Sono le 16.05 di sabato pomeriggio e sono appena finite le qualifiche. Penso che sia ora di correre a controllare se la gara di Formula E sia già iniziata ed è così che scopro che l'eprix di Monaco inizia alle 16.30 o, più probabilmente, alle 16.35 o giù di lì. Questa volta anche in caso di bandiere rosse si poteva evitare la sovrapposizione. Certo, c'è la sovrapposizione con la Formula 2, ma la Formula 2 è una di quelle serie che si possono guardare solo delayed, a condizione che qualcuno posti i video delle gare con telecronaca brasiliana su Youtube.
Nel frattempo, con mezz'ora di attesa, è giusto ascoltare qualche informazione sulla location e sulla griglia di partenza. Massa è il pilota di casa, perché abita lì vicino. Anche D'Ambrosio abita lì vicino, ma probabilmente non nello stesso stabile di Massa. In quello deve essere concesso l'accesso soltanto a piloti più altolocati! Con questo non voglio dire che D'Ambry non sia un pilota altolocato, ma in Formula 1 guidava una semplice Marussia, anzi, una Virgin, dato che la guidava nella notte dei tempi. Parlando di cose più rilevanti Ollie Rowland ha fatto la pole, ma dalla pole parte Jev perché essenzialmente Rowland è stato penalizzato sulla griglia, ma gli sono rimasti i punti della pole.
Di questo si potrebbe discutere per ore, non mi è chiaro come funzioni. Probabilmente come se in Formula 1 ci fosse un punto per chi ottiene il miglior tempo in Q3 e questo venisse assegnato anche se il pilota che ha ottenuto il miglior tempo in Q3 la volta precedente aveva utilizzato una Williams come trampolino di lancio. Se non avete capito l'allusione non fateci caso. Dopotutto nella mia fan fiction "Redbull Angel", ispirata a quella "Redbull in Love" che ho scritto anni fa riempendola di cliché (RBA in teoria dovrebbe essere una versione non stereotipata di una simile storyline) Schumacher pare non avere mai ottenuto il miglior tempo in Q3 a Montecarlo nel 2012, in quanto Tina Menezes ha ottenuto la pole senza problemi. Però in quella fan fiction Schumacher ha vinto il GP del Belgio 2011, come in RBL. Grazie a quella vittoria ha anche concluso il campionato 2011 con più punti di Rosberg. So che sto divagando, ma vi devo dare il senso della mezz'ora che passa.
Ecco, adesso è già passata, sono le 16.00 e sta passando in sovrimpressione la griglia di partenza:
Vergne - Wehrlein
Rowland - Massa
Buemi - Sims
Lynn - Da Costa
Lopez - Vandoorne
Frijns - Evans
Di Grassi - Bird
Turvey - Abt
Paffett - Dillmann
D'Ambrosio - Lotterer
Mortara - Gunther
Yayyyy, si parte!
Jev mantiene la prima posizione.
Werly è secondo negli scarichi di Jev.
Dietro di loro ci sono Rowland, Massa e Buemi.
Le posizioni, nella top-ten, rimangono pressoché invariate. Nelle retrovie, invece, c'è Lotterer che risulta più avanti di dove è partito.
Via radio Massa chiede (o almeno così riferiscono in telecronaca) se Lotterer sia riuscito ad attivare l'attack mode. Non so se mi spiego: Massa è quarto e chiede delucidazioni sull'attack mode di un pilota che si trova in diciasettesima piazza. Farsi i fatti degli altri is the way.
Anche davanti iniziano ad attivare l'attack mode. Buemi è il primo, affianca Massa.
OH.
MY.
FELI.
CRY.
Massa si difende bene. Buemi dopotutto guida una Toyota in endurance, ma questo non lo rende Alonso. Peraltro se Massa avesse guidato così anche negli ultimi anni in Ferrari, qualche volta sarebbe riuscito ad arrivare davanti ad Alonso. Evidentemente arrivare dietro ad Alonso era il prezzo da pagare per potersi procacciare un volante migliore di quello di Alonso negli anni post-Ferrari.
Questo, tuttavia, non è rilevante.
Dopo avere tenuto la posizione, Massa attiva a sua volta l'attack mode e anche gli altri davanti a lui.
Poi una vettura va a fare un giro alla Sainte Devote...
...
...
...
...e non solo non è quella di Massa, ma Massa ci guadagna anche una posizione, così come Rowland: il lungo è di Wehrlein che rientra in pista al quarto posto.
Buemi cerca di affiancarlo.
Werly si difende: è ancora quarto.
Davanti sembra tutto calmo e dopo un terzo di gara, mentre c'è la pubblicità, nel riquadrino si intravede un duello Sims vs Lynn per la sesta posizione, dal quale esce vincente Antonio Felice Sulla Costa.
Poi la pubblicità finisce, si torna a schermo intero e c'è decisamente più caos di quanto si poteva aspettare da un trenino monegasco. Non davanti, ma a centro gruppo e nelle retrovie ci sono tanti tori scatenati.
Tunz, tunz, tunz! arriva il momento del fanboost! <3
5° posto Buemi
4° posto Lopez
3° posto Abt
2° posto Da Costa
and the winnahhhh is VAN DORNE! *_*
Stavolta Stoffy ha ottenuto meno del 20% dei voti totali, ma il preferito di tutti è ancora lui. Non si sa che cos'abbia fatto alla gente, ma la scuola di pensiero è sempre la stessa: probabilmente molte ragazze sognano di portarselo a letto e molti ragazzi sognano di essere lui per portarsi a letto la ragazze che lo tifano.
Stoffy si mette in posa e sorride.
Si innalza un coro di "aaaawwwww".
No, okay, non succede, ma non è questo il punto, anche perché punto, punto, punto... quali punti? Quando vengono assegnati, Stoffy è sempre in un van a dormire.
Adesso si aggira come un'anima in pena nelle zone basse della top-ten, ma alla fine della gara sarà un'anima in pena e basta...
...
...
...
...ma fermi tutti, un pezzo si stacca dall'auto di Lynn dopo che Lynn avrà sicuramente fatto a sportellate con qualcuno. C'è anche Gunther fermo in una via di fuga: si va in full course yellow.
E poi vediamo tutti la luce.
Ora, di Monaco si può criticare qualsiasi cosa: il circuito è stretto, ci sono pochi sorpassi, la Ferrari non vince dal 2001 (sì, Vettel, lo sappiamo tutti che hai vinto nel 2017, ma non sei Leclerc quindi non vale) e una volta Rosberg ha scoperchiato un tombino che per poco non è rimbalzato sul casco di Button, evento che potrebbe essere ricordato in futuro in vista dell'inserimento di un orribilehhhh cupolinohhhh al posto del bellissimo halo. Però sul circuito di Montecarlo c'è una cosa che funziona: la velocità dei commissari. Non faccio neanche in tempo a rendermi conto che la gara è in FCY che già non lo è più.
Poi Di Grassi viene a contatto con qualcuno. La sua vettura rimane ferma in una via di fuga e viene rimossa senza bisogno di FCY né di nulla.
A speronare Di Grassi non è stato il suo best friend forever: Buemi è impegnato a fare a spintoni con Antonio Felice Sulla Costa, mantenendo la sua preziosa quinta piazza, anche se ormai è mooooolto lontano dal quartetto di testa.
Poi arriva il turno di Turvey e Abt, altre sportellate, con Turvey fermo ai box, probabilmente ritirato. Fermi tutti, anche Mortara risulta fermo ai box. Cosa gli è successo?...
...
...
...niente, non lo scopriremo mai: in studio post-gara si dirà che è arrivato penultimo, ma la grafica lascia pensare che non sia neanche arrivato.
Nelle posizioni di minore prestigio tutti continuano a fare a spintoni e a un certo punto Frijns e Sims esagerano. O meglio, Frijns esagera e finisce come un fresbee addosso a Sims. Mancano all'incirca tre giri al termine e invece della safety car arriva una gru dall'alto, che afferra la vettura di Frijns e la porta via. Questi sono esattamente i commissari di percorso che servirebbero in Azerbaijan, altro che gente stile Corea 2013.
Ma, ladies and gentlemen, che si accendano i riflettori sui primi quattro...
...
...
...Jev, presunto modello di Hugo Boss;
Rowland, che è semplicemente Rowland e basta perché nessuno se lo fila;
Massa, il Real & Only Gufo di Interlagos;
Werly che ultimanente ha la parte bassa della testa rasata, la parte superiore della testa con i capelli ricci e folti, un accenno di barba e un accenno di baffi. Ditemi voi se uno così può presentarsi sul podio al cospetto del principe di Monaco, non c'è da stupirsi che sia relegato al quarto posto!
È un finale al cardiopalma, con quattro vetture in pochi decimi di secondo. Wehrlein affianca Massa un paio di volte, ma arriva sul traguardo con un lieve ritardo.
Jev, nel frattempo, ha appena vinto la sua seconda gara stagionale. La serie dei vincitori diversi si è appena interrotta.
Sono le 17.30 o giù di lì quando arriva il momento del podio, un podio più sobrio che negli altri eprix, "in stile Formula 1", per intenderci, in stile Formula 1 ai giorni nostri, perché fino a non troppe stagioni fa il podio di Montecarlo non era esattamente come negli altri gran premi.
Jev sale sul gradino più alto, risuona l'inno francese.
Sui gradini più bassi ci sono Rowland e Massa... non riesco a credere che Massa abbia colto il suo primo podio in Formula E proprio a Montecarlo, né tantomeno che proprio qui abbia disputato una delle gare più belle che gli abbia mai visto fare in tutta la sua carriera.
So che detto così può sembrare strano e che si potrebbe replicare con un "è solo un terzo posto". Lo so, ma oggi, per la prima volta dopo dodici anni e mezzo, ho rivisto gareggiare lo stesso pilota del gran premio del Brasile 2006. Gli mancava solo la tuta verde.
RISULTATO: 1. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 2. Oliver Rowland (Nissan eDams), 3. Felipe Massa (Venturi), 4. Pascal Wehrlein (Mahindra), 5. Sebastien Buemi (Nissan eDams), 6. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 7. Mitch Evans (Jaguar), 8. Daniel Abt (Audisport Abt), 9. André Lotterer (Techeetah), 10. Alex Lynn (Jaguar), 11. Stoffel Vandoorne (HWA), 12. José Lopez (Dragon), 13. Jerome D'Ambrosio (Nahindra), 14. Gary Paffett (HWA), 15. Alexander Sims (BMW Andretti), 16. Tom Dillmann (NIO), 17 . Sam Bird (Virgin), 18. Robin Frijns (Virgin), Rit. Oliver Turvey (NIO), Rit. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), Rit. Edoardo Mortara (Venturi), Rit. Maximilian Gunther (Dragon).
EDIT. In serata sono state comunicate due penalità, Da Costa squalificato per irregolarità tecniche perde il sesto posto mentre Abt penalizzato per incidente con Turvey si piazza 15esimo. Vandoorne e Lopez risalgono in top-10.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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