giovedì 4 gennaio 2018

La Formula 1 degli Anni '90: Review Stagione 1996

Review anni '90: 1990 | 1991 | 1992 | 1993 | 1994 | 1995 | 1996 | 1997 | 1998 | 1999

Il campionato del 1996 è iniziato con un nuovo sistema di numerazione, che ha sostituito quello esistente fin dal 1974, con un nuovo sistema che ogni anno riaggiorna i numeri di gara sulla base della classifica costruttori dell'anno precedente.
Fino al 1995 c'erano numeri fissi, con la sola eccezione che i numeri 1/2 erano assegnati al team per il quale gareggiava il campione del mondo in carica e che, di conseguenza, venivano scambiati tra i soliti pochi team. In alternativa, altri team hanno cambiato numerazione nel corso degli anni, come ad esempio il passaggio della Benetton dai numeri 19/20 ai numeri 5/6 avvenuto nel 1994, ma ciò è avvenuto per effetto della redistribuzione dei numeri dopo l'uscita di scena di vari team.
La Ferrari, ormai contraddistinta dai numeri 27 e 28, ha quindi abbandonato quei numeri al termine della stagione 1995. Tuttavia, anche con il "vecchio" sistema di numerazione, li avrebbe comunque persi: con l'arrivo di Michael Schumacher, campione del mondo in carica, avrebbe comunque avuto i numeri 1 e 2 e i numeri 27/28 sarebbero toccati al team che aveva i numeri 1/2 l'anno precedente, ovvero la Benetton.
Il numero dei gran premi è tornato ad abbassarsi a sedici, mentre è stato variato il sistema di qualifica: da due sessioni, una al venerdì e una al sabato, si è passati a una sola sessione al sabato.

La stagione 1996 è anche stata la prima a iniziare con il GP d'Australia, che negli undici anni precedenti era stato il gran premio conclusivo della stagione. Il circuito di Adelaide, inoltre, è stato sostituito con quello dell'Albert Park, a Melbourne.
Il campionato è iniziato nel weekend del 10 Marzo con le seguenti scuderie e i seguenti piloti:

FERRARI: Michael Schumacher - Eddie Irvine
BENETTON: Jean Alesi - Gerhard Berger
WILLIAMS: Damon Hill - Jacques Villeneuve
MCLAREN: Mika Hakkinen - David Coulthard
LIGIER: Olivir Panis - Pedro Diniz
JORDAN: Rubens Barrichello - Martin Brundle
SAUBER: Johnny Herbert - Heinz-Harald Frentzen
FOOTWORK: Ricardo Rosset - Jos Verstappen
TYRRELL: Ukyo Katayama - Mika Salo
MINARDI: Pedro Lamy - Giancarlo Fisichella
FORTI: Luca Badoer - Andrea Montermini

Non ci sono stati grandi cambiamenti nel corso della stagione, tranne che in Minardi, dove Fisichella è stato sostituito per due gran premi da Tarso Marques nella parte iniziale del campionato mentre era impegnato a gareggiare in un'altra serie, mentre il suo posto è stato preso da Giovanni Lavaggi per gli ultimi sei gran premi della stagione.
La Forti, inoltre, è fallita nel corso della stagione, con l'uscita di scena di Badoer e Montermini. Finché era stata presente, la Forti faticava a qualificarsi, vista la nuova regola secondo cui, per essere ammessi alla gara, i piloti dovevano avere un tempo che stesse entro il 107% di quello della pole position.

Il Gran Premio d'Australia è iniziato con una sorpresa: la pole position è stata ottenuta dal debuttante Jacques Villeneuve, vincitore della Indy 500 e nuovo pilota della Williams dopo il passaggio di Coulthard in McLaren. La gara è iniziata con un notevole incidente di Brundle, che ha portato alla bandiera rossa e al restart, dopodiché Villeneuve è rimasto in testa per gran parte della gara, prima di essere costretto a rallentare a causa di una perdita d'olio. Hill è così passato in testa e Villeneuve ha chiuso in seconda posizione in notevole ritardo. A oltre un minuto di distacco dal leader, si è classificato terzo Irvine alla sua prima gara in Ferrari.
Tre settimane dopo al GP del Brasile Hill ha vinto la gara dalla pole position, mentre Villeneuve si è ritirato per incidente. Alesi e Schumacher sono saliti sui gradini più bassi del podio. Dopo una settimana, al GP d'Argentina, la Williams è tornata alla doppietta, con Hill davanti a Villeneuve. Alesi si è classificato terzo a pochi secondi di distacco da quest'ultimo.

Al GP d'Europa, disputato al Nürburgring il 28 Aprile, Hill è partito dalla pole position per la terza volta consecutiva, ma in gara è arrivato solo quarto. La vittoria è andata al suo compagno di squadra Villeneuve, che così ha vinto per la terza volta in carriera, con meno di un secondo di vantaggio sulla Ferrari di Schumacher. La McLaren ha ottenuto il primo podio stagionale, con Coulthard che si è classificato in terza posizione.
Una settimana più tardi, al GP di San Marino, Schumacher ha ottenuto la pole posizion, ma in gara è stato sopravanzato da Hill, chiudendo in seconda posizione. La Benetton ha colto un altro podio, con il terzo posto di Berger, mentre Alesi è riuscito ad arrivare al traguardo in sesta posizione, dietro a Irvine e Barrichello, nonostante un contatto con Villeneuve nell'ultima parte di gara. Il canadese, a causa della collisione, è invece stato costretto al ritiro.

Il 19 Maggio Schumacher è partito nuovamente dalla pole position al GP di Montecarlo, nel quale si è ritirato per un incidente avvenuto al primo giro. La gara, disputata sotto la pioggia, ha visto un attrition rate elevatissimo, tanto che al momento della bandiera a scacchi soltanto quattro vetture erano ancora in pista: o meglio, tre erano in pista, una stava rientrando nella pitlane. La vittoria è andata alla Ligier di Panis, partito dalla quattordicesima posizione, che ha vinto con qualche secondo di vantaggio nei confronti di Coulthard. Herbert ha chiuso sul gradino più basso del podio, ottenendo gli unici punti stagionali. Frentzen, considerato ritirato, si è classificato in quarta posizione, mentre avendo superato il 90% della percorrenza totale anche Salo, Hakkinen e Irvine sono stati classificati tra la quinta e la settima posizione. I tre sono usciti di scena nelle fasi finali della gara, quando Irvine è finito fuori, per poi essere speronato da Salo che a sua volta è stato colpito da Hakkinen. Curiosità: siccome tutti i caschi in suo possesso si appannavano, Coulthard ha disputato la gara con un casco che gli aveva prestato Schumacher!
A proposito del ferrarista, dopo la poco memorabile performance di Monaco, si è ripreso dopo due settimane vincendo il GP di Spagna sotto la pioggia, dopo essere partito dalla terza casella sulla griglia di partenza. Sul podio si sono classificati anche Alesi e Villeneuve, in una gara in cui solo sei vetture sono arrivate al traguardo, nello specifico quelle di Frentzen, Hakkinen e Diniz. Tra i vari piloti ritirati per incidente, anche Hill si è ritirato dopo dieci giri.

Il pilota britannico della Williams, già leader della classifica, ha ampliato la propria leadership con le vittorie al GP del Canada e al GP di Francia. Villeneuve, che dopo Montecarlo era a pari punti con Schumacher, si è portato molto più avanti con due secondi posti, mentre il ferrarista ha collezionato due ritiri. Alesi è arrivato terzo in entrambe le occasioni.
Il 14 Luglio, al GP di Gran Bretagna, Hill si è ritirato per problemi tecnici dopo essere partito dalla pole position e la vittoria è andata a Villeneuve. Schumacher, che era partito dalla terza posizione dietro alle Williams, si è ritirato per un guasto, stesso destino subito anche dal suo compagno di squadra. Berger e Hakkinen sono saliti sul podio: per il finlandese della McLaren è stato il primo podio dopo il suo incidente in Australia 1995.
Per la prima e unica volta nel corso della stagione la Benetton si è ritrovata in lotta per la vittoria al GP di Germania, due settimane dopo. Tuttavia Berger, mentre era in testa, si è ritirato per la rottura del motore a due giri dal traguardo, con Hill che ha ottenuto la vittoria davanti alla Benetton di Alesi e alla Williams di Coulthard. Alesi si è ritrovato in terza posizione in classifica, superando Schumacher, risultato che ha consolidato con il terzo posto dietro alle Williams al GP d'Ungheria. All'Hungaroring è stato Villeneuve a vincere, con meno di un secondo di vantaggio nei confronti di Hill.

Con la vittoria nel GP del Belgio, il 25 Agosto (quinto anniversario del suo debutto in Formula 1, avvenuto proprio in Belgio nel 1991), Schumacher si è riportato in terza posizione e ha allungato su Alesi in classifica con una seconda vittoria consecutiva al GP d'Italia. Villeneuve è arrivato secondo a Spa, Alesi è arrivato secondo a Monza. Hakkinen ha chiuso entrambe le gare in terza posizione.
Due settimane dopo Monza è stato disputato il GP del Portogallo, che ha visto Villeneuve vincere la gara dopo essere partito dalla seconda posizione. Hill, che partiva dalla pole position, è giunto al traguardo in seconda posizione, mentre Schumacher è salito sul gradino più basso del podio.
A quel punto mancava un solo gran premio, quello del Giappone, che si è svolto a Suzuka il 13 Ottobre. Hill è arrivato in Giappone con nove punti di vantaggio nei confronti del compagno di squadra Villeneuve: il canadese, quindi, avrebbe potuto vincere il mondiale soltanto vincendo la gara con Hill fuori dalla zona punti oppure ritirato.
Villeneuve è partito dalla pole, ma è stato superato da Hill già alla partenza. Il britannico è rimasto in testa per tutta la gara, mentre Villeneuve si è successivamente ritirato dopo avere perso una ruota nella seconda parte di gara: in quel momento si trovava in quarta posizione. Schumacher e Hakkinen si sono classificati sui gradini più bassi del podio.

Damon Hill ha vinto il campionato con 97 punti, mentre Jacques Villeneuve si è classificato in seconda posizione con 78. Con un totale di 175 punti, la Williams ha abbondantemente vinto il titolo costruttori.
Michael Schumacher e Jean Alesi si sono classificati rispettivamente terzo e quarto con 59 e 47 punti. Il risultato del GP del Giappone è stato determinante per determinare il secondo posto nella classifica costruttori, che è andato alla Ferrari con appena due punti di vantaggio sulla Benetton (70 vs 68).

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Milly Sunshine