venerdì 15 aprile 2016

Riflessioni serali sul diluvio nelle praterie australiane e sul relativo festival del testacoda: versione 2.0

Gran Premio d'Australia 1991

Mie carissime monoposto che sembrano tir (spero che siate abbastanza colti da cogliere la citazione), diamoci da fare perché abbiamo un altro gran premio da percorrere e *ottima cosa* lo sto ripercorrendo (è la terza volta che lo vedo) con la telecronaca della BBC ovvero con Murray Walker e James Hunt. *Inchino.* Abbiamo incominciato bene: la telecronaca è appena iniziata e ha già iniziato a rievocare il gran premio di due anni prima sostenendo che pensavano tutti che la pioggia peggiore si fosse vista nel 1989... e invece no.
Poi c'è stata una bella panoramica della griglia di partenza durante il "rain delay", con inquadrature random dei piloti con le visiere dei caschi sollevate.

È partito il formation lap e tutto è andato per il meglio. È partita la gara e le McLaren, che erano prima e seconda, sono rimaste prima e seconda. Poi c'era Mansell e a seguire le Benetton e Alesi a chiudere la zona punti virtuale. Un giro più tardi Berger (che nel corso della notte, ha riferito Murray Walker, ha avuto problemi intestinali) è finito in testacoda, è stato superato da Mansell e si è ritrovato quarto con Schumacher negli scarichi. Mansell, nel frattempo, stava raggiungendo Senna, senza che nessuno si interrogasse sulla posizione occupata da Nakajima in quel momento. Nel frattempo Piquet, che era risalito in quarta posizione non si sa bene quando, è finito in testacoda ma pare che sia riuscito a ripartire.

Proprio mentre Mansell si apprestava ad affiancare Senna, i due si sono ritrovati a dover schivare due vetture incidentate (quella di Larini e quella di Alesi - secondo Hunt anche Schumacher sarebbe stato coinvolto, dato che in pista non c'era più, ma a parte quelle due vetture io non ne ho viste altre) che ostruivano la pista. Da notare che, sì, c'era un tipo che sventolava doppia bandiera gialla, ma c'erano commissari di percorso praticamente in pista mentre le vetture procedevano con visibilità zero. O.O
Frattanto Boutsen stava parcheggiando ai box e ciò mi ha commossa, dato che si tratta del vincitore della gara di due anni prima.
Aggiornamenti sul big-mess di poco prima: la vettura di Schumacher era parcheggiata leggermente più avanti rispetto a quelle di Larini e Alesi, pertanto la mia ipotesi è che non sia stato coinvolto nel big-mess, ma che avesse già crashato per i fatti suoi prima del momento in cui "Piquet era quarto, non si sa bene perché".

Tempo cinque minuti ed è stata la volta di Martini, che ha crashato nello stesso punto di tutti gli altri, ed è stato evitato dalle vetture che lo seguivano. NOOOOOOHHHH, MARTINI NOOOOOHHHHH! TOGLIETEMI TUTTO, MA NON MARTINI! NO MARTINI NO PARTY! *Si traveste da fangirl.*
Preoccupiamoci anche di fatti di un certo livello: Martini era stato evitato da Caffi, e l'intuito deve essere stato d'aiuto... Caffi, comunque, doveva avere un intuito non da poco, dal momento che è riuscito a farsi doppiare da Senna e da Mansell di lì a poco senza farsi travolgere da nessuno dei due.
Intanto giungevano pessime notizie da parte di Walker, che osservava che Nakajima si era ritirato dal suo ultimo gran premio. NOOOOOOOOOOOOOOOOHHHHHHHH! NAKAJIMA NO, SENTO IL BISOGNO DELLA SUA PRESENZA COME DELL'ARIA CHE RESPIRO! "I'm sorry, but I think not too sorry" - cit. Murray Walker sul suo ritiro... L'unica ragione per cui non sono particolarmente disturbata è la speranza che Nakajima, dopo la fine della sua carriera in Formula 1, si sia concentrato su cose veramente rilevanti, tipo addestrare Kazuki e Daisuke in vista della conquista del mondo, che attendo con estrema fiducia.

Poi è arrivato il sedicesimo giro, che è stato accolto da Walker con l'osservazione che qualcuno era finito in testacoda e che quel qualcuno poteva essere Mansell. Di fatto lo era e c'era anche Alboreto fermo. Poi Berger ha fatto una bella giravolta prima di riprendere la strada, ma ci è rimasto poco, dato che poco dopo l'abbiamo trovato nel bel mezzo di una pozzanghera.
A quel punto ho capito che anche il video del gran premio d'Australia 1991, preziosamente conservato da anni sul mio computer, era un video falsato: la gara non può essere finita al sedicesimo giro per bandiera rossa, negli anni '90 queste cose non capitavano! u.u
Al momento, però, pare che la gara non risultasse finita, dato che qualche vettura stava parcheggiando sulla griglia di partenza... beh, sì, più o meno, diciamo che erano messe a caso. Nel frattempo ce n'erano varie altre crashate da qualche parte in giro per la pista.
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...Annuncio: si riparte tra dieci minuti.
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...Annuncio: si riparte tra altri dieci minuti.
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...Annuncio: facciamo che aspettiamo altri dieci minuti ancora.
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Poi, andando avanti di dieci minuti in dieci minuti, la gara non è ripresa e se ne sono andati tutti a casa. O almeno, è quello che ci è stato tramandato fino a oggi, e fa ovviamente parte di un complotto volto a farci credere che un tempo le gare non venissero mai interrotte nemmeno in caso di diluvio universale. Chissà, forse il gran premio d'Australia del 1991 non è nemmeno mai esistito, ma è un falso storico per darci un'idea distorta del passato. :-P

Va bene, va bene, la smetto di trolleggiare. La classifica di quel gran premio è quella del 14° giro e i primi sei sono stati Senna, Mansell, Berger, Piquet, Patrese e Morbidelli... il fatto che in quel weekend la Ferrari abbia portato a casa un misero mezzo punto è un segnale a favore del fatto che il video sia falsato! (E meno male che dovevo smettere di trolleggiare...)
Sul podio Mansell non c'era: era al centro medico dopo il botto in finale di gara. Non è chiaro chi si sia scolato il suo champagne. La mia recondita speranza è che qualcuno abbia rubato la bottiglia e l'abbia portata a Nakajima come consolazione per il ritiro sulla pista su cui due anni prima aveva ottenuto il giro più veloce...

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Milly Sunshine