giovedì 18 gennaio 2018

Commento all'eprix di Marrakech: 13 Gennaio 2018

Ci sono momenti in cui entriamo in crisi d'astinenza. Quando finisce il mese di novembre, è lunga fare arrivare marzo. Ci sono tanti pensieri deprimenti, ma #WhoKers, se è il 13 Gennaio e sta per partire l'eprix del Marocco! Ogni giorno passato a sperare che Nick Heidfeld possa ottenere la prima vittoria in Formula E non è mai un giorno sprecato, anche se certe volte avere questa speranza è un po' inutile, specie quando Heidfeld parte in penultima fila.

Alle 16.25 mi sono piazzata su Italia 1, vedendo la fine di un episodio di Will Coyote in cui il protagonista entrava in una sfera d'acciaio indistruttibile nel tentativo di catturare Road Runner. Will Coyote ha un'inventiva che colpisce. Quello che non mi è chiaro è come mai non gli sia venuto in mente di cercare di nutrirsi di una preda più facile. Voglio dire, l'obiettivo di Chilton era quello di asfaltare Ericsson, in Formula 1, non certo quello di andare a prendere le Redbull...
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...oh, orrorehhhhhh!!1111!!11!! come mi sono permessa di menzionare la Redbull? Hanno rovinato la carriera a Buemi, costringendolo a una vita di stenti in cui è il pilota di punta della Formula E, quando non è troppo impegnato a gareggiare nel WEC in un top-team. Credo che dovrei ricominciare il commento dall'inizio. Dunque, ricominciamo dall'inizio. Ci sono momenti in cui entriamo in crisi d'astinenza. Sappiamo che alle 16.30 del 13 Gennaio ci sarà l'eprix del Marocco e ci prepariamo per tempo davanti a Italia 1, vedendo la fine di un episodio di Will Coyote nel frattempo. O meglio, probabilmente in pochi se lo saranno guardato, ma io l'ho fatto e l'ho trovato divertente, nel suo genere.
Poco dopo il fallimento del tentativo di Will Coyote di raggiungere Road Runner, è iniziato il collegamento in studio e ho scoperto che la gara sarebbe iniziata alle 17.00 o giù di lì. Questo è sicuramente un complotto anti-Bird, altrimenti non si spiega perché una gara debba iniziare proprio alle 17.00, deprivando Sam Bird e tutti i suoi connazionali dell'ora del tè. Dato che tutti siete sconvolti dal fatto che io abbia menzionato la R******, non so se sia il caso di citare la presenza in studio di un altro nemicohhhh dell'umanitàhhhh. Meglio di no, giusto per far capire di chi sto parlando a chi volesse scoprirlo, si tratta di un ex pilota del motomondiale, che negli anni '90 vinse quattro titoli in 250.
Spero che riusciate a superare questo trauma, anche perché sono arrivate le 17.00. Quindi niente tè, ma piuttosto concentriamoci sull'eprix di Marrakech.
Questa era la griglia di partenza, almeno sulla carta:

1^ fila: Buemi - Bird
2^ fila: Rosenqvist - Lopez
3^ fila: Di Grassi - Lynn
4^ fila: Piquet - Abt
5^ fila: Evans - Turvey
6^ fila: Filippi - Blomqvist
7^ fila: Vergne - Engel
8^ fila: Prost - D'Ambrosio
9^ fila: Mortara - Heidfeld
10^ fila: Da Costa - Lotterer

In realtà Turvey sulla griglia non s'è presentato: è partito dai box... dopotutto anche lui è inglese. Ha fatto la stessa fine anche D'Ambrosio, evidentemente c'è anche qualche belga che beve il tè alle cinque del pomeriggio.
La gara è partita con molta calma: nessuno ha speronato nessun altro, forse perché c'erano tre vetture in mezzo a Sebby e Di Gratis, sulla cui rivalità è stata incentrata parte della cronaca in studio, della serie Sam Volatile è in testa al campionato, ma è più interessante parlare di Buemiiii e Di Gratis che desidererebbero indubbiamente prendersi a coltellate.
Sebby: "Però siamo due figonihhhh bellissimihhhh. Potremmo anche strusciarci l'uno contro l'altro."
Di Gratis: "AAAAAAWWWWWWW!"
Sebby: "Scherzavo."
Di Gratis: "Come sei kattivohhhh!!111!!11!!!"
Lynn: "Il più kattivohhhh di tutti è l'Abete! Mi ha speronato facendomi precipitare in pollesima posizione, dove pollesima deriva da pollo, infatti il Pollo Gigante, se fosse qui, sarebbe nelle retrovie."
Il contatto tra Lynn e l'Abete, al secondo giro, è costato a quest'ultimo un drive through, che gli è stato appioppato diversi giri dopo.
Nel frattempo Di Gratis ha superato José Lopez (che ha preso definitivamente il posto di Neel Jani), portandosi in quarta posizione...
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...dove è rimasto finché, durante un'interruzione pubblicitaria, ho visto nel quadratino che rallentava, mettendo fine a tutti i discorsi sulla sua presunta lotta per la vittoria con il suo amichetto Sebby. Allan McNish, colui che a suo tempo ruppe il motore al momento sbagliato e una macchia d'olio da lui lasciato sulla pista costò a Raikkonen la sua prima vittoria in Formula 1, che al giorno d'oggi è team manager del team Audisport, appariva abbastanza sconcertato.
Sebby, tuttavia, era in buona compagnia: era inseguito dal Volatile e da Rosenbitch, tutti e tre molto vicini.
Il Volatile: "Vedo benissimo il posteriore di Buemiiii, da qui."
Buemiiii: "Spero che tu non sia nudo, allora, in questo momento."
Il Volatile: "Purtroppo non sono nudo, ma non vedo l'ora di spogliarmi. Però riserverò questo momento a quando, dopo la gara, andrò a chiudermi in uno stanzino insieme a Rosenbitch."
Rosenbitch: "Perché dovremmo chiuderci insieme in uno stanzino?"
Il Volatile: "Perché siamo entrambi biondi e kawaii."
Rosenbitch: "Mi sembra una spiegazione molto sensata. Non vedo l'ora."
Il Volatile: "AAAAAAAWWWWWWWW!"
Rosenbitch ha superato il Volatile al sedicesimo giro facendogli una pernacchia, quando nessuno se lo filava minimamente perché c'era la vettura di Lotterer che rimaneva ferma sulla pista e che di lì a poco avrebbe portato la gara in regime di virtual safety-car o, per meglio dire, di full course yellow.
Il fanboost, nel frattempo, era stato assegnato a Sebby, Di Gratis e all'Abete... ma sempre a quei tre?!
Tutti si sono precipitati ai box in regime di FCY.
Il Volatile: "Wait, wait, wait, perché tutto è precipitato? Spero che almeno Rosenbitch voglia venire comunque dentro a uno stanzino buio con me ad ammirare il mio corpo scultoreo."
Rosenbitch: "Mi piacerebbe molto, ma non sono ancora diventato un gatto. Al buio non vedrei il tuo corpo scultoreo, quindi potrei infilarmi là dentro insieme a uno a caso."
Il Volatile: "Dovresti farlo e minacciare di non uscirne più finché non verremo votati per il fanboost."
Rosenbitch: "Rassegnati, non succederà mai. Se rinascessimo nel corpo di Bruno Senna potremmo avere qualche chance di ottenerlo sporadicamente, ma così non c'è niente da fare."

Torniamo a noi. Siamo rimasti alla FCY. Al momento del restart (18/33) i primi dieci erano Sebby, Rosenbitch, il Volatile, Crashgateinho, Jev, Lopez, Engel, Heidi, Mortara e Blomqvist.
Ero molto felice di vedere Heidi in top-10, nella quale non era entrato nella prima parte di gara. A quell'epoca l'avevamo trovato a litigare con l'ingegnere meccanico Turvey e con Antonio Felice sulla Costa. A uno dei due, non mi è ben chiaro chi, ha anche riservato un elegante saluto, con un'alzata di dito, e non esattamente lo stesso dito con il quale Vettel celebrava le sue vittorie all'epoca della Redbull.
Sebby: "Questo è un commento a una gara di Formula E, l'unico Sebby sono io, perché l'Autrice(C) sta parlando di Vettel? Sono capace anch'io di imprecare, soprattutto in francese."
L'Autrice(C): "Allora impreca un po' anche per il povero Heidi, costretto a non vedere neanche da lontano la prima posizione."
Heidi: "Non c'è bisogno di ricordarlo a ogni soffio di vento."
L'Autrice(C): "Sì che c'è bisogno. Tu che vinci un eprix sei come Alonso che vince il terzo titolo, come Hulkenberg che sale sul podio, come Marco Andretti che vince la Indy 500..."
Heidi: "In pratica mi stai dicendo che non ho speranze."
L'Autrice(C): "Non essere così drastico, io sarò sempre pronta a sostenerti, nel bene e nel male"...
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...a proposito di male, ho il sospetto, neanche troppo velato, che mio padre abbia rimosso dalla propria memoria Nick Heidfeld. Ora, so che questa affermazione potrebbe sembrare decontestualizzata e infatti vorrei chiarire una cosa: ho iniziato a guardare la gara da sola, dopodiché si è aggiunto mio padre che non era minimamente al corrente dell'esistenza della Formula E, o se ne è mai stato al corrente l'ha rimossa da molto tempo.
Ha riconosciuto alcuni nomi.
O meglio, andando nello specifico, ha riconosciuto il nome di Buemi.
Ha riconosciuto anche il nome della Mahindra e non sapeva che partecipasse anche a competizioni a quattro ruote.
Gli ho ricordato che Jev correva in Formula 1 e che era il compagno di squadra alla Toro Rosso. Non ho avuto molte soddisfazioni, da questo punto di vista.
Mio padre ha osservato, dopo avere sentito il nome di Blomqvist, qualcosa del tipo "ah, anche Blomqvist correva in Formula 1, me lo ricordo". Oh, okay, mi fa molto piacere. Anch'io ricordo di avere visto Luiz Razia gareggiare nella Sprint Cup...
A parte gli scherzi, gli ho detto che Blomqvist in Formula 1 non c'è mai stato ma che Heidfeld invece c'è stato eccome. Non ho avuto molte soddisfazioni.
Va beh, parliamo di Heidfeld perché a due giri dalla fine è rimasto coinvolto in un incidente abbastanza pittoresco: le due Venturi si sono toccate l'una con l'altra e l'hanno tirato in mezzo.
Heidi: "Lasciatemi in pace! Mi sento tanto Verstappino in mezzo alle Ferrari!"
Mortara: "Infatti è tutta colpa tua!"
Engel: "Sono d'accordo con te. TùTtA KoLpA Di H3iDi!!111!!11!!1 Per punizione il karma gli impedirà di ottenere la vittoria, in questa era geologica."
Heidi: "Adesso avete rotto le pa**e e vi faccio il malocchio."
Il malocchio ha funzionato: Mortara è stato costretto a rientrare ai box, Engel è stato penalizzato post-gara, mentre Heidi ha proseguito senza grossi problemi, a parte un pezzo penzolante sul retrotreno e un pezzo del retrotreno a terra.

Era l'ultimo giro, quando c'è stato l'incidente con le Venturi e Heidi, dopodiché la gara si avviava verso la sua conclusione naturale...
Rosenbitch: "Non dimentichi niente, Autrice(C)?"
L'Autrice(C): "Non mi pare."
Rosenbitch: "Lo so che hai paura che Sebby si metta a imprecare in francese, ma lo puoi dire."
Va bene, lo dico.
Diversi giri prima della fine, Rosenbitch si è portato in testa asfaltando Sebby Buemiiii. Mio padre ha osservato che Hamilton, al posto di Buemiiii, non si sarebbe lasciato asfaltare così come se niente fosse.
Oh, okay, però il fanboost non prevede che un altro guidi al posto suo, quindi credo proprio che difendersi dal pollo onorario toccasse a lui.
Sebby: "Perché pollo onorario? Di solito quelli stanno in pollesima posizione."
Voce fuori campo: "Va beh, ma anche Rosenbitch è connazionale dell'Ikea."
Il Volatile: "Quindi prima di metterlo al volante bisogna montarlo."
Rosenbitch: "Dipende in che senso."
Il Volatile: "In tutti i sensi che vuoi."
Rosenbitch: "Va beh, io adesso ti abbandono e vado a pregare di non essere squalificato rendendo Sebby un D'Ambrosio onorario e, quando sarò certo della vittoria, ti permetterò di farmi tutto quello che vuoi."
Il Volatile: "Sei così aaaawwwww. Penso che ti meriti la prima posizione in classifica e che io mi merito la seconda. Dobbiamo fare il cu*o a strisce ai Di Gremì e dominare il campionato, così verremo shippati da uno stuolo di fungirl. *-* Non vedo l'ora."
Rosenbitch: "Anch'io non vedo l'ora. Per fortuna ci sarà poco da aspettare."
Già, perché l'eprix di Santiago del Cile si svolgerà il 3 Febbraio, in SoVrApPoSiZiOn3 con la Race of Champions, evento al quale mi auguro vivamente che Wehrlein non prenda parte quest'anno.

RISULTATO: 1. Felix Rosenqvist (Mahindra), 2. Sebastien Buemi (eDams Renault), 3. Sam Bird (DS Virgin), 4. Nelsinho Piquet!!!11!!!11!! (Jaguar Racing), 5. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 6. José Lopez (Dragon Racing), 7. Nick Heidfeld (Mahindra), 8. Tom Blomqvist (MS AD Andretti), 9. Alex Lynn (DS Virgin), 10. Daniel Abt (Audisport Abt), 11. Mitch Evans (Jaguar Racing), 12. Maro Engel (Venturi), 13. Nico Prost (eDams Renault), 14. Antonio Felix Da Costa (Andretti), 15. Jerome D'Ambrosio (Dragon Racing), 16. Luca Filippi (NIO), 17. Edoardo Mortara (Venturi), Rit. Oliver Turvey (NIO), Rit. André Lotterer (Techeetah), Rit. Lucas Di Grassi (Audisport Abt).

Prima di dimenticarmi, vorrei aggiungere che nel pre-gara c'era stato un servizio su Edoardo Mortara, grazie al quale ho scoperto che:
> ha padre italiano e madre francese, ma corre con licenza svizzera;
> ha una figlia che si chiama Sofia/ Sophia;
> ha studiato economia;
> grazie a una sua inquadratura con gli occhiali, visto che l'occhio gli veniva rimpicciolito parecchio dall'effetto delle lenti, potrei affermare senza ombra di dubbio che è miope ed è più miope di me;
> non mi sembra che sia stato citato nel servizio, ma grazie alla sua biografia su Wikipedia ho scoperto che ha compiuto trentun anni il giorno prima dell'eprix di Marrakech;
> questo non c'entra nulla, ma è nato esattamente tre giorni dopo Sam Bird.

Tornando a parlare di cose serie (non che la biografia di Mortara non lo sia, ma per "cose serie" intendevo quelle importanti dal punto di vista agonistico) all'indomani dell'eprix c'è stato un rookie test, la cui line-up era la seguente:

Dragon Racing: Maximilian Gunther (F3 europea) e Andrea Caldarelli (SuperGT)
Jaguar Racing: Paul Di Resta (F1/DTM) e Pietro Fittipaldi (World Series F3.5)
DS Virgin: Antonio Giovinazzi (F1) e Joel Eriksson (F3 europea)
NIO: Harry Thinknell (endurance) e Alexander Imperatori (endurance)
Techeetah: James Rossiter (SuperGT/ex tester F1) e Frederick Makowiecki (endurance)
Audisport Abt: Nico Muller (DTM) e Nick De Vries (GP2)
Venturi: Michael Benyaia (Formula Renault) e Gary Paffett (DTM/ex tester F1)
eDams Renault: Alexander Albon (GP2) e Mitsonuri Takaboshi (F3 giapponese)
Mahindra: Daniel Juncadella (DTM/Blancpain GT/ex tester F1) e Sam Dejonghe (EuroF3 open)
MS AD Andretti: Colton Herta (Indylights) e Bruno Spengler (DTM)

Il più veloce è stato Muller, pilota svizzero classe 1992, che gareggia nel DTM. Ha staccato di circa un secondo Pietro Fittipaldi, campione di quella che è stata l'ultima edizione della World Series Formula 3.5, un tempo nota come World Series by Renault. Maximilian Gunther ha ottenuto il terzo tempo, davanti a Di Resta, Rossiter, Juncadella, Giovinazzi, Caldarelli, Eriksson e De Vries a completare la top-ten. Ne approfitto per segnalare che Caldarelli è il fratello della moglie di Tonio Liuzzi.
Dall'11esima alla 20esima posizione si sono piazzati Paffett, Dejonghe, Albon, Makowiecki, Imperatori, Herta (se il cognome non vi suona nuovo è normale, è il figlio di Bryan Herta, ex pilota CART/ Indycar, per intenderci colui che fu superato da Zanardi al cavatappi di Laguna Seca nel 1996), Tincknell, Benyaia, Spengler, Takaboshi...
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...e fu così che anche nei rookie test della Formula E l'ultima posizione fu conquistata da un giapponese. C'est la vie.

2 commenti:

  1. Piccola precisazione su Mortara: Louis Delétraz mi aveva detto che sua madre è svizzera, di Ginevra, non francese.

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  2. Grazie per l'info, mi sono fidata di quello che ho sentito in TV. :D

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