lunedì 1 luglio 2019

Commento al Gran Premio d'Austria 2019

Il Nürburgring dei poveri // Redbullring, 30 Giugno

POST-APOCALISSE: soltanto una settimana fa la Formula 1 moriva per effetto di una garahhhh noiosahhhh e la gente che decideva in branco di non seguire più la Formula 1. Spero ardentemente che tutti costoro si siano persi per questa ragione il Gran Premio d'Austria e che, di conseguenza, non abbiano visto tutti i duellihhhh e i sorpassihhhh che contrastano la noiahhhh e le garehhhh falsatehhhh che abbiamo visto noi sopravvissuti.
Il weekend del Redbullring è iniziato con Hamilton, giunto senza le immancabili treccine, che otteneva il migliore tempo nella prima sessione di prove libere. Poi è accaduto qualcosa, nello specifico il Ferrari Baby è stato il più veloce nelle sessioni a venire e a un certo punto si è iniziato a parlare con insistenza del fatto che magari non avesse il mondiale in tasca, ma che in ogni caso la pole e la vittoria fossero alla sua portata. Era solo sabato, però, non saltiamo a conclusioni affrettate, al sabato c'è solo la pole position in palio.
Quando finisce l'ultima sessione di qualifiche non è difficile stilare una griglia di partenza, quando non accadono cose strane. Il risultato delle qualifiche è stato abbastanza chiaro e cristallino, se si tratta delle sessioni in sé. Rimane solo da chiedersi come mai Gasly abbia rimediato appena una nona piazza, ma la risposta è unica e inequivocabile: se il motore della vettura di Vettel non si fosse addormentato in Q3, probabilmente Gasly sarebbe riuscito ad appropriarsi di una posizione più consona alla sua performance, ovvero la decima. #SorryPokemon, lo sai che ti voglio bene, però sono sempre più perplessa.
Questo è stato quanto decretato dal cronometro: Leclerc, Hamilton, Verstappen, Bottas, Magnussen, Norris, Raikkonen, Giovinazzi, Gasly e Vettel in top-ten. Esclusi in Q2: Grosjean, Hulkenberg, Albon, Ricciardo, Sainz. Esclusi in Q1: Perez, Stroll, Kvyat, Russell e fanalino di coda il solito Kubica.
Il problema è che non sempre il cronometro è l'unico parametro di valutazione. Per esempio a volte capita che Albon e Sainz abbiano sostituito mezza macchina e che partano dall'ultima fila. Oppure a volte capita che Kmag e Hulk abbiano sostituito parte della loro macchina ma in formato minore e si guadagnino cinque posizioni di retrocessione. Poi magari capita che Russell rallenti a casaccio davanti a Kvyat e venga retrocesso di tre posizioni. Infine, ciliegina sulla torta, che anche Hamilton rallenti Raikkonen e si conquisti a sua volta tre posizioni di penalità.
Il grosso problema è che è successo tutto questo e che la gente non ha la più pallida idea di come funzionino le penalità. Quindi Hulkenberg si qualifica 12° e per effetto della penalità parte 15° e va tutto bene, mentre Hamilton parte 4° e cade il mondo, sicuramente si tratta di un kompl8.
Ebbene, sappiate che non è un kompl8, ma che ha una sua logica e che, grazie a questo caso, mi sono degnata di informarmi, cosa che non avevo fatto in Giappone 2009 quando Barrichello fu retrocesso dal 5° al 6° posto in griglia per effetto di cinque posizioni di penalità.
Dunque, Hamilton si è qualificato secondo, quindi aggiungendo tre posizioni doveva partire tra il pilota qualificato quinto e il pilota qualificato sesto, ovvero tra Magnussen e Norris. Al contempo Magnussen doveva essere retrocesso tra il pilota qualificato decimo e quello qualificato undicesimo, vvero tra Vettel e Grosjean. Quando un pilota non è nella sua piazzola, quelli che sono dietro scalano di una posizione. Quindi Hamilton doveva partire tra il nulla che simboleggia Kmag e la vettura di Norris, allo stesso modo in cui Magnussen doveva partire tra Vettel e Grosjean.
Secondo quanto ne posso capire io, il regolamento è stato applicato alla lettera e, a pensarci, ha anche quel senso sfuggito per così tanti anni. Retrocedere un pilota del numero preciso di posizioni implica che due piloti possano "sovrapporsi" per effetto di penalità diverse. Immaginate che il secondo venga retrocesso di cinque posizioni e il quarto di tre: entrambi dovrebbero partire settimi, se la retrocessione funzionasse in maniera diversa.
Lo stesso discorso di Hamilton è applicabile a Hulkenberg: con le retrocessioni di Albon e Sainz a fondo griglia, ha recuperato a sua volta due posizioni. Però è difficile vederlo a podio, quindi niente kompl8 nel suo caso. E in ogni caso, se ci fosse un kompl8 per farlo arrivare a podio, sarebbero in molti ad esserne felici.

SIGLA DI APERTURA: è finita la qualifica, è finito il pomeriggio, è arrivata l'ora di cena, è arrivato il post-cena, è arrivato il momento in cui ho sentito "Tequila e San Miguel" di Loredana Berté e ho pensato che fosse ottima per farne una parodia da inserire in questo commento che in parte esisteva già nella mia mente nonostante il gran premio non si fosse ancora svolto, è arrivata la domenica mattina, è arrivata l'ora di pranzo e poi, dopo una lunga ed estenuante attesa, sono arrivate le 15.10.
Ora che ci siamo già calati nell'atmosfera, credo che non ci sia altro da fare che calarci maggiormente nell'atmosfera, avendo un'anteprima di come siano andate le cose in questo gran premio post-Apocalisse del motorsport, che aveva decretato la fine della passione collettiva per la Formula 1.
Vai con la sigla!...
Bo77as: "Non ne posso più di queste inutili gare, dammi una mano tu a non sentirmi male, sorpasso un altro doppiato per non sentirmi troppo annoiato, bello il podio e la ricerca della sua bottiglia aperta."
Verstappino: "Col trattore in tangenziale, Gasly è a piedi entro Natale, e io e Leclerc che sembriamo felici anche se Bottas grida alla crisi."
Leclerc: "Oh, oh, oh, oh, oh Verstappino fammi arrivare, oh, oh, oh, oh, finché il motore va."
Bo77as: "Non ne posso più di queste inutili gare, dammi una mano tu a non sentirmi male, non lo reggo più stare dietro a Leclerc, voglio stare in piscina bevendo tequila insieme a Daniel... Non ne posso più."
Verstappino: "Voglio lo champagne perché ho raggiunto la drinking age, mentre Vettel tra le bestemmie nomina me e le mie sorelle, per fortuna, per fortuna sono veloce fino alla luna, per quest'anno e per la vita voglio restare qui in prima fila."
Leclerc: "Oh, oh, oh, oh, oh Verstappino prova a imparare, oh, oh, oh, oh, finché il motore va."
Bo77as: "Non ne posso più di queste inutili gare, dammi una mano tu a non sentirmi male, non lo reggo più stare dietro a Leclerc, voglio stare in piscina bevendo tequila insieme a Daniel."
Gangster Hammi: "E perdo l'ala anteriore, leggo il futuro tra Gasly e Leclerc, qualcuno fa una pernacchia, chissà se è il destino o il Ferrari Man, non mi sento del blistering ma te lo voglio far credere e anche senza le soft, stanotte, anche senza le medium, stanotte... Non ne posso più, non ne posso più di queste inutili gare, dammi una mano tu a non sentirmi male."
In genere non sono una che si vanta delle proprie trovate (o delle proprie trollate)...
...
...
...
...però niente, "non mi sento del blistering ma te lo voglio far credere" credo che sia una delle frasi più pittoresche che ho scritto in un commento a un gran premio, altro che Ericsson 10+ come il pollo Amadori dell'anno scorso.

OMAGGIO A WEBBER: arrivato l'orario della gara, le polemiche sulla posizione di Hamilton sulla griglia si erano notevolmente affievolite, perché tutti avevano già realizzato che, in ogni caso, sarebbe finito davanti a Norris in due secondi contati, cosa che chiunque al volante di una vettura da top-6 avrebbe potuto fare. Gasly nel frattempo si guardava intorno con aria perplessa chiedendosi se davvero fosse possibile superare Norris.
Poi la gara è partita e Gasly ha avuto una visione mistica: una vettura identica alla sua!!!11!!1!!!11 Verstappino infatti si era addormentato allo start e tutti erano passati.
Leclerc.
Bottas.
Hamilton.
Raikkonen.
Norris.
Vettel.
Gasly.
Verstappen.
Questi erano i primi otto, poi Verstappino ha superato Gasly. Vettel nel frattempo si avvicinava ai Raikkorris e in pochi giri se li è messi alle spalle, così come Verstappino.
Poi è arrivato Gasly... e niente, la cosa non è stata altrettanto facile e con questo non voglio dire che li abbia superati a fatica: non li ha proprio superati. Nel frattempo c'è stata un'inversione di posizioni tra i Raikkorris, con Norris che si è andato a prendere la sesta piazza.
Poi nelle retrovie nonostante fosse partito dalla pitlane Russell era già davanti a Kubica, ma dietro a Kubica si sarebbe ritrovato (anche se non molto a lungo) Kmag: colpevole di essersi posizionato a caso sulla casella della griglia di partenza (non a caso come Bianchi e Wehrlein quando andarono a punti, in ogni caso) si è guadagnato un drive through, immagino con grande soddisfazione dei suoi colleghi che lo considerano tutti il loro best friend forever. Per scontare la penalità ha dovuto abbandonare il duello con RoGro e con Albon a cui stava prendendo parte e a cui Russell cercava di aggiungersi.
Verstappino: "Va bene, ma ora torniamo a occuparci di cose serie. Pokemon, dove sei?"
Pokemon: "Sinceramente non so dove sono."
Verstappino: "L'ho sempre detto che dovresti stare a casa a giocare a Pokemon Go."
Pokemon: "Non ce n'è bisogno, io gioco sempre a Pokemon Go durante le gare, solo che ogni tanto trovo dei Pokemon color papaya che non riesco a catturare."
Iceman: "Adesso ci sono io davanti a te, cerca di non dimostrarti troppo daltonico."
Pokemon: "Hai ragione, tra poco mi avvicinerò abbastanza da vederti."
Iceman: "Sì, però non rimanere lì così a lungo a contemplarmi il cu*o, mi metti in imbarazzo."

RUOTA DELLA FORTUNA: eravamo intorno al ventesimo giro o giù di lì quando i Vettas, rispettivamente dalla seconda e dalla quarta piazza, si sono recati nello stesso giro ai box.
Mentre il pitstop di Bo77as non era particolarmente rapido, in Ferrari non c'era niente che mancasse... a parte le gomme. Poi è arrivato un meccanico che aveva appena trovato in uno scantinato la ruota di Irvine e a quel punto Vettel è tornato in pista dopo essere rimasto fermo per sei secondi e avere comprato una vocale, per l'esattezza la "U", che andava a completare i vari "FCK" che sicuramente stavano uscendo dalla sua bocca... peraltro è tornato in pista dietro al duo Iceman-Pokemon, con il Pokemon che ancora una volta non riusciva a cavare un ragno dal buco e a completare un sorpasso. L'unico sorpasso di cui è stato protagonista è stato quello che ha subito da Vettel, la sua gara era tutta in salita, a quanto pare...
Un giro più tardi è rientrato Leclerc, mentre nel frattempo c'era un comizio via radio tra Hamilton e il suo team.
Gangster Rapper: "Ho l'ala anteriore rotta."
Box Mercedes: "Ahahaha, grande idea, stai trollando la Ferrari like a boss."
Gangster Rapper: "Ma quale trollando la Ferrari, è l'ala anteriore che ha trollato me!"
Box Mercedes: "Okay, allora rimani in pista il più a lungo possibile."
Gangster Rapper: "Siete sicuri che sia una buona idea?"
Box Mercedes: "Sì, alla fine della giornata verrai eletto come miglior cosplayer di Vettel."
Gangster Rapper: "Queste sì che sono soddisfazioni."
Diversi giri dopo Bo77as e le Ferrari, Hamilton è rientrato ai box. Gli hanno sostituito il musetto, con undici secondi di sosta, nel frattempo Vettel gli passava davanti.
Poi Verstappino è andato ai box intorno al 30° giro e ha overcuttato Hamilton.
Leclerc.
Bottas.
Vettel.
Verstappen.
Hamilton.
Dietro a un po' di gente a caso stava rimandando la sosta, poi c'erano Norris, Raikkonen e Gasly. Incredibile ma vero, al 33° giro Gasly è riuscito finalmente a superare Raikkonen.
Per la legge del contrappasso, a questa piccola gioia si andava a contrapporre una grande delusione, infatti a quel punto della gara Kubica era tornato da molto tempo ad essere nuovamente ultimo.
A quel punto sembrava che la gara fosse piuttosto stabile e che non dovesse succedere più niente di particolarmente pittoresco, ma così come Vettel era stato trollato dalla ruota di Irvine e Hamilton era stato trollato dalla sua stessa ala anteriore, anche noi stavamo per essere trollati dalle vicende che stavano per accadere.

VERSTAPPINO IMPERATORE AUSTRIACO: da un certo punto in poi si è venuta a creare una situazione strana in cui le Mercedes erano meh, le Ferrari erano una via di mezzo e le Redbull erano esattamente agli antipodi. Da un lato c'era Verstappino che andava più forte di tutti. Dall'altro c'era il Pokemon che inseguiva Norris neanche troppo da vicino per una sesta piazza che sembrava ormai essere di proprietà di Norris.
All'improvviso, a 45+ giri, Verstappino ha iniziato progressivamente ad avvicinarsi a Vettel.
Gli è arrivato in zona DRS.
Verstappino: "Ora lo apro."
Sebby: "Tieni il tuo DRS lontano dal mio fondoschiena."
Verstappino: "So benissimo che adori il mio DRS."
Sebby: "Aaaaawwwww."
Voce fuori campo: "SEBBY, CHE COSA STAI DICENDO?!"
Sebby: "Scusa, mi sono lasciato un po' trascinare dai sentimenti. Ora mi giro a fare una pernacchia a Verstappino e tutto torna come prima...
...
...
...
...Verstappino, dove sei?"
Verstappino: "Se vuoi farmi una pernacchia non devi guardare dietro, ma davanti."
Sebby: "Azz, non avresti dovuto farlo. Come ti sei permesso di superarmi senza nessuna sportellata?"
Verstappino: "Mi sto conservando per il momento più opportuno."
Box Ferrari: "Sebby, rientra ai box."
Sebby: "Posso sapere perché?"
Box Ferrari: "Boh, così per fare due chiacchiere."
Sebby: "Okay, se proprio insistete così tanto."
Vettel è uscito dal box in quinta posizione su gomme soft mentre erano tutti sulle hard: ora è un uomo sposato, non può più concedersi certe trasgressioni.
Era dietro a Hamilton di circa nove secondi e l'obiettivo era quello di superare Hamilton e ottenere al contempo il giro più veloce della gara.
Sebby: "Per il Prosciuttello vedrò cosa posso fare, ma per il giro veloce non c'è storia, lo farà Verstappino. In ogni caso l'ho sempre detto che non volevo fare il pilota. Il mio sogno nel cassetto era quello di diventare fornaio."
Gangster Hammi: "TUNZ TUNZ TUNZ, sono più figo di te!"
Sebby: "Taci se no ti prendo per le treccine e ti metto in forno insieme al pane."
Gangster Hammi: "Non ho le treccine."
Sebby: "Allora ti prendo per quella criniera scomposta che hai in testa e ti infilo dentro al forno lo stesso. Sebby wins!"
Gangster Hammi: "Pensi davvero di arrivarmi davanti?"
Sebby: "Certo che sì, l'ho promesso a mia nonna."
Gangster Hammi: "Bo77as invece aveva promesso a sua nonna che sarebbe arrivato al traguardo davanti a Verstappino, ma Verstappino l'ha appena superato stando in bilico su due ruote e facendogli il gesto dell'ombrello nel frattempo."

RISSAHHHH TRA I LECLESTAPPEN: a quel punto mancavano quindici giri alla fine, su un totale di settantuno: Verstappino era secondo con un gap di cinque secondi nei confronti di Leclerc.
Verstappino: "Ho una loss of power."
Gangster Hammi: "Sì, certo, come no, e io ho il blistering."
Verstappino: "L'ho detto perché Alonso che guarda la gara da casa non ci rimanesse troppo male."
La sua cavalcata trionfale è proseguita, mentre venivano doppiate innumerevoli Williams... oppure era sempre Kubica che veniva doppiato molteplici volte.
Kubica: "Ma la bandiera della Polonia ricorda molto quella dell'Indonesia, quindi gli spambot amici di Haryanto mi voteranno come Driver of the Day."
Verstappino: "Oh my Oki fight."
I cinque secondi sono diminuiti lentamente, poi verso la fine è arrivata la zona DRS. Verstappino ha provato a prendersi la posizione più di una volta e alla fine c'è riuscito al terzultimo giro. Leclerc nel frattempo si è fatto un giretto sull'erba dopo un lieve contatto, mentre la nonna di Vettel si perdeva le inquadrature di suo nipote che un giro più tardi superava Hamilton e si avvicinava progressivamente a Bottas. Quando Bottas ha tagliato il traguardo aveva appena sei decimi di vantaggio e in quel momento la sua sveglia è suonata per ricordargli che doveva salire sul podio.
Voce fuori campo: "Perché sento puzza di Nürburgring?"
Bo77as: "Per la ruota smarrita del Ferrari Man?"
Voce fuori campo: "Naaaahhhhh, c'è un'atmosfera da Nürburgring che va oltre la ruota smarrita."
Ferrari Baby: "Verstappino, non te l'ha mai spiegato nessuno che a tre giri dalla fine non si può fare?"
Verstappino: "Sì, ma non ho ascoltato perché ero impegnato a lottare per la vittoria con Heidfeld."
Ferrari Baby: "Prova a imparare!"
Verstappino: "Prova tu a imparare!"
Dopo ore e ore di investigazione (circa alle otto di sera e la gara era finita alle quattro e mezza passate da poco minuti) il sorpasso di Verstappino è stato dichiarato regolare. Alla fine della gara però, tutto quello che pensavamo di vedere era una rissa. I Leclestappen si sono ignorati modello Rosbilton, hanno dato uno una versione diversa dall'altro e, diversamente dai Rosbilton, non hanno risolto la faccenda prima a colpi di cappellino e poi scambiandosi le bottiglie di champagne dopo averne lasciata una in mano al rappresentante del team.
Sul podio il Ferrari Baby dava l'impressione di non vedere l'ora di potere tirare un pugno sul naso a Verstappino, lontano dalle telecamere. Giù dal podio, però, c'era J-Ves, noto specialista di risse tra ubriachi.
Ferrari Baby: "Io, però, non sono ubriaco."
J-Ves: "Magari lo sono io, quindi stai attento a quello che fai."
Non sappiamo come sia andata a finire, sappiamo solo che apparentemente Kubica, arrivato doppiato di tre giri, è stato votato come Driver of the Day, mentre nel box dell'Alfa Romeo il primo punto di Giovinazzi veniva festeggiato dal team principal armato di forbici che trafficava con i capelli di Giovinazzi mentre quest'ultimo veniva trattenuto da un altro tizio che aveva in mano una bottiglia di birra.
Le Renault stavolta non hanno fatto punti: non c'è da sorprendersi, Dani-Smile è nato il 1° Luglio e alla vigilia del suo trentesimo compleanno guidava già come un V3KkY0 PeNsIoNaT0.

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. Valtteri Bottas (Mercedes), 4. Sebastian Vettel (Ferrari), 5. Lewis Hamilton (Mercedes), 6. Lando Norris (McLaren), 7. Pierre Gasly (Redbull), 8. Carlos Sainz (McLaren), 9. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 10. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 11. Sergio Perez (Racing Point), 12. Daniel Ricciardo (Renault), 13. Nico Hulkenberg (Renault), 14. Lance Stroll (Racing Point), 15. Alex Albon (Toro Rosso), 16. Romain Grosjean (Haas), 17. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 18. George Russell (Williams), 19. Kevin Magnussen (Haas), 20. Robert Kubica (Williams).

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