lunedì 17 luglio 2017

Commento al Gran Premio di Gran Bretagna: Silverstone, 16 Luglio 2017

Ben ritrovati, miei cari lettori per il Commento al Gran Premio di Gran Bretagna, che in realtà non è stato immune alle contaminazioni ed è risultato essere un Commento al Gran Premio di Formula 1, a quello di GP2/Formula 2 e a quello di GP3... ma non disperatevi, sono certa che dedicare spazio ai piloti pittoreschi sia la cosa migliore da fare e chi è più pittoresco di un certo Crashamasas? A lui, comunque, ci arriveremo più tardi, adesso abbiamo altre cose di cui occuparci.
Nella settimana intercorsa tra il GP d'Austria e quello di Gran Bretagna sono stata molto soddisfatta che l'esistenza stessa del GP d'Austria, in cui non ci sono stati episodi controversi di sorta, abbia almeno in parte placato le polemiche galoppanti a cui ero esposta a qualunque ora entrassi su Twitter. Non che il polverone post-Baku si sia effettivamente calmato al cento per cento, però c'erano altre cose di cui parlare, di recente.
C'era Kvyat che al Redbullring aveva combinato un po' di casino.
C'era Gasly a cui veniva fornito un biglietto di sola andata per New York, laddove non poteva esserci Buemi per la sovrapposizionehhh tra l'eprix e la 6 Ore del Nurburgring.
A nessuno importava nulla di Gasly dall'altra parte dell'oceano, ma quantomeno non era stato piazzato al posto di Kvyat, quindi a quest'ultimo credo che importasse abbastanza.
Poi c'era Kubica che testava la Renault, ma questo era un argomento solo per quegli intellettuali che erano al corrente del test stesso e del fatto che Kubica un giorno o l'altro potrebbe tornare, verosimilmente per appoggiare il fondoschiena laddove al momento attuale lo appoggia la palma da banane, specialista dell'11esimo posto.
Questa settimana non mi ha riservato particolari effetti, mentre quelle precedenti sì.
Credo che sia arrivato il momento di uscire allo scoperto. Per la prima volta dopo l'epoca in cui sembrava doveroso decidere se essere alonsisti o antialonsisti, epoca durante la quale sono stata schierata per ragioni varie nella seconda categoria, almeno all'epoca del duello Ferrari vs Redbull, decisione che al giorno d'oggi non so se prenderei, può darsi anche che ad oggi mi approccerei al finale di stagione in modo neutrale, alla domanda "chi ti piacerebbe che vincesse il titolo quest'anno?" ho una risposta diversa da quelle che darebbe il primo Kimi Raikkonen che passa per la strada, ovvero che non mi interessa.
Rimane da chiedersi perché a Kimi Raikkonen sia concesso rispondere con un "bwoah, non me ne frega niente" mentre a me venga chiesto come mai e la mia risposta, ovvero che nessuno è diseredato abbastanza da meritarsi che io lo tifi anche solo a grandi linee in uno scontro per il titolo, non venga riconosciuta come valida, ma ho imparato da molto tempo che essere un appassionato/a di Formula 1 sul web è molto più difficile di quanto possa sembrare.
Ho una risposta, non ci perderei il sonno se non andasse così, ma se accadesse mi farebbe piacere.
Volete sapere verso chi vanno le mie, se così si possono definire, simpatie? La risposta è che, se mi conoscete abbastanza, forse dovreste averlo già capito. Se non lo capite tanto meglio, almeno non si aprirà il vaso di Pandora che altrimenti potrebbe spalancarsi da un momento all'altro.
Non vorrei essere "overdramatic" (come si traduce esattamente in italiano?), ma già il 2016 mi ha messa a dura prova, perché ho sempre detto che in generale il campionato mi è piaciuto molto e con ciò sono stata identificata in automatico come una sostenitrice della lobby complottista della Mercedes che ha permesso a Rosberg di rubare il titolo a Hamilton, uccidendo definitivamente la Formula 1, che evidentemente ha molte più vite dei gatti, perché muore in media una mezza dozzina di volte all'anno.
Tra parentesi, sono rimasta abbastanza sconcertata dagli effetti di Baku 2017. Mi sembrava che fosse ormai riconosciuto a livello worldwide che l'anno scorso Rosberg avesse vinto il mondiale per via di un complotto, che fosse il mondiale più immeritato di sempre, che la Formula 1 fosse morta e che il fatto che non ci fossero prove a sostegno dell'assenza di complotti testimoniava che doveva necessariamente esserci un complotto.
A meno di non essere un detrattore accanito di Rosberg, e non era il mio caso perché mi sta pur sempre mille volte più simpatico di Platinum Jacques (cosa che condivide con la stragrande maggioranza dei piloti), rischiavi ogni tre per due di essere considerato/a un suo fan, nonché un sostenitore dell'orribilehhhh complotto anti-Hamilton, perfino se facevi parte della ristretta parte di mondo che pensava che il rallentamento di Abu Dhabi fosse stata una cosa figa (anche se, lo devo ammettere ufficialmente, credo che Leo 2.0 si sia meritato il titolo nel momento in cui non si è fatto trollare da Verstappen).
Adesso, dopo i fatti di Baku, perfino buona parte della gente che aveva reagito alla vittoria del titolo di Rosberg come io a undici anni avevo reagito alla vittoria del titolo di Hakkinen (non è un complimento, giusto per chiarire il concetto), ha improvvisamente deciso che nel 2016 non c'era nessun complotto contro Hamilton e si stanno sbellicando dalle risate all'idea che quel titolo Hamilton non l'abbia vinto. Ho le idee molto confuse, lo ammetto. Un tempo prima di assistere a cambi d'opinione così repentini, bisognava almeno che i piloti coinvolti si cambiassero la tuta, divenendo dei santihhhh subitohhhh o dei traditorihhhh della patriahhhh.
Va beh, lasciamoci definitivamente alle spalle queste considerazioni e occupiamoci di Silverstone, il gran premio di casa di...
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...Jolyon Palmer, il pilota britannico più celebre di tutti i tempi.
La pista di Silverstone è quella famosa pista laddove Michael Schumacher si ruppe una gamba in un incidente nel 1999 e, ad oggi, MSC è stato l'ultimo pilota a fratturarsi una gamba in un incidente avvenuto al volante di una Formula 1.
Sulla pista di Silverstone in realtà sono accadute anche tante altre cose, per esempio nel 2014 le Marussia di Bianchi e Chilton si qualificarono rispettivamente in 12esima e 13esima posizione (anche se il piccolo Chilli partì effettivamente 18esimo per sostituzione del cambio) e, dopo che la gara fu redflaggata, Bianchi era addirittura decimo sulla griglia di partenza al restart, cosa che, tra i "nuovi team" era più unica che rara, anche se in effetti era già accaduto anche a Karthikeyan a Sepang 2012.
Aggiungo anche che a Silverstone c'è una ruota panoramica, molto più piccola della Singapore Flyer e verosimilmente più piccola anche della ruota panoramica di Suzuka, alla quale purtroppo non viene mai dedicato il benché minimo spazio.

[MAKING OF: FUORI DALLA PISTA]
Guess what? Anche in una delle poche occasioni in cui non ha fatto nulla di particolare, il Gangster Rapper ha trovato il modo di far parlare di sé e di ritrovarsi al centro della scena, in merito a un evento chiamato London Live F1 o qualcosa del genere, uno show al quale hanno preso parte tutti i piloti attuali... tranne lui. Ora, non vedo perché questo abbia rilevanza e soprattutto non vedo perché giovedì, in conferenza stampa, sia stato chiesto a B077as come mai lui abbia partecipato, e la notizia abbia fatto il giro del mondo con un tono che sembrava voler dire "B077as è una personahhhh orribilehhhh e ha preso parte all'evento di Londra per apparire davanti al resto del mondo allo scopo di fare sfigurare il suo compagno di squadra", almeno laddove la lingua parlata è l'inglese.
In Italia a nessuno importava nulla di tutto ciò, sia perché nessuno era al corrente dell'esistenza di questo evento, sia perché i Bottaston indossano tute dello stesso colore quindi sono entrambi nemici del popolo, ma B077as lo è di meno perché per il momento si è limitato a rigare le fiancate di Raikkonen e si sa che Raikkonen non interessa a nessuno, sia perché qui nessuno perde il sonno se il Gangster Rapper fa qualcosa che lo faccia sfigurare davanti al resto del mondo.
In Gran Bretagna no, il Gangster Rapper è il loro eroe nazionale più o meno al livello in cui in Italia viene idolatrata la Ferrari, tutti si sono già dimenticati che nel 2009 gliene dicevano contro di tutti i colori perché erano troppo impegnati a idolatrare Button, e in generale parlare del Gangster Rapper con gente britannica, sia nel bene sia nel male, è sempre un notevole rischio.
Curiosità: al London Live Show c'era come ospite Leo 2.0, che ha rilasciato una lunga intervista. Argomenti trattati nell'intervista stessa:
- è onorato dal fatto che ci siano voci di mercato che lo accostano a tutti i possibili e immaginabili team di Formula 1, ma lui non intende tornare a gareggiare in Formula 1 (wait, wait, wait: a parte che non ho smesso da tempo immemore di fidarmi di questo genere di dichiarazioni fin dal giorno in cui Massa è rientrato dalla finestra, Leo 2.0 pare avere dichiarato che non intende più *gareggiare in Formula 1*, quindi sono pronta a pronosticare fin da ora che presto lo vedremo gareggiare nel DTM o in Formula E o nell'endurance);
- è soddisfatto della vita che svolge ora e del fatto di potere andare ad assistere al torneo di Wimbledon, cosa che non ha potuto fare negli ultimi dieci anni nonostante lo desiderasse (ho visto in giro per il web una foto in cui appariva in giacca e cravatta accanto a un campo da tennis e una in cui posava insieme a Roger Federer);
- approfittando del fatto che il Gangster Rapper era assente e quindi non poteva prenderlo a sassate intimandogli di smettere di fare il gufo, ha dichiarato che secondo lui avrebbe vinto il gran premio di Gran Bretagna (io al posto suo non avrei corso questo rischio, al fine di evitare di ritrovarmi pomodori marci nel mio posto auto, ma alla fine il suo coefficiente gufico pare essersi notevolmente ridotto, anzi, sembra che la sua presenza a Silverstone abbia provocato più danni agli altri che a lui stesso - sì, il Principe Leo è stato immortalato nel box della Mercedes all'inizio della gara, domenica mattina, anche se non è chiaro che fine abbia fatto dopo, probabilmente l'hanno rinchiuso in uno sgabuzzino per paura che gufasse troppo XD);
- la dichiarazione più bella, però, riguarda il famoso trofeo che Leo 2.0 porta dappertutto da sette mesi a questa parte, a quanto pare intendeva portarselo anche al Festival of Speed di Goodwood di due settimane fa e l'ha spedito là via posta, con il risultato che il trofeo è stato smarrito dalle poste ed è arrivato con cinque giorni di ritardo (lo ammetto, mi sto ancora piegando in due dalle risate).

[MAKING OF: DENTRO LA PISTA]
Bottas è stato il più veloce sia nella prima sia nella seconda sessione di prove libere del venerdì, precedenti Hamilton secondo in entrambi i casi. In FP1 subito dietro c'erano le Redbull di Verstappen e Ricciardo e le Ferrari di Raikkonen e Vettel; in FP2 prima le Ferrari e poi le Redbull, sempre con Raikkonen e Verstappen più veloci dei compagni di squadra.
Il momento positivo di Bo77as si è esaurito abbastanza in fretta: un problema del cambio l'ha costretto a sostituirlo, venendo retrocesso di 5 posizioni sulla griglia di partenza.
In una FP3 condizionata dalla pioggia Hamilton è stato il più veloce davanti a Vettel, ai rispettivi compagni di squadra, con Hulkenberg in quinta posizione davanti a Ricciardo; quest'ultimo che proprio come Bo77as doveva scontare in griglia una retrocessione per avere sostituito il cambio.
La situazione per Ricciardo era destinata a peggiorare in Q1 quando ha avuto problemi tecnici che l'hanno portato a rimediare l'ultimo tempo. Le qualifiche sono iniziate con pista bagnata e alla fine soltanto Ocon e Alonso sono passati dalle intermedie alle slick, con il pilota della McLaren (che era atteso da una penalità di 30 posizioni sulla griglia di partenza per sostituzione di componenti del motore) che a sorpresa ha ottenuto il miglior tempo!
Palmer è passato in Q2 nel suo gran premio di casa, mentre sono usciti Stroll, Kmag, le Sauber e il già citato Ricciardo. Primo degli esclusi in Q2, il pilota della Renault ha preceduto le Toro Rosso, Alonso e Massa in ordine sparso.
In Q3 sono arrivate le Mercedes (con Bottas che in Q2 aveva girato con le soft invece che con le supersoft), le Ferrari, le Force India, Vestappen, Hulkenberg, Grosjean e, a sorpresa, Vandoorne, che per la prima volta si è qualificato davanti al compagno di squadra.
La pole position è andata a Hamilton, con Grosjean poco soddisfatto da tutto ciò in quanto si era lamentato di essere stato rallentato proprio dal pilota della Mercedes che era stato messo sotto indagine per quella ragione, indagine terminata con un nulla di fatto. Seconda e terza le due Ferrari con Raikkonen davanti a Vettel (i due, a quel punto, si sono recati insieme a Hamilton alle interviste post-qualifiche, tenute stavolta da Jenson Button!!!!!!!!! e da David Coulthard), solo quarto Bottas, dopodiché Verstappen a completare la top-5.
Top-ten: HAM RAI VET BOT VES HUL PER OKI VAN GRO | Eliminati in Q2 e in Q1: PAL KVY ALO SAI MAS STR MAG ERI WEH RIC. Bottas 9° sulla griglia di partenza, Alonso 20°.

[INTERMEZZO: LA GP2 E LA GP3 A SILVERSTONE]
Ma sì, facciamo che dopo avere arricchito precedenti commenti ai gran premi parlando anche della Indy 500 o della 24 Ore di Le Mans, adesso arricchisco questo parlando non di gare dal nome altisonante, ma piuttosto delle gare che fanno da contorno alla Formula 1, nelle quali potrebbero nascondersi futuri campioni del mondo di Formula 1 e metterei l'enfasi sul POTREBBERO, che significa tradotto significa MA ANCHE NO, visto che di piloti promettenti ne sono usciti anche da altre serie senza passare per la GP2. Giusto per spiegare cosa intendo, dalla GP2 è arrivato Palmer, dalla Formula 3 Europea è arrivato Verstappen, e mi pare evidente chi dei due abbia più chance non solo di vincere un titolo, ma anche di riuscire a conservare il volante anche dopo Ferragosto.
Cercherò, come mia abitudine, di far capire che cosa si sia visto in GP2 e GP3 anche a chi non le ha viste e magari anche a chi non le ha mai guardate in vita sua, iniziando a contestualizzare un po' la situazione. Sabato pomeriggio alle 16.00 mi sono messa a guardare Gara 1 della GP2, o Formula 2 che dir si voglia, a Silverstone. Di solito non guardo la GP2 e la GP3, perché devo fare anche altre cose e, diversamente da altre serie, è difficile riuscire a vederle "in differita". Su Youtube non ci sono nemmeno gli highlights ufficiali e anche quelli vengono pubblicati sul sito delle due serie con diversi giorni di ritardo. Tutta altra storia la Formula 3 Europea e la World Series by Renault o come si chiama, anche se effettivamente le gare su Youtube me le guardo per l'EuroF3, mentre la WSbR l'ho guardata una volta e basta e avanza, perché la griglia di partenza è ridottissima e mette tristezza.
Okay, non erano le 16.00, ma erano le 16.02 o giù di lì. Doveva essere capitato qualche casino nel formation lap, c'erano delle vetture ferme, identificate dai telecronisti di Sky UK (uno dei quali era Valsecchi ed era gasatissimo) come quelle di Albon e De Vries.
Poi la gara è partita e il solito Charles Leclerc, che partiva dalla pole position, ha conservato agevolmente la prima posizione. Il pilota della Prema, il cui manager è Nicolas Todt figlio di Jean Todt, e già per questo mi sta simpatico, partiva davanti alla Dams di Rowland e alla Arden di Nato (che è francese, si pronuncia Natò). Quest'ultimo ha superato Rowland fin dalle prime fasi di gara e si è installato in seconda posizione. I piloti di testa si sono fermati per il pitstop molto prima rispetto ad alcuni di quelli partiti più indietro, così che Matsushita (ART), rimandando la sosta, ha fatto diversi giri in testa alla gara, anche se i tempi lasciavano intendere che sarebbe finito diverse posizioni più indietro dopo essersi fermato. Intanto, comunque #JapanPower! <3
La gara di Leclerc non è stata priva di problemi: dalla sua vettura ad un tratto ha iniziato a uscire del fumo, dopodiché dopo due terzi di gara ha perso uno specchietto. Ciò non ha comunque interrotto il suo dominio, e ha chiuso da dominatore con Norman Nato e Oliver Rowland a completare il podio. Al quarto posto è giunto Artem Markelov (Russian Time), mentre il quinto posto è stato conquistato da *STANDING OVATION* colui che su Twitter si definisce ancora development driver della Caterham nonostante la Caterham sia fallita da anni, ovvero Sergio Canamasas (Rapax), che ha ottenuto la top-5 dopo un duello con King e Latifi. Ciò ha una rilevanza notevole. Per chi non avesse la più pallida idea di chi fosse Canamasas, per gli amici intimi Crashamasas (di conseguenza nessuno dei suoi colleghi lo chiama a quel modo, perché dubito che abbia amici nel paddock), cercherò di spiegarvi un po' com'è il soggetto. Prendete a titolo di esempio Grosjean formato 2012, che speronava vetture una partenza sì e la partenza dopo pure. Fondetelo con Maldonado in versione Crashtornado. Drogatelo con i peperoncini messicani. Resettate le sue performance e riducetele ai minimi storici, perché i Grosdonado sono piloti che in GP2 hanno vinto abbastanza, Canamasas non ha mai vinto una sola gara al volante di una monoposto, nemmeno nella Formula 3 spagnola. Aggiungetegli la follia di Yuji Ide. Elevate il prodotto appena pttenuto a potenza per più infinito. Canamasas non si ferma, non si mette tranquillo, è così 24/7, al punto tale che (non sto scherzando) in passato girò voce che gli altri piloti di GP2 fossero pronti a scioperare in massa se Canamasas, dopo averne combinate di tutti i colori, non fosse stato appiedato. Le gare in cui non rimane coinvolto in nessun incidente si contano sulle dita di una mano. Se vi passa vicino, il vostro desiderio sarà quello di tuffarvi nell'acqua santa tenendo in mano una valigia piena di cornetti portafortuna, oppure di fare testamento. Il quinto posto di Crashamasas è stato quindi rilevante? ASSOLUTAMENTE SÌ! Per questo ho chiesto una standing ovation per lui, senza sapere che il suo weekend da eroe non solo non era ancora finito, ma che il momento più eroico era ancora ben lontano.
Tornando alla MP di Jordan King, ex tester della Manor, e alla Dams di Nicolas Latifi, nessuno dei due ha portato a casa il sesto posto, in quanto sono stati superati entrambi dalla Russian Time dell'italiano Luca Ghiotto. Latifi, ottavo al traguardo, si è garntito in questo modo la pole position in Gara 2: in GP2 e GP3 c'è la griglia di partenza invertita per i primi otto, si prendono le prime otto posizioni di gara 1 e si mettono esattamente al contrario, mentre dalla nona in poi rimangono invariate.
Ha chiuso la top-ten Nobu Matsushita, preceduto dalla Arden dell'indonesiano Sean Gelael, un pilota che era stato citato in modo del tutto decontestualizzato mesi fa su Tumblr durante un'interminabile lite a proposito di Lance Stroll, dalla quale mi ero fortunatamente tenuta a debita distanza. Oggetto del contendere era che Gelael e Stroll hanno avuto risultati simili nelle loro carriere, ma Gelael non ha ancora ottenuto un volante in Formula 1. Effettivamente guardando il loro curriculum vedo molte somiglianze, Stroll ha vinto solo un campionato di Formula 4 e un campionato di Formula 3 nel quale ha vinto quattordici gare su trenta, mentre Gelael ha vinto ben una gara nella Formula Master cinese, quindi il paragone ci sta tutto. #SorryNotSorry. Tra parentesi, non tifo nemmeno Stroll e non me ne frega un emerito cavolo di lui, ma wtf?! ...che poi, perché in un commento ironico a un gran premio devo mettere come disclaimer "non tifo Stroll" come se fossi su Tumblr? Effettivamente Stroll è la versione Tumblr dei piloti mainstream. Su tutti gli altri siti bisogna mettere le mani avanti quando si parla in modo positivo di qualche pilota mainstream, cose del tipo "non penso che affiancare altre vetture sbraitando sia una cosa positiva, ma la vittoria di Vettel con la Toro Rosso fu qualcosa di notevole... e parlo per la Toro Rosso, non per Vettel, anche se all'epoca mi faceva piacere che un mio coetaneo avesse vinto una gara, anche se adesso coetaneo 'stica**i, Vettel ha trent'anni, io ne ho solo ventinove", o cose del tipo "non tifo Alonso, ma non si può dire che negli anni della Renault meritasse di vincere il titolo meno di Trulli, che peraltro quando la Renault ha vinto il titolo stava in Toyota", passando per "guarda che non ce l'ho con Hamilton se dico che prelevare una vettura con una gru e piazzarla in pista come se fosse una gara di Indycar non è una cosa normale per la Formula 1 e che peraltro in posizione pericolosa non c'era Hamilton ma la gru, e sempre parlando di Hamilton il fatto che di non trovare scandaloso il rallentamento di Abu Dhabi non vuole dire che sia una sua tifosa". Ecco, questo intendevo quando ho detto che essere appassionati di motori sul web e avere molte interazioni con altre persone è più complicato di quanto possa sembrare. Nella real life sarebbe tutto molto più semplice. Le conversazioni al bar sulla Formula 1 funzionano più o meno così: "Hamilton 6 il the best and f*ck the rest!" "Ma quale Hamilton the best, Forza Ferrari! Sei una merdaccia!" "Nah, le merdacce siete voi ferraristi! Parlando di cose serie, ti è arrivato il nuovo volantino delle offerte dell'Ipercoop?"
Tornando in topic, nel tardo pomeriggio ho deciso di vedere anche la GP3, che è iniziata alle 17.30 con George Russell che partiva dalla pole davanti ad altre due ART, quella di Anthoine Hubert e Nirei Fukuzumi. La gara di quest'ultimo purtroppo è durata poco (ritirato per problemi tecnici), mentre Hubert si è preso il lusso di fare qualche giro in testa, dopo avere superato Russell al via. Il pilota britannico, comunque si è ripreso la leadership della gara. Terzo è risalito, frattanto, Niko Kari (Arden) che aveva recuperato varie posizioni. Vorrei segnalare che Kari ha sparlato di Lance Stroll (ma seriamente, che pa**e questo Stroll, spunta dappertutto, è peggio di Will Stevens!) mesi fa e che, avendo gli occhi azzurro shoking, è stato decretato dalle fungirl che era la fonte universale della verità assoluta. Superato indenne il ritiro dell'americano di origini italiane Santino Ferrucci (ex development driver della Haas) dopo un testacoda, a due terzi di gara è entrata la virtual safety car per il ritiro di Tveter in mezzo alla pista. Al restart Alessio Lorrandi ha bruciato Kari per il podio. L'italiano del team Jenzer ha ottenuto il terzo posto dietro a Russell e Hubert, mentre il duello per la quarta posizione tra Kari e Boccolacci si è chiuso con i due che si prendevano a ruotate e Jack Aitken che superava entrambi. Dorian Boccolacci (Trident) ha chiuso in top ten davanti a Niko Kari, con i due sotto indagine per l'incidente. A seguire in top-ten Arjun Maini (Jenzer), Giuliano Alesi (Trident), Kevin Jeorg (Trident) e Julien Falchero (Campos). Penalizzato con cinque secondi post-gara Boccolacci si è ritrovato da quinto a ottavo, e ciò significava che doveva partire in pole in Gara 2, domenica mattina. Voci di corridoio (AKA una lettura dell'articolo in proposito su GPUpdate) mi hanno informata, però, che non è riuscito a partire. Il figlio di Jean Alesi, che in quanto tale porta dentro di sé l'aurahhhh ferraristahhhh che rende le gare da falsate a non falsate, è stato in testa dall'inizio alla fine, vincendo davanti alla ART di Aitken e alla Arden di Kari e dei suoi occhi azzurro shocking.
Intanto si sono fatte le 10.20 di mattina e, dopo avere provato numerosi link, finalmente sono riuscita a trovarne uno dove si poteva vedere la gara di GP2 o Formula 2 che dir si voglia (non ho ancora mandato giù il rebranding).
Partiva dalla pole la DAMS Nicolas Latifi, che davanti era e davanti è rimasto. Partiva secondo Jordan King, che però ha avuto una gara molto breve e non proprio indolore. Uscito di scena già dal via dopo un incidente allo start con la DAMS di Oliver Rowland, lo si è visto andare in giro a piedi nel box, mentre Luca Ghiotto portava i colori della Russian Time in seconda posizione ed era destinat a rimanerci.
Accantoniamo Latifi e Ghiotto, ormai sappiamo che sono arrivati primo e secondo. Concentriamoci sul duello per il terzo posto, protagonisti Rowland, appunto, e la Russian Time del russo Artem Markelov. Un contatto tra i due ha scaricato su Oliver Rowland, detto Ollie in telecronaca, cinque secondi di penalità post gara.
Il leader del campionato, Charles Leclerc, pilota di punta della Prema, intanto, era chiamato a una rimonta non facile: per prendersi la top-ten doveva superare nientemeno che l'eroe delle folle Crashamasas! Come ho già spiegato, è verosimile che in quel momento Leclerc preferisse di gran lunga andare a chiudersi in un monastero tibetano, piuttosto che affiancare quel pazzo scatenato. Però l'ha fatto e l'ha superato, ma #StayTuned, perché ne parleremo ancora.
Al terzultimo giro colpo di scena: Ralph Boschung, un tipo che sembra avere un testa un tupè tipo Adrian Sutil, si è sacrificato per la causa schiantandosi contro le barriere come un Nelsinho Piquet qualsiasi. L'ingresso della safety car ha messo "Ollie" ancora più nei casini di prima, tanto che via radio gli suggerivano di cercare di bloccare i piloti che lo seguivano, una volta che la gara fosse ripartita. Wait, wait, wait. Cercando di bloccare chi hai dietro ne viene fuori un trenino in stile Abu Dhabi 2016, come si fa a recuperare terreno in una simile maniera? Questo doveva allontanarsi il più possibile da chi gli stava dietro per non perdere posizioni per via della penalità...
L'unico risultato evidente ottenuto da Rowland è stato quello di farsi superare da Markelov in pista, all'ultimo giro, accontentandosi di un quarto posto al traguardo, che per via della penalità è stato ereditato da chi lo seguiva... OVVERO SERGIO CANAMASAS, CHE AVEVA SUPERATO CON UNA MANOVRA DA URLO E SENZA FARE DANNI NIENTEMENO CHE CHARLES LECLERC, LEADER DEL CAMPIONATO! *________* Leclerc è stato quindi classificato quinto davanti alla Arden di Norman Nato, alla Rapax di Nick De Vries, alla Art di Nobu Matsushita, alla Racing Engineering di Gustav Malja (che è svedese, non indiano come Vijay Mallya) e infine l'ultimo posto della top-ten è toccato a Rowland, che non solo si è allontanato ancora di più da Leclerc in classifica, ma che si è visto anche strappare il secondo posto da Markelov.
Si segnala il debutto in GP2 di Callum Ilott: il pilota della Formula 3 Europea, che non ha conquistato punti né sabato né domenica, ha preso parte all'evento di Silverstone per il team Trident ereditando il volante di Marciello che a sua volta Marciello aveva ereditato da Canamasas poi passato alla Rapax. Spero che vi ricordiate dell'esistenza di Marciello. La Sauber non si ricordava di lui, quella volta che l'aveva messo sotto contratto insieme ad altri cinque o sei piloti. Anzi, sì, se non sbaglio gli ha fatto disputare un paio di free practice.

[RACE DAY: IN PISTA]
La gara è finita ancora prima di iniziare per Palmer, che i rumours vogliono a piedi molto a breve: ha parcheggiato sull'erba per problemi tecnici ed è stato ripetuto il giro di formazione, togliendo un giro al totale dei giri previsti che sono passati da 52 a 51.
La partenza di Hamilton è stata abbastanza tranquilla, mentre dietro di lui era lotta per la seconda posizione tra le Ferrari e Verstappen, con Raikkonen che è riuscito a mantenere la posizione, mentre Vettel ne ha persa una nei confronti di Verstappen. Dietro di loro c'erano Ocon e Hulkenberg in lotta per la quinta posizione ed è stato il pilota della Renault a spuntarla. Bottas era settimo dietro di loro, ma intanto al secondo giro è stata chiamata la safety car per un incidente tra Sainz e Kvyat, che ha messo fuori gioco Sainz e fatto precipitare Kvyat in ultima posizione (sarebbe stato poi penalizzato per "rejoining track unsafely"). Al restart le posizioni in top-ten sono rimaste invariate: dietro a Bottas c'erano Perez, Vandoorne e Massa e i distacchi tra i primi hanno iniziato ad incrementare, circa due secondi tra l'uno e l'altro. Nelle retrovie, nel frattempo, c'era un duello tra le Sauber con le due vetture che si sfioravano (Wehrlein è uscito vincitore da quel duello, ma a fine gara era destinato ad arrivare ultimo, diverse posizioni più indietro rispetto a Ericsson che avrebbe avuto la sua rivincita). La top-5 di Hulkenberg non è durata a lungo: Bottas, dopo avere superato Ocon, si è liberato anche di lui all'8° giro.
Il gap tra tuti incrementava, quello tra Verstappen e Vettel diminuiva, tanto che Vettel gli è arrivato a ridosso scendendo in DRS-zone. Al 13° giro c'è stato un duello piuttosto intenso tra i due, con i due che hanno rischiato di andare in giro per prati. Verstappen si è ripreso la posizione che gli era appena stata sottratta da Vettel, mentre quest'ultimo poco dopo ha commesso una sbavatura che l'ha portato ad allontanarsi. Ha ripreso ad avicinarsi, con Bottas all'inseguimento dei due, per poi tentare un undercut rientrando ai box al 19esimo giro. Intanto Ricciardo, che aveva in precedenza superato Alonso, Stroll e Grosjean, ha superato Massa per la decima posizione, facendo il suo ingresso in zona punti. Verstappen è rientrato un giro più tardi e l'undercut della Ferrari ha funzionato.
Raikkonen si è fermato ai box al 25°, seguito un giro più tardi da Hamilton. Tra i due c'erano parecchi secondi e Hamilton è tornato in pista davanti a Bottas che si sarebbe fermato soltanto diversi giri più tardi. Raikkonen era secondo, seguito da Vettel. Bottas si è inserito al quarto posto dopo il pitstop: lui ha montato gomme supersoft mentre gli altri erano sulle soft e ha iniziato ad andare più veloce rispetto alle Ferrari.
La Redbull era più indietro: Verstappen era quinto e abbastanza distante, Ricciardo era sesto ma doveva ancora fermarsi. Quando l'ha fatto è tornato in pista decimo, ha superato le Force India in lotta tra loro e Kmag che al momento doveva ancora fermarsi e si è installato al settimo posto, abbastanza distante da Hulkenberg.
Al 34° giro si è sentito il classico "no power" di Alonso che poco dopo ha parcheggiato. A quanto pare in McLaren non sono riusciti a terminare la gara nemmeno cambiando il motore il weekend stesso. #EpicFail. Vandoorne nel frattempo era ancora in pista, ma fuori dalla top-ten e non ci sarebbe entrato entro la fine della gara, anzi, ne sarebbe rimasto a debita distanza.
I piloti di punta sembravano tutti su una strategia di una sosta, nonostante si vociferasse fin dalla mattinata che fare due soste fosse la scelta per cui tutti avrebbero optato. Forse sarebbe stata davvero l'opzione migliore, ma al momento nessuno poteva saperlo.
Al 43° giro Bottas ha affiancato Vettel, non riuscendo però a superarlo. Tra i due c'è stato un duello piuttosto acceso e soltanto un giro più tardi Bottas si è preso la terza posizione.
Il colpo di scena, però, doveva ancora arrivare! Al 49° Raikkonen ha forato e ha iniziato a perdere terreno, riuscendo comunque a rimanere in pista con una gomma a terra. In condizioni analoghe si trovava Verstappen, che però è rientrato ai box in quanto aveva la possibilità di farlo senza perdere posizioni.
Vettel era terzo, davanti a Raikkonen, quando al 50° è stato lui a forare, con effetti decisamente più evidenti rispetto al compagno di squadra. Mentre Raikkonen è giunto al traguardo terzo dietro alle due Mercedes, ma con un ampio margine su Verstappen, Vettel ha rischiato più volte di finire fuori pista, venendo sfilato nel frattempo anche da Ricciardo e Hulkenberg e ritrovandosi a tagliare il traguardo in settima posizione, ultimo pilota a pieni giri, il che gli ha consentito di conservare la prima posizione in classifica con 177, solo un punto di margine nei confronti di Hamilton. Anche Bottas ha recuperato nei confronti di Vettel, ora si trova a -23 dal ferrarista e a -22 da Hamilton.

[BRITISH GP: DENTRO LA MENTE DELL'AUTRICE©]
Il Gangster Rapper: "AAAAAWWWWWW! <3 C'è Jensinho, il più hot tra i miei ex compagni di squadra! Se solo Leo fosse qui, potremmo organizzare un threesome tutti insieme! *-* Siamo tutti così kawaii."
Jensinho: "Eh, datti una calmata! Non c'è bisogno che mi abbracci a questo modo, lo sai che Webbiiii è geloso."
Il Gangster Rapper: "Pensavo che Webbiiii avesse lasciato questo mondo."
Jensinho: "Esatto, ma gli piace gironzolare nel paddock e gufare, ne sanno qualcosa quelli della Redbull."
Il Gangster Rapper: "Non potremmo chiamare un acchiappafantasmi per liberarci dalla sua presenza?"
Sebby: "Non osare! Webbiiiii è un figonehhhhh belliximohhhhh e in quanto tale va tutelato e protetto. A proposito, l'età l'ha molto migliorato. Non provi anche tu l'incontenibile desiderio di saltargli addosso? Io sì, se mi trattengo è soltanto perché non siamo in Turchia, ma nel paese natale di Jolly Palmahhhh."
Il Gangster Rapper: "Veramente siamo anche nel mio paese natale..."
Sebby: "Sì, ma di te ne parlano tutti, mentre il povero Jolly se lo filano soltanto i siti per estrarre numeri a caso quando vengono utilizzati per pronosticare l'ultimo classificato. #NobodyLovesHim. Dobbiamo amarlo e proteggerlo noi, anche perché dopotutto arriva sempre ultimo e non sta mai sulla strada di nessuno di noi, rimanendo sempre a debita distanza da tutto e da tutti."
Jensinho: "A proposito di gente che sta a debita distanza da tutto e da tutti, stavolta fuori pista, c'è anche Iceman! <3 Lui però non lo abbraccio e non abbraccio neanche Sebby giusto per fare indispettire tutte le fungirl Sebson che aspettavano di scrivere una fan fiction su di noi."
Il Gangster Rapper: "Mentre tu parli, io faccio gli occhi dolci a Iceman. Quando questa giornata sarà finita, prima di andare a letto, mi metterò a scrivere una fanfic erotica con un threesome Ice-Vettelton."
Voce fuori campo: "Per favore, qualcuno mandi via questi loschi individui prima che dicano altre ca**ate. C'è una gara di GP2 da disputare."
Ferniiii: "Aspettatemi! La gara di GP2 non può partire senza di me! Qualcuno dovrebbe assegnarmi d'ufficio la pole position, invece di far partire davanti quell'impostore di Leclerc. Qualcuno mi spiega che cosa ci fa qui invece di lavorare come cassiere in uno dei supermercati della catena sua omonima?"
Stoffy: "Ferniiii, è arrivata l'ora del sonnellino pomeridiano. Vieni a dormire nel mio van?"
Ferniiii: "No, ho appena avvistato Jensinho ed è più hot che mai! *________* JENSON TI LOWO TROPIXIMO!!!11!!!11!!!11"
Jensinho: "È un'ingiustizia! Io non volevo venire qui, è stato il Mascellone che mi ha costretto. Voglio andare subito a casa a guardare 'Beautiful' e a immaginarmi un alternate universe che unisce 'Beautiful' e la Formula 1 in attesa che arrivi la domenica."
...
...
...
*Sigla di 'Beautiful', in cui si susseguono tutti i selfie dei piloti.*
Il telefono squilla.
"Sì?"
"Principe Leo?"
"Dimmi, Mika, ma fai presto. È il giorno della gara e io devo andare urgentemente nel box della Mercedes a ricordare a Niki di mettersi la sciarpa, perché a Silverstone non fa molto caldo in questi giorni."
"Lo so che vai di fretta, ma ti devo dare una comunicazione di servizio breve e indolore: molti anni fa mi sono fatto impiantare un utero nella speranza di concepire un figlio insieme a Coulthard. Però non siamo riusciti ad avere figli e, nella notte dopo Spa 2000, ho concepito un figlio insieme a MSC. Quel figlio sei tu, invecchiato precocemente come tutti i bambini da soap-opera che a sei anni vengono mandati a studiare in un collegio svizzero e dimenticati dalla famiglia e un anno dopo tornano a casa maggiorenni."
"What the f*ck?!"
"Non esprimerti come il tuo fratellastro Sebastian."
"Il mio... cosa?"
"È figlio di MSC e del Mascellone."
"Oh my owl."
"Anche quello è un tuo fratellastro. È figlio di MSC e di Barrichello."
"Poi, fammi indovinare, sono imparentato anche con Dani-Smile?"
"Certo, quello è figlio di Webber che è tuo cugino di primo grado, così come Alonso, che tutti credevano essere il nipote di Webber, ma in realtà è suo fratello, essendo stato scambiato in culla con Hamilton, che credeva di essere il vero nipote di Webber, ma in realtà non lo era, perché era precedentemente stato scambiato in culla con Bottas, che è il figlio segreto di J.J. Lehto, nato da una liaison con la moglie di Mika Salo, che è stata con lui al termine di un drinking game ed era convinta che Lehto fosse Irvine."
"Ho capito tutto."
"Beato te, io non ci ho capito nulla. Ora che ti ho svelato questo importante segreto, però, direi che possiamo festeggiare la nostra parentela andando a ubriacarci."
"Ma non eri astemio?"
"Solo durante il campionato. È appunto per questo che mi sono ritirato molto prima che iniziassero a venirmi i capelli bianchi. Sono felice che anche tu abbia fatto la stessa cosa, adesso possiamo diventare compagni di ubriacature."
Cambio di scena:
"Estebaby! *_____* Meno male che sei ancora tutto intero. Ho visto il tuo botto in Indycar e mi sono spaventato. Pensavo che avessi perso gli occhiali."
"Non preoccuparti, mio adorato fratellino. Sto solo cercando di nascondermi da un branco di piloti inferociti che si lamentano che non rispetto le bandiere blu. Inoltre, se mi fai una cortesia, puoi dire all’Autrice© che, diversamente da quanto ha scritto nel suo commento, è stato Graham Rahal a sbraitare contro di me e non Ed Jones, che tra parentesi è arrivato ultimo?"
"Estebaby, non ho tempo per queste cose. Ti ho telefonato per una questione molto più seria e importante che riguarda il nostro futuro. Pensi che quando nostro padre, il Sommo Gufo di Interlagos, si degnerà di andare in pensione, sempre se ci andrà mai, cosa di cui ho seri dubbi, lascerà a me o a te la sua attività di gufaggio internazionale motoristico?"
"Sicuramente a me, sono sempre stato io il suo preferito."
"Ma sono io quello che ha chiamato Altro Felipe in suo onore! E sono io quello che sta perdendo i capelli."
"Tanto scoprirai che non sei figlio suo, ma di Alonso, che crede di essere il fratello di Webber, ma il test del DNA proverà che è fratello sia di Carlos Sainz sia di Carlos Sainz Jr, che sono entrambi figli di Emilio De Villota, che è stato scambiato in culla con Rebaque da un'infermiera che rispondeva al nome di Lella Lombardi, che ha fatto confusione per via della potente dose di anestesia che le era stata somministrata dal suo dentista di fiducia, un tale Dr Jack Miller, che in realtà non si chiamava Dr Miller, perché era stato scambiato in culla con Dennis Vitolo, che era il fratello segreto di Arnd Meier."
"Davvero sono figlio di Alonso?! Perché me l'hai rivelato così, senza preavviso?"
"Va beh, cosa te ne frega? Puoi sempre riciclarti a Indianapolis e sfruttare il suo nome per fare bella figura. Ora scusami, ma devo andare, ho un appuntamento al buio con la moglie di Scott Dixon, alla quale ho fatto credere di essere il fratellastro di Will Power e di rispondere al nome di Simon Pagenaud!"
Cambio di scena:
"Lewis?"
"Sì, Roscoe?"
"Ti vedo nelle notti di luna piena, mentre diventi tutto rugoso e ti metti ad abbaiare. So che sei un bulldog mannaro."
"Azz... mi hai scoperto. Va beh, già che ci siamo ti svelo anche un segreto: sono tuo padre, mentre Coco l'ho adottata."
"Grazie, era proprio quello che volevo sapere. Dato che nelle vene di Coco non scorre il mio stesso sangue, potrò continuare a copulare allegramente con lei."
...
...
...Jensinho: "Okay, va bene, facciamo che opto per qualcosa di più tranquillo almeno per oggi, per esempio un alternate universe in cui stasera io e il Gangster Rapper siamo fidanzati e andiamo a cena a lume di candela, il tutto a spese sue, per festeggiare la sua vittoria!"
Sebby: "No, ci vado io! "
Flashback, TG1 delle 20.00 di sabato sera: "Il Gangster Rapper e Sebby si sono scambiati una pacca su una spalla e una stretta di mano."
Voce fuori campo: "Aaaaawwwwww! <3 Sono tornati ad essere best friends forever, dopo che la loro amicizia era stata messa a dura prova quando a Baku il Gangster Rapper aveva scoperto che Sebby teneva nel portafoglio delle foto compromettenti raffiguranti il Principe Leo in mutande, dopo che quest'ultimo era stato paparazzato dallo stesso Sebby!"
Bo77as: "E in tutto ciò nessuno mi prende in considerazione."
Iceman: "Bwoah, ci sono io, my Finnish lover. Se vuoi possiamo crashare l'uno contro l'altro in una stanza buia con un'atmosfera da fan fiction trash, come se fossimo due Webbonso qualsiasi."
Bo77as: "Preferirei di no, il mio obiettivo è quello di arrivare sul podio. Invece di crashare potremmo sbevazzare like a boss e sono certo che sia questo il tuo unico grande desiderio."
Iceman: "Sìììììì! <3 Voglio arrivare terzo anche adesso, come succedeva nei miei giorni di gloria quando dormivo in piedi mentre il Gangster Rapper e Feliiii si contendevano il mondiale e la gente si filava Kubica molto di meno di quanto se lo stiano filando adesso!"
Bo77as: "Dovremmo buttare il Gangster Rapper giù dal podio.
Iceman: "Non possiamo. Jensinho, venuto a fare le interviste sul podio, non ci permetterebbe mai di commettere una simile atrocità."
Il Gangster Rapper: "Mi è stato detto che c'è Leo in giro per il paddock. Dov'è?"
Bo77as: "L'ho rinchiuso nell'armadio."
Il Gangster Rapper: "Hai fatto benissimo. Vieni qui e facciamoci un selfie per festeggiare il nostro grande ammmmmmore senza che possa vederci."
Iceman: "Tutto ciò è ingiusto. Io non ho nessuno che mi ama. Sebby mi manderà sicuramente a quel paese, quando scoprirà che la mia gomma forata ha avuto meno problemi della sua. Ci sarà addirittura gente che oserà dire che ad avere problemi così seri è stata la Ferrari sbagliata."
Sebby: "Certo che è stata la Ferrari sbagliata, dovevo esserci io su quel podio ed essere io a ricevere un cappellino sul naso dal Gangster Rapper, non tu!"
Il Gangster Rapper: "Non oserei mai commettere un simile sacrilegio nei confronti di questo cubetto di ghiaccio. Al massimo lo metto dentro lo champagne per rinfrescarlo."
Iceman: "Sì, ti prego, voglio diventare tutt'uno con l'alcool."
Sebby: "Tutto ciò è ingiusto. La gente non sta nemmeno insultando Verstappino nonostante abbia tentato di tenermi testa."
Jensinho: "Stai zitto, le interviste sul podio le faccio io. Devo fare presto, peraltro. Ho intenzione di andare a stanare Leo 2.0 da dentro l'armadio. AAAAAAWWWWWW!"
Sebby: "Okay, mentre voi vi fate i cavoli vostri, cerco di salvare il mondo. Helmut, perché hai legato Carlito e il Kiwi a testa in giù e li stai frustando a sangue? Tutto ciò non è politically correct."
Helmut: "Fatti i cavoli tuoi. Qualcuno chiami urgentemente Gasly e gli dica di sdoppiarsi. In Ungheria guiderà entrambe le macchine! Perfino i Wehrlicsson sono capaci di rigarsi la macchina a vicenda senza compromettere le loro possibilità di arrivare al traguardo."
Ferniiii: "Beati loro. Io non ricordo nemmeno più che cosa sia il traguardo. NO POWER, NO POWER, NO POWER, MA SÌ AL DITO AL VENTO!"
Jolly Palmahhhh: "Beato te che ti puoi lamentare di non avere visto il traguardo, pensa che io non ho visto neanche la griglia di partenza."
Voce fuori campo: "E tu chi sei?"
Jolly Palmahhhh: "Adesso vengo anche scambiato per Will Stevens?! A proposito, chi ca**o è Will Stevens?"
...
...
...A proposito di Palmer, c’è un rumour arrivato dall’Olanda e passato per la Germania che vorrebbe Sainz al suo posto a partire dal GP d’Ungheria. Il rumour, antecedente al crash dei due vitellini rossi (a proposito, il numero di incidenti o ruotate tra compagni di squadra sta incrementando esponenzialmente, in questi ultimi tempi, sembrano tutti posseduti dallo spirito dei Rosbilton), riguarda il fatto che, essendo in rotta con i vertici della Redbull, Sainz abbia accettato un’offerta di passare in Renault a stagione inoltrata, al posto di Palmer che verrebbe scaricato per l’occasione, quindi in teoria ancora prima di Ferragosto come avevo ironizzato qualche pagina fa, se tutto ciò corrispondesse a verità. Il posto lasciato vacante da Sainz verrebbe preso da Pierre Gasly, in questo weekend impegnato in Formula E all’eprix di New York.
Premesso che mi sembra un po’ campato in aria il fatto che Sainz possa passare in un'altra squadra a campionato in corso, vedremo se andrà a finire con un nulla di fatto o se si concretizzerà in qualcosa di più. Quello che va notato è che l’interesse della Renault per Sainz era già passato sotto l’attenzione della stampa alla fine dell’anno scorso e all’inizio di quest’anno.
Concludo il mio lungo riepilogo a quanto avvenuto nel weekend di Silverstone con il risultato di questo gran premio, il decimo della stagione. Siamo già arrivati a metà del campionato, anche se per la pausa estiva dovremo aspettare ancora un po’.

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Valtteri Bottas (Mercedes), 3. Kimi Raikkonen (Ferrari), 4. Max Verstappen (Redbull), 5. Daniel Ricciardo (Redbull), 6. Nico Hulkenberg (Renault), 7. Sebastian Vettel (Ferrari), 8. Esteban Ocon (Force India), 9. Sergio Perez (Force India), 10. Felipe Massa (Williams), 11. Stoffel Vandoorne (McLaren), 12. Kevin Magnussen (Haas), 13. Romain Grosjean (Haas), 14. Marcus Ericsson (Sauber), 15. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 16. Lance Stroll (Williams), 17. Pascal Wehrlein (Sauber), RIT. Fernando Alonso (McLaren), RIT. Carlos Sainz (Toro Rosso), DNS. Jolyon Palmer (Renault).

Mentre mi appresto a pubblicare questo commento è già lunedì mattina e la gara ce la siamo lasciati alle spalle. È lunedì mattina e sono passati esattamente due anni dal giorno in cui Jules Bianchi ci ha lasciati definitivamente. Non so che cosa ne sarebbe stato di lui senza quell’incidente. Non so se starebbe in Sauber, in Haas o addirittura in Ferrari. Nei miei sogni, quelli che avevo prima, avrebbe dovuto stare in Ferrari, ma i miei sogni erano diversi dalla realtà delle cose. A volte me lo chiedo, dove sarebbe. A volte me lo chiedo anche nei weekend di gara. Mi chiedo cos’avrebbe fatto se fosse stato lì, su una Sauber, su una Haas o su una Ferrari. Prima del suo debutto, quando era terzo pilota della Force India, per assurdo non vedevo l’ora che potesse debuttare in Formula 1 per mettere a tacere quelli che criticavano le sue prestazioni ancora prima del suo debutto. Sognavo che ottenesse risultati sufficienti per fare stare zitti i fanboy e al giorno d’oggi, quando leggo post scritti dai suoi tifosi postumi, mi chiedo quanti di loro un tempo fossero suoi detrattori.
Quando a volte mi capita, dopo un gran premio, di chiedermi che cos’avrebbe fatto su una Sauber, su una Haas o su una Ferrari, mi dico che non ha importanza, perché in ogni caso non avrebbe cancellato quello che ha fatto per la Marussia per due anni di seguito, quando con il 13esimo posto di Sepang 2013 ha portato la Marussia davanti alla Caterham in classifica e quando con Montecarlo 2014 ha realizzato i sogni di tutti quelli che come me sono supporter delle carrette.
Quando mi capita di chiedermi dove sarebbe ora, sento che mi manca e che il vuoto che ha lasciato difficilmente sarà colmato.

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