Le Friday Race avrebbero il loro fascino, se non fosse che generalmente il venerdì è un giorno lavorativo e che, di conseguenza, la maggior parte delle persone seguono gli update sui social e commentano una gara che in realtà non stanno guardando.
È stato un po' caotico capire che cosa stesse succedendo, avevo a che fare con insulti e minacce di morte nei confronti dei piloti, senza che mi fosse chiaro che cosa stesse accadendo esattamente.
Alla sera ho trovato la gara in low quality su youtube e me la sono guardata, cercando di schiarirmi un po' le idee.
Prima di tutto c'è stato un aborted start: Ilott, che partiva dalla seconda posizione, è rimasto fermo e costretto al ritiro.
Quando la gara è partita, De Vries si è involato verso la prima posizione dalla pole, precedendo Ghiotto e Sette-Camara. Aitken, nel frattempo, veniva a contatto con qualcuno.
I trenini valenciani non fanno per la Formula 2, quindi si è innescato un bel duello per la quarta posizione tra Hubert e Schumacher: risultato #TeamGP3 < #TeamEuroF3 e la vettura rosa di Hubert è stata relegata in quinta posizione. La cosa era sopportabile, dato che non si trattava di una Racing Point, ma era comunque doloroso vedere una vettura così stylish sprofondare... va beh, okay, non esageriamo, la Calderon sulla vettura gemella era in quel momento a stendere un velo pietoso sulla propria posizione.
Nel frattempo hanno iniziato a arrivare penalità in successione per il crimine di "leaving the track and gaining advantage", per Markelov (che sostituiva Jordan King, impegnato nella Indy 500), per Boschung... e nel frattempo veniva inquadrato il povero Aitken che aveva a che fare con nientemeno che doveva vedersela con Raghunathan. Quest'ultimo pare che in seguito si sia fermato ai box ed è stato inquadrato successivamente mentre Boschung lo doppiava. Non eravamo neanche a metà gara, Boschung in quel momento era quattordicesimo e Raghunathan era nientemeno che a quasi cinquanta secondi di gap dal penultimo.
C'era gente che lo paragonava alla Calderon, ma la Calderon in quel momento, seppure si dovesse ancora fermare ai box, era nelle zone basse della top-ten, seguita abbastanza da lontano da Schumacher e Latifi.
Poi Latifi ha tentato di superare Schumacher e ha rotto l'ala anteriore prendendolo su una fiancata.
Schumacher ha proseguito imperterrito, e direi per fortuna, perché grazie al suo contributo abbiamo assistito a una delle cene che hanno reso la feature race memorabile: ha infatti raggiunto la Calderon e ha tentato di superarla alla Rascasse. Niente da fare, la Calderon è colombiana, mentre Schumacher discende verosimilmente da una dinastia di tombini, quindi il sorpasso non è riuscito, l'ha speronata, i due si sono girati uno in uno senso e una nell'altro e a quel punto la pista era impraticabile, con tanto di vetture ferme lì dietro.
È stata data bandiera rossa e c'è stata una mezz'ora di interruzione ricca di polemiche via i social.
Ciò che ha provocato una quantità industriale di polemiche era il fatto che nessuno dei piloti davanti a Schumacher si era ancora fermato ai box, mentre lui sì, quindi l'avere innescato un incidente da bandiera rossa l'avrebbe reso il favorito per la vittoria e, al massimo, se fosse stato penalizzato per l'incidente, la cosa avrebbe favorito Gelael, il suo compagno di squadra. Osservazioni correlate: certe cose succedono solo a Monacohhhh, radiate subito Schumacher, radiate subito Gelael e già che ci siete mandate anche la Calderon in Formula 4 che è là che deve stare.
Mi sembrava che si stesse costruendo un castello di carte totalmente basato sul nulla e mi sembrava che quella ricostruzione degli eventi lasciasse un po' desiderare... e infatti era proprio così, perché ne è venuto fuori che i piloti della top-8 avevano già completato il giro, quindi dal duo Calderon/ Schumacher in poi erano tutti doppiati. Raghunathan che era già doppiato anche prima peraltro si è ritrovato sotto di due giri, inizio seriamente a pensare che costui sia il peggior pilota della storia della F2.
Al restart Devries era ancora in testa, mentre gli Schulderon erano i primi dei doppiati. Quando la Calderon è rientrata ai box e Schumacher ha scontato una penalità sono diventati gli ultimi dei doppiati... anzi, i penultimi dei doppiati, perché Raghuanathan era lontano anni luce.
La Calderon è riuscita a finirgli dietro a un certo punto con un ulteriore pitstop, probabilmente per la monoposto danneggiata, ma alla fine della gara sarebbe riuscita a ristabilire l'ordine primordiale delle cose.
Nel frattempo Latifi veniva a contatto con Hubert e Gelael, provocando il ritiro di quest'ultimo e procacciandosi una penalità: il suo obiettivo era fare l'autoscontrista con le Prema, pare.
La gara è finita con Aitken che veniva spedito a muro da nientemeno che Raghunathan e con Correa che andava a muro per i fatti suoi nel frattempo: safety car e poi ultimo giro in regime di green flag.
Ghiotto e Matsushita sono andati a podio con Devries, ma Ghiotto ha perso la seconda posizione per squalifica, con Matsushita e Sette-Camara secondo e terzo classificato.
Boccolacci, Zhou, Markelov, Deletraz, Hubert (reverse pole), Boschung e Mazepin sono arrivati a punti.
La sprint race non è stata ricca di colpi di scena tanto quanto la feature race, ma era difficile arrivare a quei livelli. Essenzialmente le posizioni sono cambiate poco con la partenza e, di fatto, non è che ci siano stati molti sorpassi e molte posizioni che cambiavano.
Qualcuno ha provato a superare. Ghiotto, per esempio, ha tentato il sorpasso sulla Calderon, con un incidente in cui quest'ultima si è ritirata. Poi è stata la volta di Ragù Natante e sono finiti entrambi contro le barriere. La gara era iniziata da una decina di minuti e Ragù Natante l'aveva iniziata conquistandosi al secondo giro una penalità per leaving the track and gaining advantage.
Entrambi gli incidenti sono stati seguiti dall'ingresso della safety car, mentre ci siamo salvati dalla safety car più avanti, a gara inoltrata, sia al momento del ritiro di Boschung fermo per un problema al motore e di Alesi che era stato speronato da Gelael. A quest'ultimo è stato comminato un drive through, si è recato ai box e nell'ultima fase di gara, quando era lontano anni luce dagli altri piloti, andava avanti a giri veloci, riuscendo nell'eroica impresa di allontanarsi comunque sempre di più dal penultimo.
In zona punti c'erano Hubert, Deletraz, Zhou, Marlekov, Boccolacci, Sette-Camara, Devries e Mazepin, con quest'ultimo che si era appropriato dell'ottava piazza in corso d'opera a danno di Matsushita.
Il finale è stato bollente: Deletraz ha trascorso gli ultimi tre giri negli scarichi di Hubert e a un certo punto anche Zhou era piuttosto vicino. La gara è finita pressoché al photofinish tra i primi due: Hubert ha vinto per 0.059... a meno che io non mi sia bevuta totalmente il cervello, ho l'impressione che il campione in carica della GP3 sia stato il primo rookie a ottenere una vittoria in questa stagione. In ogni caso ha vinto su una vettura rosa e questo è sufficiente a renderlo stylish.
Latifi ha trascorso tutta la gara nelle zone basse della top-ten, con Schumacher negli scarichi. Stranamente non c'è stato alcun incidente nonostante l'attrazione gravitazionale che questo weekend ha legato Latifi ai piloti Prema.
Il fatto di non avere ottenuto nemmeno un punto in questo fine settimana ha avuto un effetto inevitabile per Latifi: da leader della classifica che era, non è più leader della classifica. Dai miei calcoli Devries dovrebbe essere in testa al campionato con un punto di vantaggio.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
domenica 26 maggio 2019
Formula 2 @ Monaco: il ritorno di Markelov tra il ragù di lumache, gli Schumontoya dei poveri e lo stile Pink Panther
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