cui, al di là di preferenze
personali (che tra l'altro vanno proprio in quel senso), credo che l'elevazione
della Marussia da team senza speranze a team che ha conquistato dei punti sia
da interpretare come un segnale positivo per la Formula 1 in generale.
Okay, ora ho finito. Torno in topic, inserendo il
risultato:
1. Rosberg (Mercedes), 2. Vettel (Ferrari), 3. Hamilton
(Mercedes), 4. Kvyat (Redbull), 5. Ricciardo (Redbull), 6. Raikkonen (Ferrari),
7. Perez (Force India), 8. Button (McLaren), 9. Nasr (Sauber), 10. Sainz (Toro
Rosso), 11. Hulkenberg (Force India), 12. Grosjean (Lotus), 13. Ericsson
(Sauber), 14. Bottas (Williams), 15. Massa (Williams), 16. Merhi (Marussia),
17. Stevens (Marussia), RIT. Verstappen (Toro Rosso), RIT. Alonso (McLaren),
RIT. Maldonado (Lotus).
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Milly Sunshine