lunedì 26 agosto 2013

Indycar 2013, #13: GoPro Grand Prix of Sonoma (25 agosto)

Il campionato di Indycar è arrivato al suo tredicesimo appuntamento, con la quindicesima gara stagionale (in due precedenti occasioni c’è stata Gara 1 e Gara 2, riconosciute come due gare diverse), su un totale di sedici per diciannove gare stagionali (ci sarà un altro appuntamento che prevede Gara 1 e Gara 2 il mese prossimo).

Località: Sonoma, California
Numero giri: 85
Pole position: Dario Franchitti

Varie: è da segnalare il debutto di Lucas Luhr, oltre che il ritorno di JR Hildebrand (unidolo, dopo la sua grandiosa seconda posizione a Indianapolis nel 2011 XD ...ovviamente, per chi si chiedesse se questa è una presa per i fondelli: assolutamente sì) al posto di Filippi.



Griglia di partenza: Franchitti, Dixon, Power, Hunter-Reay, Castroneves, Kimball, Wilson, Rahal, Hinchcliffe, Pagenaud, Andretti, Bourdais, Sato, Vautier, Viso, Kanaan, Newgarden, Hildebrand, Jakes, Saavedra, Briscoe, De Silvestro, Carpenter, Luhr, Davison.

Cronaca
Kimball tampona Castroneves alla partenza, finisce in testacoda e si ritrova fermo nel bel mezzo della pista, provocando la prima caution della gara già al primo giro. Newgarden sembra avere danneggiato la vettura in un contatto in partenza e rientra ai box.
Al restart Power si avvicina alle due vetture del team Ganassi di Franchitti e Dixon, che sono primo e secondo, ma perde poi una posizione venendo superato da Hunter-Reay. Bourdais, dopo avere danneggiato l’ala anteriore, rientra ai box.
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Pubblicità. Torniamo con la pace-car in pista e io che mi chiedo che cosa sia successo. Sembra quasi quando nella NASCAR i piloti hanno incidenti durante la pubblicità! :D Come se non bastasse, l’audio salta, quindi non so con esattezza cosa stia accadendo. Hinchcliffe, Briscoe e Saavedra ne approfittano per rientrare ai box, gli altri rimangono in pista. Come non detto: si ferma anche Wilson.
Top-ten in attesa del restart: Franchitti, Dixon, Hunter-Reay, Power, Castroneves, Rahal, Pagenaud, Andretti, Kanaan, Sato.
Quest’ultimo viene insidiato da Viso, dopo la ripartenza (11° giro), che però deve fermarsi per scontare una penalità dovuta a un contatto ritenuto evitabile. Con chi, non siamo tenuti a saperlo. Forse quel contatto è stato all’origine della seconda caution, o forse no.
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Pubblicità. Si ritorna in onda con la De Silvestro ferma in mezzo alla pista girata nel senso opposto agli altri piloti. Bourdais nel frattempo ha l’ala anteriore danneggiata, probabilmente contro la vettura di Simona. È la seconda ala anteriore danneggiata in gara, il che mi porta a pensare ancora una volta che forse la gradazione degli occhiali di Sebbiiii sarebbe da rivedere. Tutti i piloti di testa, con l’eccezione di Hunter-Reay, rientrano ai box.
Si riparte al 20° giro con Hunter-Reay in testa davanti a Hinchcliffe che perderà diverse posizioni vagando per i campi, mentre Rahal finisce in testacoda e sbatte contro qualcuno... ma è tutto okay, si gira e prosegue regolarmente, mentre Franchitti è sesto e dietro di lui Dixon e Power sono quasi affiancati... ma è Dixon a mantenere la posizione.
Rahal raggiunge i box e torna in pista, dove pare non ci siano detriti, dato che non s’è vista l’ombra di una bandiera gialla.
Al 22° giro Kanaan tampona Hildebrand e lo manda in testacoda: terza caution, dopo la quale Kanaan sarà penalizzato per avere innescato l’incidente. È bene precisare che le posizioni erano leggermente cambiate in top-ten: Hunter-Reay, Wilson, Saavedra, Hinchcliffe, Carpenter, DIXON, FRANCHITTI, POWER, Andretti, CASTRONEVES (i piloti scritti in stampatello sono quelli che si sono fermati ai box durante la precedente caution). Sato nel frattempo rientra ai box: per lui ci sono dei problemi... ancora. #CHEPALLE!
Hunter-Reay si ferma ai box, torna in pista nelle retrovie e Wilson è in testa... al restart (25°) Hinchcliffe finisce in testacoda, ma perde solo alcune posizioni... cioè, perlomeno una meza dozzina.
Riassumiamo: non appena scorrono le posizioni in sovrimpressione realizzo che dietro a Wilson c’è Dixon, seguito da Power, Franchitti, Carpenter, Hinchcliffe, Castroneves, Pagenaud, Andretti e Briscoe a completare la top-ten.
C’è una penalità anche per Saavedra, per contatto evitabile con Hinchcliffe, presumo nel corso del restart appena avvenuto.
Intorno al 30° giro Jakes rompe il motore(?) e si ferma in una via di fuga: caution. Al restart (35° giro) Dixon si porta in testa davanti a Wilson, che poco dopo rientra ai box. Dopo la sua sosta la top-five è: Dixon, Power, Franchitti, Castroneves, Andretti.
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La Indycar viene risucchiata da un buco nero e ritorno a vedere tutto con 36 giri al termine. Di fatto dovrei essermi persa una quindicina di giri, quindi essermi persa qualche pit-stop.
Ora in testa c’è Kanaan tallonato da Hinchcliffe, seguono Dixon, Wilson, Power, Franchitti, Andretti, Castroneves, Pagenaud e Briscoe, e suppongo che i primi due non si siano ancora fermati ai box.
Infatti Kanaan rientra al 35° giro, e dovrà fermarsi ancora se resterà verde fino a fine gara.
Ma pochi giri dopo Newgarden rimane fermo: nuova caution. Tutti vanno ai box. Per Dixon e Power il confronto avviene ai box: Dixon parte per primo... ma stende un paio di meccanici di Power che erano nella “piazzola” lì davanti. La colpa, secondo i telecronisti, è di un meccanico che stava troppo in mezzo.
Comunque in top-five troviamo: Dixon, Power, Franchitti, Wilson e Hinchcliffe, con Castroneves leader del campionato soltanto sesto.
Si riparte a 16 giri dalla fine, con Castroneves che perde ben tre posizioni anche per evitare di essere travolto da Andretti. Dixon potrebbe recuperare parecchi punti su di lui, ma viene penalizzato per avere investito i meccanici. Power si ritrova in testa davanti a Wilson e Franchitti. Dixon ritorna in pista in 21esima posizione.
Castroneves, risalito in 8^ posizione dopo la penalizzazione di Dixon, a 13 giri dalla fine supera Kanaan, che viene superato anche da Hunter-Reay.
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Pubblicità. Si ritorna in onda con Kimball, Sato e Carpenter fuori. L’incidente è stato innescato da un tamponamento di Briscoe (che in seguito sarà penalizzato) su Kimball, mentre tentava di superare la De Silvestro e Davison. Kimball è finito in testacoda e Sato e Carpenter, sopraggiungendo, gli sono finiti addosso: settima caution.
Mancano quattro giri alla fine quando la gara riparte, Wilson attacca Power che però mantiene la posizione, mentre Pagenaud tenta il sorpasso su Franchitti che però si riprende la terza posizione.
Nemmeno un giro più tardi Saavedra va a sbattere contro un muretto dopo un contatto con Davison(?).

Power taglia il traguardo in prima posizione davanti a Wilson, Franchitti, Andretti e Pagenaud. Completano la top-ten Hunter-Reay, Castroneces, Hinchcliffe, De Silvestro e Bourdais.

Risultato
1 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 85 giri
2 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 1"1930
3 - Dario Franchitti (Dallara DW12-Honda) – Ganassi - 3"4038
4 - Marco Andretti (Dallara DW12-Chevy) – Andretti - 4"1266
5 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 4"7042
6 - Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Chevy) – Andretti - 5"1074
7 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 8"5383
8 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Chevy) – Andretti - 9"0231
9 - Simona de Silvestro (Dallara DW12-Chevy) – KV - 9"2858
10 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) – Dragon - 11"2082
11 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) – Rahal - 12"0359
12 - Tristan Vautier (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 15"1056
13 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) – KV - 17"7606
14 - Ernesto Viso (Dallara DW12-Chevy) – Andretti - 18"5207
15 - Scott Dixon (Dallara DW12-Honda) – Ganassi - 20"2165
16 - JR Hildebrand (Dallara DW12-Chevy) – Herta - 20"7611
17 - Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) – Panther - 29"4788
18 - James Davison (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 43"7768
19 - Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) – Carpenter - 1 giro
20 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Honda) – Ganassi - 2 giro
Ritirati:
82° giro - Sebastian Saavedra
82° giro - Lucas Luhr
68° giro - Takuma Sato
57° giro - Josef Newgarden
29° giro - James Jakes

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