venerdì 3 marzo 2023

03.03.1973: GP del Sudafrica

Buongiorno, oggi è venerdì 3 marzo, giorno di prove libere del primo evento del mondiale 2023, ma who kers, perché stamattina parliamo di un gran premio di mezzo secolo fa, proprio precisamente cinquant'anni fa, non in modo approssimativo, ma per anniversario. Quel giorno si gareggiava a Kyalami e il mondiale non iniziava: era già iniziato da tempo, in gennaio in Argentina per poi proseguire in Brasile in febbraio. Tutto questo giro di parole significa che era il terzo evento stagionale... e per la prima e unica volta nella storia della Formula 1 l'ex campione del mondo Denny Hulme si apprestava a scattare dalla pole position. Era una qualifica falsata, per via dell'assenza delle Ferrari dalle prime posizioni: Jacky Ickx undicesimo in griglia, Arturo Merzario quindicesimo. I ferraristi dei tempi avrebbero dovuto boicottare la visione del gran premio in segno di protesta. Ah già, come gran premio non europeo, può darsi che non venisse nemmeno trasmesso in TV in versione integrale.

Non possiamo vedercelo neanche noi ai giorni nostri, si ringraziano quindi un highlight di tre o quattro minuti su Youtube, nonché le solite fonti scritte che arrivano a salvarci dal vuoto cosmico quando non sappiamo in che altro modo fare un recap. Il recap inizia dalla Tyrrell di Jackie Stewart che ha un cedimento meccanico al venerdì e provoca un incidente. Il team non dispone di un muletto, ma dispone della monoposto di François Cevert, che viene subito spodestato del proprio sedile. In sintesi, Stewart è riuscito a qualificarsi sedicesimo con la macchina del compagno di squadra, Cevert è rimasto probabilmente ai box ad ammaliare eventuali donzelle con i suoi occhi azzurro shocking. Poi la vettura incidentata di Stewart è stata rimessa in sesto e affidata a Cevert, il quale si è schierato ultimo in griglia. L'auto avrebbe dato segni di malfunzionamento costringendolo a numerose soste ai box.

Hulme ha mantenuto la prima posizione alla partenza, mentre Jody Scheckter sulla terza vettura della McLaren si è installato secondo. I primi due giri di gara sono stati abbastanza tranquilli, il terzo invece ha segnato il caos. Sembra che tutto sia iniziato quando il pilota di casa one-off Dave Charlton, che si trovava in bassa top-ten al volante di una Lotus privata, è finito in testacoda, colpendo la Surtees di Mike Hailwood. Varie vetture sono riuscite a passare senza problemi, incluso Stewart che fino a quel momento era risalito decimo, mentre Clay Regazzoni non è stato altrettanto fortunato. Mentre sulla BRM divampava un incendio (immortalato qui sotto in una copertina di Autosprint - ho trovato l'immagine su google, i credits vanno anche a chiunque l'ha scannerizzata), anche Ickx sulla Ferrari colpiva la Surtees di Hailwood. Erano gli anni '70, quindi come potrete tranquillamente immaginare il servizio di sicurezza era del tutto inadeguato per l'evenienza.


Quando dico del tutto inadeguato, sia chiaro, non intendo criticare le singole persone, quanto l'intera gestione: mezzi non presenti sul posto, mancanza di coordinazione... e niente, dai video dell'incidente pare anche di vedere un commissario di percorso in maniche corte. Regazzoni, frattanto, giaceva privo di sensi all'interno della monoposto in fiamme. Clay è stato tirato fuori dalla vettura dal collega Mike Hailwood, che nel frattempo ha riportato a sua volta lievi ustioni. Fortunatamente Regazzoni non ha riportato ferite gravi. A questo punto vi ricordo che erano gli anni '70, quindi la Formula 1 dei very uominy, in cui tutti si dimenticavano della loro condizione umana quindi mortale. Di conseguenza, senza alcuna preoccupazione per il pericolo, la direzione gara ha fatto proseguire il tutto come se niente fosse, mettendo gialle(?) e i piloti hanno rallentato il passo(?).

O meglio, i piloti eccetto uno hanno rallentato il passo, l'altro se ne è fregato bellamente delle condizioni di sicurezza in cui sicurezza what e delle segnalazioni dei commissari, insomma, guidando in modo spregiudicato abbastanza da far indignare gente che alla sicurezza ci teneva anche negli anni '70 come per esempio Jackie Stewar-... ah, no, era Stewart quello che stava bellamente ignorando le bandiere gialle portandosi verso le zone alte della classifica. Quando Hulme è rientrato ai box per una foratura riportata sui detriti dell'incidente di cui sopra, ha continuato i suoi sorpassi e si è portato a ridosso di Scheckter, dopo avere superato tra gli altri anche Peter Revson. In casa McLaren ciò non viene apprezzato e il team farà un reclamo contro Stewart, per avere superato varie vetture in condizioni di scarsa sicurezza, reclamo che fallirà e Stewart conserverà la vittoria (da quando passa in testa, allunga e fa gara a sé), chiaramente non senza polemiche nei suoi confronti.

Causa problemi di degrado gomme, Scheckter ha perso verso metà gara la posizione nei confronti di Revson, per poi essere superato più tardi dalla Lotus di Emerson Fittipaldi. Quest'ultimo ha in seguito lungamente duellato per il secondo posto con Revson, ma ha dovuto arrendersi e arrivare terzo. Scheckter ha trascorso quasi tutto il resto della gara quarto, mentre dietro di lui Carlos Pace era risalito al quinto posto. Il pilota della Surtees è stato messo fuori gioco dalla rottura di una sospensione che gli ha causato un incidente, mentre a pochi giri dal termine anche Scheckter è stato costretto al ritiro, dalla rottura del motore. Merzario è risalito così quarto, mentre Hulme ha concluso la sua rimonta al quinto posto. George Follmer su Shadow ha preceduto la Brabham di Carlos Reutemann e la Surtees di Andrea De Adamich conquistando quindi il punto del sesto posto.


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