Rivedere la gara commentata da
Mazzoni e Capelli non ha prezzo! Ci sono cose che non si possono comprare, per
tutto il resto, come ad esempio per sponsorizzare la Lola del 1997, c’è
Mastercard! Attenzione, è un momento storico: stiamo infatti per assistere all’ultima
puntata della storia di Montoya in Formula 1.
Mazzoni ha introdotto anche la
telecronaca informandoci che non c’era un pilota americano in F1, prima di
Scott Speed, dal 1993 epoca in cui gareggiò Michael Andretti (pilota a mio
vedere totalmente inutile alla Formula 1 stessa, ma questo è solo un mio
spiccato parere). Ma ora godiamoci i 73 giri del gran premio che si svolse a
Indianapolis in un giorno di luglio di quasi sei anni fa! ^^
È stato molto intrigante
rivedere una gara in cui sono stati commenti piuttosto intriganti del tipo:
- Alonso è stato in vacanza a
New York prima del gran premio (da solo o con la Raquel? questo purtroppo non
lo scopriremo mai);
- Massa e Todt si sono guardati
insieme la partita Francia-Brasile dei mondiali (se non sapevo questa, la mia
vita non avrebbe avuto senso);
- Trulli aveva una scarpa
azzurra e una con disegnata la bandiera a scacchi (ma era posseduto da Wurz?);
- la Honda aveva l’obiettivo di
battere il record massimo di velocità con una F1 modificata nel deserto (avessero
pensato a qualcosa di più utile magari a quest’ora erano ancora in F1)...
La cronaca della gara
Background: Michael Schumacher
scatta dalla pole position per la 67^ volta nella sua carriera, affiancato da
Massa. Seguono in seconda fila Fisichella e Barrichello, in terza Alonso e
Villeneuve, in quarta Button e Ralf Schumacher, in quinta Raikkonen e
Heidfeld... Segue Montoya in undicesima posizione, con Liuzzi che parte 20° per
avere sostituito il motore, Rosberg ultimo sulla griglia (21°) per un’irregolarità
commessa al termine delle qualifiche e Trulli 22° dai box per problemi alla
vettura.
Ricordo che Alonso ha 25 punti
di vantaggio su MSC, suo diretto inseguitore in classifica, e che la Renault è
saldamente in testa al mondiale. Raikkonen, terzo, ha 20 secondi di distacco
nei confronti di Raikkonen. Le classifiche mondiali sono: Alonso 84, Schumacher
59, Raikkonen 39, Fisichella 37, Massa 28, Montoya 26...
Giro 1: PARTENZA! Massa scatta
benissimo superando MSC, che nel frattempo deve guardarsi bene dagli attacchi
di una Renault. Nel frattempo dietro pare che le vetture uscite di pista siano
ancora di più di quelle rimaste in pista! C’è stato un incidente pazzesco, anzi
due! Dietro la Williams di Webber parte finendo addosso a un’altra vettura,
mentre a metà schieramento Raikkonen, partito non al massimo della velocità,
viene tamponato da Montoya, viene coinvolta la Honda di Button, la BMW di Heidfeld
che cappotta diverse volte, la Toro Rosso di Speed. Anche le vetture di Klien e
Montagny sembrano essere rimaste coinvolte, così come Albers. Dalle parole di
Montagny, più tardi, si scoprirà che era coinvolto anche Coulthard, che ha
proseguito senza danni dopo essere entrato in collisione con Klien.
Giro 3: dietro la safety car,
naturalmente entrata dopo l’incidente, sono presenti quindici vetture (di cui
alcune già rientrate ai box dopo l’incidente), figurano ritirati quindi in
sette (fortunatamente tutti illesi): Raikkonen, Heidfeld, Montoya, Webber,
Speed, Klien e Montagny.
Giro 4: dietro alla SC i
quindici piloti ancora in gara sono nell’ordine: Massa, MSC, Alonso,
Fisichella, Barrichello, Villeneuve, RSC, Rosberg, Monteiro, Coulthard, Sato,
Liuzzi, Trulli, Albers e Button. Questi ultimi due hanno dovuto già effettuare
una sosta per controllare o riparare eventuali danni sulle vetture. È proprio
al 4° giro che Button è rientrato e gli viene chiesto via radio dopo la sosta
di ritornare ai box, cosa che Jenson fa un giro dopo, dove pare che la situazione
sia più grave del previsto, tanto che rimane parecchio tempo ai box.
Giro 7: la gara riparte con
Massa che subito inizia a guadagnare notevolmente nei confronti dei piloti che
lo seguono. Anche MSC riesce a distanziare le due Renault, in lotta tra loro. Nel
frattempo la Midland di Monteiro ha un contatto con Sato e finisce in
testacoda. Monteiro procede con la vettura danneggiata, mentre Sato sembra
procedere senza danni. Al giro successivo infatti Monteiro rientra ai box, dai
quali riparte nonostante la vettura piuttosto danneggiata.
Giro 9: le posizioni al momento
sono Massa, MSC (staccato di nove decimi da Massa, Alonso, Fisichella (a due
decimi da Alonso), Barrichello, RSC, Villeneuve, Rosberg, Trulli, Coulthard,
Liuzzi, Albers, Monteiro, con Sato ritirato e Button che dai box non è più
uscito dopo il rientro al 5° giro.
Giro 10: Fisichella è
vicinissimo ad Alonso e sembra poter insidiare la posizione del compagno di
squadra. Alonso è a circa cinque secondi dal leader.
Giro 11: Monteiro rientra ai
box ancora una volta, dove si ritira. Rimangono in pista soltanto dodici
vetture.
Giro 13: Alonso è ormai a sei
secondi e mezzo dal leader, con Fisichella che lo segue staccato di pochi
decimi che continua a insidiarlo, superandolo al 15° giro senza troppe
difficoltà. Alonso sembra avere problemi alla vettura, dal momento che non
riesce ad essere veloce quanto il compagno di squadra. Dopo un giro Fisichella
ha già messo oltre un secondo tra sé e Alonso, ma è comunque staccato di nove
secondi da Massa e di sette secondi e mezzo da MSC.
Giro 20: MSC inizia a
recuperare su Massa, sta girando lievemente più veloce e recuperando qualche
decimo.
Giro 23: Alonso nel frattempo è
abbastanza in difficoltà, è 4° e deve difendersi da Barrichello che lo segue a
meno di un secondo di distacco.
Giro 24: si ritira Villeneuve,
con il motore in fumo. Si trovava in settima posizione. Ora ci sono soltanto
undici piloti ancora in gara. Si ferma Barrichello frattanto per la sua prima
sosta, il brasiliano è stato il primo pilota a fermarsi. Barrichello rientra in
pista in settima posizione (dietro a Trulli e davanti a Rosberg).
Giro 30: MSC e Fisichella
rientrano ai box a loro volta. Massa effettua la sosta un giro più tardi e
rientra in pista dietro al compagno di squadra, che è preceduto dalla Midland
di Albers (che perde pezzi) a quasi un giro di distacco.
Giro 32: intanto troviamo
Trulli in terza posizione... ma non ha ancora effettuato alcuna sosta. Intanto MSC
è in testa alla gara con circa due secondi e mezzo di vantaggio sul compagno di
squadra.
Giro 40: rientra ai box Trulli,
che esce dai box in settima posizione. Si presume che potrebbe arrivare fino al
traguardo con quel livello di carburante. Subito dopo rientra Liuzzi (che fino
a quel momento era in lotta con Coulthard per la nona posizione), mentre Albers
rientra ai box per la quarta volta (era rientrato per il terzo pit-stop poco
prima), dove non era nemmeno atteso dai meccanici. La sosta sembra andare per
le lunghe, pare che ci siano problemi seri, probabilmente al cambio. I meccanici
provano a far ripartire la vettura a spinta, ma non c’è niente da fare. Per Albers
la gara è giunta alla fine.
Giro 44: Rosberg, che era in
ottava posizione, rientra ai box per la sua unica sosta, mentre teneva dietro
Coulthard staccato di solo un secondo. Il pilota della Redbull prosegue ancora:
non si è ancora fermato. Quando mancano una trentina di giri al termine quindi
troviamo in gara: MSC, Massa, Fisichella, Alonso, RSC, Barrichello, Trulli,
Coulthard, Rosberg e Liuzzi in quest’ordine, con Coulthard che è il solo pilota
che ancora non ha effettuato nemmeno una sosta. In testa alla gara MSC è il
pilota più veloce, con Massa che ora è staccato di circa quattro secondi dal
leader e ha un vantaggio di circa undici secondi da Fisichella (con Alonso che
segue in quarta posizione a circa dieci secondi dal compagno di squadra e
continua costantemente a perdere terreno).
Giro 47: Coulthard rientra ai
box, mentre il distacco di Liuzzi nei confronti di Rosberg è intanto inferiore
al secondo. Quando Coulthard rientra in pista è in lotta con Rosberg, ma riesce
a mantenere l’ottava posizione. Coulthard, Rosberg e Liuzzi sono ora
distanziati di pochissimo l’uno dall’altro, nelle ultime tre posizioni. I tre
si contendono l’ultimo punto disponibile.
Giro 50: Barrichello rientra
per la sua seconda e ultima sosta, tornando in pista in settima posizione. Intanto
Ralf Schumacher dalla quinta posizione inizia a guadagnare su Alonso. I due
sono distaccati di circa un secondo.
Giro 52: Liuzzi e Rosberg sono
in lotta per la nona posizione, Coulthard è riuscito nel frattempo a
distanziarli. Liuzzi è rmai negli scarichi del pilota della Williams ed è più
veloce di lui.
Giro 53: rientra ai box Massa
per la sua seconda sosta, rientrando in pista davanti ad Alonso e RSC.
Giro 54: rientrano Fisichella e
RSC. Fisichella ritorna in pista proprio davanti a Trulli, che non dovrà più
effettuare altre soste. I meccanici Ferrari sono pronti per la sosta di MSC, che
rientra un giro dopo.
Giro 56: rientra ai box anche
Alonso (è l’ultimo pilota a cui tocca effettuare l’ultima sosta), passano
Fisichella, Trulli e RSC, Alonso ritorna in pista in 6^ posizione. Completano la
zona punti virtuale Barrichello e Coulthard, con Rosberg e Liuzzi nelle ultime
due posizioni, ancora in lotta per la nona posizione, con Liuzzi vicinissimo a
Rosberg.
Giro 57: Liuzzi strappa la
penultima posizione a Rosberg. Ora è nono. Un’ottava posizione sarebbe un
risultato storico in quanto porterebbe il primo punto alla Toro Rosso. È staccato
di diversi secondi da Coulthard, ma il pilota della Redbull sta girando più
lento.
Giro 63: Alonso sta recuperando
lievemente su RSC che lo precede. Gli altri piloti tra le prime posizioni
invece hanno posizioni ben definite.
Giro 64: RSC rientra ai box, ha
un problema e si ritira. Ora ci sono in pista soltanto nove vetture (di cui
soltanto sei – Barrichello è l’ultimo di questi – a pieni giri). Ciò significa
che Liuzzi è in ottava posizione e che se continua così porterà il primo punto
alla Toro Rosso!
Giro 68: Rosberg ormai è
stabilmente ultimo con un distacco di tre secondi da Liuzzi. Nessun pilota
sembra essere in grado di rimontare posizioni, che si presume resteranno tali e
quali fino alla bandiera a scacchi.
Giro 71: i meccanici Ferrari nel
frattempo vengono inquadrati mentre ridono per i fatti loro (e come dargli
torto, MSC ha 15 secondi di vantaggio su Massa che a sua volta ha 11 secondi di
vantaggio su Fisichella). Manca solo la banana in stile Ross Brawn! :D
Giro 73: inizia l’ultimo giro per
Michael Schumacher, che va incontro alla sua 87^ vittoria. Bandiera a scacchi! Arriva
Massa, poi sopraggiunge Fisichella a completare il podio dietro ai due piloti
della Ferrari. Arrivano in quarta posizione Trulli e in quinta posizione
Alonso, seguono Barrichello, Coulthard, Liuzzi e infine Rosberg.
Schumacher con la sua terza
vittoria stagionale ha lievemente recuperato il gap in classifica nei confronti
di Alonso: da 25 punti di distacco si passa infatti a 19.
Si tratterà di un caso, dovuto alle
scarse prestazioni delle gomme Michelin sul circuito di Indianapolis? Tutto è
da vedere. Il gran premio di Francia potrebbe dare una risposta a questa
domanda.
Vorrei concludere con un
commento su quello che ha detto Montoya, sul suo incidente: “in fondo abbiamo
dato uno show.”
Sì, certo, perché non è stato
lui a roteare come ha fatto Heidfeld! -.-
È proprio vero che il silenzio
vale più di mille parole. Almeno rimanendo in silenzio si può evitare di fare
la figura dell’idiota.
Il risultato della gara
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