Numero giri: 56
Condizioni meteo: asciutto
Pole position: Sebastian Vettel (Redbull)
Griglia di partenza: Vettel, Webber, Grosjean,
Hulkenberg, Hamilton, Alonso, Perez, Kovalainen, Bottas, Ricciardo, Di Resta,
Rosberg, Massa, Vergne, Button (retrocesso di 3 posizioni: sorpasso con
bandiere rosse nelle prove libere), Sutil, Maldonado, Van Der Garde, Bianchi,
Gutierrez (retrocesso di 10 posizioni: ha tagliato la strada a Maldonado in Q1),
Chilton, Pic (retrocesso di “5” posizioni: sostituzione del cambio).
Cronaca
In
partenza Vettel ha un buono spunto, mentre Webber viene insidiato da Grosjean
che si sbarazza molto in fretta dell’australiano, che viene superato anche da
Hamilton. Perde una posizione Hulkenberg, mentre Perez ne guadagna una
superando Alonso. Nelle retrovie c’è un po’ di confusione, con una lieve
collisione nella quale Button danneggia lievemente l’ala anteriore.
Nel
corso del primo giro, dopo un contatto con Maldonado (che proseguirà con l’ala
anteriore danneggiata, finché al 9° giro gli verrà esposta bandiera nera con
cerchio arancione e sarà costretto a fermarsi per cambiare ala), Sutil impatta
contro le barriere: entra in pista la safety-car.
Gutierrez
rientra ai box e ne esce in ultima posizione (anche se di lì a poco Chilton si
fermerà per scontare un drive through, penalità che gli è stata inflitta per
avere ostacolato Maldonado nelle qualifiche), non perché abbia avuto qualche
contatto, ma per una decisione strategica: con gomme hard può tentare di andare
fino alla fine.
La
gara riprende al 6° giro, senza che vi siano particolari stravolgimenti nelle
prime posizioni. In top ten troviamo: Vettel, Grosjean, Hamilton, Webber,
Hulkenberg, Perez, Alonso, Bottas, Di Resta e Ricciardo.
Soltanto nel corso del 13° giro davanti cambia
qualcosa: Webber supera Hamilton per la terza posizione.
Al
18° giro Kovalainen, che si trovava in 12^ posizione alle spalle di Rosberg ed
era davanti a Massa e Button, rientra ai box per montare gomme hard.
Due
giri più tardi tra Rosberg e Ricciardo si accende un intenso duello per la
decima posizione: è Rosberg a spuntarla ed entra virtualmente in zona punti.
Button
si ferma ai box al 21°, sostituisce le gomme montando le hard, ma non cambia
l’ala anteriore nonostante il leggero danno riportato al via. Rientra anche
Massa un giro più tardi rispetto al pilota della McLaren e torna in pista
proprio davanti a lui.
Tra
i piloti della top-ten uno dei primi a rientrare è Perez, ma la scelta non
paga: si ritroverà alle spalle di Alonso quando quest’ultimo, mentre si
avvicina la metà della gara, rientra a sua volta. I due si ritrovano davanti
Gutierrez, ma se ne sbarazzano entro pochi giri in quanto il pilota della
Sauber, a poco più di metà gara, ha già ormai logorato le gomme.
Alonso
e Perez sono 6° e 7°, mentre in top-5 ci sono ancora Vettel, Grosjean, Webber,
Hamilton e Hulkenberg.
Kovalainen,
che poco prima era stato superato da Rosberg, rientra al 32° giro per un
secondo pit-stop, dove cambia il musetto e monta gomme medium. Per quanto
riguarda Rosberg, invece, poco dopo supera anche Di Resta.
Anche
Gutierrez, alcuni giri dopo, rientrerà ai box per una seconda sosta, non prima
di un acceso duello con Bottas tra il 34° e il 35° giro con il finlandese che
riesce a superarlo non senza che il pilota della Sauber abbia opposto
resistenza.
Altro
pilota che effettua due soste è Massa: era 12° quando al 39° giro rientra ai
box, uscendo in 16^ posizione davanti a Kovalainen. Di fatto i due sono su una
strategia molto simile, che non pagherà per nessuno dei due: riusciranno a
superare soltanto Maldonado e a guadagnare una posizione dopo un tardivo
pit-stop di Di Resta (rientrerà al 50° giro, dopo avere perso la decima
posizione superato da Ricciardo poche tornate prima).
Al 45°
giro Alonso riesce a superare Hulkenberg, ottenendo la sesta posizione. Si lancia
all’inseguimento di Hamilton, ma non riesce, nella parte conclusiva di gara, ad
essere significativamente più veloce del pilota della Mercedes. A proposito di
Hamilton, Pic ostacola un suo doppiaggio e per questo il pilota della Caterham verrà
penalizzato con un drive through al 49° giro.
L’ultimo
giro è più intenso di tutto il resto della gara: si inizia con Button che
supera Ricciardo per la decima posizione, si passa a Hulkenberg che tenta il
sorpasso su Alonso non riuscendo però a strappargli la posizione e si finisce
con Gutierrez che vaga per le vie di fuga dopo un contatto con Vergne e finisce
per perdere una posizione.
I TOP: Vettel vince senza sbavature l’ottava
gara consecutiva, conquistando un significativo record... non notarlo significa
avere visto la gara con il paraocchi. Buonissima gara anche per Bottas e
Hulkenberg.
I FLOP: i papabili sono più di uno, ma è
difficile nella maggior parte dei casi capire fino a che punto la colpa sia
stata dei piloti e quanto della strategia o dell’essere rimasti coinvolti in
contatti alla partenza... ciò che è facilmente intuibile è che Sutil a muro non
ci è finito per colpa di altri. È un risultato pessimo quando non si ha un
volante per la stagione successiva e quando Hulkenberg, Maldonado e Perez non
si sono ancora ufficialmente accasati in nessun team...
FLOP ONORARIO: la Rai, che taglia le interviste
sul podio perché alle 22.00 deve trasmettere un telefilm, dimostra di essere in
notevole crisi ogni volta in cui la gara non inizia alle 14.00.
Milù Sunshine per F1GCforum.
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