sabato 19 aprile 2025

Formula 2: gli eventi del Bahrain e dell'Arabia Saudita

Nelle qualifiche di Sakhir, Leonardo Fornaroli (Invicta), Victor Martins (ART), Luke Browning (Hitech), Alexander Dunne (Rodin), Roman Stanek (Invicta), Richard Verschoor (MP Motorsport), Sami Megetounif (Trident), Rafael Villagomez (Van Amersfoort), Dino Beganovic (Hitech) e Joshua Durksen (AIX) hanno ottenuto le prime dieci posizioni in classifica e completato la zona reverse grid per la gara sprint.

Al via, Durksen ha mantenuto la prima posizione, mentre un pilota non ben identificato abbatteva pannelli e Sebastian Montoya (Prema) si ritrovava in testacoda e subito dopo ritirato. Nel corso della gara Beganovic si è appropriato della prima piazza, mentre un incidente di Max Esterson (Trident) ha provocato l'ingresso della safety car.
Con il restart, abbiamo avuto un contatto Dunne vs Browning e in generale un po' di trambusto. Durksen si è ripreso la leadership, con Pepe Martí (Campos) che tuttavia, dopo essere risalito dall'undicesima piazza alla bassa top-5, è risalito fino alla testa della gara all'ultimo giro, con anche Verschoor risalito secondo. Durksen ha chiuso terzo ma è stato squalificato per irregolarità tecniche, con Beganovic che è stato quindi classificato terzo.
Oliver Goethe (MP Motorsport) e Arvin Lindblad (Campos) partiti 15/16 hanno completato la top-5, davanti a Villagomez, mentre Gabriele Minì (Prema) partito dodicesimo è giunto settimo davanti a Fornaroli.

Quest'ultimo l'indomani è stato il primo leader della feaure race, prima di essere soppiantato da Dunne, il quale ha conservato la prima posizione fino al termine della gara. Browning è succeduto a Fornaroli come runner-up mentre Leonardo ha dovuto accontentarsi della quarta piazza.
Anche in questa occasione Martí ha recuperato parecchie posizioni rispetto a quella di partenza, chiudendo quarto dopo essere uscito perdente dal duello con Fornaroli. Martins, Verschoor, Beganovic, Lindblad, Minì e Durksen hanno completato la zona punti, che nella gara della domenica è estesa ai primi dieci.
Alle loro spalle si sono classificati Goethe, Villagomez, Amaury Cordeel (Rodin), Ritomo Miyata (Trident), Megetounif, Jak Crawford (DAMS), Stanek, Kush Maini (DAMS), Montoya che si è peraltro procacciato una penalità per eccesso di velocità in pitlane, John Bennett (Van Amersfoort), Esterson e Cian Shields (AIX).

In questo fine settimana la Formula 2 è nuovamente in pista a Jeddah. Seguiranno quindi update in proposito.



EDIT 20.04.2025 // aggiorno questo post raccontando anche che cosa sia successo nell'evento di Jeddah, dove Crawford ha conquistato la pole position davanti a Martins, Fornaroli, Browning, Lindblad, Dunne, Martí, Minì, Verschoor e Stanek sono stati i primi dieci, ma quest'ultimo non è partito dalla pole nella sprint in quanto retrocesso di tre posizioni per impeding, la pole è andata invece a Verschoor.
Dietro a costoro si sono qualificati Goethe, Maini, Beganovic, Cordeel, Megetounif, Miyata, Montoya, Durksen, Esterson, Villagomez, Shields e Bennett. Shields è stato il primo a uscire di scena, pare per un contatto al via della sprint per Villagomez.
Nei primi giri di gara, Verschoor e Martí hanno duellato per la leadership, con Verschoor che ha spinto l'altro fuori dalla pista procacciandosi una penalità di cinque secondi.
Con Martí precipitato terzo dietro a Lindblad, Verschoor doveva nel frattempo allungare il più possibile, ma la safety car a gara inoltrata - quando Crawford si è girato dopo essersi toccato con Minì - ha fatto sì che in finale di gara il gruppo fosse piuttosto compatto. Verschoor ha tagliato per primo il traguardo, ma è scivolato al quarto posto e Lindblad (più giovane vincitore della categoria), Martí e Dunne sono andati sul podio. Stanek ha chiuso quinto, Minì sesto ha preceduto Fornaroli, mentre Martins si è portato a casa il punto finale dell'ottavo posto.

Nella feature race saudita, Crawford ha mantenuto la testa della gara al via e ha iniziato ad allungare nei confronti di Martins. Questo, a propria volta, allungava sugli inseguitori, ovvero il duo Fornaroli/ Browning che era protagonista di un acceso duello, che su è concluso con il sorpasso non solo di Browning, ma anche di Dunne su Fornaroli, che è stato uno dei primi a rientrare ai box.
C'è stata successivamente una virtual safety car per detriti e alcuni piloti ne hanno approfittato per il pitstop. Dopo la sosta, Crawford è uscito alle spalle di Martins e, dopo un duello, Jak si è ripreso la posizione, mentre Fornaroli era davanti a Browning, il quale è stato in seguito superato da Martí.
Su una diversa strategia, Verschoor è rimasto in testa piuttosto a lungo per inserirsi davanti a Martins e mettersi a caccia di Crawford.


Il sorpasso è arrivato all'ultimo giro, Verschoor (vettura arancione nella foto soprastante) è andato a prendersi quella vittoria che la penalità gli aveva tolto il giorno precedente, precedendo sul podio Crawford e Martins. Insieme alla vittoria è arrivata anche la leadership del campionato per il pluriveterano, giunto ormai alla sua quinta stagione nella categoria.
Fornaroli ha ottenuto il quarto posto, precedendo Martí, Browning, Lindblad, Dunne, Minì e Maini a completare i primi dieci.



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Milly Sunshine