martedì 14 maggio 2019

Formula 3 e Formula 2 @ Montmelò

Sulla Formula 3 internazionale, che di fatto è la vecchia GP3, c'erano molte aspettative fin da quest'inverno, per la sua griglia di partenza composta da ben trenta vetture (dieci team da tre) e per la presenza di un gran numero di piloti visti come grandi promesse, provenienti da campionati di alto livello.
In questo campionato si trova probabilmente colui che avrà la fortuna di diventare il primo 2000 della storia della Formula 1, tra due o tre anni e con tutta probabilità si trovano piloti di maggiore qualità che in Formula 2, dove i rookie per il momento non sono particolarmente altolocati e i top-driver sono in Formula 2 da troppo tempo per essere considerati top-driver da tenere d'occhio.
Si parte per la feature race...

1^ fila: Shvartzman - Lundgaard
2^ fila: Armstrong - Daruvala
3^ fila: Sargeant - Laksonen
4^ fila: Beckmann - Fewtrell
5^ fila: Peroni - Tsunoda...

Lundgaard si appropria della leadership, mentre dietro è lotta tra gli Armstrzman, altrimenti detti Prema Boys. Tra parentesi credo che questi ragazzi siano entrambi top quality al quadrato. Lundgaard l'ho seguito un po' meno, quindi non mi posso esprimere, ma credo che Shvartzman e Armstrong potrebbero fare bene anche in Formula 2, quandomeno meglio di Schumacher e Gelael. Schumacher con un po' d'esperienza in più se la potrebbe cavare e quando non fa a ruotate con altri o non finisce fuori da solo qualcosa di sensato lo fa anche, ma Mr Fried Chicken finora ha raggiunto l'apice della popolarità per avere quasi investito dei commissari, dubito che farebbe qualcosa di positivo in Formula 4, figuriamoci in Formula 2!

La gara è, tutto sommato, abbastanza tranquilla. Lundgaard prende la testa della gara al via, Shvartzman e Armstrong si installano in seconda e terza posizione con un gap tra l'uno e l'altro che si stabilizza sui due/tre secondi.
Un testacoda di Piquet potrebbe stravolgere la gara, ma si procede regolarmente, mentre più avanti nella gara sarà un incidente di Deledda a far continuare per un po' in regime di virtual safety car.
E' qui che Lundgaard non rispetta la VSC, ma nessuno ne parla, sul momento. Lundgaard va a tagliare il traguardo in prima posizione, senza che la sua leadership sia mai stata messa in discussione. Poi, arrivato al parc fermé, copre di essere stato penalizzato di cinque secondi: vittoria assegnata a Shvartzman, con Lundgaard secondo e Armstrong ugualmente terzo.
Seguono Beckmann, Fewtrell, Vips, Daruvala e Kari in zona reverse grid, mentre Laaksonen e Tsunoda sono gli ultimi due piloti a conquistare punti, arrivando nelle ultime due posizioni della top-ten.
In sprint race vincerà Daruvala, con Kari relegato al terzo posto da un sorpasso subito da Vips. Shvarztman, Armstrong e Lundgaard arriveranno tra la quarta e la sesta posizione, con Beckmann e Fewtrell a completare la zona punti.

***

Feature race di Formula 2, di cui seguo gli update via twitter mentre guardo la Formula E: Ghiotto parte dalla pole, ma parte al rallenty e Boccolacci lo sperona (poi sconterà un drive through), intanto passa in testa Zhou.
Alesi e Schumacher si toccano, ma non siamo negli anni '90. Schumacher arriva ai box con una gomma forata, mentre Alesi finisce fuori ed entra la safety car. Tutti iniziano a rientrare ai box non appena possibile, con qualcuno che fa il figo nelle posizioni che contano. Raghunathan è uno di questi, risale addirittura fino al quinto posto! Ogni volta che qualcuno lo supera lo stacca di tre secondi al giro, ma nevermind.
Problemi per Mazepin, va ai box e ne esce vari giri dopo.
Problemi per Correa, va ai box e ne esce vari giri dopo.
Problemi per Sette-Camara, va ai box e ne esce vari giri dopo.
Davanti Latifi è in testa, dietro Schumacher e Correa vengono a contatto. Chissà, magari a fine gara c'è stata una rissa con lancio di cetrioli.
Correa pare essersi ritirato, Schumacher è rientrato ai box per l'ennesima volta nel corso della gara, uscendo venti secondi dopo il terzultimo (Boccolacci) e venti secondi davanti all'ultimo. L'ultimo è Ragù Natante, che dista di circa cinquanta secondi dalla Calderon.
Aitken supera Zhou.
Il cinese arriva solo terzo.
Arrivano Ghiotto, Devries, Hubert, King e Ilott in zona reverse grid, con anche Gelael e Boschung a punti.
In sprint race vince Devries: i top stanno battendo di gran lunga i rookie. Ghiotto arriva secondo, per lui vale lo stesso commento. Ilott arriva terzo, primo podio per lui, finalmente una gioia. Vanno a punti anche Zhou, Hubert, Latifi, King e Aitken.
Ragù Natante prende un minuto e otto secondi dal vincitore e oltre venti secondi dal penultimo. Detto con schiettezza, credo che questo tizio sarebbe perfettamente in grado di prendere 12 secondi di distacco da Sorensen al simulatore.

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