domenica 3 novembre 2013

La domenica di Yas Marina

Numero giri: 55
Condizioni meteo: soleggiato
Pole position: Mark Webber

Griglia di partenza: Webber, Vettel, Rosberg, Hamilton, Hulkenberg, Grosjean, Perez, Massa, Alonso, Di Resta, Button, Vergne, Maldonado, Bottas, Gutierrez, Sutil, Van Der Garde, Bianchi, Pic, Chilton, Raikkonen.

Webber si esibisce in una pessima partenza, facendosi sfilare da Vettel e Rosberg. Grosjean si inserisce in quarta posizione davanti a Hamilton e Hulkenberg, mentre dietro Massa e Perez sono in lotta per la settima posizione, mentre completano la top-ten Alonso e Di Resta, con lo spagnolo che supererà poi Perez nel corso del primo giro. Per quanto riguarda Raikkonen, partito dal fondo, ha una collisione con Pic nella quale danneggia una sospensione ed è costretto al ritiro già alla prima curva. Non gli accadeva fin dal gran premio degli Stati Uniti del 2006, quando finì coinvolto in un incidente al via tra numerose vetture.
Button, partito a metà schieramento, accusa un danno all’ala anteriore, provocato da una collisione alla partenza. Rientrerà ai box per sostituire l’ala.

Il primo a rientrare ai box, tra i piloti della top-ten, è Hamilton, che si ferma all’8° giro, un giro prima rispetto a Webber e Grosjean che effettuano il pit-stop contemporaneamente. Nei giri immediatamente successivi rientrano anche Hulkenberg e Rosberg.
Vettel prosegue fino al 14° giro e quando torna in pista dopo la sosta è ancora primo, davanti a Massa, Alonso e Di Resta che sono ancora sulle soft.
Per quanto riguarda Alonso, rientra in pista in lotta con Perez, dopo il pit-stop, mentre Massa torna alle spalle di Hamilton. Ha recuperato una posizione nei confronti di Hulkenberg, rispetto ai primi giri.

Al 20° giro Webber supera Rosberg, si porta così in seconda posizione. Seguono Rosberg, Grosjean, Sutil (0 pit-stop), Hamilton, Massa, Hulkenberg, Bottas (0 pit-stop) e Alonso, con quest’ultimo che supererà il finlandese pochi giri dopo.
Nelle retrovie, intanto, via radio alla Caterham ordinano a Pic di lasciar passare il compagno di squadra Van Der Garde.

Al 26° giro Sutil, che è ancora in pista sulle gomme con cui ha iniziato la gara, viene superato da Hamilton ma riprende la posizione mentre anche Massa supera Hamilton. Sutil verrà successivamente superato anche da Massa un giro più tardi. Tra i due si sfiora la collisione e Hulkenberg verrà successivamente penalizzato con un drive-through per “unsafe release”.
Hamilton va ai box al 30° giro, mentre rientrano nei giri successivi anche Webber, che era secondo a circa mezzo minuto di gap da Vettel, Grosjean e Vettel.
Anche Sutil rientra ai box e torna in pista in lotta con Perez e Maldonado. A un certo punto supera entrambi tagliando palesemente una chicane, ma non verrà penalizzato per questo.

Massa rientra ai box al 40° giro, tornando in pista alle spalle di Vergne e di Hamilton (quest’ultimo supererà il francese di lì a poco). Alonso rientra invece cinque giri più tardi, mondando un set di soft anziché le medium. Torna in pista davanti a Vergne, ma viene messo sotto investigazione (post-gara) per essere uscito dai limiti della pista e non avere ceduto la posizione al pilota della Toro Rosso. Quest’ultimo viene superato anche da Massa e Sutil nei giri che seguono.
Per quanto riguarda Alonso intorno al 50° giro supera Hamilton e successivamente anche Di Resta, che nei giri finali è in crisi con le gomme, ma che riesce a conservare la sesta posizione dietro a Vettel, Webber, Rosberg, Grosjean e Alonso.
Chiudono la top-10 Hamilton, Massa, Perez e Sutil.



TOP: Vettel va in testa alla partenza e vince con mezzo minuto di vantaggio; è la sua settima vittoria consecutiva. A questo punto sembra inarrestabile.

FLOP: Raikkonen che pasticcia allo start mi fa pensare che ultimamente stia pensando più alle sue controversie con la Lotus che ai risultati; i commissari che chiudono gli occhi mentre Sutil sorpassa DUE VETTURE tagliando palesemente una chicane e non restituisce la posizione a quanto pare dovrebbero dare un’occhiata al regolamento...


FLOP ONORARIO: i fanboy di Twitter, che gridano allo scandalo per il trattamento che ha ricevuto oggi Webber da parte del team, senza rendersi conto che è stato proprio lo stesso Webber che, con una partenza ritardata, si è giocato la leadership fin dal via.


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Milly Sunshine