venerdì 8 luglio 2016

Commento al Gran Premio d’Austria: Redbullring 01/03 Luglio 2016

Happy puncture to you,
Happy puncture to you,
Happy puncture Sebastian,
Happy puncture to you........

[Sì, lo so, come inizio è talmente trash che fa sfigurare il resto del commento facendolo sembrare meno trash]

Un cordiale saluto ai miei carissimi lettori, questo weekend (eufemismo e licenza poetica, sia chiaro, visto che sono abbastanza in ritardo) è stato quello del Redbullring AKA Spielberg che, per chi necessitasse di tale informazione, non si pronuncia come il regista, ma piuttosto "shpilberg" o qualcosa del genere. È il primo gran premio del mese di luglio e nel mese di luglio ce ne saranno quattro, con una sola domenica senza gran premio. Il caso ha voluto che il gran premio sia caduto esattamente nel giorno del compleanno di un certo pilota della Ferrari che non l'ha festeggiato nel migliore dei modi.
È stato anche un gran premio ricco di sorprese e piuttosto movimentato, che si è concluso in maniera del tutto imprevedibile... e no, per "concluso in maniera del tutto imprevedibile" non mi riferisco alla sportellata tirata da un certo pilota vestito di grigio argento a un altro pilota vestito di grigio argento, bensì a quello che stava accadendo in quel momento sul fondo della top-10, perché quello che stava accadendo in quel momento sul fondo della top-10 è una cosa che merita di passare alla storia, mentre l'ennesimo incidente tra Rosberg e Hamilton... suvvia, ormai sono talmente tanti che uno in più, uno in meno, non è che facciano molta differenza.
Andiamo prima con una cronaca dei fatti, poi passiamo alle cose serie, dove per cose serie si intendono quelle che, in effetti, sarebbero tutt'altro che serie.
Prima di iniziare, c'è solo una cosa che voglio scrivere: WEHRLEIN! *____________* WEHRLEIN^2! Onorabile dea bendata, che ultimamente ti facevi bellamente i fatti tuoi invece di trolleggiare quando avresti dovuto, vedi anche tu quello che vedo io? Se la risposta è sì, possiamo andare avanti..........

SABATO 2 LUGLIO: le qualifiche si apprestano a iniziare e già fanno discutere i cordoli sistemati in vista del prossimo gran premio di MotoGP che si svolgerà tra un mese, cordoli che sembrano avere provocato rotture alle sospensioni a Verstappen e a Rosberg nel corso delle prove libere.
Altre due vittime di rotture di sospensioni sono Perez e Kvyat in Q1: Kvyat era al momento 20° classificato davanti alle sole Sauber ed esce di scena. Fuori in Q1 anche le Renault (primi degli esclusi) e Haryanto (19°), con Perez che passa comunque il turno ma non riuscirà a scendere in pista al pari di Sainz, che ha rotto il motore.
La grande sorpresa è stata quindi il passaggio della Manor di Wehrlein in Q2: autore del 10° tempo!!!! in una Q1 in condizioni di asciutto, lo si è visto accaparrarsi il 12° tempo (eguagliando quindi il miglior risultato di sempre in qualifica per la Virgin / Manor / Marussia, risalente a GP Gran Bretagna 2014) in una manche iniziata con l'asciutto e terminata con la pioggia. Fuori anche le Haas (con Gutierrez 11° a soli 7 millesimi di distacco da Button, ultimo elemento della top-10) e Alonso, ultimo classificato tra i piloti che hanno fatto registrare un tempo.
Giunti in Q3, c'è una sola certezza: anche se dovessero conquistare le prime posizioni, Rosberg e Vettel non potrebbero partire dalla prima fila, dovendo scontare entrambi una retrocessione di cinque posizioni per sostituzione del cambio.
Sulla pista che va asciugandosi, è una sorpresa fino alla fine, con Hamilton che ottiene comunque il miglior tempo davanti al compagno di squadra e a Hulkenberg che quindi partirà secondo. Quarto c'è Vettel che come Rosberg verrà retrocesso, il che farà salire in terza posizione sulla griglia di partenza nientemeno che Button, autore del 5° tempo.

1. Hamilton - Mercedes, 2. Rosberg - Mercedes
3. Hulkenberg - Force India, 4. Vettel - Ferrari
5. Button - McLaren, 6. Raikkonen - Ferrari
7. Ricciardo - Redbull, 8. Bottas - Williams
9. Verstappen - Redbull, 10. Massa - Williams
11. Gutierrez - Haas, 12. Wehrlein - Manor
13. Grosjean - Haas, 14. Alonso - McLaren
15. Sainz - Toro Rosso, 16. Perez - Force India
17. Magnussen - Renault, 18. Palmer - Renault
19. Haryanto - Manor, 20. Kvyat - Toro Rosso
21. Ericsson - Sauber, 22. Nasr - Sauber

Note:
- Rosberg parte 6°
- Vettel parte 9°
- Palmer, Nasr e Haryanto retrocessi di 3 posizioni per mancato rispetto delle bandiere gialle
- i piloti della top-10 partono con gomme ultrasoft tranne i piloti della Ferrari e Redbull su gomme supersoft

DOMENICA 3 LUGLIO: la gara parte in condizioni di asciutto e, siccome Massa parte dalla pitlane (proprio come Kvyat), Wehrlein di fatto parte 11°! Inizialmente sbaglia piazzola sulla griglia di partenza fermandosi a metà tra la sua e quella dove avrebbe dovuto piazzarsi Massa, ma si sistema al posto giusto prima del via.
La partenza di Hulkenberg non è delle migliori e si ritrova quarto dietro a Hamilton, Button e Raikkonen. Button perderà comunque un paio di posizioni prima della sosta, che effettuerà abbastanza presto come tutti i piloti partiti su ultrasoft, a parte Hamilton che riesce a prolungare il primo stint di gara fino al 22° giro.
Torna in pista quarto, davanti ci sono Raikkonen e Vettel su supersoft che ancora si devono fermare e Rosberg su soft che ha effettuato già una sosta diversi giri prima.
Raikkonen rientra un giro più tardi rispetto a Hamilton mentre Vettel prosegue ancora... almeno fino al 27° giro quando gli esplode la posteriore destra e perde il controllo della vettura, sbattendo contro le barriere e fermandosi el bel mezzo della pista. Entra la safety car mentre i primi dieci sono: Rosberg, Hamilton, Verstappen, Ricciardo, Raikkonen, Bottas, Nasr, Button, Grosjean e Magnussen (quest'ultimo verrà superato da diverse vetture al restart, mentre Grosjean così come Hulkenberg verrà penalizzato per eccesso di velocità nella pitlane), tutti su gomme soft.
Tra i primi cinque gli ultimi a cambiare gomme sono stati Hamilton e Raikkonen, ma in ogni caso è Hamilton a rientrare per primo (55°) seguito un giro più tardi da Rosberg: Hamilton mette soft mentre Rosberg supersoft (anche perché non ha a disposizione un altro set di soft).
Verstappen è al momento primo, mentre Ricciardo perde la quinta posizione a vantaggio di Raikkonen che lo supera al 58° giro. A quel punto Ricciardo si ferma per il ptstop mentre prosegue Verstappen che rimane in testa fino al 61° giro quando viene superato da Rosberg e due giri più tardi anche da Hamilton.
Mentre sul finale vari piloti si ritirano (Massa, Alonso e Hulkenberg, tutti fuori dalla top-10 dopo l'ultimo pit-stop), Hamilton si avvicina notevolmente a Rosberg e tra i due va in scena un duello per la vittoria (che permette l'inquadratura del duello tra Bottas e Wehrlein per il 10° posto, in mezzo ai quali i due piloti Mercedes si mettono per qualche istante, permettendo a Bottas di recuperare un po' di terreno) che perdura fino all'ultimo giro, che termina con Rosberg che viene a contatto con il compagno di squadra e danneggia la vettura (chiuderà comunque quarto, superato da Verstappen e Raikkonen in corso d'opera, per poi essere messo sotto indagine per l'incidente e penalizzato per “causing a collision”, penalità che non gli costerà posizioni visto il vantaggio nei confronti del 5° classificato), mentre anche Perez (che era in top-10) era già finito fuori all'ultimo giro e ciò fa risalire Wehrlein in 10^ posizione!

Duelli di un certo livello per posizioni di minore pregio avvenuti nel corso della gara:
- Gutierrez vs i due Felipe, prima del primo pitstop, duello da cui Gutierrez risulta vincitore;
- Hulkenberg vs Sainz dopo il primo pitstop di Hulkenberg, con tanto di "cordiale saluto" di Hulkenberg rivolto a Sainz;
- prima dell'ingresso della SC, Wehrlein vs Magnussen, con Wehrlein che si lamenta di Kmag che cambia direzione più di una volta nell'effettuare il sorpasso (Kmag viene messo sotto indagine e penalizzato poco dopo il restart al 32° giro);
- Nasr vs Button dopo il restart, quando Nasr è 7° per non essersi ancora fermato ai box dopo la partenza sulle soft, con Button che riesce a compiere il sorpasso non senza avere bisogno di diversi tentativi (dopo qualche giro Nasr verrà superato anche da Grosjean);
- Massa e Perez per la 10^ posizione, che diventa 9^ quando entrambi riescono a superare Nasr ormai prossimo al pitstop.
- Sainz vs Hulkenberg: nel secondo stint di gara, Sainz supera il pilota della Force India per una posizione di poco rilievo fuori dalla top-10.

Ora è giunto il momento delle tanto citate cose serie.
Partiamo dal fatto che verrà disputata una gara di MotoGP al Redbullring.
Davvero la MotoGP esiste ancora? È da tempo immemore che non sento menzionare né Valentino Non Sono Alexander Rossi né la gang degli spagnoli né gli altri soggetti random che fanno da contorno (per “altri soggetti random” si intendono Dovizioso e Iannone, ovviamente, perché a parte Valentino NSAR e la gang degli spagnoli al massimo possiamo concedere a Dovizioso e Iannone di esistere, ma non ad altri). Non che ne senta particolarmente la mancanza, però qualche dubbio esistenziale sto iniziando a pormelo al punto da doverlo citare qui nel commento.

Passiamo alle qualifiche di Werly... OH MY WERLY! Non mi aspettavo che potesse accadere qualcosa del genere e intendo nel vero senso della parola: Werly è passato in Q2, con più vetture dietro di quante non ne avesse davanti, in condizioni meteo normali e in una Q1 in cui, tra i piloti incidentati, soltanto uno è uscito di scena. Dopo sarà stato anche aiutato dal caos a classificarsi 12°, ma di sicuro tanto caos non c’è stato quando ha fatto registrare il 10° tempo nella prima manche.
Un lato da enfant prodige ce l’ha di sicuro... poi se anche si facesse un taglio di capelli decente, la cosa non guasterebbe.

Passiamo alla griglia di partenza.
Io non ho ancora capito perché Britney Bitch, declassato di cinque posizioni, da secondo che era si è ritrovato sesto anziché settimo.
In realtà sì, ho capito la cosa, ma è da anni e anni che mi interrogo su quale sia il senso che sta dietro a tutto ciò.
Stavolta ce ne siamo accorti (forse) perché non è accaduto per la ventesima posizione ma per la sesta, ma funziona così: a seconda di quando un pilota si conquista una penalità, non è che vengano retrocessi tutti in una volta, ma funziona a turni. Per intenderci: okay, spostiamo Britney Bitch dalla 2^ alla 7^ posizione e ora che l’abbiamo fatto spostiamo anche Sebbiiii dalla 4^ alla 9^, quindi Britney Bitch risale dalla 7^ alla 6^. Stavolta siamo stati fortunati che davanti i piloti retrocessi erano in due, perché se ce ne fossero stati cinque o sei andava a finire che anziché perdere posizioni c’era anche chi ne recuperava.
E comunque si sa, quello che conta è partire dal lato pulito della griglia di partenza anziché da quello sporco, specie quando la squadra ti rompe il cambio apposta (qualcuno se ne ricorda? Spero vivamente di no).

Passiamo alla griglia di partenza 2.0: Feliiii sulla griglia di partenza non c’era, ma era pronto a scattare dai box, per una gara che sarebbe stata simile a quella di Ferniiii: si sarebbe chiusa con un ritiro.
Non c’è che dire, i due sono ancora in attesa che giunga una nuova primavera (almeno in italiano, traducendo la frase in inglese sono fortemente convinta che Feliiii si gratterebbe freneticamente le parti intime per qualcosa come un’ora e venti minuti), quella che Jensinho si apprestava a vivere scattando nientemeno che dal terzo posto!!!!111!!!
La cosa più sconcertante è che è arrivato sesto senza rompere il motore, senza rompere il cambio, senza rompere null’altro... #HondaPowaaaaahhhhhhh!
La cosa più sorprendente della griglia di partenza, tornando in topic, era ovviamente la presenza di Werly, che ha avuto l’accortezza di tornare al suo posto mettendo la retromarcia dopo un tentativo di posizionarsi completamente a caso sulla griglia di partenza.
Dopotutto la Sacra Cenerentola a punti ci è arrivata due volte in totale: a quanto pare per riuscirci basta semplicemente che il pilota, come rito propiziatorio, si piazzi completamente a caso sulla griglia di partenza. Onore a Werly per esserci riuscito senza conquistarsi settantadue penalità in corso d’opera.
In ogni caso onore a Werly, sempre e comunque, perché è riuscito a conquistare punti ed è riuscito a conquistarli dopo che aveva dietro un numero sufficiente di vetture per convincere i sostenitori della teoria “ha ottenuto un punto per culo e non per merito rendendo il mondiale falsato” che forse stavolta era il caso di tacere.
Intanto, comunque, il dettaglio più preoccupante è che la Sauber è l’unica squadra a non avere conquistato nemmeno un punto.

Infine l’incidente di Britney Bitch e del Gangster Rapper... no dai, davvero devo dire qualcosa? Ci ha già pensato chiunque nel mondo a farlo, tra cui gente di Twitter che invocava la squalifica per un gran premio per Britney Bitch (se l’incidente l’avesse fatto Kvyat, naturalmente sarebbe stato invocato un ban a vita, se non la pena di morte).
Comunque sì, qualcosa devo dirlo: quelli che fino a tre secondi prima si auspicavano in un duello per la vittoria e che, non appena l’hanno avuto, si sono messi a criticare il fatto, sono veramente da facepalm, anzi, accrescitivo, da facepalmer. Anzi, no, sono direttamente da facemagnussen... o da facebook, che probabilmente è il loro habitat naturale.

Okay, vi saluto con il risultato, perché stavolta ho davvero già scritto anche troppo.

1 44 Lewis Hamilton -- Mercedes 71 1:27:38.107
2 33 Max Verstappen -- Redbull 71 +5.719s
3 7 Kimi Räikkönen -- Ferrari 71 +6.024s
4 6 Nico Rosberg -- Mercedes 71 +26.710s
5 3 Daniel Ricciardo -- Redbull 71 +30.981s
6 22 Jenson Button -- McLaren 71 +37.706s
7 8 Romain Grosjean -- Haas 71 +44.668s
8 55 Carlos Sainz -- Toro Rosso 71 +47.400s
9 77 Valtteri -- Bottas -- Williams 70 +1 lap
10 94 Pascal Wehrlein -- Manor 70 +1 lap
11 21 Esteban Gutierrez --  Haas 70 +1 lap
12 30 Jolyon Palmer -- Renault 70 +1 lap
13 12 Felipe Nasr -- Sauber 70 +1 lap
14 20 Kevin Magnussen -- Renault 70 +1 lap
15 9 Marcus Ericsson -- Sauber 70 +1 lap
16 88 Rio Haryanto -- Manor 70 +1 lap
17 11 Sergio Perez -- Force India 69 DNF
18 14 Fernando Alonso -- McLaren 64 DNF
19 27 Nico Hulkenberg -- Force India 64 DNF
20 19 Felipe Massa -- Williams 63 DNF
RIT 5 Sebastian Vettel -- Ferrari 26 DNF
RIT 26 Daniil Kvyat -- Toro Rosso 2 DNF

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Milly Sunshine