giovedì 11 aprile 2024

È morto Ted Toleman (1938 - 2024), in suo ricordo ripercorriamo la storia della sua scuderia

Ieri 10 Aprile è morto all'età di ottantasei anni Ted Toleman, fondatore dell'omonima scuderia presente in Formula 1 dal 1981 al 1985, team che di fatto ha cambiato diverse volte proprietà, a partire dal 1985, ma che è arrivato ai giorni nostri. A questo, tuttavia, ci arriveremo in un secondo momento, in quanto in questo post l'obiettivo è ripercorrere in primo luogo la storia della Toleman come scuderia.


Dopo un'esperienza nelle Formule minori, verso la fine del 1980 Toleman ha annunciato l'ingresso in Formula 1 per la stagione 1981, con motori turbo Hart.
La prima stagione, iniziata saltando i primi tre gran premi extraeuropei, è stata piuttosto complicata con i piloti Brian Henton e Derek Warwick che hanno collezionato una serie di DNQ e, a Montecarlo, addirittura DNPQ in quanto è stata disputata una sessione di prequalifiche per via della griglia di partenza ridotta dalle solite ventiquattro/ ventisei vetture alle venti che erano ammesse in griglia nel Principato.
Soltanto in due occasioni almeno una vettura è andata in griglia: a Monza, Henton si è qualificato penultimo ed è riuscito a portare la vettura al traguardo, classificandosi decimo e ultimo, mentre a Las Vegas, nel finale di stagione è stato Warwick a qualificarsi, partendo dalla penultima fila e ritirandosi in gara per un problema al cambio.

Il 1982 ha visto la presenza di Warwick come pilota, affiancato dal debuttante Teo Fabi, divenuto celebre per la sua presunta fuga dall'albergo nel quale si erano chiusi i piloti durante il famoso sciopero avvenuto in Sudafrica.
Durante il corso della stagione il team ha avuto svariate mancate qualificazioni, ha saltato anche due gran premi di "trasferta" nordamericana nel corso della primavera, ma le vetture sono andate in griglia più spesso, in diverse occasioni ci sono andate entrambe e soprattutto sono accaduti due fatti piuttosto attention seeker. Nel GP d'Olanda, Warwick ha ottenuto il giro più veloce nonostante i pochissimi giri disputati. In quello successivo in Gran Bretagna, è risalito velocemente dalle retrovie alla seconda piazza, per poi ritirarsi a poco più di metà gara. Le malelingue sostengono che sia stato simulato un problema tecnico, quando in realtà la monoposto era scesa in pista a serbatoio scarico, per risalire fino alle prime posizioni e in tal modo guadagnare inquadrature televisive per procacciarsi degli sponsor.
Warwick ha terminato i successivi gran premi in Francia e Germania, rispettivamente al quindicesimo e al decimo posto: sono state le uniche due gare terminate dalla Toleman nel corso del 1982.

Warwick è rimasto anche per il 1983, affiancato stavolta da Bruno Giacomelli. I risultati sono nettamente migliorati rispetto alla stagione precedente, con la qualificazione sempre, a parte a Montecarlo con una delle due auto quando Giacomelli è stato il primo degli esclusi, nonché con un numero rispettabile di gare terminate e diversi piazzamenti a punti.
Negli ultimi quattro gran premi Warwick è andato a punti in quattro occasioni di fila: sesto in Olanda, quinto a Monza, quinto a Brands Hatch dove peraltro anche Giacomelli ha fatto un punto giungendo sesto, nonché sesto nella gara conclusiva della stagione in Sudafrica.
In precedenza erano state ottenute altre top-ten, dalla settima piazza in poi, che per gli standard dei tempi tuttavia non valevano punti. E non avevamo visto ancora niente, perché era alle porte il 1984, la stagione più attention seeker in assoluto della storia del team.

Di fatto il 1984 è la stagione per cui la Toleman è passata alla storia, e nello specifico per avere fatto debuttare in Formula 1 Ayrton Senna (che nulla c'entra con la Toleman, ma oggi 11 aprile ricorre l'anniversario del GP di Donington 1993).
Al suo fianco, vi era il campione di motociclismo Johnny Cecotto, ma a onore del vero i suoi risultati non sono stati particolarmente degni di nota. Il migliore è stato un nono posto al GP del Canada, mentre un paio di gare più tardi si è infortunato pesantemente fratturandosi entrambe le gambe e la sua stagione è terminata; sarebbe stato rimpiazzato verso la fine della stagione da Stefan Johansson, che tra una cosa e l'altra ha ottenuto un quarto posto a Monza.
Il quarto posto di Johansson, tuttavia, è ordinaria amministrazione, quindi veniamo a Senna, che dopo essersi ritirato al gran premio di casa in Brasile, ha conquistato il suo primo punto al successivo evento con un sesto posto in Sudafrica, risultato replicato anche in Belgio, anche se tuttavia in Belgio è stato promosso dalla settima alla sesta piazza a causa della squalifica di...
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...cosa ve lo dico a fare, l'avrete sicuramente capito da anche soli! XD Incredibilmente è rimasto fuori dalla griglia al successivo GP di Imola, a causa di un problema tecnico, ma, dopo un ritiro al GP di Francia, è stata la volta di Montecarlo. Non credo di dovervi raccontare come se lo sentiste per la prima volta di come sia risalito dal tredicesimo al secondo posto e di come, se la gara non fosse stata interrotta a causa delle condizioni di bagnato estremo, avrebbe potuto, a seconda di chi lo racconta, vincere, ritirarsi a causa di un presunto problema tecnico, oppure essere superato da Stefan Bellof ed ereditarne la vittoria quando la Tyrrell sarebbe stata squalificata in corso d'opera (penso che abbiate capito, se non c'eravate arrivati prima, chi sia stato il pilota squalificato il paragrafo qui sopra).
Tra un settimo posto in Canada e diversi ritiri, Senna è riuscito a conquistare due ulteriori podi, in Gran Bretagna e all'evento finale in Portogallo, nei quali ha conquistato la terza piazza. In corso d'opera era stato appiedato one-off in occasione del GP di Monza, in quanto il team era rimasto indispettito dal suo passaggio in Lotus per la stagione futura, venendo rimpiazzato da Pierluigi Martini, che tuttavia non è riuscito a qualificarsi.

Per il 1985 il team non ha disputato i primi tre gran premi in quanto non aveva un contratto con un fornitore di gomme. Quando lo sponsor Benetton, che già aveva rilevato la Spirit che aveva un contratto con Pirelli, ha acquistato la Toleman, è stato finalmente possibile schierare una vettura, sempre con il nome "Toleman", poi affiancata da una seconda nel proseguimento della stagione.
L'intento originale del team era schierare Johansson, che tuttavia è passato in Ferrari, e John Watson, con il quale la trattativa non è andata a buon fine per questioni economiche. È quindi tornato Teo Fabi, affiancato da Piercarlo Ghinzani. Con un'ultima performance attention seeker, Fabi ha conquistato la pole position al GP di Gran Bretagna. La squadra, che s era classificata rispettivamente nona e settima nei mondiali costruttori 1983 e 1984, in questa stagione non ha ottenuto punti.

Come avrete probabilmente capito quando ho parlato dell'acquisto da parte di Benetton, a partire dal 1986 vi è stato un rebranding. Come Benetton, la squadra avrebbe conquistato i titoli piloti del 1994 e 1995 con Michael Schumacher e il titolo costruttori nel 1995, prima di passare di nuovo di proprietà ed essere acquisita dalla Renault nel 2001.
La storia si è riscritta e nel 2005 e 2006 Fernando Alonso ha conquistato due titoli piloti, così come la squadra ha ottenuto in questo caso per due volte il titolo costruttori. In seguito, dopo una breve parentesi di proprietà del marchio Lotus nella prima metà degli anni 2010, il team sarebbe tornato a chiamarsi Renault per poi essere rebrandizzato in Alpine. E cosa dire, l'Alpine di quest'anno come performance sta strizzando l'occhio ai risultati della Toleman!

Concludo specificando altri dettagli a mio vedere degni di nota, perché la Toleman non è stata solo Montecarlo 1984. Innanzi tutto è stata protagonista con la Tyrrell di un dualismo per procacciarsi lo sponsor Candy - quello sponsor che spesso finiva immortalato in inquadrature televisive originate da incidenti altisonanti - nel periodo 1982/1983, finendo per uscirne vincente.
Dopodiché vi hanno mosso i primi passi in Formula 1, importanti personalità come Rory Byrne, progettista prima della Benetton e poi della Ferrari - dove aveva seguito Schumacher nella seconda metà degli anni '90 - e di Pat Symonds, che ha successivamente lavorato per diverse scuderie, finendo invischiato anche nello scandalo crashgate.



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Milly Sunshine