mercoledì 5 giugno 2019

Commento al Gran Premio di Detroit - Gara 2, 2 Giugno 2019

ONE-ONE-ONE!!11!!!11!!!1!!! Alla domenica ha smesso ufficialmente di piovere e non sono accadute cose strane come rain delay o gare abbreviate.
Proprio come sabato, anche domenica sera non ero in casa, quindi ho dovuto vedere la gara sul tubo il giorno seguente. Domenica pomeriggio avevo guardato la gara di sabato, mentre lunedì mattina prima di andare a lavorare, sullo stesso canale, ho visto parte della gara di domenica, di cui avevo seguito gli update sul cellulare mentre ero fuori.
Il canale da me scelto era "Blog da Indy", quello sul quale seguivo le gare a volte l'anno scorso quando non riuscivo a vederle in diretta. Nelle note del video, tuttavia, c'era scritto che avrebbe rimosso la gara in un secondo momento per questioni di copyright.
Non so cosa sia successo esattamente ai diritti televisivi, pare che negli States almeno se li sia procacciati un altro broadcaster e che, per tale ragione, nemmeno sul canale Youtube ufficiale della Indycar vengano più caricate per intero.
Tutto ciò per dire che al lunedì sera la gara con telecronaca brasiliana non c'era più e che ho dovuto finire di guardarla su un canale dove era pubblicata con telecronaca giapponese, in cui i nomi dei piloti venivano pronunciati in modo abbastanza bizzarro. Rossi diventava Roshi, per esempio... e ovviamente Kanaan e Leist non venivano chiamati "o Tony" e "o Matheus", qualora fosse necessario menzionarli...
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...ma in genere non è necessario, i loro nomi vengono scritti per abbellire la grafica, in particolare quello di Kanaan.
Credo che l'unica soddisfazione per lui in questo weekend sia stata la possibilità di stare a contatto con il suo best friend forever H3lio che gareggiava lì nell'IMSA, sempre ammesso che H3lio non se ne fosse già andato a casa insieme a JPM per non assistere alla gara del suo ammmmore.

GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: Newgarden - Rossi
2^ fila: Veach - Herta
3^ fila: Hinchcliffe - Dixon
4^ fila: Rosenqvist - O'Ward
5^ fila: Bourdais - Pigot
6^ fila: Power - Ericsson
7^ fila: Jones - Pagenaud
8^ fila: Hunter-Reay - Sato
9^ fila: Ferrucci - Kanaan
10^ fila: Andretti - Chilton
11^ fila: Leist - Rahal

#MAIUNAGIOIA PER "O TONY": la partenza non è andata nella maniera più ottimale per l'unico dei Brazilian Bros presenti in pista. Non so che cosa sia successo esattamente a Kanaan quest'anno, ma le sue performance mi sembrano abbastanza preoccupanti. A parte la sola eccezione della Indy 500, per tutto il resto della stagione finora l'abbiamo sempre visto o stazionare nelle ultime posizioni o trovarsi nel bel mezzo di qualche situazione strana.
Stavolta è stato il caso della situazione strana e la sua gara è essenzialmente finita ancora prima di iniziare, quando al via è venuto a contatto con Baby Award e con Saimon, che sì, questo weekend era destinato ad avere poche gioie, proprio come da pronostico.
Nel frattempo Nuovo Giardino svettava in testa alla gara davanti ad Alex Non Sono Valentino Rossi, anzi, in testa alla gara in quel momento c'era Servia al volante della safety car.
Poi è accaduto qualcosa.
Nello specifico varie vetture sembrano essere andate ai box già in quella prima fase di gara, con la safety car in pista.
Al momento del restart c'era davanti tanta gente a caso...
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...no, okay, in testa c'era il detersivo al retrogusto di kiwi, quindi proprio strana la sua presenza non era.
Dietro di lui c'era Spencer Maialotto, che purtroppo se guidasse una vettura rosa guiderebbe semplicemente una Racing Point e non sarebbe più un porcellino d'India.
Nuovo Giardino era quinto dietro a Grammo Reale e NSVR era settimo dietro addirittura al Piccolo Chilli... ma in quel momento le trombe dell'Apocalisse erano pronte a risuonare su Belle Isle, che suona un po' come isola delle campane, quindi le trombe hanno contribuito a fare casino insieme alle campane stesse.
Tutto questo serve per dire che al terzo posto c'era nientemeno che il Rookie of the Year di Indianapolis, Ferrucci!

FERRUCCI IDOLO DELLE FOLLE: mentre accadevano eventi di routine come ad esempio la vettura di "o Matheus" che dava segno di avere problemi durante una sosta ai box, il caos era in attesa di scatenarsi su Detroit.
Dopo un quinto di gara Bourdeeeeyyyyy è venuto a contatto con Spencer Maialotto, riuscendo a proseguire imperterrito, ma provocando l'ingresso della safety car.
Mentre Servia probabilmente era felicissimo che il leader della gara non fosse Alex Non Sono Valentino Rossi, Dixon e un po' di gente random sono rientrati ai box per la prima sosta. Ferrucci era su una diversa mescola di gomme e pianificava di andare più a lungo, quindi non si è fermato...
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...ritrovandosi in testa alla gara! Ammetto che mentre seguivo di tanto in tanto il livetiming e non sapevo che avesse fatto una sosta in meno degli altri pensavo che fosse giunto per lui il momento di iniziare ad essere considerato una persona seria.
Non era destinato a tanti onori, avremmo scoperto più tardi, ma l'essersi ritrovato in testa a una gara lo rendeva un Da Matta onorario, dove per Da Matta mi riferisco alla sua epoca in Formula 1 e non a quella della Indycar.
La gara è proseguita e intorno al trentesimo giro, quindi a due quinti della sua totale percorrenza, i piloti che si erano fermati all'inizio si sono fermati per la seconda sosta.
Poi anche Alex NSVR è andato vicino a fermarsi, per l'esattezza in una fiancata a Hinchcliffe e Nuovo Giardino.
Nuovo Giardino si è ritirato, Hinch era destinato a fermarsi in modo random nel bel mezzo della pista più avanti nel corso della gara facendo entrare un'ennesima safety car intorno al cinquantesimo giro o giù di lì, mentre NSVR è riuscito a proseguire senza problemi, tranne quello di ritrovarsi a un certo punto dietro a Sonniferetti.

L'ELEVAZIONE DEL POLLO GIGANTE: in certe occasioni è doveroso che qualcuno diventi un idolo delle folle e non sempre identifichiamo subito chi sia destinato a grandi cose.
Avevamo visto il Piccolo Chilli in una posizione abbastanza presentabile, ma ormai era caduto nel dimenticatoio da tempo immemore.
Avevamo visto Ferrucci in testa alla gara, ma il suo pitstop l'aveva relegato nelle zone basse della top-ten o addirittura un po' fuori dalla top-ten...
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...ma nel frattempo c'era Ericsson che si trovava stabilmente in seconda posizione, alle spalle del detersivo al kiwi.
Non dava segno di potere impensierire neanche minimamente il detersivo al kiwi, ma non si può avere tutto dalla vita, già essere lì ed essere nella stessa finestra di pitstop altrui, aveva un fascino colossale.
Terzo c'era Sato, in un primo momento, ma poi lo si è visto fare a ruotate con NSVR e finire decisamente fuori dalle posizioni di prestigio.
C'era anche Sonniferetti in top-5, a meno che il suo nome non venisse scritto per abbellire la grafica.
Nel frattempo un algido svedese era destinato a una brutta fine e, per fortuna, l'algido svedese in questione non era quello che si trovava in quel momento in seconda posizione.
Rosenbitch ha crashato quando mancavano sei giri alla conclusione della gara, che è stata redflaggata.
Nonostante mancassero soltanto sei giri alla fine c'è stato regolarmente il restart, con la gente che si lamentava che era ingiusto che Vettel e Button avessero potuto cambiare gomme sulla griglia mentre Alonso ne era stato svantaggiato, perché anche se aveva potuto cambiarle anche lui, non ne avrebbe avuto bisogno e avrebbe potuto tranquillamente vincere il GP di Monaco.
Ah, no, ho sbagliato gara. Quella, peraltro, venne disputata il giorno del quarantesimo compleanno di Bernd Maylander, del mio ventitreesimo, nonché lo stesso giorno in cui JR Hildebrand avrebbe potuto vincere la Indy 500.
Il restart è stato tranquillo. Il Pollo Gigante è salito per la prima volta sul podio e tutto ciò mi rende mooooolto soddisfatta.

RISULTATO: 1. Scott Dixon (Ganassi), 2. Marcus Ericsson (Schmidt), 3. Will Power (Penske), 4. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 5. Alexander Rossi (Andretti), 6. Marco Andretti (Andretti/ Herta), 7. Graham Rahal (Rahal), 8. Zach Veach (Andretti), 9. Sebastien Bourdais (Coyne), 10. Santino Ferrucci (Coyne), 11. Patricio O'Ward (Carlin), 12. Colton Herta (Harding), 13. Takuma Sato (Rahal), 14. Ed Jones (Carpenter), 15. Max Chilton (Carlin), 16. Felix Rosenqvist (Ganassi), 17. Simon Pagenaud (Penske), 18. James Hinchcliffe (Schmidt), 19. Josef Newgarden (Penske), 20. Matheus Leist (Foyt), 21. Spencer Pigot (Carpenter), 22. Tony Kanaan (Foyt).

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