domenica 16 aprile 2017

Gran Premio del Bahrein: qualifiche + gara

Il Gran Premio del Bahrein, che si è svolto nel weekend del 16 Aprile, è stato il terzo appuntamento del campionato 2017. Si è svolto sul circuito di Sahkir, presente in Formula 1 fin dal 2004 con la sola esclusione del campionato 2011, quando saltò per la difficile situazione politica locale, con qualifiche e gara fissate alle ore 18.00 locali.

La Ferrari ha mostrato ottime velocità nelle prove libere, con Vettel autore del miglior tempo in entrambe le sessioni del venerdì, nel primo caso davanti a entrambe le Redbull, mentre nella seconda sessione si è classificato Bottas al secondo posto e dietro di lui la RB di Ricciardo. Infine, nelle prove libere 3, avvenute sabato pomeriggio, è stata proprio la Redbull a far registrare il miglior tempo, con Verstappen autore del migliore crono. Seguivano Hamilton e Vettel.
Le Mercedes si sono comunque riprese in qualifica, dove hanno dimostrato di essere uno scalino al di sopra di Ferrari e Redbull.
In Q1 e in Q2 non sono capitati particolari colpi di scena, a parte le difficoltà della McLaren (Vandoorne è stato escluso al termine della prima manche per la terza volta consecutiva, Alonso passato oltre invece non ha girato in Q2 per la rottura del motore) e della Toro Rosso di Sainz (rimasto fermo per "loss of power" sul finire della Q1, mentre il suo compagno di squadra è stato escluso dalla Q3 dopo un errore nelle fasi conclusive della Q2), oltre che il passaggio di entrambe le Renault in top-10, con Palmer arrivato per la prima volta in Q3. Wehrlein, rientrato dopo l'infortunio, è stato autore di una buona prestazione.
Era chiaro che Mercedes, Ferrari e Redbull sarebbero state le protagoniste delle prime tre file, con Ferrari e RB che si sono dovute accontentare della seconda e terza fila in ordine sparso. La pole position è stata conquistata da Bottas davanti al compagno di squadra. Per il finlandese è stata la prima pole position conquistata in carriera.

1^ fila: 1. Bottas Mercedes - 2. Hamilton Mercedes
2^ fila: 3. Vettel Ferrari - 4. Ricciardo Redbull
3^ fila: 5. Raikkonen Ferrari - 6. Verstappen Redbull
4^ fila: 7. Hulkenberg Renault - 8. Massa Williams
5^ fila: 9. Grosjean Haas - 10. Palmer Renault
6^ fila: 11. Kvyat Toro Rosso - 12. Stroll Williams
7^ fila: 13. Wehrlein Sauber - 14. Ocon Force India
8^ fila: 15. Alonso McLaren - 16. Sainz Toro Rosso
9^ fila: 17. Vandoorne McLaren - 18. Perez Force India
10^ fila: 19. Ericsson Sauber - 20. Magnussen Haas

Nessuno è stato retrocesso per effetto di penalità, ma Vandoorne non si è presentato sulla griglia di partenza per problemi tecnici occorsi prima del via.
Alla partenza Bottas ha mantenuto la posizione, mentre Hamilton è stato sfilato da Vettel. A seguire le due Redbull con Verstappen davanti a Ricciardo, mentre Raikkonen è stato inizialmente superato da Massa.
La gara è stata ricca di colpi di scena: dopo il ritiro di Magnussen, fermo in una via di fuga, anche Verstappen è finito fuori per una rottura all'impianto frenante. Si era appena fermato ai box, così come si era fermato da un giro anche Vettel (al 11°) per montare un altro set di gomme supersoft.
Pochi giri più tardi un contatto tra Sainz e Stroll ha provocato l'ingresso della safety car in quanto il pilota della Williams è rimasto fermo sulla pista. Sono rientrate ai box varie vetture tra cui le Mercedes e le Redbull. Hamilton ha rallentato all'ingresso della pitlane nel tentativo di rallentare Ricciardo, guadagnandosi 5 secondi di penalità.
Mentre Vettel era in testa, Ricciardo è stato davanti a Hamilton dopo la sosta, ma al restart è stato rapidamente superato da Hamilton e poi anche da Massa e Raikkonen. Hamilton, frattanto, nonostante fosse su gomme soft anziché supersoft (esattamente come Ricciardo, mentre sulle SS erano Vettel e Bottas), era più veloce di Bottas, al quale il team ha chiesto di farlo passare. I due hanno invertito le posizioni e Hamilton si è lanciato all'inseguimento di Vettel. Il gap tra i due è sceso, da circa 7 a circa 4 secondi, quando per Vettel, e anche per Bottas, si avvicinava il momento del secondo pitstop.
Entrambi hanno montato soft, come da scelta obbligata, mentre più tardi si sono fermati Raikkonen (che aveva in precedenza superato Massa) e Ricciardo. Hamilton è rimasto in testa, fermandosi a una quindicina di giri dal termine. Ha scontato la penalità e ha montato di nuovo gomme soft. Uscito in terza posizione ha recuperato molto in fretta i 9 secondi di svantaggio su Bottas, che l'ha lasciato passare a 10 giri dalla fine, continuando il suo inseguimento nei confronti di Vettel, che aveva circa 18 secondi di vantaggio nei suoi confronti al momento in cui Hamilton è uscito dai box.
I giri finali sono stati incandescenti: il ritmo di Hamilton era frenetico, con la sua scalata che è stata parzialmente fermata dalle bandiere gialle uscite al 52° giro per il ritiro di Ericsson, che ha parcheggiato a bordo pista a cinque giri dalla fine.
Al penultimo giro, quando entrambi si sono liberati dei doppiati (Wehrlein, Alonso e Kvyat), tra i due c'erano circa sei secondi di gap, rimasti immutati fino al traguardo, che Vettel ha tagliato in prima posizione.
Anche per quanto riguarda le retrovie si è vista parecchia azione: Alonso, Kvyat e Palmer sono stati in lotta tra di loro superandosi varie volte per gran parte della gara e Alonso e Kvyat erano ancora in lotta tra di loro quando nelle fasi conclusive della gara Alonso è stato costretto al ritiro.

TOP: Vettel ha conquistato una vittoria in cui ieri era forse difficile sperare; complimenti anche a Hamilton per la rimonta finale, tuttavia in altri momenti è stato meno brillante (al di là dell'episodio ai box, non è stata eccezionale nemmeno la partenza, se non si fosse stato fatto passare da Vettel al momento del via, forse la gara sarebbe andata a finire diversamente).

FLOP: altro weekend disastroso per la McLaren, Alonso ha rotto il motore in qualifica, Vandoorne non è riuscito a partire e, ciliegina sulla torta, Alonso è andato a parcheggiare ai box per un problema al motore poco prima di vedere la bandiera a scacchi (e, anche quando era in pista, era tra le ultime posizioni e si è lamentato lungamente via radio delle prestazioni della vettura).

RISULTATO:
1. Sebastian Vettel - Ferrari 1:33:53.373
2. Lewis Hamilton - Mercedes +6.660
3. Valtteri Bottas - Mercedes +20.397
4. Kimi Raikkonen - Ferrari +22.475
5. Daniel Ricciardo - Redbull +39.346
6. Felipe Massa - Williams +54.326
7. Sergio Perez - Force India +1:02.606
8. Romain Grosjean - Haas +1:14.865
9. Nico Hulkenberg - Renault +1:20.188
10. Esteban Ocon - Force India +1:35.711
11. Pascal Wehrlein - Sauber +1 Lap
12. Daniil Kvyat - Toro Rosso +1 Lap
13. Jolyon Palmer - Renault +1 Lap
14. Fernando Alonso - McLaren +3 Laps 
Rit. Marcus Ericsson - Sauber +7 Laps
Rit. Lance Stroll - Williams +45 Laps
Rit. Carlos Sainz Jr. - Toro Rosso +45 Laps
Rit. Max Verstappen - Redbull +46 Laps
Rit. Kevin Magnussen - Haas +49 Laps
Dns. Stoffel Vandoorne - McLaren +57 Laps

Milly Sunshine per F1GC.

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