Al via, Durksen ha mantenuto la prima posizione, mentre un pilota non ben identificato abbatteva pannelli e Sebastian Montoya (Prema) si ritrovava in testacoda e subito dopo ritirato. Nel corso della gara Beganovic si è appropriato della prima piazza, mentre un incidente di Max Esterson (Trident) ha provocato l'ingresso della safety car.
Con il restart, abbiamo avuto un contatto Dunne vs Browning e in generale un po' di trambusto. Durksen si è ripreso la leadership, con Pepe Martí (Campos) che tuttavia, dopo essere risalito dall'undicesima piazza alla bassa top-5, è risalito fino alla testa della gara all'ultimo giro, con anche Verschoor risalito secondo. Durksen ha chiuso terzo ma è stato squalificato per irregolarità tecniche, con Beganovic che è stato quindi classificato terzo.
Oliver Goethe (MP Motorsport) e Arvin Lindblad (Campos) partiti 15/16 hanno completato la top-5, davanti a Villagomez, mentre Gabriele Minì (Prema) partito dodicesimo è giunto settimo davanti a Fornaroli.
Quest'ultimo l'indomani è stato il primo leader della feaure race, prima di essere soppiantato da Dunne, il quale ha conservato la prima posizione fino al termine della gara. Browning è succeduto a Fornaroli come runner-up mentre Leonardo ha dovuto accontentarsi della quarta piazza.
Anche in questa occasione Martí ha recuperato parecchie posizioni rispetto a quella di partenza, chiudendo quarto dopo essere uscito perdente dal duello con Fornaroli. Martins, Verschoor, Beganovic, Lindblad, Minì e Durksen hanno completato la zona punti, che nella gara della domenica è estesa ai primi dieci.
Alle loro spalle si sono classificati Goethe, Villagomez, Amaury Cordeel (Rodin), Ritomo Miyata (Trident), Megetounif, Jak Crawford (DAMS), Stanek, Kush Maini (DAMS), Montoya che si è peraltro procacciato una penalità per eccesso di velocità in pitlane, John Bennett (Van Amersfoort), Esterson e Cian Shields (AIX).
In questo fine settimana la Formula 2 è nuovamente in pista a Jeddah. Seguiranno quindi update in proposito.
EDIT 20.04.2025 // aggiorno questo post raccontando anche che cosa sia successo nell'evento di Jeddah, dove Crawford ha conquistato la pole position davanti a Martins, Fornaroli, Browning, Lindblad, Dunne, Martí, Minì, Verschoor e Stanek sono stati i primi dieci, ma quest'ultimo non è partito dalla pole nella sprint in quanto retrocesso di tre posizioni per impeding, la pole è andata invece a Verschoor.
Dietro a costoro si sono qualificati Goethe, Maini, Beganovic, Cordeel, Megetounif, Miyata, Montoya, Durksen, Esterson, Villagomez, Shields e Bennett. Shields è stato il primo a uscire di scena, pare per un contatto al via della sprint per Villagomez.
Nei primi giri di gara, Verschoor e Martí hanno duellato per la leadership, con Verschoor che ha spinto l'altro fuori dalla pista procacciandosi una penalità di cinque secondi.
Con Martí precipitato terzo dietro a Lindblad, Verschoor doveva nel frattempo allungare il più possibile, ma la safety car a gara inoltrata - quando Crawford si è girato dopo essersi toccato con Minì - ha fatto sì che in finale di gara il gruppo fosse piuttosto compatto. Verschoor ha tagliato per primo il traguardo, ma è scivolato al quarto posto e Lindblad (più giovane vincitore della categoria), Martí e Dunne sono andati sul podio. Stanek ha chiuso quinto, Minì sesto ha preceduto Fornaroli, mentre Martins si è portato a casa il punto finale dell'ottavo posto.
Nella feature race saudita, Crawford ha mantenuto la testa della gara al via e ha iniziato ad allungare nei confronti di Martins. Questo, a propria volta, allungava sugli inseguitori, ovvero il duo Fornaroli/ Browning che era protagonista di un acceso duello, che su è concluso con il sorpasso non solo di Browning, ma anche di Dunne su Fornaroli, che è stato uno dei primi a rientrare ai box.
C'è stata successivamente una virtual safety car per detriti e alcuni piloti ne hanno approfittato per il pitstop. Dopo la sosta, Crawford è uscito alle spalle di Martins e, dopo un duello, Jak si è ripreso la posizione, mentre Fornaroli era davanti a Browning, il quale è stato in seguito superato da Martí.
Su una diversa strategia, Verschoor è rimasto in testa piuttosto a lungo per inserirsi davanti a Martins e mettersi a caccia di Crawford.
Il sorpasso è arrivato all'ultimo giro, Verschoor (vettura arancione nella foto soprastante) è andato a prendersi quella vittoria che la penalità gli aveva tolto il giorno precedente, precedendo sul podio Crawford e Martins. Insieme alla vittoria è arrivata anche la leadership del campionato per il pluriveterano, giunto ormai alla sua quinta stagione nella categoria.
Fornaroli ha ottenuto il quarto posto, precedendo Martí, Browning, Lindblad, Dunne, Minì e Maini a completare i primi dieci.
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