domenica 17 giugno 2012

Formula 1 2006: #7 Monaco (28/05)


Ci siamo! *-* Dopo qualche giorno sono tornata con la stagione 2006. ^^ Frattanto ci sono aggiornamenti anche dal punto di vista della stagione 1993: mi rimane un solo una gara ancora da vedere, su tutta la stagione, per l’esattezza il gran premio del Giappone (penultima gara stagionale). Ma non divaghiamo e concentriamoci piuttosto sul gran premio del mantello da Superman 2006. Ehm... volevo dire sul gran premio di Montecarlo 2006. Ma andiamo con ordine: il 28 maggio 2006, giorno in cui fu disputata questa gara, fu il mio ultimo giorno da minorenne, essendo io nata il 29 maggio 1988 (giorno in cui venne disputato il gran premio del Messico – questa credo di averla già detta in qualche occasione XD)... immagino comunque che di tutto questo non ve ne importi nulla.
A proposito, mi è venuto in mente cosa facevo il 14 maggio 2006 mentre veniva disputato il gran premio: lasciavo che le montagne russe di Mirabilandia (in cui ero andata per seguire un’amica insieme a un gruppetto di una quindicina di persone) mi facessero andare in subbuglio lo stomaco e mi annoiavo a morte per tutta la giornata, mentre a casa il videoregistratore era in funzione. Vidi la gara il giorno successivo e ora che ci penso Mazzoni narrò durante la telecronaca come diversi piloti tra cui Schumacher, Trulli e Fisichella avessero doppiato dei personaggi del cartone animato “Cars”. A dirla tutta in quel cartone animato anche Mazzoni e Capelli hanno doppiato dei personaggi – i due telecronisti, uno dei quali, quello doppiato da Mazzoni, introduce la propria presenza con la battuta “un cordiale saluto”. #EPICO!
Ma comunque c’m on! Un nuovo entusiasmante gran premio (più entusiasmante di quello narrato qualche giorno fa – del resto ci vuole poco) è sul punto di scattare! (Sì, in realtà è scattato oltre sei anni fa...) Va beh, basta vaneggiamenti e andiamo! U.U

La cronaca della gara
Background: MSC aveva conquistato il miglior tempo, ma per un’irregolarità commessa retrocesso in fondo alla griglia, partirà dai box, mentre 21° c’è il suo compagno di squadra Massa. I due hanno cambiato motore entrambi. In prima fila scattano quindi Alonso e Webber, seguiti in seconda fila da Raikkonen e Montoya, in terza fila Barrichello e Trulli, in quarta fila Coulthard e Rosberg, con Fisichella e RSC a completare la top-ten.
Giro 1: VIA! Alonso scatta bene mantenendo la prima posizione, mentre Raikkonen attacca Webber, che riesce comunque a mantenere la seconda posizione. Raikkonen è quindi terzo seguito da Montoya: le cose non sono cambiate molto in partenza almeno nella top-ten. Dopo poche curve MSC attacca e supera Massa, i due arrivano ad essere vicinissimi e sfiorano la collisione. MSC si approssima alle Super Aguri e supera subito Montagny. Massa ha maggiori difficoltà ad avvicinarsi alle due vetture giapponesi. Ultimo c’è Monteiro che ha danneggiato la vettura in una collisione col compagno di squadra Albers, e il pilota portoghese è costretto a rientrare ai box.
Giro 2: Raikkonen attacca Webber e lo supera alla curva Mirabeau, iniziando ad avvicinarsi anche ad Alonso.  Il distacco viene ad essere intorno al mezzo secondo. Alonso comunque gira su ottimi tempi e per il momento sembra in grado di contenere Raikkonen, che non riesce ad avvicinarsi di più.
Giro 4: MSC si trova in 16^ posizione alle spalle di Button, partito 13°, mentre Massa frattanto è riuscito a superare le Super Aguri. In zona punti virtuale troviamo quindi Alonso, Raikkonen, Webber, Montoya, Barrichello, Rosberg, Coulthard, Fisichella. Trulli e Klien completano la top-ten. A parte Raikkonen, nessuno sembra poter impensierire Alonso: Webber è staccato di quasi due secondi, Montoya segue Webber abbastanza da vicino, mentre da Barrichello in poi sono distaccati di parecchi secondi.
Giro 5: MSC è ormai negli scarichi di Button, il loro distacco è inferiore a mezzo secondo. Sta calando nel frattempo il gap tra Alonso e Raikkonen, con il finlandese che ora gira lievemente più veloce di Alonso.
Giro 8: Alonso riesce a mettere nuovamente mezzo secondo tra sé e Raikkonen (il gap era sceso a 4,6 decimi nei giri precedenti). Si rivelano importanti a questo punto le soste: ritardare i pit-stop potrebbe essere l’unica – o quasi – chance di effettuare un sorpasso. Pare che Raikkonen abbia la vettura più scarica e che quindi rientrerà qualche giro prima di Alonso.
Giro 9: il distacco tra Webber e Montoya scende al di sotto del secondo. Button nel frattempo so sta ancora difendendo dagli attacchi di MSC.
Giro 11: il gap tra Alonso e Raikkonen sale a 7,4 decimi, ma si tratta di qualcosa di provvisorio: al 13° giro il distacco scende di nuovo al di sotto del mezzo secondo. Anche MSC ha delle difficoltà dietro a Button, che nel frattempo ha messo 7 decimi tra di loro. MSC ha 45 secondi di distacco dal leader della gara.
Giro 15: Raikkonen è staccato di 5,3 decimi da Alonso, Webber è a poco meno due secondi da Raikkonen, Montoya a poco più di due secondi da Webber. Barrichello, Rosberg, Coulthard e Fisichella formano un trenino di vetture staccate circa mezzo minuto dal leader. Trulli è più distaccato, ma è questione di qualche secondo.
Giro 19: viene comunicato un drive through per Albers, per avere provocato una collisione (quella con Monteiro al via). Intanto il distacco tra Alonso e Raikkonen sale per la prima volta a oltre un secondo.
Alonso, rallentato lievemente nel doppiare la Midland di Albers, però, perde parte del proprio vantaggio sul pilota della McLaren, che al 20° giro è di nuovo molto vicino.
Giro 21: MSC supera Button. Ora è 15° e gira più veloce rispetto a Button, che riesce a distanziare notevolmente. Ora si trova a circa tre secondi da Villeneuve che è 14°.
Giro 22: Montoya si ferma ai box per la sua prima sosta, esce in quarta posizione, con strada libera davanti a sé. I meccanici McLaren rimangono fuori, e infatti al 23° giro rientra Raikkonen, che esce in terza posizione e anche lui ha strada libera davanti a sé. Alonso prosegue, come da previsione: la sua sosta era prevista successivamente di alcuni giri rispetto a Raikkonen.
Giro 24: i meccanici Williams sono pronti, per Rosberg che rientra mentre si trovava in 6^ posizione a pochi decimi da Barrichello. Esce in 15^ posizione, alle spalle di Schumacher che ora è 14°.
Giro 25: è Webber leader di gara, visto il pit-stop di Alonso. Il pilota spagnolo esce dai box in seconda posizione, davanti a Raikkonen: ha mantenuto la posizione e non solo, ha anche incrementato il gap tra di loro. Al giro successivo rientra anche Webber: torna in pista terzo, è staccato di diversi secondi da Raikkonen, ma ancora non si vede la sagoma della vettura di Montoya.
Giro 26: attenzione a Raikkonen, sembra che si stia avvicinando ad Alonso! Sembra che la gara tra i due sia ancora molto aperta.
Giro 27: Alonso è in testa con 0,5 secondi su Raikkonen, 3,3 su Webber, 10 su Montoya e circa mezzo minuto su Barrichello, Coulthard, Fisichella e Trulli che completano la zona punti virtuale. Questi quattro, però, non hanno ancora effettuato alcuna sosta. Fisichella e Coulthard rientrano ai box nei giri immediatamente successivi.  Coulthard esce dai box 12° (dietro a Villeneuve e davanti a MSC), mentre Fisichella è 15°, dietro a Rosberg. Il fatto che Fisichella sia alle spalle di MSC può avere una certa importanza, in quanto è plausibile ipotizzare che il pilota della Ferrari sia su una strategia di una sola sosta.
Giro 31: Webber sta rimontando: è a meno di un secondo e mezzo da Alonso, il che significa che ha meno di un secondo da Raikkonen.
Giro 32: Webber si avvicina ancora di più a Raikkonen, ora è a meno di sette decimi. È davvero sorprendente il ritmo della Williams. Montoya, però, è quello che gira più veloce di tutti, recupera più di un secondo al giro sul terzetto di testa. Al termine del 32° giro Raikkonen è staccato di quattro decimi e mezzo da Alonso, con Webber e Montoya rispettivamente a 1,2 e 3,4 dallo spagnolo.
Giro 34: il distacco tra Webber e Montoya scende al di sotto del secondo. Nel frattempo fuori dalla zona punti Heidfeld (che in realtà è in zona punti virtuale essendo 8°), RSC, Liuzzi, Villeneuve, Coulthard, MSC, Fisichella e Rosberg formano un trenino di vetture tutte poco staccate le une dalle altre. Il distacco di MSC dal leader è di circa un minuto.
Giro 36: Coulthard e MSC sono vicinissimi, i due sono in lotta per la 12^ posizione. Segue Fisichella altrettanto vicino a Schumacher.
Giro 37: Alonso e Raikkonen hanno ripreso a distanziare Webber, che ora è a due secondi dal leader e in parte risente della presenza della Midland di Monteiro, già doppiato da i due piloti di testa. Per Webber è lievemente più difficile il doppiaggio. I due piloti di testa doppiano anche la Toro Rosso di Speed e si portano a ridosso della Ferrari di Massa.
Giro 38: MSC rientra ai box, uscendo dopo nove secondi (la sosta sarà stata abbastanza lunga per arrivare alla fine? O.O), in 19^ posizione alle spalle di Albers. Intanto Alonso e Raikkonen doppiano Massa (16°) e Button (15°). Un giro dopo anche Massa rientra ai box, la sosta dura 12,2 secondi. Probabilmente andrà fino in fondo.
Giro 42: Alonso e Raikkonen sopraggiungono alle spalle di Fisichella, mentre diversi piloti su una sola sosta stanno rientrando ai box. Doppiare Fisichella (che è 9° alle spalle di Liuzzi). Fisichella, che girava sugli stessi tempi di Alonso, rallenta per lasciar passare i due piloti al giro successivo. Nel corso del  44° giro Alonso e Raikkonen doppiano anche Liuzzi.
Giro 44: grazie a questi doppiaggi, Alonso è riuscito a guadagnare su Raikkonen, il loro distacco è salito a 1,2 secondi. Intanto Schumacher supera una BMW (è Heidfeld o Villeneuve? O.O) mentre Fisichella riesce a superare Coulthard con un sorpasso al limite.
Giro 45: in zona punti virtuale troviamo Alonso, Raikkonen, Webber, Montoya, Barrichello, Trulli, Klien, Fisichella. Completano la top-ten Coulthard e Liuzzi. Alle loro spalle vi sono Rosberg, Schumacher, Speed, Heidfeld, RSC, Massa, Villeneuve, Sato, Button, Albers, Montagny e Monteiro. Vi sono comunque piloti (Liuzzi e Speed, ma anche Sato e Montagny più indietro) che ancora devono fermarsi, piloti che hanno effettuato una sosta e non si fermeranno più e piloti su una strategia di due soste che devono ancora rientrare per la seconda. Non vi è alcun pilota ritirato.
Giro 47: Alonso e Raikkonen sono alle spalle della Toyota di Trulli, ultima vettura a pieni giri. Webber nel frattempo sta perdendo terreno nei confronti dei primi due piloti. Al 48° giro Webber doppia Fisichella.
Giro 49: colpo di scena, con Fisichella che ritorna davanti. Tutte le altre vetture sfilano, mentre Webber è costretto a parcheggiare. Fumo e fiamme si innalzano dalla sua vettura, rimasta ferma a lato della pista. Il destino della sua gara è segnato, mentre per tutti gli altri viene stravolto: entrerà la safety car. Alonso, Raikkonen e Montoya rientrano ai box.
Giro 50: Alonso e Raikkonen rientrano in pista alle spalle delle Redbull di Klien e Coulthard, che di conseguenza ora sono a pieni giri. Fisichella è rientrato ai box a sua volta, esce dai box doppiato. Dietro la Renault di Alonso si intravede la sagoma della Ferrari di MSC, che di conseguenza è il primo dei doppiati. Durante il periodo della safety car, nel frattempo, si ritira Sato.
Giro  51: altro sorprendente colpo di scena! Si ferma la McLaren di Raikkonen, anche lui col motore in fumo! Tutto ciò è sconvolgente. Nel frattempo Raikkonen, con tanto di casco ancora in testa, si allontana dal circuito verso oscure mete. Attenzione, altro colpo di scena: la visiera del suo casco è parzialmente aperta! O.O Di lì a una decina di minuti si scoprirà che Kimi era diretto sul proprio yacht, dove salirà senza naturalmente provvedere a togliersi il casco.
Giro 53: riparte la gara, con Alonso che approfitta della presenza di diverse vetture doppiate dietro di lui per distaccare Montoya di ben sei secondi dopo poche curve. Barrichello, terzo, a causa della presenza di altri doppiati, è a 13,6 secondi. Segue Trulli quarto alle spalle di Barrichello, con Klien e Coulthard nelle immediate vicinanze, tanto che Coulthard ha 15,2 secondi di gap da Alonso. Oltre a loro non vi sono altri piloti a pieni giri, 7° e 8° sono MSC e Fisichella, dietro ad Alonso. Trulli, Klien, Coulthard e MSC hanno effettuato una sola sosta e si presume che andranno alla fine senza fermarsi ulteriormente. Seguono fuori dalla zona punti: Heidfeld, RSC, Massa, Liuzzi, Villeneuve, Rosberg (che ha effettuato due soste), Button, Albers, Speed, Montagny, Monteiro.
Giro 54: ci sono dieci secondi tra Alonso e Montoya, mentre vengono esposte le bandiere gialle. Attenzione alla vettura di Rosberg: per un problema all’impianto frenante il pilota della Williams è out. Una gara che per la Williams sembrava iniziata bene, con Webber che girava in terza posizione su tempi simili a quelli di Alonso e Raikkonen, si è conclusa con un doppio ritiro. Il vantaggio di Alonso nel frattempo incrementa notevolmente.
Giro 57: è ritiro per Klien, un problema tecnico mette fuori gioco il pilota austriaco quando si trovava in un’ottima posizione. Coulthard risale in 5^ posizione, risalgono anche MSC e Fisichella, con Heidfeld 8°.
Giro 60: viene comunicato un drive through per Villeneuve per avere superato in regime di safety car.
Giro 61: c’è un lungo trenino di vetture in lotta per ai margini della top-ten, in lotta tra loro. Cercano tutti di approfittare del doppiaggio di Montagny (che si trova in ultima posizione) per recuperare posizioni, ma non accade nessuna significativa inversione di posizioni.
Giro 62: Alonso ha sedici secondi e mezzo di vantaggio su Montoya, e oltre quaranta su Barrichello, Trulli e Coulthard, ultimi piloti a pieni giri. Dietro alla vettura di Alonso, Fisichella si avvicina a MSC.
Giro 63: altro colpo di scena; Barrichello, che si trova in terza posizione, viene penalizzato con un drive through per eccesso di velocità nella pit-lane.
Giro 64: MSC, doppiato, negli scarichi di Alonso, gira più veloce rispetto al pilota spagnolo. Dietro alla Ferrari, Fisichella è distaccato di poco. Quest’ultimo è il pilota che gira più veloce. Al 66° giro lo spagnolo permette a entrambi di sdoppiarsi: per lui che ha un vantaggio enorme su Montoya, è meno rischioso lasciarli passare piuttosto che tenerseli dietro mentre i due sono in lotta per la 6^ posizione. Ora i piloti a pieni giri sono sette, con Heidfeld in 8^ posizione primo dei doppiati.
Giro 66: Montoya sta recuperando qualche decimo su Alonso. È comunque secondo, parecchio distaccato dallo spagnolo (15,2 secondi). Trulli è terzo a 46,4, Coulthard quarto a 48,7, Barrichello quinto a 55,8, MSC e Fisichella sono a un minuto e dodici e a un minuto e tredici. Fisichella non sembra più in grado di recuperare su MSC. È parecchio rilevante la posizione di Coulthard, sarebbe la miglior posizione ottenuta da una Redbull, a poco più di un anno dal debutto nel 2005.
Giro 69: MSC sta distaccando Fisichella, tra i due ci sono circa tre secondi. MSC gira più veloce delle Renault e delle altre vetture presenti in pista. Dopo 70 giri di gara Alonso ha 16,2 secondi su Montoya, che negli ultimi giri non sta più rimontando nei suoi confronti. Sono parecchio distaccati i piloti che seguono: Trullui 50 secondi, Coulthard 52,7, Barrichello 56,8, MSC un minuto e sei secondi, Fisichella un minuto e undici.
Giro 73: un nuovo colpo di scena stravolge nuovamente le cose; Trulli è fermo quando era in terza posizione. È un problema idraulico la causa del suo ritiro.
Giro 74: Alonso primo, Montoya secondo e Coulthard terzo. Per la prima volta una Redbull è virtualmente sul podio. Recuperano una posizione quindi Barrichello, MSC e Fisichella. Heidfeld risale in 7^ posizione e RSC risale in zona punti virtuale.
Giro 75: MSC ottiene il giro più veloce, ormai è vicino a Barrichello, ha recuperato oltre due secondi e mezzo nel corso dell’ultimo giro ed è a circa due secondi dal brasiliano. In quello precedente aveva recuperato quasi tre secondi.
Giro 77: mentre le posizioni dei primi tre sono stabili, il distacco tra Barrichello e MSC è minore al mezzo secondo. Fisichella è già lontanissimo da MSC.
Giro 78: Alonso inizia l’ultimo giro con 16 secondi di vantaggio su Montoya, la vittoria è sempre più vicina.
Bandiera a scacchi: Alonso vince il gran premio di Montecarlo. Arriva anche Montoya, mentre MSC è negli scarichi dell’ex compagno di squadra. Il pilota della Honda si difende, ma MSC rimane a pochi decimi di distacco. Coulthard passa sotto la bandiera a scacchi: primo podio per la Redbull. Passano subito dopo Barrichello e MSC, con il brasiliano che è riuscito a mantenere la posizione.

Podio: sapevamo già che il film “Superman Returns” appena uscito era sponsor della Redbull per quel particolare gran premio, ma non si può dire che vedere Coulthard col mantello da Superman durante la premiazione non faccia un certo effetto, specie tenendo che conto che alle sue spalle c’è Alberto di Monaco. O.O
Comunque il Mascellone è grandioso!
Ricordo che ero sorpresa dalla sua posizione quel giorno. Mi dicevo “un pilota della Redbull sul podio” e restavo sconcertata... o.o
Tre anni dopo la Redbull lottava per il mondiale.
Quattro anni dopo vinceva il mondiale.
Cinque anni dopo dominava il mondiale.
Tutto sommato peccato che il Mascellone si sia ritirato nel frattempo! ^^

Il risultato della gara

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Milly Sunshine