Ho scoperto con un po’ di disappunto che forse non sarà
possibile riuscire a vedere tutte le gare del 2007... avevo un po’ di problemi
anche con alcune gare del 2006, ma le ho trovate su Racing Italia. *-* Quelle
del 2007 sarà un po’ complicato riuscire a vederle tutte... comunque
occupiamoci di tutto a tempo debito. Adesso sono a un terzo della stagione
2006, con un gran premio di Spagna che non ricordo particolarmente (forse per
quanto riguarda le caratteristiche della pista c’era ben poco da ricordare? Può
darsi!), ma che promette bene... Promette bene per che cosa? O.O Mhm... per il
semplice fatto che è un gran premio! ^^
sufficiente per farlo apparire interessante, no? 66 giri in cui succede
poco e niente sono comunque 66 giri di gara, su questo non ci piove.
Anche i gran premi più pallosi possono riservare
sorprese, tenendo conto che il gran premio più palloso di sempre è stato quello
di Indy 2005 e che ha visto Karthikeyan concludere in quarta posizione. Cose
del genere non capiteranno mai più, quindi anche aver visto quel gran premio
contribuisce all’aumento del patrimonio culturale personale in ambito
motoristico. Siete d’accordo con me, vero?
Comunque ritorniamo indietro nel tempo al 14 maggio 2006,
non ricordo cosa stavo facendo quel giorno, sinceramente, ma non è così
importante. Ho qualche ricordo in più per quanto riguarderà il gran premio
successivo (quello di Montecarlo e del mantello da Superman – quel giorno ho
iniziato ufficialmente a provare simpatia per il mitico Mascellone)!
La cronaca della
gara
Background: le Renault partono in prima fila, Alonso in
pole e Fisichella secondo, seguono in seconda fila Michael Schumacher e Massa,
in terza fila Barrichello e Ralf Schumacher, con Trulli, Button, Raikkonen e
Heidfeld a completare la top ten.
Giro 1: vi è una partenza regolare, senza collisioni o
contatti, con Fisichella che scatta benissimo e cerca di insidiare la posizione
del compagno di squadra. La cosa non va a buon fine e rimane in seconda
posizione, seguito dalle due Ferrari di MSC e Massa e dalla McLaren di
Raikkonen autore di un’ottima partenza, che si è posizionato davanti alle Honda
di Button e Barrichello, alle Toyota di Trulli e RSC e alla BMW di Heidfeld. Il
passo di Alonso sembra comunque essere più veloce rispetto a quello delle altre
vetture. Dopo due giri di gara stacca il compagno di squadra di due secondi e
le Ferrari di circa quattro secondi.
Giro 3: Monteiro è autore di un testacoda e finisce
sull’erba, è comunque in grado di rimanere in pista e riprendere la gara.
Giro 10: mentre davanti capita poco e niente di
sorprendente, altri sconvolgimenti capitano nelle retrovie, con Sato finisce in
testacoda e dopo un 360° in cui viene schivato dalle vetture che
sopraggiungono, riprende la gara rientrando ai box subito dopo. Subito dopo
rientra ai box Montagny, che è costretto al ritiro da problemi tecnici.
Giro 12: Alonso, che sta girando su tempi strepitosi, ha
messo 8,1 secondi tra sé e il compagno di squadra, mentre MSC è distaccato di
10,3, Massa di 11,4 e addirittura Raikkonen di oltre venti secondi. Il passo di
gara di MSC è più lento anche rispetto a quello di Fisichella.
Giro 16: RSC attacca il compagno di squadra Trulli, con
il risultato che i due entrano in collisione, RSC danneggia la propria vettura
ed è costretto a rientrare ai box. Rientrerà in pista in penultimo davanti alla
Super Aguri di Sato.
Giro 17: Fisichella è leader di gara, dal momento che
Alonso è rientrato ai box per la sua prima sosta. Lo spagnolo ritorna in pista
e ha strada libera, in quarta posizione. Un giro dopo tocca a Fisichella
rientrare.
Giro 18: Montoya, che era in decima posizione ma era su
una strategia di un solo pit-stop, finisce in testacoda e resta impantanato in
posizione pericolosa. È un momento critico per la Ferrari, al momento che non è
escluso l’ingresso della safety car. Decidono di lasciare in pista MSC per un
altro giro e fanno rientrare Massa ai box.
Giro 20: la gru dei commissari di pista toglie di mezzo
la vettura incidentata; niente safety-car. MSC, che non si è ancora fermato, è
in pista in prima posizione, ma non sembra recuperare molto nei confronti dei
piloti della Renault. MSC riesce a recuperare qualche decimo nei giri
successivi, dal momento che Alonso è rallentato in fase di doppiaggio dalla
Midland di Monteiro.
Giro 23: rientra ai box Raikkonen, ora MSC è l’unico tra
i piloti di testa a non essersi ancora fermato per la prima sosta. I meccanici
Ferrari comunque si stanno preparando e Schumacher rientra per il pit-stop un
giro dopo.
Giro 24: Alonso è di nuovo in testa, mentre Fisichella ha
perso una posizione, in quanto MSC è uscito dai box proprio davanti a lui.
Quarto e quinto sono i due piloti della Honda, Barrichello e Button (che si
fermeranno nei due giri successivi), che ancora non si sono fermati, concludono
la top ten Massa, Raikkonen e Trulli, con l’italiano che ancora deve fermarsi
(si fermerà al 28° giro).
Giro 26: Fisichella ha una piccola uscita di pista,
riesce a non avere troppi problemi, ma rientra staccato di circa otto secondi
da MSC, che è distaccato di una decina di secondi da Alonso.
Giro 30: Alonso perde qualche decimo a causa di problemi
di traffico (doppiaggio della Toro Rosso di Speed), ma ha comunque un vantaggio
di oltre nove secondi e mezzo nei confronti del suo diretto inseguitore.
Seguono in zona punti virtuale Fisichella, Massa, Raikkonen, Button,
Barrichello e Heidfeld: hanno già effettuato tutti la prima sosta.
Giro 31: si ritira Ralf Schumacher per problemi tecnici.
Giro 37: Alonso ha circa dodici 12,4 secondi su MSC, 20,5
su Fisichella, 24,4 su Massa, 40,9 su Raikkonen, e continua ad essere lievemente
più veloce, sul giro, rispetto ai piloti che lo seguono, ormai da lontano. La
velocità di punta in rettilineo più elevata, però, sono le Ferrari a
raggiungerla.
Giro 40: si preparano i meccanici della Renault, mentre
Alonso ha un vantaggio di 13,4. È proprio lo spagnolo a rientrare.
Giro 41: Alonso esce in terza posizione, staccato di
qualche secondo da Fisichella, che rientra ai box al giro successivo e ritorna
in pista alle spalle di Raikkonen. Al 44° giro è Massa a rientrare, ed esce
dietro a Fisichella. MSC e Raikkonen ancora non si sono fermati per la seconda
e ultima sosta, perciò MSC è temporaneamente leader.
Giro 47: Alonso riprende la leadership, dal momento che
MSC rientra ai box. Ritorna in pista in seconda posizione parecchio davanti a
Fisichella, staccato di circa dodici secondi da Alonso. Anche Raikkonen si
ferma nel corso della stessa tornata e ritorna in pista davanti a Button, che
si trova in sesta posizione. Completano la top-8 provvisoria Heidfeld e
Barrichello, ma il pilota della BMW ancora si deve fermare.
Giro 48: rientra ai box Speed con la Toro Rosso, per
ritirarsi a causa di un problema al motore.
Giro 56: si ritira anche Albers, che era in ultima
posizione ed era doppiato di diversi giri. Intanto la fine della gara si
avvicina: a dieci giri dal termine in zona punti virtuale troviamo Alonso, MSC,
Fisichella, Massa, Raikkonen, Button (ultimo pilota a pieni giri), Barrichello
e Heidfeld. Nessuno di loro dovrà più effettuare altre soste.
Giro 57: ci sono 15,7 secondi di distacco tra Alonso e
MSC, lo spagnolo continua ad essere il pilota più veloce in pista.
Giro 62: il vantaggio di Alonso è salito a 16,6. I distacchi
tra le vetture lasciano presupporre che, eccetto colpi di scena, non
cambieranno più le posizioni, almeno per quanto riguarda la top-ten.
Giro 65: Trulli e Rosberg sono in lotta per la decima
posizione, con il pilota della Toyota che comunque riuscirà a difendersi e a
conservare la posizione.
Giro 66: infatti è andata proprio così, al completamento
dell’ultimo giro Alonso è il primo pilota a passare sotto la bandiera a scacchi,entrando
nella storia in quanto è il primo pilota spagnolo a vincere il gran premio di
Spagna. MSC e Fisichella completano il podio, distaccati di 18,5 e 23,9 secondi
dalla vetta. Massa si classifica quarto a mezzo minuto da Alonso, Raikkonen è
quinto a 56 secondi e Button sesto a quasi un minuto. Completano la zona punti
Barrichello e Heidfeld, che chiudono doppiati.
Risultato della
gara
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