giovedì 30 marzo 2023

Formula E 2023: #6 Eprix di Sao Paulo

Carissimi lettori, è giunto il momento di parlare di quello che è successo cinque giorni fa Brasile, un po' in ritardo, ma finalmente sono riuscita a vedere la gara completa, quindi posso narrarvi gli eventi accaduti, a partire dallo start in pole position per Stoffel Vandoorne (DS Penske) che ha battuto nelle qualifiche a scontri diretti Antonio Felix Da Costa (Porsche), a completare la seconda fila Mitch Evans (Jaguar) ed Edoardo Mortara (Maserati). Quest'ultimo ha perso posizioni al via, mentre nei primi tre posti sono rimasti Vandoorne/ Da Costa/ Evans, i tre seguiti da Nick Cassidy (Envision), Jean-Eric Vergne (DS Penske) e poi le McLaren di Jake Hughes e René Rast. Frattanto i protagonisti da ventidue che erano sono scesi a ventuno, con Nico Muller (Nissan) che dopo essere andato a sbattere si è ritirato in pitlane(?). Poco dopo, a seguito di un contatto con Maximilian Gunther (Maserati), Sebastien Buemi (Envision) è precipitato nelle retrovie.

Come al solito gli attack mode e la loro attivazione hanno contribuito a modificare le posizioni con conseguente storyline secondo cui la Formula E è piena di duellihhhh e sorpassihhhh, who kers se sono dieci volte più finti di quelli con il DRS in Formula 1. Vandoorne ha perso la leadership attivando l'attack mode poi ha recuperato la posizione, mentre Evans e Cassidy hanno preso la posizione a Da Costa.
Poi è rimasto fermo Sacha Fenestraz (Nissan) e la safety car è rimasta in pista per innumerevoli minuti. Al restart c'è stato un duello tra il terzetto là davanti, ci siamo ritrovati con Cassidy leader ed Evans secondo, almeno finché Cassidy non ha attivato l'attack mode. Si è ripreso la posizione dopo l'incidente di Jake Dennis (Andretti) che ha provocato un ingresso della safety car di lunga durata, ma solo dopo una notevole pausa di riflessione nella quale è avvenuto il sorpasso. Sono giunta alla conclusione che la Formula 1 sia considerata noiosa perché le cose trash vengono giustamente criticate invece di strapparsi le mutande al grido di "BeLiXiMo KoNtYnUa".
Venendo a Dennis, invece, non è stato proprio chiarissimo cosa fosse successo, ma Dan Ticktum (NIO) era coinvolto a qualche titolo dato che tra ieri e oggi si sono scatenati nelle insta-stories.


Vorrei osservare come non sia la prima polemica in cui Ticktum viene coinvolto sui social e fuori da essi (non dimentichiamo che si è fatto cacciare dall'academy Williams per avere insultato Nicholas Latifi, ai tempi pilota titolare nonché pagante, durante una live - e peraltro pochi giorni dopo Latifi è andato a punti in Ungheria), ma credo sia meglio ritornare a noi: Cassidy in testa, seguivano Da Costa e Vandoorne.
Cassidy e Vandoorne sono stati i primi ad attivare l'attack mode seguente e a perdere posizioni, poi la situazione si è rimescolata con gli attack mode di Da Costa ed Evans. Dopo questo giro di attack mode, i primi quattro erano Evans, Cassidy, Da Costa e Vandoorne. Nel frattempo sembra essere avvenuto il ritiro di Mortara. Un altro pilota ritiraro in seguito è stato Nico Muller (Abt Cupra) rientrando ai box.
Cassidy è tornato in testa con l'ultima attivazione dell'attack mode da parte di Evans, mentre un bloccaggio di Da Costa l'ha fatto scivolare settimo(?). Sam Bird (Jaguar) ha frattanto superato Vandoorne, il quale è stato in seguito sorpassato anche dal compagno di squadra Vergne. Frattanto si avvicinava il termine dei 31 giri, ma la gara è stata allungata di altri quattro.
Questa cosa, come ho già detto, ha un ruolo ambivalente: da un lato esalta il trash di questa categoria, dall'altro arrivati a questo punto finalmente ci si è liberati degli attack mode, quindi ecco due duelli molto vicini: Evans/ Cassidy/ Bird, dato che Evans aveva appena ripreso il comando, poi Da Costa/ Vergne/ Vandoorne dopo che Da Costa aveva recuperato terreno. Il duello tra i primi tre li ha visti tagliare il traguardo racchiusi in mezzo secondo, nessuna posizione è comunque cambiata nel loro gruppo o in quello dalla quarta alla sesta posizione.
Il leader del mondiale Pascal Wehrlein (Porsche) ha chiuso al settimo posto precedendo Hughes, Rast e Buemi, ultimi piloti a punti, con Gunther relegato undicesimo a precedere André Lotterer (Andretti), Lucas Di Grassi (Mahindra), Robin Frijns (Abt Cupra) rientrato dopo l'infortunio, Oliver Rowland (Mahindra), infine le NIO di Sergio Sette-Camara e Dan Ticktum.


Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine