MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
lunedì 17 dicembre 2018
Anno Zero // Capitolo 8: futuro in rosso e futuro alla Forza Rossa
«Sebby, mi fai una promessa?» domandò Kimi, con tono solenne.
«Sì, certo.» Sebastian sperò che si trattasse di qualcosa di molto romantico. «Dimmi tutto.»
«L'anno prossimo continuerai a tenere alti i colori del cavallino, in mia assenza?»
Sebastian raggelò.
Non era quello che si era aspettato, e oltretutto era anche un punto dolente.
«Ci tieni così tanto?»
«Beh, sì...» Kimi spalancò gli occhi. «Mi stai dicendo che il prossimo anno non sarai qui neanche tu?»
«Beh, Toto mi ha raccontato una cosa strana a proposito del fatto che il prossimo anno Felix non potrà più gareggiare...»
«E tu ti fidi?»
«Sì.»
«Fai male.»
«Vogliamo parlare di te, che hai firmato per un team completamente nuovo?»
«La Forza Rossa è un team serio.»
Sebastian non condivideva nemmeno lontanamente il punto di vista di Kimi, ma non intendeva smentirlo e deludere le sue aspettative.
Si limitò a ricordargli: «Anche la Mercedes è un team serio.»
Kimi abbassò la voce.
«Ho sentito dire che Dan prenderà il mio posto. Sei sicuro di non volere fare coppia con lui?»
«Ho già fatto coppia con lui una volta e non ha funzionato» puntualizzò Sebastian. «Abbiamo deciso di rimanere soltanto amici.»
«Se te ne andrai, mi chiedo chi prenderà il tuo posto.»
«Non farti queste domande» gli suggerì Sebastian, «E non andare a riferire in giro che Dan prenderà il tuo posto. In Redbull l'hanno minacciato di licenziarlo, se si dovesse scoprire anzitempo di che colore si vestirà il prossimo anno.»
«Orrorehhhhh!»
«Puoi dirlo forte. Sono ancora triggerato dai miei anni in Redbull.» Sebastian stava esagerando, ma era per un motivo valido. «Ti prego, abbracciami, altrimenti inizierò a tremare.»
***
VET05:
Posso rivelarti un segreto?
HAM44:
Sìììì! <3 <3 <3 Tunz tunz tunz!
VET05:
Il prossimo anno saremo compagni di squadra. Domani firmerò il contratto.
HAM44:
Noooooooohhhhhhhh! ç__________ç
VET05:
Wtf?! è tutto quello che hai da dire? Cos'hai contro di me? Hai paura che sia più veloce di te?
HAM44:
Non fraintendermi. Speravo ancora che, con Adrian in azione come stalker, Nico fosse talmente terrorizzato di rimanere da solo da decidere di tornare per stare sempre con me. Così dovrà accontentarsi di fare il pilota di riserva.
VET05:
Oppure potrebbe offrirsi alla Forza Rossa.
HAM44:
Aaaaawwwww, sarebbe bellissimo poterlo finalmente doppiare. <3
VET05:
E se la Forza Rossa fosse una scheggia e fosse Nico a doppiare noi?
HAM44:
Aaaaawwww, sarebbe bellissimo se ci doppiasse in finlandese. È quello che aspetto da sempre.
VET05:
Ora posso rivelarti un altro segreto? Il prossimo anno avremo anche un cavallino sorridente.
HAM44:
Oh my Dani smile.
VET05:
Mi hai levato le parole di bocca. Però non dirlo a nessuno. Helmut sta cercando qualcuno di cui sbarazzarsi per far tornare in pista Gasly prima della fine dell'anno e, se dovesse trapelare la notizia, lo caccerebbe via a calci nel cu*o. Poi promuoverebbe Sainz e farebbe esordire Gasly in Toro Rosso.
HAM44:
Che cosa terribile. :-/
VET05:
Già, ma se rimaniamo tutti in silenzio su questa questione si limiterà a licenziare Kvyat.
HAM44:
Povero Kvyat. Sono certo che trascorra il proprio tempo a chiedersi come sarebbe stato nascere fortunato o nascere Haryanto.
VET05:
Nascere Haryanto... Tunz tunz tunz, sarebbe stato epico.
HAM44:
Un Haryanto è per sempre.
VET05:
Sono d'accordo. Speriamo che possa ottenere altri punti nei prossimi gran premi. Sarebbe una rivincita per tutti.
HAM44:
Hai ragione. Fintanto che Hulkenberg non salirà sul podio, sarà possibile celebrare ogni risultato pittoresco senza rischiare di falsare il campionato.
VET05:
A proposito di Hulkenberg, speriamo che non scopra mai che ho intenzione di cambiare team... Non voglio lasciargli la mia macchina in eredità!
HAM44:
Povero Hulkenberg, che cosa ti ha fatto di male?
VET05:
Mi ha detto di sentirsi più importante di me, perché lui ha vinto Le Mans e io no. Gli ho fatto notare che lui non ha vinto quattro titoli mondiali e che, diversamente da me che a Le Mans non ci sono mai stato, lui in Formula 1 c’è stato. Non l’ha presa molto bene.
HAM44:
È un vero peccato, a quanto pare non sa apprezzare i veri complimenti. Tutte le volte in cui ho fatto notare a Nico che ero più veloce e più fashion di lui mi ha sempre invitato a cena. Poi mi ha sempre tirato addosso i piatti, ma questo è un altro discorso.
VET05:
Tu non sei più fashion proprio di nessuno. Ti sei mai guardato allo specchio?
HAM44:
Sì. Di solito sono vestito benissimo, se non altro dalla cintura in giù. Le maglie, le camicie e le giacche sono scomode. Preferisco non indossarle affatto. Stonano con le collane da rapper.
VET05:
Quante ne indossi oggi?
HAM44:
Quattro.
VET05:
Mi mandi una foto?
HAM44:
Certo! Che te ne pare?
VET05:
OMG, quei pantaloni sono aderentissimi! Ti stanno benissimo e si nota una protuberanza non indifferente. <3 Se Nico ti vedesse, penso che si imbizzarrirebbe subito.
HAM44:
Ma infatti Nico è qui con me e il suo commento è stato, testualmente: “one-one-one!!!11!!!11!!”.
VET05:
AAAAAAWWWWWW! Davvero Nico è con te?!21?!21?! Si è degnato di venire in Giappone?! #EpicWin.
HAM44:
Sì, per fortuna gli sono ricresciuti i capelli e adesso non ha più niente da nascondere. E poi ha paura. Se rimane da solo a Montecarlo, teme che Adrian possa continuare a tormentarlo. Adrian è uno che non si arrende mai. Nelle ultime settimane è stato terribile. Una volta ha inseguito Nico di nascosto in un vicolo buio e l’ha preso a bottigliate. Un’altra volta, invece, gli ha spedito un fotomontaggio in cui mi stava baciando. Nico è rimasto traumatizzato. Credeva che io e Adrian avessimo avuto un ritorno di fiamma e che stessimo andando oltre l’amore platonico. Mi ha minacciato di rasarsi i capelli, dopo una simile scoperta, perché la sua vita non aveva più senso.
***
«Piantala di scrivere stronzate a Sebastian, oppure l’unica cosa che raserò sarà quella tua orribile cresta verde acqua. Mi spieghi perché da un paio di settimane te ne vai in giro conciato a quella maniera? Non ti vergogni neanche un po’ della tua immagine?»
Lewis spalancò gli occhi.
«Perché dovrei? Non trovi che io sia bellissimo come al solito?»
«Non ho mai affermato che tu non sia bellissimo» puntualizzò Nico. «Ho solo affermato che i tuoi capelli sono ridicoli.»
«È il colore della Petronas. Per lo scorso gran premio della Malesia mi sembrava più che opportuno omaggiare il mio sponsor con questa cresta.»
«L’unico modo in cui avresti potuto omaggiare il team sarebbe stato ottenendo un risultato di pregio, invece di guardare il retrotreno di Verstappino per tutta la gara. Poi, a peggiorare la situazione, hai finito per guardare anche il retrotreno di altri.»
«Questi sono dettagli» replicò Lewis, piccato.
Come si permetteva quel pensionato di criticare? A Sepang era stata una gara difficile, con Ricciardo e Massa arrivati appaiati in testa alla classifica con 165 punti. Tra quei due era ormai guerra aperta e Max Verstappen era certo di poterne approfittare per avvantaggiarsi nei loro confronti.
Era andata proprio così: Verstappen aveva conquistato un’ulteriore vittoria, mentre Ricciardo e il piccolo Massa avevano completato il podio approfittando di un contatto tra Vettel e lo stesso Lewis, colpevoli entrambi di avere rovinosamente pensato ai gabbiani in un momento in cui avrebbero dovuto concentrarsi sulla gara. Vettel era arrivato quarto e Lewis aveva chiuso soltanto quinto davanti a Raikkonen, che aveva annunciato alla vigilia del gran premio il suo imminente passaggio in Forza Rossa per il 2018. Avevano preso punti anche Ocon, Hulkenberg, Sainz e Gasly, con quest’ultimo che aveva rimpiazzato Kvyat, fermato da un’indisposizione di origine poco chiara. C’era chi era pronto ad affermare che il team l’avesse costretto a fingersi malato per permettere al suo sostituto di scendere in pista.
Alla vigilia del Gran Premio del Giappone, Verstappen era primo in classifica con 187 punti, quattro in più del compagno di squadra e sette in più di Felix.
«Saranno anche dettagli» puntualizzò quel guastafeste di Nico, «Ma ciò non toglie che tu stia deludendo le aspettative. Hai un compagno di squadra a cui deve ancora spuntare la barba e di cui nessuno aveva mai sentito parlare prima del 3 gennaio scorso, eppure hai quaranta punti di meno rispetto a lui. Ti pare una cosa positiva?»
«Tanto, se l’anno scorso mi sono fatto battere da un rammollito come te, ormai la mia reputazione è già scesa al di sotto dei minimi storici.»
«Bada come parli, se non vuoi che ti rasi quella maledetta cresta!»
«Naaaahhhh, so benissimo che la mia cresta ti fa impazzire. Dovresti farti un’acconciatura del genere anche tu. Staresti benissimo.»
«Neanche morto.»
«Tu non sei fashion come me.»
«Per fortuna. In ogni caso adesso non dovresti stare qui a pensare alle acconciature. Non hai niente di più importante da fare?»
Lewis si sentì come se una lampadina gli si fosse accesa in testa.
«Aaaaawwww, grazie per avermelo ricordato! Devo sperimentare alcuni nuovi filtri di Snapchat davvero belli. Ce n’è uno con le piume di pavone da ballerina del carnevale di Rio che...»
«Non mi riferivo a questo» lo interruppe Nico. «Sbaglio o hai una qualifica da disputare?»
«Oh, giusto.»
«Vedi di conquistare la pole, altrimenti niente selfie romantici, niente carezze e niente dolci parole d’amore sussurrate nelle orecchie!»
Quella minaccia fece rabbrividire Lewis.
«No, ti prego, non puoi farmi questo.»
«Fai la pole e non succederà niente» lo rassicurò Nico. «Anzi, questa sera potrei addirittura offrirti la cena.»
«AAAAAAAAWWWWWWW! Grazie, N1co!!!11!!!!1!!!!1!! Avevo bisogno di qualcosa che mi motivasse e in effetti che cosa potrebbe motivarmi meglio di una cena a scrocco? Dove mi porti?»
«Mhm... in un McDonald’s potrebbe andare?»
«Sei sempre il solito tirchio.»
«Tanto non farai mai la pole e non scroccherai mai questa cena...»
***
HAM44:
Sto per entrare in sala stampa e sta succedendo un gran casino, ma ci tenevo comunque a ricordarti che il mio miglior tempo mi è valso una cena in un ristorante di alta classe!
ROS06:
Sbaglio o avevamo detto al McDonald’s?
HAM44:
Sbagli. Ora scusami, ma ti devo lasciare. Felix e Dan si stanno scambiando minacce di morte parlando di incidenti che li hanno coinvolti in passato! È una cosa terribile, quei due erano amici inseparabili un tempo e adesso si odiano. Ç_ç
ROS06:
Mi ricorda quello che è successo tra di noi l’anno scorso dopo il nostro incidente al gran premio d’Austria. Quando mi hai inseguito per tutto il paddock credevo davvero che volessi uccidermi.
HAM44:
Non sono così crudele. Volevo solo darti una strizzata alle parti intime. È esattamente quello che sta facendo adesso Felix con Dan. Devo assolutamente intervenire.
ROS06:
Mi raccomando, non fare la stessa fine di Dan quando ha cercato di fermarti l’anno scorso al GP d’Austria.
HAM44:
Ahahaha, ricordo. Tutto sommato strizzargli le pa**e mentre gli intimavo di farsi gli affari suoi è stata una soddisfazione di un certo livello. Grazie per averlo tenuto fermo.
ROS06:
Non c’è di che.
HAM44:
ç_____________ç
ROS06:
Che succede?
HAM44:
Non ci crederai mai, ma Dan ha appena tentato di castrarmi.
ROS06:
Potevi avvertirmi in anticipo! Sarei senz’altro venuto ad aiutarlo.
***
«Felipeeeeeehhhhhh!» esclamò Jenson, tutto contento, quando vide il suo ospite entrare nel retrobox della McLaren. «Grazie per avere accettato l’invito.»
«Figurati, per me è un piacere» replicò Felipe. «Venire qui a fare il tifo per Fernando nella speranza che possa fare qualche punto e recuperare la posizione in classifica su Vandoorne è l’unico dovere che mi è rimasto, ormai.»
Jenson lo guardò negli occhi.
«È andata così male?»
«Malissimo.»
«Ho visto che c’era un po’ di caos, prima...»
«Tu lo chiami “un po’ di caos”, quello?» obiettò Felipe. «Quando Felipinho è rientrato ai box era inseguito da una folla inferocita composta da almeno metà dei meccanici della Redbull. Ciò nonostante, invece di scappare a gambe levate, a un certo punto ha fatto dietrofront ed è tornato a inseguire Dan. L’è andato a stanare nel suo box. Sembra che si siano anche presi a bottigliate.»
«Sì, l’hanno fatto davanti alle telecamere» puntualizzò Jenson. «Tutti hanno visto tutto. Questa sarà una bella gatta da pelare.»
«Naaaahhhh, prendersi a bottigliate è la routine» ribatté Felipe. «Sono certo che anche Lewis e Nico l’abbiano fatto in diverse occasioni negli anni scorsi.»
Jenson annuì.
«Dopo Monaco 2014 sicuramente.»
«Allora non c’è niente di cui preoccuparsi. Certo, l’idea che mio figlio e Daniel Ricciardo si prendano a bottigliate non mi soddisfa a pieno, ma c’è di peggio nella vita...»
«C’è solo una cosa che vorrei ricordarti: i Rosbilton si saranno anche presi a bottigliate a Monaco 2014, ma l’hanno fatto nell’intimità. Felipinho e Dan l’hanno fatto in pubblico, quando proprio ieri avevano ricevuto un richiamo ufficiale per non essersi comportati in maniera decorosa dopo le qualifiche. Il loro compito è quello di dare il buon esempio. Sono convinto che entrambi si beccheranno una gara di sospensione. Kvyat, nel frattempo, si sta già sfregando le mani con impazienza. Non vede l’ora di guarire improvvisamente dalla sua presunta malattia per andare a prendere il posto di Dan in Redbull.»
«Credo che anche Wehrlein non stesse pensando ad altro. Deve essere questa la ragione per cui si è distratto e ha messo fuori entrambe le Sauber in un colpo solo. Anche lui ha un volante migliore che lo aspetta, qualora Felipinho non dovesse esserci ad Austin.»
«Da come ne parli» osservò Jenson, «Sembra quasi che la situazione ti sembri normale.»
«Perché, non lo è?» obiettò Felipe. «Cosa pensi, che io e Fernando non ci siamo presi a bottigliate, a suo tempo? Nessuno di noi due tollera di essere mandato a imparare a imparare.»
«Cosa significa?»
«Non ne ho idea.»
«Una volta l’ho chiesto a Fernando e non lo sa nemmeno lui.»
«La cosa non mi stupisce.»
«Quindi tu e Ferni vi siete presi a bottigliate per qualcosa di cui non sapete nemmeno il significato?» realizzò Jenson. «Inizio a capire da chi ha preso Felipinho.»
Felipe sospirò.
«Va beh, preoccupiamoci di cose serie. Credo proprio che Verstappino allungherà in classifica e ciò non mi soddisfa per niente.»
«Finché Lewis e Sebastian non iniziano a pensare ai gabbiani, c’è almeno la possibilità di limitare i danni. Se quei due dovessero finire fuori, invece, sarebbe un bel problema.»
«No, non finiranno fuori. Nico ha promesso a Lewis che gli offrirà un’altra cena, qualora dovesse vincere la gara.»
«Ottima cosa!» esclamò Jenson. «Tra parentesi, mi sarebbe sempre piaciuto avere qualcuno che mi offre la cena, in caso di buoni risultati.»
«Fernando non l’ha mai fatto?»
Jenson sentì una fitta al cuore.
«Io e Fernando ci amiamo platonicamente da anni, ormai, ma ci sarà sempre un ostacolo immenso al nostro amore. Non sarò mai il preferito di Fernando. Per lui in testa alla classifica ci sarà sempre...»
Felipe lo interruppe: «Webber ha fatto il colpo del secolo, quindi! La classifica dei più amati da Fernando è l’unica in cui abbia mai svettato!»
***
1. Hamilton
2. Vettel
3. Verstappen
4. Raikkonen
5. Bottas
6. Perez
7. Alonso
8. Hulkenberg
9. Gasly
10. Magnussen
Nel leggere i risultati, Nico scosse la testa, sospirando. Gli sarebbe toccato pagare un’altra cena a Lewis, e il suo ex compagno di squadra era un pozzo senza fondo. La sera precedente aveva mangiato tantissime pietanze e il conto era stato piuttosto salato.
“Se non fosse così adorabile e kawaii, lo manderei a mangiare sotto a un ponte.”
Il piccolo Verstappen, nel frattempo, svettava in testa alla classifica. Se le cose fossero andate come sembrava, Daniel e Felix sarebbero stati squalificati dal successivo gran premio, quindi Verstappino sarebbe stato ancora più vicino al titolo, quando mancavano soltanto poche gare al termine della stagione. Di fronte a quel pensiero, perfino l’eventualità di dovere offrire un’altra cena a Lewis era meno deprimente.
Per un attimo Nico fantasticò sull’ipotesi di accettare l’ingaggio che la Forza Rossa gli aveva offerto per il 2018. Gli avevano garantito che la macchina sarebbe stata la più veloce del lotto. In tal caso avrebbe avuto qualche possibilità di far mangiare la polvere a Verstappen...
“No, è un’assurdità.”
Un barlume di ragione si impossessò di lui, suggerendogli che la Forza Rossa poteva puntare ad essere, al massimo, una HRT dei tempi moderni. Piuttosto che guidare quella vettura sarebbe stato meglio continuare a nutrire quello scroccone di Lewis.
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Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine