La 96esima edizione della 500 miglia di Indianapolis si è svolta nel weekend del 27
maggio. È stato Briscoe a conquistare la pole position ed è da rimarcare
l’ottima prestazione di Barrichello, che si è qualificato in decima posizione
al suo esordio a Indianapolis.
È da segnalare la presenza di Jean Alesi, qualificato in
ultima posizione! Il suo momento di gloria però durerà molto a breve: al nono
giro gli verrà esposta bandiera nera perché la sua vettura è troppo lenta...
sorte in cui è accomunato a Simona De Silvestro.
Griglia di
partenza
1 Ryan
Briscoe Chevrolet 2
226.484 mph
2 James Hinchcliffe Chevrolet
27 226.481 mph
3 Ryan
Hunter-Reay Chevrolet 28
226.240 mph
4 Marco
Andretti Chevrolet 26
225.456 mph
5 Will Power Chevrolet
12 225.422 mph
6 Helio
Castroneves Chevrolet 3
225.172 mph
7 Josef Newgarden Honda
67 224.677 mph
8 Tony
Kanaan Chevrolet 11
224.431 mph
9 E.J. Viso Chevrolet
5 224.422 mph
10 Rubens
Barrichello Chevrolet 8
224.264 mph
11 Alex
Tagliani Honda 98
224.000 mph
12 Graham
Rahal Honda 38
223.959 mph
13 Ana
Beatriz Chevrolet 25
223.920 mph
14 Charlie
Kimball Honda 83
223.868 mph
15 Scott
Dixon Honda 9
223.684 mph
16 Dario
Franchitti Honda 50
223.582 mph
17 James
Jakes Honda 19
223.482 mph
18 JR
Hildebrand Chevrolet 4
223.422 mph
19 Takuma
Sato Honda 15
223.392 mph
20 Townsend
Bell Honda 99
223.134 mph
21 Justin
Wilson Honda 18
222.929 mph
22 Michel
Jourdain Jr. Honda 30
222.893 mph
23 Simon
Pagenaud Honda 77
222.891 mph
24 Sebastian
Saavedra Chevrolet 17
222.811 mph
25 Sebastien
Bourdais Chevrolet 7
223.760 mph
26 Wade
Cunningham Honda 41
223.258 mph
27 Oriol
Servia Chevrolet 22
222.393 mph
28 Ed
Carpenter Chevrolet 20
222.324 mph
29 Mike
Conway Honda 14
222.319 mph
30 Katherine
Legge Chevrolet 6
221.624 mph
31 Bryan
Clauson Honda 39
214.455 mph
32 Simona De
Silvestro Lotus 78
214.393 mph
33 Jean
Alesi Lotus 64
210.094 mph
Cronaca della gara
Briscoe mantiene la leadership per un intero giro prima
di essere superato da Hinchcliffe, per poi ri-superarlo esattamente un giro più
tardi; Andretti nel frattempo risale in terza posizione, mentre Hunter-Reay è
quarto, con Kanaan che risale in quinta posizione davanti a Castroneves.
Al 6° giro Hinchcliffe supera nuovamente Briscoe e si
porta in prima posizione dove resterà per un giro prima di essere sorpassato da
Briscoe, mentre Hunter-Reay riprende la terza posizione con un sorpasso su
Andretti; quest’ultimo però torna a breve terzo e al 14° giro supererà
Hinchcliffe per la seconda posizione.
Subito dopo Clauson finisce in testacoda – senza urtare
alcun muro – e a causa della sua vettura che ostruisce il tracciato entra la
pace-car. Un giro più tardi tutti rientrano ai box, dove tra l’altro Franchitti
“investe” una ruota e finisce in testacoda.
Hinchcliffe, grazie a un pit-stop piuttosto rapido, si
porta in prima posizione, davanti a Briscoe, Andretti, Hunter-Reay,
Castroneves, Kanaan, Tagliani, Rahal, Power, Dixon, Viso, Kimball, Wilson,
Sato, Bell, ecc...
Al 19° giro la gara riparte con Briscoe che si riprende
la prima posizione, mentre anche Andretti supera Hinchcliffe, seguono Kanaan e
Tagliani nelle posizioni subito successive (con Tagliani che supererà Kanaan
portandosi in quarta posizione alcuni giri più tardi).
La situazione nei giri successivi si presenta piuttosto
simile a quella iniziale, con Andretti che, al posto di Hinchcliffe, è in lotta
per la leadership con Briscoe: lo supera al 20° giro, viene superato al 22°, ma
torna in testa al 24° giro; è Andretti a rimanere in testa, mentre Hinchcliffe
alcuni giri dopo supererà Briscoe e si porterà nuovamente al secondo posto.
Ci sono intanto ancora problemi per Franchitti, protagonista
di una lieve collisione con EJ Viso, mentre è quella di Sato al momento la
vettura più veloce: il giapponese sta rimontando, dopo 35 giri si è portato in
quarta posizione davanti a Andretti, Hinchcliffe, Briscoe, Tagliani, Kanaan,
Dixon; seguono a completare i primi dieci Power, Rahal, Castroneves.
Intorno al 40° giro Briscoe supera nuovamente Hinchcliffe
per la seconda posizione; quest’ultimo al 44° giro rientra ai box, seguito un
giro più tardi da varie vetture tra cui quelle di Andretti e Briscoe (che
tornano in pista davanti a Hinchcliffe), mentre gli altri piloti si fermano in
gran parte nei giri successivi: ai box ci sono un po’ di problemi per Castroneves
che perde alcune posizioni, mentre Tagliani dopo la sosta precipita nelle
retrovie.
Dopo il secondo giro di pit-stop ci sono Andretti, Dixon,
Briscoe, Hinchcliffe, Sato, Power, Kanaan (che tornerà a fermarsi ai box dopo
nemmeno venti giri, ritrovandosi doppiato di un giro), Franchitti, Rahal e
Conway tra i primi dieci; Briscoe e Hinchcliffe sono ancora in lotta tra loro,
con Briscoe che era stato superato da Hinchcliffe subito dopo il pit-stop, per
poi superarlo al 57° giro ed essere nuovamente superato intorno al 60° giro.
Sato frattanto si avvicina a Briscoe e lo supera al 63° giro portandosi in
quarta posizione; il giapponese risalirà poco dopo in terza posizione con Hinchcliffe che sarà superato ancora una
volta da Briscoe e scenderà in quinta posizione.
Intorno al 74°-75° giro vari piloti inizieranno a
rientrare ai box, mentre Franchitti ancora in pista rimonta posizioni e si
porta al terzo posto alle spalle di Andretti e Dixon, sarà secondo non appena
Franchitti, che al momento è il più veloce in pista, si
porterà a breve in terza posizione dietro ad Andretti e a Dixon, e diverrà
secondo non appena il leader si fermerà per la propria sosta – Dixon e
Franchitti, in ogni caso, rientreranno al 78° giro.
Conway intanto ai box arriva lungo e stende un paio di
meccanici, mentre poco dopo in pista è protagonista di uno spettacolare
incidente: finisce a muro, sbatte contro la vettura di Power, si alza da terra
e va a impattare nuovamente contro il muro – provocando un nuovo ingresso della
pace-car – uscendone fortunatamente illeso. Nell’incidente Castroneves riesce a
evitare una ruota che si è staccata da una delle due vetture.
Dietro alla pace-car Andretti frattanto è leader davanti
a Dixon, Franchitti, Sato, Briscoe, Hinchcliffe, Hunter-Reay, Kanaan (che con
il pit-stop degli altri piloti ha rimontato posizioni), Rahal e Castroneves. La
gara riprende all’88° giro, con Kanaan che rimonta varie posizioni portandosi
al terzo posto, per poi essere superato un giro più tardi da Sato.
Al 90° giro Ana Beatriz va in testacoda e finisce a muro:
è ancora una volta caution. Alcuni piloti, tra cui Andretti, Hinchcliffe, Sato
e Kanaan, si fermano ai box durante la neutralizzazione. Dixon è quindi il
nuovo leader, davanti a Franchitti, Hunter-Reay, Rahal, Kimball, Castoneves,
Hildebrand e Wilson. La vettura incidentata viene portata ai box e Beatriz riuscirà
a tornare in pista, non prima di avere “rallentato” Andretti lungo la pit-lane.
La gara riparte al 96° giro, con Sato in 9^ posizione
alle spalle di Wilson (7°) e Hildebrand (8°), mentre Andretti, Kanaan e Briscoe
sono al momento rispettivamente 12°, 13° e 14°. Mentre Rahal si porta al terzo
posto superando Hunter-Reay (che però si riprenderà la posizione), Sato risale
in quinta posizione; il giapponese sarà però superato da Wilson poco dopo la
metà della gara; dietro di lui al 110° giro troviamo Kimball (7°) e Andretti
che è risalito di diverse posizioni negli ultimi quindici giri – Sato supererà
nuovamente Wilson al 112°.
Al 113° giro Hunter-Reay si ferma ai box (poco dopo avrà
dei problemi e si ritirerà dopo avere percorso 123 giri) , pochi giri dopo si fermano
anche Hildebrand, Rahal e Castroneves. Franchitti e Dixon si fermano
rispettivamente al 119° e 120° giro, rientrano anche Wilson e Kimball, con Sato
che adesso è leader davanti ad Andretti, con circa cinque secondi di vantaggio;
dietro di loro ci sono Hinchcliffe e Kanaan, che si fermano ai box al 125°
giro.
Franchitti risale intanto in seconda posizione alle
spalle di Sato, il giapponese però sembra, per il momento, in grado di
mantenere la leadership nei confronti dello scozzese.
Rahal effettua il successivo pit-stop con bandiera verde al 145° giro,
mentre soltanto un giro più tardi Saavedra rimane fermo all’uscita della
pit-lane provocando una caution, approfittando della quale i piloti che ancora
non si erano fermati si fermano ai box. Dietro la pace-car Sato è ancora leader
davanti a Franchitti, Dixon, Hinchcliffe, Wilson, Kimball, Briscoe, Kanaan,
Castroneves e Barrichello tra i primi dieci, mentre Andretti che ha dei
problemi con la vettura è precipitato nelle retrovie.
Dopo la bandiera verde (153° giro) Sato viene superato da
Franchitti e da Dixon che si portano in prima e seconda posizione; Dixon al
155° giro si porta in testa alla gara superando il compagno di squadra
Franchitti.
Wilson supera Hinchcliffe per la quarta posizione e anche
Kanaan, che aveva recuperato una posizione al restart, supera Hinchcliffe, nei
confronti del quale perderà di lì a poco la posizione.
Dixon resta in testa fino al 160° giro, per poi essere
superato da Dixon, quando subito dopo, approfittando di una caution dovuta al
ritiro di Newgarden, a circa 35 giri dalla fine c’è un ultimo giro di pit-stop
– anche se vari piloti, per andare fino alla fine, dovranno riuscire a
risparmiare carburante – dopo il quale Dixon si ritrova, dietro la pace-car, in
prima posizione davanti a Franchitti, Sato, Wilson e Kimball. Hinchcliffe ha
avuto problemi durante la sosta e ha finito per perdere alcune posizioni: è 11°
dietro a Kanaan, Carpenter, Briscoe, Barrichello e Castroneves.
La gara riparte a 29 giri dalla fine, con Wilson che si
porta in terza posizione superando Sato, mentre Kanaan e Carpenter superano
Kimball. Sato riprende la posizione a -27 giri dalla fine, mentre Wilson viene
superato da Carpenter e Kanaan.
A 24 giri dalla fine Franchitti supera Dixon e si porta
nuovamente in testa, mentre subito dopo Sato viene superato da Carpenter e
Wilson. Due giri dopo essere stato sopravanzato da Franchitti, Dixon si riporta
in testa: è il trentesimo cambio di leadership, e costituisce un record nella
storia della Indy 500. Un nuovo cambio di leadership c’è comunque un giro più
tardi, con Franchitti che si riporta in testa, mentre Wilson risale in terza
posizione. A 20 giri dalla fine Carpenter urta il muro e finisce in testacoda
ed è di nuovo caution: stavolta nessuno si ferma ai box.
A 16 giri dalla fine al restart Kanaan si porta in testa
davanti a Franchitti, Briscoe, Dixon, Sato, Wilson, Hinchcliffe, Andretti,
Barrichello e Kimball a completare i primi dieci. Poco dopo comunque Franchitti
riprende la prima posizione, mentre dietro di loro Briscoe e Dixon sono in
lotta per la quarta posizione. A 14 giri dal termine Briscoe Dixon supera
Briscoe, con Wilson che intanto risale in quinta posizione superando Sato. A 13
giri dal termine Kanaan torna in testa, proprio mentre un incidente di Marco Andretti
, finito contro al muro, provoca una nuova caution.
Il restart è a 6 giri dal termine, con Franchitti e Dixon
che si portano immediatamente in prima e seconda posizione con Dixon che si
porta poi in testa, mentre Kanaan viene superato anche da Sato quando di giri
al termine ne mancano cinque; a quattro giri dalla fine Franchitti supera
Dixon, che poco dopo si riprende la posizione. Franchitti e Sato superano Dixon
a due giri dalla fine, con Sato che affianca Franchitti all’inizio dell’ultimo
giro e va a sbattere.
Le bandiere gialle di fatto consegnano a Franchitti la
terza vittoria a Indianapolis, seguito da Dixon, Kanaan, Servia e Briscoe.
Risultato
1 Dario
Franchitti 50 Honda 200
2 Scott
Dixon 9 Honda 200
3 Tony
Kanaan 11 Chevrolet
200
4 Oriol
Servia 22 Chevrolet
200
5 Ryan
Briscoe 2 Chevrolet
200
6 James
Hinchcliffe 27 Chevrolet
200
7 Justin
Wilson 18 Honda
200
8 Charlie
Kimball 83 Honda
200
9 Townsend Bell 99
Honda 200
10 Helio
Castroneves 3 Chevrolet
200
11 Rubens
Barrichello 8 Chevrolet
200
12 Alex
Tagliani 98 Honda
200
13 Graham
Rahal 38 Honda
200
14 JR
Hildebrand 4 Chevrolet
200
15 James Jakes 19
Honda 200
16 Simon
Pagenaud 77 Honda
200
17 Takuma
Sato 15 Honda 199
18 E.J. Viso 5
Chevrolet 199
19 Michel
Jourdain Jr. 30 Honda
199
20 Sebastien
Bourdais 7 Chevrolet
199
21 Ed Carpenter 20
Chevrolet 199
22 Katherine
Legge 6 Chevrolet
199
23 Ana Beatriz 25
Chevrolet 190
24 Marco
Andretti 26 Chevrolet
187
25 Josef Newgarden 67
Honda 161
26 Sebastian
Saavedra 17 Chevrolet
143
27 Ryan
Hunter-Reay 28 Chevrolet
123
28 Will
Power 12 Chevrolet
79
29 Mike
Conway 14 Honda
78
30 Bryan
Clauson 39 Honda
46
31 Wade
Cunningham 41 Honda
42
32 Simona De
Silvestro 78 Lotus
10
33 Jean
Alesi 64 Lotus
9
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