giovedì 6 dicembre 2018

On The Trash: fanfic trash scritta just for fun // Capitolo 5

La stagione 2016 di Formula 1 in chiave trash con il passaggio di Max Verstappen dalla Toro Rosso alla Redbull... il tutto in un alternate universe trash in cui Max è una ragazza.
Questa è una trollata fan fiction motoristica ad alto contenuto trash. Non intende dare una visione realistica del mondo del motorsport né dei personaggi a cui è ispirata. In realtà più che a tali personaggi è ispirata a quello che potrebbero essere quei personaggi se fossero degli squilibrati, ma nevermind. Contiene soprannomi improbabili, POV alternati, scene ai limiti del trash, ma soprattutto un genderswap. Anzi, per essere più precisi, ha avuto origine da questo genderswap... 

***

Capitolo 5: Verso l’obiettivo.

littl33redcow ha scritto:
Carissimi follower, oggi è stato un giorno speciale per me. Avrei voluto coronarlo con una vittoria, ma la sfortuna ha voluto che io abbia dovuto accontentarmi soltanto di un podio, in quanto un certo Snoop Dogg ha vinto di nuovo. Speravo che sul podio lui e Daniel Smile si sfidassero a duello per conquistare il mio amore, ma non è accaduto e ciò mi fa sentire distrutta e inutile. La ragione per cui questa giornata è stata memorabile non ha comunque a che vedere con quanto è successo in pista, anche se ho il sospetto che i fatti odierni abbiano anticipato il momento più importante della mia vita. Come ben saprete ho fin dalla notte dei tempi un numero incredibile di follower e tale numero di follower è stato fisso sul 99 per un lungo periodo. Oggi ho conquistato il mio centesimo follower e intendo ringraziarlo pubblicamente. Si tratta dell'utente "thebeautyqueen" che, oltre ad essersi confermato come mio follower in pista guardandomi con il binocolo per gran parte del tempo, lo è diventato anche in rete. Grazie Nico, sei tanto minichoupi e tutti i regali che mi hai fatto in pista negli ultimi tempi sono stati davvero molto apprezzati. *-* Parlando di cose serie, auguro a tutti una buona estate, nella speranza di riprendere in grande stile tra un mese a Spa, città natale dell'infallibile investigatore Hercule Poirot. Sono certo che, se l'illustre Bernie venisse avvelenato durante un pranzo di famiglia, questo individuo dotato di un paio di baffi di notevole bellezza riuscirebbe a risolvere l'intrigo in cinque minuti contati, nonostante in molti desiderino avvelenare l'Illustre Bernie. Approfitto dell'occasione per porgere a tutti i miei più cordiali saluti e per mandarvi in quel posto. Tanti baci alla francese a tutti. xoxo

petitcharles ha rebloggato il post e ha aggiunto:
Aaaaaawwwww, come sei adorabile! <3 Mi dispiace tanto di essere stato messo a piedi molto tempo fa e di non averti potuta conoscere di persona. Sono felice di averti tra i miei profili seguiti e ti ringrazio per il tuo followback. Che lo spirito dei gran premi passati vegli su di te.

littl33redcow ha rebloggato il post e ha aggiunto:
Grazie a te per avermi inserita tra i profili seguiti anche senza avermi mai potuta conoscere dal vivo e senza avere mai avuto speranze di giocare con il camion dei pompieri insieme a me. Saluta il tuo manager Oliver Penis da parte mia.

petitcharles ha rebloggato il post e ha aggiunto:
Gli ho appena mandato un whattsap per porgergli i tuoi saluti. Mi ha suggerito di darti il mio numero in privato e di chiederti di mandarmi delle tue foto sexy.

carlitofanboyz ha rebloggato il post e ha aggiunto:
Non c'è bisogno che tu te le faccia inviare per whattsap. Il profilo di Maxine è pieno di sue foto sexy, basta solo cercarle con attenzione.

littl33redcow ha rebloggato il post e ha aggiunto:
Vero. Ho fatto tante foto dove sono nuda e interamente nascosta da un enorme camion dei pompieri, con un brillante effetto vedo/ non vedo.

thebeautyqueen ha rebloggato il post e ha aggiunto:
Le ho viste anch'io. *________* Sono foto davvero adorabili. È un piacere essere un follower di una fanciulla così graziosa.

littl33redcow ha rebloggato il post e ha aggiunto:
Il piacere è tutto mio. Come ho già detto più di una volta, i miei follower vengono prima di tutto, quello che conta è che, se ci troviamo sulla stessa pista, sulla linea del traguardo vengano dopo di me. Per via della mia grande attenzione ai follower credo che sia doveroso, da parte mia, essere sempre sensuale e attraente in modo da allietare le loro giornate. Per fortuna i camion dei pompieri sono stati inventati esattamente per questo scopo.

thebeautyqueen ha rebloggato il post e ha aggiunto:
AAAAWWWWW! <3

danismile ha rebloggato il post e ha aggiunto:
Quelle foto sono molto stimolanti. Sorrido a trentadue denti ogni volta in cui le vedo.

vodkaandkiwi ha rebloggato il post e ha aggiunto:
Non era mia intenzione intervenire in questo post, dato che non seguo Maxine e non credo che la seguirò mai, ma avendolo visto sulla bacheca in quanto appena rebloggato da Dan non posso astenermi dal dire la mia. I camion dei pompieri non sono stati inventati per scattare foto sexy in loro presenza, ma affinché i bambini che tengono ancora il ciuccio in bocca possano passarsi il tempo in attesa dell'età in cui verranno a conoscenza dei piaceri del sesso. Trovo deleterio continuare a insistere con l'assurdità che fare giochi così infantili sia la massima aspirazione per ciascuno di noi.

littl33redcow ha rebloggato il post e ha aggiunto:
Sei proprio una str***a!

vodkaandkiwi ha rebloggato il post e ha aggiunto:
Ammazzati.

kmag ha rebloggato il post e ha aggiunto:
Ecco, lo sapevo, questo sito è malato. Le ragazze, invece di litigare per decidere chi verrà a letto con me stasera, litigano per decidere se sia più bello fare sesso o giocare con il camion dei pompieri. Che sconforto...

[DANIELLE'S POV]
Quella sera andai a letto con Kmag nonostante su Tumblr avesse ridicolizzato le mie valide proteste nei confronti delle assurdità che Maxine Kumpenstappen si ostinava a scrivere.
Kmag commentò molto positivamente il nostro incontro.
«Mio padre mi aveva detto che eri una bomba, ma non pensavo fino a questo punto.»
«Tuo padre ti ha raccontato che io e lui abbiamo trascorso insieme una nottata di fuoco?»
«Sì, non ci sono segreti tra me e lui.»
«Nemmeno tra Jonathan e Jolyon. Pensa che è stato lo stesso Jolyon a suggerirmi di dedicare qualche attenzione anche a suo padre.»
«Si può dire che tu sia una ninfomane al servizio del paddock.»
«Esatto. È sempre stato il mio sogno fin dalla prima infanzia.»
«Ciò mi pare molto sensato.»
«Non riesco a spiegarmi come quell’inutile poppante di Maxine possa preferire tenere in bocca un ciuccio invece che...»
Mi interruppi perché proprio Maxine Kumpenstappen in persona si presentò nella stanza e ci vide sul letto completamente nudi.

[MAXINE'S POV]
Afferrai Danielle per le tette e gliele strizzai, prima di buttarla fuori dalla stanza.
Mi spogliai al volo e pregai Kmag di possedermi selvaggiamente.
Kmag mi sbatté sul letto ed era vicinissimo a fare ciò che gli avevo detto, quando Jolyon fece il suo ingresso trionfale.
Spinse via Kmag e mi si sdraiò sopra, poi entrò Jonathan, che trascinò via il figlio e, prima ancora di potersi avvicinare, fu sbattuto per terra da Checo che arrivava ruggendo.
Estebaby gli fece lo sgambetto e mi si stese di sopra, ma Gufelipe II gli strappò via gli occhiali, prima di dovere competere con Gufelipe per raggiungermi. Fernando afferrò entrambi per i capelli e li buttò a terra, ma Carlito si mise tra di noi.
«No, non farlo!» invocò. «Ti ho sempre amato, fin dal primo momento in cui ti ho visto. Stai con me, altrimenti sarò costretto a consolarmi tenendo il ciuccio in bocca fino a trent’anni.»
Si rivolgeva a Fernando.
Decisi che per protesta l'avrei data solo a Pietro De Vitali, che da anni era diventato segretamente il maggiordomo di Fernando.
Mi alzai e mi rivestii, lasciando tutti di stucco.
Cercarono di trattenermi in tutti i modi possibili, ma non mi lasciai incantare. Io ero Maxine Kumpenstappen, non una ninfomane al servizio del paddock. Nessuno era alla mia altezza. Io stavo a Stef Wilson come tutti gli altri stavano a Takuma Sato.

[SOPHIE'S POV]
«Pronto?»
«Buongiorno, parlo con la signora Kumpenstappen?»
«Sì.»
«Chiamo dalla Wilson Solarpower Ltd. Sono Stef.»
«Mi dica.»
«Stiamo promuovendo una nuova serie di pannelli solari di ultima generazione. Per caso è interessata all’acquisto al modico prezzo di centoventimila euro, sapendo che l’Iva le verrà rimborsata nei prossimi trent’anni?»
«No. Ora mi scusi, ma riattacco. Non vorrei che mi chiamasse Vodafone Casa nel frattempo. Mi dispiacerebbe se trovassero il telefono occupato.»
«Non sia così scortese. Sto solo facendo il mio lavoro, che è quello di romperle le pa**e finché non si sentirà obbligata a comprare i nostri prodotti.»
«Ma vaff...»
Riattaccai imprecando e mi concentrai sui veri problemi della mia vita: mia figlia Maxine non aveva ancora trovato un fidanzato e, di conseguenza, non aveva nessuno con cui lanciarsi i piatti nei momenti di noia, come ad esempio quando avvenivano dei sorpassi con il DRS e le palpebre di tutti iniziavano inesorabilmente ad abbassarsi.

[MAXINE'S POV]
Ti ricordo che, mentre voi state a casa ad annoiarvi, quando ci sono dei sorpassi con il DRS generalmente è perché io sto sorpassando qualcuno.

[SOPHIE'S POV]
E non ti annoi?

[MAXINE'S POV]
Mi annoio di più quando vengo sorpassata, se devo essere sincera.

[KIMI'S POV]
Siamo noi che non ci divertiamo affatto quando cerchi di superarci, specie se ne approfitti per mandarci fuori strada.

[SEBASTIAN'S POV]
Sono d'accordo. Propongo una petizione per radiare Maxine dalla Formula 1.

[LEWIS'S POV]
Lo sapevo... Tutti a pensare a Kimi e a Sebastian.
Mhm... dunque, dicevamo? Veniamo a noi e facciamo le cose per bene. Al rientro dalla pausa estiva, in occasione del gran premio del Belgio, realizzai quanto il mondo fosse ingiusto: invece di commuoversi per me, costretto a una retrocessione di ben cinquantacinque posizioni (nemmeno in Mclaren sarebbero riusciti a fare di meglio), tutti erano impegnati a indignarsi per colpa di Maxine, che si ostinava a stare sulla strada dei Ferrari Boys.

[FERNANDO'S POV]
Senti, dilettante, non so se te ne sei accorto, ma io sono stato retrocesso di sessanta posizioni... Chi è l'uomo dei record?

[LEWIS'S POV]
Noooohhhh, nobody loves me, nemmeno questa piccola soddisfazione.

[HULK'S POV]
Il weekend di Spa ebbe il sapore dolceamaro del Tavernello che mi fu offerto dal mio team al posto dello champagne dopo che, come sempre nelle circostanze in cui era un obiettivo possibile, il podio mi era sfuggito per via di eventi che andavano oltre il mio controllo.
Quando Kmag si spalmò come uno Spalmer qualsiasi e fu esposta bandiera rossa, il rapper del motorsport si appropriò del mio terzo posto ed ebbe pure il coraggio di apparire deluso sul podio. Voci di corridoio (Danielle) narrano che apparve deluso anche durante il convegno post-gara nel quale fu coinvolto insieme al compagno di squadra, vincitore sia in gara sia a letto, e Daniel Smile giunto secondo (in gara, si intende).
Io, purtroppo, non fui invitato a quell’evento e fui costretto a rimanere nella mia stanza a parlare di nulla con Checo.
«Secondo te abbiamo fatto qualcosa di male in una vita precedente?»
«Probabilmente abbiamo preso a sportellate qualcuno, perché?»
«Perché altrimenti non si spiega perché siamo stati relegati ad avere un’importanza molto sommaria e a non salire mai sul podio.»
«Parla per te, io ci sono salito due volte.»
«Sì, ma oggi no.»
«Stavolta è stavolta, non è sempre.»
Raggelai nel notare che Checo parlava come Gufelipe e che io parlavo come Stella Bruno. Se ero la controparte maschile di Stella Bruno non mi restava che lasciare Checo lì a non fare nulla e ad andare a dedicarmi a questioni di maggiore importanza.
Sapendo che Nico era a un convegno nel motorhome della Redbull andai ad aspettarlo in quello della Mercedes per potere giocare a rubamazzo insieme a lui quando fosse tornato. Bussai alla porta e venne ad aprirmi Coco, che non parve molto convinta e tornò a chiudere.
Sentii Roscoe che abbaiava qualcosa e poi, dimostrandosi molto più cordiale della sua compagna di vita, riaprì la porta e mi invitò a entrare. Fu un padrone di casa veramente gentilissimo, andò perfino a prendere dal frigo una birra che mi offrì.
Quando Nico rientrò me ne ero già scolate almeno cinque o sei e altrettante ne avevano bevute Roscoe e Coco. Il convegno doveva essere stato molto faticoso per lui, dal momento che era ricoperto da sbavature di rossetto e aveva i capelli completamente spettinati. Anche Lewis, che rientrò al suo seguito, non era in condizioni migliori: oltre ad essere sporco di makeup femminile e ad essere completamente spettinato sembrava anche piuttosto depresso, per le prestazioni non particolarmente ottimali da lui mostrate nel dopogara, di cui si era già sparsa la voce in tutto il paddock.
Mi chiese in prestito una katana per suicidarsi, ma siccome non l’avevo accettò di unirsi a me e a Nico in una partita a carte. Tenemmo il conto dei punti e mi classificai ultimo, ma siccome Roscoe e Coco avevano declinato l’invito perché impegnati a bere vodka, stavamo giocando soltanto in tre e arrivare ultimo equivaleva ad arrivare terzo. In quel momento mi sentii talmente tanto bene che avrei desiderato morire per la grande felicità.
“Per fortuna non ho una katana a disposizione, altrimenti mi sarei sicuramente suicidato.”
Al termine del nostro torneo Nico andò finalmente davanti allo specchio a pettinarsi, mentre Lewis tenne la cresta in disordine, perché era più interessato a parlare di cose serie.
«Che programmi hai per il futuro, Hulk?»
«Mhm... quello di farmi una doccia e di andare a letto.»
«Parlavo di un futuro più lontano. Voglio dire, l’anno prossimo cosa farai? Gareggerai ancora in Formula 1 o andrai nel WEC?»
«Orrorehhhhh!» urlai, ricordandomi della sovrapposizione di qualche mese prima. «Non ricordarmi che la Formula 1 esiste, per cortesia. Ne sono triggerato.» Feci un profondo respiro, nella speranza di riprendermi dal gravissimo shock che avevo appena provato, poi finalmente gli confidai: «Andrò alla Renault, ma non dirlo a nessuno.»
«No, non preoccuparti. Tanto per curiosità, perché hai scelto la Renault?»
«Perché c’è Carmen Jordà, che è una gran bella gnocca.»
«Anche Danielle è gnocca.»
«Sì, ma sono troppo vecchio per offrirmi alla Toro Rosso. E poi hanno dozzine di piloti nel loro junior team, una buona metà dei quali debutterà in Formula 1 alla Toro Rosso. Una metà di quelli che debutteranno alla Toro Rosso, in seguito passerà in Redbull... Però comunque il Redbull Junior Team è una fregatura, perché la Redbull ha come solo scopo quello di tarpare le ali ai giovani talenti, mica come la Ferrari, che non mette al volante uno dei suoi baby piloti fin dai tempi di Gufelipe... e mica come la McLaren, che ha promosso Kmag e poi dopo un anno l’ha cacciato via a calci nel cu*o!»
Lewis non mi stava più ascoltando. Si lamentava che voleva bere della vodka e che purtroppo i cani l’avevano finita.
Nico, intanto, davanti allo specchio si era messo a cantare cori da stadio, promettendoci che l’avrebbe fatto anche dopo la vittoria del successivo gran premio di Monza. Io gli assicurai che l’avrei applaudito dopo la sua esibizione e che l’avrei fatto molto da vicino, perché intendevo arrivare sul podio in quell’occasione. Purtroppo, mentre Nico riuscì a mantenere il suo proposito di vincere la gara, io non riuscii a mantenere il mio e sul podio ci andarono Lewis e Sebastian. Mezzo mondo si lamentò perché Maxine non era arrivata tra i primi tre.

[NICO’S POV]
Gli italiani sono gente strana: un attimo prima ti stanno fischiando e ti stanno insultando, poi dici una frase complessa tipo “ciao, come va?” in italiano e ti metti a fare il deficiente cantando “popopopopopopo” e loro si mettono a urlare cose tipo “sei un idolo!!111!!!! ti vogliamo in Ferrari!!111!!!!1”, oppure, se vogliono essere sobri e neutri, un “bellissimo continua!!!111!!!11”.
Durante la gara non mi annoiai nemmeno un po’, perché rimasi in testa dall’inizio alla fine, invece di dovere fare noiosi sorpassi tramite l’ausilio del DRS.
Danielle invitò di nuovo tutti a uno dei suoi convegni, in cui discutemmo delle posizioni del kamasutra. Poi, siccome quando terminammo era ancora abbastanza presto, decidemmo di fare uno strappo alla regola e facemmo stilare a Danielle una classifica delle dimensioni del pene di tutti i piloti del paddock. Fu una vera sorpresa: Danielle mise Carlito al primo posto, Jensinho al secondo e Hulk al terzo.
La posizione di quest’ultimo non ci convinceva. Quando ce ne andammo, diretti verso il nostro motorhome, io e Lewis convenimmo che era senz’altro una classifica falsata.
Una volta all’interno del motorhome, invece, ci dimenticammo completamente delle dimensioni del pene di Hulk, e anche di quello di tutti gli altri, perché i Roscoco stavolta l’avevano combinata grossa, dato che stavano giocando con un paio di occhiali rubati a Gutierrez.

[ESTEBABY’S POV]
Perché in tutte le fanfic deve sempre accadere qualcosa di brutto ai miei occhiali? Adesso come faccio a vedere dov’è Maxine per saltarle addosso? Oh, eccola, l’ho vista!

[DANIELLE’S POV]
Veramente io sono Danielle, non Maxine.

[ESTEBABY’S POV]
Va beh, non ha importanza, basta che respiri.

[MAXINE’S POV]
Nonostante Pietro De Vitali si fosse dato alla macchia molto prima che io potessi avere una concreta chance di conoscerlo, non mi ero mai scoraggiata ed ero sempre più certa che il mio scopo non fosse più quello di giocare con il camion dei pompieri o con la Playstation. Il mio obiettivo principale era quello di perdere la verginità al più presto con un ragazzo che mi amasse al punto tale da sfidarmi quotidianamente a tornei di lancio delle stoviglie.
...No, okay, l’ho scritto solo per show. In realtà mi bastava semplicemente che respirasse, poi ero a posto. Anche uno come Estebaby mi sarebbe andato bene. Maledetta Danielle, come si era permessa di portarmelo via?
Avevano chiuso la porta a chiave, quindi non riuscii nemmeno a fare irruzione, perché non mi ero portata nessun attrezzo per scassinare la serratura. In realtà avevo le tasche molto leggere e mi accorsi che non avevo con me nemmeno il ciuccio. Tutto ciò era orribile. Il gran premio d’Italia era stato indubbiamente il peggiore di tutta la mia esistenza.

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Milly Sunshine