domenica 23 luglio 2017

#AskSunshineBlog: la narrativa motoristica

E' giunto il momento di rispondere a un altro #Ask e stavolta si tratta di una domanda dell'utente Great Saiyaman, The Big Dreamer.

Perché presso la narrativa sportiva italiana la Formula 1 viene presa così poco in considerazione, nonostante si tratti a tutti gli effetti del secondo/terzo sport nazionale in termini di diffusione tra il grande pubblico?

Confesso che, quando ho letto la domanda per la prima volta, non sono stata capace di interpretarla nella giusta maniera. Ho chiesto delucidazioni a Great Saiyaman, che mi ha spiegato che non si riferiva a telegiornali e giornali, sportivi e non, quanto piuttosto al fatto che, entrando in una grande libreria ed entrando nel reparto dedicato allo sport, ci sono pochi libri su piloti o scuderie o sulla Formula 1, a meno che non si tratti di libri tecnici, e che non ci sono opere di fantasia legate alla Formula 1. Per altri sport succede molto di più.
Personalmente ho molti dubbi su quale sia una risposta a questa domanda, ma ho provato a schiarirmi le idee e a farmi un'idea.

Oserei dire che, per quanto mi capiti raramente di entrare in grandi librerie, all'epoca in cui frequentavo la città molto più di adesso mi è capitato varie volte di andarmi a fare un giro dentro a delle grandi librerie, in zona universitaria. Effettivamente in certe circostanze sono andata a farmi un giro nel reparto dedicato ai libri sullo sport e non ricordo di avere visto libri su piloti, escluso uno. Il pilota in questione non era il primo Will Stevens che passava per la strada, ma un pilota di successo di cui anche i muri sanno dell'esistenza.
Credo che se le librerie sono sprovviste o quasi di libri su piloti e/o team e la gente non sembra particolarmente interessata a leggerli dipenda da una combinazione di due fattori:
1) la Formula 1 è nazionalpopolare, ma non tanto quanto il calcio, quindi è più probabile che il lettore medio sia interessato a leggersi un libro su un calciatore o su una squadra di calcio, piuttosto che su un pilota o una scuderia di Formula 1;
2) la Formula 1 è nazionalpopolare molto di più rispetto ad altri sport di nicchia di cui si tende a parlare di meno, pertanto c'è anche molta gente che non ha voglia di leggersi un libro che parla di argomenti di cui può tranquillamente informarsi anche guardando la TV o leggendo il giornale, da qui minore domanda e quindi anche minore offerta.
Inoltre c'è un altro dettaglio di cui secondo me dovremmo tenere conto: quando si parla di Formula 1, in generale, si parla della Ferrari e degli altri team importanti di turno, oppure si parla di piloti come Alonso, Hamilton e Vettel. Intorno a loro in genere c'è un buco nero nel quale si accumulano piloti e squadre alle quali viene prestata poca attenzione.
Ciò è diverso da come potrebbe avvenire ad esempio per il calcio, dove almeno a livello locale anche squadre minori hanno comunque un buon seguito, o per gli sport basati su scontri uno vs uno in cui, per forza di cose, è più facile che gli sportivi abbiano visibilità anche se non sono di primissimo piano.

Romanzi che parlano di Formula 1 proprio non ne parliamo... anzi, diciamo che non mi è mai capitato di trovare un romanzo che parlasse di automobilismo in una libreria italiana o in una biblioteca italiana, con l'unica eccezione del romanzo "L'arte di correre sotto la pioggia", autore Garth Stein. La realtà dei fatti, comunque, ci dice che quel romanzo (che quando l'ho letto mi è piaciuto molto, peraltro) parla di automobilismo meno di quanto parli di cani e di malattie terminali.
Dal punto di vista delle opere di fantasia credo che la ragione non dipenda soltanto dal fatto che viviamo in Italia in sé, ma anche dal fatto che non mi sembra che l'automobilismo sia uno sport molto esplorato nei romanzi.
Ricordo, in passato, di avere fatto ricerche a proposito di romanzi ambientati in Formula 1 o in altri campionati di automobilismo, perché mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa del genere. Ho cercato direttamente in inglese, nella speranza che ci fosse qualcosa che in Italia non era mai stato tradotto, ma mi sono resa conto abbastanza in fretta che non è che i romanzi sul motorsport in Italia non arrivino e non vengano tradoto, è proprio che sembrano scarseggiare anche nelle loro lingue originali.
Nelle pagine web che elencavano romanzi ambientati nel mondo dell'automobilismo ho trovato come suggerimenti soltanto romanzetti americani che non hanno mai varcato la frontiera degli States, le cui trame non mi sembravano tanto diverse dalle fan fiction self insert, ma ambientate genericamente in campionati di stock car e con personaggi ovviamente immaginari dal primo all'ultimo. Di fatto, stando alla trama riportata in copertina, erano romanzetti d'amore o erotici in cui la protagonista era una pilota/ team manager/ addetta stampa/ ecc... che si innamorava di un pilota/ team manager/ membro di qualche team, in cui c'erano elevatissime possibilità che l'aspetto legato ai motori fosse ignorato perché serviva solo da contorno.
Di romanzi sulla Formula 1 ne ho trovato uno su Wattpad, da parte di un autore che ha anche pubblicato una serie su Kobo, mettendo a disposizione su Wattpad il primo della serie (Skid, autore Doug Solter) che ho iniziato a leggere, ma che non mi è sembrato né particolarmente intrigante né realistico. È di fatto un teen drama ambientato in Formula 1 con personaggi immaginari, come protagonista c'è una ragazza di diciassette anni che arriva in Formula 1 dal nulla dopo avere partecipato a un test spacciandosi per qualcun altro e si innamora del nipote del suo team principal... insomma, non troppo diverso dalle fan fiction, nemmeno in questo caso.
Con l'eccezione del romanzo di Garth Stein, che rimane comunque la storia di un ex pilota la cui moglie si ammala di cancro, vista con gli occhi del loro cane, in cui ci sono numerosi accenni alla Formula 1, ad Ayrton Senna e a Donington 1993, e non un romanzo effettivamente ambientato in un campionato di automobilismo, non mi sembra che, in generale, ci sia molta offerta. Ciò che non c'è nemmeno all'estero, di conseguenza, non può arrivare nelle librerie.
Verrebbe da chiedersi perché romanzi ambientati nel mondo dell'automobilismo siano così difficili da trovare mentre romanzi ambientati in altri sport invece siano più facilmente reperibili. Chissà, forse l'esperienza personale conta qualcosa: le persone che nella loro vita hanno preso a calci un pallone o tenuto in mano una racchetta da tennis sono infinitamente di più che quelle che nella loro vita hanno guidato una vettura da competizione, quindi per chi ha vissuto uno sport, anche se nel suo piccolo, è più facile forse scrivere di quello sport che di uno che conosce solo a livello più teorico.

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