giovedì 13 dicembre 2018

Anno Zero // Capitolo 2: l'ascesa di "Felix"


Mercedes: #0 TBA, #2 Lewis Hamilton
Redbull: #3 Daniel Ricciardo, #4 Max Verstappen
Ferrari: #5 Sebastian Vettel, #6 Kimi Raikkonen
Force India: #7 Sergio Perez, #8 Esteban Ocon
Williams: #9 Valtteri Bottas, #10 Lance Stroll
McLaren: #11 Fernando Alonso, #12 Stoffel Vandoorne
Toro Rosso: #13 Carlos Sainz Jr, #14 Daniil Kvyat
Haas: #15 Romain Grosjean, #16 Kevin Magnussen
Renault: #18 Jolyon Palmer, #19 Nico Hulkenberg
Sauber: #20 Felipe Nasr, #21 Marcus Ericsson
Manor: #22 Pascal Wehrlein, #23 Rio Haryanto (Australia, gare asiatiche e GP d’Europa), Esteban Gutierrez (gare europee e nord/sudamericane)

***

A Brackley era una bellissima giornata: era proprio quello che ci voleva per cancellare tutte le delusioni e le ingiustizie, come ad esempio il fatto di essere ignorato dalle persone veramente informate dei fatti. Qualcosa di molto interessante era infatti accaduto di recente e Lewis ne era stato tenuto all'oscuro. Soltanto ascoltando di nascosto una conversazione tra Eddie Jordan e il portinaio era venuto al corrente dell'esistenza di un altro piccolo Felipe Massa che aveva all'incirca una decina d'anni in più rispetto alla mascotte del palazzo ed ex mascotte del paddock.
A peggiorare la situazione Eddie l'aveva scoperto a origliare, in quanto Roscoe si era messo ad abbaiare proprio nel momento in cui avrebbe dovuto rimanere in silenzio. Per punizione Lewis l'aveva lasciato a casa in autogestione con Coco, invece di portarlo con sé nella sede della Mercedes, dove Toto lo attendeva per quella che aveva definito una questione di vita o di morte.
Lewis sperava ardentemente che Toto non avesse scoperto della sua breve ma intensa liaison con Susie Wolff.
Per fortuna sembrava non essere accaduto, dal momento che Toto, quando lo accolse all'ingresso della sede, invece di inseguirlo armato di mazza da baseball fischiettava stando sulla porta, piuttosto sorridente, e di tanto in tanto scambiava qualche parola con un ragazzino sudamericano che non doveva avere più di diciassette anni.
«Toto!!!111!!!111!!» esclamò Lewis, tutto contento, correndo ad abbracciarlo. «È proprio un piacere vederti. Sono felice che tu non sia caduto di nuovo dalla bicicletta e che non ti sia nuovamente spaccato delle ossa.»
«Aaaaawwwww, Lulù!!!11!!!11!!, il piacere è tutto mio» rispose Toto. «Sono felice che tu sia finalmente arrivato.» All’improvviso si fece serio e controllò l’orologio. «Sei arrivato doppiato... o meglio, volevo dire, in ritardo.»
«Scusa, ho passato un bel po' di tempo al telefono con il dog-sitter» si giustificò Lewis, «Per accertarmi che Roscoe e Coco non avessero fatto danni nel frattempo.»
«E hanno fatto danni?»
«No.»
«Meglio così. Ti presento Felix, il tuo nuovo compagno di squadra.»
Lewis si guardò intorno.
«Dov'è? Non vedo nessuno a parte te e questo bambino. Chi è? Il figlio di Felix? Il fratello minore? Un orfano di cui Felix ha deciso di occuparsi?»
«Felix sono io» puntualizzò il ragazzino. «Tu invece chi sei?»
Lewis spalancò gli occhi.
«Sono Lewis Hamilton, tre volte campione del mondo di Formula 1, una con la McLaren e due con la Mercedes, non mi riconosci?!»
«No, scusa» ribatté il giovane Massa. «Gli unici piloti che riconosco, a parte mio padre, sono Button e Rosberg.»
«Solo dei vecchi pensionati, quindi» realizzò Lewis. «A proposito, cos'è tutto questo interesse per i miei ex compagni di squadra?»
«Button e Rosberg sono i miei idoli.»
«E, dì un po', per caso ti piace anche Kovalainen?»
Il giovane Felix fece un saltello.
«Kova!!111!!!111!! Ti confesso che è il mio preferito in assoluto.»
Lewis scosse la testa, sospirando.
«Andiamo bene...»
«A proposito, hai ancora il suo numero di telefono?» volle sapere Felix. «Mi piacerebbe parlargli almeno una volta.»
Lewis scoccò un'occhiataccia a Toto.
«Si può sapere dove hai pescato questo poppante?»
«Questo "poppante" è il pilota più promettente tra le nuove generazioni.»
«Sarà anche promettente, ma sto iniziando a chiedermi perché non hai ingaggiato Kovalainen. Avremmo potuto fare tante partite ad Angry Bird insieme.»
Toto sbuffò.
«La smetti di lamentarti? Sapevo che sabotare il tuo motore in Malesia era stato un errore.»
«Quindi sei stato tu?»
«Certo.»
«Hai fatto male. Anzi, hai fatto malissimo. Io e Nico avevamo scommesso che chi avesse vinto il mondiale avrebbe dovuto o girare un film porno o ritirarsi dalla Formula 1. Se tu non mi avessi sabotato il motore, avrei vinto il titolo e mi sarei ritirato.»
«Se solo l'avessi saputo in anticipo... Però ti conosco e so che non sei molto affidabile. Probabilmente avresti scelto di fare un film porno.»
«Ci avremmo guadagnato entrambi in ogni caso, anche se fossi rimasto dopo avere girato il film porno in questione. Io non avrei dovuto sopportare questo neonato e tu avresti ancora avuto con te il tuo tanto adorato Leo 2.0 e avresti potuto continuare a spedirgli rose rosse di nascosto.»
Toto arrossì.
«Come fai a sapere che sono sempre stato innamorato di Leo 2.0?»
«Non era così difficile da intuire. Tutti siamo sempre stati innamorati di Leo 2.0. Non riesco a immaginarmi nemmeno una persona che non voglia accarezzargli i capelli e sussurrargli dolci parole d'amore nelle orecchie.»
Toto azzardò: «Forse Kimi.»
«Hai ragione» convenne Lewis, «Kimi è più per i "bwoah" che per le parole romantiche.»
Toto annuì.
«Sono d’accordo.»
«Vedo che almeno qui siamo sulla stessa lunghezza d'onda» osservò Lewis, sentendosi immediatamente sollevato. «A proposito di Honda, perché non hai ingaggiato il mio amico Ferni?»
«Ferni è un po' arrugginito, non è nemmeno riuscito a vincere il campionato di GP2, negli ultimi anni, nonostante fosse il favorito» rispose Toto. «Inoltre mi ricordo ancora com'è andata nel 2007. Non volevo che Kimi vincesse il mondiale 2017. Non per altro, ma sarebbe spiacevole se, alla domanda “come ti senti dopo avere vinto il titolo?” rispondesse con un “bwoah”.»
«Kimi non vincerebbe mai il titolo con un compagno di squadra come Sebbi.»
«Sebbi potrebbe essere sabotato.»
«Orrorehhhh!»
«Oppure potrebbe essere distratto dai gabbiani.»
In un momento come quello Lewis non poteva astenersi dal dire la verità, perciò mise al corrente Toto del suo pensiero.
«Questa almeno sarebbe una bella cosa.»
Felix si schiarì la voce per attirare l'attenzione.
«Per caso vi siete dimenticati di me?»
«Farai bene ad abituarti» lo ammonì Lewis, «Perché ho intenzione di demolirti e di metterti da parte ancora prima che tu abbia imparato a guidare la nuova monoposto.»
«Dubito che ce la farai» replicò il piccolo brasiliano, senza scomporsi. «Dopo la prima sessione di test verrò descritto come il nuovo Max Verstappen.»
«Se lo dici tu.»
Felix fece un mezzo sorriso.
«E dopo la fine dei test invernali, sarò etichettato come il nuovo Se-...»
«Lavati la bocca con il collutorio di Daniel» lo interruppe Lewis. «Tu non sei nessuno.»
Felix gli strizzò un occhio, come Michael Schumacher nello spot della Mercedes rossa di diversi anni prima, a causa del quale era stato bollato come traditore da molti fanboy.
«Presto ti ricrederai.»
Aveva ragione e presto Lewis avrebbe dovuto ammetterlo.

***

«Pronto, casa Kovalainen. Chi parla?»
«Heikkiiiiiiiii!!111!!111!! Sono Lewis.»
«Chi?»
«Lewis Hamilton, il tuo ex compagno di squadra in McLaren. Ti ricordi di me? Ti ricordi di avere gareggiato in Formula 1? Ti ricordi di avere anche vinto un gran premio?»
«Ah, sì, vagamente. Tra l’altro ogni tanto vado a curiosare sul tuo profilo Instagram. Sei diventato davvero tamarro e ultimamente ti lamenti troppo.»
«Cosa dovrei fare? Ci sono stati i test prestagionali e la Redbull andava fortissimo. Poi c'è stato il primo gran premio stagionale in Australia e la Redbull andava ancora fortissimo. Noi abbiamo tentato una strategia diversa e Felix ha vinto davanti a Verstappen e Ricciardo. Io sono arrivato quarto.»
«Sì, ricordo. La top-ten era: Massa, Verstappen, Ricciardo, Hamilton, Raikkonen, Bottas, Sainz, Ocon, Magnussen, Grosjean. Gran gara, comunque. Complimenti a Felix.»
«Ma quali complimenti?! Ha vinto solo per cu*o e non per merito rendendo il mondiale falsato.»
«Preferisci la vittoria di Verstappen in Cina?»
«Sì, perché almeno lì sono arrivato secondo, davanti a Felix.»
«Giusto. Verstappen, Massa, Hamilton, Vettel, Raikkonen, Perez, Kvyat, Stroll, Hulkenberg e Alonso in top-ten, stavolta.»
«Già, purtroppo non è arrivato terzo il mio amico Vettel, che ha dovuto accontentarsi del quarto posto, ma non fa niente. Sempre meglio di quando in Australia è partito dalle retrovie e ha fatto a sportellate con Kvyat come ai vecchi tempi. In Toro Rosso hanno minacciato Kvyat di licenziarlo se dovesse accadere di nuovo e di mettere Gasly al posto suo. Spero che non accada, non tanto per Kvyat, ma soprattutto per Sebastian. Non merita di ritirarsi.»
«Sei diventato un fanboy di Vettel, per caso?»
«No, però mi piacerebbe averlo sul podio con me.»
«Ti capisco.»
«Inoltre mi manchi. Ti rivorrei come compagno di squadra.»
«Perché proprio io?»
«Perché sono sicuro che ti piacerebbe scattarti dei selfie insieme a me.»
«Aaaaawwww, sì!»
«Stavo pensando che prima o poi potresti venire a trovarmi a Montecarlo.»
«Volentieri!»
«A proposito, te l'ho detto che forse a breve divento papà?»
«No, non lo sapevo. Complimenti!»
«Grazie. Potrebbe venire alla luce un piccolo lupetto caraibico e ne sarei davvero soddisfatto... Però sarebbe una soddisfazione di breve durata, perché penso che subito dopo Toto mi ucciderebbe.»
«Buona fortuna!»
«Grazie, ne ho bisogno!»
«Di nulla. Mi auguro che nell’aldilà abbiano dei bei circuiti.»
«Tilke non è ancora morto, quindi ci sono delle speranze.»

***

C'era sempre una luce in fondo al tunnel, ma era molto difficile trovarla in assenza di un tunnel. Per quanto Lewis ricordava, a Sakhir non ce n'erano.
Guardare la gara dai box si stava rivelando lungo e noioso, perché non c'erano i sorpassi!!111!!!11!! e i duelli per la vittoria!!!11!!!! tra le Ferrari, quindi cercò di distrarsi messaggiando su Whattsap con uno dei suoi colleghi che si era ritirato nelle prime fasi del gran premio e che ormai da oltre un’ora e mezzo doveva essere impegnato a rigirarsi i pollici.

HAM44:
Ehi, coniglietto pasquale!!!!11!!! Ti scrivo per farti tanti auguri e perché vorrei sapere come stai. Ti stai consolando mangiando cioccolata?
SAI55:
Sto bene, anche se inizio a non poterne più. La macchina mi lascia a piedi ogni volta. L’ha fatto anche oggi che è la mia festa. T.T Ad ogni modo non ho fame, quindi non sto mangiando cioccolata.
HAM44:
Deve essere una maledizione lanciata da Verstappen prima di passare in Redbull.
SAI55:
Può darsi.
HAM44:
Allora almeno posso sentirmi fiero di avere contribuito al suo ribaltamento.
SAI55:
Se fossi in te non ne sarei così soddisfatto. Voci di corridoio narrano che si sia rotto alcune costole, come Ferni l'anno scorso.
HAM44:
Quindi la prossima volta se ne starà a casa o, in alternativa, ai box a gufare? TUNZ TUNZ TUNZ!!11!!!! Che bella notizia!!!11!!!!1!!
SAI55:
Io aspetterei prima di compiacermene così tanto, se fossi al posto tuo. Per caso hai dato un'occhiata a Twitter?
HAM44:
No, perché?
SAI55:
Il mondo intero è contro di te. Sostengono che hai tentato di uccidere un bambino innocente, perché non riesci a sopportare la pressione di avere come compagno di squadra un altro bambino innocente.
HAM44:
Wait, wait, wait... Adesso perché danno tutti la colpa a me? è stato lui che mi è venuto addosso come avrebbe fatto Ferni in presenza di un Gutierrez qualsiasi.
SAI55:
Pare che Verstappen Senior abbia fatto qualche dichiarazione piuttosto negativa nei tuoi confronti e che tutti l'abbiano preso in parola.
HAM44:
Come osa?! Appena lo becco in giro gli dico tutto quello che penso di lui.
SAI55:
Per quel poco che lo conosco, ti suggerisco di non farlo. Se lo incontri in giro, corri a nasconderti il prima possibile. Forse hai qualche possibilità, almeno tu, di arrivare a Sochi senza nessun osso rotto.
HAM44:
A proposito, credi di avere delle speranze di prendere il posto di Verstappen in Redbull tra due settimane?
SAI55:
Ne sono pressoché certo. Ora scusami, voglio vedere il giro finale!
HAM44:
Io intanto vado a farmi una doccia. Potresti mandarmi un messaggio con la top-ten?
SAI55:
Ricciardo, Raikkonen, Massa, Vettel, Hulkenberg, Vandoorne, Bottas, Perez, Grosjean, Stroll. Almeno una notizia positiva c’è: avevo scommesso cinquanta euro con mio padre che Kimi sarebbe finito sul podio, come da tradizione analcolica locale.
HAM44:
Che palle, Felix di nuovo sul podio! :-/ Ciò non mi soddisfa affatto. Perché quel ragazzino non se ne torna a scuola? Sarebbe un posto molto più adatto a lui. Voglio Kovalainen! <3 Mi manca tanto.
SAI55:
Cerca di essere positivo. In fondo guidi la Mercedes, che dopo la Redbull è la seconda vettura più forte del lotto. Sono certo che presto anche tu otterrai qualche soddisfazione.
HAM44:
Speriamo...

***

Lewis stava ancora cercando la luce in fondo al tunnel, ma mancavano ancora diverse settimane al Gran Premio di Montecarlo, pertanto nel tunnel non era ancora nemmeno entrato.
A peggiorare la situazione una settimana era già passata dagli incresciosi eventi che avevano portato il piccolo Verstappen a infortunarsi, tanto da dovere saltare il Gran Premio della Russia (la Redbull aveva ufficializzato il suo sostituto, facendo precipitare Carlos nello sconforto più totale: sarebbe stato Dany Kvyat, il cui posto in Toro Rosso sarebbe stato preso da Gasly), ma quanto successo continuava ad essere un hot topic sui social network e sui media.
Si parlava ancora della brillante vittoria di Ricciardo, del secondo posto di Raikkonen laddove sul podio c’era acqua di rose, nonché della terza posizione del giovane Felix. Veniva ormai visto come una leggenda del motorsport e costantemente votato come Driver of the Day, tra le risate generali dei detrattori di Max Verstappen.
Se non altro Verstappen almeno aveva dei detrattori a causa della sua dubbia simpatia, il che era consolatorio, mentre Felix sembrava fare costantemente strage di cuori. Sul podio del precedente gran premio aveva perfino convinto Button, che teneva le interviste, a bere dalla scarpa di Ricciardo, ed era diventato definitivamente un eroe delle folle, acclamato ovunque andasse e qualunque cosa facesse.
Lewis era desideroso di vederci chiaro. In un barlume di lucidità aveva realizzato che non era possibile che un ragazzino uscito dal nulla arrivasse in Formula 1 e diventasse da un giorno all'altro un dio del motorsport. Per quella ragione, alla vigilia del Gran Premio della Russia, dopo essersi accertato che Toto Wolff avesse esagerato con la vodka, lo invitò a raggiungerlo nella sua stanza, nella speranza di ottenere finalmente una spiegazione.
Davanti alla porta spalancata, Toto era riluttante.
«Lo sai che sono innamorato di Leo 2.0... Non riuscirei ad essere naturale e spontaneo. Sarebbe una forzatura per me.»
L'unica ragione per cui Lewis non si mise le mani tra i capelli nell’udire quelle parole fu che le portò ai lati della testa e lì i capelli non c'erano, dato che se li era recentemente rasati tenendo soltanto una sorta di cresta riccioluta al centro.
«Cos'hai capito? Voglio solo fare due chiacchiere.»
Toto sbuffò.
«Sei anche tu crudele come Nico. N1co my love!!!11!!!!1!!!»
Lewis strabuzzò gli occhi.
«Perché, anche lui ti invitava nella sua stanza?»
«Sì.»
«E tra di voi non c'è mai stato niente?»
«No, l'ho amato solo platonicamente.»
«Mi dispiace.»
«Anche a me. A proposito, l'hai visto di recente? Come sta?»
«È sempre uguale, ha solo due o tre capelli bianchi in testa. L'altro ieri è venuto a lamentarsi perché i miei cani avevano abbaiato tutta la notte, disturbando il sonno della sua Kleine Prinzessin.»
«Che cani indisciplinati» borbottò Toto, richiudendo la porta. «Eccoci qua. Adesso possiamo parlare.»
Lewis andò dritto al punto.
«Chi è il ragazzino che si fa chiamare Felix Massa, dove l'hai scovato e perché nessuno aveva mai sentito parlare di lui prima dello scorso 3 gennaio?»
Dopo un lungo silenzio, Toto scoppiò a piangere.
«Non lo so» rispose, disperato. «Io non volevo nemmeno ingaggiarlo, ma Bernie mi ha costretto, minacciando di squalificare la squadra se non l'avessi fatto.»
«E tu hai ceduto ai suoi ricatti?» sbottò Lewis. «Sarebbe stato molto meglio essere squalificati, piuttosto che sorbirsi quel poppante!»
«Piano con queste sparate» replicò Toto, ricomponendosi all’istante. «Sarà anche uscito dal nulla, ma ha vinto la gara inaugurale, è arrivato secondo in Cina e terzo in Bahrein. Tu hai ottenuto un misero quarto posto, ti sei superato arrivando terzo, dopodiché ti sei fatto fregare come un pollo da Verstappen nel pieno dei suoi istinti suicidi.»
Lewis guardò Toto con aria supplichevole.
«Se questo weekend mi comporto bene, mi fai un favore?»
«Quale favore?»
«Puoi sabotare il motore di Felix per il prossimo gran premio?»
Toto fu categorico.
«No.»
«Ti pregooooooo!»
Toto sospirò.
«E va bene, ma solo se Kvyat vince il gran premio di casa.»
«È già qualcosa» ammise Lewis. «Grazie per la concessione. Ora posso darti un bacio?»

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine