martedì 12 luglio 2016

Indycar 2016: #10(?) Iowa Corn 300 (10/07)

È domenica sera, la domenica del Gran Premio di Gran Bretagna, ma non possiamo pensare soltanto al Gran Premio di Gran Bretagna, perché dall'altra parte dell'oceano, in un luogo in cui gli alieni disegnano cerchi nel granturco, si gareggia a Iowa Corn che, vorrei ricordarlo:
> "Iowa" si pronuncia "Aioua", come ricordato da Pilotimotori in vista della gara;
> "corn" significa "granturco" e lo Iowa è uno stato celebre per la produzione di granturco;
> tutto ciò mi ricorda i tempi in cui sul F1GC Forum (che probabilmente all'epoca si chiamava Grand Prix Passion) si parlava del "circuito contadino tra i campi di canna da zucchero";
> il circuito è un minispeedway e ricorda vagamente le rotonde che regolano il traffico cittadino (con la sola differenza che sui minispeedway se piove non si gira, mentre nelle rotonde c'è caso che durante un diluvio universale qualcuno ti passi di fianco dove lo spazio scarseggia;
> il Piccolo Chilli ci ha vinto una gara in Indylights poco meno di un anno fa e quella è ad oggi l'unica gara di Indylights che io abbia mai visto al completo (disclaimer: sì, la gara l'ho guardata mesi dopo per via della vittoria di Chilton and I have zero regrets about it, cosa che ho detto in inglese perché suona meglio che in italiano, un po' come "a new spring will come" solo che è molto meno stonata rispetto alle circostanze, ma non fateci caso se non avete idea di che cosa stia dicendo).

Va beh, dai, ci sono trecento giri da ripercorrere, quindi iniziamo ad andare con ordine ma spediti e di controllare sulla griglia di partenza se Marco Andretti fosse in pista, non per altro, ma perché io proprio non me ne sono accorta.
Qualcuno potrebbe chiedermi perché ce l'ho così tanto con Marco Andretti e in verità non è nemmeno che io ce l'abbia con Marco Andretti. Anzi, a suo modo è anche pittoresco, è perfino riuscito a cappottare due volte nella stessa stagione. Poi sì, va beh, in quella stessa epoca qualcuno è anche riuscito a cappottare due volte a distanza di una settimana, una delle due volte dopo che aveva già tagliato il traguardo, ma quello se non altro viene ricordato per avere vinto tre volte la Indy 500, mentre Andretti non ha mai avuto questo onore (il bello è che avrebbe anche potuto riuscirci, se papà Michael avesse avuto l'accortezza di tirare una sportellata a Hornish, ma non siamo qui per disquisire di crashgate immaginari).
Ecco, l'unico appunto che posso fare a Marco Andretti, oltre che farmi abbassare le palpebre semplicemente esistendo, è quello di essere indirettamente colpevole di un mio epic fail.
Correva il giorno del gran premio della Russia 2015 (sì, ho scritto 2015, non parlo del gran premio dei casini di Kvyat), in cui ero stata a pranzo alla sagra del mio paese insieme ai parenti e non avevo visto la gara, sentendomi molto sollevata dal fatto che sarebbe stata trasmessa quella sera in differita, anche se avrei dovuto resistere fino alle 21.00 evitando gli spoiler. Decisi quindi di trascorrere l'intero pomeriggio e le prime ore della sera a guardare vecchie gare di Indycar su Youtube. Mi capitò di sentire parlare di una polemica tra Marco Andretti ed Eddie Cheever ed ero incuriosita sul perché esattamente Cheever a cinquant'anni suonati si fosse messo a litigare con uno a cui neanche era spuntata la barba. Andai a cercare informazioni in proposito su Google e trovai un articolo di quell'epoca su un sito americano che parlava di Indycar. Lessi l'articolo e commisi l'imperdonabile errore di vedere cosa ci fosse tra le notizie correlate.
Ebbene, per qualche astrusa ragione, tra le notizie correlate a un fatto capitato in indycar nel 2006, che cosa c'era? Ma naturalmente un titolone a caratteri cubitali che recitava qualcosa tipo "GP Russia, Hamilton vince e Rosberg si ritira". Ma vaff............... tutto il giorno passato a evitare spoiler e poi mi faccio trollare così da Cheever e Andretti?! O.o

Comunque la griglia di partenza è questa:
1^ fila: Pagenaud - Newgarden
2^ fila: Castroneves - Chilton!!!111!!!
3^ fila: Kimball - Kanaan
4^ fila: Carpenter - Power
5^ fila: Aleshin - Dixon
6^ fila: Montoya - Rahal
7^ fila: Sato - Hawskworth
8^ fila: Muñoz - Bourdais
9^ fila: Rossi - Chavez
10^ fila: Andretti - Hunter-Reay
11^ fila: Daly - Hinchcliffe

La gara è stata breve (sì, insomma, è durata molto meno del Gran Premio di St. Pete) e indolore, quasi come la lettura di un articolo su Marco Sonniferetti ed Eddie Cheever, con la sola differenza che ritrovarsi spoilerato il GP della Russia non fu esattamente una cosa indolore.
Giuseppe Nuovogiardino (che chissà, magari è un parente alla lontana di Guido Per il Giardino, anche se ritengo più probabile che in realtà sia il figlio segreto di Sarah Fisher e di Ed Carpenter - sempre meglio di Conor Daly figlio di Paul Tracy e Juan Pablo Montoya nonché nipote di Tony Stewart) ha preso la testa della gara pronto a non lasciarla più, nonostante avesse il peso delle sue corna rotte da portare.
Dietro di lui ho visto un po' di Penske in ordine sparso, poi c'era anche Vin Diesel nei paraggi. In ogni caso Nuovogiardino si è piazzato lì e lì è rimasto fino al primo pitstop in regime di verde e anche dopo.
E anche dopo ancora, quando al 110° HR ha rotto il motore.
E anche dopo ancora, quando al 180° l'ha rotto anche Juantombino, che per l'occasione sfoggiava una tuta arancione.
Insomma, Nuovogiardino non sembrava avere intenzione di lasciare strada a nessuno, che si entrasse ai box con la safety car o meno lui c'era sempre.

Colpi di scena ce ne sono stati?
Mhm... non di quelli proprio particolari: le Penske che c'erano dietro in ordine sparso e qualcun altro in ordine sparso ogni tanto cambiavano ordine, il detersivo si faceva un po' più avanti...
...
...
...
...e poi, al 247° giro, c'è stato ciò che speravo non ci fosse: il testacoda del Piccolo Chilli, che fino a quel momento si era aggirato nelle zone basse della top-10 o poco oltre.
Spero che per punizione il Grande Chilli gli pizzichi le guance non appena gli capiterà a tiro. u.u
In ogni caso il Piccolo Chilli era out e la safety car era in, con tanto di nuovi pitstop e di un duello per il secondo posto tra il Detersivo e Pagy.
La baguette di Pagy è stata lavata dal detersivo e sbiancata per l'occasione, mentre davanti guess what? Nuovogiardino continuava imperterrito ad andare per la propria strada.
C'è andato fino al traguardo, mentre al secondo posto è risalito nientemeno che Powaaaaaahhhhhh, altrimenti detto l'ammorbidente. Ammorbidente > Detersivo... e tra l'altro Detersivo > baguette.
In quinta posizione dietro a Pagy c'era invece qualcuno che con i francesi sembra andare molto d'accordo... magari con quelli che portano gli occhiali non proprio.
Direi però che la cosa migliore da fare è trascrivere il risultato pari pari, giusto per mettere fine a questo commento breve e indolore.
Dopotutto se una gara è breve e indolore, che cos'altro bisogna aggiungere? ;-)

1. Josef Newgarden - Carpenter 1:52:16.361
Okay, di cose da aggiungere ce ne sono, tipo che il figlio segreto dei Fisherpenter ha spaccato il cu*o a tutti con la sua prestazione da carpentiere pescatore di un certo livello.
2. Will Power - Penske +4.282
A proposito di un certo livello, l'ammorbidente ha ottenuto un risultato notevole, che meriterebbe di essere immortalato con un dito medio alzato, magari sull'etichetta dell'ammorbidente.
3. Scott Dixon - Ganassi +5.508
Non sapevo dell'abitudine di lavare le baguette con il detersivo, ma ben venga.
4. Simon Pagenaud - Penske +6.182
Oh, il leader del campionato è arrivato quarto, quindi non ha vinto con tre giri di vantaggio sui suoi avversari come è successo in Formula 1. Sì, qualche problema? in Formula 1 i piloti Mercedes sono intercambiabili, in realtà sono la stessa persona, quindi quello che vince è anche il leader del campionato e il campionato è finito a maggio, mica come in MotoGP dove rimane aperto fino alla fine quando la gang degli spagnoli complotta contro Rossi!!!111!!!11!!
5. Mikhail Aleshin - Schmidt +7.038
E i piloti russi arrivano in top-5, mica come in Formula 1 dove vengono piazzati in un top-team e poi cacciati via a calci nel fondoschiena non appena c'è da piazzare lì un bambino a cui non è ancora spuntata la barba!!!11!!!11!!!
6. Alexander Rossi - Andretti +1 Lap
We love you, please be our Valentine.
7. Tony Kanaan - Ganassi +1 Lap
Samba partyyyyyyyyyyyy!!!!11!!
8. Sebastien Bourdais - KVSH +1 Lap
La prossima volta lo voglio sul podio.
E non è tutto: lo voglio insieme ad Aleshin.
9. James Hinchcliffe - Schmidt +1 Lap
Qui iniziano i problemi: oltre a non avere fatto molto caso alla sua gara non ho cose così a caso da scrivere. Però mi pare che fosse partito ultimo.
10. Charlie Kimball - Ganassi +1 Lap
Anche qui non ho molto da scrivere, però lui non era partito ultimo.
11. Takuma Sato - Foyt +2 Laps
Lo vedo un po' arrugginito. In altre occasioni ne avrebbe approfittato per andare in giro a fare casini.
12. Carlos Muñoz - Andretti +2 Laps
Partiva vicino a Sato e gli è arrivato subito dietro.
13. Helio Castroneves - Penske +2 Laps
All'inizio l'ho visto abbastanza avanti, poi mi pare di capire che sia sempre riuscito nell'eroica impresa di rientrare ai box nel momento sbagliato. Per fortuna non è in Formula 1, altrimenti avrebbero scomodato la sua età.
14. Marco Andretti - Andretti +2 Laps
C'è scritto qualcosa qui sopra? A me non pare, quindi proseguiamo.
15. Jack Hawksworth - Foyt +2 Laps
Questo non l'ho visto. Per fortuna con il nome ho fatto copia e incolla.
16. Graham Rahal - Rahal +3 Laps
Come ci è finito lì indietro? Mistero.
17. Gabby Chaves - Coyne +7 Laps
Non so dove fosse esattamente. Da qualche parte presumo ci fosse.
18. Ed Carpenter - Carpenter +16 Laps
Penso che si possa consolare con il risultato del suo figlio segreto.
19. Max Chilton - Ganassi +26 Laps
Y.Y
20. Juan Pablo Montoya - Penske +121 Laps
Vogliamo parlare di quanto apparisse elegante, snello e slanciato con la tuta arancione? Ah, già, questo non è un romanzo di fantascienza.
21. Conor Daly - Coyne +159 Laps
Nemmeno il figlio segreto si è consolato molto...
22. Ryan Hunter-Reay - Andretti +195 Laps
Oh, aspetta, 22°... quindi stavolta non erano 23. Ecco spiegato il senso di vuoto che provavo: mancava Spencer Maialotto!

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