Ci siamo! *-* Dopo qualche giorno sono tornata con la
stagione 2006. ^^ Frattanto ci sono aggiornamenti anche dal punto di vista
della stagione 1993: mi rimane un solo una gara ancora da vedere, su tutta la
stagione, per l’esattezza il gran premio del Giappone (penultima gara
stagionale). Ma non divaghiamo e concentriamoci piuttosto sul gran premio del
mantello da Superman 2006. Ehm... volevo dire sul gran premio di Montecarlo
2006. Ma andiamo con ordine: il 28 maggio 2006, giorno in cui fu disputata
questa gara, fu il mio ultimo giorno da minorenne, essendo io nata il 29 maggio
1988 (giorno in cui venne disputato il gran premio del Messico – questa credo
di averla già detta in qualche occasione XD)... immagino comunque che di tutto questo
non ve ne importi nulla.
A proposito, mi è venuto in mente cosa facevo il 14
maggio 2006 mentre veniva disputato il gran premio: lasciavo che le montagne
russe di Mirabilandia (in cui ero andata per seguire un’amica insieme a un
gruppetto di una quindicina di persone) mi facessero andare in subbuglio lo
stomaco e mi annoiavo a morte per tutta la giornata, mentre a casa il
videoregistratore era in funzione. Vidi la gara il giorno successivo e ora che
ci penso Mazzoni narrò durante la telecronaca come diversi piloti tra cui
Schumacher, Trulli e Fisichella avessero doppiato dei personaggi del cartone
animato “Cars”. A dirla tutta in quel cartone animato anche Mazzoni e Capelli
hanno doppiato dei personaggi – i due telecronisti, uno dei quali, quello
doppiato da Mazzoni, introduce la propria presenza con la battuta “un cordiale
saluto”. #EPICO!
Ma comunque c’m on!
Un nuovo entusiasmante gran premio (più entusiasmante di quello narrato
qualche giorno fa – del resto ci vuole poco) è sul punto di scattare! (Sì, in
realtà è scattato oltre sei anni fa...) Va beh, basta vaneggiamenti e andiamo!
U.U
La cronaca della
gara
Background: MSC aveva conquistato il miglior tempo, ma
per un’irregolarità commessa retrocesso in fondo alla griglia, partirà dai box,
mentre 21° c’è il suo compagno di squadra Massa. I due hanno cambiato motore
entrambi. In prima fila scattano quindi Alonso e Webber, seguiti in seconda
fila da Raikkonen e Montoya, in terza fila Barrichello e Trulli, in quarta fila
Coulthard e Rosberg, con Fisichella e RSC a completare la top-ten.
Giro 1: VIA! Alonso scatta bene mantenendo la prima
posizione, mentre Raikkonen attacca Webber, che riesce comunque a mantenere la
seconda posizione. Raikkonen è quindi terzo seguito da Montoya: le cose non
sono cambiate molto in partenza almeno nella top-ten. Dopo poche curve MSC
attacca e supera Massa, i due arrivano ad essere vicinissimi e sfiorano la
collisione. MSC si approssima alle Super Aguri e supera subito Montagny. Massa ha
maggiori difficoltà ad avvicinarsi alle due vetture giapponesi. Ultimo c’è
Monteiro che ha danneggiato la vettura in una collisione col compagno di
squadra Albers, e il pilota portoghese è costretto a rientrare ai box.
Giro 2: Raikkonen attacca Webber e lo supera alla curva
Mirabeau, iniziando ad avvicinarsi anche ad Alonso. Il distacco viene ad essere intorno al mezzo
secondo. Alonso comunque gira su ottimi tempi e per il momento sembra in grado
di contenere Raikkonen, che non riesce ad avvicinarsi di più.
Giro 4: MSC si trova in 16^ posizione alle spalle di Button,
partito 13°, mentre Massa frattanto è riuscito a superare le Super Aguri. In zona
punti virtuale troviamo quindi Alonso, Raikkonen, Webber, Montoya, Barrichello,
Rosberg, Coulthard, Fisichella. Trulli e Klien completano la top-ten. A parte
Raikkonen, nessuno sembra poter impensierire Alonso: Webber è staccato di quasi
due secondi, Montoya segue Webber abbastanza da vicino, mentre da Barrichello
in poi sono distaccati di parecchi secondi.
Giro 5: MSC è ormai negli scarichi di Button, il loro
distacco è inferiore a mezzo secondo. Sta calando nel frattempo il gap tra
Alonso e Raikkonen, con il finlandese che ora gira lievemente più veloce di
Alonso.
Giro 8: Alonso riesce a mettere nuovamente mezzo secondo
tra sé e Raikkonen (il gap era sceso a 4,6 decimi nei giri precedenti). Si rivelano
importanti a questo punto le soste: ritardare i pit-stop potrebbe essere l’unica
– o quasi – chance di effettuare un sorpasso. Pare che Raikkonen abbia la
vettura più scarica e che quindi rientrerà qualche giro prima di Alonso.
Giro 9: il distacco tra Webber e Montoya scende al di
sotto del secondo. Button nel frattempo so sta ancora difendendo dagli attacchi
di MSC.
Giro 11: il gap tra Alonso e Raikkonen sale a 7,4 decimi,
ma si tratta di qualcosa di provvisorio: al 13° giro il distacco scende di
nuovo al di sotto del mezzo secondo. Anche MSC ha delle difficoltà dietro a
Button, che nel frattempo ha messo 7 decimi tra di loro. MSC ha 45 secondi di
distacco dal leader della gara.
Giro 15: Raikkonen è staccato di 5,3 decimi da Alonso,
Webber è a poco meno due secondi da Raikkonen, Montoya a poco più di due
secondi da Webber. Barrichello, Rosberg, Coulthard e Fisichella formano un
trenino di vetture staccate circa mezzo minuto dal leader. Trulli è più
distaccato, ma è questione di qualche secondo.
Giro 19: viene comunicato un drive through per Albers,
per avere provocato una collisione (quella con Monteiro al via). Intanto il
distacco tra Alonso e Raikkonen sale per la prima volta a oltre un secondo.
Alonso, rallentato lievemente nel doppiare la Midland di
Albers, però, perde parte del proprio vantaggio sul pilota della McLaren, che
al 20° giro è di nuovo molto vicino.
Giro 21: MSC supera Button. Ora è 15° e gira più veloce
rispetto a Button, che riesce a distanziare notevolmente. Ora si trova a circa
tre secondi da Villeneuve che è 14°.
Giro 22: Montoya si ferma ai box per la sua prima sosta,
esce in quarta posizione, con strada libera davanti a sé. I meccanici McLaren
rimangono fuori, e infatti al 23° giro rientra Raikkonen, che esce in terza
posizione e anche lui ha strada libera davanti a sé. Alonso prosegue, come da
previsione: la sua sosta era prevista successivamente di alcuni giri rispetto a
Raikkonen.
Giro 24: i meccanici Williams sono pronti, per Rosberg
che rientra mentre si trovava in 6^ posizione a pochi decimi da Barrichello. Esce
in 15^ posizione, alle spalle di Schumacher che ora è 14°.
Giro 25: è Webber leader di gara, visto il pit-stop di
Alonso. Il pilota spagnolo esce dai box in seconda posizione, davanti a
Raikkonen: ha mantenuto la posizione e non solo, ha anche incrementato il gap
tra di loro. Al giro successivo rientra anche Webber: torna in pista terzo, è
staccato di diversi secondi da Raikkonen, ma ancora non si vede la sagoma della
vettura di Montoya.
Giro 26: attenzione a Raikkonen, sembra che si stia
avvicinando ad Alonso! Sembra che la gara tra i due sia ancora molto aperta.
Giro 27: Alonso è in testa con 0,5 secondi su Raikkonen,
3,3 su Webber, 10 su Montoya e circa mezzo minuto su Barrichello, Coulthard,
Fisichella e Trulli che completano la zona punti virtuale. Questi quattro,
però, non hanno ancora effettuato alcuna sosta. Fisichella e Coulthard
rientrano ai box nei giri immediatamente successivi. Coulthard esce dai box 12° (dietro a
Villeneuve e davanti a MSC), mentre Fisichella è 15°, dietro a Rosberg. Il fatto
che Fisichella sia alle spalle di MSC può avere una certa importanza, in quanto
è plausibile ipotizzare che il pilota della Ferrari sia su una strategia di una
sola sosta.
Giro 31: Webber sta rimontando: è a meno di un secondo e
mezzo da Alonso, il che significa che ha meno di un secondo da Raikkonen.
Giro 32: Webber si avvicina ancora di più a Raikkonen,
ora è a meno di sette decimi. È davvero sorprendente il ritmo della Williams.
Montoya, però, è quello che gira più veloce di tutti, recupera più di un
secondo al giro sul terzetto di testa. Al termine del 32° giro Raikkonen è
staccato di quattro decimi e mezzo da Alonso, con Webber e Montoya
rispettivamente a 1,2 e 3,4 dallo spagnolo.
Giro 34: il distacco tra Webber e Montoya scende al di
sotto del secondo. Nel frattempo fuori dalla zona punti Heidfeld (che in realtà
è in zona punti virtuale essendo 8°), RSC, Liuzzi, Villeneuve, Coulthard, MSC,
Fisichella e Rosberg formano un trenino di vetture tutte poco staccate le une
dalle altre. Il distacco di MSC dal leader è di circa un minuto.
Giro 36: Coulthard e MSC sono vicinissimi, i due sono in
lotta per la 12^ posizione. Segue Fisichella altrettanto vicino a Schumacher.
Giro 37: Alonso e Raikkonen hanno ripreso a distanziare
Webber, che ora è a due secondi dal leader e in parte risente della presenza
della Midland di Monteiro, già doppiato da i due piloti di testa. Per Webber è
lievemente più difficile il doppiaggio. I due piloti di testa doppiano anche la
Toro Rosso di Speed e si portano a ridosso della Ferrari di Massa.
Giro 38: MSC rientra ai box, uscendo dopo nove secondi (la
sosta sarà stata abbastanza lunga per arrivare alla fine? O.O), in 19^
posizione alle spalle di Albers. Intanto Alonso e Raikkonen doppiano Massa
(16°) e Button (15°). Un giro dopo anche Massa rientra ai box, la sosta dura
12,2 secondi. Probabilmente andrà fino in fondo.
Giro 42: Alonso e Raikkonen sopraggiungono alle spalle di
Fisichella, mentre diversi piloti su una sola sosta stanno rientrando ai box. Doppiare
Fisichella (che è 9° alle spalle di Liuzzi). Fisichella, che girava sugli
stessi tempi di Alonso, rallenta per lasciar passare i due piloti al giro
successivo. Nel corso del 44° giro
Alonso e Raikkonen doppiano anche Liuzzi.
Giro 44: grazie a questi doppiaggi, Alonso è riuscito a
guadagnare su Raikkonen, il loro distacco è salito a 1,2 secondi. Intanto
Schumacher supera una BMW (è Heidfeld o Villeneuve? O.O) mentre Fisichella
riesce a superare Coulthard con un sorpasso al limite.
Giro 45: in zona punti virtuale troviamo Alonso,
Raikkonen, Webber, Montoya, Barrichello, Trulli, Klien, Fisichella. Completano
la top-ten Coulthard e Liuzzi. Alle loro spalle vi sono Rosberg, Schumacher,
Speed, Heidfeld, RSC, Massa, Villeneuve, Sato, Button, Albers, Montagny e
Monteiro. Vi sono comunque piloti (Liuzzi e Speed, ma anche Sato e Montagny più
indietro) che ancora devono fermarsi, piloti che hanno effettuato una sosta e
non si fermeranno più e piloti su una strategia di due soste che devono ancora
rientrare per la seconda. Non vi è alcun pilota ritirato.
Giro 47: Alonso e Raikkonen sono alle spalle della Toyota
di Trulli, ultima vettura a pieni giri. Webber nel frattempo sta perdendo
terreno nei confronti dei primi due piloti. Al 48° giro Webber doppia
Fisichella.
Giro 49: colpo di scena, con Fisichella che ritorna davanti.
Tutte le altre vetture sfilano, mentre Webber è costretto a parcheggiare. Fumo e
fiamme si innalzano dalla sua vettura, rimasta ferma a lato della pista. Il destino
della sua gara è segnato, mentre per tutti gli altri viene stravolto: entrerà
la safety car. Alonso, Raikkonen e Montoya rientrano ai box.
Giro 50: Alonso e Raikkonen rientrano in pista alle
spalle delle Redbull di Klien e Coulthard, che di conseguenza ora sono a pieni
giri. Fisichella è rientrato ai box a sua volta, esce dai box doppiato. Dietro
la Renault di Alonso si intravede la sagoma della Ferrari di MSC, che di
conseguenza è il primo dei doppiati. Durante il periodo della safety car, nel
frattempo, si ritira Sato.
Giro 51: altro sorprendente
colpo di scena! Si ferma la McLaren di Raikkonen, anche lui col motore in fumo!
Tutto ciò è sconvolgente. Nel frattempo Raikkonen, con tanto di casco ancora in
testa, si allontana dal circuito verso oscure mete. Attenzione, altro colpo di
scena: la visiera del suo casco è
parzialmente aperta! O.O Di lì a una decina di minuti si scoprirà che Kimi
era diretto sul proprio yacht, dove salirà senza naturalmente provvedere a
togliersi il casco.
Giro 53: riparte la gara, con Alonso che approfitta della
presenza di diverse vetture doppiate dietro di lui per distaccare Montoya di
ben sei secondi dopo poche curve. Barrichello, terzo, a causa della presenza di
altri doppiati, è a 13,6 secondi. Segue Trulli quarto alle spalle di
Barrichello, con Klien e Coulthard nelle immediate vicinanze, tanto che
Coulthard ha 15,2 secondi di gap da Alonso. Oltre a loro non vi sono altri
piloti a pieni giri, 7° e 8° sono MSC e Fisichella, dietro ad Alonso. Trulli,
Klien, Coulthard e MSC hanno effettuato una sola sosta e si presume che
andranno alla fine senza fermarsi ulteriormente. Seguono fuori dalla zona
punti: Heidfeld, RSC, Massa, Liuzzi, Villeneuve, Rosberg (che ha effettuato due
soste), Button, Albers, Speed, Montagny, Monteiro.
Giro 54: ci sono dieci secondi tra Alonso e Montoya,
mentre vengono esposte le bandiere gialle. Attenzione alla vettura di Rosberg:
per un problema all’impianto frenante il pilota della Williams è out. Una gara
che per la Williams sembrava iniziata bene, con Webber che girava in terza
posizione su tempi simili a quelli di Alonso e Raikkonen, si è conclusa con un
doppio ritiro. Il vantaggio di Alonso nel frattempo incrementa notevolmente.
Giro 57: è ritiro per Klien, un problema tecnico mette
fuori gioco il pilota austriaco quando si trovava in un’ottima posizione.
Coulthard risale in 5^ posizione, risalgono anche MSC e Fisichella, con
Heidfeld 8°.
Giro 60: viene comunicato un drive through per Villeneuve
per avere superato in regime di safety car.
Giro 61: c’è un lungo trenino di vetture in lotta per ai
margini della top-ten, in lotta tra loro. Cercano tutti di approfittare del
doppiaggio di Montagny (che si trova in ultima posizione) per recuperare
posizioni, ma non accade nessuna significativa inversione di posizioni.
Giro 62: Alonso ha sedici secondi e mezzo di vantaggio su
Montoya, e oltre quaranta su Barrichello, Trulli e Coulthard, ultimi piloti a
pieni giri. Dietro alla vettura di Alonso, Fisichella si avvicina a MSC.
Giro 63: altro colpo di scena; Barrichello, che si trova
in terza posizione, viene penalizzato con un drive through per eccesso di
velocità nella pit-lane.
Giro 64: MSC, doppiato, negli scarichi di Alonso, gira
più veloce rispetto al pilota spagnolo. Dietro alla Ferrari, Fisichella è
distaccato di poco. Quest’ultimo è il pilota che gira più veloce. Al 66° giro
lo spagnolo permette a entrambi di sdoppiarsi: per lui che ha un vantaggio
enorme su Montoya, è meno rischioso lasciarli passare piuttosto che tenerseli
dietro mentre i due sono in lotta per la 6^ posizione. Ora i piloti a pieni
giri sono sette, con Heidfeld in 8^ posizione primo dei doppiati.
Giro 66: Montoya sta recuperando qualche decimo su
Alonso. È comunque secondo, parecchio distaccato dallo spagnolo (15,2 secondi).
Trulli è terzo a 46,4, Coulthard quarto a 48,7, Barrichello quinto a 55,8, MSC
e Fisichella sono a un minuto e dodici e a un minuto e tredici. Fisichella non
sembra più in grado di recuperare su MSC. È parecchio rilevante la posizione di
Coulthard, sarebbe la miglior posizione ottenuta da una Redbull, a poco più di
un anno dal debutto nel 2005.
Giro 69: MSC sta distaccando Fisichella, tra i due ci
sono circa tre secondi. MSC gira più veloce delle Renault e delle altre vetture
presenti in pista. Dopo 70 giri di gara Alonso ha 16,2 secondi su Montoya, che
negli ultimi giri non sta più rimontando nei suoi confronti. Sono parecchio
distaccati i piloti che seguono: Trullui 50 secondi, Coulthard 52,7,
Barrichello 56,8, MSC un minuto e sei secondi, Fisichella un minuto e undici.
Giro 73: un nuovo colpo di scena stravolge nuovamente le
cose; Trulli è fermo quando era in terza posizione. È un problema idraulico la
causa del suo ritiro.
Giro 74: Alonso primo, Montoya secondo e Coulthard terzo.
Per la prima volta una Redbull è virtualmente sul podio. Recuperano una
posizione quindi Barrichello, MSC e Fisichella. Heidfeld risale in 7^ posizione
e RSC risale in zona punti virtuale.
Giro 75: MSC ottiene il giro più veloce, ormai è vicino a
Barrichello, ha recuperato oltre due secondi e mezzo nel corso dell’ultimo giro
ed è a circa due secondi dal brasiliano. In quello precedente aveva recuperato
quasi tre secondi.
Giro 77: mentre le posizioni dei primi tre sono stabili, il
distacco tra Barrichello e MSC è minore al mezzo secondo. Fisichella è già
lontanissimo da MSC.
Giro 78: Alonso inizia l’ultimo giro con 16 secondi di
vantaggio su Montoya, la vittoria è sempre più vicina.
Bandiera a scacchi: Alonso vince il gran premio di
Montecarlo. Arriva anche Montoya, mentre MSC è negli scarichi dell’ex compagno
di squadra. Il pilota della Honda si difende, ma MSC rimane a pochi decimi di
distacco. Coulthard passa sotto la bandiera a scacchi: primo podio per la
Redbull. Passano subito dopo Barrichello e MSC, con il brasiliano che è
riuscito a mantenere la posizione.
Podio: sapevamo già che il film “Superman Returns” appena
uscito era sponsor della Redbull per quel particolare gran premio, ma non si
può dire che vedere Coulthard col mantello da Superman durante la premiazione
non faccia un certo effetto, specie tenendo che conto che alle sue spalle c’è
Alberto di Monaco. O.O
Comunque il Mascellone è grandioso!
Ricordo che ero sorpresa dalla sua posizione quel giorno.
Mi dicevo “un pilota della Redbull sul podio” e restavo sconcertata... o.o
Tre anni dopo la Redbull lottava per il mondiale.
Quattro anni dopo vinceva il mondiale.
Cinque anni dopo dominava il mondiale.
Tutto sommato peccato che il Mascellone si sia ritirato
nel frattempo! ^^
Il risultato della
gara
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Milly Sunshine