Ma non perdiamo tempo e
passiamo al gran premio di Francia (di nuovo con la telecronaca di Mazzoni e
Capelli), sempre con la ricostruzione di cosa accadde nella stagione 2006. Come
avevano preannunciato i telecronisti, la Renault era destinata a recuperare
nuovamente sulla Ferrari, il cui exploit negli Stati Uniti era stato dettato
soltanto dalla legge del caso. #ComeNo.
C’è una notizia di notevole
rilevanza: la McLaren ha pensato bene di mettere a piedi il sommo Montyyyy, per
via della quantità innumerevole di ca**ate in cui si è distinto nel corso della
prima metà della stagione. Al posto di Montoya abbiamo quindi De La Rosa (il
che significa che purtroppo non mi delizierà più con la sua presenza nelle
telecronache di Telecinco, ma cercherò di resistere ugualmente).
Ma ora addentriamoci nei 70 giri
del gran premio di Francia, che venne disputato nel weekend successivo alla
finale dei mondiali tra Italia e Francia (in cui avvenne la famosa testata di
Zidane di cui si parlò per anni e anni).
La cronaca della
gara
Background: mentre partono
nelle retrovie Liuzzi e Rosberg per avere sostituito il motore, la prima fila è
colorata di rosso. Michael Schumacher ha infatti conquistato la sua 68^ pole
position e accanto a lui scatterà Massa. In seconda fila troviamo Alonso e
Trulli, in terza Ralf Schumacher e Raikkonen, in quarta fila Fisichella e De La
Rosa, con Coulthard e Webber a completare la top-ten.
Giro 1: PARTENZA! MSC si porta
subito al comando, mentre ci sono Massa e Alonso in lotta per la seconda
posizione, cosa di cui MSC approfitta per distanziarli immediatamente. Massa
riesce a contenere gli attacchi di Alonso e a conservare la seconda posizione.
Subito dietro ad Alonso ci sono le Toyota di Trulli e RSC, con Raikkonen in
sesta posizione davanti a Fisichella. Webber, De La Rosa e Heidfeld completano
la top-ten. Per una volta il primo giro è tutto regolare, non vi sono né
incidenti né bandiere gialle.
Giro 2: il gap tra Massa e
Alonso è al di sotto del secondo, ma per il momento i brasiliano sembra non
avere eccessive difficoltà a tenere dietro lo spagnolo. MSC al momento è il
pilota più veloce tra tutti quelli presenti in pista.
Giro 3: Sato, che già alla
partenza del giro di formazione aveva avuto delle difficoltà a far partire la
propria vettura, continua ad avere problemi ed è costretto al ritiro per un
problema al cambio.
Giro 4: le Toyota stanno
iniziando a perdere terreno nei confronti di Alonso. Massa è a due secondi da
MSC e Alonso a 2,8 dal leader. I tre girano su tempi decisamente più veloci
rispetto agli altri piloti.
Giro 5: Fisichella è in lotta
per la sesta posizione con Raikkonen che gli sta davanti, i due sono parecchio
vicini l’uno all’altro e il pilota della Renault è più veloce. Raikkonen ha
problemi a girare sugli stessi tempi delle due Toyota.
Giro 6: MSC continua ad essere
nettamente più veloce degli altri, è il primo pilota a scendere sotto il muro
dell’1’18’’, ha 2,9 di vantaggi su Massa al momento e 3,5 su Alonso.
Giro 7: Alonso si avvicina
nettamente a Massa, negli ultimi giri è stato lievemente più veloce del pilota
della Ferrari. Tra i due c’è circa mezzo secondo. Nel frattempo nelle retrovie
c’è un lungo trenino di vetture, composto da Barrichello (13°), Villeneuve,
Klien, Button, Rosberg e Liuzzi. Barrichello, che si trovava davanti a Speed, è
finito in quella posizione dopo un errore durante il quale è stato superato
dall’americano.
Giro 10: il gap tra Massa e
Alonso si è abbassato a quattro decimi. MSC continua a guadagnare, tanto che ha
oltre quattro secondi e mezzo di vantaggio sul compagno di squadra. Raikkonen nel
frattempo è riuscito a incrementare il distacco tra sé e Fisichella, che ora è
lontano dal finlandese di circa due secondi.
Giro 12: MSC continua a
guadagnare nettamente, ora ha 5,5 secondi su Massa e 6,3 su Alonso. Intanto De
La Rosa è in lotta con Webber per l’ottava posizione. Nelle retrovie intanto
Monteiro sembra avere problemi e rientra ai box: un replay mostrerà che ha
commesso un errore e ha avuto un salto su un cordolo, cosa che ha danneggiato
la sua vettura e lo porterà al ritiro.
Giro 13: Raikkonen sta
recuperando sulle Toyota, ora il suo gap nei confronti di Ralf Schumacher è
inferiore al secondo.
Giro 15: Alonso non regge il
passo delle due Ferrari, al momento nemmeno di Massa che mette un secondo e
mezzo tra di loro.
Giro 16: De La Rosa tenta il
sorpasso su Webber, ma l’australiano riesce a difendersi e conservare la
posizione.
Giro 17: Massa va ai box per la
prima delle sue tre soste, strategia per la quale diversi piloti hanno optato,
tenendo conto della brevità della corsia dei box di Magny Cours. Riparte dopo
sette secondi netti e ritorna in pista in settima posizione alle spalle di
Fisichella.
Giro 18: va ai box anche
Alonso, la cui sosta dura otto secondi. Ritorna in pista dietro a Massa. Anche Raikkonen
nel frattempo ha effettuato la sua prima sosta, e ora si trova in settima
posizione (Massa e Alonso sono quinto e sesto, con Trulli e RSC momentaneamente
secondo e terzo). Un giro dopo rientra anche MSC per una sosta di 6,7. Ai box c’è
anche Fisichella (che effettua una sosta più lunga, intorno ai nove secondi –
potrebbe eventualmente essere su due soste?), mentre in pista è Massa il pilota
che sta girando più velocemente.
Giro 19: mentre MSC è in terza
posizione alle spalle di Ralf, De La Rosa rientra ai box per la sua sosta. Un giro
più tardi rientrerà ai box anche Webber, che tornerà in pista alle spalle del
pilota spagnolo della McLaren.
Giro 20: Barrichello si ritira
per un guasto al motore, mentre Trulli rientra ai box lasciando la leadership a
RSC.
Giro 23: MSC torna in testa
grazie al pit-stop di RSC (durante il quale vi sono difficoltà nel montaggio di
una ruota). Ora ha circa quattro secondi di vantaggio su Massa, con Alonso che
è più distaccato. Trulli è quarto, segue Raikkonen in quinta posizione.
Giro 26: si ferma Heidfeld, che
come il compagno di squadra Villeneuve è probabilmente su una tattica di sole
due soste. A proposito di Villeneuve è al momento 10° davanti a De La Rosa che
lo segue a meno di un secondo. Il canadese si deve comunque ancora fermare (lo
farà al 28° giro). In top-8 al momento troviamo MSC, Massa, Alonso, Trulli,
Raikkonen, Fisichella, RSC e Coulthard con quest’ultimo anch’esso su due sole
soste.
Giro 27: Raikkonen è in lotta
con Trulli per la quarta posizione, il pilota della Toyota tenta di difendersi
dagli attacchi del finlandese ma non c’è nulla da fare, Raikkonen riesce a
superarlo. Ora è a sette secondi di distacco nei confronti di Alonso. Trulli intanto
inizia a girare più lentamente dei piloti che lo seguono, ha comunque un
vantaggio di circa sette secondi su Fisichella.
Giro 30: Coulthard si ferma ai
box, per la prima delle sue due sole soste. De La Rosa risale quindi in ottava
posizione.
Giro 33: si ferma Raikkonen per
la sua seconda sosta. Il finlandese rientra in pista in settima posizione
dietro a RSC. Continuano i pit-stop: al 35° giro si ferma ai box anche Massa,
che esce davanti a Trulli (che nel frattempo continua a girare un po’ pi lento
dei piloti che lo seguono, anche se sono ancora a distanza), mentre al 36° è la
volta di De La Rosa.
Giro 39: Alonso è in testa
approfittando della sosta di MSC, ma il pilota della Renault, che ha poco
vantaggio nei confronti del tedesco, deve comunque effettuare una ulteriore
sosta. Intanto anche Trulli si ferma, così come Webber che per una foratura
alla gomma posteriore sinistra era stato autore di un testacoda.
Giro 41: Trulli ritorna ai box,
stavolta si ritira. Webber ritorna ai box, probabilmente ha riportato danni
alla vettura nel corso del suo incidente causato dalla foratura.
Giro 42: c’è mezzo secondo di
distacco tra Alonso e MSC, ma lo spagnolo, grazie al fatto di avere la vettura
più leggera, riesce a mantenere il gap con MSC nonostante questo abbia gomme
fresche, ma ora ecco che Alonso rientra ai box. Effettua una sosta di 9,6
secondi e questo potrebbe essere una conferma al fatto che Alonso potrebbe
essere su due sole soste, anziché su tre.
Giro 43: Alonso è in terza
posizione davanti a Fisichella, con le due Ferrari nelle prime due posizioni. Ora
che ha pista libera, intanto, MSC sta girando al massimo delle sue possibilità.
Ha 24,4 secondi di vantaggio su Alonso al momento, e deve assolutamente cercare
di recuperare più che può, dal momento che lui deve ancora fermarsi,
diversamente da Alonso, che frattanto ha circa dieci secondi di distacco da
Massa.
Giro 46: si ferma ai box anche
Fisichella, riparte dopo 8,4 secondi e andrà fino al termine, mentre un giro
più tardi è la volta di RSC, che si ferma per la sua seconda e ultima sosta.
Giro 47: ci sono quasi 27
secondi tra MSC e Alonso, MSC gira circa un secondo al giro più velocemente
rispetto al pilota della Renault. Massa e Alonso sono alle prese con dei
doppiaggi da effettuare, ma girano più o meno sugli stessi tempi, questo
implica che per Massa è molto improbabile riuscire a recuperare al punto tale
da poter rimanere davanti ad Alonso anche quando si fermerà per effettuare la
propria sosta.
Giro 50: Raikkonen è a poco più
di cinque secondi da Alonso e sta guadagnando nettamente su di lui, anche se
comunque dovrà rientrare. De La Rosa infatti si ferma al 51° giro e si presume
che presto anche Raikkonen dovrebbe fermarsi.
Giro 52: Webber ritorna in
pista con numerosi giri di ritardo dopo che la sua vettura è stata
riassemblata.
Giro 54: Massa e Raikkonen
effettuano entrambi la loro terza e ultima sosta. Alonso ora è in seconda
posizione. Due giri più tardi rientra anche MSC per la sua ultima sosta:
rientra in pista davanti ad Alonso. Massa è terzo, mentre completano al momento
la top-8 RSC, Raikkonen, Fisichella, De La Rosa, Heifeld.
Giro 57: MSC ha 18,7 secondi su
Alonso, che ha a sua volta quasi sette secondi di vantaggio su Massa. I piloti
più vicini in zona punti virtuale sono RSC e Raikkonen staccati di due secondi.
De La Rosa è l’ultimo pilota a pieni giri.
Giro 59: Webber è di nuovo ai
box e stavolta si ritira definitivamente.
Giro 60: Massa inizia a
guadagnare qualcosa su Alonso, ma i due sono ovviamente parecchio distanti l’uno
dall’altro. Alonso comunque riprende a recuperare nei giri successivi.
Giro 63: si ritira Button ai
box. Per il resto le posizioni sono molto stabili, pare non vi saranno colpi di
scena fino al 70° giro.
Giro 69: il vantaggio di MSC è
di soli tredici secondi al momento, non perché abbia problemi ma semplicemente
perché il distacco del suo diretto inseguitore era tale da poter rallentare per
risparmiare il motore.
Giro 70: MSC inizia l’ultimo
giro. Le posizioni sono ancora stabili. MSC è il primo a passare sotto la
bandiera a scacchi. Guadagnano punti anche RSC, Raikkonen, Fisichella, De La
Rosa (la cui vettura prenderà fuoco nel giro d’onore) e Heidfeld, proprio come
già si poteva intuire.
Per Michael Schumacher è l’88^
vittoria in carriera, l’ottava vittoria sul circuito di Magny-Cours. Recupera altri
due punti su Alonso, portando il loro gap a 17.
I meccanici Ferrari intanto
cantano “popopopopopopopo”, per intenderci il coretto da stadio dei mondiali,
mentre Michael e Felipe sventolano una bandiera dell’Italia per festeggiare il
risultato dei mondiali di calcio.
Il risultato della gara
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Milly Sunshine