giovedì 6 aprile 2017

Cose che nessuno mi ha chiesto: le vere ragioni per cui ho lasciato Tumblr

A distanza di due settimane da quando me ne sono andata da un certo social, ci tengo ad approfondire il discorso a cui ho accennato nel commento al gran premio, quello del fandom della Formula 1 di Tumblr, che ho frequentato per oltre due anni, perché si tratta comunque di qualcosa di cui mi sono occupata parallelamente a questo blog e di cui ho lungamente parlato, quindi qualche spiegazione mi piacerebbe darla.

Innanzi tutto la mia prima esperienza con Tumblr risale all’inverno 2011/2012, anche se poi l’ho accantonato, evidentemente perché non ci trovavo nulla a parte edit belli e gif belle. All’epoca era uno spazio molto più tranquillo rispetto a oggi, ad ogni modo.
La mia seconda esperienza è iniziata nel mese di dicembre 2014, è perdurata più di quanto pensavo in quanto verso la fine di gennaio ho perso il lavoro e ho avuto molto più tempo libero per un paio di mesi, dopodiché quando ho ricominciato a lavorare in aprile del 2015 avendo già un certo numero di conoscenze con cui ogni tanto comunicavo, ho continuato ad andare su Tumblr.
Mi è stato chiesto, a volte, da persone appartenenti a spazi web “più seri” che cosa ci facessi lì, che cosa ci trovassi in un sito del genere, che è conosciuto, dai frequentatori, per essere generalmente frequentato da bimbiminchia che banalizzano tematiche sociali applicandole spesso a contesti in cui sono irrilevanti invece che preoccuparsi di questioni serie in cui tali tematiche dovrebbero essere approfondite, il tutto contornato di ignoranza e US-centrismo.
La mia risposta è questa: in primo luogo, durante il periodo 2011/2012, almeno nel F1 fandom, questo atteggiamento non c’era. Nell’epoca pre-Rush il fandom era frequentato quasi esclusivamente da persone che bloggavano solo a tematica Formula 1. Al massimo c’erano ragazzine che pubblicavano immagini di componenti di boyband e, per quanto non me ne importasse un fico secco delle boyband, era qualcosa di totalmente innocuo. In secondo luogo, sia nel mio primo periodo su Tumblr sia nel mio secondo periodo, ho avuto fin da subito un’impressione che non avevo mai avuto prima su nessuno degli altri “bar virtuali” a tema motoristico: il fandom della Formula 1 di Tumblr, con tutti i difetti che può avere, ha il pregio di non aspettarsi che tu sia tifoso/a del pilota che è in testa al mondiale o del pilota di punta della Ferrari, e ha il pregio di non cucirti addosso etichette che non ti appartengono. Su Tumblr è plausibile trovare persone seriamente convinte che Magnussen vincerà una dozzina di titoli o che Ericsson sia il pilota più forte di tutti i tempi. Per quanto queste opinioni mi sembrino decisamente forzate, fintanto che ci sarà gente convinta di ciò, nessuno ti etichetterà come “tifosa dei perdenti” se non tifi per il pilota di punta della Ferrari o per il pilota che è in testa al mondiale. Lo stesso concetto di “perdente” ha una connotazione molto diversa, sul fandom F1 di Tumblr, rispetto a quello che ha sugli altri siti dove si discute di motori. Per il tifoso mainstream i perdenti sono gente tipo Massa e Barrichello, per intenderci, gente che probabilmente ha vinto molto di più di quello che vinceranno Magnussen ed Ericsson in carriera (dai che magari porto bene a entrambi e tra un mezzo decennio ce li ritroviamo campioni del mondo!), mentre una tumblrera mainstream, che pratica l’adorazione di Gutierrez o di Haryanto, difficilmente avrà il coraggio di definire perdenti piloti che hanno vinto 10+ gran premi. Comunque, in generale, su Tumblr c’è sempre stata la convinzione generale che tutti i piloti siano validi, a parte Maldonado, e se anche affermi che ti piace Maldonado non è un problema: la gente penserà che stai scherzando e ti riterrà una persona innocua.
Venendo a me, ho scelto Tumblr, la prima volta, per una ragione. Spiegare che 11 anni fa ho avuto una sorta di colpo di fulmine motoristico per Massa attirata dalla sua aria da bambino e dal fatto che mi stesse simpatico, adesso che Massa indossa una tuta bianca con lo stemma del Martini, significa che il mio pilota preferito è uno dei tanti piloti random, per ragioni che nessuno metterebbe in discussione. Quando Massa indossava una tuta rossa, come nel 2011/2012, ed era visto come la causa principale per cui la Ferrari non vinceva il titolo, la cosa era un po' diversa. Su Tumblr non lo era. Nessuno ti avrebbe mai chiesto ulteriori spiegazioni. Nessuno ti avrebbe mai chiesto se nel corso della tua vita avevi tifato anche piloti come Coulthard, Barrichello o Webber. Nessuno ti avrebbe mai chiesto se lo facevi per andare controcorrente o per sentirti diversa o semplicemente per dare contro a qualcuno.
Durante gli anni in cui sono stata lontana da quel sito, altrove sono stata messa in discussione più di una volta.
Una volta un internet-conoscente, quando ha scoperto che non praticavo l’adorazione di Alonso a oltranza, ma che avevo addirittura preferito Vettel a lui, ha 1) iniziato a insultare Massa (suo pilota preferito nel 2009, quando ci siamo conosciuti) senza che fosse stato minimamente menzionato, 2) dedotto che si era sbagliato pensando che io fossi appassionata di Formula 1. Tutto ciò perché avevo detto “Alonso non mi sta molto simpatico”. Mi sono guardata intorno e ho pensato, per un attimo: WTF? Avere a che fare con i tifosi di Pic è molto più facile che avere a che fare con i tifosi dei piloti mainstream.
Nel frattempo c’era Answers Yahoo, dove ho ricevuto anche insulti personali perché tempo prima nella mia descrizione avevo inserito Massa tra i miei piloti preferiti; quando generalmente non andavo nemmeno nella categoria Formula 1 per parlare di Massa, dato che più che altro si parlava di Alonso, di Domenicali, dei mondiali rubati dalla Redbull, dell’insensata e fallimentare decisione di Hamilton di lasciare la McLaren per accasarsi in Mercedes, degli incidenti di Maldonado e Grosjean, dell’ipotetico successore di Massa in Ferrari e del calo prestazionale di Schumacher da quando era tornato in Formula 1 nel 2010. Ad ogni modo non andavo là per parlare di chi tifavo. L’avevo aggiunto nel profilo perché se c’era gente che inneggiava a piloti addirittura nel nickname (uno aveva addirittura come nickname “Alonso WC 2012” durante la stagione, dove WC suppongo che stesse per World Champion e non per il posto in cui quel potenziale titolo è stato gettato), non mi sembrava altro che un’informazione random. Evidentemente non lo era.
Una volta, inoltre, all’inizio del 2013 ho chattato con un paio di internet-conoscenti a tematica Formula 1. Sapendo che amministro un forum, mi hanno chiesto il link. Quando hanno visto la mia foto profilo dell’epoca (una foto di Massa in tuta verde) hanno iniziato a dire che il forum non ci faceva una bella figura e che la gente vedendo quell’immagine sarebbe scappata pensando che fossimo degli incompetenti (immagine relativa a un gran premio che si era concluso con una vittoria, peraltro). Ho cambiato la foto profilo. Non mi andava che la reputazione del forum ne venisse penalizzata.
Al giorno d’oggi non capisco perché ho dato tutto questo peso a questi episodi. Al di là del fatto che oggi sono molto meno “tifosa” e molto più “appassionata” di un tempo e che la linea di demarcazione risale all’inverno 2013/2014, penso che avrei una risposta da dare a queste persone, per esempio che ritengo più sensato guardare una gara per vedermi la gara in sé, non tanto per sperare che questo vinca o che quest’altro rompa il motore. Ovviamente ho le mie preferenze e ci sono risultati che ho gradito maggiormente rispetto ad altri, ma l’importanza di tutto ciò è relativa.
Un anno più tardi sono tornata su Tumblr perché avevo i miei buoni motivi. Più che altro sono andata un po’ per curiosare. Per quei buoni motivi sono rimasta. Quando in bacheca hanno iniziato a comparirmi delle Marussia, delle Caterham e quant'altro, in mezzo alle varie Ferrari, Mercedes, Redbull, ecc..., mi sono sentita "a casa" e, se il prezzo da pagare era avere a che fare, quando ho iniziato a seguire a oltranza altri profili, con persone che si erano appassionate di F1 solo per "Rush", allora ero felice di pagarlo, perché in quel particolare momento i contatti con gli appassionati di F1 che avevo li trovavo per qualche verso limitati.
E' andata bene, per un mese o giù di lì, forse anche una quarantina di giorni. Poi è stata un'escalation ed è iniziata con Carmen Jordà: femminismo è mettere sullo stesso piano tutti gli uomini indipendentemente dal successo e le donne di successo, insultando le donne che non ottengono successo, anche con offese relative alla loro vita sessuale, perché una donna che non conclude nulla debilita l'intera categoria delle donne e pertanto merita di essere insultata. Questo mi ha detto Tumblr tra le righe e questo mi è sembrato un atteggiamento ancora più sessista di quelli che loro bollavano come sessisti. Il fatto che un uomo etero sbavi dietro a una bella donna mi sembra un comportamento normale. Il fatto che molta gente metta in questione la vita sessuale di Carmen Jordà quando nessuno si sognerebbe neanche minimamente di fare lo stesso nei confronti di Taki Inoue o Yuji Ide (di cui verrebbero criticate soltanto le prestazioni al volante, come mi aspetto che accada per i piloti), secondo me non lo è. Peccato che ci fosse chi lo faceva in nome della parità di diritti. Fare osservazioni del genere non contava molto. Osservare che peraltro se al posto della Jordà ci fosse stato un bel ragazzo con gli occhi azzurri nessuno avrebbe osato insultarlo nemmeno a parità di prestazioni, ma si sarebbero messe tutte a sbavare, ha solo contribuito a peggiorare le cose.
Per fortuna c'erano anche persone decisamente meno estremiste e, per un po', ho pensato anche che fosse una bella cosa la presenza di persone interessate a tematiche sociali. Mi sono accorta che non lo era quando ho visto con i miei occhi che queste erano le persone più facilmente influenzabili dagli "opinion leader" di Tumblr. Mostrare interesse per le tematiche sociali in molti casi è finito per tradursi in diventare completamente incapaci di comprendere che cosa sia un problema e che cosa non lo sia. Purtroppo, se metti in dubbio che il fatto che “Alla ricerca di Nemo” non sia un cartone animato razzista, omofobo e favorevole alla discriminazione religiosa, perché Nemo non è giapponese, non è gay e non è buddista, magari c’è qualcuno che ti dice che sei una personahhhh orribilehhhh e che tutto quello che dici è orribilehhhh.  Ovviamente, se sei giapponese, gay e buddista e il fatto che un pesce pagliaccio di un cartone animato non lo sia è l'ultimo dei tuoi pensieri, anche perché generalmente i pesci pagliaccio non hanno una nazionalità, non praticano una religione e non credo che se ne vadano in giro in coppia, sei un traditore della causa. Questo è ciò a cui mi riferivo quando parlavo di ignoranza. Ovviamente, dato che il fandom motoristico ha pensieri leggermente diversi dai cartoni animati, cerca costantemente degli appigli a fatti relativi al motorsport. Un pilota che ha ammesso di sbavare dietro alle grid girl è stato definito come un potenziale stupratore, non ne parliamo di quel commento di Vettel sulle grid girl in un’intervista di cui si parla da quasi due anni (argomento di cui la gente avrebbe dovuto preoccuparsi, invece che pensare a cose come l’incidente mortale di Justin Wilson - sì, una tizia l’ha detto davvero)... e così via, cose del genere ne capitavano di continuo.
C’è da chiarire un’altra cosa, a proposito della “Tumblr mentality”. In genere, nella vita reale, le cose funzionano così: “hai detto una cosa che trovo offensiva, non la condivido, ma le nostre vite non ruotano intorno a questo”. Tumblr funziona così? Assolutamente no! L’atteggiamento tipico è “hai detto una cosa che trovo offensiva, quindi meriti di morire tra le sofferenze più atroci, tutto quello che hai detto o fatto nella tua vita o che dirai o che farai è disgustoso e sarò autorizzato/a a insultarti a ogni soffio di vento, tirando fuori quello che hai detto ogni volta in cui mi farà comodo, specie se devo distogliere l’attenzione da un’altra cosa potenzialmente offensiva detta da uno che mi sta più simpatico di te”. In sostanza, se domani Jackie Stewart dicesse che le donne devono stare in cucina a tagliare le cipolle, il suo impegno per l’incremento della sicurezza in Formula 1 sarebbe stato una stronzata colossale e la sicurezza stessa sarebbe una stronzata colossale (dopotutto i piloti possono anche morire a oltranza, a condizione che non siano fighi). Questa, di fatto, è la base della Tumblr mentality: non possono esistere le mezze misure, non si può essere d’accordo con qualcuno su certe cose e in disaccordo su altre, ma soprattutto basta che oltrepassi una volta sola i limiti del politically correct e automaticamente diventi il malehhhh assolutohhhh. A volte non è nemmeno necessario oltrepassare il limite del politically correct. Potrebbe essere sufficiente essere un pilota sponsorizzato dal governo venezuelano.
Qualcuno potrebbe chiedersi perché io sia durata così a lungo su un sito dove la mentalità è così lontana dai miei standard. Forse proprio per questo. Se qualcuno dice qualcosa che secondo me non sta né in cielo né in terra, per me quella persona ha detto qualcosa che non sta né in cielo né in terra, punto e basta. Non è che tutte le cose che condividevo fino a quel momento diventano all'improvviso scemenze solo perché io e quella persona non concordiamo su una cosa. Di solito cerco di ribattere e di esprimere il mio punto di vista. Durante i primi tempi l'ho fatto anche su Tumblr ed è stata una pessima idea. Ribattere alle osservazioni di qualcuno, su Tumblr, significa nel peggiore dei casi inerpicarsi in un discussione interminabile scrivendo papiri in inglese a cui una ragazzina madrelingua risponderà nella versione americana del bimbominchiese. Nel migliore dei casi non risponderà in bimbominchiese, ma in Oxford English. Il migliore dei casi diventerà improvvisamente il peggiore, in quanto chi scrive insulti in bimbominchiese di solito ha meno pubblica approvazione e meno gente random che si inserisce nella conversazione. Aggiungo anche che nel fandom F1 va ancora di lusso, perché generalmente le persone non rispondono parlando di nulla. Fuori dal fandom F1 c'è anche chi, se scrivi "non sono d'accordo con la tua opinione" ribatte con qualcosa del tipo "appartengo alla minoranza X quindi non essere d'accordo con e sull'argomento Y che nulla ha a che vedere con la minoranza X è discriminazione contro la minoranza X e tu sei una personahhhh orribilehhhh che mi sta opprimendo". Per "minoranza" si intende qualsiasi cosa. Giusto per chiarire il concetto, se la persona con cui stai parlando è in sovrappeso di 5 kg, è capace di dirti che la stai opprimendo perché sei una body-shamer, anche se l'argomento di conversazione è "i pesci pagliaccio non praticano religioni orientali" e tu non hai la più pallida idea di quale sia l'aspetto della persona con cui stai parlando.
Ho smesso di esprimere il mio parere a partire dalla settimana antecedente al GP di Monaco 2015, in cui ne sono capitate di tutti i colori e di cui gradirei evitare di aggiungere altro perché è stato il momento di maggiore decadenza, per poi riprendere a farlo gradualmente, generalmente in topic a sé stanti, oppure rispondendo soltanto alle cose che non riguardavano personaggi specifici, di conseguenza, si prestavano meno alle sommosse popolari. Ricordo di avere risposto una volta in cui una ragazzina sosteneva che la Ferrari aveva vinto sei titoli piloti e otto titoli costruttori tra il 1999 e il 2008 solo perché favorita spudoratamente dai rifornimenti di carburante, e che se venissero reintrodotti sarebbe un complotto pro-Ferrari ordito da Jean Todt. Eh sì, lo sport preferito di quella parte del F1 fandom che non ha mandato giù il fatto che la Ferrari non abbia mai ingaggiato Hulkenberg è inventarsi complotti che non stanno né in cielo né in terra, perché ovviamente se venissero reintrodotti i rifornimenti di benzina, secondo loro, se qualcuno ne traesse vantaggio sarebbe per via di un complotto e non perché riesce a pianificare le strategie in modo più efficiente. Apprezzo comunque il fatto che riconoscano alla Ferrari la capacità di distinguersi per strategie maggiormente efficienti rispetto agli altri team. Probabilmente è l'unico sito web in cui succede. Curiosità: è stato proprio l'atteggiamento anti-Ferrari che c'è da parte di molte fan di Hulkenberg o altri piloti che secondo loro sono stati oltraggiati dalla Ferrari che non li ha scelti, che certe volte mi è salito alle stelle il nazionalismo e mi ha fatto guardare avanti e dimenticare che ci sono stati momenti della mia esistenza in cui sono stata molto critica nei confronti della Ferrari. Per intenderci, il mio primo pensiero quando vedevo certe assurdità era "non sono ferrarista, ma se non la smettete immediatamente di dire cose che non stanno né in cielo né in terra sul mio team nazionale potrei dirvi quello che penso di voi e non sono sicura che vi farebbe piacere".
Questa, a grandi linee, era la situazione con cui ero pronta a convivere. Ho accettato di farlo per due anni, poi all'improvviso tutto ha iniziato a peggiorare.
1) In gennaio? o è stato in febbraio? Non importa, non ricordo quando è accaduto esattamente, ma ho letto un post che mi ha aperto gli occhi. Una ragazza osservava che era bello informare amici che non seguivano la Formula 1 di teorie del complotto relative alla Formula 1, come quella che un cecchino abbia sparato a Senna sul casco e che sia morto per l'effetto della pallottola e non per l'effetto dello schianto. Tralasciamo il fatto che non mi spiego come sia uscita fuori una simile teoria del complotto (è contenuta anche in un libro) perché sia dal punto di vista della fisica sia dal punto di vista della logica non mi sembra che regga minimamente, ormai so per certo che quando si tratta della morte di Senna molta gente perde completamente il barlume della ragione. Basta pensare che c’è molta gente, in giro per il web, seriamente convinta che, seppure la versione ufficiale sia che l’incidente è stato dovuto alla rottura del piantone dello sterzo o eventualmente a una foratura (ad ogni modo un problema tecnico), se Briatore, Schumacher e la Benetton non fossero mai stati in Formula 1 Senna non sarebbe mai morto; e peraltro credo che questo addossare la colpa a Briatore o a Schumacher, solo perché tanto non ci stavano simpatici quindi è cool appioppargli responsabilità che di sicuro non ricadono su di loro, sia la cosa più trash che un appassionato di Formula 1 potrebbe fare (giusto per fare un paragone, dire che Schumacher e la Benetton hanno delle responsabilità nella morte di Senna è uguale ad affermare che Ericsson e la Caterham sono parzialmente responsabili della morte di Bianchi, l’unica differenza è che se qualcuno osasse sostenere la seconda teoria gli verrebbe suggerito, giustamente, di sottoporsi a una lobotomia). Tornando a Tumblr, quel post sul cecchino non l’ho mandato giù per niente. Se invece di parlare di un incidente mortale avvenuto nel 1994 si fosse parlato di un incidente mortale avvenuto nel 2016, tutti si sarebbero indignati per l’esistenza di quel post e per il volere romanticizzare un incidente mortale, e tutto sommato non gli avrei dato torto. Invece no, basta andare negli anni ’90 e all’improvviso un incidente mortale diventa “OMG, che storia bellissima! È una cosa così romanticahhhh!” Probabilmente in un altro momento mi sarei limitata ad alzare gli occhi al cielo e basta. Peccato che, parallelamente, ci fossero altre situazioni che mi urtavano parecchio i nervi e che a goccia a goccia si fa il mare.
2) Strettamente collegato a quanto ho già detto in precedenza, se un qualunque soggetto dice o fa qualcosa che non viene gradito o che viene ritenuto per qualche verso offensivo, ciò diviene oggetto di polemiche per un tempo pressoché infinito e le polemiche si estendono mettendo in discussione QUALSIASI cosa in cui quel personaggio sia stato coinvolto. Non importa quindi quali risultati un pilota abbia ottenuto in carriera e se tali risultati fossero proporzionati alle vetture che guidava, quello che conta è che, non appena dice qualcosa di "offensivo" (a qualsiasi livello, perché Brundle non è mica stato sessista, razzista o cos'altro, ha solo fatto notare che se lui avesse trent’anni e potesse guidare una monoposto come la Mercedes lo farebbe invece di passare il proprio tempo gironzolando insieme a sua moglie), i suoi RISULTATI vengono messi in discussione. Quindi Brundle è un brocco, Villeneuve è un brocco, Coulthard è un brocco... Arrivati a un certo punto sinceramente mi sono rotta, perché va bene tutto, questo atteggiamento di “non ha mai vinto un gran premio quindi è scarso”, “ha vinto solo un mondiale quindi è scarso” o “non ha mai vinto un titolo quindi è scarso” lo posso capire dagli alonsisti accaniti di Answers Yahoo, che ritengono che sia scarso chiunque ha vinto meno di Alonso. Ma se lo stesso discorso lo viene a fare un/una fan di Palmer, inizio a farmi qualche domanda.
3) All'improvviso, da qualche mese a questa parte, il fandom sembra essere in preda alle allucinazioni. La prima allucinazione è quella di ritenere che il debutto di un certo pilota canadese della Williams sia il fatto più importante accaduto nella storia del motorsport, al punto da parlarne con una frequenza tale da lasciare intendere che sia praticamente un'ossessione. A quel punto c'è una seconda allucinazione, a seconda delle persone cambia. C’è chi è convinto che Stroll abbia avuto un debutto positivo in Formula 1 e, per contro, chi pensa che per vincere la Formula 4 o la Formula 3 basti semplicemente schioccare le dita ed è già fatto tutto. Trovo che la prima categoria sia leggermente meno irritante della seconda, per una ragione: se ci sono ragazzine attratte da Stroll o esaltate perché è un loro coetaneo o non so cos’altro, vivi e lascia vivere... il fatto di essere hater accaniti di qualcuno al punto di parlarne 24/7 mi lascia un po’ perplessa. Voglio dire, se i fan di X sbavano dietro a X giorno e notte posso avere un po’ di comprensione, ma se sei un hater di X e passi il tuo tempo a preoccuparti del fatto che i fan di X sbavano dietro a X, i fan di X si dovranno anche fare una vita, ma tu hater di X mi sembri messo anche peggio, in tutta sincerità. Ad ogni modo, in generale, di che cosa stiamo parlando? Di uno che è stato preso dalla Formula 3 ed è stato messo in Formula 1, punto e basta. Cos’è, un affare internazionale? Per quanto mi sforzi, non riesco a capire quali ragioni ci siano per trasformare questa questione in qualcosa di più importante di quello che è. E non mi venite a dire che in questo modo mi sto “adeguando a un sistema sbagliato” che “uccide la vera Formula 1”. Quale vera Formula 1? Quella in cui esordiva gente tipo Inoue, che pare che nella sua intera carriera non abbia mai fatto un piazzamento a punti nemmeno nelle serie minori? Per quanto mi riguarda, se non si parlava 24/7 di Inoue, non vedo nemmeno perché debba esserci tutta questa ossessione per uno che nelle serie minori un rendimento quantomeno positivo deve averlo avuto per forza di cose. E no, non mi dite che la Williams ha fatto lo stesso errore della Redbull perché Stroll e Verstappen si equivalgono. Verstappen mi ha sempre fatto venire un po’ di orticaria, ma non sono così cieca da pensare che il suo esordio e quello di Stroll possano stare sullo stesso piano.
Spoiler alert: qualche giro su Tumblr me lo sono fatta, di recente, per andare a curiosare. A giudicare dal fatto che sul mio dashboard ho visto apparire anche un post in cui Stroll veniva deriso per le sue presunte dimensioni del pene (ovviamente in generale criticare le dimensioni del pene di qualcuno sarebbe un comportamento sbagliatissimo che ti rende una personahhhh orribilehhhh e un disgustoso body shamer, ma come si suol dire, fate come dico, non fate come faccio), credo che la situazione sia ulteriormente peggiorata e che siamo passati dal facepalm al facehulkenberg senza nemmeno passare per il facepalmer. Perfino il tipo di Answers Yahoo che aveva come avatar un’immagine della testa di Massa che usciva da un water sta iniziando a sembrarmi culturalmente elevato.

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