mercoledì 19 dicembre 2018

Anno Zero // Capitolo 13: A-bwoah Dhabi


«Oggi è un giorno speciale» osservò Sebastian. «Rimarrà nella storia.»
Come al solito Kimi fu molto espressivo e gli diede la risposta soddisfacente in cui Sebastian tanto sperava.
«Bwoah.»
«No, parlando sul serio...»
«Bwoah.»
Sebastian fece un profondo sospiro.
«So che ti è difficile pronunciare altri suoni, ma cerca di concentrarti: è un momento solenne, fallo almeno per questo.»
«Sì, sta finendo l'ultimo campionato che non sarà dominato dalla Forza Rossa.»
Sebastian ne dubitava molto, ma decise di non contraddire l'amato compagno di squadra.
Si limitò a precisare: «Mi riferivo a qualcos'altro.»
«Bwoah. Non so a cos'altro tu possa riferirti.»
«Mhm... magari che tra poco più di due ore non saremo più compagni di squadra.»
«Ah, già.»
«Non riesco a credere che per te sia una cosa così insignificante.»
Kimi lo guardò negli occhi.
«Non è insignificante. Semplicemente il legame che esiste tra me e te va oltre i colori delle tute che indossiamo. Sarai sempre il mio migliore amico e il mio amore platonico.»
«AAAAAAAAAAWWWWWWWWWW!»
«Non riesco a credere che tu l'abbia messo in dubbio.»
Sebastian fu costretto ad ammettere: «Ho dovuto pensare anche agli scenari più negativi. Pensavo che la mia vicinanza con Lewis ti disturbasse.»
«Bwoahhhh, sai benissimo che vi shippo.»
«AAAAAAWWWWWWW! Lewis shippa noi, invece.»
«Lo so. Quello che non capisco è perché tu, invece di shippare coppie di un certo livello tipo i Rosbilton o i Dan^2, ti ostini a shippare i Versainz Jr e i Versainz Sr.»
Sebastian avvampò.
«Tutti abbiamo i nostri scheletri nell'armadio.»
«E i nostri gelati nel freezer.»
«E i nostri pupazzi di neve in cortile.»
«Bwoah! Tunz tunz tunz!»
«A proposito, Kimi... Secondo te facciamo in tempo, se ci sbrighiamo, a fare un pupazzo di neve prima della partenza?»
Kimi spalancò gli occhi.
«Un... pupazzo di neve?!»
«Sì» confermò Sebastian. «Cosa c'è di strano?»
«Siamo negli Emirati Arabi. Ci sono almeno quaranta gradi. Dove pensi di potere trovare della neve?»
Sebastian abbracciò Kimi, piangendo a dirotto.
«Ti prego, promettimi che, non appena questo weekend sarà finito, mi porterai in Finlandia e faremo tanti pupazzi di neve.»
Kimi si mise ad accarezzargli i capelli.
«Certo!»
«Aaaaawwwww!»
«Adesso vedi di comportarti bene e di prepararti a pararmi il cu*o. Non ho intenzione di starmene lì a guardare mentre quei fessacchiotti dei miei rivali pensano di potere vincere il titolo.»
Sebastian smise immediatamente di piangere e scoppiò in una fragorosa risata.
«Ahahahahahah, non credo proprio che possano vincere il titolo contro di te. Sei un predestinato: sei nato per vincere il titolo quando ci sono compagni di squadra random che pensano soltanto ai fatti loro, ignorando la tua esistenza.»
«Già. Partirò undicesimo, ma non è un grosso problema, per me.»
«Considerati già almeno decimo. Vi farò sfilare tutti, pur di farti recuperare almeno una posizione.»
«What the f*ck? Sacrificheresti così la tua pole?»
«Per te questo e altro.»
«Allora fai qualcos'altro» suggerì Kimi. «Farci passare tutti quanti non mi sembra un'ottima idea.»
«Cosa proponi?»
«Rallenta tutti, come ha fatto Lewis l'anno scorso.»
Sebastian spalancò gli occhi.
«Ma non ha funzionato!»
«Quest'anno funzionerà!»

***

«Dan?»
«Sì?»
«Posso dirti una cosa, prima che sia troppo tardi?»
Daniel iniziò a tremare.
Iniziò a farsi tutti i viaggi mentali più assurdi.
"Ti amo" avrebbe potuto dirgli Max. "Ti amo da sempre."
Sarebbe stato piuttosto imbarazzante dovergli rispondere che a lui i ragazzini brufolosi non interessavano.
Per fortuna Max aveva altre intenzioni.
«Ti ricordi che in testa al campionato c'ero io, fino a poco tempo fa?»
«Certo.»
«E ti ricordi che ho avuto varie disgrazie e che, di conseguenza, ho dovuto saltare due gran premi?»
«Certo.»
«Sai anche che sono nato per vincere?»
«Veramente pensavo che fossi nato perché una sera i tuoi genitori avevano deciso di non andare al cinema» obiettò Daniel. «A volte mi chiedo perché abbiano preso una decisione così assurda.»
Max ignorò le sue provocazioni.
«Io sono nato per vincere e vincerò.»
«Buona fortuna.»
«Grazie, anche a te. Lì indietro dove partirai sarai in buona compagnia.»
Daniel si irrigidì.
«Sai benissimo che il mio giro è stato pessimo perché Sainz mi ha rallentato.»
«Lui dice di no.»
«Io dico di sì.»
«E il tuo parere non interessa a nessuno.»
«Non sono così malato di protagonismo da volere riscuotere l'interesse generale» replicò Daniel, con freddezza. «In fondo al cuore mi basta sapere perché io dovrò partire decimo.»
«Perché sei stato lento.»
«No, perché Sainz ha deciso di dimostrarti tutto l'amore che prova per te mettendosi davanti a me durante il mio giro lanciato.»
Max rise, sprezzante.
«Non essere ridicolo. Io e Carlos non ci amiamo.»
«Magari tu non ami lui, perché sei troppo pieno di te per poterti accorgere degli altri, ma Carlos ti ama alla follia» insisté Daniel. «L'ho sempre sospettato e ieri, durante le qualifiche, ne ho finalmente avuto le prove. Un giorno, quando mi sarò ritirato e avrò molto tempo a disposizione, inizierò a scrivere fan fiction su di voi.»
«TUNZ TUNZ TUNZ!!11!!!!11!!! Le fanfic su me e Carlos!!111!!!11!!!»
«Devo sospettare che, nonostante il tuo egocentrismo, tu abbia un po' di interesse nei suoi confronti?»
L'eccitazione che Daniel aveva intravisto sul volto di Max scomparve, non perché fosse stata un fake, ma probabilmente perché Max non intendeva mostrarsi così emotivo e vulnerabile proprio in un giorno come quello.
«No, semplicemente l'idea di essere protagonista di una fan fiction mi attizza parecchio. Cosa volevi farci fare?»
«Mhm... Senti qui che plot: tu e Sainz siete due bambini piccoli e frequentate l'asilo nido, dove trascorrete tutto il giorno a litigare per stabilire chi abbia il bavaglino più bello. Tu minacci Carlos di lanciargli il biberon sul naso qualora continui a insistere che il bavaglino più bello ce l'ha lui, ma lui decide di non sottostare ai tuoi ricatti e...»
Max lo interruppe: «Davvero pensi di metterti a scrivere questa roba?»
«Sì. Cosa ne pensi?»
«Fa ca*are.»
«Come sei insensibile. Speravo in un "bellissimo continua!!!11!!!!", ma da te è proprio impossibile avere delle soddisfazioni.»
«I miei tifosi ne hanno parecchie» mise in chiaro Max. «Ti sei forse dimenticato che ieri ho conquistato la prima fila? Purtroppo non sono riuscito a strappare la pole a quell'usurpatore che l'ha ottenuta per cu*o e non per merito rendendo il mondiale falsato, ma non ha tutta questa importanza. Se anche Fortunettel non dovesse farmi passare e cedermi una leadership che mi spetta di diritto, mi basterebbe la seconda posizione per stare davanti a tutti i miei rivali.»
Daniel gli ricordò: «Partirai dal lato sporco della pista.»
«Ma terzo c'è Lewis, che alle partenze dei gran premi pensa solo ai filtri di snapchat. Non credo che mi supererà mai.»
«Aspetta e spera.»
«Fammi capire... Ti stai augurando che Lewis possa vincere il titolo al posto mio?»
«Preferirei vincerlo io, ma se proprio non posso sarei felice di vedere Lewis campione del mondo. Chiunque ma non tu.»
«E di Felix che cosa mi dici?»
«No comment.»
«È vero che siete tornati amici ma fate finta di odiarvi perché state segretamente complottando alle mie spalle?»
Daniel sospirò. Tanto valeva ammettere la verità, ormai.
«Sì, siamo tornati amici, ma Felix è un ragazzino innocente. Non complotterebbe mai contro nessuno.»
«Ho sentito dire che si ritirerà, tornando nel nulla da cui è uscito qualche mese fa.»
«È così.»
«Perché lo fa?»
«Non ne ho idea.»
«Mio padre dice che è Felipinho in incognito e che ha bevuto una pozione magica per diventare adolescente per quasi tutto il giorno. Dice anche che per riuscirci ha baciato un principe.»
Pronto a custodire il segreto dell’amico, Daniel mentì: «Tuo padre dice tante ca**ate.»
Max rimase a lungo in silenzio.
Daniel lo fissò con attenzione, notando un'espressione di sconforto sul suo volto.
«Va tutto bene? A cosa stai pensando? Al fatto che tra poco perderai tutte le tue speranze?»
«In questo momento il campionato non mi interessa» gli confessò Max. «Il mio dubbio è un altro. Pensi che io riuscirò mai a baciare un principe?»

***

Lewis scoppiò a piangere.
«Ho fatto una cosa terribile.»
Felix spalancò gli occhi.
Non aveva mai visto Lewis così disperato, nemmeno quando perdeva durante le loro gare con le macchinine.
«Cos'è successo?»
«Ho fatto un'orribile scommessa con Nico.»
«Di cosa si tratta?»
«Se vinco il titolo, Nico dovrà fare una cosa orripilante.»
«Rasarsi i capelli?»
«No, molto più terribile.»
«Non riesco a immaginarmi a qualcosa di più terribile.»
«Abbiamo scommesso che, se vincerò il titolo, dovrà dare un bacio a Max Verstappen.»
Felix raggelò.
«What the f*ck?!»
«Non si dicono quelle parole» lo rimproverò Lewis. «I bravi bambini si esprimono in modo educato.»
«Scusa. Ero solo molto sconvolto. Lo sono ancora.»
«Anch'io lo sono. Non sono più sicuro di volere vincere il campionato. Non posso costringere Nico a fare una cosa così brutta.»
Felix lo rassicurò: «Max non gli permetterà di baciarlo.»
«Come no? Max ha sempre avuto una passione fetish per i principi.»
«Davvero??!!!??!!212121???!!!»
«Sì, come hai fatto a non accorgertene?»
«Max è sempre stato così preso da sé stesso... non pensavo che potesse seriamente interessarsi di qualcuno.»
«Nemmeno io lo credevo, ma Nico ha così tanto charme... Credo che sia impossibile resistergli. Ora, però, smettiamo di parlare di lui. Non voglio essere abbagliato dalla sua enorme bellezza e dimenticarmi di partire, quando sarà il momento.»
«Oh my Feliiii cry. Vuoi dirmi che l'anno scorso hai toppato così tante partenze perché pensavi a lui?»
«Sì, mi pare ovvio.»
«Quindi Webber...»
«Webber pensava a Fernando, ai suoi tempi.»
«Che gusti orrendi.»
«Tu dici?»
«Fernando non è bello come Nico.»
Lewis annuì.
«Su questo sono profondamente e insindacabilmente d'accordo con te. Non che ci voglia tanto, del resto: nessuno è bello come il mio principe. AAAAAAAWWWWWWWWWW!!!11!!!!1!!»
Felix si preoccupò per l'eccitazione un po' troppo esagerata di Lewis.
«Ti converrebbe calmarti.»
«Mi converrebbe, ma mi è difficile, in un momento come questo. Credo che farei meglio a fare una cosa importante.»

***

HAM44:
Prima di prendere parte al gran premio più importante della mia vita c'è una proposta importantissima che devo farti.
ROS06:
Sono già sposato. Te lo ricordi questo?
HAM44:
Non volevo farti una proposta di matrimonio, si tratta di una cosa molto più seria.
ROS06:
Dimmi tutto.
HAM44:
Ti va di scrivere una fan fiction Simi insieme a me quest'inverno?
ROS06:
Tunz tunz tunz!!!11!!!!!11!! Che idea bellissima. Hai già pensato alla trama?
HAM44:
I Simi vanno in vacanza in Finlandia e si mettono a costruire pupazzi di neve, cercando di renderli simili agli altri piloti. Poi aprono un profilo Instagram dove pubblicano solo ed esclusivamente le foto dei loro pupazzi di neve. Jos, però, è invidioso della bellezza dei loro prodotti, quindi decide di ingaggiare Adrian affinché vada a distruggere tutti i pupazzi di neve che i Simi costruiscono prima che questi possano essere fotografati.
ROS06:
Bellissimo continua!!!111!!!11!!!!
HAM44:
Dopo la gara ti dirò a cos'altro a pensato. Ci sentiamo più tardi.
ROS06:
Okay. In becco al gufo.
HAM44:
E se il gufo fosse Felix?
ROS06:
Lascia che gufi.
HAM44:
Ti confesso che ho paura. Preferivo quando c'eri tu. Al massimo, per male che andasse, avremmo risolto tutto lanciandoci i piatti.
ROS06:
L'anno prossimo ritornerò. Ci lanceremo tanti piatti.
HAM44:
Aaaaaawwwwwww! <3
ROS06:
Forza Ferrari.
HAM44:
What?! O.O
ROS06:
Tutte le vittorie spettano di diritto alla Rossa. Un giorno te ne accorgerai, ma sarà troppo tardi.
HAM44:
Non sarà mai troppo tardi. Sai di che colore erano le macchinine con cui giocavo quando ero bambino?
ROS06:
Non voglio saperlo. Dimmi piuttosto quale sarà il prossimo colore di cui ti tingerai la cresta.
HAM44:
Se vincerò il titolo, lo farò decidere a te.
ROS06:
Okay, ho già deciso: rosso Ferrari. Ti donerà tantissimo.

***

La top-ten recitava, testualmente:
1^ fila: Vettel, Verstappen
2^ fila: Hamilton, Massa Jr
3^ fila: Bottas, Perez
4^ fila: Sainz, Ocon
5^ fila: Hulkenberg, Ricciardo
6^ fila: Raikkonen, Palmer...

Tutto sommato l'idea di Kimi di rallentare tutti non era male. Sebastian era deciso più che mai a metterla in pratica.
Quando la gara partì, riuscì a tenersi dietro Verstappen senza problemi. Hamilton non fece nulla se non perdere due posizioni: passarono Felix e Bottas.
Più tardi Lewis avrebbe dichiarato: "Mi sono distratto pensando ai filtri di snapchat da usare per le foto del podio".
Sebastian, frattanto, iniziava a fantasticare su quanto sarebbe stato adorabile vincere l'ultima gara in rosso. Sperava che Kimi riuscisse ad arrivare secondo, conquistando di conseguenza il titolo.
La prima posizione non poté concretizzarsi. Dopo tre giri di attesa, Max lo affiancò: andò a finire male, dato che l'olandesino lo speronò, rompendo una sospensione. Sebastian riuscì a proseguire con la vettura danneggiata, il che fece il gioco che Kimi si era auspicato: rallentò ancora di più il gruppo.
Le Mercedes fecero qualche cappella di troppo: Felix si fece sfilare da Bottas e, quando anche Lewis tentò di approfittarne, i due ebbero un lieve contatto, finendo in testacoda e perdendo numerose posizioni.
Dopo sei giri di agonia Sebastian rientrò ai box per la prima sosta, per poi farne una seconda un giro più tardi, ritrovandosi costretto a scendere dalla monoposto dopo un improvviso incendio.
Bottas, Perez, Sainz, Ocon e Hulkenberg erano in top-five, in quel momento. Seguivano Dan, Kimi, Palmer e finalmente le Mercedes, con Lewis davanti a Felix.

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Milly Sunshine