domenica 23 luglio 2017

#AskSunshineBlog: livree che cambiano e line-up che cambiano?

Sottotitolo: #94IsTheWay...

È arrivato il momento di rispondere a un'altra domanda, stavolta dell'utente PilotiMotori, autore dell'omonimo blog.
La domanda recita, testualmente: Ti piacerebbe vedere una F1 con livree che cambiano ogni domenica e piloti che vanno e vengono a seconda del tipo di tracciato (like Carpenter/Pigot)?

Questa è una domanda molto interessante, che merita una risposta lunga e articolata! Credo che, al di là delle difficoltà di fondo, ci si possa costruire intorno un bell'universo distopico (o utopico, a seconda dei punti di vista).
In realtà di difficoltà di fondo ce n'è solo una: l'alternanza Carpenter/Pigot in Indycar dipende dal fatto che Ed Carpenter gareggia soltanto sugli ovali, quindi altrove ci vuole qualcuno al posto suo, in questo caso Pigot. In Formula 1, diversamente che in Indycar, ci sono circuiti diversi ma non così significativamente diversi. Gareggiare a Montecarlo è molto diverso da gareggiare a Monza, ma non così tanto diverso quanto gareggiare a Mid-Ohio è diverso dal gareggiare a Iowa Corn. E' difficile che ci siano piloti che gareggiano soltanto su circuiti tradizionali, in Formula 1, e piloti che gareggiano soltanto su circuiti cittadini; sarebbe più plausibile alternare i piloti a caso... o almeno, a caso secondo ciò che vede l'appassionato medio.

Penso che le vetture dei top team dovrebbero mantenere invariata la loro livrea, perché almeno la Ferrari deve essere rossa, la Mercedes deve essere grigia, ecc... in modo da non generare eccessiva confusione. Però sarei disponibile, per quanto riguarda le altre scuderie, a cambiamenti di tonalità nel corso della stagione.
La Haas ha già cambiato colore. Potrebbe alternare i colori nuovi e quelli vecchi a seconda dei gran premi e a seconda delle sponsorizzazioni, invece che una volta sola nel corso della stagione.
Se anche ci fosse qualche cambiamento nelle line-up dei team che non competono per il campionato, non sarebbe eccessivamente disorientante.

Quindi sì alla Haas che rimpiazza Kmag con Leclerc nel bel mezzo della stagione salvo poi ripensarci e sostituire Leclerc con Gutierrez dopo poche settimane. Il posto di Gutierrez, poi, andrà a Wehrlein che è nel frattempo stato rimpiazzato da Massa alla Sauber. La Williams ha ingaggiato Nasr al posto di Massa.
Ma perché fermarci ai team che competono al massimo per i punti? No, secondo me le cose dovrebbero essere fatte in grande stile. Quindi via Raikkonen e dentro Gené, poi di nuovo Raikkonen al posto di Gené, poi Gené con Raikkonen che sta lì pronto a prendere il posto di Vettel nel caso questo venga squalificato.
Non perdiamo di vista la Haas, perché nel frattempo anche Grosjean perde il volante a vantaggio di Ferrucci, mentre Massa viene rimpiazzato da Kobayashi, intanto in oltre la metà delle altre scuderie i piloti cambiano in modo altrettanto decontestualizzato passando da una squadra all'altra o rimanendo a piedi dopo il debutto a caso di numerosi esordienti.
Alla fine della stagione a Raikkonen non resta altro da fare che prendere il posto di Webber in Toro Rosso: è previsto il ritorno di Kvyat, ma c'è stato un intoppo e la Toro Rosso voleva confermare Webber, ma quest'ultimo si è già dato alla macchia, decidendo di mettere fine alla propria carriera.
Scartati definitivamente Raikkonen e Gené, la Ferrari ingaggia Massa per le ultime gare stagionali. La Mercedes nel frattempo mette a piedi Bottas e lo sostituisce con Button, il quale verrà a sua volta messo a piedi alla fine della stagione, a maggior ragione perché colpevole di non avere vinto un campionato di Indycar prima di tornare in F1 in modo decontestualizzato.

Lo ammetto, nell'alternate universe qui sopra sono stata abbastanza estrema, ma avevo le mie buone ragioni per farlo.
Quando ho letto la domanda e ho pensato ai team che cambiavano livrea, il primo pensiero che ho avuto è stato quello della Forti nel 1996, che cambiò radicalmente colore a causa di un cambio di sponsorizzazione e, se non sbaglio, anche di proprietà. Poi me ne è venuto in mente uno ancora più bello, quello della Larrousse del 1994: nei gran premi analcolici era verde, in quelli alcolici era mezza grigia e mezza arancione e non somigliava neanche minimamente a quella verde.
Poi mi è venuto in mente che la Larrousse ha cambiato i propri piloti, quell'anno, qualcosa come tre o quattro volte, il tutto mentre in Benetton Lehto e Verstappen si alternavano al volante, per poi essere rimpiazzati da Herbert che aveva lasciato la Ligier per la Benetton dopo avere lasciato la Lotus per la Ligier e mentre Mansell disputava gare a caso mentre non era impegnato in Indycar e mentre qualcosa come nove o dieci team hanno finito il campionato con una line-up diversa rispetto a quella di inizio stagione.
Ora, io non ho idea di come facesse la gente a capire qualcosa di quello che stava accadendo con così tanti avvicendamenti (a me bastava vedere le vetture che "giravano in tondo", a molti altri non credo), ma credo che una situazione così esagerata possa essere disorientante (anche se infinitamente pittoresca).

Mi rendo conto che ho parlato un po' troppo di un passato vintage che in teoria non c'entrava nulla con la domanda (ma la prima cosa che ho pensato quando ho letto la domanda è stata davvero "ah, vetture che cambiano colori a caso e piloti che vengono alternati e scambiati a caso? un po' come nel '94"), quindi vediamo di dare una risposta coerente con la domanda stessa.
Quello che non sarebbe disorientante è una situazione come quella di Mehri e Rossi in Marussia 2015, oppure andando più indietro nel tempo quella di Klien e Liuzzi in Redbull nel 2005. Se i team che non competono per il titolo lo facessero, non sarei particolarmente disturbata da tutto ciò.
Questo consentirebbe a più piloti di gareggiare in F1 in un periodo in cui le scuderie sono poche, darebbe un senso al ruolo di "terzo pilota" e peraltro potrebbe permettere ai piloti che intendono gareggiare anche in altri eventi in S0VrApP0S1Z10n3 di farlo.
Tornando al discorso delle livree che cambiano di weekend in weekend, credo che gradirei che, almeno a grandi linee, le vetture potessero essere riconoscibili.

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